TUMORI VESCICALI INFILTRANTI Prof Giovanni ALEI Titolare Cattedra di Urologia GENERALITA’ CARCINOMA VESCICALE È COSTITUITO SOPRATTUTTO DAL CARCINOMA UROTELIALE EPIDEMIOLOGIA INCIDENZA IN ITALIA numero di nuovi casi / anno maschi femmine 19,4- 24,6 / 100.000 3,1- 3,2 / 100.000 EPIDEMIOLOGIA ETA’ MEDIA DI INSORGENZA Maschi 69 anni Femmine 71 anni • L’incidenza aumenta direttamente con l’età •La mortalità è più elevata negli anziani • Nei giovani si osservano forme ben differenziate e meno aggressive ETIOLOGIA E FATTORI DI RISCHIO fumo •rischio quattro volte maggiore ( è il fattore più importante) •correlato al n° di sigarette , anni di fumo, grado di inalazione •sono necessari venti anni di sospensione per ridurre il rischio al valore basale ETIOLOGIA E FATTORI DI RISCHIO • COLORANTI ANILINICI • 2-naftilamina; 4-aminobifenile; 4 nitrobifenile; diclorobenzidina • CENERI DEL CARBONE • GAS DI COMBUSTIONE Classificazione • TUMORI VESCICALI SUPERFICIALI • TUMORI VESCICALI INFILTRANTI Tumori superficiali TUMORI INFILTRANTI • Sono estremamente aggressivi • Sono frequentemente sessili, solidi, a larga base d’impianto,ulcerati, a placca. • Tendono ad infiltrare per contiguità • Metastatizzano ai linfonodi pelvici, più raramente a distanza (polmoni, ossa) SEGNI E SINTOMI • EMATURIA • Assai frequente una sintomatologia vescicale di tipo irritativo: TENESMO - URGENZA POLLACHIURIA - STRANGURIA STADIAZIONE • ENTITA’ DELL’INFILTRAZIONE LOCALE (T) • GRADO DI ANAPLASIA CELLULARE (G) • COINVOLGIMENTO LINFONODALE (N) • EVENTUALI METASTASI (M) Classificazione Anatomo-Patologica • G0 non evidenza di neoplasia (papilloma) • G1 tumore ben differenziato • G2 tumore mediamente differenziato • G3 tumore scarsamente differenziato Classificazione Anatomo-Patologica METASTATIZZAZIONE DIAGNOSI • ECOGRAFIA VESCICALE • CITOLOGIA URINARIA (sfrutta l’abituale esfoliazione delle cellule neoplastiche. Ha valore di screening) • CISTOSCOPIA (permette di effettuare anche biopsie e mapping vescicale) • UROGRAFIA (stasi ureterale, tumori della via escretrice) ECOGRAFIA UROGRAFIA •OBBLIGATORIA IN TUTTI I PAZIENTI CON EMATURIA •SPESSO NEGATIVA IN CASO DI PICCOLI TUMORI (bassa sensibilità) .Utile nello studio della via escretrice alta dove possono esserci associate forme papillomatose. • TUMORI VESCICALI PERCEPIBILI APPAIONO COME DIFETTI DI REMPIMENTO • L’IDRONEFROSI SI OSSERVA SOLO IN CASO DI INTERESSAMENTO DEGLI OSTI URETERALI ED E’ ASSOCIATA AD INTERESSAMENTO MUSCOLARE. Tumori della vescica Trattamento: TURBT(resezione transuretrale della neoplasia) Staging Cr papillare a basso grado Rischio recidiva:80% a 5aa Rischio progress.:20% a 5aa T1G3 Rischio rec:50-90% Rischio progress.:25-50% Chemioterapia endovescicale Rischio recidiva:40% - Immunoterapia endovescicale con BCG - Rischio di recidiva: 25-44% - Rischio progress.: 7-25% - Cistectomia radicale Cr papillare infiltrante Rischio rec:alta Rischio progress.:alta - Cistectomia radicale - Chemioterapia sistemica - Radioterapia Carcinoma vescicale superficiale Tumori della vescica Tis Ta (G1,G2,G3) T1(G1,G2) Chemioterapia endovescicale: Mitomicina C 40 mg Epirubicina 50 mg MMC 30 mg + Epi 50 mg MMC o Epi in Early Treatment BCG T1-G3 Cistectomia radicale T2,T3,T4,(qualsiasi grading) Cistectomia radicale NEOPLASIA VESCICALE INFILTRANTE DERIVAZIONI URINARIE • • • • • • Pielocutaneostomie Ureterocutanestomie Transureterocutaneostomia Ureterosigmoidostomia Condotto ileale (Bricker) Neovesciche PIELOCUTANEOSTOMIA URETEROCUTANEOSTOMIA TRANSURETEROCUTANEOSTOMIA URETEROSTOMIA CUTANEA TRANS ILEALE (Bricker) 1) Prelievo dell’innesto ileale a 15 cm dalla valvola ileocecale; 2) Condotto lungo max 15 cm; 3) Ripristino della contiguità intestinale; Le anastomosi fra gli ureteri e l’innesto vengono eseguite sul bordo antimesenterico a punti staccati URETEROSIGMOIDOSTOMIA Derivazioni continenti (Tasca Indiana) Derivazioni continenti (Tasca Indiana) Neovescica secondo MAINZ Neovescica secondo MAINZ RADIOTERAPIA in pazienti che non possono o non vogliono sottoporsi a cistectomia. a scopo adiuvante dopo cistectomia nelle forme avanzate. Terapia della malattia metastatica CHEMIOTERAPIA RADIOTERAPIA PALLIATIVA