PROFILASSI DELL'ENDOCARDITE BATTERICA Che cos'è l'endocardite? L'endocardite è un processo infiammatorio che colpisce il cuore; le cause di tale affezione possono essere molte, ma quella che più deve indurre preoccupazione è sostenuta da un batterio, lo streptococco Beta Emolitico del gruppo A. Questo germe, che può essere spesso isolato dal faringe di individui ammalati, fa produrre particolari anticorpi dal soggetto ammalato. Gli anticorpi così prodotti, pur funzionando come meccanismi di resistenza alla invasione del batterio, possiedono anche la particolarità di attaccare, in alcuni casi, anche gli stessi tessuti dell'individuo, come ad esempio le valvole del cuore che sono delle strutture importantissime per una corretta funzione della pompa cardiaca. Che cosa significa il termine profilassi? Profilassi è sinonimo di prevenzione ed è rappresentato da tutta una serie di accorgimenti che vengono adottati per impedire il verificarsi di un evento morboso, o per far si che pur manifestandosi ciò avvenga in modo lieve. Un esempio di profilassi a tutti noto è rappresentato dalla vaccinazione per il tetano e per l'influenza. Perchè una profilassi dell'endocardite? E' dimostrato scientificamente che tutti i soggetti che hanno subito un insulto alle valvole cardiache da parte dello streptococco Beta Emolitico del gruppo A (o che presentino malformazioni valvolari già alla nascita), sono maggiormente esposti ad un nuovo danno valvolare qualora fossero nuovamente infettati da questo germe. Lo scopo principale della profilassi dell'endocardite è quello di impedire che il batterio in questione entri nel torrente circolatorio. Quali allora le situazioni più a rischio? Le situazioni di maggior pericolo si manifestano qualora un soggetto già portatore di una lesione valvolare cardiaca, venga sottoposto a piccoli interventi chirurgici da parte del dentista (estrazione dentaria, trapanazioni, asportazione del tartaro, etc.) o debba sottoporsi ad asportazione delle tonsille o delle adenoidi. Nelle situazioni anzidette è estremamente importante che il paziente avverta il proprio medico, il quale provvederà a consigliare una profilassi opportuna. In cosa consiste la profilassi? La profilassi consiste nella somministrazione di antibiotici. SCHEMI DI PROFILASSI 1. ESEMPIO 1: - soggetti non allergici alla penicillina che non abbiano assunto penicillina nelle 4 settimane precedenti l'intervento (ad es. dentista, gastroscopia, broncoscopia): AMOXICILLINA 3 compresse da 1 grammo 1 ora prima dell'intervento. I bambini al disotto dei 10 anni devono invece assumere 3 compresse da 0.5 grammi ed i bambini sotto i 5 anni devono assumere sospensione pari a 0.75 grammi in unica dose. 2. ESEMPIO 2: - per i soggetti allergici alla penicillina (adulto) si impiega ERITROMICINA 1.5 mg via orale 1 ora prima dell'intervento + 0.5 mg 6 ore dopo l'intervento. 3. ESEMPIO 3: - soggetti già sottoposti a terapia con penicillina nelle 4 settimane precedenti l'intervento: CLINDAMICINA 1.5 grammi via orale 1 ora prima dell'intervento + 0.5 grammi via orale dopo 6 ore dall'intervento.