ORGANIZZAZIONE CORTICALE DEL LINGUAGGIO Linguaggio Lateralizzazione emisferica CORTECCIA CEREBRALE Corteccia cerebrale Corteccia cerebrale molecolare I granulare esterno II piramidale esterno III granulare interno IV piramidale interno V multiforme VI Golgi Nissl Weigert Corteccia cerebrale Neuroni piramidali Modificata, da Kandel et al. Area motoria primaria SCISSURA DI ROLANDO Area somatosensitiva primaria LOBO PARIETALE LOBO FRONTALE Area visiva primaria LOBO OCCIPITALE SCISSURA DI SILVIO Area uditiva primaria LOBO TEMPORALE CORTECCIA PARIETALE ASSOCIATIVA CORTECCIA OCCIPITALE ASSOCIATIVA CORTECCIA FRONTALE ASSOCIATIVA CORTECCIA TEMPORALE ASSOCIATIVA LOBO OCCIPITALE LOBO OCCIPITALE LOBO OCCIPITALE LOBO TEMPORALE LOBO TEMPORALE LOBO TEMPORALE LOBO PARIETALE LOBO PARIETALE LOBO FRONTALE Nel 1868, M. Harlow e H. Bigelow pubblicarono il caso di Phineas Gage, un operaio che ebbe il cranio attraversato da una sbarra di ferro. Gage sopravvisse 12 anni, ma con gravi alterazioni della personalità. “ Egli è sregolato, irriverente, indulge talvolta nella bestemmia più volgare (che in precedenza non era suo costume), manifestando poco rispetto per i compagni, intollerante verso limitazioni o avvertimenti, quando questi siano in conflitto con i suoi desideri… Progetta molti piani per il futuro, che vengono tuttavia abbandonati, in favore di altri piani che sembrano più facilmente attuabili”. Harlow, 1868. LINGUAGGIO LINGUAGGIO capacità di associare simboli arbitrari a significati specifici per esprimere pensieri ed emozioni a se stessi e agli altri. E’ dotato di: RAPPRESENTAZIONE SIMBOLICA uso di un sistema di simboli per comunicare (pronunciati, ascoltati, scritti o letti) o espressi mediante gesti e percepiti visivamente RAPPRESENTAZIONE GRAMMATICALE rispetto di una serie di regole per l’uso dei simboli RAPPRESENTAZIONE SINTATTICA capacità di ordinare i simboli al fine di generare concetti utili RAPPRESENTAZIONE PROSODICA pronunciare i simboli in modo da comunicare l’appropriata valenza emotiva, variandone l’intensità, il ritmo e il tono “CLASSICHE” AREE DEL LINGUAGGIO E MAPPA CITOARCHITETTONICA DI BRODMAN Da Purves et al., Neuroscienze, Zanichelli AREA DI BROCA AFASIA DI BROCA (MOTORIA, ESPRESSIVA): Discorso esitante Tendenza a ripetere frasi o parole (perseveranza) Sintassi confusa Grammatica confusa Struttura disordinata delle singole parole Capacità di comprensione integra AREA DI BROCA Descrizione dell’immagine da parte di un paziente con afasia di Broca https://www.yumpu.com/it/document/view/14933097/basi-­neurocognitive-­del-­linguaggio-­dipartimento-­di-­fisica AREA DI WERNIKE AFASIA DI WERNIKE (SENSORIALE, RICETTIVA): Discorso fluente Scarsa ripetitività spontanea Sintassi adeguata Grammatica adeguata Parole inventate o inappropriate Capacità di comprensione carente AREA DI WERNIKE Descrizione dell’immagine da parte di un paziente con afasia di Wernike https://www.yumpu.com/it/document/view/14933097/basi-­neurocognitive-­del-­linguaggio-­dipartimento-­di-­fisica PRINCIPALI AREE COINVOLTE NELLA COMPRENSIONE E PRODUZIONE DEL LINGUAGGIO Da Purves et al., Neuroscienze, Zanichelli REGIONI DEL LINGUAGGIO NELL’EMISFERO SINISTRO Da Purves et al., Neuroscienze, Zanichelli VARIABILITÀ INDIVIDUALE DEI SITI DI RAPPRESENTAZIONE DEL LINGUAGGIO. Dati da interventi neurochirurgici: Panfield (~ 1930). Siti in cui la stimolazione elettrica interferiva con il linguaggio verbale. Dati da interventi neurochirurgici: Ojemann (~ 1980). Percentuale di pazienti che mostrava una qualche interferenza linguistica in risposta alla stimolazione elettrica. Da Purves et al., Neuroscienze, Zanichelli CONNESSIONI FRA LE PRINCIPALI AREE COINVOLTE NEL LINGUAGGIO Da Kandel et al., Principles of Neuronal Sciences APPRENDIMENTO DEL LINGUAGGIO PERIODO CRITICO Relazione fra l’età di apprendimento di una seconda lingua e la capacità a parlarla come la prima Periodo critico per l’apprendimento dei fonemi: entro il primo anno Periodo critico per l’apprendimento della sintassi: fra 18 e 36 mesi Periodo critico per l’apprendimento del vocabolario: massimo a 18 mesi Periodo critico per l’apprendimento di una seconda lingua senza sforzo: entro i 12 anni Da Kuhl PK, Neuron, 2010, 67:713–727 NEURAL COMMITMENT Effetti del’età sulla discriminazione di fonemi tipici della lingua inglese e di quella giapponese in infanti di 6-­8 e 10-­12 mesi. Neural commitment: all’inizio si è predisposti per l’apprendimento di qualsiasi lingua ma, successivamente, l’apprendimento di una ostacola l’apprendimento delle successive. La transizione fra la prima situazione (totipotenzialità) e la seconda (specificità) si ha fra i 6 i 12 mesi. Da Kuhl PK, Neuron, 2010, 67:713–727 IL CERVELLO SOCIALE Negli infanti, l’esposizione a una nuova lingua in assenza di un contesto sociale (tramite registrazioni video o audio) è inefficace: effetto dell’attenzione, interazione (gaze holding), Da Kuhl PK, Neuron, 2010, 67:713–727 STADI DI ACQUISIZIONE DEL LESSICO NEL BAMBINO • da 0 a 12 mesi, nel cosiddetto stadio prelinguistico, si assiste ai primi tentativi infantili di comunicazione vocale con rumori innati che indicano stati di bisogno (fame, sete, sonno, ecc.), con vocalizzazioni e onomatopee usate per designare oggetti o eventi ("bau bau" per cane, "brum brum" per auto, ecc.);; • da 12 a 18 mesi, durante lo stadio della parola – frase, suoni chiaramente differenziati sono identificabili come parole, usate come interi enunciati interpretabili in base al contesto ("pappa" può significare "voglio la pappa", "questa è la pappa", "dov'è la pappa?", ecc.);; • da 18 a 24 mesi, nello stadio delle frasi formate da due parole, quando cioè hanno raggiunto un vocabolario espressivo di circa 50 parole, i bambini cominciano a formare frasi semplici combinando fra loro due parole;; • da 24 a 36 mesi, nello stadio delle frasi con più di due parole, il bambino è in grado di produrre frasi quasi di ogni tipo, talvolta omettendo elementi grammaticali obbligatori;; • da 36 a 55 mesi nel corso dello sviluppo grammaticale e morfologico, il bambino inizia a usare le parole funzione, a coniugare i verbi, a concordare correttamente (in italiano) articoli, nomi e aggettivi, giungendo ad utilizzare più di 1000 parole. LATERALIZZAZIONE EMISFERICA PLANUM TEMPORALE Asimmetria del planum temporale: 67% dei cervelli Asimmetria del linguaggio: 97% della popolazione Da Purves et al., Neuroscienze, Zanichelli TECNICA DELLO SPLIT-­BRAIN Il soggetto è in grado di descrivere l’oggetto Il soggetto non è in grado di descrivere l’oggetto Il soggetto è in grado di descrivere l’oggetto Il corpo calloso è sezionato per ragioni terapeutiche, insieme alla commissura anteriore. Gli stimoli visivi vengono presentati per un tempo molto breve (presentazione tachistoscopica). Da Purves et al., Neuroscienze, Zanichelli LATERALIZZAZIONE EMISFERICA • • • • • • • • • • • • • • • Pensiero analitico Percezione orientata ai dettagli Preferenza per l’ordine sequenziale Pensiero razionale Espressione verbale Precauzione Pianificazione Attitudini matematiche e scientifiche Logica Visione dello spazio destro Movimento della parte sinistra del corpo Coscienza autonoma Linguaggio lessicale e sintattico Scrittura Capacità di rispondere a comandi scritti • • • SINISTRO DESTRO • • • • • • • • • • • • • • Pensiero intuitivo Percezione olistica Preferenza per l’ordine causale Pensiero emotivo Espressione non verbale Avventura Impulsività Attitudini artistiche e creative Capacità spaziali Immaginazione Musica (capacità di ascolto e esecuzione) Visione dello spazio sinistro Movimento della parte destra del corpo Coscienza autonoma Linguaggio verbale rudimentale Coloritura emotiva del linguaggio (prosodia) Capacità di rispondere a istruzioni pittoriche