La corteccia celebrale
Di Benedetta Bonamini 3AP
Cos’è la corteccia?
La corteccia cerebrale è uno strato
laminare continuo che rappresenta la
parte più esterna del telencefalo negli
esseri vertebrati. È formata dai
neuroni, dalla glia e da fibre nervose
senza mielina. La corteccia cerebrale
umana è spessa 2-4 mm e gioca un
ruolo centrale in meccanismi mentali
complicati come la memoria, la
concentrazione, il pensiero, il
linguaggio e la coscienza. Nei cervelli
non vivi conservati assume un colore
grigio, che dà il nome di sostanza
grigia.
Corteccia cerebrale
Quali funzioni svolge?
sensitiva: riceve le vie nervose
che conducono stimoli provenienti
da tutto il corpo.
motrice: dalle aree motrici partono
impulsi motori attraverso la via
piramidale.
associativa: le aree associative servono a
integrare le diverse sensazioni,
comprendente l'ideazione, la volontà, la
consapevolezza e la capacità di giudizio.
Gli emisferi:
Emisfero sinistro
Emisfero destro
Il cervello è formato da una parte esterna e una
interna:
PARTE ESTERNA:
PARTE INTERNA:
Costituita da una
sostanza grigia spessa
2-4 mm formata da 3
tipi di cellule nervose.
Costituita da una
sostanza bianca, nuclei
di sostanza grigia e da
cavità contenenti
liquido cefalorachidiano.
Quali funzioni svolgono?
L’emisfero sinistro controlla i movimenti e la sensibilità
della parte destra del corpo e viceversa, ciò è dovuto al
fatto che le fibre nervose provenienti dai due emisferi si
incrociano al livello del midollo allungato.
Emisfero sinistro:
Emisfero destro:
• ha la porzione temporale più
estesa rispetto al destro.
• è più specializzato nelle
funzioni linguistiche e quindi
nella comunicazione.
• sembra più pesante e con la
corteccia più spessa.
• è più specializzato nelle
funzioni che implicano un’
elaborazione di tipo di visuospaziale.
Da cosa sono formati gli emisferi?
Ogni emisfero è formato da 4 lobi diversi, ognuno con delle
funzioni diverse:
parietale
frontale
occipitale
temporale
Lobo frontale: influenzano l'attività motoria acquisita e la
pianificazione e l'organizzazione del comportamento. Il giro
precentrale prerolandico insieme alle aree immediatamente anteriori
a esso regolano le attività muscolari finalizzate dell'emicorpo
controlaterale.
Lobo parietale: Integra gli stimoli somestesici per il
riconoscimento e il ricordo di forme, strutture e pesi. Le aree più
posterolaterali consentono accurate relazioni visuo-spaziali, nonché
l'integrazione della propiocezione con le altre sensibilità, per
rendere possibile la percezione delle traiettorie degli oggetti in
movimento. In quest'area è anche generata la percezione della
posizione delle varie parti del corpo.
Lobo temporale: elaborano il riconoscimento visivo, la percezione
uditiva, la memoria e l'affettività. Pazienti con lesione acquisita
unilaterale del lobo temporale destro perdono in genere l'acuità
per gli stimoli uditivi non verbali.
Lobo occipitale: sede della corteccia visiva, posta nel lobo
posteriore del cervello. Vi vengono integrate le informazioni
visive, quelle che regolano la postura e anche l'equilibrio.
Malattie cerebrali
Traumatiche: Coma,
commozione cerebrale,
emorragie cerebrali,
emorragie della base cranica.
Vasculopatie: arteriosclerosi,
attacchi ischemici transitori,
ictus,
infarto cerebrale,
trombosi o emorragie delle arterie cerebrali,
delle arterie carotidi del circolo
di Willis.
Infiammatorie e infettive: encefaliti,
meningoencefaliti,
ascessi cerebrali.
Degenerative: demenze senili,
morbo di Parkinson,
sindromi parkinsoniane,
sclerosi multipla.
Tumorali: tumori dei vari lobi cerebrali,
segni focali,
segni di ipertensione endocranica.