Secondo gli scienziati il sole e tutte le altre stelle iniziarono a formarsi circa venti miliardi di anni fa da una grande esplosione chiamata BIG BANG Alcuni miliardi di anni dopo alcuni ammassi di materia incandescente si staccarono dal sole ( che era ed è una massa densa ed infuocata) e incominciarono a ruotare intorno ad esso; si erano così formati i pianeti tra cui la TERRA LA NOSTRA TERRA Oggi, sappiamo che l’interno della Terra (la cosiddetta geosfera) è costituito da rocce di diverse composizioni, solide e liquide che formano una serie di gusci: •una crosta •un mantello •un nucleo Il nucleo terrestre è essenzialmente composto da ferro e nichel allo stato liquido . Sopra al nucleo terrestre, troviamo il mantello terrestre. Il mantello della Terra è costituito per la maggior parte sia da rocce allo stato solido sia da rocce allo stato liquido. Sopra al mantello terrestre, si trova la crosta terrestre. La crosta terrestre è solida, rocciosa ed ha una profondità di circa 50 km. E’ composta da “blocchi” (detti zolle o placche) che sfregano continuamente fra loro e sono la causa, talvolta, di terremoti. IL PIANETA BLU Il colore blu della Terra è dato dall’acqua che ricopre il 71% della sua superficie. La terra era una massa incandescente , ma nel corso di migliaia di anni iniziò a raffreddarsi così la parte più esterna divenne solida ( è la crosta terrestre su cui noi camminiamo) . Il nostro pianeta iniziò così a prendere forma, ma non era ancora possibile per nessuna forma di vita abitarlo: la terra era scossa da continui terremoti e milioni di vulcani facevano fuoriuscire la lava dai loro crateri. La lava uscendo dall’interno caldo della terra trovava aria più fredda e così i vapori che venivano prodotti formarono enormi ammassi di nuvole che a un certo punto fecero piovere fino a raffreddare completamente la crosta terrestre, che i vari terremoti avevano plasmato formando monti e colline oltre a vaste estese di pianure, e riempiendo le grandi buche sulla crosta formarono un grande mare, la PANTALASSA, sul quale emergeva un unico enorme pezzo di terra: la PANGEA. Geologi e paleontologi sono riusciti a ricostruire le tappe dell’EVOLUZIONE (= lento ma continuo cambiamento degli esseri viventi, che deriva dalla necessità e dalla capacità di adattarsi a vivere in un ambiente) della vita sulla Terra e hanno diviso questo lunghissimo periodo in cinque ere geologiche: era ARCAICA, era PRIMARIA o PALEOZOICA, era SECONDARIA o MESOZOICA, era TERZIARIA o CENOZOICA , era QUATERNARIA o NEOZOICA. …il passaggio dalle “ Alghe azzurre … ai pesci” . Circa 65 milioni di anni fa questi affascinanti animali scomparvero. La loro scomparsa è ancora avvolta nel mistero e molte sono le supposizioni fatte. I° IPOTESI Un improvviso cambiamento climatico, dovuto alla caduta di un grande meteorite è l’ipotesi più accreditata. Lo scontro provocò una violenta esplosione che oscurò il cielo con nubi e polveri. Le piante, senza la luce del sole, morirono; di conseguenza morirono di fame anche i dinosauri. II° IPOTESI Un’altra ipotesi che è stata avanzata è la seguente: poiché la Pangea cominciava a dividersi in due grandi continenti, il clima mutò notevolmente e ciò porto alla diminuzione delle foreste. Di conseguenza i dinosauri erbivori morirono di fame e così pure i carnivori, che non avevano più prede. III° IPOTESI I dinosauri si estinsero a causa dei primi piccoli mammiferi, che si nutrivano delle uova di dinosauro. Questo portò lentamente alla scomparsa dei grandi rettili. Alcuni saurischi sono sopravvissuti fino ad oggi come i coccodrilli, il drago di Comodo e perfino la piccola lucertola. ERA TERZIARIA O CENOZOICA I saurischi ebbero un’evoluzione negli uccelli. Il posto dei saurischi sulla terra fu preso dai mammiferi, che già esistevano ma erano rari e di piccole dimensioni. Essi, dotati di un cervello più evoluto, seppero adattarsi ai cambiamenti ambientali e occuparono tutto il globo, sia terrestre che marino con leERA balene, le orche ei TERZIARIA O CENOZOICA (da 70 milioni a 2 delfini. milioni di anni fa) I piccoli mammiferi presero il sopravvento, riuscirono ad adattarsi alle nuove condizioni climatiche e a distribuirsi su tutta la superficie della Terra. Cominciarono ad assomigliare sempre più agli animali attuali; comparvero i cavalli, gli orsi, i cani, gli animali della savana. Nel cielo si fecero più numerosi gli uccelli. Ma gli animali destinati all’evoluzione più portentosa furono le scimmie. Tra queste, quelle che nella loro lunga evoluzione diventarono esseri umani furono le scimmie antropomorfe, cioè simili all’uomo. ERA QUATERNARIA O NEOZOICA (da circa 2 milioni di anni fa) È la nostra era. È iniziata con la comparsa dei mammiferi coperti di pelo. Tra la fine dell’era precedente e questa vi furono grandi periodi di freddo intenso: le glaciazioni. Gli esseri viventi dovettero “attrezzarsi” per poter resistere al clima rigido. Un ottimo sistema fu quello di “dotarsi” di folte pellicce e di grasso che si accumulava sotto la pelle. Anche i primi uomini approfittarono della situazione: poiché i mari erano ghiacciati, si potevano “attraversare” e fu così che i nostri antenati si spostarono e si insediarono quasi ovunque.