259
258 PIANTE DA FRUTTO
Kiwi (Actinidia chinensis)
Cotogno (Cydonia oblonga)
H 10 m; pianta sarmentosa di rapido sviluppo con
grandi foglie caduche, a forma di cuore, e fiori profumati (in maggio-giugno) con corolle bianche e stami
color miele. Al terzo anno inizia a produrre, ed i
frutti si raccolgono dalla fine di ottobre alla metà di
novembre. Si può ben dire che hanno portato un sapore ed una fragranza “diversi”. Sono tra i frutti più
ricchi di vitamine che si conoscano.
Si può coltivare dalla Sicilia alle Prealpi, vuole terreni
sciolti, profondi, freschi ed è molto importante ripararla dal venti. È pianta dioica, quindi per fruttificare
necessita della presenza di piante femminili (produttive) e piante maschili (improduttive). Un maschio
può impollinare sino a 6 femmine. Una pianta femminile ben coltivata, al 5°/6° anno può produrre
anche 1.500 frutti. Recentemente sono state introdotte anche delle varietà autofertili.
Melo (Malus communis)
Lamponi (Rubus idaeus)
LAMPONI (Rubus idaeus)
fam. Rosaceae
Fico (Ficus carica) con particolare frutto
Diospiro (Diospyros kaki) in veste autunnale
piede. Le foglie, grandi circa 20-30 cm, sono da trilobate a pentalobate, verde intenso sopra, chiare sotto.
I fiori, piccolissimi, sono situati all’interno del frutto,
nella parte opposta al picciolo. Caratteristica del Fico
(ma non tutte le varietà) è la fruttificazione in due
tempi: una prima volta a giugno, portando a maturazione i frutti dell’anno precedente detti fioroni; una
secondo volta ad agosto-ottobre portando a maturazione i fichi dell’anno detti fichi veri. Le varietà che
producono due volte vengono chiamate bifere. Da
notare tuttavia che al Nord anche le bifere hanno talvolta una sola produzione.
GIUGGIOLI
Vedi ZIZYPHUS sativa al capitolo degli Alberi
KAKI o DIOSPIRO
(Diospyrus kaki))
fam. Ebenaceae
H 4-8 m Ø 4-6 m; si possono coltivare dalla Sicilia ai
piedi delle Alpi, in tutti i terreni, salvo quelli troppo
umidi o troppo calcarei. Nell’età giovanile sono sensibili ai geli intensi e prolungati. Le foglie sono ovate,
verde lucido sopra, grigio-verde sotto, in autunno assumono una bellissima colorazione rossastra. Al loro
cadere sui rami spogli rimangono i frutti pronti per la
raccolta. Le varietà precedute dal segno * producono
frutti che, se impollinati, sono eduli sin dalla raccolta;
le altre varietà hanno bisogno di un periodo di conservazione per diventare appetibili.
FRAGOLE (Fragaria x ananassa)
fam. Rosaceae
H 10-30 cm Ø 20-30 cm; foglie trifogliate, seghettate, fiori bianchi con centro giallo. Le fragoline
spontanee nei boschi italiani, appartengono alla specie Fragaria vesca, quelle coltivate, a grandi frutti,
sono derivate da due specie americane ed indicate
come Fragaria x ananassa. I frutti si raccolgono in
primavera, in primavera ed in autunno le bifere e da
luglio a settembre le rifiorenti, che vengono allevate
come rampicanti su dei sostegni verticali. Il terreno
deve essere fertile, fresco e non alcalino o calcareo.
KIWI
Fragole (Fragaria x ananassa)
(Actinidia chinensis) (Actinidia deliciosa)
fam. Actinidiaceae
H 200-250 cm; frugali arbusti che s’accontentano di
qualsiasi clima, anche di montagna, e di qualsiasi terreno. I migliori risultati si ottengono però nei suoli
freschi ed in posizioni semiombreggiate. Le foglie
sono ovato-acuminate, seghettate ai margini, verde
chiaro sopra e grigio-biancastre sotto. I fiori sono
rosa chiaro e sbocciano in aprile e, nel caso delle varietà bifere, anche in estate..
MANDORLI
(Amygdalus communis)
(Prunus amygdalus)
fam. Actinidiaceae
H 6-8 m Ø 5-7 m; sono molto rustici ma, data la
loro fioritura precoce, al Nord debbono essere esposti
a mezzogiorno protetti dai venti e dalle brinate che
potrebbero rovinare i fiori, pregiudicando la fruttificazione. Sopportano la siccità ed il calcare. Le foglie
sono oblungo-lanceolate, leggermente seghettate ai
margini, verde scuro sopra, verde-grigio sotto. I fiori,
bianco-rosa, sbocciano da metà febbraio a marzo. I
frutti si raccolgono in agosto-settembre, solitamente
quando il rivestimento che avvolge il guscio si apre.
La maggior parte delle varietà necessitano della consociazione di piante interfertili. Le varietà seguite dal
segno * sono autofertili.
Melo (Malus communis)
Mandorlo (Prunus amygdalus)
MELI (Malus communis)
(Malus pumila) (Pyrus malus)
fam. Rosaceae
H e Ø 6-10; sono tra i più diffusi alberi da frutto
poiché prosperano in tutti i climi e riescono in quasi
tutti i terreni, esclusi quelli aridi delle zone calde e
quelli troppo umidi. Le foglie sono ovali od ellittiche, seghettate ai margini, verde scuro sopra, chiare
sotto.
I fiori, bianchi o soffusi di rosa, ricoprono i rami
spogli in aprile.
I Meli detti “Spur” sono mutazioni gemmarie di alcune delle varietà sopradescritte. Hanno dimensioni
più ridotte della genitrice (circa la metà) ma frutti
più addensati. Risultato: una produzione quasi
uguale su una taglia che occupa meno spazio. Quindi
piante ideali per piccoli giardini. I frutti sono sostanzialmente uguali alla varietà genitrice.
Melo (Malus domestica))
261
260 PIANTE DA FRUTTO
Melograno (Punica granatum)
Mirtillo americano (Vaccinium corymbosum)
Nashi (Pyrus pyrifolia)
Nocciolo (Corylus avellana)
MELOGRANI (Punica granatum)
fam. Punicaceae
H 4-6 m Ø 4-5 m; a foglia caduca. Vivono bene nei
climi miti, anche al mare, ma si possono coltivare
anche al nord in siti riparati.
Preferiscono terreni permeabili e profondi.
Diventano grandi cespugli (ma si possono educare
anche ad alberetto) con rami spinosi e lunghe foglie
verde lucido che in autunno si colorano di gialloarancio.
I fiori di colore rosso-arancio, che sbocciano da giugno ad agosto, sono imbutiformi con calice persistente che in autunno si trasforma in un frutto,
grosso (circa 10-12 cm), rotondo, con buccia coriacea di colore giallo-arancio con sfumature rosso
bronzato. Contiene molti semi rossi di gradevole sapore, usati anche per sciroppi e gelatine.
Si impiega isolato e per macchie.
Pero (Pyrus cydonia)
NOCI (Juglans regia)
fam. Juglandaceae
MIRTILLI AMERICANI
(Vaccinium corymbosum)
fam. Ericaceae
H e Ø 150-200 cm; derivano dal mirtillo di bosco
ma producono, a luglio-agosto, frutti più grossi e più
abbondanti dal sapore delicatamente acidulo, ottimi
per dolci, macedonie, gelati, ecc... Diventano arbusti
densamente ramificati, con fogliame semicoriaceo
che, in autunno, prima di cadere, assume intense tonalità purpuree; e con fiori campanulati, bianco-rosati, ad aprile-maggio. Vogliono terreno non calcareo
e riescono meglio al riparo dalle forti calure estive.
MORE (ROVI) senza spine
(Rubus fruticosus)
fam. Rosaceae
H 150-250 cm; a differenza della specie che cresce
spontanea dalle nostre parti, questa specie coltivata è
priva di spine. Fogliame persistente molto ornamentale. Rustica, molto resistente ai geli. Fiori a primavera, cui fanno seguito moltissimi frutti neri,
rotondi, di sapore dolce-acidulo che maturano progressivamente dalla fine di luglio a tutto settembre. Si
More (Rubus fruticosus)
Nespolo (Mespilus germanica)
consumano freschi o si impiegano per dolci, liquori,
dessert.
tezza. La raccolta dei frutti che possono essere conservati a lungo avviene in agosto-settembre.
Noce (Juglans regia) e particolare del frutto (foto sotto)
TAYBERRY
Specie ottenuta di recente tra l’incrocio di una mora e
di un lampone. Cresce rapidamente e può raggiungere 150 cm di altezza. Da luglio a settembre produce, in abbondanza, grossi frutti allungati (3-4 cm)
rosso intenso dal gusto di mora e lampone. Una
pianta dopo 2-3 anni, può produrre circa 10 kg di
frutti.
NASHI (KUMOI) Pero orientale
(Pyrus pyrifolia)
fam. Rosaceae
Coltivato da secoli in Cina e Giappone, ma solo di
recente nel nostro paese, questo albero produce dei
frutti molto gustosi simili ad una piccola mela. La
polpa è dolce e croccante. La pianta dal portamento
piangente è molto ornamentale per il grazioso fogliame verde brillante e per la magnifica ed abbondante fioritura, color rosa tenero, che avviene in
primavera. Rustico, vigoroso, non supera i 3 m d’al-
NESPOLI
NESPOLI del GIAPPONE
Vedi ERIOBOTHRYA japonica al capitolo
degli Alberi
Pero (Pyrus ccommunis) a spalliera
OLIVI (Olea europea)
(Mespilus germanica)
fam. Rosaceae
H 5-6 m Ø 6-8 m; diventa un alberetto con tronco
spesso contorto. Foglie ovato-oblunghe, finemente seghettate, verde scuro che in autunno diventano gialloarancio. Fiori bianchi, sfumati di rosa, larghi circa 5
cm, in giugno. Vive in tutti i terreni ed in ogni clima,
anche all’ombra. Nel tardo autunno produce frutti
marrone scuro, rotondi, che rimangono aperti, all’apice, pronti per il consumo solo dopo che il gelo li
ha resi molli, allora sono dolcissimi.
H 20-30 m Ø 10-15 m; sia pur lentamente, diventa
un grande albero con tronco possente ed ampia
chioma arrotondata, corteccia cinerina e foglie composte che si formano molto tardi a primavera. I frutti
si raccolgono in autunno e hanno il vantaggio di
conservarsi per mesi e mesi. Vive dappertutto anche
in montagna, e in tutti i terreni purché non troppo
umidi e asfittici.
Vedi OLEA al capitolo degli alberi
NOCCIÒLI (Corylus avellana)
PERI (Pyrus communis)
fam. Rosaceae
H e Ø 3-5 m; foglie tondeggianti-ovate, seghettate ai
margini, ricoperte da una leggera peluria. Amenti
penduli, giallo crema, da fine dicembre a febbraio. I
frutti maturano in settembre. Si adattano anche ai
terreni più poveri e vive in qualsiasi clima anche di
media montagna. Fruttifica più abbondantemente in
esposizioni fresche e ombreggiate.
H 10-15 m Ø 8-10 m; gli esemplari giovani hanno la
chioma piramidale che tende a divenire rotondeggiante con l’età adulta. La coltura del Pero è possibile
con buoni risultati in ogni regione d’Italia ma riesce
meglio nei terreni profondi, freschi, non troppo
umidi. Le foglie sono ovali, acuminate all’apice,
verde scuro sopra, chiare sotto, diventano arancio in
autunno. I fiori, bianchi, sbocciano in marzo-aprile.
fam. Betulaceae
Pero (Pyrus ccommunis) a U
263
262 PIANTE DA FRUTTO
Ribes nero
Pesco (prunus persica) con particolare dei frutti
PESCHI
(Prunus persica) (Amygdalus persica)
fam. Rosaceae
SUSINI (Prunus sativa)
fam. Rosaceae
H e Ø 4-8 m; foglie lanceolate con margini seghettati, verde vivo sopra, verde grigio sotto. Fiori rosa,
ma raramente anche bianchi, in primavera. Vogliono
terreni di medio impasto o sciolti, ben drenati e non
soggetti a ristagni d’umidità ma freschi d’estate. Nei
climi umidi e freddi è soggetto a malattie ed a produzioni incostanti per le gelate tardive che possono danneggiare i fiori. Tra le specie fruttifere, il Pesco è
quello che conta il maggior numero di varietà.
Quelle sottoelencate sono le migliori per amatori ed
hanno in comune le seguenti caratteristiche: elevata
produttività, frutti ben colorati, di ottimo sapore.
Nella descrizione ci limiteremo, quindi, ad indicare il
colore della polpa e l’epoca di maturazione.
Susino (Prunus sativa) con particolare di frutti
H 6-10 m Ø 4-7 m; molto diffusi, coltivati da
tempo, sono i susini europei, anche se ormai da decenni si sono diffuse molte cultivar di origine cinogiapponese (ottenute negli U.S.A. attraverso incroci e
selezioni). Molto rustici, resistenti alle più basse temperature, vivono in tutti i terreni anche in quelli tendenti all’argilloso e umidi, ma non in quelli poveri,
sabbiosi o siccitosi. I fiori, bianchi, sbocciano in
marzo. Le foglie sono verdi, ovali o lanceolate, seghettate ai margini.
Sorbe (Sorbus domestica)
RIBES
fam. Grossulariaceae
Saxifragaceae
1) A GRAPPOLI
(Ribes rubrum) (Ribes nigrum) (Ribes vulgare)
H 100-200 cm; arbusti medio-piccoli di facile coltura, resistenti al freddo, da coltivarsi anche in montagna. Vivono in tutti i terreni purché non troppo
umidi. I loro frutti in lunghi grappoli, maturano a
luglio e sono molto ricchi di vitamine. Possono essere: bianchi, rossi o neri a seconda delle varietà. Si
consumano freschi ma si impiegano soprattutto per
succhi, marmellate, sciroppi, liquori.
2) UVA SPINA (Ribes grossularia) (Ribes uvacrispa)
Formano cespuglietti d’un metro e si possono coltivare ovunque. Fruttificano meglio nei climi freschi e
nei terreni non siccitosi. Producono bacche morbide
al tatto, che si raccolgono gradualmente da giugno ad
agosto dopo che hanno preso il colore che, a seconda
delle varietà, può essere: bianco, giallo-verdognolo o
rossastro. Hanno un sapore dolce-acidulo molto gradevole e si consumano freschi o si usano per torte e
marmellate.
SORBI (Sorbus domestica)
fam. Rosaceae
VITI (Vitis vinifera)
H 18-20 m Ø 10-12 m; cresce lentamente con rami
robusti, forma colonnare e chioma rotonda. Corteccia grigio-scuro, foglie caduche, composte da lunghe
foglioline seghettate che in autunno prendono sfumature purpuree. Infiorescenze bianche a maggio e frutti
globosi a forma di mela o di pera, a seconda delle varietà, larghi 2-3 cm, gialli o bruni, che si raccolgono
nel tardo autunno e che hanno bisogno d’un periodo
d’ammezzimento per diventare commestibili e molto
dolci.
Al pari dell’Olivo, la Vite è una pianta coltivata da
lunghissimo tempo nel bacino mediterraneo. Ha il
fusto legnoso, contorto. Le foglie sono grandi, picciolate, variamente lobate, verdi in primavera-estate
con una bella colorazione giallo-arancio in autunno.
I fiori sono piccoli, di colore verde-giallastro, riuniti a
grappoli e compaiono in maggio-giugno. Si coltiva in
qualsiasi terreno ben drenato, profondo e fresco ma
non troppo fertile.
fam. Vitaceae
Vite (Vitis vinifera)
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Albero del pane (Artocarpus heterophyllus)
PIANTE DA FRUTTO ESOTICHE
PIANTE DA FRUTTO
ESOTICHE
Avocado (Persea gratissima)
Banano (Musa x paradisiaca)
ANANAS (Ananas comosus)
fam. Bromeliaceae
D’origine brasiliana, diffuso in tutta l’America tropicale, nelle Filippine ed in Australia. La pianta è costituita da una rosetta di foglie radicali che raggiungono
l’altezza di 150 cm. Esse sono ricurve ed hanno i
bordi spinosi. Nel loro centro si forma un’infiorescenza di colore viola rossastro, molto bella (per questo gli Ananas sono conosciuti soprattutto come
piante da appartamento) che darà poi luogo al frutto
rappresentato da una bacca commestibile a brattee
saldate tra loro per formare un’insieme sub-cilindrico
chiamato sincarpo che può pesare da 1 a 3 kg e raggiungere la lunghezza di circa 30 cm. (NR)
(dei Paesi Tropicali e Subtropicali)
Cacao (Theobroma cacao)
Come facilmente si può arguire trattasi di piante che,
ALBERO DEL PANE
data la loro origine, possono vivere e fruttificare
(quasi sempre) solo nella zona dell ‘arancio, ma anche
(Artocarpus heterophyllus)
fam. Moraceae
nell’ambito di questa zona si comportano in modo
diverso a seconda della loro sensibilità al freddo e
Specie originaria dell’India diffusasi poi nelle isole del
Pacifico dove raggiunge i 15-20 m di altezza. Le foglie sono ovali, persistenti ed i fiori, maschili e femminili, sono su infiorescenze separate. I frutti maturi
sono lunghi circa 20 cm e hanno forma ovale e polpa
consistente, bianca, ricca di amido, che si consuma
quasi sempre cotta. Anche i semi sono eduli e si consumano come le castagne, cotti o tostati. (D)
proprio relativamente a questo requisito, si possono
suddividere in tre categorie.
Per dare al lettore la possibilità di riconoscere la categoria e le precauzioni da seguire, ci serviremo d’un
segno convenzionale, tra parentesi alla fine della de-
verde tendente al giallo di consistenza butirrosa,
molto profumata che racchiude un grosso seme. Le
varietà più produttive possono dare centinaia di frutti
del peso medio di 200 grammi. (NR)
BABACO (Carica pentagona)
fam. Caricaceae
scrizione, per indicare che trattasi rispettivamente di:
(R) = Specie abbastanza rustica, vive e fruttifica potendo rimanere all’aperto anche d’inverno senza pro-
AVOCADO (Persea gratissima)
tezione.
fam. Lauraceae
(NR) = Specie non rustica che può rimanere all’aperto anche d’inverno ma con una protezione.
(D) = Specie delicata che deve essere protetta in serra
durante l’inverno.
Babaco (Carica pentagona)
Ananas (Ananas comosus)
Albero sempreverde di rapida crescita che può raggiungere gli 8-12 m. Foglie coriacee verde lucente e
frutti a forma di una pera molto grossa d’un colore
che varia dal giallo chiaro, al verde, al rossobruno a
seconda delle varietà. Hanno buccia sottile e polpa
Di rapida crescita e di abbondante fruttificazione. I
frutti sono privi di semi, sono lunghi circa 30 cm e
raggiungono il peso di 800-1000 grammi, il colore è
giallo oro a maturazione che avviene gradualmente
nel mese di dicembre, la raccolta si effettua quando il
colore verde tende a divenire giallo per un terzo della
superificie. Non sopporta i ristagni d’acqua né l’eccesso di secco. (NR)
BANANO (Musa x paradisiaca)
fam. Musaceae
Specie descritta nel capitolo delle Piante ornamentali
diverse. Nelle zone più miti fruttifica producendo le
famose banane. (NR)
CACAO (Thebroma cacao)
fam. Sterculiaceae
Albero sempreverde che nei paesi d’origine raggiunge
8 m d’altezza e si presenta con una folta e densa
chioma. Foglie oblunghe, ondulate ai margini, di colore verde lucido. Fiori bianchi o rosati che si formano
sul tronco e sui rami vecchi. Una parte di questi fiori
si trasformano in bacche ovoidali, rugose, lunghe, che
contengono 40-50 semi che, previa essiccazione e fermentazione, costituiscono i grani del cacao. (D)
267
266 PIANTE DA FRUTTO
Caffè (Coffea arabica)
Canna da zucchero (Saccharum officinarum)
Casimiroa edulis
Guanabana (Annona cherimola)
Melarosa (Eugenoa jambos)
Guava (Psidium guajava)
Mango (Mangifera indica)
GUANABANA
MANGO (Mangifera indica)
Guajabo del Brasile (Feijoa sellowiana)
CAFFÈ (Coffea arabica)
fam. Rubiaceae
Originario di Coffa, città abissina. Il Caffé è un arbusto sempreverde alto circa 2 metri, con foglie ovali,
lucide e fiori bianchi o crema, profumati, riuniti in
grappoli. Sbocciano alla fine dell’estate e sono seguiti
da bacche carnose, rossastre, che contengono due
semi: i grani del caffe. (D)
(Annona cherimola)
fam. Annonaceae
CANNA DA ZUCCHERO
(Saccharum officinarum)
fam. Graminae - Poaceae
Graminacea di grande sviluppo che nasce da rizomi
sotterranei dai quali partono le canne (culmi) avvolte
da una guaina, che raggiungono l’altezza di 4 m e
presentano nodi regolari sui quali si formano strette e
lunghe foglie. Le canne contengono un midollo dal
quale, previa opportuna lavorazione, viene estratto lo
zucchero. (R)
CASIMIROA EDULIS
fam. Rutaceae
Arbusto caratterizzato da un bel fogliame verde
chiaro. Produce frutti dalla forma simile al fico, con
buccia liscia di color giallo vivo; polpa bianca che per
profumo e sapore ricorda le più gustose pesche agostane. (NR)
Ciliegio cinese (Litchi chinensis)
Fico d’India (Opuntia ficus-indica)
CILIEGIO CINESE
FICO D’INDIA
Pianta originaria della Cina che produce abbondanti
frutti di ottima qualità e sapore eccellente, il colore è
rosso scuro e la polpa bianca, croccante e succosa, la
loro forma ricorda i frutti del Corbezzolo. La raccolta
avviene nel mese di luglio. (D)
Altra specie descritta nel capitolo delle Piante ornamentali diverse. In Calabria, in Puglia e nelle Isole
viene coltivato per la produzione dei frutti, che maturano in luglio-agosto. (R)
(Litchi chinensis)
fam. Sapindaceae
CILIEGIO DI CAYENNE
(Eugenia uniflora)
fam. Myrtaceae
Piccolo arbusto cespuglioso con rami allargati, foglie
sempreverdi, ovali, lucenti, fiori bianchi su lunghi peduncoli; frutti rossi somiglianti alle ciliegie. (NR)
(Opuntia ficus-indica)
fam. Cactaceae
Genere originario dell’Equatore e del Perù che si coltiva anche in Sicilia ed in Calabria con discreti risultati. È un arbusto sempreverde che raggiunge i 4-6 m
d’altezza. Le foglie sono ovali od ovate, lanceolate,
glabre nella pagina superiore; fiori solitari o in gruppi
di 2-3, portati da brevi peduncoli, di colore biancoverdognolo, sbocciano in estate. I frutti di forma globosa od ovoidale, (formati da numerose bacche
saldate tra di loro), pesano in media 200-400 g ma
talvolta anche 1 kg. La polpa è bianca, molto profumata, aromatica dal sapore delicato. (NR)
GUAVA (Psidium Guajava)
GUAJABO DEL BRASILE
fam. Myrtaceae
È la specie descritta nel capitolo degli Arbusti e coltivata, nei climi temperato-caldi, per i frutti che maturano in ottobre-novembre. I frutti sono ovoidali
lunghi 5-6 cm, verdi, la polpa è dolce, acquosa con
molti semi. (R)
Alberetto di 3-5 m. Molto diffuso nell’America Centrale. Ha rami quadrangolari, foglie ovali, persistenti;
fiori bianchi, solitari cui succedono frutti globosi
nella varietà “Pomiferum”, ed allungati nella varietà
“Pyriferum”, di sapore leggermente astringente. Si
raccolgono da settembre a dicembre e si consumano
freschi o in marmellate. (NR)
(Feijoa sellowiana)
fam. Myrtaceae
fam. Anacardiaceae
Albero a portamento slanciato di dimensioni mediograndi, originario dell’India e diffuso poi nell’America tropicale dove sono state selezionate numerose
varietà che producono i frutti più pregiati. Ha un bel
fogliame ovale-lenceolato, talvolta ellittico, d’un bel
verde intenso. Infiorescenze di forma conica formate
da una miriade di fiorellini rosa e bianchi. I frutti
sono grandi, pesano da 200 a 1000 grammi, hanno
buccia sottile che alla maturazione può essere gialla,
rossa o verde. La polpa è rossastra, gradevolmente
profumata, dolce e gustosa. (NR)
MELAROSA
(Eugenia jambos) (Jambos vulgaris)
fam. Myrtaceae
Fogliame sempreverde molto ornamentale, coriaceo,
lanceolato, verde lucente; fiori bianchi in grappoli
terminali che sbocciano d’estate. Frutti giallastri somiglianti ad una piccola mela, profumati. Il profumo
è delicato e ricorda quello della rosa thea. La polpa è
gustosa. Maturano ad agosto-settembre. (NR)
Mango (Mangifera indica)
PAPAIA (Carica papaya)
fam. Caricaceae
Albero di rapido sviluppo che da noi raggiunge i 3-5
m ed ha un fusto diritto sormontato da una chioma
molto folta ornata da grandi foglie palmate. I frutti si
formano alla base delle foglie e sono di forma oblunga
o rotonda, non molto dissimili dai meloni. Hanno un
gusto delicato, sono buoni per dessert, aiutano la digestione. (D)
269
268 PIANTE DA FRUTTO
Pomo dei caffri (Dovyalis caffra)
Passiflora (Passiflora edulis) con particolare fiore (sotto)
Il giardino del tè - Tè (Thea viridis) con particolare delle foglie
Pepe (Piper nigrum)
POMO DEI CAFFRI
TAMARINDO
Arbusto sempreverde originario dell’Africa meridionale. Foglie lanceolate e rami spinosi. Frutti numerosi
a forma di mela di colore giallo oro vivo, molto gustosi e profumati, maturano a settembre. (R)
Albero originario dell’India e dell’Africa, di grande
sviluppo, con ampia chioma ornata da fogliame
molto elegante. Il frutto è un lungo baccello entro il
quale si trovano diversi semi compressi, carnosi, aciduli, impiegati per la confezione di bevande rinfrescanti. (NR)
(Dovyalis caffra)
fam. Flacourtiaceae
PASSIFLORA (Passiflora edulis)
fam. Passifloraceae
Arbusto rampicante, sempreverde, che può raggiungere i 5 m d’altezza. Foglie trilobate, verdi, lunghe
10-20 cm. Fiori con sepali e petali bianco porpora
bluastro, discretamente profumati, ai quali seguono,
ad agosto-settembre, frutti ovali da gialli a porpora
con polpa dolce-acidula, succosa, fragrante, impiegati
soprattutto per gelatine, sciroppi, sorbetti. (NR).
(Tamarindus indica)
fam. Leguminosae
TAMARILLO
o Pomodoro Arboreo del Perù
PEPE (Piper nigrum)
(Cypomandra betacea)
fam. Solanaceae
Originario dell’india e della Malesia è un rampicante
vigoroso dotato di radici avventizie che si attaccano
facilmente a qualsiasi sostegno. Ha fogliame verde
scuro, oblungo o ellittico. Le infiorescenze dei soggetti femminili producono grappoli di bacche prima
rosse, poi nere: il pepe, per l’appunto. Da noi raramente fiorisce e tantomeno fruttifica. (D)
Alberetto di 2-3 m di rapida crescita che già al secondo anno fruttifica. Ha un fusto d’aspetto e consistenza erbacea ornato da grandissime foglie
persistenti. Produce con una certa continuità durante
tutto l’anno fiori profumatissimi di colore porpora e
verde che si trasformano in frutti della grossezza d’un
uovo di gallina il cui colore varia dal rosso scuro al
rosso arancio. (NR)
fam. Piperaceae
Tamarindo (Tamarindus indica)
TÈ (Thea viridis)
fam. Theaceae
Arbusto o piccolo albero sempreverde con foglie alterne, coriacee, ellittiche, acuminate, molto fitte.
Fiori piccoli, bianchi, profumati. Il tè si ricava dalla
raccolta delle foglioline apicali, raccolta che viene effettuata ogni 3 settimane. Le varie qualità di tè che si
trovano in commercio sono dovute al diverso trattamento cui vengono sottoposte le foglie dopo la raccolta. (D)
Tamarillo (Cyphomandra betacea) frutto
ERBACEE PERENNI
ERBACEE PERENNI
ERABACEE PERENNI
Le Erbacee Perenni, chiamate anche Piante
vivaci, sono dotate di fusti erbacei, non legnosi, che d’inverno scompaiono del tutto
o in gran parte (con qualche eccezione data
da alcune specie che formano un cuscino
di foglie persistenti anche d’inverno). Ma,
nella primavera successiva, la parte aerea
puntualmente ricompare più vigorosa e ciò
per anni e anni. Di qui la qualifica di perenni.
Le specie che di seguito sono riportate,
esercitano un ruolo importante nel giardinaggio e nella realizzazioni di piccole e
grandi ambientazioni paesaggistiche. Con
la loro presenza si possono interpretare diversi ruoli e funzioni, nonché vivacizzare e
rendere molto spettacolare il giardino con
i loro fiori che si esplicano in un’infinità di
forme e di colori. Poi quello di fungere da
trait d’union tra i diversi settori, portando
equilibrio tra alberi, arbusti e prato. Le
perenni hanno qualità di durata, rusticità
ed eleganza, creando paesaggi naturali
molto equilibrati ed aperti, lasciando
campo libero alla visibilità ed alla fruizione
delle aree verdi. Una ulteriore qualità non
trascurabile è la ridotta necessità di manu-
CONSIGLI PER LA PIANTAGIONE E LA CURA
DELLE ERBACEE PERENNI
PIANTAGIONE
Si piantano da novembre ad aprile salvo nei periodi di gelo. Preparare il terreno con una vangatura profonda, mescolando al terreno
del letame ben decomposto o del concime appropriato. Nel corso della vangatura togliere accuratamente tutte le erbacce. Se il suolo
è troppo compatto incorporare un po’ di torba; se è troppo povero arricchirlo con del terriccio di foglie ben decomposte. Piantare in
una buca più grande dell’apparato radicale; riempire la buca pressando delicatamente ed innaffiare.
ATTENZIONE:
Se si pongono a dimora piantine allevate in contenitore, levando quest’ultimo, l’apparato radicale potrebbe risultare avvolto da un
reticolo molto fitto di radici; in questo caso si consiglia di “sgrovigliare” le radici con un attrezzo o tagliare la massa radicale in due
porzioni incidendo sul lato del fondo vaso ed aprire le radici a V rovesciata, posandola poi nella buca d’impianto.
La maggior parte delle specie si adattano ad un tipo di terreno ben drenato ma esente da umidità stagnante. Se si piantano più specie
si consiglia di mettere sullo sfondo quelle più alte. Attenzione a ben distanziare evitando la tendenza a piantare troppo stretto.
CURE
Le erbacee perenni non necessitano di cure particolari, è tuttavia indispensabile sarchiare il terreno con una certe frequenza per tenerlo pulito e libero da erbe infestanti che altrimenti prenderebbero facilmente il sopravvento.
Innaffiare durante la ripresa vegetativa e nei periodi di siccità.
La soppressione dei fiori appassiti favorirà la nuova fioritura.
A fine inverno sopprimere le foglie secche e tagliare rasoterra i fusti delle specie a foglia caduca; si deve però aver cura di proteggere
dal freddo, con paglia o altro, le specie delicate o per climi miti.
Quasi sempre, concimando a primavera, si favorisce la ripresa vegetativa; ripetendo l’operazione durante la fioritura, si contribuisce a
rendere quest’ultima più ricca e più duratura.
In ultimo si consiglia di sostenere i fusti di certe specie a grandi fiori (Agapanthus, Delphinium, Iris germanica ecc...) per evitare che
si reclinino.
Le Erbacee Perenni sono particolarmente adatte alla formazione di gruppi fioriti e macchie di colore; per i giardini rocciosi; per muretti, scarpate e bordure; come tappezzanti; per la coltura in vaso o fioriere e per recidere i fiori.
Avvertenza:
Indicheremo le specie che preferiscono una posizione soleggiata con il simbolo “sole pieno”, quelle adatte per posizioni semi - ombreggiate (leggera ombra di alberi; lato nord della casa) sono seguite dal simbolo “mezzombra”, quelle adatte per siti ombrosi (che
non accettano il pieno sole per più di tre ore al giorno nei mesi caldi) sono seguite dal simbolo “ombra” (vedi legenda in ogni pagina
destra - in alto - del capitolo).
Le specie descritte sono tutte resistenti al freddo, anche intenso, per quelle che non lo sono o lo sono meno, sarà indicata la temperatura minima sotto la quale non possono resistere. Se non specificato il fogliame delle specie descritte è da considerarsi caduco. Le
specie resistenti al clima marino saranno segnalate.
tenzione e cura, infatti, sono in grado di
vegetare e mantenere forme controllate
senza richiedere interventi colturali.
Data la loro natura le Erbacee Perenni,
salvo rarissime eccezioni, vanno sempre
utilizzate in gruppo con un certo numero
di piante della stessa specie e varietà per
poter creare una macchia adeguata e che
sappia emergere dal contesto.
Questo capitolo comprende anche:
- le GRAMINACEE ORNAMENTALI
- le FELCI
- le PIANTE ACQUATICHE
A sinistra e sopra: panoramiche di Erbacee perenni
273
275
274 ERBACEE PERENNI
5
2
1
4
6
1
3
3
7
2
1 - Senecio vira-vira
2 - Achillea clyopeolata “Moonshine”
3 - Hemerocallis 4 - Geranium sanguineum “Striatum” 5 - Nepeta x fassenii “Six Hills Giant” 6 - Iris sibirica “Blue”
ACAENA fam. Rosaceae
A. microphylla “Kupferteppich”
H 3-5 cm Ø 40-60 cm; fogliame sempreverde bronzoglauco, fiori a piccoli capolini sferici seguiti da acheni
rossi in agosto-settembre. Tappezzante.
1
ACANTHUS fam. Acanthaceae
A. mollis
H 100-150 cm Ø 90 cm; fiori bianchi con brattee sfumate di viola in spighe da luglio ad agosto. Fogliame decorativo. Per climi miti.
2
3
ACHILLEA
fam. Asteraceae - Compositae
A. clipeolata “ moonshine”
4
H 20 – 50 cm., fiori colore giallo chiaro in tarda primavera
1 - Pennisetum alopecuroides “Hamein” 2 - Stipa tenuissima 3 - Sedum telephium “Fetthenne”
4 - Sedum reflexum
A. filipendulina “Gold Plate”
H 120 cm Ø 40-50 cm; sempreverde, fiori giallo-oro in
corimbi piatti larghi 10-12 cm, da giugno a ottobre.
6
1 - Calamagrostis x acutiflora “Karl Foerster” 2 - Veronicastrum virginicum “Album”
“Windspiel” 6 - Geranium x cartabrigiense “Karmina” 7 - Sanguisorba officinalis
3 - Liatris spicata “Floristan Violet” 4 - Phlox paniculata “Spitfire” 5 - Molinia arundinacea
rimbi piatti larghi 12-15 cm, da giugno a ottobre.
ACONITUM fam. Ranuncolaceae
A. napellus
H 100-120 cm Ø 30 cm; fiori blu o violetti da luglio a
settembre.
4
AEGOPODIUM
fam. Apiaceae ( Ombrellifere )
6
A. podagraria “ variegatum”
H 20 – 30 cm. con fiori bianchi in primavera e con
molte foglie variegate di verde e bianco crema;
AETHIONEMA
fam. Brassicaceae - Cruciferae
A. “Warley Rose”
H e Ø 15-20 cm; semipersistente, fiori rosa intenso in
maggio-giugno. Tappezzante.
1
5
2
3
1 - Nepeta x fassenii “Six Hills Giant” 2 - Phlomis fruticosa 3 - Centranthus ruber “Albus”
4 - Salvia nemorosa “Caradonna” 5 - Stipa tenuissima 6 - Centranthus ruber “Coccineus”
A. filipendulina “Coronation gold”
H 30- 80 cm. , fiori giallo oro in estate
A. filipendulina “ Parker’s variety”
H 30-100 cm., fiori giallo intenso in estate
A. millefolium “Cerise Queen”
H e Ø 50-60 cm; fiori rosa acceso, in corimbi piatti larghi 7-10 cm, da giugno a settembre.
1
2
A. millefolium “ summerwine”
3
H 20 – 50 cm., con fiori rosso vinaceo in primavera
4
4
5
4
AGAPANTHUS
fam. Alliaceae - Liliaceae
A. africanus (umbellatus)
H 60-100 cm Ø 40-60 cm; foglie sempreverdi, lanceolate, lunghe circa 30 cm. Da luglio a settembre fiori in
varie tonalità di azzurro, o anche bianco, a seconda delle
varietà, raggruppati in ombrelle larghe 20-30 cm. Per
climi miti, resiste al mare.
3
A. millefolium “Terracotta”
5
H 25- 50 cm. con fiori colore terracotta in primavera
A. millefolium “Weisser Wunder”
H 20-40 cm. con fiori di colore bianco in tarda primavera;
1 - Lavandula angustifolia “Boston Blue” 2 - Hieracium pilosella “Niveum” 3 - Liatris spicata “Floristan Violet”
4 - Verbena hybrida “Sissingh Hurst” 5 - Lippia nodiflora
A. “Moonshine”
H e Ø 60-70 cm; sempreverde, fiori giallo chiaro in co-
AGASTACHE fam. Lamiaceae
A. aurantiaca “ Sangria”
H 50 cm. con fioritura dalla tarda primavera all’estate
A. foeniculum “ blue fortune”
H 80-100, lunghe infiorescenze di colore blu violaceo
1
2
1 - Sedum telephium “Matrona” 2 - Hemerocallis hybrida 3 - Hosta
4 - Verbena hybrida “Sissingh Hurst” 5 - Lithrum salicaria
277
276 ERBACEE PERENNI
che perdurano dalla tarda primavera a fine estate. Molto
rustica.
AJUGA fam. Labiateae - Lamiaceae
A. reptans
H 15-20 cm Ø 60-90 cm; sempreverde, fiori azzurri, in
giugno-luglio, che emergono come spighe, dalle foglie
verdi, porpora o variegate di rosso, rosa e giallo a seconda
delle varietà. Tappezzante.
ALCHEMILLA
fam. Rosaceae
Achillea clipeolata “Moonshine”
Achantus mollis
Anemone hybrida
Agastache aurantiaca “Sangria”
Agastache foeniculum “Blue Fortune”
Alchemilla mollis
Achille amillefolium “Summerwine”
Anemone “Prinz Henrich”
Anemone “Honorine Jobert”
Allium schoenoprasum
Alyssum saxatile
Amsonia taberneamontana
Amsonia hubrichtii
Anaphalis margaritacea
Anthemis tinctoria “Kelwayi”
A. blepharophylla “Spring Charm”
ceae
A. caucasica “grandiflora alba”
H. 90 cm, pianta sempreverde con foglie composte e numerose, fioritura estiva color bianco crema;
A. novae-angliae “Barr’s blue” (settembrini)
H 120-150 cm Ø 60 cm; fiori rosa, rossi, lavanda o blu
da settembre ad ottobre.
A. mollis
H 20- 35 cm , con fiori giallo chiaro in estate; Forma un
ampio cuscino ricco di foglie e fioritura molto prolungata.
ALLIUM
fam. Liliaceae
A. ramosum
H 25-40 cm con abbondante fioritura di colore bianco
in autunno su lunghi steli verde smeraldo.
A. schoenoprasum
H 25-35 cm, ricca fioritura, molto evidente di colore da
rosso porpora a violaceo in primavera
ALYSSUM
fam. Brassicaceae - Cruciferae
A. saxatile (Aurinia saxatilis)
H e Ø 20-30 cm; foglie sempreverdi, fiori gialli da aprile
a giugno. Tappezzante. Resiste al gelo.
esposte al sole che alla penombra.
A. hybrida tutti alti circa 35- 70 cm
A.“Praecox” di colore rosa porpora
A.“Honorine jobert”
a fiore semplice bianco rosato chiaro
A.“Konigin charlotte”
rosa intenso,
A.“Prinz Henrich”
di colore rosso porpora,
A.“Serenade”
AMSONIA
di colore rosa
A. hubrichtii
H 80-120 cm; gruppo di ibridi a fiori semplici o doppi,
bianchi, rosa o rossi, a seconda delle varietà, da agosto a
ottobre.
APTENIA fam. Aizoaceae
A. tabernaemontana
H 15-20 Ø 20-30 cm; curiosi fiori larghi 5-8 cm, bianchi
rosa o rossi a seconda delle varietà, in aprile-maggio.
A. pulsatilla (Pulsatilla vulgaris)
A. cordifolia (Litocarpus cordifolia) (Mesembryanthemum cordifolium)
fam. Dogbane (Apocynaceae)
H 70-80 cm con fiori azzurri che durano dall’estate all’autunno
H 70-80 cm, fiori di colore celeste numerosi e distribuiti
sul cuscino fogliare.
ANAPHALIS
fam. Asteraceae
A. margaritacea
H 70- 90 cm con fioritura di colore bianco, foglie lanceolate verde grigio. Pianta rustica e di lunga durata la
fioritura.
A. japonica (x hybrida) (x elegans)
ANTHEMIS
fam. Asteraceae - Compositae
A. tinctoria “Kelwayi”
H e Ø 60-80 cm, fiori giallo chiaro da giugno a settembre. Per climi miti.
A. tinctoria “ Sauce hollandaise”
H 20-60 cm., con fiori di colore giallo chiaro in estate.
ANCHUSA
fam. Boraginaceae
A. azurea (italica)
H 80-140 cm Ø 60-cm; fiori blu in giugno-luglio, foglie
verdi, pelose, lanceolate lunghe fino a 40 cm. Teme i
suoli umidi.
A. tinctoria “ Kelway”
H 30- 70 cm , fiori di colore giallo oro, numerosi e presenti in estate in modo prolungato.
ANTHRISCUS
fam. Apiaceae (Ombrellifere)
ANEMONE fam. Ranunculaceae
A.hupehensis, 40- 80, con fiori di colore rosa presenti
dalla tarda estate all’autunno; molto leggera e di grande
effetto cromatico e decorativo; rustica, adatta sia alle zone
A. sylvestris “ ravenswing”
H 40- 60 cm, fiori di colore bianco a mazzetto posti su
lunghi steli, fiorisce in tarda primavera.
Aegopodium podagraria “Variegatum”
H 5 cm Ø 60-120 cm; fiori rosso porpora in estate. Foglie carnose, persistenti, verde brillante, lunghe 2-3 cm.
Tappezzante.
AQUILEGIA fam. Ranunculaceae
A. coerulea “ Biedermeirer”
H 25 – 50 cm , con fioritura primaverile e colorazioni
miste a forma di ampio cuscino o tappezzante al suolo.
Rustica.
A. vulgaris
H 90 cm Ø 40-50 cm; questa specie ha dato origine a
molti ibridi che producono fiori molto caratteristici, in
vari colori, da aprile a giugno.
H 10 cm Ø 20 cm; sempreverde, foglie obovate, dentate,
verdi. Fiori rosa vivo, da maggio a giugno. Tappezzante.
H 15- 20 cm, fioritura primaverile precoce di colore
bianca, con numerosi fiori molto caratteristici e decorativi; pianta molto rustica resistente agli stress.
ARCTOTIS
fam. Asteraceae - Compositae
fam. Brassicaceae - Cruciferae
A. albida (caucasica)
H 15-20 cm Ø 50 cm; sempreverde, foglie grigio-verde,
lanuginose. Fiori semplici o doppi, bianchi, rosa o rossi,
secondo le varietà, da aprile a giugno. Tappezzante.
ASCLEPIAS fam. Asclepiadaceae
A. curassavica
H 90 cm Ø 60 cm; sempreverde, fiori arancio vivo da
luglio a settembre. Per climi miti, teme il freddo.
A. fastuosa (Venidium fastuosum)
H 30-60 cm Ø 30 cm; foglie lanuginose, ondulate, verde
argentato. Fiori grandi, arancio, da luglio a settembre.
ginaceae
ARMERIA fam. Plumba-
A. maritima
ARABIS
A. arborescens “Powis castle”
H 15-25 cm Ø 30 cm; sempreverde, foglie filiformi, fittissime, prostrate che formano un vero tappeto verde ricoperto, da maggio a luglio, da numerosi fiori rosa o
rossi a seconda della varietà.
ASTER
A. novi-belgii (settembrini)
H 70-120 cm Ø 90 cm; fiori semplici doppi o semidoppi, rosa, rossi, bianchi, lavanda, celesti o blu, da settembre a ottobre.
A. x frikartii “Monch”
H 20 – 80 cm, fioritura prolungata estivo autunnale di
colore violetto con numerosi fiori su un cuscino di foglie
profondamente lobate.
fam. Asteraceae - Compositae
ASTILBE
A. alpinus
H e Ø 60-90 cm; gruppo di ibridi con fiori a pannocchie
piumose (lunghe 30-40 cm) nei colori bianco, rosa, rosso
o violetto, a seconda delle varietà, da giugno ad agosto.
Specie simili alle margherite, dai vari colori, a seconda delle
varietà e solitamente con centro giallo.
H 20 cm Ø 40-50 cm; fiori rosa, bianchi o viola, da giugno a luglio.
A. dumosus “ Valfredda”
H 30, semispogliante con fioritura autunnale di colore
blu scuro.
A. amellus
ARTEMISIA fam. Astera-
A. novae-angliae “Herbstschnee”
H 120, fioritura di colore bianco
H e Ø 40-60 cm; fiori violetti, lilla o rosa scuro da agosto ad ottobre.
fam. Saxifragaceae
A. x arendsii
A. chinensis var. pumila
H e Ø 20-25 cm; pianta nana, fiori lilla-rosa in agostosettembre.
A. chinensis “Vision’s in Red”
H 30-70 cm fioritura tardo primaverile di colore rosso intenso
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IL MILLEPIANTE ®
Guida alle Piante
dei Vivai d’Italia
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Finito di stampare nell’anno 2012 - Printed in Italy
Coordinatore Editoriale: Arrigo Bettini
Testi e contenuti: Dott. Angelo Vavassori,
Dott. Renato Ferretti, Arrigo Bettini
Progettazione grafica ed impaginazione:
Marco Moschini
Fotografia: Massimiliano Bettini,
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Un particolare ringraziamento ai Vivai Falfredda
per la gentile concessione delle foto relative
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