La diaspora degli ebrei

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La diaspora degli ebrei
La diaspora degli ebrei o esilio iniziò con la conquista di
Gerusalemme da parte dell’Impero Romano e conseguente
ribellione giudaica soffocata nel sangue; migliaia di
sopravvissuti vennero deportati o venduti come schiavi in
Europa e nelle aree del Mediterraneo. Affrancati dalla
schiavitù, divennero abili commercianti, poi prestatori di
denaro, ma furono oggetto di falsità e persecuzioni,
alimentate da interessi o invidie, ghettizzati, espulsi,
perseguitati, capri espiatori con pochi periodi di relativa
tranquillità.
Assedio e distruzione di
Gerusalemme in un dipinto
di David Roberts
Dopo la deportazione in Europa e fino al 1095, gli ebrei
vissero periodi di relativa tranquillità, se confrontati con
ciò che gli succederà nei secoli successivi. Era, infatti, il
1095 quando la convocazione della prima crociata scatenò gli
attacchi contro gli ebrei accusati di essere responsabili
della morte di Gesù e lo stesso accadde con la seconda e la
terza crociata; i primi attacchi furono scatenati a Rouen, in
Francia, il 26 gennaio 1096, quando numerosi ebrei vennero
rinchiusi in una chiesa cittadina e quelli che rifiutarono il
battesimo vennero sterminati. Presto la guerra di religione si
estese in Germania, nella valle del Reno, dove migliaia di
ebrei andarono incontro ad una morte brutale per mano dei
guerrieri cristiani.
Attacco agli ebrei di Metz
per mano di alcuni nobili,
in maggior parte tedeschi,
e di pellegrini infiammati
dalla predicazione della
prima crociata, dipinto di
Auguste Migette
Gli ebrei, però, facevano comodo ai governanti cristiani
dell’Europa centrale perché procuravano loro enormi benefici
economici con la loro attività di prestito di denaro, vietata
ai cristiani. Enrico IV, ad esempio, consentì loro di
praticare la loro religione, pur suscitando le proteste del
papa. Tuttavia, l’acredine, l’ostilità alimentate dagli
ecclesiastici attirò verso gli ebrei l’odio delle masse
popolari. Gli ebrei vennero screditati ed accusati di
estorsione ai danni dei poveri, per lo più alimentato da
coloro che desideravano liberarsi dei debiti o dall’invidia
per la loro competenza. Nacquero così le calunnie antisemite;
gli ebrei vennero accusati di crimini rituali, di profanazione
di ostie consacrate, di avvelenamento delle acque, di
diffusione della pesta nera.
Ebrei di Worms, Germania,
XVI secolo
La prima accusa di profanazione di ostie consacrate risale al
1247; nel 1321 gli ebrei vengono accusati di avvelenare pozzi
e fiumi, mentre nel 1348 diventano il capro espiatorio della
peste nera.
Nel 1290 cominciano le espulsioni: dall’Inghilterra nel 1290,
dalla Francia nel 1306, ma definitivamente nel 1394, dalla
Spagna nel 1492; in Germania gli imperatori delegarono il
dominio sulle comunità ebraiche ai governanti locali, quindi
le eventuali espulsioni furono differenziate. Gli ebrei
espulsi dall’Europa centrale (ashkenaziti) si stabilirono in
Polonia; quelli espulsi dalla Spagna (sefarditi) si
stabilirono in Italia e nei territori dell’impero ottomano
(Nord Africa, Grecia, Turchia). In tutti i casi gli ebrei
furono messi davanti ad una scelta: convertirsi al
cristianesimo e rimanere, oppure mantenere la loro fede
scegliendo la via dell’esilio, l’ennesimo esilio. Gli ebrei
espulsi vennero collocati dai paesi ospitanti in appositi
spazi cittadini, i ghetti.
Commerciante
ebreo
Il successivo periodo di relativa tranquillità durò fino agli
inizi del Novecento con la salita al potere di Hitler in
Germania; con il nazismo la guerra contro gli ebrei divenne
strategica, un vero e proprio genocidio; campi di
concentramento e camere a gas causarono la morte di migliaia
di ebrei durante la seconda guerra mondiale, fino alla
liberazione.
Olocausto
durante
la
Seconda Guerra Mondiale,
genocidio di circa sei
milioni di ebrei ad opera
della Germania nazista
Oggi assistiamo, in certi strati della popolazione giovanile,
ad un pericoloso negazionismo, cioè la negazione dell’eccidio
degli ebrei, che occorre contrastare. Le scuole di ogni grado,
ma anche i media, hanno l’importante compito di mantenere viva
la memoria affinché simili orrori non debbano più accadere.
Cinzia Malaguti
Bibliografia:
Storica NG nr. 94
R. Calimani, Storia del pregiudizio contro gli ebrei –
Antigiudaismo – Antisemitismo – Antisionismo, Milano,
Mondadori, 2007
S. Schama, La storia degli ebrei. In cerca delle parole. Dalle
origini al 1492, Milano, Mondadori, 2014
R. Finzi, L’antisemitismo: dal pregiudizio contro gli ebrei ai
campi di sterminio, Firenze, Giunti, 1997
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