UNIVERSITÁ CATTOLICA DEL SACRO CUORE – MILANO Interfacoltà di Scienze della Formazione – Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Scienze Motorie e dello Sport “MOVIMENTO UMANO E COLONNA VERTEBRALE: ALGIE E PATOLOGIE DEL RACHIDE IN ETÀ EVOLUTIVA” Relatrice: Chiar.ma Prof.ssa Gabriella Frattini Correlatore: Chiar.mo Prof. Benedetto Toso Laureando: Silvio Addolorato Matricola n°3606872 Anno Accademico 2009 – 2010 Collaboratrice: Chiar.ma Prof.ssa Christel Galvani Review bibliografica Diverse sono state le ricerche effettuate sull’incidenza del mal di schiena e sui fattori di rischio predisponenti: scuola media inferiore (M. A. Jones, 2004; G. T. Jones, 2009) scuola media superiore (F. M. Kovacs, 2003; B. Skoffer, 2008) scuola primaria (R. Gunzburg, 1999) Ipotesi Questo studio cerca di definire quale sia l’incidenza dei bambini positivi alle patologie della colonna vertebrale negli anni della scuola primaria e quali possano essere i fattori di rischio che possono indurre a tale situazione. Si risponderà a 2 domande fondamentali: Esiste una percentuale di studenti che soffre di algie e patologie alla colonna vertebrale negli anni della scuola primaria? Esistono dei fattori di rischio rilevanti che, più di altri, possono portare a contrarre il mal di schiena? Materiali e Metodi Soggetti: 804 alunni analizzati (dei 1300 del campione iniziale). Tradate 76 99 175 257 Treviglio 336 140 Caravaggio 0 100 392 200 300 Metodi: il questionario è consegnato in classe dalle insegnanti direttamente agli alunni, soggetti delle domande formulate. Prevede 47 quesiti, tra risposte chiuse e / o aperte, completati a casa dal genitore. 593 532 400 500 600 700 Centinaia Questionari consegnati Criteri di inclusione: dai 5 agli 11 anni (età corrispondenti alle classi della scuola primaria). Il campionamento non ha richiesto vincoli riguardanti il sesso, ci si è basati sulla casualità del campione stesso. Questionari ritornati Questionari persi Popolazione Numero scolari analizzati S c u o la P rim a ria Distribuzione Questionari 200 184 190 171 162 150 97 100 50 0 Prima (5/6 anni) Seconda (7 anni) Terza (8 anni) Classe Quarta (9 anni) Quinta (10/11 anni) Materiali e Metodi Materiali: i dati vengono raccolti attraverso un questionario, sottoposto ai genitori degli alunni, indagante: dati antropometrici, fattori psicologici / psicosociali per mezzo del questionario SDQ-Ita, stili di vita e domande mirate sulle algie e patologie della colonna vertebrale solo per coloro che ne avessero già riscontrate nei propri figli. Domande Chiuse Aperte Totale parte dati antropometrici personali 2 1 3 SDQ-Ita, capacità e difficoltà 25 0 25 stili di vita 9 2 11 algie e patologie del rachide 7 1 8 Introduzione: Parte A: Parte B: Parte C: Domande totali del questionario = 47 Risultati: analisi statistica descrittiva L’epidemiologia, riguardante le problematiche alla colonna vertebrale emersa, è pari al 18% del campione in analisi. Incidenza del mal di schiena: distinzione per sesso NO SI 85,12 Percentuale (%) 79,81 20,19 14,88 Maschi Femmine Categoria Incide nza de l mal di schie na: distinzione pe r classe Percentuale (%) SI NO 73,20 92,59 7,41 84,24 15,76 72,51 85,26 14,74 27,49 26,80 Prim a Seconda Terza Clas s e Quarta Quinta Risultati: analisi statistica descrittiva Positività degli alunni ai problemi del rachide: maschi e femmine a confronto Percentuale (%) 40,61 39,58 26,53 22,92 20,84 Maschi 12,60 Femmine 8,33 14,03 8,33 6,23 dolore non localizzabile dolore generalizzato a livello del collo nella regione dorsale (cervicalgia) (dorsalgia) Posizione sulla colonna vertebrale nella regione lombare (lombalgia) Genitori della scuola prim aria e problem i alla colonna vertebrale: positività / non positività di alm eno un m em bro della fam iglia SI 48% NO 52% Risultati: analisi statistica descrittiva Stili di vita: attività fisiche e sedentarietà medie settimanali suddivise per classi Minuti 2000 1500 1000 500 0 Sedentary Index Activity Index Prima Seconda Terza Quarta Quinta 1314,69 1411,93 1447,71 1506,60 1659,28 145,74 177,61 206,97 Classi 233,40 235,73 Settimana tipo di uno studente della scuola primaria: sedentarietà sommata al riposo (x), attività fisica (y) e tempo rimanente (z) z 31% y 3% x 66% Risultati: analisi statistica inferenziale (Regressione Multipla Logistica Binaria) Dati antropometrici personali Sesso Significatività Classe BMI Capacita e difficoltà Maschi Femmine Prima Seconda Terza Quarta Quinta NW - OW OB Normale - Caso limite Anormale Ns < 0,05 Ns < 0,05 < 0,05 < 0,001 < 0,0001 Ns Ns 1,549 2,336 2,139 4,191 4,315 95% Lower 1,058 1,140 1,041 1,976 2,162 95% Upper 2,270 4,787 4,395 8,890 8,613 Ns = non significativo Odds ratio (OR) Confidence interval (CI) SDQ-Ita Stili di vita Sedentary / Activity Index Significatività Ns = non significativo Odds ratio (OR) Confidence interval (CI) Familiarità patologica Modalità trasporto zaino Riposo notturno SIAW (sedentary) AIAW (activity) No Si In spalla - Mono - Tracolla Trolley Fetale - Prono - Supino - Sul fianco < 0,05 Ns Ns < 0,001 Ns Ns 1,000 1,970 95% Lower 1,000 1,342 95% Upper 1,001 2,892 Risultati: analisi statistica inferenziale (Regressione Multipla Logistica Binaria) 1 alta 0,9 0,8 0,7 Probabilità classe 4° - 5° 0,6 0,5 classe 2° - 3° 0,4 bassa 0,3 classe 1° 0,2 0,1 0 0 1000 2000 3000 Sedentarietà extrascolastica settimanale 4000 (minuti medi) Si può osservare come per le classe prima, seconda e terza elementare la probabilità, con l’aumentare dei minuti medi di sedentarietà settimanale, cresca fino ad arrivare a valori che vanno, nel loro massimale, dal 24% delle classi prime al 40% delle classi terze; mentre per le classi quarta e quinta, superata la soglia dei 3000 minuti di sedentarietà extrascolastica settimanale (pari a 50 ore settimanali), si può osservare come la probabilità di contrarre algie e patologie della colonna vertebrale arrivi a toccare, rispettivamente, valori massimi pari al 57% e 58%. Per generare il grafico, oltre ai precedenti 2 fattori di rischio, si sono presi in considerazione anche la familiarità patologica ed il sesso. Discussione Il nostro studio, a differenza di altri osservati nelle varie ricerche, ha il vantaggio di aver analizzato contemporaneamente attraverso il questionario somministrato tutti i fattori di rischio, potendo così rilevare i dati che risultano maggiormente significativi. Fattori di rischio emersi ed accertati: • il sesso femminile (F. M. Kovacs, 2003; A. El-Metwally, 2008); • l’indice di sedentarietà settimanale (R. Gunzburg, 1999; F. M. Kovacs, 2003; B. Skoffer, 2008); • la familiarità patologica (R. Gunzburg, 1999; F. M. Kovacs, 2003); • l’aumento dei fattori di rischio con l’aumentare della classe. Fattori di rischio analizzati, ma non accertati: • • • • • appartenere alle categorie normopeso, sovrappeso o obesi (F. M. Kovacs, 2003); modalità di trasporto di libri e quaderni (F. M. Kovacs, 2003); modo notturno di riposare (R. Gunzburg, 1999); sfera psicologica / psicosociale; troppa attività sportiva (F. M. Kovacs, 2003). Conclusione Esiste una percentuale di studenti che soffre di algie e patologie alla colonna vertebrale negli anni della scuola primaria? La risposta è affermativa, la percentuale media è pari al 18%; con un range che varia dal 7% delle prime, al 27% delle classi quinte. Esistono dei fattori di rischio rilevanti che, più di altri, possono portare a contrarre il mal di schiena? Tra i fattori positivi emersi, si è notato come il sesso femminile, l’aumento della classe (e quindi dell’età), l’elevato tempo speso in attività extrascolastiche di tipo sedentario e la familiarità patologica (almeno un familiare già positivo ai problemi del rachide) possano chiaramente far innalzare la probabilità di andar incontro a problemi alla colonna vertebrale già nella fascia d’età appartenente alla scuola primaria. Ringraziamenti Desidero innanzitutto ringraziare la mia relatrice, Prof.ssa Gabriella Frattini, per la sua disponibilità, per l’idea e la spinta motivazionale nell’approcciarmi ad un lavoro in ottica sperimentale, per tutti i chiarimenti e le correzioni basilari per la stesura della tesi. Ringrazio inoltre il mio correlatore, Prof. Benedetto Toso per i suoi continui consigli e per avermi messo a disposizione tutto il materiale di cui necessitavo della “Associazione Back School”, da lui fondata, inerente la colonna vertebrale, frutto dei suoi decennali studi. Un ringraziamento speciale va poi alla Prof.ssa Christel Galvani per tutto il tempo che mi ha dedicato. Senza il suo supporto, la parte di screening, di analisi e statistica (descrittiva ed inferenziale) non sarebbe mai potuta essere così completa: partendo da uno scrupoloso studio della letteratura passata, indirizzandomi correttamente su dove e cosa soffermarmi ed infine per avermi seguito passo dopo passo in ogni “fase di stallo” che la parte di raccolta dei dati, ed estrapolazione di questi, ha richiesto. Infine esprimo un sincero riconoscimento ai miei familiari che oggi condividono con me quest’esperienza di vita.