MODULO M/P01/11 Rev. 1 Linfedema arto superiore dopo Pag. 1/2 Degenza Breve Chirurgica/Day Surgery intervento per neoplasia mammaria Prevenzione e gestione del linfedema del braccio dopo l'intervento per il tumore al seno L'intervento per tumore al seno spesso prevede la rimozione dei linfonodi per determinare se il tumore si è esteso anche al di fuori del seno. Sebbene questa procedura, chiamata dissezione ascellare, fornisca informazioni importanti utilizzate da medici e pazienti per decidere quale trattamento seguire, può anche provocare un effetto collaterale noto come linfedema. Cosa è il linfedema? Il linfedema è un accumulo di fluido linfatico nei tessuti molli che si sviluppa nel braccio dal lato del corpo in cui è stato eseguito l'intervento al seno 3. Il linfedema viene causato da una disfunzione del normale drenaggio linfatico, a sua volta provocata da un intervento, in particolare la rimozione dei linfonodi, un trauma o una ferita al braccio, un'infezione, un'ostruzione del sistema di drenaggio linfatico legata al tumore o dalla radioterapia. Pur non essendo un effetto grave, il linfedema può protrarsi a lungo ed essere accompagnato da torpore, fastidio o da un'infezione4. I sintomi del linfedema sono senso di pienezza o pesantezza nel braccio interessato, irrigidimento della pelle, riduzione della capacità motoria o della flessibilità della mano o del polso, difficoltà ad infilare il braccio nella manica della giacca o della maglia, senso di compressione intorno ad anelli, orologio e/o braccialetto anche in assenza di aumento del peso corporeo 5. Chi è a rischio del linfedema del braccio Anche se non è disponibile alcun sistema affidabile per individuare il livello di rischio di linfedema 4, rincuora sapere che in genere l'incidenza del linfedema del braccio dopo un intervento per tumore al seno è compresa tra il 5 e il 10% appena 6. Ciononostante, il rischio di linfedema aumenta nelle donne che sono state sottoposte a più tipi di trattamento 7 e sale fino a quasi il 25% nelle donne che hanno seguito le seguenti terapie combinate: dissezione ascellare completa (livelli I-III), radioterapia ai linfonodi dopo l'intervento o chemioterapia 6. Questo livello di rischio del 25% si riferisce a donne che hanno subito una mastectomia radicale, in cui sono stati asportati quasi tutti i linfonodi unitamente al seno e alla muscolatura sottostante. Prevenire il linfedema del braccio L'infezione, o più specificatamente la risposta del corpo all'infezione, può indurre la formazione del linfedema. Prendersi cura della pelle e attenersi ad accorgimenti igienici scrupolosi aiutano ad evitare infezioni e riducono il rischio di linfedema. Tieni il braccio interessato sempre pulito; qualsiasi apertura della pelle causata da tagli, abrasioni, MODULO M/P01/11 Rev. 1 Linfedema arto superiore dopo Pag. 2/2 Degenza Breve Chirurgica/Day Surgery intervento per neoplasia mammaria punture di insetti, pellicine o cuticole lacerate deve essere pulita e curata con una crema antibatterica venduta anche senza prescrizione medica e poi coperta con una benda 5. L'American Cancer Society consiglia anche di attenersi alle seguenti norme comportamentali per prevenire il linfedema della mano e del braccio che si trovano sul lato su cui è stato eseguito l'intervento. Utilizzare un rasoio elettrico per rimuovere la peluria ascellare, perché è meno probabile che tagli la pelle rispetto ai rasoi con la lametta o alle creme depilatorie. Quando è possibile, fai in modo che i prelievi di sangue, le punture endovenose, le iniezioni e le vaccinazioni siano praticate sul braccio non interessato o su altre parti del corpo. Indossa guanti protettivi mentre svolgi i lavori di casa che comportano l'uso di detergenti chimici o lana d'acciaio e mentre ti dedichi al giardinaggio o ad attività simili. Mantieni le mani e le cuticole sempre morbide applicando con regolarità lozioni o creme idratanti e utilizza una punta sollevacuticole per spingere le cuticole indietro piuttosto che tagliarle con le forbici. Indossa un ditale quando cuci per evitare di pungerti il dito con ago e spillo. Poiché il calore contribuisce all'accumulo di fluidi, evita le fonti di calore eccessivo come bagni caldi o saune. Evita le scottature per esposizione al sole, sia prediligendo le aree ombreggiate che spalmandoti una crema con fattore di protezione solare pari almeno a 15. Evita le scottature dovute a schizzi di olio quando friggi o le scottature da vapore dovute ad alimenti passati nel microonde o liquidi in ebollizione. Utilizza un guanto da cucina per maneggiare i cibi caldi. Consegnato il………………………………………………………. Medico…………………………………………………………. Firmato il …………………………………………………………… Paziente……………………………………………………….