Seedling blight: malattia batterica Confutata l’ipotesi che la rhizoxina sia sintetizzata da un fungo Francesco Pazzi Non è un fungo a causare la Seedling blight, grave malattia che uccide le giovani piante di riso, ma un altro microrganismo. Ad affermarlo è una ricerca pubblicata su Nature, secondo cui all’origine della malattia vi sarebbe un batterio del genere Burkholderia che vive in simbiosi con i funghi del genere Rhizopus, fino a oggi ritenuti erroneamente i veri responsabili. La Seedling blight è una sindrome scatenata dalla rhizoxina, una molecola tossica che uccide le cellule dell’apparato radicale delle piante. Le cellule colpite vengono rese disponibili per il fungo, che quindi può nutrirsene spianando la strada a una vera e propria parassitosi fungina. Non avendo individuato nei funghi Rhizopus il gene coinvolto nella produzione dell’enzima da cui dipende la tossina, i ricercatori del Leibniz Institute di Jena (Germania) hanno dirottato la loro attenzione sui batteri Burkholderia che vivono in associazione con i Rhizopus. Il che si è rivelato un passo molto utile. I biologi infatti sono riusciti a isolare e coltivare su piastra il batterio, e a introdurlo in ceppi fungini non simbionti che risultavano incapaci di produrre la tossina. A seguito della manipolazione, i funghi hanno acquisito tale capacità, confermando che il gene per la sintesi della rhizoxina non risiede nel genoma fungino bensì in quello batterico. Ciò ha consentito di isolare il gene che presiede alla sintesi della rhizoxina, aprendo di fatto un filone di ricerca importante, non solo per lo studio e il controllo della malattia del riso ma anche per la lotta ai tumori. La tossina infatti è considerata un potente anticancerogeno, in grado di inibire la proliferazione cellulare che si riscontra in alcuni carcinomi umani. Per saperne di più: http://www.nature.com/nature/journal/v437/n7060/full/437823a.html http://www.nature.com/nature/journal/v437/n7060/pdf/437823a.pdf