DOLORE NEUROPATICO U. Bonuccelli UO Neurologia-AOU Pisa DEFINIZIONE Dolore: esperienza spiacevole, sensitiva ed emozionale, associata con danno tissutale reale o potenziale, parte integrante dell’ esistenza •Il dolore acuto e transitorio è localizzato e risulta chiaramente legato ad uno stimolo (meccanico, termico e chimico) di alta intensità. •Il dolore cronico persistente o ricorrente rappresenta invece uno stato patologico ed è il principale indicatore di malattia in medicina TIPI DI DOLORE • Fisiologico (corretta risposta di adattamento, essenziale per evitare danni tissutali): – Acuto – Nocicettivo • Patologico (alterata risposta di adattamento ad un danno tissutale, nervoso o non nervoso): – Cronico – Neuropatico Classificazione del dolore NOCICETTIVO NEUROPATICO (dovuto a danno/disfunzione del sistema somatosensoriale) MISTO quando i sintomi del dolore nocicettivo si sommano a quelli del dolore neuropatico Strutture nervose e Dolore Talamo NEURONE DI TERZO ORDINE ENCEFALO Corteccia Vie neuromodulatorie discendenti Stimolo NEURONE DI SECONDO ORDINE CUTE O VISCERI NEURONE DI PRIMO ORDINE MIDOLLO RECETTORE TIPI DI DOLORE: dolore nocicettivo Il dolore nocicettivo è una reazione fisiologica ad uno stimolo algogeno Dolore Nocicettivo i recettori del dolore svolgono il loro compito, segnalando al centro che i tessuti circostanti sono esposti a danno Primo Secondo neurone Terzo neurone neurone Ganglio Corno Talamo dorsale Nocicettore Corteccia DOLORE NEUROPATICO È una risposta patologica collegata ad una lesione o disfunzione del sistema nervoso periferico e/o centrale, transitoria, acuta o permanente. È un “dolore malattia”. Dolore Neuropatico Sintomi DOLORE SPONTANEO -Dolore bruciante -Dolore intermittente, lancinante, a fitta -Dolore parossistico -Parestesie/Disestesie Segni DOLORE EVOCATO -Iperalgesia -Allodinia Dolore evocato IPERALGESIA Una risposta dolorosa incrementata e sproporzionata verso stimoli che sono dolorosi ALLODINIA Una risposta dolorosa conseguente a stimoli di solito non dolorosi La loro presenza ci dice che il SNC è coinvolto Fibre degenerata mielinizzata Fibra non mielinizzata Fibra degenerata non mielinizzata Fibre mielinizzata Neurone nocicettivo (di 2° ordine) NMDA: N-Metil-DAspartato (glutammatergico) NE: norepinefrina 5HT: serotonina AMPA: alfa-Amino-3Idrossi-5-Metil-4isoxazolone propionato (glutammatergico) TRPV1: transient receptor potential cation channel subfamily V member 1 (recettore nocicettivo) Coesistenza di fibre integre e danneggiate + Complesse modificazioni neurotrasmettoriali e recettoriali = Facilitazione in senso eccitatorio dei neuroni nocicettivi che diventa no indipendenti dagli stimoli periferici Baron R, Lancet Neurology 2010 Classificazione del dolore neuropatico in accordo alla localizzazione del danno e al tipo di patologia Gilron I, Lancet Neurol 2013 Dolore Neuropatico Sindromi cliniche scatenanti Origine centrale - SNC Danno post-ictale Sindromi siringomieliche Sclerosi multipla Patologie post-traumatiche con lesione del midollo spinale Dolore dell’arto fantasma Dolore Neuropatico Sindromi cliniche scatenanti Origine periferica - SNP Neuropatie post-infettive (HIV, sifilide, m. di Lyme) Nevralgia del trigemino Neuropatia diabetica Neuropatie tossiche (da alcol, farmaci, ecc.) Neuropatie post-chirurgiche Neuropatie ischemiche Dolore Neuropatico Sindromi cliniche scatenanti Origine mista – SNC - SNP Nevralgia posterpetica Avulsione di plesso PREVALENZA STIMATA DEL DOLORE NEUROPATICO IN ITALIA • • • • • • • • • • Neuropatia diabetica dolorosa Nevralgia post-erpetica Associata a tumori Lesioni spinali Causalgia HIV-associata Sclerosi multipla Arto fantasma Post-ictus Nevralgia trigeminale • Lombosciatalgia 130.000 100.000 40.000 25.000 20.000 15.000 10.000 10.000 6.000 3.000 400.000 359.000 Terapia Dolore Neuropatico: razionale inibizione dei canali Na+ inibizione dei canali Ca++ riduzione della trasmissione glutamatergica potenziamento della trasmissione GABAergica potenziamento dei sistemi inibitori discendenti (serotoninergici e noradrenergici) Trattamento farmacologico Dolore Neuropatico: • Antiepilettici – Carbamazepina – Gabapentin – Pregabalin • Antidepressivi – Amitriptilina – Duloxetina – Venlafaxina • Oppiacei – Ossicodone – Tramadolo – Tapentadolo • Terapie topiche – Lidocaina – Capsaicina Dolore neuropatico – management terapeutico Consensus statement and guidelines from the Canadian Pain Society 2007 Classificazione delle cefalee (ICHD-III, 2013) Parte prima: Cefalee primarie 1. 2. 3. 4. Emicrania Cefalea di tipo tensivo Cefalea a grappolo ed altre cefalee autonomico-trigeminali Altre cefalee primarie Parte seconda: Cefalee secondarie 5. Cefalea attribuita a trauma della testa o del collo 6. Cefalea attribuita a patologia vascolare del cranio o cervicale 7. Cefalea attribuita a patologia endocranica non vascolare 8. Cefalea attribuita ad assunzione o sospensione di sostanze 9. Cefalea attribuita ad infezioni 10. Cefalea attribuita a patologie dell’omeostasi 11. Cefalee o dolori facciali attribuiti a patologie del cranio, collo, occhi, orecchi, naso e seni paranasali, denti , bocca o di altre strutture facciali o craniche 12. Cefalea attribuita a patologie psichiatriche Parte terza Nevralgie craniche, dolori facciali primari e centrali ed altre cefalee 13. Nevralgie craniche e dolore facciale centrale 14. Altre cefalee, nevralgie craniche e dolori facciali primari o centrali Cefalee o dolori facciali attribuiti a patologie del cranio, collo, occhi, orecchi, naso e seni paranasali, denti , bocca o di altre strutture facciali o craniche 11.1 Cefalea attribuita a patologie della teca cranica 11.2 Cefalea attribuita a patologie del collo 11.2.1 Cefalea cervicogenica * 11.2.2 Cefalea attribuita a tendinite retrofaringea * 11.2.3 Cefalea attribuita a distonia cranio cervicale 11.3 Cefalea attribuita a patologie oculari 11.3.1 Cefalea dovuta a glaucoma acuto 11.3.2 Cefalea dovuta a errori refrattivi 11.3.3 Cefalea dovuta a eteroforia o eterotropia (strabismo latente o persistente) Cefalee o dolori facciali attribuiti a patologie del cranio, collo, occhi, orecchi, naso e seni paranasali, denti , bocca o di altre strutture facciali o craniche % 11.3.4 Cefalea attribuita a disturbi flogistici dell’occhio 11.3.5 Cefalea attribuita a trocleite 11.4 Cefalea attribuita a disturbi dell’orecchio 11.5 Cefalea attribuita a disturbi del naso o dei seni paranasali 11.5.1 Cefalea attribuita a rinosinusiti acute 11.5.2 Cefalea attribuita a rinosinusiti cronico-ricorrenti 11.6 Cefalea attribuita a disturbi dei denti, delle arcate dentarie e delle strutture correlate 11.7 Cefalea attribuita a disturbi dell’articolazione temporomandibolare (ATM) 11.8 Cefalea o dolori facciali attribuiti a infiammazione del legamento stiloioideo 11.9 Cefalea o dolore facciale attribuito ad altri disturbi di cranio, collo, occhi, orecchie, naso, seni paranasali, denti, bocca o altre strutture facciali o craniche Nevralgie craniche, dolori facciali primari e centrali ed altre cefalee 13.1 Nevralgia trigeminale 13.1.1 Nevralgia trigeminale classica 13.1.1.1 Nevralgia trigeminale classica, puramente parossistica 13.1.1.2 Nevralgia trigeminale classica, con concomitante dolore facciale persistente 13.1.2 Nevralgia trigeminale sintomatica 13.1.2.1 Nevralgia trigeminale sintomatica attribuita a Herpes zoster acuta 13.1.2.2 Nevralgia trigeminale sintomatica post-erpetica 13.1.2.3 Nevralgia trigeminale sintomatica post-traumatica 13.1.2.4 Nevralgia trigeminale sintomatica attribuita a sclerosi multipla (SM) 13.1.2.5 Nevralgia trigeminale sintomatica attribuita a lesioni occupanti spazio 13.1.2.6 Nevralgia trigeminale sintomatica attribuita ad altri disturbi Nevralgie craniche, dolori facciali primari e centrali ed altre cefalee 13.2 Nevralgia glossofaringea 13.3 Nevralgie del nervo intermedio (VII n.c.) 13.3.1 Classica 13.3.2 Dovuta a neuropatia da Herpes zoster 13.4 Nevralgia occipitale 13.5 Neurite ottica 13.6 Cefalea attribuita a paralisi del nervo oculomotore 13.7 Sindrome di Tolosa-Hunt 13.8 Sindrome paratrigeminale oculosimpatica (o di Raeder) 13.9 Neuropatia oftalmoplegica ricorrente dolorosa 13.10 Sindrome della bocca urente 13.11 Dolore facciale idiopatico persistente<<<<<<<<<< 13.12 Dolore neuropatico centrale 13.12.1 Dovuto a sclerosi multipla 13.12.2 Post-stroke Terapia profilattica con tossina botulinica (emicrania cronica) OnabotulinumtoxinA: 31-39 siti di iniezione 5 U.I. per iniezione 155-195 U.I. OnabotulinumtoxinA (BOTOX®): a review of its use in the prophylaxis of headaches in adults with chronic migraine. Frampton JE Drugs 2012 Apr 16;72(6):825-45. Effetto analgesico verosimilmente conseguente a inibizione di fenomeni di sensitizzazione periferica e centrale nei neuroni del sistema trigeminovascolare. 5 cicli di onaBoNTA (155-195 unità/ciclo) ad intervalli di 12 settimane (studi PREEMPT I e II) -Riduzione significativa nel numero di gg/mese con cefalea rispetto a placebo -Miglioramento indicatori di qualità di vita. Approvazione US, UK e EMEA, AIFA per emicrania cronica Tecniche di stimolazione nervosa centrale e periferica Stimolazione magnetica transcranica; stimolazione nervo occipitale e sopraorbitario Magis, Lancet Neurology 2012 Stimolatore NGO 157 pts 26 gg/mese con cefalea (media gg/mese) A 12 settimane 28% di riduzione dei gg/mese con cefalea (> vs placebo) 41% miglioramento punteggio MIDAS (> vs placebo) 67% miglioramento indici qualità di vita (> vs placebo) Marchio CE – Indicazione emicrania cronica L’ AGOPUNTURA IN NEUROLOGIA: MECCANISMI D’AZIONE E PRINCIPALI IMPLICAZIONI TERAPEUTICHE L’infissione di aghi a livello di punti specifici lungo linee chiamate “ meridiani” determina la stimolazione delle fibre mieliniche di tipo Aδ e la conseguente attivazione delle vie afferenti sensitive a livello: • spinale, • mesencefalico, ganglio del Gasser • ipotalamico-ipofisario e talamo-corticale Mediatori principalmente coinvolti : • β-endorfine, • dinorfine, • enkefaline • Serotonina Il Sistema dei Meridiani di Agopuntura è composto da condotti chiamati anche canali o vasi, situati sulla superficie ed all'interno del corpo. Dell’esistenza fisica dei meridiani non è stata fornita evidenza scientifica . I meridiani connettono tra loro parti e regioni differenti e distanti del corpo,e dentro i meridiani scorrono in diverse proporzioni sangue e il Qi che non è mai stato identificato scientificamente . Nelle lingue occidentali non ha traduzione adeguata, se non "energia vitale" o «forza vitale». - 12 meridiani PRINCIPALI, collegati con l'omonimo organo interno e possiede punti propri - (caratterizzati da ridotta resistenza elettrica). I 12 meridiani principali e relativi organi sono distinti in 6 yin e 6 yang . La circolazione del Qi e del sangue ha un ritmo di 24 ore con picco massimo e minimo di due ore per ogni canale-organo,con alternanza di organi pieni e cavi. - 8 meridiani STRAORDINARI, senza collegamenti con organi specifici, due dei quali soltanto Vaso Governatore e Vaso Concezione hanno punti propri. (TOT 14) - 12 meridiani secondari o collaterali che collegano tra loro i meridiani accoppiati di diversa natura. Principali applicazioni terapeutiche in neurologia • Cefalee primarie (Emicrania e cefalea tensiva) (Cochrane 2009) • Nevralgia post-erpetica • Dolore cronico per affezioni della colonna lombare e cervicale Emicrania: Gli studi di confronto tra agopuntura e terapia profilattica farmacologica, con valproato, topiramato e flunarizina in un periordo di follow up a 12 mesi, suggeriscono la non inferiorità per quanto riguarda gli outcome di intensità e frequenza degli attacchi e la riduzione dell’utilizzo di analgesici (Hesse 1994; Allais, 2002; Diener, 2006; Streng, 2006). “ Nel paziente con cefalea muscolo tensiva frequente o cronica l’agopuntura può rappresentare un valido approccio terapeutico non farmacologico” Pazienti randomizzati dopo 8 sedute di agopuntura, hanno mostrato una significativa riduzione della sintomatologia dolorosa, paragonabile a quanto osservato nel gruppo trattato con la terapia analgesica standard. L’assenza di rilevanti effetti collaterali rende tale approccio particolarmente indicato per evitare fenomeni di tossicità da farmaci nel dolore severo. Dolore cronico per affezioni della colonna cervicale e lombare I trials clinici volti a valutare la riduzione del dolore ed il recupero funzionale, tramite apposite scale, hanno mostrato un efficacia sovrapponibille tra gruppi di pazienti trattati con agopuntura rispetto a pazienti in terapia farmacologica. Tuttavia questi studi presentano dei possibili bias di selezione perché non effettuati con metodiche in cieco e non considerano l’utilizzo di altri presidi terapeutici come la fisioterapia per ciascuno dei due gruppi . (Vickers et al. 2012 Arch intern. med) Livello d’azione dei trattamenti antalgici ENCEFALO Talamo TECNICHE E FARMACI AD AZIONE CENTRALE NEURONE DI TERZO ORDINE Analgesici ad az. centrale (oppiodi) Antidepressivi, Neurolettici, Anticonvulsivanti, Elettrostimolazione TECNICHE E FARMACI AD AZIONE SINAPTICA (oppioidi) NEURONE DI SECONDO ORDINE TECNICHE E FARMACI AD AZIONE SULLA CONDUZIONE An. locali, Anticonvulsivanti, Elettrostimolazione FARMACI E TECNICHE AD AZIONE LOCALE Anestetici topici Antiinfiammatori non steroidei Elettrostimolazione (T.E.N.S.) AGOPUNTURA RECETTORE MIDOLLO NEURONE DI PRIMO ORDINE Benedetti F.,2011