Storia dello sport e dei giochi (nel Regno Unito)
Gli eventi e i cambiamenti sportivi sono influenzati dalla coeva situazione economica, sociale e
politica. In sociologia abbiamo i seguenti approcci per studiare lo sport: Funzionalismo, Marxismo,
Azione sociale e Interazionismo. Ciascuno ha una differente visione della società, del posto dello sport
nella società e dei cambiamenti dello sport nel tempo.
Periodo Medievale (1200 - 1485)
1. La gente aveva poco tempo ed energie per le attività ricreative
2. Le attività del tempo libero erano confinate ai giorni di festa
3. I giochi si svolgevano in natura, ciascun villaggio aveva proprie attività tradizionali
4. Di tanto in tanto le amministrazioni bandivano queste attività tradizionali in favore di esercitazioni di
tiro con l’arco.
Periodo Tudor e Stuart (1485 - 1714)
1. I giochi e le attività popolari tradizionali si moltiplicano nel periodo Tudor
2. Il puritanesimo riduce grandemente le opportunità di giocare e i tipi di attività permesse
3. Dopo la restaurazione del 1660, le attività tradizionali rifioriscono
4. Lo sport inizia a svilupparsi mediante le connessioni con le feste
Periodo Hanoverian (1714 - 1790)
1. Il gioco e lo sport sono largamente ignorati dal governo
2. La gente comune e tutte le classi sociali preferiscono attività di leisure divertenti
3. Il crescente industrialismo abbisogna di lavoratori con regole introiettate
4. C’e una pressione perché la domenica diventi un giorno di riposo
5. I grandi assembramenti per lo sport spesso alimentano disordini sociali
6. Emergono su scala nazionale pratiche sportive regolari, organizzate, rette da regole
I tempi del Cambiamento (1790 -1830)
1. Gli sport tradizionali sono posti sotto accusa da ogni parte
2. I lavoratori delle fabbriche spingono per una settimana lavorativa regolare
3. I proprietari terrieri temono i danneggiamenti causati da grandi assembramenti
4. Le chiese criticano l’idolatria, l’ubriachezza e il rilassamento morale
5. Si sviluppa la commercializzazione dello sport, specialmente nelle corse dei cavalli, nel cricket e nei
combattimenti con premi
Lo sport Vittoriano (1830 - 1901)
1. Lo sport si sviluppa in un contesto di capitalismo industriale e di ineguaglianze di classe
2. Lo sport si connette al codice morale definito dalle classi medie:
è riconosciuto il fatto che lo sport sviluppi carattere e moralità
che le competizioni debbano essere leali e rette da regole che garantiscano uguali condizioni
per tutti i giocatori
che lo sport sia giocato non per ricompensa ma per il suo proprio fine
3. Lo sport si sviluppa in tutto il paese sotto l’influenza della tecnologia, delle ‘public schools’ e delle
diverse autorità di governo
4. Per le masse, il sabato pomeriggio libero dal lavoro è il punto di svolta, per consentire loro di
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praticare o di assistere
5. Dilettanti e professionisti dello sport diventano sempre più distanti
6. Lo sport della classe lavoratrice nelle scuole è fortemente limitato alle esercitazioni e alla ginnastica
terapeutica
Lo sport Edoardiano (1901 - 1918)
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Le organizzazioni sportive si sviluppano rapidamente coinvolgendo tutte le classi sociali
Progressivamente, le differenti classi praticano i loro sport separatamente
L’atletismo delle ‘Public school’ ancora domina lo sport
Sui maschi della classe operaia cresce progressivamente l’influenza degli sports, specialmente del
calcio in Inghilterra e del rugby in Galles. Le donne della classe operaia sono fortemente
escluse dal coinvolgimento negli sports
5. La commercializzazione dello sport continua con grandi numeri di spettatori e numeri crescenti di
professionisti negli sport maggiori
6. Lo sport diventa progressivamente una questione di carattere nazionale
Tra le due Guerre Mondiali (1918 - 1940)
1. La costante crescita nella partecipazione sportiva continua in tutte le classi della società, sebbene la
classe opeaia sia meno coinvolta
2. La gran parte degli sports è ancora orientata dall’appartenenza di classe
3. Il calcio (in tutte le sue versioni) continua a crescere in popolarità e dagli anni ’30 è l’attività sportiva
prevalente
4. La mancanza di impianti diventa un problema, particolarmente quando le squadre nazionali perdono
5. Ci sono poche politiche di governo dello sport, a parte l’educazione fisica nelle scuole
6. L’educazione fisica scolastica parte da esercizi terapeutici per arrivare all’allenamento fisico
7. La commercializzazione dello sport si espande rapidamente, specialmente con i provvedimenti per
gli spettatori
8. Lo sport, come una parte della cultura nazionale, ora si estende alla maggioranza della popolazione
Lo sport Britannico (1940 - Today)
1. Migliori standard di vita permettono una grande partecipazione agli sports alla maggior parte
dei gruppi sociali
2. È solo con riluttanza che le organizzazioni dilettantesche permettono alle forze economiche di
entrare nel mondo dello sport
3. I professionisti degli sports conducono una lunga lotta per ottenere corrette ricompense
4. Per lo sport (e per gli sponsor) cresce l’importanza della copertura televisiva
5. Per le competizioni la definizione di dilettante è rimpiazzata dal concetto di idoneità
6. L’interesse del governo centrale per lo sport è sempre frammentario
7. C’è stata una lunga inattività nei finanziamenti dello sport da parte del governo centrale
8. Uno Sports Council consultivo viene insediato nel 1965; diventa esecutivo nel 1972
9. L’educazione fisica viene introdotta per legge nel 1944 per i suoi valori educativi
10. L’approccio del movimento confligge con gli insegnamenti dei giochi tradizionali
11. L’educazione fisica si allontana dai valori educativi e muove verso la ricreazione fisica e, più
recentemente, verso la forma fisica relazionata alla salute
12. Diverse qualificate accademie in educazione fisica stimolano accurate valutazioni del soggetto
(per esempio BEd, CSE, GCSE, A-Level)
13. L’educazione fisica è ora stabilmente nel curriculum nazionale come soggetto fondamentale
14. C’è stata una crescente influenza del mercato nella scuola, nell’educazione fisica, rispetto agli
impianti sportivi e allo sport.
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