Domande a risposta chiusa di Elettronica per l'Informatica 1 - Sistemi di interconnessione 1. In un protocollo asincrono: a) le fasi di indirizzamento e di dato sono completamente indipendenti b) il master assegna un grant allo slave che quindi può comunicare all'arbitro i dati c) le comunicazioni tra master e slave in lettura e scrittura sono sempre interlacciate d) il master e lo slave possono inserire un ciclo di wait se non riescono a completare le transizioni entro i tempi definiti 2. Il protocollo asincrono: a) permette una durata del ciclo variabile in modo discreto (a multipli di intervalli fissi) b) è il protocollo con cui il master sa se lo slave è vivo c) ha un segnale di WAIT con cui lo slave chiede più tempo d) è utilizzato nei sistemi di acquisizione dati 3. Il protocollo semisincrono: a) permette una durata del ciclo variabile in modo continuo b) è il protocollo con cui il master sa se lo slave è vivo c) ha un segnale di ACKNOWLEDGE con cui lo slave chiede più tempo d) permette allo slave di richiedere ulteriori slot di tempo di dimensione costante per la sua risposta 4. Il protocollo AMBA: a) definisce la gerarchia tra l'AHB e l'APB che comunicano tra loro attraverso un bridge master per l'APB e slave per l'AHB b) consente la comunicazione seriale tra AHB e APB e riconosce la velocità dello slave in base ai livelli di tensione usati per la comunicazione c) definisce la comunicazione asincrona tra AHB e APB utilizzando un segnale di WAIT complesso dati dalla combinazione opprtuina dei segnali di IRDY e TRDY d) consente di alimentare lo slave attraverso i segnali stessi di comunicazione 5. Il protocollo USB prevede l'invio dei dati-indirizzi a) attraverso un sistema di tipo semisincrono b) utilizzando pacchetti tutti dello stesso tipo terminati da un CRC c) tramite segnali che possono essere differenziali o meno a seconda della velocità di comunicazione d) dopo che è stata rilevata la velocità del device attraverso una sequenza di dati differenziali nota 6. Il protocollo adavanced read/write: a) sfrutta i segnali writepulse e readpulse per comunicare se l'azione avviene in scrittura oppure in lettura b) usa un segnale di WAIT in multiplexing col segnale VALID per dare l'acknoledge sul dato in lettura/scrittura c) usa i segnali di STROBE e ACK per effettuare l'handshake di controllo sulla trasmissione d) sfrutta il livello del segnale READ/WRITE in multiplexing per comunicare la richiesta dei dati 7. Il protocollo fully-interlocked: a) il master deve controllare se lo slave ha generato un WAIT prima di rendere non validi i dati b) sfrutta lo stesso segnale di controllo READ/WRITE per la lettura e scrittura c) sia il master che lo slave attendono conferma reciproca prima di attivare il fronte successivo utile d) funziona bene solo se organizzato in pipeline 8. Lo stato di metastabilità può presentarsi: a) a causa del passaggio attraverso lo stato proibito in un FF-SR b) a causa di oscillazioni spurie sui segnali di REQUEST processati con allocazione Token Passing c) a causa della necessità di asserire da parte di un arbitro due GRANT contemporaneamente d) causando crosstalk sui segnali di GRANT assegnati dal master 2 - Trasmissione dei dati dal punto di vista elettrico 9. I disturbi sulle linee di alimentazione: a) si risolvono usando una distribuzione ad H-Tree per equilibrare il ritardo dei vari blocchi b) sono dovuti ai fenomeni di metastabilità causati dalla sincronizzazione dei segnali nei flip-flop c) sono dovuti agli accoppiamenti capacitivi tra le linee di comunicazione tra segnali d) sono dovuti ad assorbimenti bruschi di corrente da parte della parte dominante 10. Il Ground Bounce è a) un disturbo impulsivo sulla linea di massa dovuto alla induttanze parassite sulle linee b) un disturbo causato dall'accoppiamento capacitivo tra due linee di segnale c) un disturbo sulla linea di vdd legato alla derivata della corrente usata per scaricare il nodo di uscita d) un disturbo sul segnale di clock causato dallo skew tra linee che lo trasportano 11. Il Ground Bounce a) è legato al crosstalk tra linee vicine che presentano tra loro accoppiamento capacitivo b) si manifesta quando in ingresso ad un flip-flop si presenta un segnale che viola i tempi di set-up c) si manifesta tramite segnali che possono essere differenziali o meno a seconda della velocità di comunicazione caratteristica d) è un'oscillazione spuria sulla linea di massa legata alla presenza di induttanze parassite dovute alle connessioni di metallo 12. Un TDR invia un impulso pari a Ei su una linea di impedenza caratteristica pari a Z0. Sullo schermo del TDR si osserva una tensione pari a Ei/2 sino al tempo 2 * tp dove tp è il tempo di propagazione sulla linea. Su quello stesso istante si osserva una variazione brusca di tensione (3 * Ei)/4. Negli istanti successivi si vede invece una forma d'onda che cresce esponenzialmente fino a saturare a Ei. Si misura per tale esponenziale un τ = 3 * tp. La terminazione è data da: a) una resistenza pari a 3 * Z0 in serie ad una capacità pari a (3 * tp)/(4 * Z0) b) una resistenza pari a 2 * Z0 in serie ad una induttanza pari a Z0/(4 * tp) c) una resistenza pari a 6 * Z0 in parallelo ad una capacità pari a (4 * tp)/Z0 d) una resistenza pari a 3 * Z0 in serie ad una capacità pari a (8 * tp)/(3 * Z0) 13. L'impedenza caratteristica di una linea di trasmissione rappresenta: a) il rapporto tra l'onda incidente di tensione e l'onda incidente di corrente b) il rapporto tra l'onda incidente e l'onda riflessa c) la resistenza al metro lineare della linea d) la radice quadrata dell'induttanza per unità di lunghezza della linea 14. In una linea di trasmissione la Z0 è: a) 120 ohm per metro lineare b) l'impedenza che si misura in continua con ohmetro c) la resistenza al metro lineare della linea d) dipendente dalla radice quadrata dell'induttanza per unità di lunghezza 3 - Introduzione ai sistemi di acquisizione dati 15. Il fenomeno dell'aliasing provoca: a) perdita nella risoluzione della conversione b) perdita nel rapporto S/N alla alte frequenze c) aumento del rumore a bassa frequenza del segnale campionato d) aumento del tempo necessario per campionare correttamente i dati 16. Il fenomeno dell'aliasing in un sistema di acquisizione a M canali: a) si verifica sovracampionando i segnali di ingresso b) si risolve mettendo un filtro opportuno dopo il multiplexer c) richiede dei filtri con fpass pari alla banda B dei canali e fstop pari ad almeno M * B d) richiede dei filtri con fpass pari alla banda B dei canali e fstop pari ad almeno 2 * B 17. Il sovracampionamento a) si usa principalmente nei sistemi di controllo della temperatura b) rilassa le specifiche sul ADC c) fa lavorare il sample and hold a frequenze più basse d) permette di usare filtri analogici più semplici 18. Il sovracampionamento: a) si usa quando la frequenza di sampling è elevata b) fornisce più tempo al DSP per eleraborare i dati c) riduce la precisione sui dati campionati d) riduce l'ordine del filtro analogico anti-aliasing 4 - Elettronica dei convertitori 19. Un raddrizzatore a singola semionda rispetto ad uno a doppia semionda: a) permette una regolazione migliore b) ha la tensione di uscita con valor medio dimezzato c) necessita di un trasformatore a presa centrale d) necessita di più diodi 20. Un raddrizzatore a doppia semionda a) raddrizza il segnale di ingresso all'ADC quando questo ha una dinamica solo positiva b) toglie potenza ai circuiti quando non sono usati c) permette di ottenere in uscita un valor medio inferiore a quello ottenibile con uno a singola semionda d) ha un'efficienza maggiore dei raddrizzatori a singola semionda 21. Il più grande valore che si può avere in uscita di un DAC a 8 bit se ad un ingresso pari a 00110010 si ha un'uscita di 1 V è: a) 0.2 V b) 20 mV c) 5.1 mV d) 5.1 V 22. L'errore di monotonicità in un DAC è: a) legato alla velocità del convertitore b) una conseguenza dell'errore di guadagno c) una conseguenza dell'errore di non linearità differenziale d) legato alla precisione del componente 23. L'errore di monotonicità: a) è tipico dei convertitori ADC ad approssimazioni successive b) è importante da evitare nei sistemi di controllo c) dipende dal tempo di settling del convertitore d) non esiste mai nei convertitori DAC R-2R 24. In un convertitore digitale/analogico l'errore di non monotonicità a) è la distanza tra retta reale e retta approssimante b) concorre a determinare il tempo di conversione c) è legato alle tolleranze dei componenti d) rappresenta lo scostamento massimo dalla retta approssimante 25. Il filtro di ricostruzione in uscita ad un DAC a) elimina 1'aliasing presente nel segnale b) fa passare solo le componenti ad alta frequenza della banda c) elimina anche le non idealità della gradinata rispetto al treno di delta previsto dalla teoria del campionamento d) prende ogni campione e lo filtra digitalmente per eliminare le repliche degli spettri 26. L'errore di feedthrough: a) si misura in pico Coulomb b) è presente logicamente anche nei multiplexer analogici c) riduce la risoluzione del convertitore d) si riduce con gli amplificatori da strumentazione 27. L'errore di feedthrough di un Sample and Hold a) è un errore dovuto alle capacità dell'interruttore b) è proporzionale al tempo in cui il SH è in fase di hold (aperto) c) è legato all'errore di iniezione di carica d) è recuperabile in modo hardware anticipando il comando 28. L'errore di feedthrough di un Multiplying DAC a) è un errore dovuto alla capacità degli interruttori b) è proporzionale al tempo in cui il DAC non commuta c) è legato all'errore di iniezione di carica d) è recuperabile in modo hardware con un filtro 29. In un convertitore analogico/digitale l'errore di non linearità differenziale: a) concorre a determinare il tempo di conversione b) è legato alla caratteristica ideale (retta reale) c) è legato all'ampiezza di ogni gradino d) è lo scostamento massimo dalla retta approssimante 30. In un convertitore analogico/digitale l'errore di non linearità integrale: a) concorre a determinare il tempo di conversione b) è legato alla caratteristica (retta ideale) c) è legato all'ampiezza di ogni gradino d) è lo scostamento massimo dalla retta approssimante 31. L'errore di missing code in ADC è: a) legato alla velocità del convertitore b) una conseguenza dell'errore di guadagno c) una conseguenza dell'errore di non linearità differenziale d) legato alla precisione del componente 32. Un convertitore ADC SIGMA-DELTA: a) permette di lavorare con sistemi di acquisizione a più canali b) sfrutta il sovracampionamento per aumentare la banda del segnale campionato c) ha una dimensione di uscita che dipende dalle frequenze del segnale di ingresso d) trasforma il segnale di ingresso in una sequenza di bit il cui valor medio dipende dal segnale analogico 33. Un convertitore ADC SIGMA-DELTA: a) richiede un hardware molto complicato rispetto ad un ADC ad approssiazione successive b) non usa la quantizzazione uniforme c) ha una risoluzione che dipende dalla frequenza del segnale di ingresso d) permette di aumentare la risoluzione con il sovracampionamento 34. Un convertitore ADC HALF-FLASH: a) ha solo metà dei bit di uscita di un Flash b) è più lento di un ADC ad approssimazione successive c) ha una risoluzione che è metà di quella di un corrispondente Flash d) permette di ottenere un numero maggiore di bit di uscita rispetto al Flash con una leggera riduzione delle prestazioni 35. Un convertitore ADC HALF-FLASH a) ha un numero di bit che è la metà di un convertitore Flash b) è molto più veloce di un convertitore Flash c) è molto più piccolo di un convertitore Flash d) è uno dei più lenti convertitori ADC 36. Il tempo di apertura di S/H: a) è un errore dovuto all'offset degli operazionali b) è proporzionale al tempo in cui il S/H è in fase di hold (aperto) c) è legato all'errore di iniezione di carica d) è recuperabile in modo hardware anticipando il comando 37. L'errore di piedistallo di un Sample and Hold: a) è un errore dovuto all'offeset degli operazionali b) è proporzionale al tempo in cui il Sample and Hold è in fase di hold c) è legato all'errore di iniezioni di carica d) è recuperabile in modo hardware anticipando il comando 38. L’amplificatore per strumentazione a) richiede un convertitore ADC particolare per poter funzionare correttamente b) presenta nei datasheet 2 offset da considerare per calcolare l’offset totale c) si usa quando il segnale in continua è comparabile con gli offset di un operazionale d) ha il vantaggio di poter essere usato una volta sola per tutti i canali presenti in ingresso 39. Un amplificatore per strumentazione a) si usa quando la frequenza di sampling è elevata b) si usa invece di un amplificatore operazionale perché costa meno c) presenta degli offset molto inferiori ad un operazionale d) si usa perché è un ottimo amplificatore differenziale 5 - Trasduttori 40. Un amplificatore chopper: a) si inserisce in un sistema di acquisizione dati per canali ad alta frequenza b) sfrutta il campionamento per aumentare la dianmica del segnale e) ha bassissimi offset d) si usa nei convertitori DC-DC 41. I trasduttori con uscita digitale: a) necessitano di un sistema RC e diodi allo scopo di eliminare lo slew-rate del segnale in ingresso e facilitano il trigger b) utilizzano dei diodi di protezione allo scopo di fornire isolamento galvanico c) sfruttano un trigger per ridurre il fenomeno della metastabilità d) utilizzano un filtro per eliminare i disturbi a frequenza elevata 6 - Attuatori 42. Il pilotaggio di un motore con un transistore richiede un diodo di ricircolo per a) modulare la corrente di corto circuito b) limitare a 0.6 V la caduta sul motore c) evitare sovracorrenti sul motore d) evitare la rottura del transistore 43. In un circuito di pilotaggio di un motore il diodo in parallelo al motore a) serve ad avere un percorso a bassa impedenza quando il motore viene comandato (transistore ON) b) permette di far passare la corrente nel motore solo in un verso c) è legato alla tolleranza della componente induttiva del motore d) serve ad evitare sovratensioni al transistore 44. La potenza dissipata su un BJT utilizzato in commutazione la cui corrente Ic in saturazione sia pari a 1.8 mA e avente un β minimo di 50 è circa: a) 0.18 mW b) 7.2 μW c) 9 mW d) 360 μW 45. Un transistore BJT con βmin = 50 pilota un carico che necessita di 0.5 A. Se lo pilota in linearità dissipa approssimativamente 1 W. Se configurato in modo da pilotarlo in modalità on-off grazie ad una corrente di base Ib = 20 mA con un'onda quadra avente duty cycle 50% consuma: a) circa 0.5 W b) circa 100 mW c) circa 50 mW d) circa 10 mW 46. La Vce di saturazione di un BJT è pari: a) -0.7 V b) 0.2 V c) 0.7 V d) -0.2 V 47. Un gate alimentato alla tensione di 5 V e funzionante alla frequenza di 500 MHz dissipa una potenza di 12.5 mW. Quale potenza dissipa lo stesso gate alimentato a 3.3 V? a) 5.4 mW b) 2.8 mW e) 4.5 mW d) 8.2 mW 48. La diminuzione dell'activity ratio di un circuito: a) è il principale fattore di riduzione della potenza perché ha un impatto di andamento quadratico b) agisce a livello tecnologico sulla riduzione della potenza c) è funzione della statistica degli ingressi e della topologia del circuito d) da una misura della riduzione di ritardo e dunque della ridotta dissipazione 49. Un accumulatore con capacità C = 250 mAh ha un discharge rate del 10% al mese; dopo quanto tempo è completamente scarico? a) 10 giorni b) 25 mesi c) 10 mesi d) 2.5 mesi 50. Un accumulatore con capacità C = 400 mAh è scaricato con un discharge rate del 10% al giorno per i primi quattro giorni e del 20% per i giorni successivi; dopo quanto tempo è completamente scarico? a) 4 giorni b) 7 giorni c) 10 giorni d) non è mai completamente scarico 51. Un accumulatore con capacità C = 200 mAh viene caricato a C/10. La corrente di scarica è: a) 0.02 A b) 20 μA c) 20 nA d) 200 mA 52. Confrontando la curva di scarica dei principali tipi di batterie ricaricabili in commercio si deduce che a) le batterie a ioni di litio assicurano la più alta densità di energia b) le batterie a ioni di litio hanno la stessa capacità delle batterie NiMH e NiCd c) le batterie a ioni di litio assicurano una regolazione migliore rispetto alle batterie NiMH e NiCd d) le batterie a ioni di litio assicurano una regolazione peggiore rispetto alle batterie NiMH e NiCd 53. I carica batteria "intelligenti": a) sanno quanto è il consumo medio dell'apparecchiatura e ne adattano la carica in funzione di questo b) tolgono potenza ai circuiti quando non sono usati c) sono in grado di capire quando l'apparecchio è alimentato a rete o a batterie d) permettono di caricare le batterie in modo corretto e sicuro riducendone i tempi di carica 54. Per ridurre la dissipazione di potenza in un circuito integrato: a) si aumenta l'activity ratio b) si raddoppia la frequenza c) si abbassa la tensione di alimentazione d) si incrementano le capacità delle interconnessioni 55. Per ridurre la dissipazione di potenza in un circuito integrato: a) lo si deve raffreddare dall'esterno con una ventola b) si deve scegliere un'architettura interna che permette di ridurre la frequenza di funzionamento c) è meglio dividere le funzioni su più circuiti integrati, favorendo le interconnessioni tra di esse d) si devono ridurre i segnali di ingresso per diminuire l'assortimento dall'esterno 56. La potenza di un circuito digitale generico: a) è direttamente proporzionale al quadrato della tensione di alimentazione b) è direttamente proporzionale al periodo di funzionamento del circuito c) è inversamente proporzionale alla capacita di carica del circuito d) è direttamente proporzionale al fattore α di attività di commutazione 57. Gli alimentatori switching di tipo Buck a) consentono di regolare il valore della tensione in uscita in base all'inverso del Duty Cycle dell'onda quadra che li pilota b) consentono di regolare il valore della tensione in uscita in base al valore diretto del Duty Cycle dell'onda quadra che li pilota c) consentono di regolare il valore della tensione in uscita misurando l'errore tra l'uscita in ingresso e dividendolo d) consentono di regolare il valore della corrente in uscita misurando la differenza tra il Duty Cycle dell'onda in ingresso e quello dell'onda in uscita 58. Un alimentatore di tipo Boost: a) ha una caduta sul diodo che a differenza del tipo Buck è quasi ininfluente sulle prestazioni b) funzionano grazie ad una regolazione ad anello di tipo PWM c) consente una regolazione di tensione a perdita quasi nulla a meno di una caduta detta di dropout sull'elemento in serie tra ingresso ed uscita d) da in uscita una tensione quasi costante di valore inferiore a quella in ingresso 59. In un alimentatore switching di tipo Boost, l'uscita è: a) uguale all'ingresso ma con potenza maggiore b) più piccola dell'ingresso c) indipendente dal duty cycle dell'onda quadra d) più grande dell'ingresso 60. Un alimentatore switching: a) serve a convertire il segnale di rete di tensione alternata a tensione quasi continua b) sfrutta un ponte di diodi (Gralz) per forzare la corrente in uscita sempre nello stesso verso c) è un alimentatore dissipativo basato su diodo Zener d) serve a minimizzare le oscillazioni all'uscita di un convertitore AC/DC 61. Un regolatore basato su Zener (12 V, IZmin = 2 mA, IZmax = 75 mA) che regola un segnale Vg attraverso la resistenza R di 150 Ω su un carico che può assorbire correnti compresa tra ILmin = 5 mA, ILmax = 45 mA può sopportare un ingresso massimo pari a: a) 20 V b) 24 V c) 16.7 V d) 12.7 V 62. Un regolatore basato su Zener (12 V, IZmin = 1 mA, IZmax = 55 mA) che regola un segnale Vg = 20 V attraverso la resistenza R di 120 Ω su un carico, può sopportare al massimo unac corrente sul carico ILmax pari a: a) 65 mA b) 55 mA c) 11 mA d) 66 mA