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MODELLO%20ADATTIVO%20EVOLUTIVO%20NARDI

MODELLO ADATTIVO EVOLUTIVO
La psiche entra in contatto con i vari aspetti della realtà ➔attivazioni
emozionali conoscenza ➔ l’esperienza è la rappresentazione a livello
individuale della realtà.
La realtà viene vissuta dal soggetto come oggettiva e univoca ma in
realtà è soggettiva ed è volta a mantenere una coerenza interna.
Conoscenza: costruzione personale dell’esperienza no fotografia della
realtà interna/ esterna.
Dal punto di vista processuale la costruzione della conoscenza è un
processo dinamico e complesso che inizia nelle prime fasi dello
sviluppo
Dal punto di vista evolutivo si sviluppa uno stile affettivo e relazionale
specifico e unico per ogni individuo.
Nella genesi della conoscenza ha un ruolo fondamentale la lettura
soggettiva individuale attraverso la quale ogni esperienza è riferita a
sè per costruire mondo interno ed esterno formando il SIGNIFICATO
PERSONALE:
- Permette all’individuo di riconoscersi in maniera stabile, di dare un
senso di sé
- Permette di attingere alle risorse individuali e di svilupparle per
adattarsi.
Quindi emerge un modo unico e ripetibile proprio di un individuo di
riordinare l’esperienza, darle un significato costante peculiare nel tempo
➔ costruzione identità
Interazioni attive reciproche con figure di attaccamento ➔ nasce
personalitá che esprime il significato personale di un individuo e gli
assicura continuità nel tempo
ISOLE DI
ESPERIENZA
DISCONTINUE
Inizialmente scene
prototipiche o nucleari sono
rappresentazioni interne
delle prime esperienze
emotive
Si fondono
tra loro
danno vita a forme di
conoscenza più
continue tramite
analogie, somiglianze,
differenze che associano
ad attivazioni emozionali
e portano alla
stabilizzazione dei modi
precisi di percepirsi
Modello: come mi percepisco come
mi trattano gli altri cosa posso
permettermi
Il soggetto allo stesso tempo regista e sceneggiatore, interprete e protagonista.
Grazie all’interazione primarie di attaccamento il bambino impara:
⁃ A differenziare il repertorio di emozioni sentimenti
⁃ A modulare la frequenza, l’intensità e la durata e le emozioni
⁃ Organizzare attività senso percettivo-motorie nelle relazioni
⁃ Ad orientare l’organizzazione cognitiva ed emozionale individuale
Attraverso l’attaccamento il bambino inizia ad identificare segnali più complessi,
specifici e diversificati per affrontare un uomo in modo fisico e selettivo le situazioni
significative per realizzarsi nell’ambiente in cui vive.
L’ESPERIENZA
Il tema dell’Inter soggettività è inscindibilmente legato a quello del
soggetto, quindi all’identità della persona.
Ogni esperienza è il risultato di due processi:
• La VIVENZIA o ESPERIENZA IMMEDIATA comune a tutti gli esseri
viventi
• La SPIEGAZIONE o ESPERIENZA SPIEGATA che emerge in
conseguenza alle coordinazioni comportamentali umane consentite dal
linguaggio
L’ESPERIENZA IMMEDIATA
•
•
•
•
diretta e istantanea
esprime ciò che si prova, come lo si prova quando si prova
è riferita all’esterno come se si trattasse di qualcosa valido per tutti
messa a fuoco di un episodio recente ed esplorazione del mondo
soggettivo
• corrisponde a questo livello di esperienza il livello di conoscenza
implicito o tacito costituito e processi che consentono di percepire
afferenze sensitive sensoriali e attivazioni emozionali(memoria
procedurale)
ESPERIENZA SPIEGATA
• L’esperienza immediata viene elaborata e oggettivata grazie al linguaggio
per cui può essere condivisa e negoziata con altri
• Corrisponde alla ricostruzione a posteriori di ciò che il soggetto
sperimentato in presa diretta attraverso l’esperienza immediata
• Consiste in spiegazioni logico razionali sull’esperienza immediata: servono
per rendere assimilabile esperienza in accordo con il senso di sé e del
mondo del soggetto
• Processo autoreferenziale: le spiegazioni sono una rielaborazione per il
mantenimento e la coerenza interna
• Corrisponde a questo il livello conoscitivo della conoscenza esplicita
(conoscenza dichiarativa)
L’esperienza che il soggetto percepisce inizia a formarsi fin dalle prime fasi di vita
in maniera discontinua e associata a situazioni tipo che attivano emotivamente il
bambino.
Il sovrapporsi di tali situazioni + rappresentazioni + attivazioni = consolidano non
solo in ricordo di ciò che accaduto ma contribuiscono a formare l’identità.
Le attivazioni emozionali significative nelle quali il soggetto si riconosce hanno
una funzione predittiva e anticipatoria di ciò che si può aspettare in base
all’esperienza.
A livello tacito il soggetto tende a riprodurre attivamente situazioni nuove che
risultino conformi con quelle significative simili sperimentate in precedenza come
caratterizzanti la probabilità, ricavandone una conferma di ciò che si sente di
essere, mentre a livello esplicito non ha la consapevolezza di averle ricercate e
riprodotte attivamente.
ORGANIZZAZIONE DI PERSONALITÀ (OP)
• risultante di processi fisiologici evolutivi della psiche che permettono di
costruire e mantenere un senso unitario di sé ed è alla base del significato
personale.
• le origini delle OP: nascono in relazione alle specifiche capacità (competenze
adattive) di risposta apprese nei confronti di specifici stressor socioculturali.
• È l’espressione di come l’individuo assimila e si riferisce l’esperienza,
individuando gestendo gli stress secondari socioculturali appresi a partire
dall’attaccamento, costruendo la propria tavolozza tavolozza emozionale e i
correlati cognitivi da quale ricava il senso di sé.
• Per ogni OP è possibile identificare le emozioni spia, come emozioni base
mediante le quali viene regolato il registro emozionale all’interno della
relazione di attaccamento; quindi, le competenze adattive nei termini di
strategie di resilienza apprese agli stressor secondari specifici del proprio
ambiente (Nardi, 2020).
STRESSOR
Un soggetto può esprimere in modo adeguato le sue potenzialità solo se viene
a contatto con agenti stressanti (stressor) che attivano livelli di stress
compatibili con le risorse di cui dispone.
Gli stressor primari sono legati alla sopravvivenza; gli stressor secondari
specifici attivano nuovi strumenti ad attivi per regolare i rapporti inter soggettivi
e le interazioni socioculturali; sono i vincoli affettivi ed educativi che mediante
apprendimento orientano e modulano l’espressione le risorse personali.
Due assi legati ai processi di attaccamento:
⁃asse relativo alla RECIPROCITÀ FISICA E SEMANTICA
⁃asse relativo alla RECIPROCITÀ ON-LINE E OFF-LINE
1) Attaccamento a reciprocità Fisica/Semantica
• La regolazione della reciprocità Fisica (OPF) si sviluppa centrando l'attenzione su
condizioni di sicurezza o minaccia per presenza o assenza, vicinanza o lontananza,
affidabilità o inaffidabilità dei riferimenti disponibili ed è attivata prevalentemente
attraverso le emozioni di base.
• La regolazione della reciprocità Semantica (OPS) si sviluppa centrando
l’attenzione su segnali di approvazione o disapprovazione, conferma o disconferma,
valori positivi o negativi, comportamenti giusti o sbagliati ed è attivata
prevalentemente attraverso le emozioni sociali autovalutative.
2) Attaccamento a reciprocità On-line/Off-line (Fig. 2b).
• La regolazione della reciprocità On-line sviluppa quando il caregiver tende a
intervenire di volta in volta e da vicino, appena percepisce che occorra farlo,
utilizzando prevalentemente il canale comunicativo emozionale ed amplificando
quindi gli scambi di natura affettiva con l’accudito.
• La regolazione della reciprocità Off-line si sviluppa quando il caregiver tende a
fornire istruzioni e a vigilare a distanza, intervenendo periodicamente solo se
necessario, inibendo gli scambi emozionali e utilizzando prevalentemente il canale
comunicativo cognitivo.
Le organizzazioni a reciprocità fisica (OPF)
L’assimilazione e l’esperienza e guidata dall’attivazione senso percettive interni e
dalle emozioni di base rispetto a due fondamentali categorie di stress per specifici
che il soggetto impara a riconoscere, controllare e a gestire:
• di pericolo: rispetto a ciò che può costituire un pericolo
• di solitudine: intese come situazioni in cui è necessario agire autonomamente
in prima persona
Mediante l’apprendimento di competenze operative e speculative selettive
⁃ il senso di pericolo viene riconosciuto il regolato a partire dalla paura
⁃ Il senso di solitudine mi riconosciute regolato a partire dalla tristezza
Percepire uno stato interno di benessere di malessere rispetto al pericolo o alla
solitudine produce uno una regolazione della conoscenza tacita di sé rispetto al
contesto con conseguente aggiustamento comportamentale.L’esperienza
immediata viene letta tacitamente a partire dalle proprie senso percezioni e
attivazioni emozionali.
La reciprocità viene regolata su registro fisico e spaziale
prevalentemente in termini di avvicinamento - allontanamento rispetti a
figure e contesti significativi.
La reciprocità fisica online: La vicinanza emotiva il genitore permette di
sperimentare l’importanza dei riferimenti affidabili( OPF Controllanti)
La reciprocità fisica offline: Il distanziamento emotivo genitoriale
permetti focalizzare l’attenzione sulle capacità individuali promuovendo le
proprie risorse sul piano dell’autonomia fisica ( OPF Distaccate)
ESPERIENZA ON-LINE DELLE OPF CONTROLLANTI (OPFC)
⁃ stressor specifico : pericolo
⁃ emozione spia: paura
⁃ si sviluppa una relazione di attaccamento a reciprocità fisica (regolazione vicinanza
caregiver) e on-line (bambino può accedere al caregiver ogni volta che avverte un bisogno
interno di affetto e protezione) => amplificazione canale emotivo -> Figura di attaccamento
più disponibile
L’attenzione del caregiver è centrata sul proteggere il bambino e aiutarlo a riconoscere
situazioni di pericolo e riferimenti affidabili, operando un controllo spaziale sulla situazione:
il bambino impara prevenire e gestire eventuali pericoli.
A livello tacito le affinità vanno ricercate scegliendo quelle figure che appaiono affidabili che
sono disponibile al bisogno ma anche che non risultano apprensivi limitanti.
La lettura e l’esperienza avviene attraverso specifiche competenze adattive:
• Controllo situazionale, con capacità di prevenire e gestire tempestivamente i pericoli;
• Attitudine operativa concreta, individuando (quando serve) nuove figure affidabili su cui si
può contare;
• Intuito pratico, trovando i modi più operativi ed i mezzi più utili per gestire le situazioni;
• Senso di appartenenza, distinguendo cosa fa parte del proprio gruppo e cosa è estraneo
ESPERIENZA ON-LINE DELLE OPF DISTACCATE (OPFD)
⁃ stressor specifico : solitudine
⁃ emozione spia: tristezza
⁃ si sviluppa una relazione d’attaccamento a reciprocità fisica e offline (Il bambino
può accedere al Caregiver di tanto in tanto con modalità di relazione meno diretta e
immediata => inibizione canale emotivo )
La relazione con il Caregiver non è sempre accessibile: il bambino inizia ad
individuare come e quando può utilizzare le competenze acquisite in modo
vantaggioso per sì ma anche per rendersi disponibile gli altri come strumento di
socializzazione. Nelle relazioni significative il registro affettivo non è intenso.
A livello tacito le affinità vengono ricercate scegliendo quelle figure che sanno
apprezzare l’autonomia dell’individuo
La lettura e l’esperienza avviene attraverso specifiche competenze adattive:
• autonomia gestionale, imparando ad affron- tare da soli/e nuove esperienze;
• impegno motivazionale, individuando i modi per valorizzare la propria autonomia;
• responsabilizzazione precoce, sviluppando la propria operatività con determinazione e
seguendo le inclinazioni personali messe a fuoco con l’introspezione;
• impegno relazionale e sociale, condividendo le proprie capacità di autonomia con gli altri.
Le organizzazioni a reciprocità semantica (OPS)
L’ambiente reciprocità semantica privilegia i legami in termini di promozione sociale e di
condivisione etica. L’assimilazione dell’esperienza è guidata da segnali esterni e dalle
corrispondenti emozioni rispetto a due categorie di stressor specifici:
• quelle di giudizio (intese come segnali e indicazioni utili a cogliere qualcosa sia di sè che
della realtà esterna attraverso le attivazioni senso percettive ed emotive;
• quelle di dovere (rispetto a ciò che non viene indicato e riconosciuto come giusto e a
come conseguentemente ci si deve comportare per essere corretti)
Comportamenti non verbali delle figure di attaccamento appaiono variabili a seconda delle
caratteristiche, dei giudizi e delle aspettative del contesto esterno o sono dipendenti dal
rispetto di determinate regole e valori regolando e adattando di conseguenza gli stadi e
bisogni interni.
ESPERIENZA OFF-LINE DELLE OPS CONTESTUALIZZATE (OPSC)
⁃ stressor specifico : giudizio
⁃ emozione spia: vergogna (consente di percepire se la gestione del giudizio è
adeguata o meno e orienta adattamento verso comportamenti che consentono di
sentirsi accetti apprezzati)
⁃ si sviluppa una relazione di attaccamento a reciprocità semantica (in quanto la
comunicazione ricca di emozioni autovalutative è incentrata su indicazioni e consigli
forniti direttamente, per cui il bambino è attento a rispondere in maniera positiva in
base al contesto) e on-line (bambino può accedere al caregiver ogni volta che
avverte un bisogno interno di affetto e protezione) => amplificazione canale emotivo > Figura di attaccamento più disponibile .La relazione con il caregiver consente di
gestire il giudizio, di prevedere le aspettative esterne e i risultati conseguibili per
essere apprezzati.
La lettura e l’esperienza avviene attraverso specifiche competenze adattive:
• promozione personale, con messa a fuoco delle aspettative esterne e
conseguente gestione dell’esposizione in base alla situazione in cui ci si trova;
• adattamento attivo alla situazione contingente, scegliendo l’atteggiamento
migliore da tenere;
• attitudine al successo sociale, selezionando obiettivi e risultati adatti alle proprie
caratteristiche, puntando quindi su di esse;
• gestione delle relazioni, individuando da chi si può essere apprezzati/e e
valorizzando, quando serve, la propria capacità realizzativa e competitiva;
ESPERIENZA OFF-LINE DELLE OPS NORMATIVE (OPSN)
⁃ stressor specifico : dovere (inteso come fare ciò che è giusto, che non è vissuto
come un peso ma che invece fa stare bene
⁃ emozione spia: senso di colpa consente di percepire se la gestione del dovere è
adeguata o meno ed orienta l’adattamento verso la responsabilizzazione a
comportarsi in accordo coi valori di riferimento)
⁃ si sviluppa una relazione d’attaccamento a reciprocità semantica e offline (Il
bambino può accedere al Caregiver di tanto in tanto con modalità di relazione meno
diretta e immediata => inibizione canale emotivo => figura accudente disponibile
solo in determinate circostanze ).
La limitata e selettiva disponibilità Off-line del caregiver si esprime pertanto con
interventi educativi fatti quando se ne ritiene la necessità, a prescindere dalle
richieste del bambino, definendo modelli comportamentali da rispettare e
sorvegliando che il bambino si adegui alle richieste fatte senza intervenire volta per
volta.
La lettura e l’esperienza avviene attraverso specifiche competenze
adattive:
• senso etico (derivante dal dovere di perseguire ciò che si sente giusto),
portando avanti con impegno i progetti in cui si crede, senza dare
particolare peso al confronto o alla competizione con gli altri;
• attitudine a ricercare valori di riferimento, conformi alla propria etica;
• capacità di individuare un programma di vita a cui attenersi;
• disponibilità alla solidarietà e all’accompagnamento.
Organizzazioni di Reciproci Reciprocità
Personalità
tà fisica/
On-line/
semantic
Off-line
a
Resilienza Emozion
a stressor
e spia
secondari
o di:
Competenza
adattiva di
Controllanti
reciprocit
à fisica
On-line
Pericolo
Paura
Distaccate
reciprocit
à fisica
Off-line
Solitudine
Tristezza accrescere autonomia
e autogestione
progettuale
individuare contesti e
relazioni affidabili e
sviluppare operatività
pratica
Contestualizzate
reciprocit On-line
à
semantica
Giudizio
Vergogn
a
individuare obiettivi e
risultati conseguibili e
sviluppare attitudine al
consenso sociale
Normative
reciprocit Off-line
à
semantica
Dovere
Senso di
colpa
individuare valori,
regole e sviluppare
attitudine al rispetto
dei principi etici
Organizzazioni di Personalità
Controllanti
Distaccate
Contestualizzate
Normative
Modalità operative
- individuare riferimenti sociali su cui contare e minacce da evitare
- trovare modi e mezzi con cui gestire risorse pericolose
- gestire situazioni in modo sicuro e utile
- relazionarsi con riferimenti positivi affidabili e disponibili
- affrontare da soli nuove esperienze senza cercare preliminarmente
aiuto
- vivere l’indipendenza come risorsa positiva con progettualità pratica
a lungo termine
- mettere a fondo inclinazioni personali
- condividere capacità di autonomia con gli altri
- ricercare obiettivi conseguibili e impegnarsi per raggiungerli
- valorizzare le proprie capacità realizzati e competitive
- saper prendere le persone per il verso giusto
- impegnasi e responsabilizzarsi come bussola della vita
- scegliere ciò che è giusto fare
- privilegiare impegno e correttezza rispetto a risultati e confronti
- condividere ideali e scelte di dare aiuto in modo solidale
LO SVILUPPO DELLE OP
Il bambino vive le prime fasi della vita in una dimensione prevalentemente sensomotoria, non verbale e procedurale, tacita. L’importanza della reciprocità con il
caregiver, soprattutto nei primi anni di vita, è uno dei fattori più importanti di promozione
alla salute mentale, così come una disregolazione affettiva è un elemento di rischio
nello slatentizzare le fragilità costituzionali e del neurosviluppo che bambino potrebbe
avere.
Il bambino inizialmente non è in grado di differenziare se stesso all’ambiente circostante;
una progressiva maturazione il senso di se è espresso da quelli che vengono definiti
organizzatori della vita psichica:
⁃ sorriso spontaneo (3º mese circa)
⁃ riso (4º mese circa)
⁃ paura dell’estraneo (8º mese circa)
⁃ l’apprendimento della negazione: opo la comparsa il linguaggio verbale tra il primo il
secondo anno di vita. Conquista del primo senso di sè.
Tra i 12 e i 24 mesi i bambini si iniziano a riconoscere allo specchio.
Nella prima infanzia il cervello va incontro ad un progressivo arricchimento delle
connessioni sinaptiche e questa sinaptogenesi è fortemente condizionata dalla
qualità della relazione di attaccamento.
Le esperienze producono attivazioni globali indifferenziate come il pianto che poi
gradualmente si diversificano e specializzano.Nell’infanzia le esperienze sono vissute
in presa diretta, utilizzando il campo percettivo immediato.
Nella seconda e terza infanzia il cervello continua ad accrescere le connessioni
sinaptiche e la sostanza grigia corticale intorno ai 12 13 anni raggiunge il massimo
spessore.
Con la scolarizzazione l’affermarsi del pensiero concreto consente una progressiva
scoperta il mondo. Il cervello in età prescolare ha grandi capacità di esplorare il
mondo e acquisire conoscenza tutto campo spinto la curiosità e dagli stimoli che
percepisce interessanti. In età scolare è migliore soprattutto abilità di selezionare,
utilizzare consigliare proprio conoscenze.
Nell’infanzia il soggetto gestisce la prossimità fisica di emozionale rispetto la figure
significative verificando gradualmente i margini libertà possibili e quelli accettazione i
suoi comportamenti.
Fin dall’infanzia, la psiche matura attraverso fasi di cambiamento lento, omogeneo e
continuo e fasi critiche trasformazioni rapide e qualitativamente rilevanti. In questo modo
l’esperienza inizia ad essere ordinata all’interno di una storia personale, come trama
narrativa la propria vita.
In questa trama narrativa sulla base della risonanza affettiva con cui le singole
esperienze sono vissute ad ogni elemento vengono attribuiti significati specifici.
→ Senso di sé percepito come unico, oggettivo e condivisibile nonostante il fatto che
esso è stato scelto il soggetto nell’ambito degli infiniti sensi possibili.
Gradualmente fin dall’infanzia attraverso le varie relazioni e attaccamento iniziano a
delinearsi itinerari sviluppo specifici che portano alla comparsa dei vari organizzazioni
di personalità.
BAMBINI CON OPF
CONTROLLANTE
La lettura e l’esperienza è centrata nella sua immediatezza di senso percezioni,
immagini e colori di soggettivi, su una decodifica in termini di sicurezza e di
pericolo, in base ai quali viene ricavato il controllo la situazione e
conseguentemente quando ci si può fidare del contesto in cui si ci si trova. La
regolazione tra attaccamento e comportamento esplorativo si basa sul bisogno di
individuare e mantenere la prossimità fisica nei confronti delle figure attaccamento
in contesti ambientali percepiti come affidabili.
BAMBINI CON OPF
DISTACCATA
La competenza di rispondere agli stress specifici fisici prodotti in situazioni di
solitudine che richiedono un impegno in prima persona consente utilizzare
attivazioni interne segnali somatici per regolare la relazione con l’ambiente, in
modo da mantenere stabile la conoscenza tacita di sé. Proprio partendo dal
vincolo di separazione e distacco emergono modalità attive che consentono di
generare idee, soluzioni strategie autonomi per gestire le situazioni contingenti e
perseguire obiettivi prefissati.
La presenza di modalità equilibrate di accudimento attaccamento consente di
ricavare una buona identificazione emozionale cognitiva con le figure riuscendo al
tempo stesso a differenziarsi da essi a comportarsi in modo analogo anche le
relazioni extra familiari (Insegnanti, amici). Proprio in base all’apprendimento il
bambino impara così a decodificare i chiari scuri e sfumature l’esperienza senza
ricavarne un’ambiguità e una inconsistenza personale.
BAMBINI CON OPS
CONTESTUALIZZATA
BAMBINI CON OPS La possibilità di ordinare spiegare in maniera soddisfacente la presenza di aspetti
antitetici e contrastanti la realtà consente di stabilizzare le emozioni, di acquisire
NORMATIVA
sicurezza e di costruire la propria entità in termini accettabilità e di valore. Il
controllo dell’esperienza viene operato in base a quanto qualcosa qualcuno
appare attendibile e credibile, sulla base di criteri valori nei quali il soggetto è
cresciuto.
La psiche è formata da sistemi operativo funzionali in cui le esperienze sono registrate,
confrontate e integrate con le precedenti -> Senso globale e unitario di sè
Organizzazione di conoscenza: più della somma del funzionamento i singoli elementi
che la compongono. Organizzarsi significa dare ordine alle conoscenze per adattarsi
all’ecosistema.l’ecosistema contribuisce alla scelta di vincoli in cui il singolo individuo
ordine proprio disordine durante lo sviluppo.l’individuo a sua volta contribuisce a
stabilire vincoli con cui l’ecosistema si organizza.
AUTOPOIESI: Capacità di costruire e mantenere la propria organizzazione schemi
chiusi si (autoproducono) e aperti ( influenzati da perturbazioni)
AUTOREFERENZIALITÀ Capacità di utilizzare l’esperienza per ricavare informazioni
su di sé, dando a ciò che si vive un significato coerente con il proprio funzionamento
interno. Grazie all’autoreferenzialità le modalità soggettive di ordinare l’esperienza
consentono di costruire attivamente l’identità personale, di percepirsi concorrenza ed
esprimere bisogni di continuità e cambiamento.
La psiche è un sistema complesso.
La coscienza del tempo è la costruzione che fa la psiche unendo, mediante il
tempo presente, l’esperienza immediata il passato il futuro in un tutto che si fa
storie spiegata.
Il fluire l’esperienza a livello consapevole è riferito all’esterno, vissuto come se si
trattasse un’esperienza oggettiva, condivisibile e valido per tutti.
La coerenza interna è mantenuta unificando attraverso la coscienza le trame
narrative delle varie fasi esistenziali.