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legge

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TRASCRIZIONE 10/12
Si parlerà dello STARE DECISIS all’interno del sistema di Common Law. Stare decisis che è una locuzione
latina che nella sua completezza è STARE DECISIS ET QUIETA NON MOVERE che indica sostanzialmente la
vincolatività del precedente della decisione del giudice. Questo perché nei sistemi di Common Law l’intero
sistema giudiziario giurisprudenziale si regge sulla immutabilità della sentenza e quindi dell’orientamento
giurisprudenziale.
Prendiamo questo concetto e lo utilizzeremo dopo e riprendiamo il concetto dei formanti.
FORMANTI: i formanti sono gli attori che influenzano il diritto, ne abbiamo tre: giurisprudenziale, legislativo
e dottrinario che corrispondono sostanzialmente alle pronunce dei giudici, il lavoro del legislatore e ciò che
viene insegnato in accademia, cioè nell’università.
Cosa significa “sono gli attori del diritto”? Più che attori del diritto, fattori del diritto.
Questi tre formanti sono sostanzialmente presenti in tutti gli ordinamenti, in tutti i sistemi giuridici e
giudiziari ma influenzano diversamente la formazione del diritto, dello stato di diritto, nel senso che ogni
società sia essa evoluta o basilare obbedisce a delle regole che sono generalmente accettate e condivise da
tutti i membri della società. Queste regole soltanto nei sistemi più evoluti sono ad esempio influenzate
dalle università. Pensiamo alla Roma antica, a un sistema di stato che aveva le sue regole che aveva regole
condivise, aveva l’università oppure pensiamo alle tribù africane, hanno delle regole? Si. Hanno magari un
legislatore che le fa? Probabilmente no, sono regole condivise. Ora generalmente in ogni ambito sociale c’è
sempre una persona, un organo un qualsiasi soggetto intitolato a far rispettare quelle regole. Quello che
potremmo definire un fattore giudiziario. Quindi questi tre attori o fattori del diritto sono presenti in tutti
gli ordinamenti, in alcuni casi c’è la prevalenza di uno, in altri casi c’è la prevalenza dell’altro il che significa
che in questi sistemi la creazione del diritto delle regole che sono socialmente condivise e socialmente
accettate può dipendere dalla preponderanza di un fattore, di un formante o da un altro.
Come ci aiuta questo discorso nel ragionamento che dobbiamo fare oggi? Ci aiuta perché nei sistemi di Civil
Law il formante preponderante è il formante legislativo: c’è il legislatore che dice da oggi in poi le regole
che regolano il vivere civile della società, dei rapporti tra consociati sono quelli che metto dentro questo
codice.
Con Napoleone addirittura si diceva che l’applicazione del codice dovesse essere letterale quindi si dice che
il formante legislativo è l’unico formante che conta. Il formante giurisprudenziale non può fare altro che
ripetere quello che dice il codice cioè il formante legislativo.
Così come poi quando viene insegnato il diritto deve essere un insegnamento aderente alla norma quindi
predominanza totale del formante legislativo. Stessa cosa si può dire per tutti gli ordinamenti di Civil Law,
senza andarli ad esaminare c’è una preponderanza del formante legislativo.
Nei sistemi di common low il formante dominante non è più il formante legislativo. La straordinaria
differenza e diaspora che esiste tra gli ordinamenti dell’Europa continentale e gli ordinamenti di Civil Law
sta proprio in questo, che storicamente, oggi è diverso, ma tradizionalmente l ‘ impatto legislativo era
limitatissimo se non nullo e quindi in poche parole non c’era un re come succedeva ad esempio per gli
imperatori romani, che emetteva delle costitutiones: degli editti delle legis. Non c’erano questi tipi di
sistemi normativi sviluppati, c’era un sistema di regole sociali tribali una serie di consuetudini avvallate nel
tempo che non erano codificate, non si era mai sentita l’esigenza e quindi queste si sviluppano come si
sviluppa qualsiasi formazione sociale cioè per la consuetudini e laddove c’è la necessità di intervenire per
regolare il diritto di un cittadino rispetto ad un altro interveniva il re o il barone successivamente con le
proprie decisione.
Decisione, decisione,decisione.. tratto i casi simili in maniera simile: il che vuol dire che il diritto diventa
prevedibile e ciò che diventa rilevante e il formate giurisprudenziale. Cioè non avendo io una legge alla
quale appellarmi ad andare ad esaminare vado ad esaminare ciò che fa il giudice che applica conformante
nella stessa maniera certi precetti normativi e quindi posso prevedere quello che è il corso della legge,
quelle che sono le regole che regolano la vita dei consociati.
In sintesi, sistemi di Civil Law formante legislativo predominate, sistemi di Common Law conformante
giurisprudenziale preponderante.
Il discorso può sembrare un discorso astratto, che cosa vuol dire un diritto senza leggi? Per noi occidentali
credo sia la barriera da superare maggiore ma il diritto senza leggi lo abbiamo già visto. Il sistema
giudiziario inglese veniva definito RIMEDIALE.
Che cosa vuol dire rimediale? Vuol dire che si parte dal fondo. Viene prima il rimedio o prima il diritto? Se
non c’è li rimedio non si può avere il diritto. Significa ragionare nel mondo degli opposti sostanzialmente, è
come dire: noi abbiamo la legge che dice:” Se passi col roso ti prendi la multa”. E nel sistema inglese si
dice:” La multa si applica in tutti i casi in cui pasi col rosso, non dai la precedenza…”. è il ribaltamento
totale.
Il sistema inglese antico, stiamo parlando delle corti at Law, dei primi albori post magna carta era un
sistema rimediale perché si diceva: io posso applicare il risarcimento, la restituzione, il giudice può
applicare una serie di rimedi che sono l ‘imprigionamento il risarcimento del danno la restituzione di una
cosa rubata e poi da questi rimedi si ricava la casistica di quando posso applicarli. Procedimento induttivo.
È come se ogni volta dovessimo scoprire qual è la fattispecie normativa alla quale posso applicare il tipo di
rimedio.
Un altro esempio. La COURT OF EQUITY. Si va dai cancellieri e dal re che con la sua COURT OF EQUITY aveva
sostanzialmente permesso una maggiore flessibilità nella sua amministrazione della gestione della giustizia
ma la cancelleria della COURT OF EQUITY sulla base di cosa decideva? Che è il motivo stesso per il quale si
chiama equity? Laddove c’è un precedente c’è un giudice che attraverso un sistema induttivo è andato a
ritrovare un principio normativo che è un principio condiviso dalla società e che lo ha applicato, il che vuol
dire che se esiste quella norma, quel precetto allora può essere applicato i tutti i casi analoghi.
Facciamo dei passi indietro: ritorniamo alle COURT OF LAW e COURT OF EQUITY.
Il fatto che sia un sistema senza leggi e un sistema con il vincolo del precedente quindi il precedente è
vincolante per tutti i giudizi successivi, lo abbiamo affrontato quando si è andati a parlare delle RIGHT
FORM OF ACTION e COURT OF EQUITY.
Si arriva a un certo punto,alla corte di Westminster in cui il sistema dei writs esplode. Cioè troppi writ
comportano troppe form of action e laddove erroneamente adottate conducono sostanzialmente
all’impossibilità di conferire rimedio. Si era detto ci sono vari writ che comportano l’applicazione di una
procedura e che conducono a un determinato rimedio. Laddove ce ne sono troppi o troppo simili è facile
sbagliare il writ da scegliere, la form of action da applicare e quindi non vien conferito rimedio perché è un
processo con un corridoio stretto, cioè si parte dall’inizio e si deve arrivare alla fine , non c’è la possibilità di
passare per altre form of action o altri writ. Una volta scelto il writ quella è una procedura che si conclude
fino in fondo e il diritto può essere assegnato oppure no. L’esplosione de writ determinava che c’erano
molti problemi e quindi la necessità di bloccarli: Provisions of Oxford.
Stessa cosa si era detto della cancelleria della COURT OF EQUITY , il sistema dei writ diventa inattuale si
ritorna dal cancelliere e dal re per avere l’amministrazione della giustizia per avere un’amministrazione che
diventa flessibile.
Il sistema inglese in estrema sintesi ha sempre condotto ad un irrigidimento dell’applicazione del diritto e
la motivazione abbastanza semplice: mentre nei sistemi di Civil Law noi abbiamo sempre un codice civile in
cui una legge e scritta in una maniera ed e sempre quella e quindi, non si modifica la legge se mai si
modifica l’interpretazione che a quella legge si dà ma la legge è sempre quella sempre quelle 4 parole sono
scritte , nel sistema inglese quelle quattro parole non sono scritte se non nelle sentenze che sono state
emesse e quindi per avere autorevolezza il diritto ha bisogno di confermare sempre la stessa regola.
Esempio per comprendere meglio: Per alcuni il colore della felpa può essere rosa, grigio chiaro…. Perché
quest’esempio? Perché nei sistemi di Civil Law il legislatore potrebbe svegliarsi la mattina e dire tutti colore
che vestono di viola non possono girare di venerdì 13. Quella legge sarà sempre uguale fino che non
interverrà il legislatore a cambiarla, quello che cambierà sarà il giudice che dovrà decidere se il colore della
felpa può intendersi come viole o lilla . però il sistema della legge è incrollabile perché quella norma e
sempre scritta così e non ci può essere un giudice che la modifichi può solo interpretarla, non può fare nulla
che interferisca sulla validità della legge ma solo sulla sua applicazione.
Nel diritto inglese tradizionale non esisterà mai una legge che dice:” chi veste di viola non può uscire di
casa”. … ci saranno delle consuetudini che portano a ritenere che quel giorno non bisogna vestirsi di quella
maniera.
Se il giorno prima il giudice dice quale colore rientra nella casistica vietata e il giorno dopo un altro giudice
dice che è ammesso e il giorno dopo un altro che dice che non è ammesso perde di autorevolezza il
precetto, la regola.
Se l’applicazione pratica diventa altalenante allora il precetto normativo non ha alcun valore si trascura.
D’ora in poi parliamo solo di Common Law.
Il giudice di Common Law non ha il codice non può andare a ricercare la legge, vede che però negli ultimi
100 anni tutti i giudici prima di lui hanno sanzionato con una pena pecuniaria tutti coloro che hanno
indossato un abito viola ma solo in un giorno. Allora il giudice si chiede qual è il ragionamento che sta dietro
l’applicazione della sanzione che viene definito RATIO DECIDENDI la ragione del decidere. In inglese la parte
determinante della sentenza.
Però il procedimento è induttivo: io esamino 100 casi vedo che per 100 casi ci sono le stesse ricorrenze e
vuol dire che è un comportamento che deve essere sanzionato. Così facendo il giudice non applica la legge
la scopre.
La RATIO DECIDENDI: motivi della decisione significa che quando c’è una sentenza il giudice nella sua
sentenza scrive” Il giorno tal dei tali Tizio è venuto al tribunale lamentando che Caio gli aveva rubato i
vestiti appesi nel giardino a stendere”. Esaminati i fatti raccolte le prove, ritengo che Tizio e Caio abbiano
detto la verità o meno quindi nelle sentenze c’è una ricostruzione dei fatti e la RATIO DECIDENDI non è solo
l’applicazione di un principio in realtà come tutti i ragionamenti giuridici sono ragionamenti logici quindi
partono da presupposti per condurre un sillogismo, la RATIO DECIDENDI non è altro che la coniugazione di
questo sillogismo cioè premesso che è successo questo e ci sono dei comportamenti che ritengo
socialmente inaccettabili nel caso di specie cosa è successo? è stato posto in essere un comportamento non
giusto? Si o no.
Il giudice deve valutare la RATIO DECIDENDI e deve fare un procedimento di estrazione della RATIO
DECIDENDI da tutto ciò che non serve che si chiamano gli obiter dictum.
Esempio reale:
C’è una signora che beve da una bottiglia una bibita gasata si sente male va in ospedale. Il caso era che la
bottiglia era una bottiglia di Coca Cola in cui all’interno c’era una lumaca putrescente e quindi la signora che
aveva bevuto dalla bottiglia aveva avuto un’intossicazione alimentare.
La signora fa causa alla Coca Cola per ottenere un risarcimento del danno.
Il risarcimento del danno è stato riconosciuto e la signora ha vinto la causa ma complichiamola un po’.
Da questo esempio è lampante che se tu metti in commercio la Coca Cola, devi mettere in commercio
qualcosa che sia salubre, questo è l’esemplificazione del formante: noi non capiamo qual è il diritto, per noi
è indifferente che sia un giudice che abbia pronunciato questa norma di legge o che ci sia una legge precisa
che è stata emanata dal parlamento, però sappiamo che chi mette in commercio prodotti destinati all’uso
alimentare non ci può avvelenare, questa norma la conosciamo.
Questa norma è sostanzialmente la RATIO DECIDENDI della causa, come giudici di Common Law andiamo a
prendere i casi di avvelenamento alimentare e scopriamo che 90 volte su 100 la società che ha messo in
commercio un prodotto alimentare dannoso è stata condannata al risarcimento del danno. Induttivamente
capiamo che esiste un precetto giuridico che obbliga le società che mettono in commercio prodotti
alimentari a mettere in commercio prodotti alimentari salubri.
Se questa è una norma di legge la applico sempre, è facile decidere i casi di avvelenamento. Perché
sebbene la norma di legge quello rimane immutato, cambiano le circostanze di fatto che determino la
possibilità di applicare o meno quella norma giuridica.
Se fosse stata una bottiglia di Sprite sarebbe stata la stessa cosa? Qual è la differenza?
Il principio è che il prodotto deve essere salubre, ma i casi non sono simili perché se tu l’hai vista la lumaca
non ti devo risarcire ma se non l’hai vista e l’hai bevuta comunque è un problema tuo.
Altro caso: uno apre la bottiglia di Coca Cola e puzza, uno non la beve. Ma un conto un consumatore
abituale di Coca Cola e sa che quello non è il suo odore un altro caso è uno che beve la prima volta la Coca
Cola sente che puzza ma tutti dicono che è buona e l’assaggia anche se c’è la lumaca putrescente. Si applica
lo stesso principio? In ipotesi per la signora abituata a bere Coca Cola: te la sei bevuta lo stesso
responsabilità tua non hai diritto al risarcimento del danno ma stiamo parlando dello stesso caso in cui uno
assaggia la Coca Cola per la prima volta? No.
Ci potrebbe essere anche il concetto che la norma è talmente imperativa quella di dire:” Se mi metti in
commercio dei beni alimentari devono essere salubri”. A prescindere da qualsiasi altra condizione che fare
questa distinzione di casi non serve ma siccome la legge non è scritta noi possiamo capire giudici di
Common Law possiamo capire soltanto se lette 100 sentenze fatte negli anni della storia il principio
applicato è lo stesso e viene sempre condannata l’azienda che ha messo in commercio il prodotto guasto.
I giuristi di Commn Law dicono a prescindere da tutte le condizioni del caso a prescindere da tutte le
particolarità del caso la norma di diritto è quella che si applica sempre. Diverso invece è il concetto in cui
questa norma conosce eccezioni e allora ogni volta devo distinguere i casi.
Facciamo il procedimento inverso, passiamo dal caso concreto a dei principi giuridici. Questa operazione
che il giudice sarebbe chiamato a compiere di verificare se la norma e assoluta o se prevede delle eccezioni
in casi particolari e la ricerca della RATIO DECIDNEDI che fa il giudice. Se quel giorno la signora si è svegliata
che aveva mal di testa non influisce nella decisone del caso se pioveva se c’era il sole, non interessano alla
RATIO DECIDENDI e sono definiti obiter dictum. Il lavoro che deve fare il giudice è quello di distinguere
all’interno della sentenza ciò che serve per scoprire qual è la norma di diritto applicata e ciò che non serve.
Il giudice quindi attraverso la ricerca dei precedenti scopre la norma di diritto non la crea né la prende
come punto di partenza come farebbe il giudice di Commn Law , la scopre, se scopre la norma di diritto che
era là da sempre e è stata applicata da sempre da tutti i giudici vuole anche dire che la norma di diritto non
può mai essere sbagliata; perché al massimo può essere sbagliata applicazione e l’interpretazione ma non
la norma in se ed è per questo che si parla del vincolo del precedente non è il precedente nella sua
interezza cioè la sentenza precedentemente resa dagli altri giudici ad essere vincolante è la norma di
diritto che esprime. Perché se è sempre stata quella allora non può che essere vincolante per tutte le altre
decisioni.
Cambio parzialmente argomento.
Abbiamo detto: vincolo del precedente. Cioè il precedente e la norma di diritto che è scoperta dal giudice
che è sempre la stessa e sempre rimarrà per tutte le applicazioni successive. Ad uno verrebbe da
domandarsi: ma se questo è il lavoro che fa il giudice perché ci sono tre gradi di giudizio? devi
semplicemente scoprire la norma.
Posto che il precetto è sempre lo stesso, la norma di diritto è sempre la stessa ed è immutabile quello che
cambia sono le circostanze.: il giudice deve esaminare i fatti e l’apprezzamento del fatto può essere anche
diverso. Poniamo ad esempio nel caso precedente si dice che c’era una bibita con una conchiglia
putrescente però non ci si è maia soffermati sul fatto se la bibita fosse una Sprite o una Coca Cola, se la
bottiglia fosse trasparente o colorata scusa, se ci fosse stata puzza all’apertura o odore normale, tutti questi
fatti non sono stati esaminati in un grado di giudizio, vengono magari esaminati in un grado di giudizio
successivo durante l’appello e magari quei fatti determinano una diversa applicazione del diritto perché se
noi ponessimo il caso, come dicevamo prima che diventa determinante il contributo della persona nell’
ambito di questo tipo di diritto c’è ad esempio scopriamo che in tutte le sentenze precedenti era
determinante sapere se la signora quella determinante conchiglia l’avesse vista o meno o l’altro elemento
putrescente. Se scopriamo che è determinante e la cosa non è stata dibattuta nel primo gradi di giudizio
magari nel secondo grado di giudizio viene dibattuta e viene detto “no” allora io non è che posso applicare
quella norma , applico la norma che detta malamente “chi è causa del suo mal pianga se steso” quindi io il
risarcimento non glielo do non glielo riconosco. Significa che sto dicendo che la norma del fatto che i
prodotti alimentari che devono essere sicuri non è valida no sto solo dicendo che ci sono delle peculiarità
nel caso che ho in esame delle peculiarità di fatto che rendono inapplicabile quel principio ma richiedono
l’applicazione di un altro principio di legge.
Questo è il caso del DISTINGUISHING. Ricordatevelo. Cioè come vi dicevo la norma di diritto viene scoperta
dal giudice, quindi, è sempre quella ed è sempre stata quella da tempo immemore e non può essere
modificata dal giudice ne può essere negata la validità. Ma la sua applicazione può essere derogata perché
c’è una norma di diritto concorrente che deve essere in realtà applicata in quel caso specifico perché le
peculiarità dei fatti ne impongono l’applicazione. Torniamo sull’esempio della Coca Cola. È determinante
vedere o non vedere la conchiglia? Si, se è determinante in quel caso la signora l’aveva vista si scopre
durante il processo che la signora l’aveva vista e, ciò nonostante, aveva bevuto io decido diversamente.
DISTINGUISHING.
Ci sono dei casi poi ancora più estremi in cui il principio di diritto può essere considerato sbagliato ora nel
diritto tradizionale di Common Law questa caso non accadeva mai perché come vi dicevo la tenuta del
sistema sta nel fatto che il principio di diritto viene sempre considerato valido loro non hanno la norma che
i prodotti alimentari devono essere sicuri e la sua validità è tale solo se sempre applicata nella stessa
maniera se viene continuamente derogata non c’è più il principio di diritto, nel diritto invece più moderno
dove le leggi si emanano e come? In Inghilterra e in America ci sono gli STATUTE:
leggi emesse dal
parlamento. Quindi la norma di diritto oggi c’è. Stesso principio dell’inflessibilità del precedente si è andata
molto attenuando quindi si parla anche di casi specifici dove il giudice prende assolutamente le distanze da
un precedente nel caso dell’OVERRULING: cioè il giudice dice questo precedente è sbagliato non lo applico
più perché il principio di diritto che va applicato e quest’altro.
Potremmo prendere di nuovo l’esempio fatto in precedenza.
Poniamo il caso che si sia sempre detto:” La responsabilità per il risarcimento dei danni, quindi la
compagnia di prodotti alimentari paga il risarcimento del danno sempre e solo dove l’intossicazione non sia
imputabile a colpa di chi ha ingerito il prodotto”. Si potrebbe dare che nel caso, in un sistema passa questo
principio di diritto, che tradotto in soldoni: è vero che loro sono responsabili però sono responsabili
fintanto che tu con la tua condotta non ti sei determinata il danno. Più semplicemente se c’è il fabbro che
batte il ferro, non ci infilo una mano sotto il martello e do la colpa a lui, è colpa tua. È lo stesso concetto. Si
potrebbe attestare questo tipo di responsabilità cioè è responsabile la società di prodotti alimentari fin
tanto che il danno non sia causato da colpa di chi lo ha ingerito. Poi però può accadere che a un certo punto
la sensibilità, su cui si forma questo assioma cambi e che si dica:” Ma perché io devo gravare il consumatore
della responsabilità di verificare preventivamente la salubrità del prodotto, ma dove sta scritto?”. Le
società devono adottare sistemi adeguati per garantire la salubrità, il principio deve essere questo per cui
non importa come ma ogni volta è responsabilità della società che ha messo il prodotto insalubre in
commercio. Ora questo principio non è conciliabile con quello che ci eravamo detti prima; quindi, si tratta
di un cambiamento del principio di diritto di un OVERRULING. Siccome i casi OVERRULING sono rari e sono
anche comunque molo peculiari, i sistemi hanno adottato sostanzialmente due formule dissuasive oppure
più soffici di applicazione di questo tipo di OVERRULING: sono il PROSPECTIVE OVERRULING e la
ANTICIPATORY OVERRULING.
In un primo caso si dice:” Sono convinto che il precedente cambierà in futuro”. Cioè il principio di diritto
cambierà in futuro per cui io giudice stabilisco di decidere diversamente una causa dando per scontato che
un giorno …
Poi c’è anche la ANTICIPATORY OVERRULING dove si dice che fino ad oggi si sia applicato questo principio di
diritto, lo applico un’ultima volta nel caso che ho in esame, sappia tutta la comunità che da domani questo
principio non verrà più applicato e se ne applicherà uno diverso che viene dettato. Il senso è che rimane
fermo il sistema, tutto quello che era vero fino ieri rimane vero anche oggi ma da domani in poi cambia e
tutti lo sanno in anticipo e quindi possono conformare la loro condotta a un comportamento diverso.
Queste sono le forme più soft che sono state adottate per mascherare l’OVERRULING.
PROSPECTIVE OVERRULING: si ha quando un giudice decide diversamente secondo un diverso principio di
diritto nella convinzione che quel nuovo principio di diritto sarà poi quello che verrà effettivamente
adottato dalla massima corte apicale.
Questo lo spieghiamo meglio adesso. Cioè ritornando al caso di prima, voi sapete che ci sono tre gradi di
giudizio, abbiamo detto tendenzialmente che significa che se un giudice, il giudice di primo grado, decide il
caso secondo un principio di diritto diverso rispetto a quello tradizionalmente applicato quello dell’appello
probabilmente potrebbe dire:” E’ giusto oppure è sbagliato applicare questo nuovo principio bisogna
ritornare al vecchio”. Quello che fa il giudice di primo grado, di secondo grado è sostanzialmente una
scommessa che la sua nuova tesi giuridica sia confermata nei gradi successivi di giudizio perché una volta
che si dovesse arrivare all’ ultimo grado di giudizio e questa dovesse essere confermata quella
diventerebbe la nuova regola generale.
Perché diventa la nuova regola genarle? Perché voi sapete che in tutti i sistemi occidentali semplicemente il
sistema gerarchico delle corti è fatto ad imbuti. In primo grado ci sono stanti giudici in secondo grado ci
sono pochi giudici al terzo grado c’è un solo giudice, c’è soltanto una corte quindi sostanziamene quella
corte adotterà sempre la stessa decisione uguale a quelle precedenti non c’è il caso.
Adesso la semplifico perché poi non si capisce. Approfondirete poi che ad esempio in America nel sistema
federal ci sono 93 district che sono i giudici di primo grado. Ovviamente per ragioni territoriali in America
c’è un che può essere a New York , c’è l’altro in California insomma sono dislocati territorialmente.
In primo grado sono 93 circoscrizioni cioè come se gli interi Stati Uniti siano divisi in 93 territori governati
da una corte di primo grado. Si sale al secondo grado. I district diventano 12 quindi i disctrict da 93
diventano 12. Si arriva al terzo grado di giudizio c’è solo una Supreme Court e sono solo 9 giudici quindi se
si può dare per presunto che magri la decisione che viene assunta dal giudice di New York può essere
diversa dalla decisone che viene assunta dal giudice del Tennessee diventa molto più improbabile che ne,
secondo grado dove sono solo 13 le circoscrizioni le decisioni siano diverse o opposte. Così come è da
escludere totalmente che quando si arriva al vertice della catena delle corti le decisioni possano essere
contrastanti perché quei tre giudici che compongono la suprema cote se un giorno decidono un caso in una
stessa maniera il giorno dopo applicheranno lo stesso principio di diritto anche per il caso successivo.
Questo forse lo avete visto per la corte di cassazione italiana, che si dice principio di nomofilachia cioè
rendere le leggi uniformi. E nei sistemi di Comon Low questa cosa è amplificata dal fatto del vincolo del
precedente perché ovviamente se i giudici sono vincolati a decidere i casi analoghi dello steso modo con cui
sono stati decisi i casi precedenti ciò significa che se la corte suprema dall’ apice della catena giudiziaria
decide il caso in una certa maniera tutte le corti sotto dovranno applicare quel principio di diritto. Questo si
chiama la vincolatività verticale perché ovviamente più si sale in alto nel sistema giudiziario più il redente è
stringente perché alla fine tutti gli appelli saranno decisi tutti nella stessa maniera. Accanto alla vincolatività
verticale, che ci siamo chiariti queste cose? Cioè il giudice di rango inferiore non può decidere in maniera di
forme rispetto ai precedenti degli organi superiori. Esiste anche un principio di vincolatività orizzontale che
significa che lo stesso organo giudicante non può decidere i casi in maniera diversa rispetto ai suoi stessi
precedenti. Principio di vincolatività orizzontale adesso è molto attenuato proprio in ragione del fatto che la
vincolatività in se non è molto, è un concetto che si sta evolvendo però capite bene che e un concetto che
riguarda solo le corti inferiori mente la suprema corte è lei che sostanzialmente dice come va applicata la
legge dice i principi di diritto e quindi eventualmente può anche cambiare opinione ipoteticamente questo
non lo possono fare quelli che tnano soto nkn hanno abbastanza autorità per farlo. Quindi si decidono i casi
sempre nella stessa maniera salvo il caso del prospective overloing nel caso che abbiamo detto prima in
teoria devono sempre rimanere vincolati ai loro stessi precedenti.
Cambio ancora un pochino argomento quindi se ci sono dei dubbi ditemelo adesso.
Allora vi avevo promesso che sostanzialmente saremmo arrivati alla fine della lezione a quello che era un
po’ il punto di partenza cioè il sistema di filtro di cui forse avete incominciato a parlare con il professore.
Perché ci siamo detti fino adeso che tutto il sistema dei precedentisi basa sul fatto che il principio di diritto
deciso dal giudice sarà mantenuto anche in tutti i gradi di giudizio no? O per meglio dire che un principio di
diritto espresso dalla corte superiore rimarrà inalteratamente applicato anche nelle corti inferiori. Questa è
forse la motivazione per cui nella testa di un legislatore statunitense inglese il passaggio tra la corte
inferiore e superiore e che viene definita impugnazione della sentenza: l’impugno davanti al giudice
superiore alla sentenza presa dal giudice inferiore deve essere oggetto di un filtro e mentre in Italia è
automatico e se io ritengo la sentenza ingiusta la impugno al giudice superiore nei sistemi di Commow Low
questo passaggio e in realtà discrezionale o sottoposto a restrizioni.
Distinguiamo Inghilterra e America perché sono diverse.
In Inghilterra in tuti e tre i gradi di giudizio quindi se io voglio impugnare una sentenza di un giudice di
primo grado davanti alla corte di appello o una sentenza di appello davanti alla suprema corte inglese io in
tutti i casi devo ottenere una permission to appeal o un leave to appeal e badate bene chi concede la
permission to appeal e lo stesso giudice che ha emesso la sentenza quini c’è una prima valutazione
discrezionale id quel giudice se viene negato il reclamante può chiedere al giudice superiore la permission
to appeal ma se questa non viene concessa il giudizio e finito, non ce bisogno di fare tre gradi d giudizio e
perché non vien concessa’ perché se non sono state compite violazioni manifeste il sistema non procede.
In America il discorso non vale per l’appello fra primo grado e secondo grado ma vale, questo
probabilmente era quello di cui avevate iniziato a parlare fra secondo grado e corte suprema. Ora la
ragione e forse più banale di quanto riguarda il sistema inglese. I giudici della suprema corte sono 9 per
tutti gli stati uniti d’America e la suprema corte di compone di nove giudici che potenzialmente potrebbero
essere investiti nell’ appello di tute le sentenze che sono state emesse negli stati uniti. Ora voi capite che se
non ci fosse un sistema di filtro alla corte arriverebbero due milioni di cause e nove giudici e in un anno ne
smaltiscono qualche centinaio non di più. Quindi la c’è un vero sistema di filtro il sistema di filtro e ditemi
se ne avete parlato se no magari mi fermo anche è regolato dalla rule of form. Voi lo avete fatto il sistema
americano di come si compone quali sono le corti? Chi nomina i giudici? Se avete fatto questo passaggio
allora una cosa veloce la diciamo, l’avete fatto? Si
Allora vi ho detto, sapete quindi che in America la carica di giudice della Suprema Corte avviene per nomina
del presidente della Repubblica e che l’incarico è vitalizio: significa che un presidente che sta in carica
quattro anni di fronte a dei giudici che stanno in carica tutta la vita potrebbe arrivare anche a non
nominarne mai oppure come è successo per Trump potrebbe succedere che un giudice va in pensione uno
stesso presidente ne nomina due. Ora capite che è molto diverso se il giudice lo nomina Biden o Trump
venendo da due schieramenti che sono opposti uno democratico e l’altro repubblicano, uno più vicino a
delle tesi conservatrici l'altro più vicino a delle tesi liberiste. Perché vi dico questo, perché è il sistema del
filtro di cui vi accennavo prevede la Rule of Form. Se i giudici sono nove e la Rule of Form dice che l’appello
viene discusso dalla suprema corte se almeno 4 giudici dei 9 decidono che il caso venga discusso c’è una
componente in questo filtro che è strettamente politica e di ordine pubblico. Perché la cosa più normale
che esiste al mondo è che laddove ci sia un contrasto chi decide è la maggioranza no? Quindi se sono nove i
giudici l’aspettativa se discutere sul caso o meno compete alla maggioranza dei cinque membri ma perché
se non è cosi perché se la nomina dei giudici è una nomina sostanzialmente politica accadrà sempre che la
composizione della suprema corte avrà una maggioranza politica. Per forza di cose perché cinque saranno
conservatori e quattro liberali perché l’alternanza quella è, o meglio il sistema americano avesse conferito
alla maggioranza di decidere su quali casi discutere la decisone sarebbe stata fatta su base politica e non di
convenienza quindi in relata conferire alla minoranza la possibilità di decidere quali casi discutere o non
discutere serve proprio per bilanciare la componente politica di cui è naturalmente formata la corte.
Vi lascio uno spazio di domande, chiarimenti se li avete se no poi continuate con il professore.
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