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7 CANANEI E FENICI

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7 –I Cananei e i FENICI
I CANANEI
QUANDO ?
Nel nord della terra di canaan c'è una costa ricca di insenature
promontori piccole isole luoghi utili alla Prodi alle cui spalle si
distende una striscia di territorio pianeggiante adatto ad essere
coltivato a ridosso della pianura si innalzano le montagne
dell'odierno Libano ricco di cedri in questa regione si
insediarono diversi popoli di cui principale fu quello dei cananei
DOVE ?
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Dal III millennio a.C.
I Cananei scelsero sempre luoghi raccolti e facilmente difendibili. Tutte le città
possedevano due porti in modo da sfruttare le correnti o i venti favorevoli.
Ognuna aveva un suo entroterra per praticare l'agricoltura e per accedere ai monti
riserva naturale di legno .I centri urbani erano tutte città-stato con un'economia
fondata su un flusso di intense relazioni commerciali , governati da un re che
sembra avesse anche funzioni di sacerdote. Solo verso la fine del secondo
millennio a.C. si creò un divario sensibile fare i centri dell’interno e quelli della
costa :per questi ultimi si può parlare di una civiltà che prese il nome di Fenici .
I FENICI
QUANDO ?
DOVE ?
STORIA
Fine II millennio a.C.
I fenici abitavano il territorio in cui oggi si estende il Libano
A questa civiltà i Greci diedero il nome di Fenici derivandolo da quello
della porpora che era un colorante naturale. Intorno al 1200 a.C. tutto il
Mediterraneo orientale fu investito dagli attacchi dei Popoli del mare.
Quando le città si ripresero i Fenici approfittarono di questa situazione per
fondare una nuova rete di contatti commerciali prevalentemente in
direzione del mare. Dalle città di Tiro , Sidone , Berito (odierna Beirut) i
Fenici si spinsero ovunque nel bacino del Mediterraneo fino a varcare lo
stretto di Gibilterra.
L'espansione fenicia si fermò quando le città della costa libanese tornarono
sotto l'influsso dell'Egitto e poi della Assiria .La dominazione assira si
basò sulle imposizioni di tributi e sull'utilizzo delle flotte fenicie .Dal
sesto secolo a.C. I Fenici dovettero fronteggiare la concorrenza dei Greci e
delle stesse colonie fenicie nel Mediterraneo occidentale fra le quali
Cartagine . Nello stesso periodo passarono sotto la dominazione prima
neo babilonese e poi persiana perdendo del tutto l'indipendenza.
SEGUE
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7 –I Cananei e i FENICI
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I fenici avevano una vocazione commerciale. Tendevano a fondare degli
empori cioè dei punti di approdo nei quali le navi potevano trovare rifugio in
caso di tempesta . Diverse erano le colonie : città finalizzate all'insediamento
stabile di una comunità umana. In origine gli empori fenici sorgevano intorno
al santuario ed è possibile che vi fossero collocati anche magazzini di
stoccaggio ed un porto . Sembra che la convivenza con le popolazioni locali
sia stata pacifica.
Cartagine fu fondata alla fine del IX (9°) secolo a.C nel territorio
dell'attuale Tunisia . In seguito incominciò a costruire propri scali
commerciali nel Mediterraneo occidentale e a trafficare con gli etruschi in
Italia; così si rese indipendente dalla madrepatria . Fu l'ingresso sulla
scena mediterranea della nuova potenza di Roma a segnare il destino di
Cartagine.
L'abilità dei marinai fenici era proverbiale: utilizzando il cedro delle
montagne libanesi misero a punto le migliori navi del tempo .Le imbarcazioni
erano di due tipi : una per il piccolo cabotaggio (impiegate solo nelle ore
diurne) e l'altra destinata alle rotte di lungo corso ( con queste si navigava
anche di notte perché i Fenici impararono ad orientarsi sul mare usando la
Stella polare ) . I fenici misero a punto due grandi rotte : una per andare ad
Est a ovest ( fino allo stretto di Gibilterra occorrevano circa 80 giorni )e
l'altra per tornare indietro costeggiando l'Africa.
Forse aprirono anche una rotta da Gibilterra a sud fino al golfo di Guinea ( in
Africa) e di una al nord fino all'Irlanda e alla Gran Bretagna dove
acquistavano lo stagno.
I Fenici ricercavano e commercializzavano metalli , venduti soprattutto come
materia prima non lavorata. Gli insediamenti fenici si trovavano in tutte le zone
nelle quali le risorse minerarie erano abbondanti. Mercanti fenici erano poi
rinomati come esportatori di legno di cedro (tempio di Gerusalemme costruito con
legno di cedro). I fenici inventarono la tecnica per la produzione del vetro e
scoprirono un particolare mollusco, il murice ,che conteneva un liquido di colore
rosso cupo con il quale era possibile tingere stoffe di lana o di lino.
Dal 9° secolo a.C. i Fenici cominciarono a diffondere manufatti realizzati in
materiali preziosi o anche grandi uova di struzzo e conchiglie marine facendone
gioielli raffinati e decorazioni di mobili e piccole statue. A un certo punto gli
artigiani spostandosi in Occidente esportarono modelli e tecniche adattando gli
stili ai gusti locali.
Quando arrivavano in zone remote per scambiare il proprio carico i marinai
cartaginesi scendevano dalle loro navi e disponevano le merci sulla spiaggia e poi
tornavano a bordo e accendevano un fuoco . Gli indigeni allora si facevano avanti
osservavano le merci e ponevano accanto di essere un certo quantitativo d'oro e si
ritiravano poco distante : questo era quello che si chiamava “commercio muto”.
>>> SEGUE
7 –I Cananei e i FENICI
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Non erano stati i Fenici ad inventare un sistema di scrittura per raccogliere,
comunicare o conservare dati utili a fini economici, ma nel XII (12°) secolo a.C.
loro introdussero una novità essenziale :c'erano solo 22 segni, antenati delle lettere
del nostro alfabeto, leggibili da destra a sinistra. In ogni lingua esiste un numero
limitato di suoni (fonemi) che si ripetono nelle parole associandosi ogni volta in
modo diverso: facendo corrispondere ad ogni suono un solo segno grafico
(grafema) si potevano scrivere tutte le parole. La riduzione a 22 segni rappresentò
quindi un'innovazione straordinaria .
Ogni città fenicia era legata al culto di una divinità particolare : sembra però che
alcuni dei derivassero direttamente dalla storia della città( si trattava di re
divinizzati ) . Nel mondo fenicio erano presenti anche divinità di più forte e ampio
significato come la coppia Baal Astarte che trovano corrispondenza in tutti i
popoli dell'area Siro palestinese. Baal era il signore del cielo e aveva guadagnato
questo potere dopo aver vinto altre forze divine .Mot, la morte sfido Baal , e
inizialmente lo sconfisse inghiottendo ma una divinità femminile uccise Mot e
liberò il corpo di Baal che potè risorgere e tutte le forze dell'Universo acquistarono
così un ordine definitivo nello spazio e nel tempo .La divinità femminile Astarte
esprimeva la forza generativa che risiede nella natura e nella vita umana connessa
con la sfera della seduzione e della bellezza .
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