1 le civiltà dei fiumi e dei mari

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LE CIVILTA’ DEI FIUMI E DEI MARI
La civiltà dei Sumeri
Nelle zone fertili dei fiumi, circa 7.500 anni prima di Cristo, sorsero alcuni villaggi che nel tempo si
trasformarono in città originando delle vere e proprie civiltà urbane. Tracce molto antiche della
nascita di città si trovarono nella mezzaluna fertile: quel territorio che congiunge la valle del Nilo
con la Mesopotamia.
La Mesopotamia è una vasta regione compresa tra i fiumi Tigri e Eufrate (l’odierno Iraq) dove
nacque la civiltà Sumerica. Attorno al 3000 a.c. i Sumeri vivevano in città-stato tra loro
indipendenti, governate da un re-sacerdote che esercitava sia il potere politico/economico, sia quello
religioso, accanto al re-sacerdote vi era una casta di sacerdoti che accumulavano i beni che
venivano portati al tempo per i riti.. La religione di questa popolazione era politeista
L’organizzazione sociale prevedeva raggruppamenti i cui membri condividevano modi di vita e
classi sociali.
L’invenzione della scrittura
Nel 3000 a.c. ad opera dei Sumeri venne inventata la scrittura. Su una tavoletta di argilla molle si
tracciava un disegno per indicare ad esempio un prodotto agricolo. Questo disegno si chiama
pittogramma, successivamente si iniziarono a disegnare degli ideogrammi, ovvero un segno che
poteva indicare un’azione o un’idea. Nel tempo agli ideogrammi si aggiunsero segni fonetici.
Questo sistema di scrittura si evolse fino ad arrivare anche alla lettura. La scrittura e la lettura era
riservata a degli specialisti detti scribi.
Il regno egizio nella Valle del Nilo
Il Nilo nasce dal lago vittoria nel centro dell’Africa orientale e scorre verso nord per sfociare nel
Mediterraneo. La popolazione che si era sviluppata ed organizzata lungo il fiume formarono, nel
tempo, il regno egizio. Il re egizio Assumeva il titolo di faraone ed esercitava un potere assoluto,
espressione di un Dio in terra. Coloro che si occupavano del funzionamento del regno provvedendo
ai suoi bisogni erano guidati dal Visir (primo ministro). Ogni provincia era amministrata da un
governatore che aveva anche il compito di regolare le acque del Nilo costruendo canali. La classe
dei sacerdoti viveva nei templi. Vi erano poi i militari che acquisirono sempre più potere. Agli
scribi era riservato il compito di relazionare sulle attività di governo. Gli Egizi erano politeisti.
Dal punto di vista dell’architettura ricordiamo la costruzione delle Piramidi nelle quali venivano
sepolti i faraoni. Secondo le loro credenze l’anima di ogni uomo – detta Ka (spirito vitale) – poteva
sopravvivere nell’aldilà purché il corpo del defunto non si decomponesse. Da questa credenza
nacque la pratica dell’imbalsamazione.
Le origini della civiltà greca
Nel II millennio popolazioni nordiche occuparono la Grecia per le sue caratteristiche geografiche
che permettevano la creazione di piccoli porti naturali protetti su cui riparare barche per la pesca e il
commercio o per conquistare nuove terre. Intorno al 2000 a.C., giunsero in Grecia, gli Achei, un
popolo guerriero ben strutturato militarmente. In questo territorio realizzarono delle città-fortezza
intorno alle quali vivevano contadini e schiavi in misere case. Gli Achei erano governati da un re
che guidava un’efficiente burocrazia. Le città più importanti che vennero fondate sono Tirinto,
Argo, Pilo, Atene e Micene. Scoperte archeologiche hanno portato alla luce numerose tavolette di
argilla, dalla cui decifrazione è stato possibile avere delle informazioni in merito alle attività
commerciali di questa popolazione. Il commercio era poco sviluppato e basato sul baratto.
I Fenici
Il nome dei fenici deriva, dal termine che indica il colore rosso porpora. La terra fenicia era sulle
coste del Medio Oriente (odierno Libano). La ricchezza principale di questo territorio erano le
foreste, in cui prevaleva il credo del Libano. I Fenici non unificarono le loro città in unico regno,
probabilmente perché furono protagonisti di un’economia basata sul commercio che necessitava di
città aperte. Con il legname delle foreste i Fenici costruirono navi con le quali percorrevano le rotte
mediterranee ed entrarono nell’oceano Atlantico costeggiando il continente africano e la penisola
iberica.
Gli Ittiti e la metallurgia del ferro
Gli ittiti furono un popolo guerriero che creò un grande impero. La potenza militare era fondata
sull’uso del cavallo e del ferro. Gli Ittiti utilizzarono nella costruzione dei palazzi e dei templi la
decorazione con ceramiche e rilievi. Impararono dagli altri popoli la scrittura geroglifica e
cuneiforme. Erano politeisti. Il re e la regina erano anche i sommi sacerdoti. La popolazione era
formata prevalentemente da schiavi e liberi, la cui condizione di vita era molto difficile. Gli ittiti
conoscevano la metallurgia del ferro e la praticarono sostituendo il ferro al bronzo.
Gli Ebrei
La storia degli Ebrei, inizia con Abramo, originario di Ur che condusse il suo popolo in Palestina
intorno al 1800 a.C. Abramo è il fondatore della religione monoteistica ebraica. La parola Ebreo
significa “colui che ha attraversato il fiume Eufrate”. Abramo stipulò un patto con dio, fondato
sull’impegno che il popolo lo adorerà per sempre in cambio della terra promessa. Il popolo ebraico
era suddiviso in dodici tribù la cui origine è da individuare nei dodici figli di Giacobbe. In quanto
monoteisti gli Ebrei accusavano di idolatria gli altri popoli politeisti e rispettavano una serie di
regole.
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