I FENICT SONO ABILISSIMI
NAVIGATORI
seta(dall'Asia)
sciti
dominano
cereali
cavall,
schiavi
il Mediterraneo
attraverso basi
commerciali
ed empori
:
s'
da cui transitano
d
\
beni espor
beni importati
(manufal
(cibo)
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Fenìcìa
a:::a:l
-"-
:'
Tona colonizala dai fenici
ln basso, una coppa d'oro
Principali rotte commerciali fenicie
fìnemente lavorata,
prodotto dell'artigianato fenicio.
modello sociale e
culturale tipico del piir evoluto Oriente , reùizzando
una prima unificazione economica e culturale del
teressavano I aMenilunafertile-il
Mediterraneo.
IJintraprendenza commerciale dei fenici trasformò
il Mediterlaneo in un ctocevia di scambi: uomini,
merci, idee, tecniche e conoscenze muovevano da un
porto all'altro, dalle coste mediorientali a quelle della
Sprg.rr, da quelle francesi
#
Un popolo
a
quelle tunisine.
di.o.*"rcianti
I fenici fondarono la propria economia sullo scambio piir che sulla produzione. La loro eccezionale abilità nèll'arte della navigazione, infami, non era fine a se
stessa, ma serviva a procacciarsi, anche in luoghi lontanissimi, quanto necessario per soprawivere, soprattutto cibo.
Per ottenerlo, però, occorreva possedere qualcosa
da scambiare. Fu per questo che divennero artigiani e
orafi abilissimi, producendo oggetti di grande pregio
come coPpe epiatti dibronzo, pettini, icatolè e mobili d'avorio, vasi divetro colorato che scambiavano con altri beni a loro necessari. Inoltre, i fe-
nici imposero un nuovo prodotto sui mercatidelMediterraneo: un
colorante rosso por-
'
Il proricavarlo
cedimento per
sàpeva produrre.
to industriale": attraverso
B6
Unità
3
Le civiltà del Vicino Oriente antico
1'e-
strazione della dntura rossa da un mollusco (il murice),
riuscivano a tingere le stoffe di lana e di lino e a scambiarle ovunque. Quest'attività fu talmente caratteristica dei fenici, che il loro stesso nome (ingreco, phoini-
ke) signlfrca"i
rossi porpora".
# [a colonizzaz:ione fenicia
nel Mediterraneo
IJespansione commerciale fenicia verso il Mediterran.ò occidentale iniziò intorno all'XI secolo a.C.;
dapprima essi crearono, lungo le coste settentrionali
deil'Africa, degli scali commerciali dove approdavano
le navi di passaggio, dei punti di appoggio prowisti di
magazzinlper le merci. I mercanti fenici acquistavano
pro-dotd in ogni porto del Mediterraneo perrivenderli in patria o aluove. Anche i mercati africani e asiatici
eranò coinvolti in questa fifta rete commerciale: incenso e mirra dall'fua6ia; lino, cotone, pietre preziose da[l'India; oro, avorio, piume di struzzo dall'Africa; taPPeti, profumi, datteri dalla Mesopotamia; stagno e ambra dai paesi del nord.
La stlategia dei fenici era molto diversa da quella degli altri popoli che costruirono grandi imperi: non vol=.rr*o ionquistare territori, non ne avevano né la forza né lavolontà; il loro spazio era il mare e per dominarIo bastavano basi ed empori costruiti nei punti strategici del Mediterraneo.
- Da questi primi insediamenti si passò, verso il D( secolo a.C., a rrèt . qroprie colonie, strutturate,.al pari
delle loro città-madri, con un porto, un emPorlo e un
retroterra che garantisse rifornimenti e riparo. Le colonie fondate dai fenici figurarono per millenni fra i principali poli commerciali del Mediterraneo, i punti terminali delle più importanti vie di comunicazione: Ga-
a
Sont§ e doeumnemtà
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xwr%mgàx****
f.e cfff& femicfe
Utilizza i seguenti termini per scrivere sul-tuo quaderno
feun testo relatiio all'otganizzazione politica della civiltà
nicia.
questo brono lo storico greco Erodoto porlo del commercionti
Ci Cartogine, la più importonte colonio feniciq nel Mediterroneo'
;n
e delte iingotori modolitò con cui reolizzovono i loro scombi
commercioli.
Dopo esser giunti, sbarcano queste mercanzie e le espongono-in
criine sulla iva, poi tornano alle loro imbarcazioni e fanno del fuÀo. Cli indigenivedono il fumo e, awicinandosi al mare, collocano a fianco Zelle mercanzie l'oro che offrono in cambio e si ritirache la
nÀ.-t .uttuglnusi ridiscendono ed esaminano' Se giudicano
delle mercanzie, lo prendono e
valore
al
risponde
dàll'oro
luantita
J" nu uunno; altrimenti ritornano alle navi e attendono' Quelli'
Non
tornando, uggìungono dell'oro finché essi non siano soddisfatti'
pril'oro
toccando
non
gli
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torto,
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si fanno ,".ìf rocàm"nte
Ie
mercancon
rapporto
in
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'"" tinvenzione della scritturu
,r.. Utilizza
un testo
i seguenti termini per scrivere sul tuo quaderno
relativi alle caratteriitiche della scrittura dei Ienici
motivi per cui essi la inventarono'
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Erodoto, Storie
Le colonie fenicìe
#ffi
lndividua la risPosta corretta.
Volti in pasta di vetro
colorata, diffusi
dai mercanti fenici
in tutto il Meditenaneo.
in Spagna, le Baleari, l'attuale Mar-siglia
nell'alto trt".diteti*io occidentale; Caralis (l'odierna
Casliari) in Sardesna; Panormo (Palermo) e Lilibeo in
Sicllia; liirrt.r" coita delle attuali Tirnisia e Libia, con
Ippona, Cartagine, Leptis Magna; Malta e Cipro'
des e Malaga
# [invenzione della scdttu]a
alfabetica
Le prime forme di scrittura, come abbiamo visto,
furorro irrrr..rtate dai sumeri per gestire i[ traffico di beni che affiuiva al tempio. Sitraltava di una forma di
scrittura molto complicata, la cui conoscenza era riservata agli scribi, "proiessionisti" altamente specializzati
che dàvevano imparare a memoria centinaia di segni'
La scrittura gero[lifica egrzia, dal canto suo, non era
molto oiìr accessibile.
Anàhe i mercanti fenici diedero il loro contributo allo wiluppo e alla diffusione della scrittura, ma questa
t.ttso di unasuafondamentale semplificazione. I mercanti, infatti, erano gente Pratica, uomini d'affari che non Potevano dedicare tutta la vita a imPararc
forme di t.titt.rt" trrto complesse. A loro serviva uno
strumento di comunicazione semplice, facile da usare persdlareliste di merci, dare ordini ailoro rappresentanti nelle basi commerciali, registrare raPidamente
vendite e acquisti. Fu per questo che inv.ntarono un al-
uolt"t
Él
fabeto-così chiamato dal nome dellaprime due letterei ale?h e bet- diventidue lettere (soltanto consonanti, le vocali furono introdofte successivamente dai- greci). Lidea era geniale: dare un segno a ogni suono di cui
l'uomo si serviva per parlare. Si otteneva così uno strumento di comunicazione adattabile a tutte le lingue'
non conobbe la
Quale delle seguenti regioni del Mediterraneo
colonizzazione fenicia?
f a. Spagna
f b. croazia
flc. Sicilia
I d. sardegna
"'
lJn poPalo di commercianti
.
ComPleta il seguente brano, relativo alle caratteristiche
della soiietà fenicia, con itermini mancanti'
i
::: lfenicierano molto abili nell'arte della
ll loro obiettivo era di procurarsi prodotti che la
loro terra non era in grado di produrre, come il
-- -- --
ln cambio essi offrivano prodotti artigia-
--
nali in
ci a produrre
gli uni-
ottenute con una
tecnica basata sull'uso di un
t fenici e
-; inoltre essi erano
-
il Vicino Oriente
Completa la tabella, che stabilisce un confronto tra i fenici e le altre civiltà del Vicino Oriente.
Ii
t
caratteristiche Ì eredità delle civiltà
tipiche dei fenici del vicino oriente
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nell'economia
ì nella struttura
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nolitica
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nella cultura
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I fenici, un popoli fi mercanti
Lezione L3
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