La presente raccolta di elaborati, segnalazioni ed immagini è una newsletter realizzata con il
contributo di vari amici aderenti ed ex-aderenti alla Magix.Info Community, con lo scopo di
mantenere vivo lo spirito di gruppo e l’interesse per la musica e l’arte in genere. La newsletter è
un allegato ai sottoelencati siti che vengono aggiornati senza periodicità e pertanto ciò non può
considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62 del 7/3/2001.
http://eventijazz.jimdofree.com www.facebook.com/eventijazz
Eventi Jazz è protetto dalla licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale -Non
opere derivate. Per leggere una copia della licenza visita il sito web:
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it
EJ PROT. N. 06_2023 – PAG. 1 di 8
NOTIZIE IN QUESTA NEWSLETTER:
Interviste:
-Breve intervista ad Antonio Fiorillo
Aggiornamenti del sito:
-Eventi Jazz Jimdofree (siti degli amici)
Imaginary Musicians:
-Vedo Nero
Video musicali:
-Per quel che ha da fare (Ribes)
Fiction of Visual Art:
- Ramón Tolero Pirón
La foto di copertina
di
E venti
Jazz
8/2013 in occasione
della presentazione
della discografia di
A. Fiorillo.
The cover photo of
Eventi Jazz 8/2013
on the occasion of the
presentation of A.
Fiorillo's discography.
https://www.magix.info/it/users/profilo
/Antonio-Fiorillo/file-multimediali/
EJ PROT. N. 06_2023 – PAG 2 di 8
[email protected]
Nella scorsa newsletter avevamo presentato «Cogito Ergo Sum», work in
progress di Antonio Fiorillo. Stavolta ad Antonio rivolgiamo una breve
intervista.
Bene Antonio, si sta avvicinando il completamento dell’album “Cogito
Ergo Sum”…
«Sì, i brani pubblicati nella Magix.Info Community stanno avendo un buon
successo. Anche le richieste di prenotazione dell’album che ho ricevuto sono
molte. Però chi lo desidera può continuare a prenotare all’indirizzo mail che
c’è qui sopra».
Stai già lavorando con altri progetti?
«Tra il 2015 e il 2020 per una serie di problemi mi assentai quasi totalmente a
livello di produzione musicale. Tuttavia in quel periodo ho ideato, progettato e
prodotto, pur con una tecnologia limitata, demo e materiali per altri album, ma
senza mai pubblicarli perché non ero del tutto soddisfatto dei risultati. Ora
però sono in grado di remixare e completare le opere inedite. In ordine di
lavorazione gli album saranno “Broken”, “Vintage” e “Reflection of the past”.
Spero di riuscire a rispettare i tempi programmati».
Quando nella Community hai pubblicato il brano “State of Joy”, reprise
della terza traccia di “Cogito Ergo Sum” in versione remix-dance, hai
scritto che è un anticipo del progetto che hai in mente. Di che si tratta?
«Beh…si tratta di un disco di… disco! Per la precisione sarà DISK O TECH
che mi vedrà impegnato per la prima volta in un album di musica da ballare,
fatta bene e con gusto. Oramai le richieste sono tante da parte di amici e
proprio non posso più rimandare. Ma ne riparleremo».
La foto di copertina
di
E venti
Jazz
8/2013 in occasione
della presentazione
della discografia di
A. Fiorillo.
The cover photo of
Eventi Jazz 8/2013
on the occasion of the
presentation of A.
Fiorillo's discography.
https://www.magix.info/it/users/profilo
/Antonio-Fiorillo/file-multimediali/
EJ PROT. N. 06_2023 – PAG 3 di 8
[email protected]
In the last newsletter we presented «Cogito Ergo Sum», a work in progress
by Antonio Fiorillo. This time we have a short interview with Antonio.
Well Antonio, the completion of the album “Cogito Ergo Sum” is
approaching…
«Yes, the pieces published in the Magix.Info Community are having good
success. I have also received many album booking requests. But those who
wish can continue to book at the email address above».
Are you already working on other projects?
«Between 2015 and 2020 due to a series of problems I was almost totally
absent in terms of music production. However in that period I conceived,
designed and produced, albeit with limited technology, demos and materials
for other albums, but never released them because I was not entirely
satisfied with the results. But now I'm able to remix and complete unreleased
works. In order of production, the albums will be “Broken”, “Vintage” and
“Reflection of the past”. I hope to be able to meet the scheduled times».
When you published the song "State of Joy" in the Community, reprise
of the third track of "Cogito Ergo Sum" in a remix-dance version, you
wrote that it is an advance of the project you have in mind. What is it
about?
«Well… it's a "disco" of… disco! To be precise, it will be DISK O TECH that
will see me engaged for the first time in an album of dance music, done well
and with taste. By now there are many requests from friends and I just can't
put it off any longer. But we'll talk about it."
https://eventijazz.jimdofree.com/siti-degli-amici/
Non con periodicità, ma ogni tanto, viene aggiornato il sito di Eventi Jazz (Jimdofree).
Nella pagina «siti degli amici» abbiamo aggiunto l’icona per il collegamento diretto con
Baptiste Guerry @Seraphinworld su YouTube. Per quanto riguarda Davide Angelini è
stato modificato il link perché la musica di Davide è ora su Spotify. Cliccando sull’icona
(che è rimasta sempre la stessa) accederete direttamente al suo spazio, ai suoi album.
Restano invariati i collegamenti con: Musica Jazz Radio, Jazz Radio (vari canali) Clay
Brian Wilson, Maury Simone, (Cupboard Home Studio), The Glagal (Jamendo e
Reverbnation), Roberta Prestigiacomo, San e Gian Kabaret, L’Uomo e L’Ombra
(Jamendo), Cinzia Sabbatini (per Corinaldo Jazz), Tiziana Radis (solo variazione icona),
Pallacanestro Trieste, TGF Musica, Ribes, Wind Dreams, J.E.R., Nomos.
Not periodically, but the Jazz Events (Jimdofree) website is updated from time to time.
On the «friend sites» page we have added the icon for direct connection with Baptiste
Guerry @Seraphinworld on YouTube. As for Davide Angelini, the link has been modified
because Davide's music is now on Spotify. By clicking on the icon (which has always
remained the same) you will directly access his space, his albums.
Connections unchanged with: Musica Jazz Radio, Jazz Radio (various channels) Clay
Brian Wilson, Maury Simone, (Cupboard Home Studio), The Glagal (Jamendo e
Reverbnation), Roberta Prestigiacomo, San e Gian Kabaret, L’Uomo e L’Ombra
(Jamendo), Cinzia Sabbatini (for Corinaldo Jazz), Tiziana Radis (icon change only),
Pallacanestro Trieste, TGF Musica, Ribes, Wind Dreams, J.E.R., Nomos.
EJ PROT. N. 06_2023 – PAG 4 di 8
Franco Galateo e la MITS stanno lavorando per il
primo (e ultimo?) album del gruppo «parametal»
Nella precedente newsletter avevamo presentato la band femminile islandese
delle Eldfjallakonur. Spazio alla fantasia, stavolta tocca ai «Vedo Nero» uscire allo
scoperto. Quattro elementi, tutti musicisti, senza la voce e per tale motivo per la
realizzazione del loro primo album si stanno avvalendo di altri artisti. Oreste La
Nebbia è il chitarrista, ma è anche autore di testi e qualcosa comparirà nell’album.
Nero Dark (nome d’arte che non ha nessun legame con Siria Dark) è il bassista
del gruppo e poi ci sono i fratelli Scuro: Davide (Dav detto Occhio Grigio) abile sia
alla chitarra, sia alle tastiere ed Eros il batterista, pure lui autore di testi. I Vedo
Nero hanno adottato come logo una vedova nera ed è quella che Eros Scuro
aveva disegnata sul serbatoio della motocicletta. Motocicletta che Eros non
cavalca più dopo il pauroso incidente capitatogli 4 anni fa. Il gruppo fa musica
tendenzialmente heavy metal, sotto la supervisione di Franco Galateo. I Vedo
Nero amano però definirsi «parametal» perché le loro musiche si tingono di più
colori. Nell’album in lavorazione che ancora non ha un titolo, stanno collaborando
Giovanni Del Pozzo e Aniello per la recitazione di testi scritti da Siria Dark, da
Giordan Vlansa della OSAM e da altri autori che sarà interessante scoprire
quando l’album verrà pubblicato. Tutto sotto l’etichetta della MITS.
In the previous newsletter we introduced the Icelandic girl band Eldfjallakonur. Space for the imagination, this time it's up to «Vedo Nero» to
come out into the open. Four elements, all musicians, without the voice and for this reason they are making use of other artists for the
realization of their first album. Oreste La Nebbia is the guitarist, but he is also the author of lyrics and something will appear on the album.
Nero Dark (stage name that has no connection with Siria Dark) is the bassist of the group and then there are the Scuro brothers: Davide (Dav
known as Gray Eye) skilled both on guitar and keyboards and Eros the drummer, too he author of texts. The Vedo Nero have adopted a black
widow as their logo and it is the one that Eros Scuro had drawn on the tank of the motorcycle. Motorcycle that Eros no longer rides after the
scary accident that happened to him 4 years ago. The group tends to make heavy metal music, under the supervision of Franco Galateo.
However, Vedo Nero love to call themselves «parametal» because their music is tinged with multiple colors. In the album in progress which
still has no title, Giovanni Del Pozzo and Aniello are collaborating for the recitation of texts written by Siria Dark, by Giordan Vlansa of OSAM
and by other authors that will be interesting to find out when the album will be released. All under the MITS label.
EJ PROT. N. 06_2023 – PAG 5 di 8
https://www.youtube.com/watch?v=vxwErGkaM1Y
Su YouTube, Ribes ha pubblicato il nuovo video del brano «Per
quel che ha da fare», estratto dal suo album d'esordio «Pop
aziendale». Un brano che parla in maniera ironica e surreale di un
impiegato che deve subire le richieste dell’azienda, sempre più
pressanti, di dedicare il suo tempo ai «doveri dell'ufficio». Con ciò
si rinnova l’occasione di vedere anche i video precedenti pubblicati
da Ribes. https://www.youtube.com/@michiamoribes
"Per quel ha da fare ... si fermi a lavorare
vuol mica andare via alle sei ... per quel
che ha da fare
la cena può aspettare ... l'azienda punta
su di lei"
EJ PROT. N. 06_2023 – PAG 6 di 8
On YouTube, Ribes has released the new video for the song "Per
quel che ha fare", taken from his debut album "Pop aziedale". A
piece that ironically and surreally talks about an employee who has
to submit to the increasingly pressing requests of the company, to
devote his time to "office duties“. With this, the opportunity is
renewed to also see the previous videos published by Ribes.
https://www.youtube.com/@michiamoribes
Pirón «cucina» la sua arte e la serve
«su tavola» con molto gusto. (Pirón
“cooks” his art and serves it “on the
table” with great taste.)
Ramón Tolero Pirón è nato a Malaga, la città natia di Pablo
Picasso. Ramón è figlio di Miguel, un cuoco trasferitosi a Siviglia, e
lì aveva aperto un suo ristorantino. Ramón faceva il cameriere nel
locale del padre e talvolta lo aiutava anche in cucina. Miguel aveva
contratto dei grossi debiti e Ramón si mise in testa di aiutare il
padre tentando di vendere i quadri che dipingeva nel proprio poco
tempo libero. Per prima cosa convinse il padre ad esporre i dipinti
nel ristorante, come fosse una sorta di galleria permanente. E fu
un successo. Soprattutto da parte dei turisti. «Una anziana signora
inglese pagò cifre importanti per alcuni miei quadri quando le
illustrai la tecnica che utilizzavo». Ramón, da bravo cameriere, non
utilizza i pennelli per dipingere, bensì si avvale di coltelli, forchette
e cucchiai (creando effetti spatolati e graffiati sulle tavole). Un’altra
caratteristica dei sui lavori è il procedimento a «patchwork»
(dipinge un po’ alla volta, a pezze, perché ha poco tempo).
Ramón, tra i vari materiali, fa anche uso di farina, colla di pesce e
qualche altro ingrediente, soprattutto per modulare i colori. «Non
racconto oltre, perché non si possono svelare tutti i segreti
delle…ricette». A modo proprio Pirón «cucina» la sua arte e la
serve «su tavola» con molto gusto. Possiede la sapiente creatività
dello chef e la raffinata gestualità del cameriere.
EJ PROT. N. 06_2023 – PAG 7 di 8
Ramón Tolero Pirón was born in Malaga, the birthplace of
Pablo Picasso. Ramón is the son of Miguel, a chef who moved
to Seville, and there he had opened his own restaurant.
Ramón was a waiter in his father's restaurant and sometimes
even helped him in the kitchen. Miguel had contracted large
debts and Ramón had the idea to help his daddy by trying to
sell the paintings that he painted in his little free time. First he
convinced his father to exhibit the paintings in the restaurant,
as if it were a sort of permanent gallery. And it was a success.
Especially by tourists. «An elderly English lady paid important
sums for some of my paintings when I showed her the
technique I used». Ramón, like a good waiter, does not use
brushes to paint, but uses knives, forks and spoons (creating
spatula and scratched effects on the canvas). Another
characteristic of his works is the «patchwork» process (he
paints a little at a time, in pieces, because he has little time).
Ramón, among the various materials, also makes use of flour,
isinglass and some other ingredients, above all to modulate
the colours. «I won't tell any further, because you can't reveal
all the secrets of the…recipes». In his own way Pirón “cooks”
his art and serves it “on the table” with great taste. He
possesses the wise creativity of the chef and the refined
gestures of the waiter.
EJ PROT. N. 06_2023 – PAG 8 di 8
IL SITO DI EVENTI JAZZ
https://eventijazz.jimdofree.com/
IL SITO DI EVENTI MITS
https://eventi-mits.jimdosite.com/