PROYECTO-EDUCATIVO-PUBLICAR (1)

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PROGETTO EDUCATIVO
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Sacra Famiglia Servi di San Giuseppe
Progetto educativo
CONTENUTI
ORGANIZZAZIONE DEL CENTRO
1. Organizzazione generale del centro: Organigramma 2.
Pagina 2
Carattere proprio 3.
Pagina 3
Modello educativo 4.
Pagina 8
Concetto di "educazione"
Pagina 10
5. Contesto del centro
Pagina 11
6. Principi pedagogici generali o Trattamento
Pagina 12
dei doveri scolastici 7. Principi generali di
Pagina 13
valutazione 8. Rivendicazione dei voti 9. Criteri di
Pagina 16
raggruppamento 10. Criteri generali di
Pagina 18
raggruppamento degli studenti all'interno
Pagina 20
della classe 11. Criteri pedagogici per l'elaborazione degli orari 12. Criteri generali di
Pagina 22
l'organizzazione delle attività 13. Criteri generali per l'inserimento di
Pagina 24
contenuti trasversali nel curricolo 14. Criteri generali per la selezione
Pagina 25
dei materiali 15. Linee guida per la promozione della parità 16. Impegni e criteri per la formalizzazione
Pagina 26
degli accordi tra il centro e le famiglie 17. Misure di coordinamento
Pagina 29
tra tappe educative 18. Misure di coordinamento con
Pagina 30
istituzioni fuori sede
Pagina 32
Pagina 35
Pagina 35
19. Protocollo per borse di studio e aiuti agli studenti 20.
Pagina 37
Regolamento applicativo
Pagina 38
PROGETTI E PIANI FORMATIVI
1. Proposta pedagogica per l'educazione della prima
infanzia 2. Proposta curriculare per la scuola primaria o
Allegato: programmazione didattica
3. Proposta curriculare di istruzione secondaria obbligatoria
o Allegato: programmi didattici 4. Regolamento
interno o Allegato 1: Piano di convivenza
o Allegato 2: Regolamento ICT o
Allegato 3: Piano per la prevenzione dell'assenteismo scolastico o
Allegato 4: Protocollo di azione in caso di genitori separati o Allegato 5: Piano di
emergenza ed evacuazione o Allegato 6: Protocollo
molestie sul lavoro
5. Progetto Autonomia 6. Progetto
Linguistico Bilingue 7. Piano d'Azione
Tutorial 8. Piano Attenzione alla
Diversità
9. Piano Codice TIC
10. Piano di miglioramento dei risultati educativi 11. Piano
di parità 12. Piano di
adattamento linguistico e sociale 13.
Programmazione generale annuale
o Piano di rafforzamento
o Piano di promozione della lettura
o Piano di orientamento accademico e professionale o
Piano pastorale
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DIAGRAMMA ORGANIZZATIVO
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Progetto educativo
PROPRIO CARATTERE
BILANCI DI BASE
ÿ
ÿ
La Scuola è una risposta sociale al diritto che ognuno ha all'istruzione e uno dei fattori più decisivi per la strutturazione e la vita della società.
Poiché è l'istituzione sociale che, in modo più diretto, completa l'azione educativa della famiglia, essa ha un valore e un'importanza
fondamentali tra tutte le istituzioni educative della nostra società.
ÿ
I Centri Siervas de San José si collocano nel quadro di un pluralismo di opzioni educative, all'interno di una società in cui convivono diverse
visioni dell'uomo, della vita e del mondo.
ÿ
Questi Centri si propongono come un vero e proprio mezzo che facilita l'esercizio della libertà dei genitori di scegliere il modello educativo
che desiderano per i propri figli.
ÿ I nostri Centri si integrano nel loro ambiente e stabiliscono reti di cooperazione sociale con le istituzioni e
utilizzo di tutte le risorse educative presenti sul territorio.
INTRODUZIONE
1. La Congregazione delle Siervas de San José, Capo dei suoi Centri, in spirito di collaborazione e di servizio alla Compagnia e alla Chiesa del
nostro Paese, stabilisce in questo Documento il proprio Carattere, nell'esercizio del diritto riconosciuto dall'articolo 27 della Costituzione, la
legislazione organica e le altre disposizioni che la sviluppano.
2. Il pieno raggiungimento degli obiettivi qui contenuti richiede che tutti i membri della Comunità Educativa siano consapevoli del Carattere del
Centro e lo accettino, o almeno lo rispettino. L'entità del titolo fornirà
questa conoscenza.
3. Il Carattere Proprio è il documento di canalizzazione delle aspirazioni pedagogiche e dell'azione formativa di tutti coloro che costituiscono la
Comunità Educativa del Centro.
II – IDENTITÀ DI UN CENTRO DI SERVAS DE SAN JOSÉ
4. Le scuole Siervas de San José sono centri educativi cattolici al servizio della società e come tali partecipano alla missione evangelizzatrice
della Chiesa attraverso la loro funzione educativa: "Andate e insegnate..." (Mt 28,19 - venti)
5. La famiglia di Nazareth, nella quale Gesù "cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e davanti agli uomini..." (Lc 2,52) ispira la nostra
opera educativa.
Nazaret, per i Servi di San Giuseppe è:
ÿ Casa dove si coltiva la semplicità, l'accoglienza, la fiducia, l'amore, il rispetto e l'aiuto reciproco (Cf. C.73)
ÿ
Laboratorio dove il lavoro è assunto come collaborazione alla costruzione di un mondo più giusto e fraterno e come mezzo di
realizzazione personale. (Cfr. C.75)
6. Il nostro Centro è aperto a tutti senza distinzione di razza, sesso, credo religioso, idee politiche, condizione sociale,
qualità umane... con preferenza per i più bisognosi.
III – L'EDUCAZIONE NEL NOSTRO CENTRO
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7. Il modello educativo del nostro Centro si fonda su una concezione cristiana dell'uomo, della vita e del mondo, al suo interno
Rispetto per le altre credenze.
8. Fede, Lavoro e Amore sono assi trasversali del nostro compito educativo.
9. Il Centro opta per uno sviluppo integrale e completo dello studente:
ÿ
Facilita l'acquisizione di conoscenze, abilità e attitudini.
ÿ Sviluppa il senso critico.
ÿ Aiuta a scoprire e migliorare le proprie capacità. ÿ Pretende
che lo studente diventi se stesso in modo libero e responsabile. ÿ Afferma l'essere piuttosto che
l'avere. ÿ Educa la loro dimensione
sociale e ne favorisce l'inserimento nel mondo in modo responsabile e premuroso. ÿ Promuove lo sviluppo della dimensione
etica e trascendente della persona.
ÿ
Integra la prospettiva di genere nel processo educativo.
10. Promuove una sintesi tra Fede, cultura e vita.
11. Educare alla libertà, alla giustizia, alla solidarietà, alla pace, alla tolleranza... come valori cristiani che arricchiscono l'azione
educativo.
12. L'insegnamento religioso fa parte dell'educazione alla fede e si insegna durante l'orario scolastico.
13. Il nostro Centro, attraverso l'educazione, mira a formare persone capaci di:
ÿ Scoprire il lavoro come mezzo privilegiato per lo sviluppo personale, la fratellanza umana e il servizio
solidale. ÿ
"Imparare ad imparare", lungo tutto l'arco della vita. ÿ Accettare e
valorizzare se stessi e gli altri. ÿ Esprimiti liberamente in un
quadro di rispetto e tolleranza. ÿ Valutare la realtà con senso critico. ÿ Promuovere la
convivenza, l'amicizia e la solidarietà. ÿ Scoprire e
relazionarsi con Dio nella vita di tutti i giorni. ÿ Cerca risposte sul
senso profondo della sua vita e di ciò che lo circonda. ÿ Rispettare e
proteggere la natura. ÿ Sviluppare sane abitudini di vita.
IV – LA NOSTRA AZIONE EDUCATIVA
14. Il nostro Centro opta per una pedagogia personalizzata, centrata sullo studente e impegnata nel suo sviluppo
comprensivo. Si basa sui criteri di:
ÿ L'amore come principio di ogni azione educativa
ÿ Attività
ÿ Attenzione alla diversità
ÿ
Socievolezza
ÿ Libertà ÿ
Creatività
15. L'educazione ai valori mira a offrire una gerarchia in cui prevale:
ÿ Essere invece di avere
ÿ
Servire invece di dominare ÿ
Condividere invece di accumulare ÿ
Collaborare invece di competere
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Progetto educativo
ÿ Fraternità al posto dell'individualismo
ÿ
Interiorità al posto della superficialità
16. Adottare una metodologia aperta e flessibile che si adatti alle caratteristiche del gruppo di studenti, al momento
evolutivo e alla realtà dell'ambiente:
Una metodologia attiva che consente agli studenti di essere oggetto del proprio apprendimento, fornisce loro abilità e abilità di base da apprendere
per tutta la vita e sviluppa la loro autonomia.
17. La formazione intellettuale dello studente mira a suscitare «la preoccupazione per la ricerca della verità» e per la ricerca, la valutazione critica della
realtà e la formazione professionale.
18. Proietta l'educazione oltre l'aula e l'orario scolastico e tiene conto della formazione per il tempo libero.
19. Prepara gli studenti all'uso costruttivo dei social media e delle nuove tecnologie.
20. Considera la valutazione come un processo continuo che copre gli aspetti e le dimensioni del processo educativo e
Vita centrale:
ÿ
Il processo di crescita e maturazione dello studente
ÿ L'attività didattica
ÿ L'organizzazione della scuola ÿ
Organi di partecipazione ÿ La
Programmazione Generale Annuale
ÿ
Il Progetto Educativo ÿ La
Proposta Curriculare
ÿ
Il piano pastorale
V – LA COMUNITÀ EDUCATIVA
21. Il nostro Centro è organizzato come Comunità Educativa composta da: Ente Titolare, Studenti, Docenti, Genitori, Personale Amministrativo e dei
Servizi e altri collaboratori che condividono gli obiettivi del Centro e realizzano il Progetto Educativo.
22. Forza integrante della nostra Comunità Educativa è la corresponsabilità, e si manifesta attraverso di essa
partecipazione effettiva e azione educativa coerente.
Ente proprietario
23. L'Ente titolare incoraggia l'azione educativa globale del Centro e si assume la responsabilità ultima nei confronti della società.
24. Stabilisce le "linee fondamentali del proprio carattere" e garantisce la preparazione e l'attuazione del Progetto Educativo
in fedeltà a detto carattere proprio.
Gli studenti
25. Gli studenti sono il centro della Comunità Educativa. Essi, come veri protagonisti della loro educazione, partecipano attivamente e gradualmente alla
vita della Scuola e assumono responsabilità proporzionate alle loro capacità.
26. Gli studenti hanno diritto di associarsi, secondo il proprio carattere, nei termini di legge.
27. Partecipano alla gestione del Centro attraverso i loro rappresentanti nel Consiglio di Scuola.
Insegnanti
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28. Hanno un ruolo decisivo nella vita del Centro poiché sono direttamente coinvolti nella programmazione, nella realizzazione
e valutazione del Progetto Educativo.
29. Sono fondamentalmente "educatori": la loro opera di formazione va oltre la trasmissione sistematica del sapere.
30. Partecipano attivamente alla gestione del Centro attraverso la loro partecipazione ai Singoli Enti e
collegiale.
31. Danno alla loro opera formativa il senso e la coerenza richiesti dal proprio carattere e dal tipo di educazione che offrono,
in accordo con l'Ente Proprietario e i Genitori degli Studenti.
32. Nella selezione e nel distacco del personale docente si terrà conto del Carattere Carattere definito nel presente Documento.
33. Per realizzare l'azione educativa proposta nel Progetto Educativo Siervas de San José, il Centro promuove
la formazione permanente degli insegnanti.
Genitori
34. Sono i primi responsabili dell'educazione dei loro figli. Il Collegio collabora con loro in questo compito e lo è
Il loro supporto è indispensabile per il raggiungimento degli scopi educativi.
35. Partecipano al Consiglio di Scuola del Centro attraverso i loro rappresentanti.
36. L'Associazione Genitori è il normale canale di partecipazione dei Genitori degli Studenti alla realizzazione del Progetto Educativo. Puoi
promuovere e organizzare attività educative extrascolastiche in accordo con il Centro e il suo Progetto Educativo. Accoglie e rappresenta
gli interessi delle famiglie.
37. Le Serve di San Giuseppe considerano di particolare importanza la formazione permanente dei Genitori di Famiglia, data la
complessità del nostro mondo e offre i mezzi opportuni per realizzarla.
Personale Amministrazione e Servizi
38. Collaborano al funzionamento del Centro e si impegnano nell'azione educativa che vi si svolge.
39. La loro opera è essenziale per il buon andamento della Scuola e con il loro contributo contribuiscono all'ordine e al benessere.
40. Partecipare alla gestione del Centro attraverso il Consiglio di Scuola.
41. Il Centro, consapevole dell'importanza di questi compiti, facilita la formazione permanente di coloro che li svolgono per adattarsi ai tempi e ai
luoghi.
VI – MODELLO DI GESTIONE
42. Ente Proprietario, Studenti, Docenti, Genitori e Personale Amministrativo e dei Servizi partecipano con coordinamento e corresponsabilità
alla gestione del Centro secondo le funzioni di ciascun patrimonio, previste dal Regolamento Interno di Regime.
43. I criteri che aiutano a determinare le diverse aree ei livelli di intervento di ciascuno dei patrimoni
sono i seguenti:
ÿ Coerenza con gli obiettivi fondamentali del Progetto Educativo. ÿ Corresponsabilità.
ÿ Sussidiarietà. ÿ
Rappresentatività.
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44. Il nostro Centro è organizzato secondo la normativa vigente e il suo modello di gestione è quello che garantisce una
migliore risposta alle vostre esigenze. Il Regolamento del Regime Interno racchiude l'insieme delle norme che regolano
il funzionamento del nostro Centro e garantisce l'adeguato coordinamento di tutti i livelli e delle persone che
compongono la Comunità Educativa.
45. Il Consiglio d'Istituto è l'Organo Collegiale più rappresentativo della Comunità Educativa. Il buon esito della sua gestione
dipende dalla competenza, disponibilità, genuinità e capacità di impegno di ciascuno dei componenti.
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MODELLO EDUCATIVO
Il modello educativo del nostro Centro de Siervas de San José a Salamanca è aperto alla trascendenza; Di conseguenza, opta per un'educazione
integrale che si basi su una concezione cristiana dell'uomo, della vita e del mondo.
Intendiamo per EDUCAZIONE INTEGRALE un processo che favorisce lo sviluppo e l'arricchimento delle dimensioni: intellettuale, affettiva,
sociale, corporea, etica e religiosa.
• Che guidi lo studente ad una lettura serena e obiettiva della realtà, con spirito critico e creativo. • Per prepararti
a contribuire con la tua azione personale e di sostegno alla trasformazione della società e raggiungere così un livello superiore
alto di uguaglianza, giustizia, libertà e pace.
• Guidarti nella scoperta e realizzazione del tuo progetto di vita.
Offriamo questa educazione completa a tutti e optiamo preferibilmente per l'educazione dei bambini e dei giovani che provengono dal mondo
del lavoro e dei poveri.
Formiamo la DIMENSIONE INTELLETTUALE dello studente:
- Risvegliare la preoccupazione per la ricerca della verità.
- Sviluppare lo spirito critico e creativo.
- Coltivare l'intelligenza attraverso le tecniche di lavoro e di studio.
- Promuovere l'apprendimento basato sull'interesse e sulla motivazione, valorizzando lo sforzo personale.
- Promuovere l'iniziativa e la spontaneità.
- Promuovere l'attività e introdurla nel mondo della ricerca.
- Armonizzare il lavoro teorico, manuale e tecnico.
- Preparandolo a svolgere il suo lavoro al servizio della costruzione di un mondo più giusto e fraterno, e aiutandolo a scoprire che ogni lavoro
nobilita l'uomo quando compie:
o Con senso trascendente e di servizio. o Con
responsabilità, gioia e professionalità.
Formiamo la DIMENSIONE AFFETTIVA dello studente:
- Guidare gli studenti nella ricerca della propria identità.
- Accompagnarlo nella serena consapevolezza delle sue possibilità e dei suoi limiti.
- Aiutandoti a mantenere un costante spirito di auto-miglioramento e un'equilibrata fiducia in te stesso.
- Favorire lo sviluppo armonioso della sua personalità che gli permette la gioia di essere "lo stesso".
- Guidandolo, da questo incontro con se stesso, alla scoperta del proprio Progetto di Vita:
o Sollevato da un'opzione gratuita e personale. o
Vissuta responsabilmente e fedelmente. o
Orientato al servizio della società, con un'attenzione preferenziale ai più bisognosi.
Formiamo la DIMENSIONE SOCIALE dello studente:
- Coltivare le aspettative e preparare le persone che, con la loro attenzione personale e la loro solidarietà, si impegnano per la trasformazione
della società, perché raggiunga ogni giorno un più alto livello di giustizia, libertà e pace.
o Formare le persone a vivere il proprio lavoro. o
Con responsabilità e spirito di servizio.
- Come collaborazione alla costruzione di un mondo più giusto e fraterno.
- Educare alla libertà, all'amore, alla giustizia, alla solidarietà e alla pace.
- Favorire atteggiamenti di semplicità, accoglienza, rispetto, fiducia e aiuto reciproco, perché creano un clima di famiglia e
Rendono possibile l'esperienza dell'amore.
- Promuovere il lavoro di squadra come mezzo che esalti lo spirito di collaborazione, dialogo, rispetto e solidarietà.
- Risvegliare il senso e il valore della corresponsabilità, che cerca il bene in tutti e si manifesta nella partecipazione
efficace.
- Sostenere e stimolare l'associazionismo giovanile.
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Formiamo la DIMENSIONE CORPOREA dello studente:
- Aiutare lo studente nella scoperta, nell'apprezzamento e nella cura del proprio corpo, piattaforma da cui rende possibile il suo "essere".
nel mondo".
- Sviluppare e allenare le proprie qualità psicomotorie e fisiche perché consentono lo sviluppo armonioso della propria personalità.
- Favorire l'adattamento del bambino al proprio corpo nei cambiamenti che intercorrono durante il processo di crescita e sviluppo
sono prodotti in esso.
- Guidarlo nella conoscenza della sua dignità corporea che promuova atteggiamenti di rispetto verso il proprio corpo e quello degli altri.
altri.
- Potenziare tutte le risorse espressive del proprio corpo affinché sia veicolo di comunicazione e relazione umana.
- Accompagnarlo nella scoperta del significato trascendente del suo corpo, costituito come dimora dello Spirito.
Formiamo la DIMENSIONE ETICA dello studente:
- Educare ai valori e coltivare atteggiamenti che aiutino lo studente a: - Risvegliare
la preoccupazione per la ricerca della Verità e del Bene.
- Dai valore all'ESSERE rispetto all'AVERE.
- Impegnarsi per la trasformazione di una nuova società, dove i valori dell'amore, della pace, della libertà, della giustizia e della solidarietà
essere presenti.
- Vivi il tuo lavoro con senso trascendente, responsabilità e professionalità, sempre al servizio della comunità umana.
- Assumi liberamente e responsabilmente una gerarchia di valori che dia senso alla tua vita.
- Scoprire e realizzare in modo autentico e coerente il proprio progetto di vita.
L'EDUCAZIONE ALLA FEDE offerta dal nostro Centro si colloca nel quadro di un pluralismo di opzioni educative, all'interno di una società in cui
convivono diverse visioni dell'uomo, della società e del mondo.
Consapevole della sua missione evangelizzatrice, realizza l'educazione alla fede degli alunni a partire da:
- Insegnamento religioso e catechesi.
- La proposta di una sintesi tra fede, cultura e vita.
- La costante coltivazione di un ambiente educativo dove si viva nella libertà e nella carità.
- L'esperienza e gli impegni cristiani.
- Una serie di attività a libera scelta che completano il Ministero Educativo del Centro.
Insegnamento Religioso Scolastico:
- Prevede uno studio sistematico della Religione Cattolica.
- Vuole rispondere alle domande esistenziali che si pongono alla persona umana.
- Viene insegnato in un'atmosfera di rispetto e libertà, offrendo agli studenti la possibilità di considerare la loro esistenza secondo
il Vangelo.
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CONCETTO DI ISTRUZIONE
I docenti del nostro Centro, dopo aver riflettuto in équipe sul concetto di EDUCAZIONE, ne considerano e spiegano il significato nei seguenti termini:
GUIDARE lo studente nella sua crescita personale a:
ÿ Che scopra e assuma la sua identità.
ÿ Rafforzare la propria autonomia.
ÿ Avanza liberamente.
ÿ
Integra il tuo sviluppo individuale con l'ambiente culturalmente organizzato.
GUIDARTI affinché impari a:
ÿ
Pensare.
ÿ
Esprimersi.
ÿ
Scoprire.
ÿ
Inventare.
ÿ Risolvere i loro problemi.
AIUTANDOTI nella ricerca di ideali o orizzonti di felicità che giustifichino l'esistenza e per ciò che vale
vivere.
Come parte dei centri educativi Siervas de San José, la nostra scuola si assume i seguenti impegni:
• Personale. Coinvolgimento della Comunità Educante in modo effettivo ed affettivo.
•
Sociale. Centri aperti alla diversità sociale e culturale.
•
•
Professionale. Formazione permanente degli educatori. Innovazione per la promozione dei nostri destinatari.
Pastorale. Il Piano Quadro Pastorale ci unisce nei criteri essenziali per l'azione pastorale nei Centri. "I Segni del Laboratorio", Lavoro, Fede e
Amore, definiscono i tratti dell'Identità Istituzionale nella Pastorale SSJ. Educhiamo e viviamo dei valori di Nazareth.
• Educativo. Revisione costante di ciò che facciamo per dare una migliore risposta ai bisogni educativi di ciascuno
tempo.
Inoltre, il nostro centro tende ad essere un modello di riferimento nel contesto in cui è inserito per:
• Offrire un'educazione centrata sulla pagina evangelica di Nazareth.
•
Promozione attraverso l'educazione.
• Essere un centro aperto alla diversità.
•
Il clima di fiducia e di famiglia.
•
Conoscenze di apprendimento che aiutano la crescita personale e intellettuale.
•
Un lavoro ben fatto che vada a beneficio di chi ha bisogno e della costruzione di un mondo più in linea con i valori del Vangelo. • Strutture
organizzative che danno
dignità alla persona.
La scuola Sagrada Familia Siervas de San José educa da e con i valori definiti nel "Laboratorio di Nazareth":
• Il lavoro, luogo privilegiato dell'incontro con Dio, della realizzazione personale e della collaborazione creatrice di Dio che permette
Scoprire e valorizzare i talenti personali.
• Fede che si esprime nella scoperta di Dio nella vita quotidiana e ha come modello Gesù che opera e prega a Nazaret. • Amore che ci nutre e dà senso
ai nostri impegni quotidiani e che esprimiamo nel desiderio di unità, collaborazione, senso
della famiglia ed esercizio del perdono.
• Casa e Officina dove semplicità, accoglienza e fiducia reciproca aiutano a costruire un progetto per il futuro. • Solidarietà che favorisce la
giustizia e l'integrazione di tutti senza alcun tipo di discriminazione.
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CONTESTO DI CENTRO
L'analisi e la lettura del contesto è uno strumento per poter individuare i bisogni e le sfide a cui dobbiamo rispondere della nostra proposta
educativa. Abbiamo analizzato la realtà concreta in cui è inserito il centro e quali possibilità ci sono in esso dalla nostra funzione educativa.
Vediamo ricchezze, persone libere e visionarie, che rendono possibile questo mondo un altro mondo:
-
Famiglie che lottano per offrire un ambiente stabile anche in mezzo alle difficoltà. Abbiamo verificato la pluralità nei modelli
familiari, preoccupati per l'educazione dei figli e consapevoli dello scarso dialogo e comunicazione che si instaura
nell'ambiente familiare. Anche le nostre famiglie stanno subendo le conseguenze della situazione economica globale. I valori
quando si prendono decisioni stanno cambiando rispetto alle generazioni precedenti ed è necessario scoprire i pilastri su cui
si basa oggi la stabilità familiare. Siamo consapevoli che delegano eccessivamente l'istruzione al di fuori del loro ambiente
familiare. Di fronte a questa realtà, ci impegniamo ad essere punti di riferimento di impegno e responsabilità nel
coinvolgimento della famiglia nell'educazione. Crediamo di dover promuovere i talenti che essi possono portarci e costruire
insieme il riferimento educativo prioritario: la famiglia.
-
La grande "ricchezza" è fornita dal corpo studentesco, un destinatario diretto che ci permette di aggiornare la nostra libertà
ed essere veri visionari, poiché sono sempre avanti. Contiamo sugli studenti che vivono nel presente, “connessi”; per loro la
comunicazione passa attraverso la tecnologia. Appaiono sparsi e per certi versi demotivati e disorientati, ma allo stesso
tempo sono sinceri, spontanei e hanno bisogno di essere autentici, impegnati e solidali. Di fronte a questa realtà, la scuola
SSJ ha la sfida di offrire loro un ambiente di apprendimento in cui sono i protagonisti e possono esprimere la loro creatività
e la loro capacità di "amare". Ci assumiamo la responsabilità di accompagnare i nostri studenti nel loro processo di crescita
e formazione affinché in futuro siano i protagonisti di una società giusta e democratica.
- Educatori che sono coinvolti con ogni persona e con ogni progetto, che apprezzano ciò che hanno e sanno sfruttare le
opportunità che si presentano loro, che lavorano con gioia, credendo fermamente nei propri valori, senza imporli agli altri.
Persone che diffondono i valori evangelici. La capacità di impegno, creatività, iniziativa... sono anche segni di una società
della conoscenza diversificata, tollerante e connessa.
Di fronte a questa realtà, la nostra opera educativa diventa ricchezza, spazio di libertà, e in forgiatori di visionari di Fede,
Lavoro e Amore.
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Progetto educativo
PRINCIPI METODOLOGICI GENERALI
La nostra metodologia è:
Metodologia aperta e flessibile che si adatta alle caratteristiche del gruppo di studenti, al loro momento evolutivo e alla realtà dell'ambiente. Una
metodologia che consente agli studenti di essere oggetto del proprio apprendimento, fornisce loro abilità e abilità di base da apprendere per tutta
la vita e sviluppa la loro autonomia, accompagnati dalle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Si tratta, quindi, di una
metodologia soggetta a cambiamento, al ritmo dell'evoluzione e delle caratteristiche dell'ambiente e dei soggetti a cui è rivolto l'apprendimento.
Metodologia personalizzata:
ÿ Tiene presente che le possibilità di maturazione, la motivazione e il ritmo di apprendimento variano in ogni bambino. ÿ Tiene conto
dell'attenzione alla diversità.
ÿ Si basa sul modello di persona che cerchiamo di sviluppare a partire dal nostro Progetto Educativo.
ÿ
L'azione tutoriale favorisce il coinvolgimento delle famiglie nell'apprendimento degli studenti.
Metodologia attiva:
ÿ Assume che il protagonista dell'apprendimento sia lo studente. ÿ
Promuove il principio di imparare ad imparare. ÿ Combina
le strategie di apprendimento tradizionali con le strategie attuali e con le tecnologie dell'informazione, della comunicazione e della
conoscenza. ÿ Educa ben oltre la
semplice trasmissione del sapere. Educare per garantire che il bambino si sviluppi al massimo
tutte le loro capacità e crescere in tutte le dimensioni della persona.
ÿ Si svolge in un ambiente familiare creato dagli insegnanti e caratterizzato da ordine, pulizia e rispetto.
mutuo.
ÿ Si basa sul concetto di apprendimento cooperativo e sul concetto di "insegnamento tra pari". ÿ Promuove il lavoro di
progetto e lo sviluppo delle competenze.
Metodologia critico-riflesiva:
ÿ Educa a coltivare il pensiero creativo e critico nello studente.
ÿ
La valutazione pratica durante lo sviluppo dei processi di apprendimento, come mezzo essenziale per rispondere ai problemi degli
studenti e per migliorare la pratica didattica.
ÿ
Facilita la cooperazione tra le persone attraverso il lavoro di squadra.
ÿ Nasce dal coordinamento tra i docenti, mezzo essenziale per sviluppare il nostro progetto,
combinare i criteri, esercitare la valutazione degli insegnanti e garantire la qualità dell'istruzione.
QUESTO CI IMPEGNA A...
1. Dare alla nostra opera educativa il significato stabilito nelle Caratteristiche e nell'intero Progetto Educativo, comprendendo che ogni materia
o soggetto fa parte del progetto e ciò che ogni insegnante fa, con la sua personalità e il suo stile, contribuisce a realizzarlo.
2. Aumentare le nostre capacità di insegnanti attraverso i necessari corsi di formazione secondo il significato e
la coerenza richiesta per lo sviluppo del tipo di educazione offerto dal nostro Centro.
3. Coordinare lo sviluppo e la valutazione della metodologia utilizzata e realizzare uno scambio reciproco e arricchente tra esperienza e
innovazione.
4. Coordinarsi per ottenere una buona specificazione, sequenza e progettazione degli obiettivi, dei contenuti e dei criteri di
valutazione.
5. Incoraggiare il ragionamento e la riflessione personale durante tutto il processo di apprendimento, che non escluda la coltivazione di
memoria e apprendimento dei contenuti.
6. Assumere gli standard concordati per la creazione dell'ambiente desiderato.
7. Adattare l'insegnamento a ciò che gli studenti devono imparare.
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8. Attenzione alla diversità come dato di fatto della nostra realtà quotidiana, sia quella che deriva dalla differenza di capacità
e interessi nelle persone, come quelli derivati da culture o background differenti.
9. Organizzare l'aula e distribuire il tempo di lezione tenendo conto dell'età, della natura della materia e dell'attività, nonché della sua
importanza, utilità e validità per la vita futura degli studenti, sia accademica che lavorativa e sociale.
Si cercherà di trovare un equilibrio tra il lavoro in un grande gruppo, il raggruppamento in team o corner e il lavoro individuale,
tenendo conto che l'apprendimento cooperativo è uno dei principi base della nostra metodologia.
10. Lavorare sullo sviluppo delle competenze digitali degli studenti a tutti i livelli attraverso le tecnologie dell'informazione e della
comunicazione. L'incorporazione di questi strumenti nella pratica didattica sarà effettuata come una risorsa in più, non come uno
scopo, studiando sempre le loro possibilità educative e costruendo negli studenti il senso critico necessario per discernere tra tutte
le informazioni disponibili.
11. Conoscere la realtà di ciascuno degli studenti e trasmetterla al tutor del seguente corso: la situazione familiare, il rendimento scolastico,
i loro interessi, le loro motivazioni, lo sviluppo delle loro capacità e competenze... attraverso un incontro formale da tenutasi a
settembre.
12. Rivedere e aggiornare i programmi didattici secondo il nostro Progetto Educativo e secondo gli obiettivi generali
stabilito.
13. Tenere incontri regolari con i genitori:
a) All'inizio della scuola verranno effettuati colloqui individuali all'inizio del corso per raccogliere informazioni sulle esperienze pregresse,
sul loro livello di autonomia e linguaggio, sul loro dominio psicomotorio e sulle loro capacità manipolative, sulle modalità di relazione
con l'ambiente e con i loro coetanei e la loro capacità di conoscere e rappresentare la realtà. b) All'inizio di ogni anno
scolastico, ogni tutor terrà un'assemblea generale dei genitori per trasmettere le informazioni
corrispondente alla Programmazione Generale Annuale.
c) In tutti i corsi, il tutor effettuerà colloqui individuali con tutti i genitori alla fine di ogni trimestre a
consegnare i corrispondenti rapporti di valutazione.
d) Tutti i docenti effettueranno i necessari colloqui con i genitori degli studenti le cui esigenze educative o personali richiedono un
intervento di questo tipo.
TRATTAMENTO DEI COMPITI SCOLASTICI
I compiti a casa attualmente sollevano numerose opinioni e posizioni contrastanti. Dalla scuola, aperta al parere delle famiglie e alle nuove
preoccupazioni sociali in materia, e sotto la protezione del documento pubblicato dal Consiglio scolastico di Castilla y León, comprendiamo la
necessità di realizzare questa sezione all'interno del nostro progetto educativo, che include sia la base dei nostri criteri metodologici su questo
argomento sia un nuovo approccio ai compiti a casa più adatto alle esigenze attuali dei nostri studenti.
Il criterio generale della scuola si concentra su ciò che riteniamo opportuno che gli studenti facciano i compiti per i suoi effetti positivi
In:
o La creazione e lo sviluppo di abitudini e tecniche di studio. o Lo
sviluppo del pensiero critico. o Lo sviluppo
dell'autonomia. o L'organizzazione del
tempo. o L'assunzione di
responsabilità. o Il miglioramento del
rendimento scolastico (attenzione, memoria e applicazione delle conoscenze apprese). o Le relazioni tra scuola e famiglia
(interazione, rilevazione delle difficoltà, informazione, follow-up...).
Questa sezione vuole essere un orientamento che favorisca l'organizzazione della classe e della famiglia rispetto a questo tema.
Da un lato, mira ad aiutare gli studenti a sviluppare le proprie competenze ea razionalizzare sia il tempo libero che l'impegno dedicato ai compiti
scolastici.
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Comprendiamo anche che ogni studente e ogni situazione familiare sono diversi, quindi la definizione di criteri generali su questo argomento può diventare
un'opportunità per rilevare i bisogni di alcuni studenti e facilitare la loro gestione individuale in coordinamento con la famiglia.
Né gli insegnanti né gli studenti dovrebbero considerare i compiti come una punizione o uno strumento disciplinare, ma piuttosto come una proposta che
favorisce il processo di insegnamento-apprendimento. La sua valutazione sarà sempre qualitativa e, se del caso, quantitativa solo nella fase secondaria.
LINEE GUIDA GENERALI
Gli orientamenti ei suggerimenti devono essere concordati tra insegnanti e genitori, poiché cercano il massimo beneficio per gli alunni, e devono essere
adattati alle reali possibilità delle famiglie, sia materiali che organizzative.
1.
Qual è il posto migliore per fare i compiti?
1. Uno spazio che sia associato ai compiti scolastici e che sia anche ben organizzato e adattato al
alunno.
2.
L'area di lavoro deve essere libera da tutto ciò che può generare distrazione: giocattoli, televisione, stereo, console,
cellulari, tablet...
2.
3.
La famiglia deve coinvolgere la scuola nelle difficoltà che si presentano per cercare soluzioni comuni.
4.
Il centro offre uno spazio per sostenere lo studio durante la fase primaria.
Come realizzarli?
1. Deve essere stabilita una routine quotidiana.
2.
Il lavoro deve essere svolto costantemente senza interruzioni per favorire la concentrazione e le prestazioni.
3. Nell'area di lavoro dovrebbe essere incluso tutto il materiale che sarà necessario, il programma degli argomenti e l'ordine
del giorno per vedere il compito che devono svolgere durante la giornata.
3.
Qual è il ruolo dei genitori?
1.
Lo studente deve annotare i compiti e le date di consegna dei lavori o delle valutazioni. Devi assumerti le conseguenze
della tua dimenticanza o dei tuoi errori come parte del tuo apprendimento.
2.
Anche il ruolo dei genitori deve cambiare in funzione delle mansioni e dell'età. L'aiuto dovrebbe essere progressivamente
ritirato, anche se commettono errori, fino al raggiungimento dell'autonomia dello studente.
3. Quando non ci sono compiti, è conveniente non abbandonare la routine lavorativa e dedicare tempo all'apprendimento
in altri modi: indagare, sperimentare, leggere, guardare video, giocare...
4.
Qual è il ruolo degli insegnanti?
1. Nella scuola primaria i compiti saranno sempre controllati e restituiti nel minor tempo possibile con
correzioni e annotazioni necessarie per favorire l'apprendimento degli studenti.
2. Nella scuola secondaria, i compiti ei compiti assegnati saranno sempre corretti, per favorire l'apprendimento degli studenti.
3. Si adatteranno alla diversità degli studenti (individuali o di gruppo), a causa della loro capacità, ritmi e abilità,
e si terrà conto anche del contesto familiare.
4. Verrà promossa la creatività, l'approccio alla vita quotidiana e la differenza rispetto al lavoro svolto in classe per favorirne
l'attrattività e rendere difficile trovare una scusa per non farlo: imparare a fare domande, indagare, porre sfide , trovare
alternative alla routine… senza dimenticare che la memorizzazione e la ripetizione sono procedure volte a facilitare la
comprensione e sostenere lo studio, da qui la loro efficacia.
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5.
Qual è il ruolo degli studenti?
1.
Lo studente deve annotare i compiti e le date di consegna dei lavori o delle valutazioni.
2. E' onere dello studente portare a casa tutto il materiale necessario per lo svolgimento dell'attività
compiti e studio.
3. Devi assumerti le conseguenze della tua dimenticanza o dei tuoi errori come parte del tuo apprendimento.
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PRINCIPI GENERALI DI VALUTAZIONE
La valutazione nasce da un atteggiamento di miglioramento, derivante dal lavoro congiunto tra i soggetti coinvolti nel processo (studente
e docente), che mira a dare coerenza e qualità al nostro compito educativo: concordare, valutare e monitorare gli accordi raggiunti su
tutti gli aspetti della nostra pratica didattica.
I referenti della valutazione saranno sempre il nostro stesso carattere ei criteri che compaiono in questo documento, redatto e concordato
da tutti e in accordo con le normative vigenti in questo momento.
Lavorare sulla valutazione con spirito di squadra ci darà anche maggiore sicurezza e incoraggiamento nell'applicazione delle diverse
strategie che decidiamo di utilizzare nel nostro lavoro pedagogico.
L'evoluzione dei nostri studenti, dato il gran numero di interessi che si affacciano sul loro orizzonte, rende particolarmente importante
l'attenzione che dobbiamo prestare per risvegliare la motivazione ad apprendere e maturare. In questo senso, la valutazione costante
delle nostre strategie di apprendimento, della nostra creatività e della nostra capacità di essere un riferimento nella loro vita, diventa più
necessaria e acquista il suo vero valore.
La valutazione del processo didattico
I docenti valuteranno l'iter didattico sulla base degli indicatori di rendimento stabiliti nella programmazione didattica.
La valutazione dell'apprendimento degli studenti
La valutazione nel nostro Centro è un metodo didattico, quindi ha un carattere formativo e indicativo, cioè come strumento di
miglioramento deve essere valido per verificare l'evoluzione dei livelli di apprendimento dei nostri studenti, in modo che durante tutto il
processo, il possono essere applicati precisi meccanismi correttivi, in grado di correggere le carenze riscontrate e migliorare.
I suoi principi sono:
ÿ Non è un fine, ma un mezzo per determinare le carenze ei risultati, l'apprendimento raggiunto e non raggiunto e
errori derivanti dal processo di insegnamento.
ÿ Deve essere rappresentativo di quanto si è lavorato, cioè deve essere esaustivo: ciò che non viene valorizzato nella valutazione
è considerato secondario dagli studenti, quindi si stabilisce come principio che ogni attività svolta è curriculare e, quindi , ,
valutabile. Di conseguenza, il completamento delle attività che non verranno corrette non verrà mai inviato. ÿ Ci sarà coerenza
tra le competenze, i contenuti elaborati in classe, gli obiettivi, i criteri di valutazione
e test di valutazione.
ÿ
Al fine di valorizzare la natura di competenza della scuola dell'obbligo, la valutazione si concentrerà sul “saper fare” e non
solo sul “sapere”.
ÿ Nell'istruzione primaria e nell'istruzione secondaria obbligatoria, verranno effettuati test iniziali per diagnosticare il livello di
ingresso, identificare le carenze e verificare se le competenze di base sono padroneggiate. Questi test serviranno come criteri
per stabilire oggettivamente la progressione accademica dello studente.
ÿ Qualora venga accertato che il progresso di uno studente non è adeguato, sulla base delle informazioni oggettive ottenute nelle
prove di valutazione, saranno stabilite misure di rinforzo didattico e di adeguamento curriculare volte a garantire l'acquisizione
delle competenze e delle conoscenze di base. . Tali misure possono essere attuate in qualsiasi momento del corso dal
docente dell'area corrispondente e, se necessario, sentito il parere del Dipartimento Orientamento.
ÿ I processi di recupero saranno stabiliti in modo coordinato e con la collaborazione del Dipartimento Orientamento attraverso
mezzi straordinari (materiali di rinforzo, costituzione di reti di aiuto, ore di sostegno ai gruppi...).
ÿ
La rubrica sarà l'elemento fondamentale per la valutazione, specialmente in quei compiti, test o attività che non sono oggettivi
o non dipendono da un risultato o una risposta definita. Le rubriche raccoglieranno tutti i criteri che saranno presi in
considerazione per la revisione del processo di insegnamento-apprendimento e saranno resi noti agli studenti con sufficiente
anticipo per la loro conoscenza prima della valutazione.
ÿ Tutti gli strumenti di valutazione, sia le prove che il relativo verbale, rimarranno presso il Centro sotto la custodia del docente di
riferimento per tutto l'anno scolastico fino al termine del periodo di reclamo ufficiale.
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giudizi. Le prove di valutazione in formato digitale saranno archiviate nei diversi ambienti digitali online secondo gli
stessi criteri. ÿ Sarà
incoraggiato l'uso di strumenti TIC per la valutazione.
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RICHIESTA DI GRADO
I genitori degli studenti possono richiedere chiarimenti ai tutor e ai docenti sui risultati della valutazione continua, sulla valutazione finale del corso in
qualsiasi area o materia e sulle decisioni di promozione. Allo stesso modo, avranno accesso per rivedere i test che sono stati effettuati durante il processo.
Tutti i tutor si occuperanno personalmente delle famiglie. Tale richiesta sarà effettuata entro due giorni lavorativi successivi alla comunicazione degli esiti
della valutazione.
Nel caso di valutazione finale del corso, nel caso in cui, dopo gli opportuni chiarimenti, vi sia disaccordo, i genitori possono formulare reclami per iscritto
alla Direzione del Centro.
Il reclamo conterrà tutte le affermazioni che giustifichino il disaccordo con la qualificazione finale o con la decisione di promozione adottata.
Le rivendicazioni di cui alla sezione precedente possono essere basate, tra l'altro, su una delle seguenti cause:
ÿ
Difformità tra i criteri su cui è stata effettuata la valutazione del processo di apprendimento dello studente e quelli inseriti nella corrispondente
programmazione didattica.
ÿ Inappropriata applicazione dei criteri di valutazione dell'area o dei criteri di promozione di corsi e stage. ÿ Inadeguatezza delle procedure
e degli strumenti di valutazione applicati rispetto a quanto previsto dalla programmazione
didattico.
ÿ
Notevole discrepanza tra i risultati della valutazione finale del corso o dello stage ei risultati ottenuti nel processo di valutazione continua.
Nell'istruzione primaria:
ÿ
Il direttore del centro inoltrerà la domanda al tutor dello studente, il quale predisporrà una relazione in merito che dovrà essere effettuata entro
un termine massimo di due giorni lavorativi dalla presentazione della domanda.
ÿ
Il tutor dello studente coordinerà la redazione della relazione, richiedendo le informazioni e la documentazione puntuale ai docenti interessati
e, se del caso, al consulente del centro, trasmettendola al direttore del centro.
ÿ
L'amministratore, vista la suddetta relazione, delibererà entro tre giorni lavorativi dalla presentazione della domanda e comunicherà per iscritto
la ratifica o la modifica motivata della decisione assunta.
ÿ
La delibera del direttore porrà fine al reclamo nel centro educativo.
Nell'istruzione secondaria:
ÿ
Se il reclamo riguarda il voto finale conseguito in una materia, il corrispondente servizio di coordinamento didattico procederà allo studio della
stessa e alla redazione di un verbale motivato che contenga la descrizione degli eventi e delle azioni pregresse avvenute, l'analisi svolta,
nonché la proposta vincolante di modifica o ratifica del rating in esame. Tale verbale deve essere firmato dal capo del dipartimento. Il tutto
verrà annotato sul libro dei verbali del dipartimento.
ÿ Quando l'oggetto del reclamo è la decisione di promozione, il dirigente la trasferirà al docente tutore dello studente in qualità di coordinatore della
sessione di valutazione finale in cui tale decisione è stata adottata. Il direttore e il tutor valuteranno l'origine di riunire il gruppo dei docenti in
una sessione di valutazione straordinaria. In questo caso, la decisione di promozione sarà riesaminata alla luce delle accuse presentate, dei
criteri di promozione stabiliti dal centro e, se del caso, della relazione del capo dipartimento del soggetto la cui qualifica è stata oggetto di
revisione.
ÿ
Per la redazione della relazione, i docenti coinvolti confronteranno le azioni seguite nel processo di valutazione degli studenti con quanto
stabilito nella programmazione didattica, con particolare riferimento a:
o Adeguatezza dei contenuti, competenze specifiche e criteri di valutazione sui quali il
effettuare la valutazione del processo di apprendimento dello studente.
o Quando influisce sulla decisione di promozione, le informazioni valuteranno anche l'apprendimento dello studente
relazione al grado di acquisizione delle competenze.
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o Adeguatezza delle procedure e degli strumenti di valutazione applicati. o Corretta
applicazione dei criteri di qualificazione e valutazione.
ÿ
Il capo del dipartimento inoltrerà la relazione al direttore. Il direttore del centro, vista la precedente relazione, delibererà entro tre giorni
scolastici dalla presentazione della domanda, e comunicherà per iscritto ai genitori dello studente la ratifica o la modifica, motivata, della
decisione adottata, che porre fine al reclamo nel centro educativo.
ÿ
Se, dopo il processo di reclamo, la modifica di qualsiasi voto finale del corso, o della decisione di promozione adottata, procede, la
segreteria del centro inserirà nel verbale, nel registro accademico e nel curriculum accademico dello studente l'apposita diligenza vistata
da il direttore del centro.
ÿ
Se la modifica interessa il consiglio di orientamento, il gruppo docente corrispondente si riunirà in sessione straordinaria per concordare
e attuare diligentemente le opportune modifiche.
Reclamo alla direzione provinciale
Quando i genitori dello studente non sono d'accordo con la delibera della direzione del centro sul reclamo presentato, possono chiedere per iscritto
alla direzione del centro, entro due giorni scolastici dalla notifica di detta risoluzione, che la loro domanda sia presentata al dirigente scolastico
dell'Ufficio Scolastico provinciale.
Il direttore del centro trasmetterà la pratica di reclamo al responsabile dell'ufficio scolastico provinciale, entro un termine non superiore a due giorni
di scuola dal ricevimento della suddetta richiesta.
Il dirigente della Direzione provinciale dell'istruzione, entro dieci giorni lavorativi dal ricevimento del fascicolo e tenuto conto della proposta contenuta
nella relazione predisposta dall'Area ispettiva didattica, adotterà la relativa delibera, che sarà motivata e comunicata all'Autorità genitori degli studenti
e al direttore del centro.
Nel caso in cui il sinistro sia preventivato, nei documenti di valutazione saranno inserite le opportune procedure. In caso di rigetto della domanda, i
genitori dello studente possono presentare ricorso entro il termine di un mese, a decorrere dal giorno successivo alla notifica, dinanzi al Delegato
Territoriale, la cui decisione porrà fine al procedimento amministrativo.
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CRITERI PER I RAGGRUPPAMENTI
I criteri presi in considerazione per effettuare i raggruppamenti sono:
ÿ Sesso: che il numero di ragazzi e ragazze sia equilibrato in entrambi i gruppi.
ÿ Data di nascita: questo criterio è applicato solo nella distribuzione degli studenti del primo anno Infant o del primo anno Primary,
dove sono presenti due gruppi, in modo da avere studenti nati in ogni mese dell'anno.
ÿ Rendimento scolastico: questo criterio viene applicato in Primary e Secondary in considerazione dei risultati del corso
sopra, in modo che in entrambi i gruppi ci siano studenti con tutti i tipi di risultati accademici.
ÿ
Convivenza: una volta effettuato il raggruppamento iniziale, i docenti dell'anno precedente valuteranno gli aspetti legati alla
convivenza (comportamento, compatibilità tra studenti, difficoltà emerse l'anno precedente, amicizie...) che favoriscono il
miglior clima in classe l'anno seguente.
ÿ Fratelli: quando due fratelli frequentano lo stesso corso della Primaria, sarà data priorità al loro essere in classi separate per
migliorare la loro autonomia e lo sviluppo individuale di ciascuno. Anche così, l'opinione della famiglia sarà ascoltata per
cercare il massimo beneficio degli studenti.
La distribuzione degli studenti sarà casuale, sempre nel rispetto dei criteri sopra esposti.
In tutti i corsi di Istruzione Primaria e in tutti i corsi di Istruzione Secondaria i gruppi sono misti. Questa misura è svolta con carattere
educativo e pedagogico, cercando sempre di favorire il processo di insegnamento e apprendimento degli studenti. I raggruppamenti
rimarranno stabili durante tutto il corso, salvo provvedimenti eccezionali adottati dalla Facoltà volti a favorire tale iter. I motivi per
eseguirlo sono:
1. I ruoli saranno cambiati
A molti bambini vengono assegnati ruoli all'interno del gruppo classe molto presto. I ruoli funzionano come "profezie che si
autoavverano", tanto che spesso i bambini si comportano così, perché non hanno altra alternativa e perché è così che gli altri si
aspettano che si comportino. Quando i gruppi si mescolano, molti ruoli negativi scompaiono e quei bambini ricominciano da capo.
2. Classi etichettate
Con i gruppi accade la stessa cosa che accade con i singoli bambini: arriva un momento in cui alle classi vengono assegnate etichette
(quasi sempre senza motivo) che le fanno comportare così come gruppo e che di fronte agli insegnanti creano già un atteggiamento
negativo predisposizione nei loro confronti. Anche la ridistribuzione dei gruppi spezzerà questa dinamica.
3. Le rivalità sono rotte
Un altro motivo a favore della ridistribuzione dei gruppi durante l'istruzione obbligatoria è che le rivalità tra i bambini e le loro famiglie
sono state spezzate. Accade spesso che, man mano che gli studenti invecchiano, in molte occasioni si esaltino atteggiamenti di
confronto e competitività (sport, voti, conflitti durante la ricreazione...) che non favoriscono un buon clima tra tutti. La ridistribuzione
dei gruppi ripulirà questa circostanza e la rivalità sarà minima.
4. L'interazione sociale è favorita
I bambini dovranno instaurare nuove relazioni ampliando la rete di amicizie. Anche i bambini che per qualsiasi motivo si stanno
isolando di più avranno una nuova opportunità.
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5. I livelli saranno sfalsati
Come misura pedagogica, inoltre, i livelli medi delle classi possono essere compensati. A volte il numero di bambini con difficoltà di ogni tipo si accumula
in un gruppo. Ridistribuendole, i livelli saranno equilibrati, non ci saranno tante differenze nel rendimento scolastico e l'attenzione alla diversità sarà fatta
in modo più equo ed efficiente.
6. Preparazione alla vita
Crediamo che dalla scuola dobbiamo aiutarli a prepararsi in ogni modo affinché possano affrontare bene qualsiasi situazione si trovino ad affrontare.
Noi come insegnanti, così come i genitori, aiuteremo gli studenti ad adattarsi bene alla nuova realtà, mostrando loro che la vita è piena di cambiamenti a
cui devono imparare ad adattarsi. Il superamento di nuove situazioni sociali li renderà più forti e più adattabili nei contesti futuri. Dobbiamo mostrarglielo
come un'opportunità per fare nuove amicizie e sviluppare le loro abilità sociali. È nostra intenzione, con questo provvedimento, migliorare la qualità
educativa e migliorare sia il rendimento che la convivenza quotidiana.
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CRITERI GENERALI DI RAGGRUPPAMENTO STUDENTI
ALL'INTERNO DELL'AULA
GIUSTIFICAZIONE
La distribuzione degli studenti in classe ha come obiettivo principale l'instaurazione di relazioni sociali, ma senza dimenticare che è un mezzo per gli
studenti di acquisire e sviluppare capacità e competenze, mentre è uno dei fattori essenziali per creare il clima della classe e i cui ingredienti devono
essere: ordine, lavoro, collaborazione e senso di comunità educativa.
I gruppi che si formano sono un buon indicatore del grado di maturità educativa e di inclusione nel centro. Ma comprendiamo anche che la creazione
di questi cluster è determinata dal lavoro da svolgere, quindi è un processo in costante movimento.
Sulla base della flessibilità sia nelle possibili combinazioni che nella durata, stabiliamo i seguenti criteri, che saranno adattati in base alle esigenze.
CRITERI GENERALI
gruppo base
Per gruppo base si intende il raggruppamento base degli studenti nelle aule, indipendentemente dal lavoro da svolgere (apprendimento cooperativo
individuale o informale):
ÿ All'asilo, gruppi di 5 o 6 studenti.
ÿ Nella scuola secondaria, coppie (o 3 a seconda del numero totale di studenti della classe), che consente un facile passaggio ai gruppi in
caso di lavoro di gruppo.
ÿ Nella scuola primaria, per facilitare il passaggio da un raggruppamento all'altro, il passaggio avverrà gradualmente, a partire dall'inizio
gruppi di 4 studenti fino al terzo anno.
I gruppi di base saranno permanenti o meno a seconda dell'evoluzione del gruppo classe ea seconda delle esigenze che possono sorgere, sia di
apprendimento che di convivenza.
Altre alternative possono essere considerate per momenti specifici come:
ÿ
Individualmente per gli esami.
ÿ In U per dibattiti, esercitazioni, musica, inizio e fine trimestre... in generale, questa distribuzione sarebbe esclusiva
per momenti specifici o classi specifiche.
Gruppo di lavoro
Per gruppo di lavoro si intende quello istituito per svolgere un compito comune. Per la creazione di questi gruppi si terrà conto dei seguenti criteri:
ÿ Saranno gruppi di 3 (potendo utilizzarne anche 4 o 2 a seconda del numero totale del gruppo - classe).
ÿ Saranno formati dalla decisione dell'insegnante seguendo regole che favoriscono la convivenza ed evitano problemi
sociale.
ÿ Si terrà conto degli obiettivi del lavoro da svolgere e delle esigenze degli studenti: attenzione al
diversità, convivenza, miglioramento delle prestazioni...
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ÿ Nella loro formazione saranno assegnati ruoli e gli studenti saranno educati alle basi del coordinamento (tutti i membri perseguono lo stesso fine e
mantengono tra loro un'azione reciproca).
ÿ Nella formazione di questi gruppi, si cercherà che tutti gli studenti abbiano una buona visualizzazione della lavagna o
proiettore, non daranno mai le spalle a questi.
CRITERI SPECIFICI
Criteri per gli studenti con bisogni educativi
ÿ
I bambini con difficoltà di attenzione dovrebbero essere rivolti verso la lavagna e, quando possibile, vicino alla cattedra. È bene anche che
siano nel gruppo con i bambini collaboranti, per favorire l'apprendimento tra pari.
ÿ
Per i gruppi di lavoro (non per i gruppi base), riteniamo positivo che ragazzi con elevate capacità, con l'obiettivo di valorizzare tale capacità e
favorire la loro motivazione, lavorino con altri studenti con capacità
simile o ad alte prestazioni.
ÿ
I gruppi di lavoro possono essere modificati anche dall'ingresso in aula dell'insegnante di sostegno, in modo tale che vengano raggruppati per
una migliore prestazione con l'insegnante stesso.
Criteri per situazioni eccezionali
ÿ Gli studenti con problemi di abilità sociali saranno messi in posizione laterale, sempre evitando
si trovano al centro della classe.
ÿ Oltre alla separazione individuale per prove specifiche, tale separazione potrà essere effettuata come misura correttiva o per risolvere specifiche
situazioni di interruzione o mancanza di disciplina generale nel gruppo, che avranno la durata temporanea che il tutor riterrà opportuna. Allo
stesso modo, un singolo studente può essere separato dalla sua squadra per gli stessi motivi.
cause.
ÿ
Per gli studenti dirompenti saranno valutate situazioni particolari come la separazione dei gruppi o un posto vicino al tavolo dell'insegnante.
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CRITERI PEDAGOGICI PER L'ELABORAZIONE DEL PROGRAMMA
DEGLI STUDENTI
Educazione della prima infanzia
ÿ
La distribuzione temporale è effettuata dal trattamento globalizzato dei contenuti. Il programma è flessibile e si adatta alle esigenze degli studenti e
alle attività programmate.
ÿ
L'orario di ricreazione è suddiviso in due sessioni di 15 minuti ciascuna, per meglio alternare lavoro e tempo libero.
riposo.
ÿ
I due tempi di ricreazione sono esclusivi di questa fase.
Istruzione elementare
ÿ
Le aree strumentali vengono lavorate, per quanto possibile, nelle prime ore del mattino, tenendo conto che insegnanti specializzati in inglese,
francese, musica ed educazione fisica insegnano ore di lezione in gruppi diversi e che ci sono insegnanti che insegnano il soggetti in diversi gruppi
e stadi. Pertanto, non sempre è possibile applicare questo criterio.
ÿ
Il tempo di ricreazione è di 30 minuti, che non coincide con le fasi Infant o Secondary. Questo permette agli studenti di vivere al meglio i patii
nell'organizzazione dei loro giochi.
Istruzione secondaria obbligatoria
ÿ
I periodi di lezione sono di 55 minuti, essendo flessibili negli scambi per facilitare il cambio di classe tra una sessione e l'altra.
ÿ Ogni gruppo ha sei periodi di insegnamento giornalieri.
ÿ
La costituzione dei gruppi elettivi è condizionata ai criteri stabiliti dall'Amministrazione Scolastica. Nel caso del terzo e quarto anno della Secondaria,
le opzioni per le materie opzionali corrispondono alla disponibilità di tempo dei docenti del centro secondo il nostro accordo didattico.
ÿ Si cerca sempre un'equa distribuzione dei soggetti, in modo tale che non siano sempre gli stessi che
vengono dati negli stessi orari.
ÿ L'orario è fornito agli insegnanti che insegnano nelle loro classi nella fase Primary o in altri centri.
ÿ Si tiene conto dell'utilizzo di aule speciali in modo che i gruppi non coincidano contemporaneamente (soprattutto in
Tecnologia, materia insegnata da due insegnanti a gruppi diversi).
ÿ Si fa in modo che in ogni ora di lezione ci sia sempre almeno un insegnante senza classe per facilitare eventuali sostituzioni.
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CRITERI GENERALI PER L'ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ
ÿ Tutte le attività, extrascolastiche o complementari, sono volontarie e, se del caso, senza scopo di lucro. ÿ La selezione di queste attività è effettuata nell'ambito della nostra
offerta educativa alle famiglie ed è legata alla nostra Indole, al nostro Progetto Educativo, al miglioramento della qualità dell'insegnamento e alla formazione integrale degli studenti.
ÿ Tutte le attività programmate rispondono agli obiettivi generali di ciascun corso. In particolare, allo sviluppo del nostro Progetto Bilingue, del nostro Piano Pastorale, del nostro Piano
di Convivenza e degli obiettivi specifici inclusi nei programmi didattici e riferiti all'uso del tempo libero, all'acquisizione di sane abitudini di vita, al trasferimento degli apprendimenti
nella vita quotidiana, l'esperienza di esperienze inclusive al di fuori dello spazio classe e l'acquisizione di competenze.
ÿ
Queste attività aiutano a completare i contenuti elaborati nelle diverse unità didattiche, avvicinando gli studenti alla realtà su cui si è lavorato e rendendo l'apprendimento più
significativo.
ÿ
ÿ
ÿ
Le attività servono come motivazione, rinforzo e valutazione di quanto si è lavorato in classe.
È un momento di convivenza tra gli studenti al di fuori della routine quotidiana.
Queste attività sono svolte all'interno o all'esterno del centro sotto l'autorità dei responsabili di tali attività e
in collaborazione con altri enti.
ÿ È incoraggiata e facilitata, se del caso, la partecipazione di tutti gli studenti.
ÿ
Gli studenti che non partecipano a queste attività sono seguiti presso il centro durante l'orario scolastico da docenti che non le frequentano.
Lo svolgimento di queste attività è necessario per migliorare il processo di insegnamento-apprendimento, sia nei diversi ambiti che negli obiettivi di convivenza e tempo libero che proponiamo
alle famiglie ogni anno scolastico nell'ambito del nostro Progetto Educativo.
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CRITERI GENERALI DI INCORPORAZIONE DEI CONTENUTI
TRASVERSALE AL CURRICULUM
I principi educativi del nostro centro, in collaborazione con le famiglie, hanno lo scopo fondamentale di aiutare a sviluppare negli studenti quelle capacità
che sono ritenute necessarie per funzionare come cittadini con pieni diritti e doveri nella società in cui vivono, una società che cambia. e sempre più
diversi. Se è vero che queste capacità sono strettamente correlate alle diverse discipline che costituiscono oggi il sapere, non dobbiamo trascurare il fatto
che ci sono alcune questioni di grande importanza nell'era attuale, sulle quali la nostra società richiede un'attenzione prioritaria.
Di qui la presenza nel curricolo di un tipo di insegnamento che risponde ai problemi sociali e che, per la sua presenza in tutte le aree curriculari, vengono
definiti contenuti trasversali.
Come stabilito dai Regi Decreti con cui si stabiliscono l'organizzazione e gli insegnamenti minimi dei diversi stage, i Decreti con cui si stabiliscono
l'organizzazione e il curriculum nella comunità di Castilla y León, così come il nostro Progetto
Educativi, lavoreranno su tutte le materie:
1. I valori stabiliti nel proprio Carattere e dettagliati in altre sezioni del Progetto Educativo.
2. Gli obiettivi scelti per ogni corso dal Piano pastorale e che rispondono ai seguenti obiettivi
generali: a.
Educare al Vangelo. B. Approfondire
il nostro rapporto con Gesù nel mondo reale.
C. Educare ad assumersi le nostre responsabilità.
3. Comprensione della lettura. Saper capire è uno dei grandi obiettivi che devono guidare il lavoro degli studenti.
In questo senso, la trattazione della comprensione della lettura nel nostro progetto viene affrontata dalle seguenti premesse: a. L'importanza
della lettura per lo studio. La comprensione della lettura deve tener conto della dimensione strumentale della lettura come veicolo di
studio. Esiste, quindi, una relazione diretta tra un buon livello di lettura e il raggiungimento degli obiettivi fissati nelle diverse aree.
Pertanto, se identifichiamo le difficoltà di lettura dei nostri studenti e pianifichiamo attività per superarle, influiremo direttamente sui
loro risultati scolastici.
B. Autonomia al lavoro. L'obiettivo essenziale di qualsiasi progetto di lettura è quello di garantire che gli studenti diventino lettori autonomi,
capaci di estrarre informazioni dai testi, valutare tali informazioni e integrare tali informazioni nel proprio schema di conoscenza.
C. I testi su cui gli studenti apprendono. È necessario lavorare sistematicamente su testi di diverso tipo e con diversi livelli di difficoltà.
Quando si programmano testi che aiutano lo studente nel compito di utilizzare la lettura come strumento di apprendimento.
D. Le capacità di comprensione della lettura sono pianificate nella nostra proposta curriculare e dettagliate nel
programmazione di ogni area e in ogni corso.
4. Espressione orale e scritta.
Lo sviluppo della competenza comunicativa è un altro degli aspetti principali del nostro progetto. Il suo apprendimento e la sua messa in pratica
devono essere affrontati globalmente, attraverso proposte in tutti i campi. L'approccio alla scrittura come processo e la necessità di pianificare
l'espressione orale sono le due idee chiave di questa proposta.
Sono programmati un gran numero di compiti di natura di competenza che generalmente richiedono la messa in pratica di abilità orali e scritte.
Per quanto riguarda il trattamento dell'espressione orale, vengono proposte situazioni di scambio comunicativo in cui gli studenti partecipano
in modo pianificato e cooperativo. Le attività delle diverse aree che includono l'espressione orale e scritta come contenuti trasversali devono
tenere conto che l'obiettivo di un'attività non coincide con la sua modalità di risoluzione. Solo apprezzando questa differenza, eviteremo un
errore molto comune, che consiste nel ritenere che qualsiasi attività che si risolve oralmente sia "di espressione orale" e, per lo stesso motivo,
tutte
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che vengono svolte per iscritto sono "espressione scritta", in quanto l'attività deve perseguire, oltre all'obiettivo dell'area in
questione, un obiettivo linguistico. Pertanto, nella valutazione dell'attività, dobbiamo tenere conto non solo del contenuto di
quanto espresso, ma anche della forma e del modo di espressione. Non si tratta di rinunciare all'esigenza contenutistica,
ma di estenderla anche alla qualità espressiva del messaggio.
5. Comunicazione audiovisiva e competenza digitale. La comunicazione audiovisiva viene affrontata da due prospettive:
o Varietà di risorse. L'inclusione di un gran numero di supporti e risorse audiovisive nelle attività specificate nella
programmazione d'aula consente una trattazione ampia e continua della comunicazione audiovisiva. o Lavoro
sistematico sugli elementi comunicativi e di significato dei vari media e delle risorse audiovisive, poiché la comprensione di
un'immagine o l'interpretazione di una specifica risorsa audiovisiva non sono compiti intuitivi, ma richiedono la
conoscenza degli elementi che li compongono e del loro valore semantico.
La competenza digitale è il riferimento per l'integrazione nel curriculum di questo elemento trasversale. Come per il resto
degli elementi, la programmazione è un'occasione per riflettere sui meccanismi e sulle strategie che consentiranno di
programmare le opportune attività per lo sviluppo digitale.
6. Imprenditorialità e creatività. Quando si pianificano i compiti volti a sviluppare la competenza imprenditoriale negli studenti, è
necessario tenere conto delle aree in cui la programmazione deve incidere: conoscenze, abilità o abilità, attitudini e valori.
Le attività in cui vengono proposti obiettivi legati all'imprenditorialità devono essere finalizzate allo sviluppo delle seguenti
capacità:
o Capacità creativa e innovativa: creatività e immaginazione; consapevolezza di sé e autostima; autonomia e
indipendenza; interesse e impegno; spirito imprenditoriale; iniziativa e innovazione.
o La capacità proattiva di gestire i progetti: capacità analitica; pianificazione, organizzazione, gestione e processo decisionale;
Risoluzione del problema; capacità di lavorare sia individualmente che collaborativamente all'interno di un team; senso
di responsabilità; valutazione e autovalutazione. o La capacità di assumere e gestire i rischi e gestire
l'incertezza: comprendere e assumere i rischi;
capacità di gestire il rischio e gestire l'incertezza.
o Le qualità della leadership e del lavoro individuale e di gruppo: leadership e capacità di delega; Capacità per
lavorare individualmente e in team; capacità di rappresentanza e negoziazione.
o Senso critico e responsabilità: senso e pensiero critico; senso di responsabilità.
7. La promozione dello spirito critico e scientifico.
8. Educazione emotiva.
9. L'educazione civica e costituzionale.
10. Lo sviluppo di abitudini, capacità di pensiero e abilità.
All'interno degli orari d'aula di ogni corso e materia, vengono raccolte diverse abitudini, abilità e abilità su cui gli studenti
possono lavorare. Tra questi si evidenzia l'apprendimento cooperativo, ovvero quello in cui gli obiettivi dei partecipanti sono
strettamente legati tra loro, in modo tale che ognuno di loro "può raggiungere i propri obiettivi solo se, e solo se, gli altri
riescono a raggiungere i propri " , come molte delle routine e delle capacità di pensiero che usiamo.
11. Educazione alla salute.
12. Allenamento estetico.
13. Educazione alla sostenibilità e al consumo responsabile.
14. I valori e le opportunità della Comunità di Castilla y León.
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Per contribuire all'inserimento di questi contenuti nella programmazione didattica di tutte le materie, si terrà conto dei seguenti criteri generali:
ÿ Promuovere lo sviluppo della dimensione etica e trascendente della persona. ÿ Educare alla
libertà, alla giustizia, alla solidarietà, alla pace e al rispetto come valori cristiani che arricchiscono l'azione
educativo.
ÿ
Contribuire all'individualizzazione dell'istruzione, facilitando una risposta educativa adeguata alle particolari esigenze degli studenti e articolando le
ÿ
Contribuire all'integralità dell'educazione, favorendo lo sviluppo di tutti gli aspetti della persona: cognitivi, affettivi, sociali e religiosi.
misure appropriate per sostenere il processo di insegnamento-apprendimento.
ÿ Promuovere la convivenza, la solidarietà, il rispetto, la compagnia e l'amicizia tra tutti gli studenti in classe a partire dai valori insiti nel principio di parità
di trattamento e non discriminazione per qualsiasi condizione o circostanza personale o sociale.
ÿ
Evidenziare gli aspetti guida dell'educazione, favorendo l'acquisizione di apprendimenti funzionali connessi con l'ambiente, in modo che l'educazione
sia “educazione per la vita”.
ÿ Promuovere i processi di maturità personale, lo sviluppo della propria identità, lo spirito imprenditoriale, il sistema
di valori e decisionali riguardanti il futuro accademico e professionale.
ÿ
Prevenire le difficoltà di apprendimento, anticipandole ed evitando, per quanto possibile, fenomeni indesiderati come l'abbandono, l'insuccesso o il
disadattamento scolastico.
ÿ
Contribuire alla corretta relazione e interazione tra i diversi membri della comunità educativa: insegnanti, studenti e famiglie; così come tra la
comunità educativa e l'ambiente sociale, facilitando il dialogo e la negoziazione di fronte a conflitti o problemi che possono sorgere.
ÿ Promuovere e stimolare le relazioni di gruppo all'interno della classe, offrendo loro occasioni di incontro, opinione, confronto e organizzazione tra di
loro. ÿ Promuovere l'attività fisica e una
dieta equilibrata nel corretto sviluppo di una persona sana, attiva e
autonomo.
ÿ Educare e promuovere la dimensione sociale della persona e favorire l'inserimento nel mondo in modo responsabile e
solidarietà.
ÿ Promuovere lo sviluppo sostenibile e la cura dell'ambiente.
ÿ
Prevenire l'uso inappropriato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
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CRITERI GENERALI PER LA SELEZIONE DEI MATERIALI
I materiali curriculari utilizzati nel centro, siano essi elaborati dagli stessi docenti o provenienti da diversi editori, rispondono ai seguenti criteri:
ÿ Favoriscono lo sviluppo degli obiettivi che ci poniamo. ÿ Il suo utilizzo è
motivo di motivazione e incoraggiamento per gli studenti. ÿ Servono a
promuovere l'apprendimento degli studenti. ÿ Forniscono
materiale su cui lavorare e rafforzare la conoscenza all'interno e all'esterno della classe.
ÿ
Facilitano la manipolazione per l'interiorizzazione dell'apprendimento.
ÿ Favoriscono i processi mentali.
Facilitano lo sviluppo del nostro Piano di Innovazione. ÿ
ÿ
Consentono allo studente di essere il centro dell'apprendimento.
ÿ Consentono l'incorporazione di contenuti trasversali. ÿ Sono
conformi alle normative vigenti.
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LINEE GUIDA PER PROMUOVERE LA PARITÀ
Siamo consapevoli che, come Centro Educativo Cattolico, immerso nella società odierna, abbiamo la sfida di trasformare l'intera Comunità Educativa in un
elemento di integrazione per le persone che nel tempo entrano a far parte della Scuola.
In questo caso specifico, è essenziale che l'incorporazione del nuovo studente avvenga in modo tale che il processo sia positivo sia per il nuovo arrivato che
per il resto della Comunità Educativa. È il modo migliore perché accogliere nuove persone significhi ricchezza per il resto della Comunità.
Oltre al processo di accoglienza e adattamento che viene svolto con gli alunni di tre anni, il nostro centro riceve ogni anno nuovi studenti anche in altri corsi,
sia Infant che Primary o Secondary.
Obiettivi generali del piano
1. Facilitare l'adattamento personale, nonché l'integrazione sociale ed educativa dei nuovi studenti e delle loro famiglie allo stile educativo del centro.
2. Informare le famiglie ei loro figli del funzionamento generale del centro.
3. Valorizzare l'arricchimento che la conoscenza di altre persone comporta.
Obiettivi specifici
1. Promuovere atteggiamenti positivi di accoglienza nei confronti dei nuovi studenti e delle loro famiglie, consigliando in particolare i
famiglie che non parlano spagnolo o provengono da un'altra cultura.
2. Promuovere il coordinamento, ove appropriato, con altre istituzioni che possono servire i nuovi studenti e le loro famiglie.
3. Applicare il piano di adattamento linguistico e sociale per gli studenti che non conoscono la nostra lingua o provengono da un'altra
culture.
4. Facilitare la conoscenza delle dipendenze del centro.
Azioni in materia di scolarizzazione
Come principio generale, tutte le attività svolte nel centro si propongono di sviluppare la convivenza, l'uguaglianza tra uomini e donne e la risoluzione pacifica
dei conflitti.
I valori raccolti nel nostro Progetto Educativo, che riflettono il Carattere del centro, impregnano il nostro compito educativo all'interno di un ambiente di libertà
in cui la persona sviluppa le sue qualità e rafforza i suoi atteggiamenti con fiducia e senza alcun tipo di discriminazione.
Da questi principi tutta l'attività didattica svolta nel Centro è programmata su questa base. Inoltre, ogni anno scolastico sviluppiamo numerose attività che
vanno dall'apprendimento delle professioni nell'Educazione della Prima Infanzia (il castagnaio, il postino, il cuoco, il parrucchiere, l'insegnante...) agli incontri
di gruppo che si tengono ad ogni inizio corso nell'istruzione primaria e secondaria.
Tra le attività complementari programmate, segnaliamo per la sua rilevanza nella promozione dell'uguaglianza:
ÿ Conosciamo le professioni. ÿ Cibo e
toelettatura.
ÿ Affettivo – educazione sessuale.
ÿ
Uscite sociali e tempo libero.
Inoltre, lavoriamo attraverso l'ONG "Taller de Solidaridad", appartenente ai Servi di San José, attività che promuovono specificamente l'uguaglianza di genere
e l'importanza del lavoro dignitoso per le donne in tutti i paesi.
Sono inoltre programmati specificamente in quest'area: la mostra dei progetti Taller de Solidaridad, l'attività di San José e la celebrazione di Santa Bonifacia.
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Il Dipartimento dell'Orientamento programma anche un piano di attività come sviluppo del Piano d'Azione del Tutorial da cui viene
specificatamente promossa l'uguaglianza tra tutte le persone (sviluppato nel Piano del Dipartimento dell'Orientamento).
Attraverso queste linee guida, la priorità è raggiungere la promozione di valori egualitari e non discriminatori basati sul sesso, sia
nell'educazione della prima infanzia che nell'istruzione primaria, attraverso la risoluzione pacifica dei conflitti come base per l'apprendimento
del rispetto e dell'uguaglianza, nonché come in Education Secondary, attraverso attività e contenuti volti a prevenire la violenza per motivi
sessuali, promuovere l'analisi critica dei modelli esistenti di mascolinità e femminilità e favorire la ricerca di nuovi riferimenti. Tutto ciò al fine
di rafforzare un'Educazione basata sulla nonviolenza che promuova la Tolleranza Zero verso atteggiamenti di questo tipo e consenta la
convivenza senza discriminazioni basate sul sesso, nonché la diffusione di una cultura dell'uguaglianza.
Gli obiettivi principali che intendiamo sviluppare attraverso queste esperienze educative sono:
• Promuovere il riconoscimento delle pari opportunità tra ragazzi e ragazze, il rifiuto di ogni forma di
discriminazione e rispetto dei diritti umani come base della convivenza.
• Promuovere l'apprendimento di abilità e relazioni sociali al fine di interiorizzare una relazione egualitaria e
rispettoso tra le persone.
• Promuovere la riflessione sull'influenza dei ruoli di genere e degli stereotipi nelle relazioni interpersonali tra
ragazzi e ragazze, per sfidare i pregiudizi ed eliminare atteggiamenti sessisti e discriminatori.
• Promuovere modelli di realizzazione basati sull'uguaglianza tra i sessi. • Promuovere negli
adolescenti uno sguardo critico, che permetta loro di rilevare l'esistenza di atteggiamenti possessivi e di controllo nelle relazioni affettive
e di poter difendere la propria autonomia, rifiutare le imposizioni e rispettare la libertà altrui.
• Promuovere un modello di educazione affettivo-sessuale basato sull'uguaglianza tra i sessi, che metta in discussione il modello
tradizionale di mascolinità basato sulla violenza, il controllo, il dominio e il rifiuto dei sentimenti, come mezzo per prevenire la
violenza sessuale.
• Comprendere il valore dell'uguaglianza in modo compatibile con quello della libertà.
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CONVENZIONI CON LE FAMIGLIE
GIUSTIFICAZIONE
Il nostro centro ha stabilito meccanismi per la partecipazione delle famiglie al processo educativo. I criteri generali che regolano la collaborazione con le
famiglie sono:
ÿ La collaborazione dei genitori con il centro nel compito educativo sarà un obiettivo che sarà promosso dall'insieme
insegnanti attraverso lo scambio di informazioni e la ricerca di impegni reciproci.
ÿ
Il tutor faciliterà, ove opportuno, i colloqui che i genitori desiderano avere con gli insegnanti del gruppo, mettendo in contatto gli interessati.
ÿ I tutor informeranno i genitori sulle situazioni di mancata frequenza e abbandono che possono verificarsi durante il corso
corso e cercherà la vostra collaborazione nell'adottare misure correttive.
ÿ Manterranno anche una comunicazione fluida con i genitori di quegli studenti con poche possibilità di superamento
il corso per informarli sulle opzioni accademiche a loro disposizione.
Partendo dal fatto che i genitori o tutori legali degli studenti sono i primi responsabili dell'educazione dei loro figli, il centro offre alle famiglie un modello
unico di contratto educativo che riflette le informazioni di base relative alla nostra offerta educativa e con la loro partecipazione, collaborazione e
coinvolgimento con il centro in modo che il processo educativo si svolga correttamente.
Le informazioni offerte alle famiglie sono contenute nel documento denominato “scheda di iscrizione”. Queste informazioni vengono riviste ogni anno
scolastico in modo generale, senza che ciò impedisca di essere riviste individualmente e raggiungere accordi particolari al fine di migliorare i processi
didattici o risolvere problemi legati alla convivenza.
In detto documento sono raccolte e sottoscritte le seguenti parti:
INFORMAZIONI DAL CENTRO ALLA FAMIGLIA
A. Compilazione del modulo
Il documento di iscrizione al Centro costituisce l'espressione della reciproca volontà tra il Centro Didattico ed i genitori o tutori legali degli studenti circa
l'erogazione o la fruizione del servizio educativo e le conseguenze giuridiche che ne derivano, ai sensi del regolamento in vigore e le clausole contenute
nel presente documento.
È necessario che su tutti i fogli compaia la firma di entrambi i genitori. Nel caso in cui non sia possibile sottoscriverne uno, il firmatario deve allegare un
documento indicante il motivo per cui solo lui firma la domanda.
B. Carattere proprio e progetto educativo del Centro
Il Centro Sagrada Familia de las Siervas de San José ha un proprio Carattere e un Progetto Educativo in cui si definisce il modo in cui sviluppa la sua
offerta educativa, documenti che tutti i membri della Comunità Educativa hanno il diritto e il dovere di conoscere. Un elemento sostanziale di questa offerta
è ciò che caratterizza il Centro come scuola cattolica. I firmatari di questo documento hanno scelto liberamente la scolarizzazione del loro figlio in un centro
di ideologia cattolica, per cui hanno espressamente deciso che il loro figlio riceva la materia di Religione in tutti i corsi mentre è a scuola presso il Colegio
Sagrada Familia Siervas de San José, secondo il calendario previsto nel curriculum approvato per ciascuno dei livelli educativi dall'Amministrazione.
C. Attività e servizi Le attività
extrascolastiche ei servizi e le attività complementari organizzate dal Centro sono volontarie. Il Centro organizza
un'offerta di attività per tutti gli studenti nell'ambito della propria offerta e del servizio educativo legato alla propria
Istituzione, al Progetto Educativo, al miglioramento della qualità dell'insegnamento e alla formazione integrale degli
studenti. Queste attività e servizi sono approvati dal Consiglio scolastico e il prezzo, se del caso, - che non ha carattere
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lucrativo - è autorizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione. L'iscrizione a servizi o attività richiede una specifica iscrizione.
Salvo diversa indicazione, i genitori dello studente accettano e autorizzano la partecipazione del figlio alle attività scolastiche
complementari gratuite organizzate dal Centro per tutti gli studenti della propria fascia, livello o Centro, che si svolgeranno presso
lo stesso Centro o al di fuori di esso, ai sensi dell'art. le norme che le regolano e sotto l'autorità dei responsabili di tali attività, il
tutto ferma restando l'eventuale iscrizione ad altri servizi complementari o ad attività extrascolastiche offerte dal Centro. Gli
studenti che non partecipano a queste attività saranno seguiti presso il Centro durante il normale orario scolastico.
Le attività ed i servizi saranno disciplinati secondo le norme stabilite nel Regolamento Interno e nelle specifiche disposizioni che
lo disciplinano. In caso di mancato pagamento delle quote si applicano le disposizioni del Codice Civile.
D. Norme organizzative
Il regime, il governo, l'organizzazione e il funzionamento del Centro e la composizione, diritti e doveri dei diversi membri della
Comunità Educativa sono disciplinati dalle disposizioni del Regolamento Interno del Centro, che tutti i membri della Comunità
Educativa, interessati da essi hanno il diritto e il dovere di sapere. Gli interessati possono consultare o ritirare copia del
Regolamento e delle norme di convivenza vigenti e applicabili presso la Segreteria del Centro.
E. Informazioni e interviste.
I genitori degli studenti saranno informati degli aspetti relativi all'educazione dei propri figli o delle problematiche del Centro che li
riguardano, a seconda della natura della problematica, mediante diffida personale o comunicazione generica secondo le modalità
che, in ogni (bacheca, circolari trasferite dagli studenti, telefono, e-mail, posta ordinaria, agenda scolastica, pagina Web,
piattaforma di comunicazione, ecc.) Allo stesso modo, i genitori possono incontrare l'indirizzo o i tutori dei propri figli all'ora stabilita
per questo scopo e previa richiesta di tempo.
F. Avvisi urgenti e ritiro studenti.
In caso di necessità di comunicazioni urgenti, il centro cercherà di contattare, in primis, i genitori ai recapiti telefonici da loro forniti.
Nel caso in cui la comunicazione non sia stabilita immediatamente, il centro contatterà i terzi indicati nell'allegato II del presente
documento di registrazione. Dette persone devono acconsentire espressamente al trattamento dei loro dati personali in conformità
al suddetto Allegato.
G. Incorporazione.
L'incorporazione di tuo e tuo figlio a questo Centro e alla sua Comunità Educativa, in virtù del tuo diritto di scegliere il Centro e il
tipo di educazione che desideri per tuo figlio, comporta impegni reciproci.
I genitori si impegnano a partecipare attivamente al processo educativo del proprio figlio a scuola:
- Adottando le misure necessarie per la puntualità delle lezioni.
- Interessarsi a conoscere e sostenere l'evoluzione del processo educativo di tuo figlio.
- Stimolare tuo figlio a svolgere i compiti e le attività di studio che gli vengono affidate.
Partecipare ai colloqui e agli incontri a cui sono convocati dal Centro in relazione al percorso educativo del proprio figlio.
- Informare i responsabili del Centro che in ogni caso corrispondono a quegli aspetti della personalità e delle circostanze di
tuo figlio che influenzano o sono rilevanti per la sua formazione e il suo rapporto con il Centro ei suoi membri.
della comunità educativa.
- Rispettare e far rispettare le regole di convivenza del Centro e promuovere il rispetto di tutti
membri della comunità educativa.
Il Centro si impegna a sviluppare il processo educativo in un clima di accoglienza, attenzione individuale, formazione integrale e
rispetto dei diritti degli studenti, il tutto in accordo con la nostra proposta educativa.
Allo stesso modo, il Centro accetta la partecipazione di tuo figlio ai servizi complementari e alle attività extrascolastiche che si
svolgono nel centro e secondo la tua richiesta, il tutto secondo i prezzi stabiliti secondo la normativa vigente.
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I genitori possono richiedere ogni informazione aggiuntiva che ritengano opportuna per completare la loro conoscenza delle
caratteristiche del Centro e della sua offerta formativa. A tal fine, il Segretariato e il sito web del Centro sono disponibili al
seguente indirizzo: www.sagradafamiliasiervas.es
Chi sottoscrive il presente documento garantisce la veridicità dei dati forniti e si impegna a facilitarne l'eventuale aggiornamento.
H. Dichiarazioni del genitore/tutore Il genitore o il tutore
dello studente deve firmare dichiarando che:
- Rappresentano lo studente per il quale chiedono il posto.
-
I dati e le informazioni che forniscono sono veritieri e completi, senza omettere dati rilevanti o che devono essere presi in
considerazione in relazione all'incorporazione di tuo figlio al Centro.
- Sono stati informati del Carattere, del Progetto Educativo del Centro e del Regolamento Interno, che conoscono e rispettano. Allo
stesso modo, accettano che il loro bambino venga educato secondo lo stile di educazione definito in detti documenti.
- Accettano il regolamento del Centro in materia di abbigliamento.
- Si autorizza il trattamento dei dati forniti per le finalità descritte.
- Salvo diversa indicazione scritta, accettano che l'autorizzazione per il loro bambino a partecipare alle attività
i corsi complementari gratuiti sono validi anche per i corsi successivi.
- Salvo diversa indicazione scritta, accettano che la loro iscrizione ai servizi complementari autorizzati per il centro sia valida anche
per corsi successivi.
DATI E IMMAGINE
-
Tutti i dati personali esaminati saranno incorporati in un file di dati di cui la società è responsabile.
Congregazione dei Servi di San José, Capo del Centro, e il cui scopo è la corretta organizzazione delle sue attività curriculari
ed extracurriculari e dei servizi del Centro Educativo, così come le attività accademiche, economiche e
amministrativo.
-
I dati personali, compresi quelli di natura riservata, necessari per il centro educativo, saranno forniti al Ministero dell'Istruzione,
quando lo richieda, in conformità con le disposizioni del Regolamento dell'Istruzione, nonché all'Amministrazione Finanziaria,
per le Forze e il Corpo di Sicurezza, i Servizi Sociali o Sanitari, l'Amministrazione della Giustizia e le Associazioni legate al
centro, tutte con tutela nell'interesse superiore del minore, incluse nella Legge Organica di Tutela Legale dei Minori. Parimenti,
il centro potrà trasferire i dati personali all'AMPA, ad enti bancari, oa società di attività e servizi, al fine di svolgere le proprie
attività didattiche, mai per finalità commerciali.
- In conformità con il Regolamento generale sulla protezione dei dati sulla protezione delle persone fisiche 679/2016 e LOPDGDD
3/2018 per quanto riguarda il trattamento dei dati personali e la libera circolazione di tali dati (RGPD), i proprietari dei dati sono
stati riconosciuti e può liberamente esercitare i diritti di accesso e rettifica scrivendo all'Ente Titolare e tramite la Segreteria del
Centro.
- Per quanto riguarda l'utilizzo di messaggi e registrazioni audio e video effettuate con telefoni cellulari, il Centro si impegna ad
avvisare adeguatamente gli studenti dell'utilizzo di immagini senza il consenso dell'interessato, poiché può comportare una
grave violazione del diritto alla privacy e ai dati protezione
più piccola.
-
I dati personali forniti saranno custoditi presso il centro secondo quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di custodia
dei documenti accademici degli studenti.
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MISURE DI COORDINAMENTO TRA FASI FORMATIVE
Gli incaricati di garantire il coordinamento tra i diversi cicli e fasi sono i diversi organi di coordinamento didattico: la commissione di coordinamento
pedagogico e le équipes didattiche.
La Commissione di coordinamento pedagogico è l'organo responsabile del coordinamento, su base regolare e permanente, di tutto ciò che
riguarda lo sviluppo dei programmi e delle azioni pedagogiche, nonché la loro valutazione.
I gruppi di insegnamento sono composti da tutti i docenti che insegnano nello stesso ciclo, corso o materia, così come organizzati per i diversi
compiti di coordinamento.
I poteri delle équipe didattiche e del comitato di coordinamento pedagogico sono definiti nel regolamento interno del centro. Tra questi,
segnaliamo in questa sezione:
ÿ Trasferimento di informazioni rilevanti sul processo di insegnamento-apprendimento e definizione di misure che
favorire e facilitare l'inserimento degli studenti nei nuovi stage.
ÿ
Istituzione di azioni pedagogiche comuni a tutto il centro, come stabilito in questo progetto educativo.
ÿ
Unificazione dei criteri sulla convivenza scolastica, secondo il nostro piano di convivenza.
Per facilitare il coordinamento tra le fasi educative, il centro ha le seguenti azioni:
ÿ Incontri tra i tutor dell'anno precedente ei tutor dell'anno successivo prima dell'inizio delle attività scolastiche. ÿ Incontri verticali per
soggetti almeno trimestrali. ÿ Riunioni settimanali della commissione di
coordinamento pedagogico. ÿ Incontri dei gruppi di insegnanti una volta alla
settimana.
MISURE DI COORDINAMENTO CON ISTITUZIONI ESTERNE
Nella scuola Sagrada Familia Siervas de San José vengono soddisfatte tutte le esigenze educative, sociali o familiari note o identificate. Questa
cura richiede, nella maggior parte dei casi, il coordinamento con istituzioni esterne al centro che aiutano, se necessario, a raggiungere gli obiettivi.
In ogni caso, siano stabiliti i canali adeguati per raggiungere gli obiettivi contemplati nel nostro Progetto Educativo e che le attività prescelte, ove
opportuno, possano essere integrate nella programmazione didattica.
SERVIZI SOCIALI
L'attenzione personalizzata in determinate circostanze sociali o familiari richiede il coordinamento o l'intervento degli Affari sociali o della
Protezione dell'infanzia. Questi interventi sono realizzati sia dalle istituzioni stesse, che richiedono collaborazione o informazioni al centro, sia
dalla scuola (quando si rilevano circostanze particolari, queste istituzioni sono chiamate a richiedere l'intervento di professionisti).
SERVIZI EDUCATIVI
Nello svolgimento delle nostre funzioni educative e prima delle esigenze di formazione o di supporto specifico, ricorriamo alle istituzioni con cui
il centro collabora stabilmente:
ÿ
ÿ
Ispezione educativa.
CFIE
ÿ Gravi disturbi della condotta di squadra.
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[email protected] | +34 923 27 00 11 | @colegiossj
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Progetto educativo
ÿ Inoltre, l'Ufficio Orientamento del centro predispone relazioni psicopedagogiche in cui vengono fornite indicazioni sulla risposta educativa più
efficace caso per caso.
MUNICIPIO
La scuola collabora regolarmente con il Comune di Salamanca e con la Salamanca City of Knowledge Foundation per gestire quelle attività
complementari ed extrascolastiche che sono di interesse per gli studenti e gli insegnanti del centro e che aiutano a completare, rafforzare o ampliare
le materie di curriculum e allo sviluppo delle competenze chiave.
ALTRE ISTITUZIONI
La scuola collabora anche con altre istituzioni nello sviluppo di attività o progetti che aiutano a raggiungere obiettivi educativi comuni:
ÿ Università di Salamanca per la formazione pratica degli studenti e per collaborare a progetti di ricerca legati all'educazione.
ÿ AMPA della scuola.
ÿ
ÿ
Partecipazione al Programma di Attenzione agli Studenti di Alte Capacità.
Scuole cattoliche.
ÿ Federazioni sportive. ÿ Club
Doryoku. ÿ Domus
Artium Centro per l'Arte Contemporanea DA2.
ÿ
Parrocchia di San Paolo. ÿ
Mani unite.
ÿ
Istituzioni che organizzano campi di immersione linguistica e aule nella natura.
ÿ Unità per la scuola e l'educazione degli adulti del Servizio spagnolo per l'internazionalizzazione dell'istruzione
(SAPONE).
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PROTOCOLLO BORSE DI STUDIO E AIUTI AGLI STUDENTI
CRITERI GENERALI E REQUISITI DI APPLICAZIONE
La Scuola Sagrada Familia Siervas de San José, in risposta alle finalità dell'Istituzione a cui appartiene e ai principi stabiliti nel nostro Progetto Educativo,
offre alle famiglie la possibilità di richiedere aiuti economici nei diversi servizi complementari.
La richiesta sarà presentata all'Amministrazione del centro e il Team di Gestione risolverà tale richiesta dopo aver studiato la documentazione presentata
dalla famiglia. Tale richiesta deve essere fatta ogni anno scolastico, senza possibilità di opzione
rinnovare automaticamente.
Sono stabiliti i seguenti criteri per l'ottenimento del contributo economico per la fruizione dei servizi offerti dal centro:
DOCUMENTAZIONE CHE IL FAMIGLIA DEVE PRESENTARE IN CASO DI DOMANDA DI AIUTO
ÿ Buste paga o certificazione del servizio di collocamento. ÿ Accordo
normativo in caso di famiglie separate.
ÿ
Dichiarazione dei redditi delle persone fisiche per l'ultimo esercizio.
ÿ Informazioni aggiornate sulla situazione familiare. Se le circostanze familiari cambiano durante l'anno scolastico,
Dovrebbero avvisare immediatamente il centro.
CRITERI GENERALI
ÿ
L'aiuto offerto dal Centro deve rispondere ad un bisogno reale della famiglia che lo richiede.
ÿ
Questo aiuto è incompatibile con altri aiuti che possono essere richiesti ad altre organizzazioni o istituzioni per lo stesso concetto.
ÿ Nel caso di richiesta di aiuto o borsa di studio ad altri Enti o Istituzioni, la famiglia è tenuta alla restituzione dell'importo
importi ottenuti dal nostro Centro.
ÿ
La famiglia che chiede aiuto per questi servizi deve essere in regola con i pagamenti con la scuola e con la Congregazione.
SERVIZI SOGGETTI A CONTRIBUTO
- Sala da pranzo.
-
Materiali in aula.
- Applicazioni didattiche: Progrentis o Smile and Learn
-
Piattaforma di comunicazione.
-
Gite o escursioni.
- Aula di riciclo e banca libri (non soggetta a borsa RELEO PLUS).
REGOLE GENERALI
ÿ
Gli studenti che usufruiscono di una borsa di studio mensa devono dimostrare un buon comportamento durante l'utilizzo di questo servizio, come
stabilito dal nostro Regolamento interno.
ÿ Nella concessione del contributo per il materiale scolastico, per le applicazioni didattiche o per la piattaforma di comunicazione, si terrà conto di:
attitudine, rendimento scolastico e cura del materiale che lo studente mostra in ogni momento.
ÿ Nella concessione di aiuti per gite o escursioni si terrà conto di: attitudine e rendimento scolastico
che lo studente mostra in ogni momento.
ÿ
Per acquistare i libri dell'Aula del Riciclo è indispensabile aver preventivamente fornito i libri dell'anno precedente in buone condizioni.
ÿ Nell'Aula Riciclaggio verrà preso in considerazione l'ordine nella richiesta. ÿ In Aula
Riciclo, nel caso in cui ci siano più richieste che libri disponibili, il
reali esigenze economiche delle famiglie.
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NORME APPLICABILI
Le normative applicabili sono le seguenti:
Legge organica 8/1985, del 3 luglio, che regola il diritto all'istruzione.
Legge organica 3/2020, del 29 dicembre, che modifica la legge organica 2/2006, del 3 maggio, sull'istruzione.
decreti reali:
o Regio Decreto 95/2022, del 1° febbraio, che stabilisce l'ordinazione e gli insegnamenti minimi del
Educazione infantile.
o Regio Decreto 157/2022, del 1° marzo, che stabilisce l'ordinazione e gli insegnamenti minimi del
Istruzione elementare.
o Regio decreto 217/2022, del 29 marzo, che stabilisce l'organizzazione e l'insegnamento minimo dell'istruzione secondaria
obbligatoria.
Decreti CyL
o DECRETO 37/2022, del 29 settembre, che stabilisce l'organizzazione e il curriculum dell'istruzione
bambini nella Comunità di Castilla y León.
o DECRETO 38/2022, del 29 settembre, che stabilisce l'organizzazione e il curriculum dell'istruzione
scuola primaria nella Comunità di Castilla y León.
o DECRETO 39/2022, del 29 settembre, che stabilisce l'organizzazione e il curriculum dell'istruzione
Scuola secondaria obbligatoria nella Comunità di Castilla y León.
Decreto 86/2002, del 4 luglio, che approva il Regolamento organico dei centri di istruzione obbligatoria.
Ordine del 5 settembre 2002 del Ministero dell'Istruzione e della Cultura, che regola l'organizzazione e il funzionamento dei centri di istruzione
obbligatoria dipendenti dalla Comunità di Castilla y León.
VII Contratto Collettivo delle aziende private di istruzione sostenute in tutto o in parte con fondi pubblici.
ORDINE EDU/1597/2021, del 16 dicembre, che specifica le azioni dei gruppi di insegnanti e dei centri educativi di Castilla y León che forniscono
l'istruzione secondaria obbligatoria in termini di valutazione, promozione e qualificazione, durante gli anni accademici 2021 -2022 e 2022- 2023.
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