Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT Chimica degli Elementi dei Gruppi Principali Prof. Attilio Citterio Dipartimento CMIC “Giulio Natta” http://ISCaMaP.chem.polimi.it/citterio/ http://chimicaverde.vosi.org/citterio/education/course-topics/ 2 Premessa • Le note qui riportate sono un riassunto della chimica degli elementi dei gruppi principali. Alcuni argomenti, come gli alogeni e gli ossidi, sono in parte ripetuti da un’altra lezione del corso. • Devono essere considerate come un punto di riferimento per alcune sperimentazioni di laboratorio e come informazione generale per esercizi e per buona parte degli esempi riportati nelle diapositive. • Alcune figure sono prese da altri siti web e per quanto possibile si farà riferimento ai relativi lavori. Alcuni riferimenti però mancano. Testi di riferimento 1. F. A. Cotton, G. Wilkinson - Advanced Inorganic Chemistry, Wiley 2. F. A. Cotton, G. Wilkinson, P. L. Gaus - Basic Inorganic Chemistry, 2nd Edition, Wiley 3. N. N. Greenwood, A. Earnshaw, Chemistry of the Elements, Butterworth/Heineman 4. B. Douglas, D. H. McDaniel, Concepts and Models in Inorganic Chemistry, Wiley. Attilio Citterio 3 Argomenti Trattati La Chimica dell’Idrogeno e degli Idruri Fonti e Storia. Preparazione dell’Idrogeno Isotopi dell’Idrogeno Reazioni chimiche dell’Idrogeno Composti contenenti l’Idrogeno Il legame a Idrogeno Usi dell’Idrogeno La Chimica dell’Ossigeno e degli Ossidi Ossigeno molecolare e sue proprietà Coordinazione e composti dell’ossigeno Stabilità degli stati di ossidazione degli ossidi nei gruppi principali Comportamento acido-base degli ossidi Ossidi dei gruppi 13 e 14: struttura e applicazioni Importanti ossidi ternari - ferroelettrici (perovskiti), superconduttori e ceramiche fosforescenti. Attilio Citterio 4 Argomenti Trattati Alogeni e Alogenuri Proprietà molecolari degli alogeni Stabilità degli alogenuri in vari stati di ossidazione Acidità di Lewis degli alogenuri del blocco p Struttura e reattività degli alogenuri del blocco p Composti interalogeno - preparazione, strutture e stabilità Ossiacidi e loro sali. Chimica Organometallica degli Elementi dei Gruppi Principali Classificazione di composti organometallici Formazione di legami M-C e loro stabilità all’idrolisi e ossidazione Struttura e proprietà degli alchili inferiori dei metalli del 1° gruppo, berillio e boro Sintesi, struttura e reazioni dei reagenti di Grignard Proprietà e usi dei composti organometallici del gruppo 14 Attilio Citterio 5 Tabella Periodica degli Elementi 1 2 H He 3 4 5 6 7 8 9 10 Li Be B C N O F Ne 11 12 13 14 15 16 17 18 Na Mg Al Si P S Cl Ar 19 20 21 22 23 24 25 26 26 28 20 30 31 32 33 34 35 36 K Ca Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn Ga Ge As Se Br Kr 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 Rb Sr Y Zr Pt Ag Cd In Sn Sb Te I Xe 55 56 57 58 59 60 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 Cs Ba La† Hf Ta W Re Os Ir Pd Au Hg Tl Pb Bi Po At Rn 87 88 89 104 †† Ac Rf 105 106 107 108 109 Ha 10 11 12 16 17 18 Fr Ra 1 2 † Serie Lantanidi †† Serie Attinidi 3 Nb Mo 4 5 6 Tc 7 Ru Rh 8 9 13 14 15 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 Ce Pr Nd Pm Sm Eu Gd Tb Dy Ho Er Tm Yb Lu 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 Th Pa U Np Pu Am Cm Bk Cf Es Fm Md No Lr Attilio Citterio 6 Chimica dell’Idrogeno Idrogeno: Greco- hydro-acqua e genes-formare 1 1 H p.a. = 1.0079 + - • L’elemento più leggero: ha solo un protone e un elettrone e non ha neutroni. • Tutti gli altri elementi sono stati originariamente prodotti a partire da atomi di idrogeno o da altri elementi che a loro volta si erano originariamente generati a partire da atomi di idrogeno. Riferimento: Inorganic Chemistry, Shriver & Atkins 3rd Ed., Oxford University Press, 1999. Attilio Citterio 7 Storia dell’Idrogeno 1671 – Robert Boyle sciolse dei fili di ferro in acido cloridrico diluito e riportò che i ‘fumi’ spigionati erano molto infiammabili. 1766 – Scoperto e isolato da Henry Cavendish nel 1766. 1781 H2+ O2 + ED → H2O 1781 – Assegnato il nome di Idrogeno da Antoine Lavoisier. 1789 – van Troostwijk & Deiman – Elettrolisi dell’acqua 1898 – James Dewar produce il primo idrogeno liquido. 1900 – il primo ‘dirigibile Zeppelin’ è riempito con idrogeno. 1909 – La scala del pH di P. L. Sørensen 1923 – J. N. Brønsted definisce acido come datore di protone. 1931 – Harold Urey scopre il deuterio. 1947 – LiAlH4 preparato da H. I. Schlesinger - Università di Chicago 1954 – Scoppio della Bomba-H sull’Atollo di Bikini 1891 H2O→H2+O2 1960 – Super acidi (BF3-HF) - G. A. Olah, Nobel 1994 Poul la Cour 1978 – Idroborazione - H. C. Brown, Premio Nobel, Università Purdue 1984 – Primo composto stabile H2-T.M. scoperto da G. Kubas 1996 – Preparazione dell’Idrogeno metallico Hindenburg 1937 Bomba-H 1952 Attilio Citterio 1900-1930 Germania usi bellici 8 Perché l’Idrogeno? L’Idrogeno è Parte della Vita H2O, NH3, MeOH, (CH2O)n …. La prima stazione di servizio per l’idrogeno Reykjavík, Islanda - Aprile 2003. Autobus DaimlerChrysler a celle a combustibile entrano in servizio in 9 città dell’Unione Europea nel 2004. Economia dell’Idrogeno Attilio Citterio Stoccaggio Idrogeno Alcuni Usi dell’Idrogeno 9 • Alimentare ... per idrogenare oli liquidi (soia, pesci, cotone e mais) convertendoli a materiali semisolidi quali margarina e burro d’arachidi. • Produzione chimica ... Principalmente per la produzione di ammoniaca, acido cloridrico e metanolo, ma anche per idrogenare oli non-edibili per saponi, plastiche, e altre specialità chimiche. • Produzione e fabbricazione di metalli ... come atmosfera protettiva in operazioni ad alta temperatura quali produzione di acciai; con argon per acciai austenitici. Anche per plasmi e operazioni di taglio. • Farmaceutici ... produzione sorbitolo, cosmetici, adesivi, tensioattivi,vitamine • Aerospaziale ... per alimentare navicelle spaziali, ma anche per alimentare sistemi e computer, formando acqua come sottoprodotto. • Elettronica ... per creare atmosfere controllate - circuiti semiconduttori. • Recupero e raffinazione del petrolio ... per aumentare le prestazione di prodotti petroliferi eliminando lo zolfo organico, per convertire l’olio pesante in leggero, più facile da raffinare, e prodotti più vendibili. L’uso di H2 in prodotti gassosi riformulati aiuta le raffinerie a rispettare le norme di legge. • Generazione di Energia ... come mezzo di trasferimento di calore per raffreddare generatori a turbina ad alta velocità. Usato anche nei sistemi di raffreddamento di reattori nucleari per evitare rotture per corrosione da stress. • Celle a combustibile ... Usato come combustibile per generatori elettrochimici in combinazione con l’ossigeno. Attilio Citterio 10 Diffusione L’idrogeno (atomi di idrogeno) è l’elemento più abbondante nell’universo (90% di tutti gli atomi e ¾ della massa totale), seguito dall’Elio. L’idrogeno si trova nelle stelle e gioca un ruolo importante nel fornire energia all’Universo attraverso le reazioni interstellari “protone-protone” e il “ciclo carbonio-azoto**. 4 1H → 4He + 2 e+ + 2 e Q = 26.72 MeV a T > 107 K Q = Energia sviluppata (e è il neutrino) 4 1H + 12C → 4He + 12C+ 2 e+ + 2 e Q = 26.72 MeV a T > 1.6×107 K H è il terzo elemento più abbondante sulla terra (dopo ossigeno e silicio). Nonostante la sua semplicità e abbondanza, l’idrogeno non si trova sulla Terra come elemento — è sempre combinato con altri elementi. Attilio Citterio 11 Idrogeno 1 1 H Spin Nucleare = ½ Spin Elettronico = ± ½ p.a. = 1.0079 Configurazione Elettronica 1s1 1s1 - e¯ → 1s0 1s1 + e¯ → 1s2 Attilio Citterio (H•) (H+) (H¯) 12 Localizzazione nella Tabella Periodica ? Come classificarlo 1 2 1 1.008H 3Li 1s1 17 ↔ 9F 11Na….3s1 12Mg 17Cl 19K…. 4s1 20Ca 35Br 37Rb …5s1 38Sr 53I 55Cs …6s1 56Ba 85At … 7s1 88Ra Attilio Citterio 18 1 1.008H 4Be 87Fr ….2s1 ? 1s1 2He 1s2 2s22p7 10Ne 2s2sp6 13 Proprietà Generali Nonostante la sua posizione in testa al Gruppo 1, non è realmente parte del gruppo: Elettronegatività (Scala di Pauling) E’ un gas e non un metallo. F 3.98 Non reagisce con l’acqua. Cl 3.0 O 3.5 N 3.0 S 2.5 C 2.5 H 2.10 B 2.0 Na 0.9 Ben più elettronegativo dei metalli alcalini L’elettronegatività è la tendenza di un atomo in una molecola ad attrarre elettroni. L’elettronegatività è utile per predire il comportamento chimico generale di un elemento. In generale forti differenze d’elettronegatività tra due elementi portano alla formazione di ioni mentre piccole portano alla condivisione di elettroni (legami covalenti). Attilio Citterio Proprietà Nucleari: Isotopi dell’Idrogeno* Isotopo Simbolo Abbondanza Naturale, % Prozio** 1 1 Deuterio*** Trizio† 14 2 1 3 1 Emi-vita Spin Nucleare NMR Sensibilità 99.985 Stabile ½ 1.000 0.01 Stabile 1 0.0097 10-17 Radioattivo emettitore-† 12.4 anni ½ 1.21 H H, D H, T * Per l’elevata differenza di massa mostra il più grande effetto isotopico tra tutti gli elementi. ** L’isotopo dominante. *** L’Idrogeno naturale contiene ~ 0.002% di Deuterio. † Radioattivo, emette radiazione ¯ 0 e 1 Attilio Citterio 15 Effetti Isotopici per gli Isotopi dell’Idrogeno* tossica Punto di Ebollizione /°C Entalpia Media di Legame (kJ·mol-1) H2 D2 H2O D2O -252.81 -249.7 100.00 101.42 436.0 443.3 463.5 470.9 *Vedi Isotopi Deuterio e Trizio – sintesi e applicazioni. Maggiormente usati in spettroscopia come traccianti per confermare la presenza o assenza di certi isotopi o per assegnare i meccanismi di reazione in cinetica. Attilio Citterio 16 Transizioni Vibrazionali in H2 h E h 2 k + - k + m1 Dove k è la costante di forza di stiramento, e è la massa ridotta m1 m 2 m1 m 2 cioè 1 1 1 per m1 e m 2 m1 m 2 Unita di k = unità di forza (dine·cm-1) usato interscambiabilmente per frequenza (sec-1) o numero d’onda (cm-1), in questo caso però soprassegnato ( ). Attilio Citterio m2 17 Transizioni Vibrazionali • m è importante nel determinare la frequenza di vibrazione. • Se in H-C , H è sostituito da D, ci sarà una variazione trascurabile nella costante di forza ma una variazione apprezzabile nella massa ridotta. • Le vibrazioni (C-H) e (C-D) sono proporzionali a 1 12 12 1 • 1/ 2 e 1 12 12 2 Perciò (C-H) è 1.3 - 1.4 di (C-D). Attilio Citterio 1/ 2 18 Costante di Forza k • La sua entità è connessa alla forza del legame: per es. 13-18105 dine·cm-1 legame triplo 8-12105 dine·cm-1 legame doppio < 8105 dine·cm-1 legame singolo. • Bande IR 4000-600 cm-1 (vibrazioni di stiramento e piegamento) > 2900 cm-1 dovuto all’H legato ad un atomo di piccola-massa. (Questa frequenza diminuisce come il legame H-X diventa più debole e il peso atomico di X aumenta). Lo stiramento del triplo legame si ha nell’intervallo 2000-2700 cm-1. Lo stiramento del doppio legame si ha tra 1500-1700 cm-1. Le vibrazioni metallo-legante < 400 cm-1. Attilio Citterio Equazioni Nucleari e Simboli Scelti di Nuclidi 19 N° di massa = A = N° protoni + N° neutroni A Es. : 11H ; Z 131 53 Simbolo 12 6 C ; I 131 Xe 54 N° Atomico = Z = N° protoni = N° elettroni Protone Neutrone Elettrone 1 1 1 0 0 -1 1 1 H ; p Positrone n Raggi gamma e; 0 -1 Attilio Citterio 127 53 0 1 0 0 e; 10 I 20 Reazioni di Fusione 1H-1H Reazione Interstellare Termonucleare “Protone-Protone” 4 1H → 4He + 2 e+ + 2 e Q = 26.72 MeV a T > 107 K; Q = Energia svolta + 1H → 2H + e+ + νe + 0.42 MeV ; νe è il neutrino, fusione idrogeno-idrogeno e+ + e- → 2 γ + 1.02 MeV annichilazione positrone-elettrone 2H + 1H → 3He + γ + 5.49 MeV fusione deuterio-idrogeno 3He + 3He → 4He + 1H + 1H + 12.86 MeV fusione trizio-trizio 1H 1H 1H Per Bomba-H si usa una reazione di fissione (bomba atomica) per iniziare la reazione protone-protone n 1H e+ “Ciclo catalitico Carbonio-Azoto-Ossigeno” 41H + 12C → 4He + 12C+ 2e+ + 2ve Q = 26.72 MeV a T > 1.6×107 K + 1H → 13N + 13N → 13C + e+ + ν e 13C + 1H → 14N + 14N + 1H → 15O + 15O → 15N + e+ + ν e 15N + 1H → 12C + 4He 12C 3He Rivedere Cap. Nucleogenesi Attilio Citterio La Chimica dell’Atomo di Idrogeno è Dominata dai Seguenti Fatti: 21 • Perdita di un elettrone per formare un protone H+, H(g) → H+(g) + e¯ (1s1 - e¯ → 1s0) H = 569 kJ·mol-1 = 13.59 eV A seguito dell’alta densità di carica, cioè alto rapporto carica/raggio il protone risultante non può esistere come tale in fase condensata e si associa sempre ad altre specie, cioè si solvata. H+(g) + n H2O(l) → H3O+(aq) H = -1090 kJ·mol-1 • Condivisione di elettroni con altri elementi per formare composti covalenti. Vedi idruri di elementi iper-elettronici, F, O, N ecc., p. es. HF, H2O, NH3 • Accettazione di un elettrone per formare uno ione idruro, HH + e¯ → H¯ (1s1 + e¯ → 1s2) H = 72 kJ·mol-1 La formazione dell’idruro è ~ favorevole e molti idruri dei Gruppi 1 e 2, quali NaH, CaH2, sono noti. • Formazione di idruri non-stechiometrici con Metalli di Transizione (TM) e altri elementi meno elettropositivi, per es. ReH9, (M + x/2 H2 → MHx) Attilio Citterio 22 Tabella Periodica degli Elementi Idruri ionici Idruri intermedi Idruri metallici Idruri covalenti 1 H 2 He 3 4 Li Be 11 12 Na Mg 19 20 21 22 23 24 25 26 26 28 20 K Ca Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni 37 38 39 40 41 42 43 44 45 Rb Sr Y Zr 55 56 57 58 59 60 70 71 Cs Ba La† Hf Ta W Re 87 88 89 104 †† Ac Rf 105 106 107 Ha Fr Ra 1 2 † Serie Lantanidi †† Serie Attinidi 3 Nb Mo 4 5 6 Tc 7 5 6 7 8 9 10 B C N O F Ne 13 14 15 16 17 18 Al Si P S Cl Ar 30 31 32 33 34 35 36 Cu Zn Ga Ge As Se Br Kr 46 47 48 49 50 51 52 53 54 Pt Ag Cd In Sn Sb Te I Xe 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 Os Ir Pd Au Hg Tl Pb Bi Po At Rn 108 109 10 11 12 16 17 18 Ru Rh 8 9 13 14 15 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 Ce Pr Nd Pm Sm Eu Gd Tb Dy Ho Er Tm Yb Lu 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 Th Pa U Np Pu Am Cm Bk Cf Es Fm Md No Lr Attilio Citterio La Chimica dell’Atomo di Idrogeno è Dominata dai Seguenti Fatti: 23 • Formazione di legami multi-centri a ponte di idrogeno, p. es. legami 2e-/3 come in B2H6 a altri idruri TM che contengono legami M-H-B. H H H B B H CO H OC Cr OC CO H H H M M M 2 CO H M M 3 OC CO CO CO M M' M M H M M M M 4 M M H H • Partecipazione in Legami a Idrogeno del tipo X-H···Y. Attilio Citterio - Cr M M Nom. Apto n CO M M M 5 6 24 Legame a 3-Centri 2-Elettroni p.es. H3+ Ψ(H1) - Ψ(H2) Ψ(H1) Ψ3 Ψ(H2) Ψ2 [H H-H]+ ↔ [H+ H-H] Ψ(H3) Ψ(H1) + Ψ(H2) Ψ1 H Attilio Citterio H-H+ [H H-H]+ ↔ [H+ H-H] 25 Legame a 3-Centri 2-Elettroni Per es. B2H6 H H H H B B H H H H B H BH2(sp3) 1e¯ H B H 2H (1e¯/atom) H BH3(sp3) 0e¯ • 5B 1s2 2s22p1 • B è ibridizzato sp2 (BH3) = 6e¯ non soddisfa la regola dell’ottetto, cioè è elettron-deficiente (2s1 2px1 2py0 2pz0). • BH3 dimerizza per soddisfare la regola dell’ottetto condividendo elettroni tra atomi differenti. • B è sp3 in (B2H6). Attilio Citterio Chimica Scelta dell’Elemento Idrogeno 26 Idrogeno Atomico Energie di Dissociazione di Legame (kJ·mol-1) di X-Y H-H* + 436 Cl-Cl + 242 C-H + 414 N-H + 391 *Legame forte - richiede energia (scarica elettrica) o catalisi (atomi metallici quali Pt, Ni) per dissociare. L’idrogeno atomico è molto reattivo ed è un discreto agente riducente. Attilio Citterio 27 Idrogeno Atomico Formazione di idrogeno atomico: Scarica elettrica (ED) H2 + calore → 2 H• (per es. H2 + O2 → Nessuna Reazione) H2 + ½ O2 + ED → H2O Particelle di catalizzatore metallico - composti metalli di transizione H2 + M0 → M···H (M = Ni, Pt, Pd ….) H-H H2 + → H H → Adsorbimento Dissociazione Reazioni dell’idrogeno adsorbito - Idrogenazione di composti insaturi, quali oli vegetali, Ossosintesi, ecc.. Attilio Citterio 28 Idrogenazione di Alcheni H2 RHC=CHR’ H H RHC=CHR’ H RCH2-CHR’ RCH2-CH2R’ Tre stadi: 1) adsorbimento (chimico o fisico) dei reagenti 2) la reazione sulla superficie del catalizzatore 3) il desorbimento dei prodotti. Attilio Citterio 29 Diidrogeno (H2) Proprietà: gas incolore, inodore, insapore, altamente infiammabile (b.p. -252.5 °C = 20.3 K). Stati Elettronici Sono possibili due stati elettronici: • Orto H2 in cui lo spin nucleare di ciascun atomo di idrogeno è allineato parallelo all’altro atomo, cioè molteplicità = 3. • Para H2 in cui lo spin nucleare degli atomi di idrogeno sono allineati in direzione opposta, cioè molteplicità = 1 La conversione o-H2 → p-H2 è esotermica ed è termicamente proibita senza completa dissociazione di H2. Con catalizzatori quali atomi di TM (quali Pd, Pt) e ossidi metallici, (quali Fe2O3), si possono ottenere H H miscele equilibrate 3:1 di o-/p- H2. M Attilio Citterio + H2 M Preparazione dell’Idrogeno Reazione di metalli elettropositivi con acqua: p.es. 2 Na + 2 H2O → H2 + 2 Na+ + 2 OH¯ Ca + 2 H2O → H2 + Ca2+ + 2 OH¯ In laboratorio: a) reazione di Fe o Zn con acidi: • Zn + 2 H3O+ → H2 + Zn2+ + 2 H2O b) reazione di Al con basi: • 2 Al + 2 OH¯ + 6 H2O → 3 H2 + 2 [Al(OH)4]¯ Attilio Citterio 30 31 Sintesi “Steam Reforming” di Idrocarburi CH4 + H2O → CO + 3 H2 catalizzatore Ni a ~ 800 °C Gas di Sintesi : miscela m CO / n H2 Usi del gas di sintesi (syngas) m CO + n H2 catalizzatore Idrocarburi (benzine), alcoli (metanolo, glicol etilenico), cere. Attilio Citterio 32 Sintesi “Cracking Termico” di Idrocarburi p.es. CnHn+2 → CnHn + H2 + Calore Gassificazione del carbone ~1000 0C C + H2O CO + H2O CO + H2 400 0C CO2 + H2 (reazione del gas d’acqua) (spostamento del gas d’acqua) Fe2O3 o Cr2O3 Idrolisi di idruri dei gruppi 1 e 2 CaH2 + 2 H2O → Ca(OH)2 + 2 H2 L’anione idruro (H¯) è una base molto forte e perciò reagisce con il protone a dare idrogeno. Attilio Citterio 33 Preparazione dell’Idrogeno • Elettrolisi dell’acqua: 2 H2O(l) ± e¯ Soluz. Na2SO4 → 2 H2(g) + O2(g) su elettrodo inerte, p.es. elettrodo di Pt O2 H2 • Elettrolisi soluzioni NaCl (celle cloro/soda). 2 NaCl(l) + 2 Hg ± e¯ → 2 Na/Hg(l) + Cl2(g) 2 Na/Hg(l) + H2O(l) → 2 H2(g) + 2 Hg(l) Reazione di disamalgamazione Attilio Citterio anodo + - catodo 34 Cella a Combustibile Idrogeno 2 H2 + O2 → 2 H2O G = - 242 kJ·mol-1 Anodo H2 → 2 H+ + 2 e¯ Catodo Membrana 1/2 O2 + 2 H+ + 2 e¯ → H2O Idrogeno O2 H2 O2 H2 Circuito di raffreddamento H2 H+ H+ H2 Idrogeno O2 O2 H2 H2 Circuito di raffreddamento H2O H2 Pt Aria Aria e acqua E Attilio Citterio Pt 35 Idrogeno come Vettore Energetico O2 H2O Elettrolisi H2 H2O Attilio Citterio Cella a Comb. 36 Semiconduttori ---Banda di conduzione + + + + Banda di valenza Tipo n Tipo p Semiconduttori di tipo p : semiconduttori quali Si drogato con impurezze elettron-deficienti (per es. B o Ga). Semiconduttori di tipo n : semiconduttori quali Si drogato con impurezze elettron-ricche (per es. As). Attilio Citterio Reazioni dell’Idrogeno Molecolare (H2) • Reazione con O2: H2(g) + O2(g) → N.R 2 H2(g) + O2(g) + ED → 2 H2O(l) • Reazione con H2O: H2(g) + H2O(l) → N.R. • Reazione con alogeni: H2(g) + F2(g) → 2 HF(g) • Reazione con acidi: H2(g) + H+(l) → Nessuna Reazione • Reazione con basi: H2(g) + OH¯(l) → Nessuna Reazione Attilio Citterio 37 Idruri (H¯); Idruri del Blocco s (Gruppi I e II) 38 Preparazione: Reazione di potenti metalli riducenti (alcalino/alcalino terroso) con H2. M + ½ H2(g) → [ M+ H¯]n (legame ionico) La chimica di H⎯ è simile alla chimica degli alogenuri (X¯) ma ….. • ½ Cl2 → Cl˙(g) • Cl˙(g) + e-→ Cl¯(g) • ½ Cl2(g) + e- → Cl¯(g) H = + 121 kJ·mol-1 H = - 369 kJ·mol-1 H = - 248 kJ·mol-1 • ½ H2 → H˙(g) • H˙(g) + e-→ H¯(g) • ½ H2(g) + e- → H¯(g) H = + 217.5 kJ·mol-1 H = - 69 kJ·mol-1 H = + 148.5 kJ·mol-1 La formazione di Cl¯ è più favorevole di H¯. Metalli con elettronegatività < 1.2 formano idruri ionici. Attilio Citterio 39 Entalpia di Formazione di Anioni Hf di M⎯ (kJ·mol-1) per H ed altri elementi ½ M2(g) + e¯ → M‾(g) H* + 146.4 Na + 38 F - 351.5 Cl - 251.0 * Instabile in acqua: H‾ + H2O → H2 + OH‾ Attilio Citterio 40 Reazioni di H⎯ Gli idruri Ionici Binari sono normalmente usati come agenti riducenti in chimica sintetica, ma sono troppo basici e reattivi per essere usati in forma pura. Gli idruri complessi LiAlH4 e NaBH4 mostrano minore reattività: 4 LiH + AlCl3 → LiAlH4 + 3 LiCl Schlesinger, 1947 4 NaH + BF3 → NaBH4 + 3 NaF Brown & Schlesinger e sono più comunemente usati specialmente se la reazione si può condurre in acqua o solventi organici. Con acidi H⎯ è una base forte: NaH + CH3COCH3 → Na+[CH3COCH2]‾ + H2 NaH + H2O → NaOH + H2 MH + H+ → M+ + H2 Attilio Citterio 41 Idruri Covalenti • • Gli elettroni nel legame sono condivisi tra M e H. L’elettronegatività dell’elemento ~2.1 (varia tra ~2.6-1.5). Elettronegatività • Al 1.61 Si 1.90 H 2.15 P 2.19 C 2.55 S 2.58 La polarità di legame dipende dalle differenze di elettronegatività tra M e H e varia da + (per es. S-H) a ⎯ (per es. Al-H e Si-H) Attilio Citterio 42 Idruri 1 2 13 14 15 16 17 LiH BeH2 (BH3)2, …. CH4 NH3 H2O HF NaH MgH2 (AlH3)n SnH4 PH3 H2S HCl KH CaH2 GaH3 GeH4 AsH3 H2Se HBr RbH SrH2 InH3 SnH4 SbH3 H2Te HI Idruri Ionici Ionici E+H- E+H- Covalente E-H Covalente H+E- Rosso Blu Nero Grigio Attilio Citterio Idruri Scelti degli Elementi del Blocco p che Contengono Legami Covalenti M-H*, ** 43 13 14 15 16 17 B2H6 CnH2n+2 NH3 H2O HF PH3 H2S HCl P2H4 H2Sn GenH2n+2 (n 9) AsH3 H2Se HBr SnH4 SbH3 H2Te HI CnH2n CnH2n-2 (AlH3)n SinH2n+2 (n 8) * La polarità varia in base alle differenze di elettronegatività del legame M-H. ** Gli idruri del Gruppo 13 sono elettron-deficienti. Attilio Citterio Classificazione degli Idruri Covalenti 44 • Idruri a elettroni-precisi – tutti gli elettroni dell’atomo centrale sono implicati in legami. Per es. MH4 dove M è un elemento del 14° gruppo (C, Sn, Si). • Idruri elettron-deficienti – hanno elettroni insufficienti a soddisfare la regola dell’ottetto — condividono elettroni per raggiungere la configurazione a gas nobile. Per es. BH3 e AlH3. • Idruri elettron-ricchi – hanno più coppie elettroniche sull’atomo centrale di quelle necessarie a formare i legami. Per es. :NH3. Attilio Citterio Sintesi degli Idruri del Blocco p 45 • Combinazione Diretta degli elementi: 2 H2 + O2 → 2 H2O Calore (), Luce (h) o Scariche Elettriche (ED) H2 + Cl2 → 2 HCl • Riduzione di alogenuri o ossidi: SiCl4 + LiAlH4 → SiH4 + LiAlCl4 • Idrolisi: Ca3P2 + 6 H2O → 2 PH3 + 3 Ca(OH)2 Ca3N2 + 6 H2O → 2 NH3 + 3 Ca(OH)2 Nota: P3- e N3- (fosfuro e azoturo) basi molto forti • Inter conversione di idruri: n GeH4 → Ge2H6 + Ge3H8 + idruri superiori Attilio Citterio 46 Idruri Covalenti del Gruppo 14 Calori di formazione di MH4, kJ·mol-1* CH4 -75 SiH4 +33.5 GeH4 +92 SnH4 +163 * La stabilità diminuisce lungo il gruppo, cioè diventano metastabili (SnH4 decompone a >300 °C in Sn + H2) Attilio Citterio Idruri Covalenti del Gruppo 15 - Ammoniaca 47 300-350°, Cat. Fe N2(g) + 3 H2(g) a 2 NH3 (g) 150-250 Atm. F. Haber 1868-1934 NL 1918 C. Bosch 1874-1940 NL 1931 ∆H0 = -92.4 kJ/mol Feeding the world: 1.6 billion people in 1900 and 6.8 billion in 2008; it was estimated that the world could only feed 3.6 billion people; only 50% of global N2 requirement from Natural fixation. Combining discovery with technology brings out the best in chemistry § The moral dilemma – saving humanity, yet, ‘a poisoned reputation’ V. Smil, Millenium Essay, Nature 1999, 400, 415 Attilio Citterio Reazioni di Idruri Covalenti • 48 Si comportano spesso da Agenti Riducenti: SiH4 + 8 O2 → SiO2 + 2 H2O veloce • Danno reazioni di condensazione con ossidi metallici: M=O + NH2R → M=NR + H2O 2 M=O + H2N-NH2 → 2 MN + 2 H2O • Danno reazioni di inserzione su doppi legami (sotto catalisi – idrometallazione) cat. R3SiH + R’CH=CH2 → R3Si-CH2CH2R’ Attilio Citterio Sintesi di Idruri di Metalli di Transizione • 49 Azione di Fonti di Idruro su Complessi Metallici Fonti di idruri - Aldeidi, Zuccheri, Alcoli, Acqua, NH4+, BH4⎯, AlH4⎯ … per es. trans-PtCl2(PEt3)2 → trans-PtClH(PEt3)2 FeI2(CO)4 + NaBH4 → FeH2(CO)4 (solvente THF) • Reazioni Implicanti Idrogeno Molecolare per es. RhCl(PPh3)3+ H2 a RhCl(H)2(PPh3)3 Catalizzatore di Wilkinson - Nobel 1973 WMe3 + 3 PMe3 + H2 → WH4(PMe3)3 Attilio Citterio Sintesi di Idruri di Metalli di Transizione • 50 Reazione di Composti dell’Idrogeno HX = HCl o HSiCl3 …. Addizione Ossidativa trans-IrICl(CO)(PPh3)2 + HSiCl3 a IrIIICl(H)(SiCl3)(CO)(PPh3)2 (Composto di Vaska) trans-PtIICl2(PEt3)2 + HCl a PtIVCl3H(PEt3)2 • Riduzione: THF H+ Mn2(CO)10 + Na/Hg → Na[Mn(CO)5] → H[Mn(CO)5] CH2 CH2 CH2 CH2 O THF KReVIIO4 + K → K2ReVIIH9 in damp (1,2-diamminoetano) Attilio Citterio 51 Composti Molecolari dell’Idrogeno Per es. Ru(H)2(H2)(PPh3)2, Ir(H2)(CO)(PPh3)2, W(2-H2)(CO)3(Pi-Pr3)3 LnM + H2 a LnM(H2) a LnM(H)2 M(CO)3(PPri3)3 + H2 a M(2-H2)(CO)3(PPri3)3 H3C H3C OC CH CH3 (iPr)3P CH P H3C CH CH3 M = Mo or W H H W P(iPr)3 CO CO H3C PPri3 = tri-isopropilfosfina Attilio Citterio Greg Kubas 1984, Los Alamos National Laboratory, H-H = 2690 cm-1, HD = 2360 cm-1 dH-H = 0.84 Å (dH-H in H2 = 0.74 Å) 52 Composti Molecolari dell’Idrogeno Cr(CO)6 + H2 → Co(2-H2)(CO)5 + CO (h liq. Xe) trans-[FeClH(dppe)2 + H2 + NaBPh4 → [FeH(2-H2)(dppe)2]+ + BPh4¯ + NaCl H H P R P Fe P R P H H C P H H C P R R = H DPPE = difenilfosfinoetano Attilio Citterio 53 Legami negli Idruri di Metalli di Transizione H H H LnM LnM LnM H L = Legante, M con d = 0-2 H H complesso diidrogeno legame a 3-centri 2-elettroni complesso diidruro Nella maggior parte dei casi si forma il legame M-H e non si forma diidrogeno. H M H (H2)→ orbitale metallico vuoto H M H * dm → * vuoto (retrodonazione) H2 agisce da donatore di 2e¯ di tipo . Attilio Citterio M MH2 H2 Reazioni degli Idruri di Metalli di Transizione • Acidità: Per es. HCo(CO)4 e HV(CO)6 acidi forti LnMH a LnM‾ + H+ Cp2ReH + LiBu → Li[ReCp2] + BuH • Reazioni di Migrazione di Idrogeno: LnMH + R2C=CR’2 → LnM-CaR2-Cb(H)R2’ LnMH + CO → LnM-C(-H)(=O) • Reazioni di Eliminazione: LnMH + LmM’R → LnM-M’Lm + RH LnMH + CO → LnM-C(-H)(=O) Attilio Citterio 54 Legami a Idrogeno Non-covalenti Proteinexplorer.org Attilio Citterio 55 Legami a Idrogeno Non-covalenti 56 L’interazione secondaria non-covalente tra atomi di idrogeno legati covalentemente e altri atomi è detta legame a idrogeno X--H+···YH-donatore → H-accettore Dove X è un atomo che forma un legame covalente con H, e Y è un atomo che forma un legame non-covalente con H. Nella vecchia letteratura X e Y si riferivano ad elementi molto elettronegativi come Cl, F, O, e N ma in anni recenti X e Y si riferiscono a qualsiasi atomo che può partecipare nella formazione di deboli interazioni non-covalenti. Il legame ad idrogeno è un caso speciale di forze dipolari. Attilio Citterio 57 Legami a Idrogeno Non-covalenti I legami a Idrogeno non-covalenti hanno un’entalpia di legame di +4-40 kJ·mol-1, significativamente inferiori all’entalpia dei classici legami covalenti 2e¯/2c (normali) del tipo H-X quale HCl (H = +431 kJ·mol-1) e sono più forti delle deboli forze di van der Waals tra le molecole. X-H…Y → X-H + Y H < 15 kJ·mol-1 debole H = 15-40 kJ·mol-1 intermedio H > 40 kJ·mol-1 forte Per es. O-H···O Se d(O···O) = 3.0-2.8 Å debole Se d(O···O) = 2.8-2.6 Å più forte con H = 15-40 kJ·mol-1 H ≈ 0 kJ·mol-1 se d(X···Y) = distanza di van der Waals. Attilio Citterio 58 Lunghezze di Legame e Ordine Spaziale Legami a Idrogeno 1.97 Å Lunghezza legame a H 1.98ÅÅ 0.96 Lunghezza legame covalente In H2O liquida In H2O solida Idrato di metano (clatrato) Attilio Citterio Legami a Idrogeno Non-covalenti 59 Applicazioni: Auto-organizzazione di molecole a formare strutture supramolecolari importanti in aree di recente sviluppo dei nanomateriali per ottenere dispositivi basati su biomolecole per esempio auto-assemblaggio di DNA e proteine. Stabilizzazione di strutture in stato solido. Sensori Molecolari - interazioni solvente-soluto Attilio Citterio 60 Esempi di Legami a Idrogeno Non-Covalenti H - Acqua + H O H H - O H N HF + F‾ → [F····H-F]‾ CH NH4F N H + H N H H H C N C C H N H + C C O H N O C HC NH H H F H Attilio Citterio DNA N CH NH 61 Appaiamento delle Basi nel DNA Appaiamento Basi = Legame a idrogeno Guanina Citosina Timina Attilio Citterio Adenina Legami a Idrogeno Non-covalenti 62 • Differenze di punto di ebollizione per molecole sferiche non polari • SnH4 > GeH4 > SiH4 > CH4 • Xe > Kr > Ar > Ne > He • Le differenze nei punti di ebollizione qui si spiegano in base alle deboli interazioni di van der Waals e dipolo-dipolo; cioè in base alla polarizzabilità di atomi o molecole – Maggiore è la polarizzabilità (maggiore dimensione) più alto è il punto di ebollizione. • Il dipolo è proporzionale a 2/ r 6 dove è la polarizzabilità e r è la distanza tra gli atomi o le molecole. La polarizzabilità aumenta con l’aumento delle dimensioni. r Attilio Citterio 63 Legami a Idrogeno Non-covalenti • Le differenze nei punti di ebollizione per MH3, MH2, e MH dei Gruppi 15, 16 e 17 mostrano il seguente andamento: NH3 > SbH3 > AsH3 > PH3 15 16 17 H2O > H2Te > H2Se > H2S N O F HF > HI > HBr > HCl P S Cl As Se Br Sb Te I • Le differenze nei punti di ebollizione qui si spiega in termini di combinazione di interazioni deboli non-covalenti. Nel caso di HF, H2O, e NH3 il legame a idrogeno è molto efficace e per gli altri la polarizzabilità è più importante del solo legame a H. Attilio Citterio Legami a Idrogeno Non-covalenti 64 Fattori che influenzano la forza del legame a H del tipo ~ 10-40 kJ·mol-1 M1—H+····M2 1. Attrazione elettrostatica M1 — H+····M22. Effetto delocalizzazione (o legame covalente) – l’attrazione elettrostatica in 1 si polarizza, cioè spinge la nuvola elettronica su M2 verso la regione di spazio H-M1. 3. Repulsione della nuvola elettronica - la ∑ van der Waals per H e O è 2.6 Å e in O··H la distanza di legame è ~ 1.6 Å. Per cui la repulsione e¯-e¯ si verificherà quando le nuvole elettroniche di O1-H e O2 iniziano a sovrapporsi. 4. Forze di London (van der Waals) – il loro effetto è relativamente piccolo ~2-4 kJ·mol-1/ogni coppia di atomi o molecole non a contatto. Attilio Citterio Rivelazione dei Legami a Idrogeno Non-covalenti 65 • Spettroscopia IR e Raman • La frequenza di stiramento (X-H) di X-H···Y si sposta a numeri d’onda inferiori (-1 = 1/) e l’ampiezza e intensità della banda aumenta ~ 10 volte. • E = (h/2) = (h/2)(k/)1/2 dove k = costante di forza e = massa m2 ridotta. 1/ = 1/m1+1/m2 m1 • La frequenza di bending (X-H) si sposta a numeri d’onda superiori. NMR • I protoni X-H di X-H···Y si spostano a campi più bassi (valori più positivi) quando l’idrogeno è legato rispetto a quello non legato a causa della diminuzione nello schermo diamagnetico del protone. • Diffrazione Raggi-X – L’impaccamento delle molecole rivela i legami X-H···Y. Diffrazione Neutronica - può localizzare gli atomi di idrogeno e i suoi dintorni. Attilio Citterio Proprietà dei Legami a Idrogeno Non-Covalenti 66 • I legami a idrogeno non-covalenti del tipo X-H···Y non sono simmetrici. L’atomo di idrogeno è più vicino a X che a Y. • I legami a idrogeno non-covalenti del tipo X-H···Y sono lineari o leggermente angolati per massimizzare l’interazione Y···H e minimizzare la repulsione X-Y. L’angolo di valenza (vedi sotto) è nell’intervallo di 100-140°. • • Gli atomi di idrogeno in X-H-Y sono normalmente 2-coordinati ma sono noti esempi di idrogeni 3-coordinati (biforcati) e 4-coordinati (triforcati). X H Y Attilio Citterio R Idruri Covalenti del Gruppo 14 Sintesi - riduzione dei loro alogenuri con LiAlH4 SiCl4 + LiAlH4 → SiH4 Si2Cl6 + LiAlH4 → Si2H6 Si3Cl8 + LiAlH4 → Si3H8 Proprietà: Decomposizione termica Si5H12 → 2 (SiH)x + Si2H6 + SiH4 Reazioni con metalli alcalini GeH4 + K → KGeH3 + ½ H2 Reazioni di Anioni CH3Cl + KGeH3 → CH3GeH3 + KCl Mn(CO)5Br + KGeH3 → (CO)5MnGeH3 + KCl Attilio Citterio 67 68 Idruri Covalenti del Gruppo 16 Dati fisici degli idruri del Gruppo 16, MH2 Elemento <HMH (°) d(M-H), Å K1* K2** O 104.5 0.96 S 92 1.32 10-7 10-15 Se 91 1.47 1.310-4 10-11 Te 89.5 1.69 2.310-3 210-11 * K1 per MH2(aq) ⇄ MH‾ + H+ (aq) ** K2 per MH‾(aq) ⇄ M2‾ + H+ (aq) Attilio Citterio Idruri Covalenti del Gruppo 16 69 H2S L’acido solfidrico è un gas (p.e. = - 60.3 °C, Tcr. = 100.4 °C, Pcr = 84 atm) a bassa costante dielettrica (8.99 a -78 °C) e conducibilità (10-11 mW·(m·K)-1). E’ letale (come HCN 100 ppm); rilevabile dall’odore sgradevole. E’ molto solubile in acqua (Keq = 0.102 M·atm-1, (3.5 g·L-1 (20 °C)), cioè a P = 1 atm e 25 °C la solubilità è 0.1 M) dove si comporta da acido debole nella prima costante e debolissimo nella seconda. pKa = 6.88 H2S + H2O a H3O+ + HSHS- + H2O a H3O+ + S2pKa = 14.15 H2S + H2O a 2 H3O+ + S2pKa = 21.03 Lo zolfo forma anelli e sono noti idruri dello zolfo con catene di atomi di zolfo: Na + S → Na2Sx oppure Na2S + (x-1)S → Na2Sx Na2Sx + HCl → NaCl + H2Sn (solfani) (per distillazione si ottiene H2Sn n = 2-6) 2 H2Sx + SyCl2 → 2 HCl + H2S2x+y H2Se: gas incolore, velenoso, puzzolente (come H2S) Preparazione: H2 + Se {400 °C} H2Se Al2Se3 + H2O 3 H2Se + 2 Al(OH)3 FeSe + 2 HCl H2Se + FeCl2 H2Te: gas incolore, velenoso, puzzolente si decompone a T > 0 °C Attilio Citterio Idruri Covalenti del Gruppo 15 70 • Sintesi di derivati MH3 MX3 + LiAlH4 → MH3 (eccetto Bi), X è un alogenuro. • L’idrolisi acida di leghe contenenti elementi del Gruppo 15 fornisce idruri di diversi tipi, NH3, M2H4 (P, As, Sb) e M3H5 (P, As), • Col fosforo si ottengono derivati PnHn+z (n = 9 e monociclici (PnHn) sensibili alla luce, sia lineari (termicamente instabili) che policiclici. • Sintesi dell’ammoniaca: N2 + 3 H2 a 2 NH3, a 500 °C, 200-300 atm, H(25) = - 92.4 kJ·mol-1, S negativa In natura i batteri usano l’enzima nitrogenasi contenente Molibdeno. Attilio Citterio 71 Trizio†† • Sintesi e reazioni di composti triziati : 2 T2 + O2 → 2 T2O Pd come catalizzatore, o ED (reazione redox) 2 T2 + CuO → T2O + Cu LiH + T2 → LiT + HT a 350 °C LiBH4 + T2 → LiBH3T + HT a 200 °C 2 AgCl + T2 → Ag + 2 TCl a 700 °C Br2 + T2 → 2 TBr h o M + x/2 T2 → MTx calore † N.B. Gli atomi di trizio sono radioattivi! Attilio Citterio (reazione redox) (reazione redox) 72 Deuterio† • La sintesi dell’acqua deuterata parte dalla distillazione frazionata dell’acqua, quindi elettrolisi e scambio isotopico, per es. scambio con H2O normale K ~ 1.01 a 25 °C. H2O(l) + HSD(g) ↔ HOD(l) + H2S(g) H2O(l) + HD(g) ↔ HOD(l) + H2(g) 2 D2 + O2 → 2 D2O Energia- scarica elettrica 2 D2 + CuO → D2O + Cu • Usi D2O si usa come moderatore per reattori nucleari per ridurre l’energia di neutroni veloci da fissione ad energia termica avendo una sezione di cattura per neutroni inferiore a quella del prozio per cui non riduce significativamente il flusso neutronico. Solvente in NMR. Studi meccanicistici e spettroscopici - studi di marcatura o strutturali. (M-H) vs. (M-D). • Sintesi di composti deuterati. 3 CaC2 + 6 D2O → 3 DCCD + 3 Ca(OD)2 3 DCCD + 3 Ca(OD)2 → C6D6 SO3 + D2O → D2SO4 Li3N + 3 D2O → ND3 + 3 LiOD Mg3N2 + D2O → ND3 Na + D2O → D2 + Na2O LiC6H5 + D2O → C6H3D Attilio Citterio (reazione di Idrolisi) catalizzatore (reazione di addizione) (idrolisi di nitruri metallici N3-) (idrolisi di nitruri metallici N3-) (riduzione di D2O) (Idrolisi di organometallici) 73 Trizio†† • Nucleo più sensibile all’NMR • Sintesi Cattura neutronica • Usi 14 7 N 01n 31T 126 C 14 7 N 11 H 31T frammenti 6 3 Li 01n 31T 24 He 2 1 H 21 H 31T 11 H Fonte energetica per reazione di fusione T 21 H 24 He (3.5 MeV ) 01n (14.1 eV ) 3 1 Sintesi di composti triziati (vedi sintesi di composti deuterati) Attilio Citterio 74 La Chimica del Protone (H+) • In fase gas la reazione è fortemente endotermica, richiedendo una grande quantità di energia. H(g) - e- → H+(g) H = + 569 kJ·mol-1 = 13.59 eV (endotermica) • I composti dell’idrogeno liberano protoni solo in mezzi che possono solvatare il protone in quanto si richiede energia per rompere il legame. (vedere acidi protici). • In mezzo acquoso il protone si solvata a formare H3O+ ione idrossonio idronio ossonio. Il processo è più esotermico che in fase gas. H(g) + n H2O(l) → H3O+(aq) H = - 1090 kJ·mol-1 (esotermica) H+(g) + H2O(g) → H3O+(g) H = - 720 kJ·mol-1 (Affinità Protonica) H(g) + e¯ → H¯(g) H = Attilio Citterio 72 kJ·mol-1 75 La Chimica del Protone (H+) • Il I.P. dell’idrogeno è superiore a quello dei metalli alcalini. • La perdita di e¯ dall’atomo di idrogeno forma una specie molto carica e instabile (raggio ~10-5 Å) che non può esistere eccetto che nel vuoto. In soluzione viene solvatato. +217.5 kJ → • ½ H2(g) H(g) +1310 kJ → -1172 kJ + H (g) → H+(aq) • ½ H2(g) → H+(aq) H0 = +355.5 kJ·mol-1) più endotermica dei metalli alcalini • Li(s) +159 kJ → Li(g) +518.8 kJ → Li+(g) -514.6 kJ → Li+(aq) • Li(s) → Li+(aq) H0 = +163.2 kJ·mol-1 Attilio Citterio 1o IP (kJ·mol-1) di H e altri elementi M(g) → M+(g) + e¯ H +1310 Li +518.8 Na +493.8 F +1682 Cl +1255 C +1088 76 Problemi • Descrivere i tre metodi di sintesi e le reazioni di H2. Usare le appropriate equazioni chimiche per illustrare la risposta. • Differenziare gli stati elettronici di H2 e fornire 3 metodi per l’interconversione tra gli stati. • Predire i prodotti delle seguenti reazioni 1. K2O + D2O 2. CO2 + D2O 3. BF3 + D4. NCl3 + LiAlD4 5. SO3 + D2O 6. BT3 + NaT 7. P4O10 + H2O 8. P(CH3)2Cl + LiAlH4 9. H2SO4 + NaCl • Descrivere tre procedure, illustrate con esempi, di sintesi di idruri covalenti degli elementi dei gruppi principali (Gruppi 13-17). • Descrivere tre procedure di sintesi degli idruri dei gruppi principali. • Indicare i modi in cui l’idrogeno si lega ai metalli di transizione (MT) e fornire esempi appropriati dei composti di MT che contengano diidrogeno come legante. • Descrivere procedure, illustrate con esempi, di sintesi di idruri di metalli di transizione. • Differenziare tra legami a idrogeno covalenti e non-covalenti. • Quali soni i fattori che influenzano la forza di legami -H covalenti e non-covalenti? • Dare tre procedure, illustrate con esempi, di sintesi di idruri. • Mostrare, usando appropriati esempi, come si può rivelare e determinare la presenza di legami a idrogeno. Attilio Citterio 77 Chimica dell’Ossigeno • Ossigeno: Greco-oxus o oxys (forte, acido) e geinomai o genes (generatore) – generatore di acidi 8 1s22s22p4 O p.a. = 15.9994 uma • Elemento abbondante nell’universo che possiede otto protoni, otto elettroni e otto neutroni. • L’ossigeno è un importante componente dell’aria, prodotto dalle piante per fotosintesi ed è necessario per la respirazione aerobica in animali. Attilio Citterio Gli Elementi del Gruppo 16 (Calcogeni) Proprietà Metalliche Elemento Stati di Ossidazione 78 Catenazione* Non-metallo 8O -2 → (+2)** Non favorita Non-metallo 16S -2 → +6 Favorita Semi-conduttore 34Se -2 → +4,+6 Esistente Semi-conduttore 52Te Poco favorito Esistente *** 84Po +2 → +4 - Metallo *Formazione di anelli e catene. ** per es. OF2 ***Radioattivo: 209 Bi n, 83 210 83 Bi 210 84 Po 10 ( -attivo, t1/2 138.4 giorni) Attilio Citterio 79 Localizzazione nella Tabella Periodica 1 18 1 H 2 13 2 Li Be B 3 Na Mg 3 4 5 4 K Ca Sc Ti 5 Rb Sr Y 7 6 V 8 9 Fr Ra Ac He C O F Ne 16 N F 4.0 Cl 3.0 O 3.5 Xe N 3.0 Pt Au Hg Tl Pb Bi Po At Rn S 2.5 C 2.5 H 2.1 B 2.0 Na 0.9 10 11 12 Al Si P S Cl Ar Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn Ga Ge As Se Br Kr Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd In Sn Sb Te 6 Cs Ba La Hf Ta W Re Os Ir 7 17 15 14 I Ce Pr Nd Pm Sm Eu Gd Tb Dy Ho Er Tm Yb Lu Th Pa U Elettronegatività Scelte (Scala Pauling) Np Pu Am Cm Bk Cf Es Fm Md No Lr Attilio Citterio 80 Storia <1771 preparato da molti ricercatori che però non riuscirono a isolarlo o riconoscerlo come elemento. In 1770, G.E. Stahl, un farmacista tedesco – tutti gli oggetti infiammabili contengono una sostanza che chiamò “flogisto" dal Greco “mantenere la fiamma" 1771 Carl Wilhelm Scheele (farmacista Svedese) scoprì l’Ossigeno che chiamò ‘aria infuocata’ ma la scoperta non fu immediatamente riconosciuta. 1772 - Joseph Black (chimico Scozzese), e il suo studente, Daniel Rutherford – «un organismo vivente inspira flogisto mentre respira e, se sta in un ambiente privo di flogisto, non respira più e muore». 1774 Joseph Priestley indipendentemente riscoprirono e confermarono l’ossigeno. 1774 Antoine Laurent Lavoisier – assegnò il nome di ossigeno. 1848 - Faraday mentre investigava la suscettibilità magnetica della materia, scoprì che l’ossigeno può essere trattenuto da un campo magnetico (è cioè paramagnetico). 1950 - Paul Hersch sviluppò un sensore elettrochimico per l’ossigeno. Scheele Joseph Priestley Antoine L. Lavoisier Benjamin Franklin Attilio Citterio Cartoon of Priestley calling for the head 81 Ossigeno Elemento Essenziale • L’ossigeno è parte importante della vita - supporta la maggior parte della vita sulla Terra ed è essenziale per combustioni e respirazione • Fotosintesi Respirazione • Composti chimici: H2O2 Agricoltura Ambiente Materiali speciali - Zeoliti Attilio Citterio Usi Scelti dell’Ossigeno 82 Essenziale per molti processi importanti industriali e biologici: Ossidante (solo il fluoro ha una elettronegatività superiore) usato nella propulsione di razzi e produzione di disinfettanti, farmaceutici, ecc. …. Supporto alla Medicina e vita Biologica - Respirazione ossigenazione, avvelenamento da gas, anestetico se mescolato con N2O, etere, ecc.. L’ossigeno è essenziale nei processi di combustione. L’ossigeno si usa per le saldature. Metallurgia - fusione, lavorazioni minerarie, raffinazione e produzione dell’acciaio e di altri metalli, produzione di ossidi e oggetti di vetro. Divertimento - blando euforizzante, spesso mescolato a ossido nitroso per promuovere una sorta di effetto analgesico. Produzione di numerosi composti chimici organici per ossidazione controllata (in natura questo processo serve a produrre energia). Attilio Citterio 83 Diffusione • L’ossigeno è un elemento abbondante sulla Terra e l’ossigeno molecolare è per lo più originato per fotosintesi dalle piante verdi. clorofilla / enzimi H2O + CO2 + h O2 + {CH2O} H = + 469 kJ·mol-1 • L’ossigeno costituisce circa il 46.7 % della crosta terrestre, 87% in peso degli oceani (come H2O) e il 21% dell’atmosfera terrestre (come O2, ossigeno molecolare, e O3, ozono). • I composti dell’ossigeno, particolarmente gli ossidi metallici, i silicati (SiO44−), e i carbonati (CO32−), si trovano comunemente in rocce e suoli. • Il ghiaccio è un solido comune sui pianeti esterni e sulle comete. I poli di Marte però sono coperti di biossido di carbonio solido. • I composti dell’ossigeno si trovano nell’universo e lo spettro dell’ossigeno si evidenzia nelle stelle (ciclo carbonio-azoto-ossigeno). Attilio Citterio 84 Forme dell’Ossigeno • Molecolare – O2, O3 e O4 (allotropi) • Atomico – O (molto reattivo) • Forme anioniche: Ossidi Ionici O2¯, perossidi O22¯, superossidi O2¯, …. (vedi ossidi dei gruppi I e II). • Composti a legami covalenti tra elementi e l’ossigeno – neutri (per es. SiO2, OsO4, CO2..) e ionici (per es. SO42¯, CO32¯, NO3¯, …) OF2 unico composto con ossigeno a N.Ox. positivo Attilio Citterio 85 Ossigeno Molecolare • • L’ossigeno è un gas incolore e inodore che a pressione standard, liquefa in un liquido blu pallido che bolle a -183.0 ºC. L’ossigeno solido fonde a -218.8 ºC. L’ossigeno (come tutti i gas apolari) è poco solubile in acqua ed è leggermente più pesante dell’aria. » O2 Liquido Attilio Citterio 86 Sintesi Chimica di O2 Dall’acqua Elettrolisi (vedi sintesi dell’idrogeno). Ossidazione chimica dell’acqua 2 H2O + 2 Cl2 → 4 HCl + O2 Dagli ossidi Decomposizione termica Per es. 2 HgO → 2 Hg + O2 2 BaO2 → 2 BaO + O2 2 KMnO4 → K2MnO4 + MnO2 + O2 Decomposizione chimica Per es. MnO2 + 2 H2SO4 → 2 MnSO4 + 2 H2O + O2 Decomposizione catalitica di perossidi 2 H2O2 → 2 H2O + O2 Attilio Citterio (catalizzatore MnO2) Produzione Industriale - Distillazione frazionata 87 dell’aria liquefatta a -183 °C (O2) e a -196 °C . Gas Vol. % N2 78.1 O2 20.9 Ar 0.93 CO2 0.035 NaOH Aria ugello tubo di ritorno dell'aria serpentina di decompressione compressore 150-220 Atm b aria liquida o’ Dewar di raccolta o compressore 50-100 atm refrigeranti Distillazione frazionata Azoto b.p. - 196 °C vapore Argon b.p. - 185.7 °C (miscela) Ossigeno b.p. - 183 °C residuo liq. NaOH + H2O → idrataz. NaOH + CO2 → NaHCO3 Attilio Citterio 88 Orbitali Molecolari dell’O2 2p 2p 2p 2p 2p4 2p 2p 2p4 2p4 2p4 2p 2p 2p 2p 2p 2p 2s 2s 2s 2s2 2s2 2s2 2s2 2s 2s 2s 1s 1s 1s 1s2 1s2 1s2 1s 1s Stato fond. O2 Tripletto S=1 Molteplicità = 2S+1 = 3 Stabilità stabile Stato di Singoletto Eccitato 0 1 reattivo Attilio Citterio 1s 1s2 Stato di Singoletto Eccitato 0 1 reattivo O2 Tripletto Diradicale 89 (3O2) 2p 2p 2p4 LUMO HOMO 2p4 2p 2p 2s 2s2 2s2 2s I due elettroni di anti-legame hanno lo stesso spin (paralleli) Ordine di legame = ½(# elettroni di legame - # elettroni di anti-legame) = 1/2 (6-2) = 2 Molteplicità = 2S + 1 , dove S = spin totale = ∑s S = ½ + ½ = 1 e Molteplicità = 2(1) + 1 = 3 Attilio Citterio 90 Chimica dell’Ossigeno Tripletto 3O 2 forma prodotti di addizione con parziale controllo sterico. SOMO R H + R H O Addizione a stadi stadio 1 SOMO H R X R H H R X R stadio 2 H X R H Anello cis Diradicale tripletto (SOMO + SOMO) rotazione R H Attilio Citterio H R X H R R stadio 2 H H X R Anello trans Reazioni Scelte dell’Ossigeno 91 O2 Tripletto – Stato Fondamentale: Ioni Metallici – Gli ioni metallici possono essere anch’essi radicali, per cui reagiscono con il diossigeno. per es. Fe2+ + O2 a [ Fe2+-O2 ↔ Fe3+-O2• ‾ ] a Fe3+ + O2• ‾ (ione superossido) O2 e Emoglobina Sito attivo delle metalloporfirine Attilio Citterio 92 Porfirina e Metalloporfirine Macrociclo azotato Porfirina Attilio Citterio Complesso metallico Metalloporfirina 93 Sito di Legame dell’O2 Forma deossigenata Istidina Forma ossigenata Fe Eme (curvo) Istidina O2 (legato) O2 (libero) Attilio Citterio Eme (planare) 94 Reazioni Scelte dell’Ossigeno O2 Tripletto – Stato fondamentale: L’autossidazione di molecole organiche produce perossidi. In questa reazione a radicali liberi, si succedono molti stadi, inclusi RH → R• (Iniziazione) R• + O2 → ROO• (Propagazione) ROO• + RH → R• + ROOH (Propagazione) R• + R• → R-R (Terminazione) ROO• + ROO• → ROOR + O2 (Terminazione) ROO• + R• → ROOR (Terminazione) Lo stadio di iniziazione coinvolge soprattutto legami C-H deboli producendo i radicali più stabilizzati (allilici, benzilici, e C 3° > 2° >> 1°). Perciò gli acidi grassi insaturi sono estremamente reattivi al gruppo metilenico che separa i doppi legami. Attilio Citterio 95 Ossigeno Singoletto (1O2) h/sensibilizzatore (per es. colorante) H = - 92 kJ·mol-1 H = - 83 kJ·mol-1 * Stato Energetico 3g- Stato Energetico 1g t ½ = 10-4 s Stato Energetico 1g+ 10-9 s h (633 e 703 nm) Chemiluminescenza 1O (⇅) + 1O (⇅) → 3O (⇈) 2 2 2 1O (↑)(↓) → 3O (⇈) 2 2 + 3O2(⇊) Attilio Citterio H = -184 kJ·mol-1 ( = 633 nm) H = -166 kJ·mol-1 ( = 703 nm) Sintesi Chimica dell’Ossigeno Singoletto • • Cl2 + 2 OH¯ → ClO¯ + Cl¯ + H2O H-O-O-H ClO¯ → -OH¯ H-O-O-Cl -HCl → (acido perossoipoclorico) Attilio Citterio 1O=O 96 97 Reazioni Scelte dell’1O2 1O 2 agisce come nucleofilo, cioè donatore di 2e⎯ – elettron-ricco 3O 1 2 O2 (h/sensibilizzatore) H3C CH3 Reazione Ene + H3C O CH3 CH3 O CH2 H3C O CH3 HO CH3 CH3 1,4-cicloaddizione + O O O O CH3 1,2-cicloaddizione H3C H3C CH3 H3C CH2 + O O H3C + H3C O http://class.fst.ohio-state.edu/fst821/lec/singlet2pdf.pdf http://daecr1.harvard.edu/pdf/smnr_2005_Nagorny_Pavel.Pdf Attilio Citterio O O H3C + H2C O 98 Composti Di-ossigeno Metallo Meccanismi di reazione sintesi organica complessi O2 Relazioni Strutturareattività Nuovi processi di ossidazione Specie attive ossigeno Catalisi Chimica sintetica Chimica Chimica di bioinorganica coordinazione Complessi diossigeno ossigenasi portatori di ossigeno M··O2 O2 http://www.res.titech.ac.jp/~smart/research/subject(e).html http://www.iuac.org/publications/pac/1995/pdf/6702x0241.pdf Attilio Citterio 99 Composti Di-ossigeno Metallo L’HOMO ha simmetria , per cui l’ossigeno si lega a specie metalliche in modalità angolare o di lato, usando uno dei suoi orbitali (2p) pieni come datore di 2e¯ e per retro-donazione dal metallo d al *(2p). (H5C6)3P Pt[P(C6H5)3]4 + O2 → O Pt O O (H5C6)3P Ir O (H5C6)3P IrCl(CO)[P(C6H5)3]2 + O2 → OC O Ir Cl O (H5C6)3P complesso di Vaska Attilio Citterio O2 è -donatore e -accettore Condizioni: Mn+, n = 0, 1, 2 100 Composti Metallo-diossigeno O2 + M M---O2 M---O2 + S SOx + M M = metallo di transizione (catalizzatore o enzima) S = substrato 5 6 7 8 9 10 11 V Cr Mn Fe Co Ni Cu Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Ta W re Os Ir Pt Au Attilio Citterio Modalità di Legame del Diossigeno in Composti di Metalli di Transizione 101 TDNL-M TDNL-M O TDNL-M O O O O O M-TDNL 2- 1- TDNL-M O 1,1- - bridging O O O TDNL-M TDNL-M M-TDNL M-TDNL O O M-TDNL -2,2- -1,2- bis--oxo- R TDNL = Legante Tridentato azotato, quale: N R N N N N N B N N R Attilio Citterio R N R R 102 Confronto tra 3O2 e 1O2 3O Livello Energetico 2 1O 2 0 94.1 kJ·mol-1 Natura Diradicale Non-radicalico, Elettrofilo Reazione Radicale Composto Elettron-Ricco Attilio Citterio 103 Ozono • • • • • Ozono dal Greco – ozein - odorare In SN, gas blu pallido, molto velenoso con un forte odore. L’ozono liquido appare blu scuro e fortemente magnetico. L’O3 è molto più attivo chimicamente di O2 e miglior agente ossidante. L’ozono è utilizzato nella purificazione dell’acqua, sterilizzazione, e decolorazione di cibi. • A bassa concentrazione, l’ozono può essere quasi piacevole (L’odore caratteristico di pulito associato ai fulmini estivi è dovuto alla formazione di piccole quantità di O3) L’esposizione a O3 a alte concentrazioni porta a fatica, tachicardia, panico, e tremori. A concentrazioni sopra 1 ppm, l’ozono è tossico. • O O O Perdita di ozono O Porta a: Temperature più basse Attilio Citterio O Porta a: Nubi polari stratosferiche O Porta a Perdita di ozono 104 Ozono (OM e Reattività) (antilegame) = 1/2 ( - + (non legame) = 1/2 ( O(2) O(1) O(3) + (di legame) = 1/2 ( + + E’ un forte ossidante (E° = 2.07 V a pH = 0 e 1.24 V a pH = 14). Si forma solo con F2, perxenati Ba2XeO6, atomi di O, Radicali OH•. Spesso opera trasferendo atomi di ossigeno: CN- + O3 OCN- + O2 2 NO2 + O3 N2O5 + O2 PbS + 4 O3 PbSO4 + 4 O2 Reagisce facilmente con cationi metallici, anioni, ossidi a N.O. bassi, solfuri. Si determina quantitativamente per titolazione iodometrica. Attilio Citterio 105 Atmosfera e Ozono aurora 400 O2+, O+, NO+ Termosfera 110 O, e-, N, NO Bagliori notturni O* 100 Strato-E 90 Ionosfera altezza, km 80 Strato-D 70 60 Stratosfera H, OH, HO2 Le più alte nubi 30 20 10 O2+, NO+ N2, O2 Mesosfera 50 40 → O 630 nm N2, O2. O3 (NH4)2SO4 jet stream Troposfera 200 Attilio Citterio 250 Everest N2, O2, H2O, Ar 300 350 400 T /K 106 Assorbimento UV di O3 e Infrarosso di CO2 U.V. Visibile infrarosso Radiazione solare nell’alta atmosfera Radiazione solare a livello del mare O3 O3 O2 400 800 H2O 1200 Schermo UV da O3 H2O,CO2 1600 2000 2400 Effetto serra da CO2 Attilio Citterio [nm] 107 Formazione di O3 • Solare (stratosfera) O2 h < 200 nm → 2O O + O2 → O3 - atmosfera superiore, - trattamento acque • Chimica: 3 O2(g) + ED → 2 O3(g) Hf = 143 kJ·mol-1 Per es. ED = fotocopie, motori, illuminazione Attilio Citterio Catalisi di Cl• nella Decomposizione dell’Ozono (Buco dell’Ozono) 108 Nel 1973 venne riportata per la prima volta la presenza di idrocarburi alogenati (Freon) nella troposfera. Per questi derivati organici inerti è impossibile una decomposizione negli strati bassi dell'atmosfera per cui passano inalterati nella stratosfera dove subiscono fotolisi da parte dei raggi solari. CF2Cl2 + h CF2Cl• + Cl• Gli atomi di Cloro inducono l’eliminazione sia di molecole di ozono che di atomi di ossigeno : Cl• + O3 ClO• + O2 ClO• + O Cl• + O2 O + O3 O2 + O2 Paul J. Crutzen, Mario J. Molina e F. Sherwood Rowland, Nobel 1995 Attilio Citterio Ozono e Inquinamento Fotochimico dell’Aria Inquinamento: Crescita a picco al mattino e alla sera Idrocarburi 50 40 20 NO 4 6 HC, NO NO O3, PAN 2 NO2 O3 O3 10 0 [C]/ppm Carbonili 30 8 109 10 12 ore 14 16 18 ore 6 ore 12 ore 18 La luce solare induce una sequenza di reazioni fotochimiche NO HC h NO h O3, PAN, etc. 2 sole sole h < 420 nm Attilio Citterio Specie ossidanti Aerosol Smog 110 Reazioni dell’Ozono con Organici • Ossida bene i composti organici, che vengono trasformati con un eccesso di O3 in CO2 ; è perciò utilizzato per sterilizzazioni, disinfezioni, ecologia. Coinvolto in reazioni redox inorganiche: 2 Fe2+ + 2 H++ O3 → 2 Fe3+ + H2O + O2 • Con idrossidi alcalini forma ozonuri rosso-bruni instabili: 5 O3 + 2 KOH 2 KO3 + 5 O2 + H2O MO3 MO2 + 1/2 O2 • Si somma facilmente a sistemi insaturi, in particolare ad olefine per dare ozonuri labili che decompongono scindendosi in molecole più piccole ed ossidate (composti carbonilici) O O O O O O O C C C C + O ozonuro primario ozonuro finale Attilio Citterio composti carbonilici 111 Chimica Redox di O2 (O2 ± ne ↔ O2±n) 2p 2p 2p 2p 2p 2p 2p 2p 2p 2p 2p 2p 2p 2p 2p 2p 2p 2p 2s 2s 2s 2s 2s 2s 2s 2s 2s 2s 1s 1s 1s 1s 1s 1s 1s 1s 1s 1s 2p Catione O2+ S = 1/2 Molteplicità = 2S+1 2 Ordine di legame 2.5 Stato Fond. O2 1 Superossido, O21/2 Perossido, O220 Ossido, O20 3 2 1 1 2 1.5 1 0 Attilio Citterio 112 Chimica Redox di O2 ... ... :O–O: .. .. + e‾ → .. [:O. - .. O:] .. .. .. = O2• ‾ Superossido ... 2‾ Perossido :O–O: + 2 e‾ → [:O O:] = O ... 2 .. .. . .... . . ... :O–O: .. 2‾ Ossido + 4 e‾ → 2 [ :O: ] = O .. Attilio Citterio 113 Proprietà dell’O2 Energia di d(O-O), Dissociazione Å -1 Ordine di legame Proprietà Magnetiche (kJ·mol ) O2+ 1.12 623 2.5 Paramagnetico O2 1.21 490 2.0 Paramagnetico O2- 1.32 1.5 Paramagnetico O22- 1.49 1.0 Diamagnetico 398 Attilio Citterio Ossidi dei Gruppi Principali: Ionici vs. Covalenti • • • Ad eccezione di pochi elementi dei gas Nobili quali l’He, l’ossigeno forma ossidi con tutti gli elementi della tabella periodica. Se > 1.5 (dove = elettronegatività) l’ossido è ionico. Se < 1.5 l’ossido è covalente. Attilio Citterio 114 Elettronegatività Scelte (Scala Pauling) F 4.0 Cl 3.0 O 3.5 N 3.0 S 2.5 C 2.5 H 2.1 B 2.0 Na 0.9 115 Ossidi dei Gruppi Principali Aumento carattere ionico e basico Aumento carattere covalente e acido 1 2 13 14 15 16 17 Li2O BeO B2O3 CO2 N2O5 Na2O MgO Al2O3 SiO2 P4O10 SO3 Cl2O7 K2O CaO Ga2O3 GeO2 As2O5 SeO3 Br2O5 Rb2O SrO In2O3 SnO2 Sb2O5 TeO3 I2O5 Cs2O BaO2 Th2O3 PbO2 Bi2O5 Ionico Basico Anfotero Covalente Acido Rosso Nero Blu Attilio Citterio Elettronegatività di E Comport. metallico di E Comportamento Acido – Base degli Ossidi degli Elementi 116 Ossido Basico + H2O → + OH⎯ (ionico da E a O) + acido → sale (E catione) + H2O Ossido Anfotero + acido → sale (E catione) + H2O + base → sale (E ossoanione) + H2O + base → sale (E ossoanione) + H2O Ossido Acido (covalente E a O) + H2O → + H+ Attilio Citterio Comportamento Acido-Base degli Ossidi dei Gruppi Principali 117 • Elementi a bassa Elettronegatività () formano ossidi ionici basici O2- + H2O 2 OH¯ O2- + 2 H+ H2O • Elementi con alta formano ossidi covalenti acidi SO3 + H2O H2SO4 H+ + HSO4¯ SO3 + 2 OH¯ SO42¯ + H2O • Elementi con intermedia formano ossidi anfoteri reagiscono con acidi e basi Al2O3 + 6 H+ 2 Al3+ + 3 H2O Al2O3 + 2 OH¯ + 3 H2O 2 [Al(OH)4]¯ Attilio Citterio 118 Sintesi degli Ossidi Reazione diretta dell’elemento con O2 : Per i metalli dei gruppi I e II M + O2 → M2O + M2O2 + MO2 (M gruppo 1) • Formazione di Ossidi (M2O), perossidi (M2O2) e superossidi (MO2) dove M = elementi del gruppo 1 • in questo caso sono ottenuti dalla reazione diretta dei metalli con l’ossigeno in dipendenza dal rapporto tra metallo e ossigeno. Attilio Citterio Idrolisi degli Ossidi dei Gruppi I e II M2O + H2O → 2 M+ + 2 OH¯ 119 ossidi (O2-) M2O2 + 2 H2O → 2 M+ + 2 OH¯ + H2O2 perossidi (O22-) 2 MO2 + 2 H2O → O2 + 2 M+ +2 OH¯ + H2O2 superossidi (O2-1) M = metallo del Gruppo 1 Attilio Citterio Comportamento Acido-Base degli Ossidi dei Gruppi Principali 120 Gli ossidi metallici reagiscono con l’acqua per formare basi per es. BaO(s) + H2O(l) Ba2+(aq) + 2 OH¯(aq) Gli ossidi non-metallici reagiscono con l’acqua per formare soluzioni acide. per es. CO2(g) + H2O(l) H2CO3(aq) P4O10(s) + 6 H2O(l) 4 H3PO4(aq) Attilio Citterio Perossido d’Idrogeno: Usi Attilio Citterio 121 Usi Scelti del Perossido di Idrogeno 122 • Disinfettante Multiuso - Uccide muffe, funghi, virus, batteri e altri contaminanti biologici pericolosi (sterilizzante per ambienti). • Salute – dentifrici, antimuffe, docce, trattamenti facciali … • Agricoltura - Trattamenti Semi, Pitture di Case e Giardini, Bagni Vegetali • Potente Ossidante per una varietà di composti organici e inorganici • Agente sbiancante “verde" per le industrie della carta e tessile. • Trattamenti acque reflue. • Processi idro metallurgici (per es. estrazione dell’uranio per ossidazione) • Agente sbiancante - carta, tessuti, denti e capelli Attilio Citterio 123 Potente Ossidante Ossidante Potenziale redox, V Fluoro 3.0 Idrossi radicale 2.8 Ozono 2.1 Perossido di Idrogeno 1.8 Permanganato di Potassio 1.7 Diossido di Cloro 1.5 Cloro 1.4 L’H2O2 per decomposizione termica, fotochimica e metallo catalizzata si converte a idrossi radicale – ossidante molto potente, superiore all’ozono. Attilio Citterio 124 Sintesi del Perossido di Idrogeno • Idrolisi dei perossidi dei Gruppi I e II per es. BaO2 + 2 H2O → H2O2 + Ba(OH)2 • In natura – fotolisi e conversione acido-base di O3 O3 + H2O → H2O2 + O2 h O3 + HO¯ → HO2¯ + O2 HO2¯ + H2O → H2O2 + HO¯ • ad alti pH Elettrolisi di soluzioni acquose di acido solforico, bisolfato di potassio, o di ammonio 2 HSO4¯(aq) - 2 e¯ → HSO3OOSO3H HSO3OOSO3H + H2O → 2 HSO4¯ + H2O2 • Ossidazione di antrachinoni con ossigeno e riduzione con idrogeno. Attilio Citterio Preparazione Industriale del Perossido di Idrogeno Industria - I.G. Farbenindustrie OH 125 O + O2 O OH + H2 Attilio Citterio + H 2 O2 H2O Soluz. H2O2 Reazioni del Perossido di Idrogeno 126 H2O2 è metastabile e decompone in acqua e ossigeno: 2 H2 O2 → 2 H2 O + O 2 H0 = -98.2 kJ·mol-1 G0 = -119.2 kJ·mol-1 (Catalizzatori eterogenei (per es. MnO2, Ag, Au o Pt) e omogenei (per es. OH¯, I¯, Cu2+ o Fe3+) ne aumentano la decomposizione) H2O2 → 2 HO• (a freddo, buio – catalizzata ad alta T e h) (HO• – molto reattivo …. Reazioni a catena) Attilio Citterio Comportamento Redox di H2O2 127 L’H2O2 mostra proprietà redox anfotere, cioè il suo potere ossidante è dipendente dal pH – diversità e selettività: per es. KI si ossida in soluzione acida ma non in soluzione neutra MnO4- si riduce a Mn2+ e Mn4+ a pH = 0 e 7, rispettivamente. 2 I¯ + H2O2 + 2 H+ → I2 + 2 H2O 2 I¯ + H2O2 + 2 H+ → nessuna reazione 2 MnO4¯ + 5 H2O2 + 6 H+ → 2 Mn2+ + 5 O2 + 8 H2O 2 MnO4¯ + 3 H2O2 + 2 H+ → 2 MnO2 + 3 O2 + 4 H2O Attilio Citterio a pH = 0 a pH = 7 a pH = 0 a pH = 5 128 Comportamento Acido-Base di H2O2 H2O2 – è un acido più forte di H2O H2O2 + H2O → HO2- + H3O pKa = 11.65 a 298 K dello stesso ordine della terza Ka di H3PO4 H3 O2 + + H2 O → H2 O2 + H3 O+ Sali di H3O2+ H2O2 + HF + MF5 → [H3O2]+[MF6]- M = Sb o As Reazioni con basi H2O2 + NaOH → NaO2H + H2O H2O2 + NH3 → NH4O2H + H2O → NH2OH + 2 H2O H2O2 + 2 NaOH → Na2O2 + 2 H2O Attilio Citterio Ossidi Covalenti dei Gruppi Principali: Borati, Carbonati e Silicati Borato Carbonato Attilio Citterio 129 Silicato Ossidi Covalenti dei Gruppi Principali 130 Sintesi: reazione diretta dell’elemento con ossigeno: per es. C(s) + O2(g) → CO2(g) S(s) + O2(g) → SO2(g) 4 P(s) + 5 O2(g) → P4O10(s) Attilio Citterio 131 Borati Sali dell’acido borico: usi Esistenza in natura: • Dovunque – in tracce si trova nell’acqua, suolo, piante, animali e alimenti. • Grandi quantità si trovano in laghi salati evaporati Attilio Citterio 132 Usi Scelti dei Borati • Antisettici - minori scottature, tagli o lavaggio degli occhi (molto diluito). E’ velenoso se assunto o inalato, benché non sia generalmente considerato molto più tossico del comune sale da cucina. • Insetticida - uccide scarafaggi, termiti, formiche, pulci, e molti altri insetti. Si può usare direttamente in forma di polvere per pulci e scarafaggi, o mescolato a zucchero per le formiche. E’ anche un componente di molti insetticidi commerciali. • Cibi - conservante e altre attività. Attilio Citterio 133 Ossidi del Gruppo 13 Per lo più hanno formula M2O3 ma scendendo nel gruppo si formano anche gli ossidi M2O Preparazione: M + O2 → M 2 O3 Ga2O3 + 4 Ga → Ga2O riscaldamento a 700 °C Tl2O3 → Tl2O 700 °C e 115 mmHg Attilio Citterio 134 Idrossidi del Gruppo 13* B(OH)3 Acido Acido borico Al(OH)3 Anfotero Idrossido di alluminio Ga(OH)3 Anfotero Idrossido di gallio In(OH)3 Anfotero Idrossido di indio Tl(OH)3** Non esiste - *Le proprietà metalliche (cioè basiche) aumentano lungo il gruppo **L’ossido Tl2O3 è basico e si scioglie in acidi a date Sali di Tl(III). Attilio Citterio 135 Acido Borico, [B(OH)3] Sintesi: B2O3 + 3 H2O → 2 B(OH)3 H OH HO O - + OH B O H OH H Triangolare - B O O H Tetraedrico Ha comportamento acido più per la capacità di accettare gruppi OH¯ che per tendenza a perdere H+ : H3BO3 + 2 H2O a H3O+ + 2 [B(OH)4]¯ Attilio Citterio 136 Legami Nella serie isoelettronica BO33¯, CO32¯ e NO3¯ La corta distanza di legame M-O è dovuta all’interazione p- e aumenta nell’ordine: dimensione NO3¯ > CO32¯ > BO33¯ differenze di f1 f2 (N3) f3 (N4) f4 Attilio Citterio f5 Polimerizzazione – Sintesi Sol-Gel 137 Sintesi sol-gel: eliminazione di H2O da unità MOH adiacenti e formazione di unità di ossigeno a ponte. Per es. LnMOH + LnMOH → M-O-M + H2O L = legante ; M = elemento TM o di gruppo principale Attilio Citterio 138 Energia di Legame B-X Legame H, kJ·mol-1 B-O B-B B-Si B-C 808 ± 21 297 ± 21 288.3 448 ± 15 Attilio Citterio 139 Polimerizzazione dell’Acido Borico B(OH)3 – lineare, ciclico, polimeri bi-dimensionale, aghi HO HO HO B OH HO O O OH B B OH OH OH B B O O B OH HO HO B O O O B B B OH B B OH B B B HO Attilio Citterio O O O O O B B B OH O O O O HO B OH B HO OH B OH O O O B O n 140 Polimerizzazione dell’Acido Borico Borati solidi tridimensionali – setacci molecolari - adsorbenti quando n > 1000 OH OH O HO B- HO OH HO B- O O OH -B HO O OH B- -B O O O HO B- HO HO OH O B- HO -B O O O OH B- -B O O O O B- O B- O B- -B O O B- -B OH O O HO OH O O HO OH OH O O Attilio Citterio O O n 141 Relazione Isoelettronica Isoelettronico ≡ stesso numero di elettroni 1 18 13 1 H 2 2 Li Be 3 Na Mg 3 B 4 5 6 7 8 9 10 11 14 C 15 N 16 17 He O F Ne Metalli Alcaline/a.t. Metalli di Transizione Metalli Post-trans. 12 Al Si P S Cl Ar Anfoteri (metalloidi) 4 K Ca Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn Ga Ge As Se Br Kr Non metalli 5 Rb Sr Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd In Sn Sb Te I Xe Gas inerti 6 Cs Ba La Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg Tl Pb Bi Po At Rn 7 Fr Ra Ac Ce Pr Nd Pm Sm Eu Gd Tb Dy Ho Er Tm Yb Lu Th Pa U Np Pu Am Cm Bk Cf Es Fm Md No Lr Attilio Citterio Metalli Trans. interna Lantanidi e Attinidi Borosilicati e Borofosfati 142 Copolimerizzazione tra NaB(OH)4 e Si(OH)4 x NaB(OH)4 + y Si(OH)4 → Nax[(BO2)x(SiO2)y] + n H2O Reticolo anionico – usato per scambio cationico x Na[B(OH)4] + y [P(OH)4]Cl → {(BO2)x(PO2)y} + n NaCl BPO4: solido covalente analogo a SiO2 Attilio Citterio 143 Ossidi del Gruppo 14 • Solo il C forma legami multipli con l’ossigeno come C=O a seguito del legame p-p, gli altri elementi del gruppo formano legami semplici con l’ossigeno. • Il legame Si-O è molto forte. • M(OH)4 M = Si, Ge sono acidi e formano sali con differenti ioni metallici. • M(OH)62¯ con M = Sn o Pb Attilio Citterio 144 Forza dei Legami M-O Legame M-M Si-Si C-C Si-O C-O Si-F Si–H Si-B Hf0, kJ·mol-1 326 356 799.6 336 552 299 288.3 In generale, i legami con elementi elettronegativi sono più forti con il silicio che col carbonio. Attilio Citterio 145 Silicati Ossido di Silicio SiO2 - Td di SiO44¯ condivisi per legami Si-O-Si SiCl4 + 4 H2O → Si(OH)4 + 4 HCl n Si(OH)4 + calore → [SiO2]n + 2n H2O O O Si O Attilio Citterio O 146 Silicati: Ossoanioni Polimerici del Silicio O-O Lineari O Si Si O O O Si Si O Si -O O O Si O O O Si Si Si Si O O O O Si Si Si O -O -O O O O O Si Si Si O O O n O- O Si Si O O Si O O O O- O O Si O O Si Si O Si O -O O-O O- -O -O O Si Si O O Si Si O Si O -O O- Attilio Citterio O O O O- Si Si O O O Si O- O O -O Si O n -O O O O O- -O O Ciclici Si O O O- OSi O O- n 147 Zeoliti Cosa sono le zeoliti? Attilio Citterio 148 Zeoliti Le zeoliti sono alluminosilicati solidi microporosi strettamente cristallini con strutture basate su un reticolo polimerico tridimensionale di formula generale Mx/n·[(SiO2)y(AlO2)x]·mH2O Catione non-reticolare · Reticolo · Fase intrappolata dove M è un catione con valenza n Si trovano in natura ma si possono fare per sintesi. Setacci molecolari: materiali non-cristallini Attilio Citterio Che Importanza hanno le Zeoliti? 149 Usi Scelti delle zeoliti Catalizzatori per il cracking petrolchimico Scambio Ionico (addolcimento acque e purificazioni) Separazione e rimozione di gas e solventi. Agricoltura Costruzioni. Attilio Citterio 150 Struttura della Zeolite Gli elementi base per la costruzione sono i tetraedri centrati sui due atomi silicio o alluminio (T) legati a quattro atomi di ossigeno disposti sui vertici dei tetraedri. OH HO OH HO Al- Si OH HO OH HO (HO)3Si-OH + HO-M(OH)3n → (HO)3Si-O-M(OH)3n + H2O n = 0, -1, M = Si o Al + → Attilio Citterio 151 Struttura della Zeolite Da notare: Si(IV) Al(III) P(V) SiO2 (il quarzo è neutro), e NaAlO2 è ionico. La sostituzione del Si(IV) con Al(III) crea uno squilibrio elettrico per preservare la neutralità elettrica, ciascun tetraedro [AlO4] richiede che sia bilanciato da una carica positiva. Attilio Citterio 152 Struttura della Zeolite Cioè i tetraedri [SiO4]4- e [AlO4]5- si legano tra loro condividendo I vertici, e formando dei ponti a ossigeno piegati. Il legame diretto Al-O-Al non è permesso nelle zeoliti, benché noto in strutture non-zeolitiche, quali Ca4(Al6O12) Attilio Citterio 153 Struttura della Zeolite Gabbia sodalitica Ossigeno Sito cationico Supergabbia Prisma esagonale Attilio Citterio 154 Struttura della Zeolite • Come conseguenza diretta dell’estensione del sistema a canali attraverso i cristalli di zeolite quasi metà del volume totale definito dalla superficie esterna è in effetti vuoto e disponibile per la penetrazione di molecole in fase gas. • L’area superficiale interna di queste zeoliti sarà solo accessibile alle molecole della fase fluida che sono abbastanza piccole da passare attraverso le restrizioni geometriche dell’apertura dei pori, cioè una azione da setaccio molecolare. • Azione da setaccio molecolare: è l’assorbimento selettivo sulla superficie interna dovuta alle dimensioni e forma delle molecole interessate. Attilio Citterio 155 Struttura della Zeolite Ossigeno Si/Al Sito cationico Reticolo e siti cationici nella forma K+ della zeolite A. Sul lato destro in basso una molecola di etano nel canale. Attilio Citterio 156 Struttura della Zeolite Rapporto Si/Al • I Catalizzatori hanno alti rapporti Si/Al >20 • Variando il rapporto Si/Al varia il contenuto cationico, un minor numero di atomi di Al da zeoliti con minori cationi scambiabili. • Zeoliti ad alto contenuto di silicio hanno un carattere idrofobico e hanno una maggiore affinità per gli idrocarburi. Attilio Citterio 157 Sintesi delle Zeoliti Sintesi Sol-gel - idrotermale nell’intervallo 300-450 K usando Na4[SiO4] e Na[Al(OH)4]¯ ad alto pH con idrossidi di metalli alcalini e/o basi organiche. Un gel si forma da un processo di copolimerizzazione degli anioni silicato e alluminato, e scaldati in un recipiente chiuso danno le zeoliti desiderate. Le zeoliti ricche in silicio si preparano usando grossi cationi ammonio quaternari al posto di Na+. Attilio Citterio Catalisi da parte delle Zeoliti 158 • Le zeoliti hanno la capacità di agire da catalizzatori per reazioni chimiche che hanno luogo all’interno delle cavità. • Un’importante classe di reazioni è quella catalizzata dalle zeoliti a scambio d’idrogeno, i cui protoni legati al reticolo generano una acidità molto elevata. Ciò è sfruttato in molte reazioni organiche, incluse il cracking del petrolio grezzo, l’isomerizzazione e la sintesi di combustibili. • Catalizzatori di ossidazione o riduzione – dopo introduzione di metalli nel reticolo. Esempi sono l’uso di zeoliti di rame nella decomposizione di NOx. • Catalizzatori a selettività di forma a seguito dell’unica natura microporosa del particolare sistema a pori. Attilio Citterio Catalisi a Selettività di Forma 159 Catalisi a Selettività di Reagente Diagramma schematico della selettività di forma del reagente: Allontanamento di idrocarburi ramificati Catalisi a Selettività di forma del Prodotto CH3OH + a a Diagramma schematico della selettività di forma del prodotto: Il para-xylene diffonde preferenzialmente dai canali della zeolite Attilio Citterio Derivati dell'Azoto e Nascita della Chimica Organica 160 A young 27 year old ended the reign of the ‘livingforce theory’ with his synthesis of Urea “I must tell you that I can make urea without the use of kidneys, either man or dog. Ammonium cyanate is urea” – Letter from Wohler to Berzelius Friedrich Wohler (1800 – 1882) Attilio Citterio 161 Elementi del Gruppo 17 (Alogeni) Alogeni – Greco hals ≡ sale e gennan ≡ generare, cioè formatori di sali Gruppo 17 Stato a RT Colore 9F Gas Giallo chiaro 17Cl Gas Giallo-verde 35Br Liquido Arancio 53I Solido Viola-Nero 84At radioattivo Attilio Citterio 162 Elementi del Gruppo 17 (Alogeni) 1O PI (kJ·mol-1) Raggio Covalente* (Å) Raggio Ionico X-, (Å) EA (kJ·mol-1) **x2, kJ·mol-1 1s22s22p5 1682 0.71 1.19 332.7 157.7 Cl [Ne]3s23p5 1255 0.99 1.67 348.5 243.5 Br [Ar]3d104s24p5 1142 1.14 1.82 324.5 192.9 I [Kr]4d105s25p5 1009 1.33 2.06 295.4 150.6 At [Xe]4f144d106s2 6p5 255.3 116 Elem. Configurazione Elettronica F 912 * Definito come ½ della distanza di legame in X2. ** Energia di Dissociazione di X2. F2 è bassa a causa dell’aumentata repulsione delle coppie elettroniche sugli atomi di fluoro adiacenti per la loro vicinanza in F2 rispetto a Cl2. Attilio Citterio 163 Storia Fluoro 1771- Carl Wilhelm Scheele (Svedese) ottenne dell’acido fluoridrico impuro ma non fu in grado di identificare l’elemento attaccato all’idrogeno. 1809 – si prepara l’acido fluoridrico anidro - Andre-Marie Ampere (Francese) suggerì (1811) che era un composto dell’idrogeno con un elemento sconosciuto, analogo al cloro. la tossicità del Fluoro causò seri problemi di salute a molti chimici. Almeno due chimici — Paulin Louget e Jerome Nickles – morirono come risultato diretto dei tentativi di isolare il fluoro. 1886 - Henri Moissan (Francese) isolò l’elemento, morì all’età di 54 anni. Nobel nel 1906. Attilio Citterio 164 Storia Cloro 1772 - Scheele pensava che fosse una sostanza contenente ossigeno. 1810 - Humphry Davy condusse un’attenta ricerca per l’ossigeno, ma, non riuscendo a trovarlo, ne cambio il nome da acido ossimuriatico (l’acido muriatico è l’HCl e il cloro è un prodotto di ossidazione di HCl) a cloro, perché si convinse che era un elemento Nella prima guerra mondiale – il cloro fu usato come arma. 1988 – disinfettante delle acque. Attilio Citterio Bromo, Iodio e Astato - Storia 165 Bromo Attorno al 1826 Justus von Liebig (Germania) isolò il bromo ma ne interpretò le proprietà (tra quelle del cloro e dello iodio) come indicative del cloruro di iodio Nel 1826 Antoine Jérome Balard (Francese) notò che si può liberare il bromo per gorgogliamento di cloro nelle soluzioni dei residui rimasti dalla cristallizzazione dalle acque di mare del cloruro di sodio. Dedusse che si trattava di un nuovo elemento simile al cloro perché anche la distillazione di questi residui (contenenti MgBr2) con biossido di manganese e acido solforico produce bromo in analogia alla procedura nota per produrre Cl2. Iodio 1811 - Bernard Courtois (Francese) notò un vapore violetto dalle ceneri di alghe e lo chiamò ‘sostanza X’. 1813- Davy assegnò alla sostanza X il nome di iodio. Astato Preparato nel 1940 per bombardamento del bismuto con particelle alfa. Attilio Citterio 166 Perché gli Alogeni Molte importanti applicazioni industriali e mediche: Fluoro Cloro Bromo Attilio Citterio Iodio Usi Scelti degli Alogeni 167 • Radiofarmaceutici - composti marcati 18F per la topografia a emissioni di positroni. • Disinfettanti, sbiancanti e antisettici - composti cloro e iodio. • Salute - dentifrici, …. • Fotografia – bromuri d’argento • Industria – tessuti, polimeri, …. Fluorocarburi, Freon (refrigeranti) … • Cibo - sali • Sintesi – organici, inorganici, polimeri … • Mineralogia - esafluoruro di uranio che è usato per la separazione degli isotopi dell’uranio in centrifughe. Attilio Citterio 168 Fonti Naturali - sempre in composti Fluoro – Minerali p.es. CaF2 (Fluorite), CaF2.3Ca3(PO4)2 (fluoroapatite). Floro elementare – elettrolisi 2 HF + 2 KF → 2 KF + H2 + F2 Cloro Minerali p.es. NaCl in ampi depositi salini sotterranei (formati dall’evaporazione di vecchi mari). Acqua di mare Cloro elementare – elettrolisi di soluzioni acquose di NaCl. Bromo Acqua di mare Bromo elementare – ossidazione del bromuro (Br¯) dell’acqua di mare con Cl2 Cl2 + 2 Br¯ → 2 Cl¯ + Br2 Iodio – semi-metallo conduce l’elettricità sotto pressione Natura – NaIO3 (iodato di sodio) Iodio elementare – ossidazione dello ioduro (I¯) delle acque di mare con Cl2 Cl2 + 2 I¯ → 2 Cl¯ + I2 Riduzione di NaIO3 209 Astato - radioattivo Bi 4 He 213 As 83 213 85 As 2 x 01n Attilio Citterio 85 213 x 85 As x 1, 2 o 3 Elementi del Gruppo 17 (Alogeni) 169 • Tipici non-metalli, si noti però che I2 è semi-metallico ad alta pressione. • Gli alogeni hanno un elettrone in meno rispetto alla Configurazione dei Gas Nobili (NGC). • Si formano rapidamente dal mono-anione alogenuro X¯ o da composti covalenti R-X. • Gli alogeni elementari sono i dimeri a legame singolo X-X (non presenti in natura) e sono molto reattivi nella riduzione ad alogenuri X¯ e nella formazione di RX. • F2 è molto reattivo a seguito del debole legame F-F e dei forti legami F-substrato. • Tutti gli alogeni escluso il fluoro formano composti con stati di ossidazione positivi ipervalenti che coinvolgono nei loro legami orbitali nd o (n+1)p. p.es. ClF3, ClF5 …. • I composti dello Iodio in stati di ossidazioni positivi sono stabili. Attilio Citterio 170 Elementi • In condizioni normali gli alogeni esistono come molecole biatomiche, anche se specie X4 sono state trovate in fase gas. 2I2 a I4 (1.4 mol % a 240 °C e 2.5 atm) Il dimero è tenuto assieme da attrazioni di van der Waals piuttosto che da legami covalenti La distanza tra gli atomi di Iodio non-leganti = 3.56 Å, molto più corto del raggio di van der Waals dello iodio (2 2.15) Å. L’applicazione di alte pressioni allo I2 solido inizia a sviluppare le proprietà elettriche, comportamento tipico dei metalli. Attilio Citterio 171 Elettronegatività del Fluoro Il fatto che il fluoro è l’elemento con la maggiore elettronegatività e il carattere ionico del legame A-F di tipo p-p o p-d spiega l’acidità di Lewis dei BX3 BF3 < BCl3 < BBr3 Quando reagiscono con molecole donatrici D, il legame p-p viene distrutto. Scelte Elettronegatività F + F - B F F (Scala Pauling) F B F Attilio Citterio F 3.98 Cl 3.0 O 3.5 N 3.0 S 2.5 C 2.5 H 2.10 B 2.0 172 Fluoro • Estremamente corrosivo – l’elemento più reattivo • Si combina direttamente con tutti gli elementi eccetto O2, N2 e i gas nobili più leggeri • Sintesi Chimica: K2MnF6 + 2 SbF5 → 2 KSbF6 + MnF4 (50 °C) MnF4 → MnF3 + ½ F2 Attilio Citterio 173 Sintesi Elettrochimica del Fluoro Elettrolisi del fuso di KF e n HF (n ~ 2) a 70–130 °C. Il punto di fusione diminuisce al crescere della concentrazione di HF: KF · HF 217 °C; KF · 3 HF 66 °C. L’elettrolisi non si può condurre in mezzo acquoso! HF F2 setto separ. gas elettrolita refrigerante catodo di acciaio F2 + 2 e¯ 2 F¯ Cl2 + 2 e¯ 2 Cl¯ E0 = +2.87 V E0 = +1.36 V Attilio Citterio + H2 - Anodo di carbone 174 Fluoro ½ F2(g) → F¯(g) Calore di Formazione e Energie di Idratazione di ioni alogenuro Ione Hf kJ·mol-1 ½ X2(g) → X¯(g) Energie di Idratazione kJ·mol-1 X¯(g) →X¯(aq) F¯ -259.8 -506 Cl¯ -233.0 -369 Br¯ -234.3 -335 I¯ -226.0 -293 Attilio Citterio 175 Diagramma MO per F2 2pz 2py 2px 2py 2px 2pz y x z * * 2s 2s Attilio Citterio F2 Giallo Cl2 Verde Br2 Rosso-bruno I2 Viola 176 Interazioni Alogeni-Solvente 2s 2py 2px Molecola di I2 2py 2px Complesso I2-solvente Molecola di solvente H3C I I H3C 2.67 Å H3C CH3 N I I 2.27 Å 2.83 Å < N-I-I = 180 ° Attilio Citterio N CH3 CH3 177 Reazioni del Fluoro • • Reagisce con l’idrogeno F2(g) + H2 → 2 HF (anche al buio e a bassa temperatura) Reagisce violentemente con l’acqua 2 F2 + 2 H2O → 4 HF + O2 (può contenere O3) • Reagisce con zolfo, selenio e tellurio, fondendoli, incendiandoli e formando alogenuri. Sn + F2 → SF2, SF4, …. • Potente agente ossidante (p.es. : F2 + 2 KClO3 + H2O → 2 HF + KClO4 • Reazione con ossigeno o azoto F2 + X2 → NR (X = O o N) • Reazione con Cl2 F2 + Cl2 → ClF, ClF3, … • Reazione con Br2 e I2 F2 + Br2 → BrF3 F2 + I2 → IF5 Attilio Citterio ) 178 Reazioni del Fluoro • Reazione con OH¯: 2 F2 + 2 OH¯ → OF2 + H2O + 2 F¯ Proprietà del OF2 Agente ossidante più forte di F2 o O2 Non reattivo finché non attivato (per es. da scariche elettriche) Ha un modesto momento dipolare: 0.297 D. Ha il più basso punto di ebollizione di tutti i composti inorganici: 49 K. Attilio Citterio Altri Fluoruri di Ossigeno e Azoto F2 + H2O → HOF + HF a -50 °C HOF + H2O → HF + H2O2 HOF + F2 → HF + OF2 -----NF3 = 0.235 D, cis-FN=FN b.p. = 153 K = 0.16 D, b.p. = 167.5 K N N F F Attilio Citterio 179 Poli-tetrafluoroetilene, PTFE (TEFLON) Scoperta 180 • Nel 1938, alla DuPont il chimico, Dr. Roy J. Plunkett, stava lavorando con gas refrigeranti di tipo Freon. Nel controllare un campione freddo di tetrafluoroetilene (TFE) scoprì che il campione aveva polimerizzato spontaneamente in un solido bianco, ceroso (PTFE). • L’invenzione del PTFE è stata descritta come “un esempio di “serendipity”, un colpo di genio, un accidente fortunato ... e anche una somma di tutte e tre. Comunque sia andata è certo che il PTFE ha rivoluzionato l’industria della plastica e, a sua volta, ha dato origine a applicazioni di indubbio interesse. • Sintesi- polimerizzazione radicalica Iniziatori radicalici F P,es. H2O2. HCl, h F C C F * F F F C C F F * n • Per la polimerizzazione del TFE si usano tecniche di polimerizzazione quali plasma e catalisi metallica- Attilio Citterio 181 Sintesi del TFE A partire dalla Fluorite: CaF2 + H2SO4 → CaSO4 + 2 HF CH4 + 3 Cl2 → CHCl3 + 3 HCl CHCl3 + 2 HF → CHClF2 + 2 HCl 2 CHClF2 → CF2=CF2 + 2 HCl Attilio Citterio Polimerizzazione Catalitica Ziegler-Natta (Nobel 1963) Attilio Citterio 182 183 Catalizzatori Ziegler-Natta • Combinazione di un composto di metallo di transizione dei gruppi 4-8 e di un composto organometallico di un metallo dei gruppi 1, 2 o 13. 1 18 13 1 H 2 2 Li Be 3 Na Mg 3 B 4 5 6 7 8 9 10 11 14 C 15 N 12 Al Si P 16 17 He O F Ne S Cl Ar 4 K Ca Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn Ga Ge As Se Br Kr 5 Rb Sr Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd In Sn Sb Te I Xe 6 Cs Ba La Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg Tl Pb Bi Po At Rn 7 Fr Ra Ac Ce Pr Nd Pm Sm Eu Gd Tb Dy Ho Er Tm Yb Lu Th Pa U Np Pu Am Cm Bk Cf Es Fm Md No Lr • Catalizzatore – Metallo di Transizione • Co-catalizzatore – Composto Organometallico Attilio Citterio 184 Catalizzatori Ziegler-Natta Combinazione più importanti: Titanio tricloruro + dietilalluminio cloruro Cl Cl Ti Cl H3C Cl Al CH2 CH2 CH3 TiCl3 Titanio tetracloruro + trietialluminio Al(C2H5)2Cl CH3 Cl H2C Cl Ti Cl H3C Cl TiCl4 Attilio Citterio CH3 Al CH2 CH2 Al(C2H5)3 Meccanismo della Polimerizzazione Attilio Citterio 185 Conformazione del PTFE Attilio Citterio 186 Conformazione del Polietilene (PE) 187 5 Monomeri di Etilene Polimero Polietilene (10 Carboni) 5 Monomeri di TFE Polimero PTFE (10 Carboni) 84.01 kcal·mol-1 -59.50 kcal·mol-1 -796.82 kcal·mol-1 -1061.54 kcal·mol-1 Attilio Citterio 188 Proprietà del TFE • Il PTFE ha una struttura molecolare lineare di unità –CF2-CF2• Il PTFE è un polimero cristallino con un punto di fusione di circa 327 °C. • Densità tra 2.13 e 2.19 g·cm-3. • Il PTFE ha una eccezionale resistenza ai composti chimici. Ha una significativa costante dielettrica (2.1 D) ed è stabile su un ampio arco di temperature e frequenze. • Il PTFE ha utili proprietà meccaniche da temperature criogeniche a 280 °C. • Il suo coefficiente di frizione è tra i più bassi noti per i materiali. • Il PTFE mostra una resistenza chimica quasi universale (eccezioni: fluoro elementare, CF3, metalli alcalini fusi). • Ha elevata resistenza all’impatto, ma la resistenza a trazione, usura, e lacerazione sono bassi rispetto ad altre plastiche ingegneristiche. Per migliorarne specifiche proprietà meccaniche si aggiungono talvolta fibre di vetro, bronzo, carbonio e grafite. Attilio Citterio 189 Proprietà del TFE • Il PTFE è insolubile in tutti i solventi sotto i 300 °C • Stabilità alle alte temperature di servizio fino a 250 °C • Adesione molto bassa • Coefficiente di frizione molto basso • Estremamente idrofobico • Fisiologicamente inerte, cioè privo di contaminanti • Molto buone le proprietà elettriche (alta resistenza) e dielettriche (numero dielettrico e fattore di perdita molto bassi) • Non infiammabile • Molto resistente alle intemperie (resistente agli UV) Attilio Citterio Potenziali Applicazioni • • • • • • • • • Materiali Ottici Semiconduttori e Materiali di Processo Materiali Dielettrici Materiali a Rilascio Materiali Specialistici Chimici/Industriali Fibre Ottiche Ottiche Integrate Materiali Biomedicali Altre Applicazioni Attilio Citterio 190 191 Acido Fluoridrico (HF) • • • • • Acido debole - pKa = 3 (forte legame H-F) Estremamente corrosivo, attacca il vetro rapidamente (vedi oltre). Anche un piccolo spruzzo di una soluzione diluita di HF può essere fatale – Si deve tenere a disposizione del gel a base di calcio gluconato per trattare l’ustione L’HF liquido mostra fortei legami a idrogeno Punto di ebollizione inusuale (HF = + 20 °C vs. HCl = - 84 °C). F H F F H H Attilio Citterio F H F H 192 Acidi Alogenidrici HF , • La stabilità diminuisce nel gruppo a seguito dell’incompatibilità tra gli orbitali 1s dell’idrogeno e np dell’alogeno. • Il Fluoro è l’elemento più elettronegativo e da ciò il forte legame H-F-H-F. Sintesi: CaF2 + H2SO4 → CaSO4 + 2 HF NaCl + H2SO4 → NaHSO4 + HCl a 150 °C NaCl + NaHSO4 → Na2SO4 + HCl a 540-600 °C 2 P(rosso) + 6 H2O + X2 → 2 H3SO3 + 6 HX Attilio Citterio (X = Br o I) 193 Cloro • • • • Concentrazioni inferiori a 3.5 ppm si possono sentire dall’odore mentre concentrazioni di 1000 ppm può essere fatale dopo pochi profondi respiri. Grandi quantità di cloro sono usate in molti processi industriali, quali produzione di prodotti di carta, plastiche, coloranti, tessuti, solventi e pitture. La sintesi industriale prevede l’elettrolisi di soluzioni acquose di NaCl. In laboratorio, il Cl2 si può preparare per ossidazione di HCl 4 HCl + MnO2 → Cl2 + MnCl2 + 2 H2O 16 HCl + 2 KMnO4 → 5 Cl2 + 2 MnCl2 + 2 KCl + 8 H2O Attilio Citterio Reazioni di X2 (X = Cl, Br, I) con K 194 Reazione redox – violenta 2 K + Cl2 → 2 KCl Il Sodio reagisce con Br2 ma non con I2 2 Na + Br2 → 2 NaBr Attilio Citterio 195 Acido Cloridrico Sintesi Si veda la sintesi descritta prima. H2(g) + Cl2(g) → 2 HCl(g) (fiamma!) H° = - 184 kJ mol-1 Proprietà L’HCl è molto solubile in acqua, quando 1 kg di acqua è saturata con HCl a 15 °C, aumenta il peso a 1.75 kg, e la relativa densità è 1.231. La soluzione ottenuta contiene ~ 43 % di HCl; le soluzioni commerciali di HCl concentrato contengono ~ 39 % di HCl (provengono dalla distillazione azeotropica delle sol. Acquose). Una soluzione concentrata di HCl è molto acida ma non è ossidante. Può sciogliere Zn, Al, Fe ma non Cu, Hg, Ag, Au e Pt. Attilio Citterio Reattore di sintesi HCl 196 Reazioni Acido-Base NH4Cl + H2SO4 → NH4HSO4 + HCl(g) NH4Cl + NaOH → NaCl + H2O + NH3(g) NH3(g) + HCl(g) → NH4Cl(s) Attilio Citterio 197 Ossidi di Cloro Cl2O - Ossido di dicloro • Sintesi – 2 HOCl ↔ Cl2O + H2O cioè Cl2O è l’ossido acido dell’acido ipocloroso, HOCl. • Proprietà - Un gas giallo-rosso, che può esplodere negli elementi O2 e Cl2 per riscaldamento. Cl2O → Cl2 + ½ O2 <Cl-O-Cl = 111 ° d(Cl-O) = 1.70 Å Attilio Citterio O Cl Cl 198 Ossidi di Cloro • Biossido di Cloro – ClO2 Un gas giallo, molto esplosivo. Sintesi: (vedi acido cloroso) 5 HClO2 → 4 ClO2 + HCl + H2O Cl O O <O-Cl-O = 118 ° d(O-Cl) = 1.40 Å • Eptossido di dicloro - Cl2O7 è il più stabile ossido del cloro. E’ l’anidride dell’acido perclorico, HClO4. <O-Cl-O = 118 ° d(O-Cl) = 1.70 Å D(Cl=O) = 1.41 Å • Altri ossidi meno importanti: Cl2O3, Cl2O4, Cl2O6. Attilio Citterio O O O Cl O O Cl O O 199 Ossiacidi del Cloro Composto HOCl HOClO HOClO2 HOClO3 Stato di ossidazione +1 +3 +5 +7 pKa 7.4 2 -2.7 -8 Nome dell’Anione Ipoclorito Clorito Clorato perclorato Usi Sbiancante Fuochi art., fiammiferi esplosivi O O Cl O A A Acido ipocloroso Cl O H O HO OH Acido aloso Acido alico A O A A Alito O O O O O Ipoalito O Acido perclorico O - OH - - O Alato O A O Peralato Attilio Citterio O - 200 Ossiacidi del Cloro • • • Tutti sono buoni agenti ossidanti. La forza dell’acido e la stabilità aumentano con lo stato di ossidazione. Solo HClO4 si può isolare in forma pura (tutti gli altri come soluzioni acquose). Attilio Citterio Acido Ipocloroso (HOCl) • 201 Sintesi – disproporzione di Cl2 in H2O. Cl2 + H2O U HOCl + HCl HOCl è un acido debole e un forte agente ossidante Sbianca con ipoclorito. • Sali ipocloriti Cl2 + 2 NaOH → NaOCl + NaCl + H2O Cl2 + Ca(OH)2 → CaCl(OCl) + H2O • Usi degli Ipocloriti Sbianca Disinfezione piscine *La disproporzione è una reazione di ossido-riduzione in cui lo stesso elemento è sia ossidato che ridotto. Attilio Citterio Acido Cloroso (HClO2) Sintesi – Reazione del clorito con acidi p.es. Ba(ClO2)2 + H2SO4 → 2 HClO2 + BaSO4 Proprietà – instabile – disproporziona: 5 HClO2 → 4 ClO2 + HCl + H2O O.N.(Cl) 3+ 4+ -1 Attilio Citterio 202 203 Acido Clorico (HClO3) Sintesi – Reazione di clorati con acidi p.es. Ba(ClO3)2 + H2SO4 → 2 HClO3 + BaSO4 Sali clorati – sintesi Disproporzione degli ipocloriti per riscaldamento. L’anione è ossidato dall’acido libero 2 HClO + ClO¯ → ClO3¯ + 2 HCl N.Ox.(Cl) +1 +1 +5 -1 Reazione di Cl2 con basi a caldo 3 Cl2 + 6 OH¯ → ClO3¯ + 5 Cl¯ + 3H2O N,O.(Cl) 0 +5 -1 Attilio Citterio Reazione di Clorati con Specie Ossidabili 204 I clorati sono forti specie ossidanti ed esplodono se mescolati con sostanze riducenti come zucchero, fosfuri, solfuri … p.es. 5 KClO3 + 6 P → 5 KCl + 1.5 P4O10 Attilio Citterio Reazione dei Clorati con lo Zucchero 205 H2SO4 8 KClO3 + C12H12O11 → 8 KCl + CO2 + 11 H2O KClO3 è un debole agente ossidante, l’aggiunta di H2SO4 rende l’HClO3 un agente ossidante molto forte. Attilio Citterio Acido Perclorico – HClO4 206 Sintesi Reazione di perclorati con acidi → NaClO4 + HCl → NaCl + HClO4 Ossidazione anodica del clorato ClO3¯ + H2O a ClO4¯ + 2 H+ + 2 e¯ Disproporzione del clorato 4 KClO3 → 3 KClO4 + KCl Proprietà L’HClO4 è un liquido incolore (p.f. – 101 °C, b.p. 120 °C) che può decomporre con esplosione per riscaldamento. Le soluzioni acquose sono stabili e si comportano da acido molto forte. Attilio Citterio 207 L’anione Perclorato Struttura di Lewis Attilio Citterio 208 Bromo • • • • • Riportato nel 1828 e così chiamato dalla parola Greca di puzza, bromos. Il solo elemento non-metallico liquido a temperatura ambiente (m.p. = - 7 °C). Il bromo si mangia rapidamente Ia gomma e i tappi di plastica e attacca anche il teflon. Il bromo elementare è un materiale pericoloso. Causa severe scottature se viene in contatto con la pelle e I suoi vapori irritano gli occhi, naso e gola. La maggior parte del bromo prodotto è stato usato in passato nella produzione di bromuro di etile (C2H5Br), impiegato per fare piombo tetraetile (Pb(Et)4), l’agente antidetonante usato fino al 2000 nelle benzine. Br 49.31 % Attilio Citterio 79 35 Br 81 35 Br 50.69 % 209 Sintesi Ossidazione dei bromuri: Con Cl2. 2 KBr + Cl2 → 2 KCl + Br2 2 e¯ + Cl2 a 2 Cl¯ E0 = 1.358 V 2 Br¯ a 2 e¯ + Br2 E0 = 1.065 V Con MnO2 2 KBr + H2SO4 → 2 HCl + K2SO4 4 HBr + MnO2 → MnBr2 + 2 H2O + Br2 Attilio Citterio Reazione del Bromo con Fosforo Rosso < 84 °C P + Br2(l) → PBr3(g) + Br2(g) a [PBr4]+ Br¯ > 84 °C Attilio Citterio 210 Reazione del Bromo con Non-metalli 211 2 Al + 3 Br2(l) → 2 AlBr3(g) Il Bromo è meno reattivo del Cl2, però nella sua forma di liquido molto concentrato si lega ad altri elementi (per es. As, Sb, Sn) e provocando violente reazioni redox. Attilio Citterio 212 Acido Bromidrico Sintesi Reazione dei bromuri con acido solforico con parziale ossidazione a bromo: 2 KBr + H2SO4 → K2SO4 + 2 HBr 2 HBr + H2SO4 → 2 H2O + SO2 + Br2 Acidi diluiti o non-ossidanti, quali l’H3PO4. 3 KBr + H3PO4 → K3PO4 + 3 HBr N.B. L’HBr è un agente riducente più forte di HCl. 2 HBr + Cl2 → Br2 + 2 HCl Attilio Citterio Acido Ipobromoso (HOBr) 213 Sintesi Reazione dei bromuri in acqua con ossido di mercurio : 2 Br2 + 3 HgO + H2O → HgBr2·2HgO + 2 HOBr N.B.: HOBr è un acido più debole di HOCl Ipobromiti (Sali di HOBr) Sintesi: reazione del bromo con NaOH a 0° 2 Br2 + 2 NaOH → NaBr + NaOBr + H2O Sopra gli 0°C gli ipobromiti disproporzionano in bromuro e bromato: 3 BrO¯ → 2 Br- + BrO3¯ Attilio Citterio 214 Iodio Lo Iodio fu scoperto dal chimico francese Barnard Courtois nel 1811. Oggi, lo iodio si ottiene dai depositi di iodato di sodio (NaIO3) e di periodato di sodio (NaIO4) in Cile e Bolivia. Lo Iodio è un solido viola-nero, volatile a temperatura ambiente in un gas blu-violetto con odore irritante. OH O NH2 Se ne conoscono molti isotopi. Solo l’isotopo 127I è stabile e si trova in natura. Quantità in tracce di iodio sono richieste dal corpo umano (lo Iodio è parte dell’ormone tiroxina). La mancanza di iodio può causare la gotta, una espansione della ghiandola della tiroide. Lo Iodio si aggiunge al sale (sale iodato) per prevenire questa malattia. I I O HO I I Tirosina Attilio Citterio 215 Sintesi • Ossidazione degli ioduri con Cl2. 2 KI + Cl2 → 2 KCl + I2 Cl2 + 2 e¯ a 2 Cl¯ 2 I¯ a I2 + 2 e¯ • E0 = 1.36 V E0 = 0.54 V Ossidazione dell’acido iodidrico 2 KI + H2SO4 → 2 HI + K2SO4 4 KI + MnO2 → MnI2 + 2 H2O + I2 Attilio Citterio 216 Complessi a Trasferimento di Carica Soluzioni di iodio (elettron-accettore) e solventi contenenti eteroatomi (elettron-donatori) sono fortemente colorati a seguito di parziale trasferimento di carica dal donatore all’accettore. I2 + :D → I2δ-·····:Dδ+ . . O.. Donatori: H3C C H3C CH3 X X X X .. N CH3 CH3 X X Esempi: O O X X O Attilio Citterio O X X O O Interazione Iodio-amido • • 217 L’amido naturale è una miscela di amilosio (10-20%) e amilopectina (80-90%). Lo Iodio non è molto solubile in acqua, ma si scioglie in presenza di ioduro di potassio. Lo ione risultante I3- si infila nelle cavità dell’amido generando una intensa colorazione blu-scura. Complesso Amido - Iodio Lo ione I3è lineare. Lo Iodio si infila nelle cavità dell’Amido per dare il colore blu- Attilio Citterio 218 Interalogeni • Gli alogeni reagiscono tra loro per formare un’ampia varietà di composti interalogeno: Neutro XF XF3 XF5 BrCl (ICl3)2 IF6, IF7 XF4¯ XF6+ BrCl2¯ ClF4¯ BrF6¯ ICl2¯ BrF4¯ IF6¯ Cationico ClFCl+ ClF2+ Anionico Attilio Citterio X = Cl, Br or I Sintesi degli Interalogeni 219 Interalogeni Neutri Mescolamento diretto di differenti alogeni in diverse condizioni che variano con la natura dell’alogeno Y2(g) + 3 F2(g) → 2 YF3(g) (Y = Cl, T = 200-300; Y = Br, T = 20; Y = I, T = -45 °C solvente CFCl3) I2(g) + 3 Cl2(g) → I2Cl6(g) (T = -80 °C, dissocia rapidamente in ICl e Cl2) Y2(g) + 5 F2(g) → 2 YF5(g) (Y = Cl, T = 350, p =250 atm; Y = Br, T > 150; Y = I, T = 20 °C) Organosostituzione C2F5I(g) + ClF3(g) (o BrF5) → C2F5IF4 CH3I(g) + XeF2(g) → CH3IF2 C2H5I(g) + Cl2(g) → C6H5ICl2 (in CHCl3) Disproporzione 5 IF → 2 I2 + IF5 Attilio Citterio 220 Interalogeni Composti diatomici ½ X2(g) + ½ Y2(g) → XY(g) (25 °C, 1 atm S = 4.6-5.4 J·K ) -1 Stabilità dovuta a Hf IF > BrF > ClF > ICl > IBr > BrCl ~ differenze delle elettronegatività degli elementi a seguito dei contributi elettrostatici al legame derivante dalla separazione di carica Y+-X Lunghezza di legame ~ ∑ raggi covalenti quando la differenza di elettronegatività tra i due alogeni è piccola. Benché il Hf di IF indica che è il più stabile, esso è instabile alla disproporzione 5 IF → 2 I2 + IF5 Attilio Citterio Strutture degli Interalogeni 221 Usare la teoria VSEPR per predire la struttura degli interalogeni Attilio Citterio Organometalli degli Elementi dei Gruppi Principali Riferimenti da testo "Cotton" Attilio Citterio 222 Organometalli degli Elementi dei Gruppi Principali 223 Cos’è un organometallo? Una molecola organometallica è un insieme di atomi legati da interazioni di legame (ionico o covalente, localizzato o delocalizzato) e contenente legami metallo-carbonio. Nota : • metallo M – del gruppo principale o metallo di transizione • ci può essere più di un legame M-C • il termine organometallo è normalmente piuttosto mal definito e derivati organici dei metalloidi (boro, silicio, germanio, arsenico, e tellurio) sono spesso inclusi in questa definizione. Attilio Citterio Perché gli Organometalli? 224 • Giocano un ruolo rilevante nella Chimica Organica e nei Materiali – sono agenti alchilanti o arilanti • Gli organometallici giocano anche un ruolo inferiore ma assai importante in altre branchie della chimica, quali quella Biologica e Analitica. • Sono catalizzatori per molte trasformazioni organiche. Attilio Citterio 225 Primi Organometalli*,** • Un Reagente Alchil Zinco R-X + Zn → R--Zn+-X- 1849 E. Frankland • Un Reagente di Grignard R-X + Mg → R--Mg+-X- 1900 V. Grignard • Un Reagente Alchil Litio R-X + 2 Li → R--Li+ + LiX 1930 K. Ziegler *Preparati per sostituzione riduttiva di alogenuri alchilici **Tutti i metalli hanno potenziali molto o moderatamente ne950ativi • • Un Reagente Alchil Titanio 1950 G. Natta Attilio Citterio 226 Classificazione Molecolari elettron-poveri 12 1 2 13 14 15 Li Be B Na Mg Al Si K Ca Zn Ga Ge As Rb Sr Cd In Sn Sb Cs Ba Hg Tl Pb Bi Ipoelettronici Rosso ionici Arancio polimerici Blu covalenti Covalenti molecolari elettron-precisi Attilio Citterio Molecolari elettron-ricchi Iperelettronici 227 Reattività Aumenta 1 2 Li Be B Na Mg Al Si K Ca Zn Ga Ge As Rb Sr Cd In Sn Sb Cs Ba Hg Tl Pb Bi 12 13 14 15 In generale, la reattività segue il carattere ionico del legame carbonio-metallo % Carattere Ionico di H3C–Metallo (CH3)2Hg < (CH3)2Cd < (CH3)2Zn < (CH3)2Mg < CH3Li Attilio Citterio 228 Argomenti trattati • • • • Sintesi Struttura e legami Reattività Utilità o usi se applicabili? Attilio Citterio Metodi Sintetici Generali 1 • Reazioni dirette di Metalli con alogenuri alchilici (vedi primi organometallici) • Riduzione di alogenuri alchilici con elementi elettropositivi per es. 229 Mg + CH3I → CH3MgI Interazioni dirette di alogenuri alchilici e arilici si verificano con Li, Na, K, Mg, Ca, Zn e Cd. Attilio Citterio Metodi Sintetici Generali 2 • 230 Agenti Alchilanti/Arilanti – importanti agenti di inserimento o sostituzione di residui organici – derivati Grignard e litio, alluminio, Hg e sodio, specialmente Na+C5H5¯. per es. PCl3 + 3 C6H5MgCl → P(C6H5)3 + 3 MgCl2 La maggior parte degli alogenuri di nonmetalli e metalli o derivati alogenuri si possono alchilare in solventi eterei o idrocarburici. Attilio Citterio 231 Metodi Sintetici Generali 3 • Interazione di Metallo e Idruri di Nonmetalli con Alcheni o Alchini (idrometallazione) etere per es. ½ B2H6 + 3R2C=CR2 → B(R2C-CR3)3 B(R2C-CR3)3 + H2O2 → B(OH)3 + R2(OH)C-CR3 Attilio Citterio Metodi Sintetici Generali 4 • Reazione di Inserzione: per es. SbCl5 + 2 HC≡CH → SbCl3(HC=CHCl)2 Attilio Citterio 232 Organometalli dei Metalli Alcalini 233 Alchil e Aril Litio Sintesi • Reazione diretta di metallo con alogenuro alchilico 2 Li + RX → LiX + [LiR] R = alchile o arile e X = alogenuro • Scambio metallo-metallo 2 Li + HgR2 → 2 LiR + Hg Attilio Citterio N2 anidro, idrocarburo solvente 234 Organometalli dei Metalli Alcalini Litio Alchili e Arili Sintesi • Scambio Metallo-idrogeno Li LiC4H9 + Fe Fe Attilio Citterio + C4H10 Organometalli dei Metalli Alcalini Litio Alchili e Arili Sintesi • Scambio Metallo-alogeno Attilio Citterio 235 Organometalli dei Metalli Alcalini 236 Litio Alchili e Arili Proprietà • Organolitio - Spontaneamente infiammabili in aria o acqua per ossidazione e idrolisi. • Organolitio e bromuri o ioduri – formano complessi solidi stabili di stechiometria RLi(LiX)1-6 • Solubili in solventi non-polari – di natura covalente • Alta volatilità – natura covalente • In generale liquidi o solidi basso fondenti – natura covalente Attilio Citterio 237 Litio Alchili Legami Legame elettron-deficiente di tipo 2e¯ multicentro. La formazione di aggregati è dovuta al legame Li-C-Li piuttosto che all’interazione di legame Li-Li. H3C Li Li Li CH3 H3C CH3 Li Li -43 kcal·mol-1 CH3 CH3 -85 kcal·mol-1 Li Li CH3 H3C Li Li CH3 -119 kcal·mol-1 Attilio Citterio -131 kcal·mol-1 Organometalli dei Metalli Alcalini 238 Litio Alchili e Arili Struttura • L’associazione molecolare è un importante caratteristica sia nei cristalli che nelle soluzioni - (CH3Li)n (n = 1, 2, 3, 4, 6…) • Stato Solido - MeLi – tetramero - (CH3Li)4 come pure altri organolitio • Il Litio è nei vertici di un tetraedro con I gruppi alchilici centrati sui piani facciali con i gruppi CH3 simmetricamente legati a tre atomi di Li, il legame dell’alchile a ponte è di tipo elettron-deficiente multi-centro (legame 2e¯-4centri). • La formazione di aggregati è dovuta al legame Li-C-Li piuttosto che a quello Li-Li. Attilio Citterio 239 Litio Alchili Legami in litioalchili Di tipo elettron-deficiente multi-centro (legame 2e¯-4centri). Formazione di aggregati è dovuta al legame Li-C-Li piuttosto che all’interazione di legame Li-Li. • 3Li+ • • 3Li 1s22s12p0 → sp3, Li+ 1s22s02p0 → 6C 1s22s22p2 → sp3, C¯ 1s22s22p3 → Attilio Citterio sp3 sp3 :CH3¯ (3Li-CH3)2+ Organometalli dei Metalli Alcalini 240 • Litio Alchili e Arili Soluzione – la struttura dipende da • Solvente - polare o non-polare • Temperatura • Natura sterica del radicale organico • Concentrazione • In idrocarburi – Me-Li, Et-Li, Pr-Li e altri organolitio sono esameri e tert-butil-Li è tetramero (But- ingombrante). • In etere e ammine si formano tetrameri. • Il Benzil-Li è monomero in THF – tetraidrofurano • I monomeri reagiscono prima degli aggregati. O THF Attilio Citterio 241 Organometalli dei Metalli Alcalini Reazioni di organolitio - di natura carbanionica - [R3C:]- Strappo di alogeno – reazioni di sostituzione nucleofila per es. Li+-Bu + CH2=C+-Br(H) → LiBr + CH2=CHBu LiR + RI → R-R + LiI N2 anidro (accoppiamento C-C) LiR + BCl3 → BR3 + 3 LiCl LiR + HgBr2 → HgR2 + 2 LiBr R:¯ R+ - -X LiR + SnCl4 → Cl4-xSnRx + x LiCl Strappo di protone - reazione acido-base per es. Li+-Bu + C6F5H → BuH + C6F5Li LiR + HX → RH + LiX Attilio Citterio N2 anidro N2 anidro 242 Alcune Reazioni di LiR • Reazione con alogeni LiR + X2 → RX + LiX (Riduzione) • Reazioni di addizione per es. BR3 + LiR→ Li+BR4¯ • Reazioni con chetoni e CO2 LiR + Ar2C=O +H2O → Ar2C(R)OH + LiOH LiR + CO2 +H2O → RCOOH + LiOH • Decomposizione Termica LiR → olefina + LiH Attilio Citterio calore 243 Composti Organosodio e Organopotassio Sintesi – preparati in situ come intermedi molto reattivi 2 M + HgR2 → 2 MR +Hg 2 M + RX → MX + [MR] [MR] + RX → MX + R-R N2 anidro, solvente idrocarburo (accoppiamento di Wurtz) Reazioni importanti : 3 C5H6 + 2 Na → 2 C5H5¯Na+ + C5H8 RC≡C- +H + Na → RC ≡C¯Na+ + ½ H2 Solventi usati : THF , DMF (dimetil formammide) Proprietà Ionici – monomeri Insolubili in idrocarburi Molto reattivi, sensibili all’aria e all’acqua. C5H5- = anione ciclopentadienile (Cp) H H H C O THF N O H C H H H DMF Attilio Citterio 244 Organometalli di Metalli Alcalino Terrosi I metalli alcalino terrosi H Victor Grignard Nobel 1912 Li Be B Na Mg Al K Ca Ga Rb Sr In Cs Ba Tl Nel 1898, mentre era studente sotto Philippe Barbier a Lione, Grignard inizia il suo lavoro con uno studio dei composti alchilzinco sviluppato in precedenza da Sir Edward Frankland. Fu Barbier a proporre a Grignard di ripetere alcuni esperimenti sulla preparazione di un alcool terziario da una miscela di metileptilchetone, magnesio, e metil ioduro. Grignard ebbe l’idea di trattare prima lo ioduro con il magnesio e condusse la reazione in etere. Questo approccio al reagenti di Grignard fu un completo successo. La tesi di dottorato di Grignard (1901) descrive la preparazione di alcoli, acidi, e idrocarburi tramite le reazioni di composti organomagnesio. Egli divenne professore di chimica a Nancy (1910) e a Lione (1919). Alla sua morte erano stati pubblicati 6,000 lavori con applicazioni della reazione di Grignard. Attilio Citterio 245 Organometalli di Metalli Alcalino Terrosi Mg + RX → RMgX (Reagenti di Grignard) Intermedi – solvatazione C2H5 OEt2 Br Mg OEt2 Mg C2H5 O H3C OH8C4 OC4H8 Mg Br (CH3CH2)2O OH8C4 O O Br Td TBP etere dietilico OC4H8 =THF Polimerici a conc. > 0.3 M - soluzione dietil etere OEt2 Mg OEt2 X X Mg R OEt2 Br R OPri OPri Mg Mg Mg C6H5 OEt 2 Br H 5C 2 Br C 2H 5 (Proprietà pontanti Cl > Br > I) In solventi molto coordinanti quali Et3N e THF i reagenti di Grignard (GR) sono monomeri. Disproporzione: 2 RMgX a MgR2 + MgX2 In etere insignificante ma in un solvente che può complessarsi con un intermedio dell’equilibrio può spostare il sistema a destra. Attilio Citterio 246 Reagenti di Grignard Intermedi – equilibrio in soluzione X R X Mg X Mg Mg R R R Mg X R X Mg Mg R X R R X Mg Mg X Attilio Citterio 247 Reagenti di Grignard Per es. In diossano si forma MgX2·2C4H8O2. 2 RMgX + 2 C4H8O2 → R2Mg + MgX2·2C4H8O2 O O 1,4-diossano Attilio Citterio Alcune Reazioni di Organometallici di Metalli Alcalino Terrosi • Reazione con acidi RMgX + HX → RH + MgX2 • Reazione con alogeni RMgX + X2 → RX + MgX2 • Reazioni con alogenuri RMgX + BCl3 → BR3 RMgX + SnCl4 → SnR4 Attilio Citterio 248 Alcune Reazioni di Organometalli di Metalli Alcalino Terrosi • 249 Reazioni con chetoni e CO2 RMgX + H2C=O + H2O → RCH2OH RMgX + R’CH=O + H2O → RR’CHOH RMgX + R’2C=O + H2O → R’2CROH RMgX + CO2 + H+ → RCOOH • Sintesi di altri Organometalli BeCl2 + 2 RMgX → BeR2 + 2 MgXCl R = Metile – solido bianco polimerico Attilio Citterio 250 Struttura del Be(CH3)2 Polimerico – legami 2e¯-3c H3C H3C H3C Be Be CH3 Be H3C CH3 CH3 CH3 Be CH3 Be CH3 Il tipo di legame in Be(CH3)2 è dovuto alle proprietà degli atomi: 4Be 6C 1s22s2p0 → sp3 1s22s2p2 → sp3 Attilio Citterio CH3 CH3 Quando R = Metile – polimerico -3 centri-2e “s-sp3”Be -1e da Me 251 Per altri gruppi alchilici dimerici, a meno di interazioni steriche – monomerici. Per es. di-tert-butil berillio H 3C CH3 Be H 3C Be CH3 H3C CH3 CH3 H3C Be CH3 CH3 C CH3 CH3 Be C CH3 CH3 lineare a RT Gli organometallici di Ca, Sr e Ba sono molto reattivi Grandi dimensioni Bassa solubilità rispetto ai composti del Mg Il legame M-C è più ionico Il centro metallico è coordinativamente insaturo Polimerizzazione Per es. Mg(C5H5)2 struttura a sandwich Ca(C5H5)2 solido polimerico insolubile. Attilio Citterio 2+ Mg 252 Pirolisi di Alchil Berillio Calore (CH3)3CMgBr + BeCl2 → [(CH3)3C]2Be 2 (CH3)2C=CH2 + BeH2 BeH2 + B2H6 → Be(BH4)2 H Sia in B-H-Be che in B-H-Be esistono legami 3c/2e¯ Attilio Citterio H H B H Be H B H H H Sintesi di Organometalli del Ca, Sr e Ba Transmetallazione (scambio tra metalli) 2 RM’ + MX2 → RMX + 2 M’X (in etere) 2 RM’ + MX2 → R2M(THF)2 (in THF) M’ = Li, Na, K; M = Ca, Sr, Ba Deposizione da vapori metallici Ca + RX → RCaX (senza solvente) R = alchile o arile; X = F, Cl o Br) Attilio Citterio 253 Organometalli del Gruppo 13 MR3 3 CH3MgI + BF3 → (CH3)3B 3 C6H5Li + GaCl3 → (C6H5)3Ga 4 CH3Li + AlCl3 → LiAl(CH3)4 3 C6H5Li + BF3 → (C6H5)3B + C6H5Li → LiB(C6H5)4 Al + (AlEt3)2 + 3/2 H2 → (AlEt2H)3 + 3 C2H4 → 3/2 (AlEt3)2 Attilio Citterio 254 255 AlR3 (Organo Alluminio) Per Metile o fenile H3C CH3 CH3 Al H3C H 5C 6 Al Al < Al-C-Al = 75 <C-Al-C = 105 Al = sp3 Al-C-Al 3c/2e¯ H5C6 CH3 CH3 CH3 CH3 H3C Al Al H3C CH3 CH3 Attilio Citterio C6H5 C Al C C6H5 ^ = 77 Al-C-Al Organo Derivati del Gruppo 14 MR4 SiCl4 + 4 LiR → SiR4 2 PbCl2 + 4 RMgX → [2 PbR2] → Pb + PbR4 Misti RnMX4-n GeCl4 + n LiR → RnGeR4-n GeBr4 + GeR4 → 2 R2GeBr2 GeBr4 + 3 GeR4 → 4 R3GeBr Si + CH3Cl → CH3SiCH3 + (CH3)2SiCl2 + (CH3)3SiCl GeI2 + (Me3Al)2 → [Me3Ge(GeMe2)nGeMe3 SnCl2 + C6H5MgBr → [Sn(C6H5)2]6 Acidità di Lewis MX4 > RMX3 > R2MX2 > R3MX F > Cl > Br > I Sn > Ge > Si Attilio Citterio 256 Organo Derivati del Gruppo 15 257 Le ammine terziarie con gruppi non ingombranti adottano una geometria piramidale con la coppia elettronica nella quarta posizione, con gruppi ingombranti quali fenile o tri-isopropile si osserva una geometria planare per ridurre la congestione sterica. In contrasto I legami più lunghi P-C in PPh3 consentono a questa fosfina di adottare la normale geometria tetraedrica. Sintesi Reazioni dirette degli alogenuri con reattivi di Grignard o di Li MCl3 + 3 RMgX → MR3 OPCl3 + 3 LiR → OPR3 MCl3 + Cl2 → R3MCl2 + LiR → MR5 + LiR → Li+[MR6]¯ In presenza di difetti di agenti organometallici di Grignard o Li si formano organoalogenuri intermedi: PCl3 + LiR → RPCl2 PCl3 + 2 LiR → R2PCl + Na → R2P-PR2 Reazione diretta di elementi con alchil alogenuri CF3I + P4 → P(CF3)3 + IP(CF3)2 + I2PCF3 Attilio Citterio 258 Organo Derivati del Gruppo 16 I derivati MR2 sono noti (M tutti eccetto il Po) MX2 + 2 LiR → MR2 + 2 LiX (M = S, Se o Te, X = Cl) BF3 : + O O : C2H5 : C2H5 C2H5 F3B Struttura (Td) RI + S → SR2 + RS-SR + RS-SSR (tubo chiuso) R2Se + X2 → R2SeX2 + HgR2→ R3SeX R2M + RX → R3MX TeMe4 + XeF2 → cis-F2TeMe4 + ZnMe4 → TeMe6 Attilio Citterio C2H5 259 Legame in Trialogenuri di Boro • • • • • Tutti i trialogenuri di boro sono monomerici con interazioni tra il boro e l’alogenuro. Forza delle interazioni BF3 > BCl3 > BBr3 > BI3. B-X-B non è possibile a causa delle piccole dimensioni del B (0.88 Å)porta a congestione sterica. In Be-Cl-Be il raggio possibile del Be è 1.06 Å. In [BF4]- d(B-F) = 1.43 Å e in BF3 d(B-F) = 1.30 Å X X B X + L X X B L B X X X planare • • X Tetraedrica (Td) La piccola dimensione del B previene la formazione del catione B3+ a causa dell’elevato potere polarizzante del piccolo ione. I composti del Boro in generale sono covalenti ibridizzati a configurazioni sia sp2 che sp3. Attilio Citterio 260 Legami p-p Solo l’azoto forma composti a legami N-N multipli stabili - il resto è metastabile. CH3PCl2 – HCl → CH2=PCl –HCl → HCP HCP Instabile, decompone > 10 °C, momento dipolare = 0.39 D CF3PCl2 – HF → CF2=PCl –HF → FCP t-Bu t-Bu t-Bu THF Cl + P t-Bu t-Bu Mg P P Cl t-Bu t-Bu t-Bu t-Bu P Cl C(SiMe 3)3 P Attilio Citterio Cl + Na P (SiMe3)3C C(SiMe 3)3 261 Legami d-p Per es. O=PR3 MO 3dxy 2pz 3d 2px 3dyz atomo P 2p atomo O z x y MO Attilio Citterio 262 Complessi di MR3 I derivati trivalenti di MR3 si comportano sia da acidi di Lewis che da basi nella chimica di coordinazione Per es. [Cu(NH3)4]SO4; [Co(NH3)6]Cl3 – NH3 ammine datori-2e¯ P e As hanno orbitali d che consentono interazioni d-d con TM. Con leganti ingombranti del tipo M(SiMe3)3 (M= P, As o Sb) questi composti sono in grado di comportarsi da basi di Lewis. Attilio Citterio 263 Idruri di Boro Diborano, B2H6 Preparazione BF3 + LiAlH4 → B2H6 (etere) Legame Legami 12e¯/8; molecola e-deficiente; B ibrido sp3 forma normali legami 2e¯/2c con gli idrogeni terminali usando 8e¯, ciò lascia 4e¯ per la formazione di legami 2e¯/3c B-H-B usando 1e¯ da H e 1e¯ dal boro per ciascun legame. H H H H B H B B H H interazione AO Attilio Citterio H B H H 3c/2e¯ MO 264 Legami p-p Solo l’azoto forma interazioni p-p stabili. Energie di legame (kJ·mol-1) N P M-M 160 200 M=M 419 310 MM 945 490 *L’azoto elementare esiste come NN. ** P forma una serie di allotropi a singoli legami. *** P4 → 2P2 >1700 °C, d(p-p) = 1.89 Å triplo legame; per legame P-P singolo d = 2.20 Å. Attilio Citterio