Dai big data all'intelligenza artificiale, tutta la scienza dietro al calcio Non solo VAR: dagli algoritmi in grado di prevedere gli acquisti delle società, all’intelligenza artificiale impiegata per studiare gli avversari Antonio Piazzolla Giornalista pubblicista e divulgatore scientifico collabora con diversi quotidiani e riviste PIXFLY VIA GETTY IMAGES Non c’è solo il VAR, stiamo silenziosamente assistendo a una rivoluzione di uno degli sport più amati, una sorta di rivoluzione sportiva, un “Calcio 2.0”. Un esempio è la notizia, circolata abbondantemente sul web, di un algoritmo in grado di prevedere quelle che saranno le mosse di calciomercato. Per esempio, nel caso dell’Atlético Madrid, l’algoritmo sviluppato da Olocip, una startup esperta nell’applicazione dell’intelligenza artificiale allo sport, ha avanzato delle ipotesi su chi potrebbe essere il degno sostituto di Diego Godin. Il team della startup, ospite nel corso di un programma radiofonico su Cadena Cope, ha spiegato di aver cercato nei primi cinque campionati europei i profili più adatti a prendere il posto dell’uruguaiano, prossimo a indossare la maglia nerazzurra. In Italia i profili compatibili sono risultati quello di Giorgio Chiellini della Juventus e Raul Albiol del Napoli. In Spagna invece i nominativi dell’algoritmo sono quello di Guillermo Maripán, cileno dell’Alavés e poi Leandro Cabrera, ex Crotone oggi al Getafe. In Inghilterra è spuntato fuori il nome di James Tarkowski del Burnley. Avrà ragione l’algoritmo? Staremo a vedere ma la sua affidabilità non è da sottovalutare: pensate che aveva previsto un basso rendimento di Cristiano Ronaldo in Serie A rispetto a quanto il portoghese facesse alla Liga (per esempio sul numero di reti che avrebbe segnato), e così è stato. Scalare la classifica grazie all’intelligenza artificiale Altri sistemi permettono poi di disporre di un’analisi pre e post-partita, con uno studio dettagliato degli avversari basato su dati oggettivi: un sogno per molti allenatori e dirigenti sportivi. Un club però ci è riuscito davvero: si tratta del Leatherhead Football Club, nella Isthmian League, nella settima divisione del calcio inglese. Il club ha deciso di avvalersi di IBM la quale, come annunciato da Joe Pavitt, Master Inventor di IBM, ha sviluppato un’applicazione inedita dell’Intelligenza artificiale. Si chiama IBM Watson Discovery e studia i report sulle partite e i feed dei social network in modo da accogliere dati sugli avversari i quali basati sull’andamento delle ultime partite: dettagli sui giocatori più forti, tattiche utilizzate e sull’equilibrio fra la fascia destra e la fascia sinistra. Un assistente vocale, IBM Watson Assistant, permette all’utente di porre domande e ricevere le informazioni richieste: l’applicazione suggerisce anche la visione di video per rivedere gli highlights di una partita con semplici comandi vocali, come per esempio “Mostra i tiri contro il Bognor”. Il club ha fatto sapere di aver riscontrato risultati notevoli grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, ed è successo nel quarto turno di qualificazioni per la FA Cup, dove l’applicazione aveva previsto una partita tra la squadra del Leatherhead e l’Hitchin Town. Lo staff del Leatherhead infatti ha potuto consultare i dati chiave estrapolati da una vecchia partita tra le stesse squadre e di individuare una debolezza nel terzino sinistro del Leatherhead. L’analisi dell’applicazione coincideva con il report degli osservatori, i quali avevano riportato come l’Hitchin tendesse a entrare facilmente in area di rigore. La previsione si è verificata e infatti il terzino sinistro del Leatherhead ha causato un rigore che ha portato alla sconfitta della sua squadra che è uscita dalla coppa. La squadra è riuscita a scalare ben 12 posizioni in classifica nella stagione 2018/2019 e al momento è in zona playoff. Insomma, la tecnologia sta facendo il suo esordio sui campi di calcio di tutto il mondo e anche se per qualcuno sembrerà togliere quello che resta del romanticismo calcistico potrà, in compenso, contribuire a fare scelte più responsabili e ponderate, non solo sulle tattiche di gioco o sulle operazioni di calciomercato, ma anche sulle condizioni fisiche di un calciatore. Un esempio? L’episodio a discapito del portiere del Napoli David Ospina nella gara in casa contro l’Udinese: l’algoritmo avrebbe certamente consigliato di sostituirlo in quanto non in grado di giocare. Fonti: [1] “Olocip in Tablero Deportivo, RNE. Barça – Atlético analysis from the predictive models and the AI“ – olocip.com [2] “Olocip elige a los posibles sustitutos de Godín en el Atleti“ – PressReader.com [3] “How One English Football Club Scores Points with AI” – by Joe Pavitt for IBM