Cuore nero: cause e soluzioni. Nuovi studi. Paolo Zannini – Università di Modena e Reggio Emilia “ MATERIE PRIME PER PIASTRELLE CERAMICHE” – 13 Febbraio 2014 Quando si sviluppa il cuore nero? Il difetto del «cuore nero»: le cause Parametri tecnologici - Contenuto di materiale organico e/o riducente. - Presenza di solfuri. ERRATA PERMEABILITA’ - Scarsa ossigenazione in cottura. - Mancato rilascio di gas Errata formulazione dell’impasto. Errata granulometria. Pressione o umidità di pressatura elevata. Curva di cottura inadatta per l’impasto. Incompleta essiccazione Presenza di uno smalto Il difetto del cuore nero: le reazioni chimiche coinvolte Pirolisi – decomposizione termica Combustione - ossidazione Decomposizione termica della materia organica Additivi organici per impasto Acidi umici e carbone T < 500°C policondensazione 500°C < T < 700°C T > 700°C depolimerizzazione 200°C < T < 400°C formazione di specie aromatiche leggere 400°C < T< 600°C formazione di idrocarburi aromatici policondensati T > 700°C …Se i processi di ossidazione del residuo carbonioso non si completano prima della sinterizzazione del supporto… Riduzione di alcune specie ad opera di C Scopi della ricerca: • Studio di reazioni che portano alla formazione del cosiddetto “cuore nero” all’ interno di impasti ceramici durante il processo di cottura; • Studio dell’ influenza dei parametri tecnologici (pressatura, smaltatura, cottura) sulla formazione del “cuore nero”; • Studio sulla natura composizionale/strutturale del «cuore nero» • Sperimentazioni di possibili soluzioni composizionali atte a ridurre od eliminare il difetto. Metodologia Individuazione di un impasto standard «pulito» Messa a punto di una procedura di produzione Caratterizzazione parametri di processo e di prodotto Introduzione di additivi «sporcanti» di varia natura Produzione di piastrelle con difetti Caratterizzazione dei difetti tramite analisi: DRX, FRX, SEM-EDS, spettroscopia FTIR, spettroscopia Raman, Spettroscopia Mossbauer , TG-DTA ecc. • Introduzione in impasto di additivi che abbiamo una possibile azione ossidante od «ossigenante» • • • • • • Misurazioni di permeabilità. Tracciati di scarico Atomizzato 1) Caratterizzazione. 2) Pressatura e cottura di provini. Gli additivi organici per impasto. La cottura di impasti modificati Additivazione con Naftalensolfonato Additivazione con Polisaccaride Determinazioni sui provini cotti: analisi XRD. Quarzo Albite Mullite Determinazioni sui provini cotti: Analisi XRF Determinazioni sui provini cotti: Microscopia SEM-EDS Provino non affetto da cuore nero (impasto tal quale) Provino affetto da cuore nero (impasto additivato con polisaccaride). Determinazioni sui provini cotti: Microscopia SEM-EDS Determinazioni sui provini cotti: Analisi FT-IR Non è stata evidenziata la presenza di residui carboniosi. 697 780 798 Determinazioni sui provini cotti: Analisi µ-Raman Determinazioni sui provini cotti: Analisi µ-Raman punto rosso-bruno punto nero Raman shift Raman shift • Altre fasi cristalline rilevate sono: - Albite Calcolpirite Quarzo α (α Forsterite Apatite ! , , # Maghemite $ Gli additivi anti-cuore nero T=338°C # # →#+ , #+ # !% !% -.2/°1 !% 2 -. /°1 & & ' Tfus.=795°C -. /°1 & !% 3 -.2/°1 -.3 1 T>135°C !% -.4//°1 !% & T=600°C T=500°C T=482°C ( T=600°C ) T=505°C elem. metallico Tfus.=115°C Teb.=444°C Tfus.=660°C Come valutare l’efficacia dell’additivo anti-cuore nero? Impasto di riferimento + additivo anti- cuore nero = impasto modificato Determinazione contenuto di riducenti. Pressatura provini : 10x20x0.8 a 270 kg/cm2 - 33x33x0.8 a 390 kg/cm2 Cottura Registrazione di immagini della sezione dei provini Come valutare l’efficacia dell’additivo anti-cuore nero? % 6 7'7&7' : 100 789'& Determinazioni sui provini cotti: entità del difetto cuore nero. Formulazione Rid% ±δ δRid% Riferimento* 0,31 0,01 A** 0,31 0,01 B*** 0,30 0,01 B*** A** *Atomizzato additivato con polisaccaride. **Formulazione di riferimento additivata con . ***Formulazione di riferimento additivata con . Riferimento* Atomizzato tal quale Conclusioni. - Un primo passo è stato fatto verso l’identificazione di sostanze che, se aggiunte in impasto possono portare alla riduzione del difetto del cuore nero. - Per proseguire lo studio di questo tipo di additivi è necessario utilizzare una strumentazione che consenta di ottenere condizioni di pressatura simili a quelle riscontrate industrialmente.