L’AGENDA 2030 Vivere al di sopra delle capacità del pianeta «Oggi viviamo come se avessimo a disposizione un pianeta e mezzo. Se continuiamo così, entro il 2050 avremmo bisogno di tre pianeti. I nostri modelli di consumo sono insostenibili» Con queste parole il WWF, una delle più importanti associazioni ambientaliste del mondo, descrive il nostro attuale modello di sviluppo. Attualmente viviamo all’insegna dello sfruttamento di energie non rinnovabili e altamente inquinanti, come il carbone il petrolio. Gli effetti sulla salute del pianeta sono già visibili: riscaldamento globale, scioglimento dei ghiacciai, desertificazione, inquinamento dell’aria e degli oceani, cambiamenti Climatici, deforestazione selvaggia, perdita di biodiversità. Questo modello di sviluppo si dimostra insostenibile non solo per l’ambiente, ma anche per gli essere umani. La ricchezza prodotta nel mondo si distribuisce in modo fortemente ineguale e una larga parte dell’umanità vive ancora in condizioni di povertà estrema, denutrizione, epidemie, mancanza di acqua potabile. l’8% della popolazione mondiale vive in condizioni di povertà estrema e soffre a causa di fame, mancanza di acqua potabile, epidemie. Possiamo aiutare queste persone senza incrementare fenomeni come surriscaldamento globale, scioglimento dei ghiacciai, desertificazione, inquinamento dell’aria e degli oceani, cambiamenti climatici, deforestazione, perdita di biodiversità? Senza dimenticare che molti bambini non hanno accesso all’istruzione di base nei paesi in via di sviluppo, la manodopera locale viene spesso sottopagata e costretta a lavorare in stabilimenti pericolanti e malsani. Sono oltre 2 miliardi le persone che vivono con meno di due dollari al giorno… La sfida è cambiare il mondo oggi in vista del domani, migliorare le condizioni del benessere individuale e collettivo delle società attuali riuscendo al tempo stesso a lasciare in eredità alle generazioni future un ambiente integro e una società giusta: questo lo scopo dell’Agenda 2030. Che cos’è l’Agenda 2030? L’Agenda 2030 è un accordo sottoscritto Il 25 settembre 2015 dai 193 Paesi membri dell’Onu (l’Organizzazione delle Nazioni Unite) che fissa 17 Obiettivi comuni (Global Goals), articolati in 169 sotto obiettivi, (Targets) da realizzare entro il 2030. Gli obiettivi considerano lo sviluppo in tutte e 3 le sue dimensioni: economica, sociale e ambientale. Ogni obiettivo affronta uno dei grandi temi del nostro presente e futuro: la tutela dell’ambiente, l’impiego razionale delle risorse naturali, la lotta contro la povertà, le ingiustizie e le disuguaglianze, il mantenimento della pace, la qualità dell’istruzione, della salute e del lavoro, la parità di genere. L’Onu è stata istituita nel 1945, subito dopo la seconda guerra mondiale, proprio con lo scopo di scongiurare la nascita di nuovi conflitti e di garantire la pace, il benessere e la sicurezza nel mondo. L’Onu ha sede a New York e accoglie al suo interno la quasi totalità dei paesi del mondo (circa il 95%). Uno dei suoi primi atti, compiuto nel 1948, è stata l’approvazione della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Con l’adozione dell’Agenda 2030, i paesi si sono volontariamente sottoposti al monitoraggio diretto dell’ONU rispetto allo stato di attuazione degli obiettivi. La COMMISSIONE STATISTICA ONU ha realizzato un sistema di 240 indicatori statistici sulla base dei quali verrà monitorato il grado di avvicinamento agli obiettivi di sviluppo sostenibile per ogni paese. La sfida è trovare un modello di sviluppo capace di coniugare le esigenze della crescita economica con una maggior tutela dell’ambiente e della vita delle persone. È proprio questo l’obiettivo dello sviluppo sostenibile, ma per raggiungerlo sono necessari piani economici e politici molto precisi. L’Agenda 2030: pone degli obiettivi, prevede una scadenza entro cui perseguirli e fissa degli indicatori per verificarne l’attuazione. Il preambolo dell’Agenda raggruppa i 17 goals in cinque grandi aree: 1. PERSONE 2. PIANETA 3. PROSPERITA’ 4. PACE 5.PARTNERSHIP 1. PERSONE Porre fine alla povertà e alla fame e assicurare che tutti gli esseri umani possano realizzare il proprio potenziale con dignità ed uguaglianza in un ambente sano. i Goals riconducibili a questo gruppo sono: 2. PIANETA Proteggere il pianeta mediante un consumo e una produzione consapevoli, gestendo le sue risorse naturali in maniera sostenibile e adottando misure urgenti riguardo il cambiamento climatico, così che possa soddisfare i bisogni delle generazioni presenti e di quelle future. i goal riconducibili a questo gruppo sono: 3. PROSPERITA’ Assicurare che tutti gli essere umani possono godere di vite floride e soddisfacenti e che il processo progresso economico, sociale e tecnologico avvenga in armonia con la natura i goal sono: 4. Pace promuovere società pacifiche, giuste e inclusive, libere dalla paura e dalla violenza. Non ci può essere sviluppo sostenibile senza pace, né la pace senza sviluppo sostenibile: 5. Partnership Realizzare questa Agenda attraverso una collaborazione globale per lo sviluppo sostenibile basato su uno spirito di rafforzata solidarietà Globale, concentrato in particolare sui bisogni dei più poveri e dei più vulnerabili e con la partecipazione di tutti i paesi, di tutte le parti in causa e di tutte le persone: Ricordiamo «La nuova Agenda è una promessa dei governi a tutte le persone del mondo. Un’agenda per le persone, per porre fine alla povertà in ogni sua forma, un’agenda per la nostra casa comune: il pianeta Terra». Parola dell’ex segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon. La scuola: «Entro il 2030, assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l’educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile».