I VULCANI 1. STRUTTURA DI UN VULCANO UN TIPICO VULCANO E’ FORMATO DA VARIE PARTI: LA CAMERA MAGMATICA, DOVE SI ACCUMULA IL MAGMA. IL CAMINO VULCANICO, IL CONDOTTO DI COLLEGAMENTO VERSO L’ESTERN0. IL CRATERE, FRATTURA DELLA CROSTA TERRESTRE DA CUI FUORIESCE IL MAGMA. 2. LE ERUZIONI VULCANICHE UN’ ERUZIONE VULCANICA SI VERIFICA QUANDO IL MAGMA FUORIESCE IN SUPERFICIE IL MAGMA E’ COSTITUITO DA ROCCE FUSE, CON ELEVATO CONTENUTO DI GAS CHE QUANDO FUORIESCE DAL CRATERE DI UN VULCANO, PRENDE IL NOME DI LAVA. LE ERUZIONI VULCANICHE POSSONO ESSERE: ERUZIONI EFFUSIVE EFFUSIVE – GENERATE DA MAGMI FLUIDI, POVERI DI GAS, CHE SCORRONO LENTAMENTE LUNGO LE PENDICI DEL’ EDIFICIO VULCANICO. ESPLOSIVE – GENERATE DA MAGMI DENSI, CHE LIBERANO CON VIOLENZA LA LAVA, I GAS E FRAMMENTI SOLIDI, CHIAMATI PIROCLASTI. ERUZIONI ESPLOSIVE 3. LE FORME DEI VULCANI VULCANI A SCUDO VULCANI CON MODESTA PENDENZA CHE SI ORIGINANO DA LAVA FLUIDA. ESEMPIO: VULCANI DELLE HAVAII. GLI STRATO - VULCANO VULCANI A FORMA DI CONO CHE SI FORMANO IN SEGUITO ALL’ALTERNARSI DI ERUZIONI EFFUSIVE ED ERUTTIVE DI LAVA VARIAMENTE DENSA. ESEMPIO: VULCANO FUJIYAMA IN GIAPPONE VULCANI LINEARI VULCANI LA CUI LAVA FLUIDA FUORIESCE DA ESTESE FRATTURE DELLA CROSTA TERRESTRE. ESEMPIO: VULCANI DELL’ ISLANDA. 4. I VULCANI ITALIANI STROMBOLI FA PARTE DELLE ISOLE EOLIE. E’ UNO STRATO - VULCANO IN ATTIVITA’ PERMANENTE, CON MODESTE ESPLOSIONI ED EMISSIONI DI LAVA MOLTO DENSA. A VOLTE EMETTE ALTE FONTANE DI LAVA. VESUVIO VULCANO A FORMA DI CONO. NEL TEMPO HA ALTERNATO ERUZIONI ESPLOSIVE AD ERUZIONI EFFUSIVE. NEL 79 d.C. DISTRUSSE LE CITTA’ DI POMPEI, ERCOLANO E STABIA. ATTUALMENTE E’ IN FASE DI QUIESCENZA. ETNA E’ SITUATO NELLA SICILIA ORIENTALE. LE SUE ERUZIONI SONO CARATTERIZZATE DA COLATE DI LAVA FLUIDA, CHE SOVRAPPONENDOSI HANNO CREATO UN EDIFICIO VULCANICO A FORMA DI SCUDO. L’ATTIVITA’ E’ PREVALENTEMENTE EFFUSIVA. 5. I FENOMENI VULCANICI SECONDARI FUMAROLE EMISSIONI DI VAPORE ACQUEO E DIOSSIDO CARBONIO. SONO PRESENTI NELL’ISOLA D’ISCHIA. DI SOLFATARE FUMAROLE CHE EMETTONO ANCHE ACIDO SOLFIDRICO. FAMOSA E’ LA SOLFATARA DI POZZUOLI. SOFFIONI BORACIFERI EMISSIONI CALDISSIME DI VAPORE ACQUEO, DIOSSIDO DI CARBONIO E SALI DI BORO. IN ITALIA SI TROVANO A LARDERELLO, IN TOSCANA. SORGENTI TERMALI AFFIORAMENTI DI ACQUE CALDE, RICCHE DI SALI MINERALI, DOTATE DI SCOPI CURATIVI . FAMOSE SONO QUELLE DI SATURNIA. GEYSER GETTI INTERMITTENTI DI ACQUA BOLLENTE E VAPORE ACQUEO. NUMEROSI SONO QUELLI CHE SI TROVANO IN ISLANDA . 6. IL RISCHIO VULCANICO IL MOMENTO DELL’ ERUZIONE NON SI PUO’ STABILIRE CON PRECISIONE, MA E’ POSSIBILE UTILIZZARE DEI SEGNALI PREMONITORI RILEVATI DA STRUMENTI ISTALLATI SUL VULCANO. L’INIZIO DELL’ATTIVITA’ VULCANICA E’ PRECEDUTA DA ATTIVITA’ SISMICA E VARIAZIONE NELLA COMPOSIZIONE DEI GAS EMESSI DAL VULCANO. NELLE ERUZIONI EFFUSIVE, SE LA COLATA LAVICA E’ LENTA, SI PUO’ PREVEDERE IL PERCORSO E LIMITARNE I DANNI. NELLE ERUZIONI ESPLOSIVE, I PERICOLI SONO MAGGIORI E DERIVANO DALLE EMISSIONI VIOLENTE DI LAVA, DI GAS E DI MATERIALI PIROCLASTICI ( CENERI , LAPILLI E BOMBE VULCANICHE). 7. IL RISCHIO VULCANICO DELL’ETNA E DEL VESUVIO L’ETNA LA PERICOLOSITA’ DELL’ETNA IN GENERE E’ MODESTA, IN QUANTO LE COLATE LAVICHE RARAMENTE RAGGIUNGONO I CENTRI ABITATI. FREQUENTI SONO LE EMISSIONI DI CENERE CHE RICADENDO PROVOCANO DANNI ALLE COLTURE E BLOCCANO L’AEREOPORTO DI CATANIA. IL VESUVIO PUO’ DAR LUOGO A ERUZIONI DI GRANDE POTENZA COME QUELLA DEL 79 d.C., IN CUI DISTRUSSE LE CITTA’ DI POMPEI ED ERCOLANO. ATTUALMENTE E’ QUIESCENTE, MA RIMANE PERICOLOSO PER LA PRESENZA DEI CENTRI ABITATI SULLE SUE PENDICI. 8. LE MAPPE DEL RISCHIO L’ISTITUZIONE CHE HA IL COMPITO DI VALUTARE IL RISCHIO SISMICO E’ LA PROTEZIONE CIVILE. LE INFORMAZIONI SUI PERICOLI SONO FORNITE DALLE MAPPE DEL RISCHIO, CHE INDICANO LE AREE DI ALLERTA. I LIVELLI DI ALLERTA PER LA PERICOLOSITA’ DI UN VULCANO SONO QUATTRO, INDICATE CON COLORI DIVERSI: (ZONA VERDE) DI ALLERTA (ZONA GIALLA) DI ATTENZIONE (ZONA ARANCIONE) DI PREALLARME (ZONA ROSSA) DI ALLARME.