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I DISTURBI VOCALI NEGLI INSEGNANTI

I DISTURBI VOCALI
NEGLI INSEGNANTI
Cosa sono e come prevenirli
1
LA DISFONIA
Cos’è?!
2
Con disfonia si intende un’alterazione della voce
parlata, cantata e urlata caratterizzata da
diminuzione o assenza di energia acustica, da
un’alterazione della F0, dall’introduzione o dalla
completa sostituzione della struttura armonica con
una certa percentuale di rumore, totale o parziale;
questi sintomi si associano a diversi andamenti
temporali (peggiorativo vs migliorativo).
3
Un passo indietro…Le corde
vocali
Quante sono?
Dove sono?
Come sono disposte?
Come si produce la voce?
4
La produzione della voce
Corde vocali
Via aerea
5
Video:
Laringe.flv
Voce.flv
6
Chiariamo la terminologia
INTENSITA’: volume (dB)
 ALTEZZA: frequenza (grave vs acuto)
 F0
 Durata fonatoria

Limite
inferiore
Limite
superiore
Maschi
15
24
Femmine
10
17
Bambini
<10
12
7
Classificazione delle disfonie
FUNZIONALI
- Ipercinetiche
- Ipocinetiche
ORGANICHE
- Noduli
- Cisti
- Edema di Reinke
- Polipi
- Ulcere da contatto
/ granulomi
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I NODULI
Risposta immediata allo sforzo vocale
prolungato; ispessimenti delle corde
vocali (“calli”).
Si manifestano con pizzicori, dolori,
affaticamento durante la produzione
vocale.
Voce soffiata.
Noduli bilaterali.flv
Noduli da malmenage vocale.flv
9
…Soluzione?
Asportazione chirurgica?
10
I POLIPI
Sorta di tumore benigno.
Trattamento solo chirurgico
(eventualmente counseling pre
operatorio)
11
EDEMA DI REINKE
La condizione più facilmente
riscontrabile in soggetti forti
fumatori, determinata da un
accumulo di liquido infiammatorio
all’interno della cv
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LA MALATTIE DA REFLUSSO
GASTRO-ESOFAGEO
RGE.flv
13
TERMINOLOGIA
Abuso vocale
 Surmenage = sovraccarico vocale
 Malmenage = cattivo utilizzo della
voce
 Sforzo vocale
 Afonia
 Raclage

14
Nella popolazione generale: 6-15% ha
disturbi di voce
Negli insegnanti: dal 50 all’80% ha disturbi
di voce
(la variabilità è dovuta alle diverse
interpretazioni di “disturbo vocale”)
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Già nel ’97 i ricercatori riconoscevano
l’insegnamento come una professione ad
alto rischio per i disturbi vocali e
suggerivano l’introduzione di protocolli di
prevenzione e cura degli stessi.
 Quasi 20 anni dopo: nessun programma
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Professionista vocale
È colui che al di là di quelle che sono
le normali necessità comunicative del
quotidiano, non potrebbe, continuare a
svolgere il proprio lavoro senza l’uso
della voce, poiché proprio da questo
trae il sostentamento economico per
sé e per la propria famiglia”
(Magnani 2010)
17
Cause di disfonia nelle
insegnanti






Uso prolungato della voce (tante ore per tanti
giorni per tanti anni)
Uso della voce in ambienti rumorosi e/o con
acustica difettosa
Classi molto (troppo?) numerose
Tecniche fonatorie inadeguate (es. urlare per
attirare l’attenzione)
Aria secca, polvere, sbalzi di temperatura
Stress
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I disturbi più frequenti
Raucedine
 Sensazione di globo
 Ipofonia/afonia
 Secchezza di bocca e gola
 Disturbi respiratori
 Dolori cervicali

 Assenteismo  Danno economico
19
Frustrazione per non riuscire a
svolgere adeguatamente il proprio
lavoro
 Depressione?!
20
Nelle insegnanti, tipicamente, si
configurano le disfonie ipercinetiche
Noduli
Polipi
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SOLUZIONI?
22
Igiene vocale
 Metodi alternativi
 Supporto medico specialistico

23
NORME DI IGIENE VOCALE
Bere almeno 2 lt di acqua al giorno
 Non urlare
 Non parlare a lungo in ambienti
rumorosi
 Non fumare
 Ridurre la quantità di caffè

24
E ora riflettiamo…

Domande VHI
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