I BENEFICI DELL’ATTIVITÀ FISICA
L’OMS l’attività fisica come qualunque sforzo esercitato dal sistema muscolo-scheletrico che si
traduce in un consumo di energia superiore a quello in condizioni di riposo.
Il nostro corpo ha bisogno di movimento, infatti una regolare attività fisica aiuta a diminuire il rischio
di patologie e ha effetti positivi sulla salute psichica della persona.
I vantaggi dello sport sulla salute sono:
- Migliora la tolleranza al glucosio;
- Riduce il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2;
- Previene l’ipercolesterolemia e l’ipertensione;
- Riduce i livelli della pressione arteriosa e del colesterolo;
- Diminuisce il rischio di sviluppare malattie cardiache e tumori, come quelli del colon e del
seno;
- Riduce il rischio di morte prematura, in particolare quella causata da infarto e altre malattie
cardiache;
- Previene e riduce l’osteoporosi e il rischio di fratture, ma anche disturbi muscolo-scheletrici;
- Riduce i sintomi di ansia, stress e depressione;
- Produce dispendio energetico e diminuisce il rischio di obesità;
- Previene i comportamenti a rischio come l’uso di tabacco, alcol, diete non sane e
atteggiamenti violenti;
- Favorisce il benessere psicologico attraverso lo sviluppo dell’autostima, dell’autonomia e
aiuta a gestire l’ansia e le situazioni stressanti;
Fare movimento aiuta a regolare il cuore, infatti bastano 30 minuti al giorno di attività, anche
minima, per rompere la sedentarietà e avere benefici. Queste attività possono essere ad esempio:
- Muoversi in bicicletta o a piedi per andare a lavorare;
- Fare una passeggiata nel parco;
- Preferire le scale all’ascensore;
- Dedicarsi ai lavori domestici;
- Scendere alla fermata prima se ci si muove in bus.
Per combattere la sedentarietà bisogna:
 Condurre determinate attività il meno possibile, come ad esempio guardare la tv, usare il
computer o i videogiochi e stare seduti per più di 30 minuti;
 Svolgere alcune attività ricreative e muscolari almeno 2-3 volte alla settimana, come il golf,
il bowling, lo stretching, lo yoga e le flessioni;
 Svolgere alcune attività ricreative o esercizi aerobici almeno 3-5 volte alla settimana, come
nuotare e camminare veloce almeno 25 minuti e praticare calcio, tennis, basket o escursioni
per almeno 30 minuti;
 Tutti i giorni passeggiare con il cane, posteggiare la macchina lontano, scegliere strade più
lunghe e fare le scale al posto dell’ascensore.
Per migliorare le condizioni cardiorespiratorie, scheletriche e muscolari dei bambini e dei ragazzi
tra i 5 e i 17 anni e i loro indicatori di salute metabolici e cardiovascolari:
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1 ora di attività fisica al giorno, di intensità da moderata a elevata;
È consigliata l’attività di tipo aerobico;
Le attività di elevata intensità dovrebbero essere praticate 3 volte alla settimana e possono
essere svolte nell’ambito di giochi come corsa e salto.
Le attività sportive che dovrebbero eseguire gli anziani per ottenere vantaggi sul proprio stato di
salute sono:
- Attività per aumentare la capacità aerobica, dovrebbero essere eseguite:
 1 volta alla settimana per 2 ore e 30 minuti ad intensità moderata;
 1 volta alla settimana per 1 ora e 15 minuti ad intensità elevata.
- Attività per rafforzare la capacità muscolare, dovrebbero essere eseguiti 2 o più volte alla
settimana degli esercizi per esercitare le gambe, i glutei, i dorsali, gli addominali, i pettorali,
le spalle e le braccia, facendo 8-12 ripetizioni per ogni gruppo muscolare. Quando un
esercizio diventa facile da fare, si deve aumentare la resistenza o il numero di ripetizioni.
Lo sport aiuta anche nei casi di disabilità fisica. La ripresa del movimento e le attività riabilitative
post evento traumatico sono fondamentali per recuperare autonomia e ritornare ad una qualità di
vita compatibile con la propria condizione.
Lo sport in fase riabilitativa precoce svolge una funzione molto importante:
- È una motivazione a tornare alla vita di tutti i giorni;
- Aiuta a sviluppare abilità motorie residue.
L’idro-chinesiterapia è una riabilitazione in acqua che ottimizza le potenzialità motorie residue sia
per chi non può sovraccaricare le articolazioni sia per chi ha difficoltà di controllo motorio.
L’acqua è riscaldata a 33-34° e ciò porta ad alcuni vantaggi, infatti il calore provoca vasodilatazione
e favorisce il riscaldamento del muscolo contratto, frequente nelle rachialgie e lombalgie, e la
riduzione della spasticità di origine centrale, da trauma cranico o grave cerebrolesione. Questo
consente quindi di svolgere un trattamento neuromotorio che sarebbe stato più difficile e doloroso
in palestra.
REGOLE DELLA PALLAMANO
La pallamano è uno sport di squadra nel quale due squadre, da 7 giocatori, si sfidano per fare il
maggior numero di goal nel tempo stabilito. La partita dura 30 minuti totali divisi in due tempi da
15 minuti, tra i quali vi è un’interruzione di 10 minuti. Nel caso la partita finisca con un pareggio si
ricorre ai tempi supplementari, due da 5 minuti. Il giocatore con la palla non può tenerla in mano
per più di tre secondi, da fermo, e non può compiere più di 3 passi senza farla rimbalzare a terra o
lanciarla. Per queste caratteristiche la pallamano è considerata uno degli sport più veloci.
Il campo è di forma rettangolare, lungo 40m e largo 20m, alle quali estremità vi sono due porte da
2 x 3 metri. L’area del portiere è delineata da un semicerchio di raggio di 6m. Vi è poi una linea
tratteggiata, anch’essa a semicerchio, con raggio di 9m, che indica da dove viene preso il gioco dopo
un’infrazione.
I GIOCATORI
I giocatori della squadra sono 7: un portiere, un centrale, 2 terzini e un pivot.
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Il portiere indossa una divisa diversa dai compagni. Lui è uno dei ruoli fondamentali, in
quanto è il primo difensore e il primo attaccante, perché rimette in gioco la palla in seguito
ad un goal. Il suo gioco si basa su movimenti rapidi di braccia e gambe per coprire al meglio
l’area della porta e confondere gli avversari.
Il centrale ha un ruolo analogo a quello del playmaker nel basket, ovvero quella di far girare
la palla muovendosi veloce tra gli avversari.
Il pivot svolge più ruoli. Egli, infatti, difende i compagni e la porta, grazie alla sua possanza,
apre la strada ai compagni per permettergli di raggiungere la porta avversaria, e tira in porta
grazie alla sua posizione in campo, oltre i difensori all’altezza della linea dei 7 metri.
Il terzino sta lateralmente al centrale. Il loro ruolo è principalmente attaccante, infatti sono
gli addetti al tiro in corsa, per questo spesso sono alti e con un potente tiro.
L’ala gioco all’estremità del semicerchio che delinea l’area del portiere. Generalmente sono
giocatori molto veloci, soprattutto in partenza, e con un tiro molto preciso, soprattutto per
la visuale angolata della porta.
I FONDAMENTALI
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Il palleggio permette di spostarsi e di evitare il marcamento di un avversario, ponendo il
braccio libero parallelo al suolo e flesso a proteggere la palla.
Il passaggio consente di collegare le varie azioni, scavalcando la difesa o liberandosi da un
marcamento pressato. Può essere effettuato a una o due mani, laterale o frontale, da fermi,
in movimento o in elevazione.
Il tiro è il fondamentale più importante. La tecnica è simile a quella del passaggio, ma viene
eseguita con maggiore forza e velocità. I tiri da fermo, con breve rincorsa o in appoggio
prevedono il contatto con il terreno, mentre il tiro in sospensione prevede una precedente
fase di volo, la palla va tirata prima di toccare il terreno, in particolare se l’atterraggio avviene
nell’area del portiere.
I FALLI e RIMESSE
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La doppia avviene se dopo aver smesso di palleggiare si riprende a farlo.
Se la palla viene toccata da una qualsiasi parte del corpo, inferiore al ginocchio, si esegue
fallo di piede.
Il fallo di cerchio viene commesso se un attaccante si trova all’interno dell’area di porta, ma
se un difensore commette questo fallo, viene concesso un rigore.
Viene fatto fallo di passi se si eseguono più di tre passi senza palleggiare.
Un giocatore può essere sospeso per un periodo di tempo di 2 minuti, seguito a due
ammonizioni.
Se un attaccante colpisce un difensore, esempio ginocchiata, viene espulso.
Non si può passare la palla al portiere se è ancora in area di porta. Viene concesso un tiro di
rigore alla squadra avversaria.
Viene concesso un rigore se durante un tiro in porta un attaccante viene ostacolato in modo
fisico, esempio spintonato.