Meccanismi d’azione e tossicità dei farmaci chemioterapici 1 25/02/2008 La chemioterapia: terapia con estratti chimici o biologici che ha per scopo la distruzione totale o parziale del tumore per ridurne il volume e i sintomi clinici. 2 25/02/2008 Classificazione dei principali farmaci antineoplastici in base al tipo d’azione Agenti alchilanti: sostanze a struttura chimica diversa, altamente reattive, che agiscono legandosi alle molecole di ac. nucleico impedendo l’intervento nella sintesi delle proteine cellulari, esempio: (ciclofosfamide,ifosfamide,chlorambucil,melphalan,carmustina, dacarbazina,mecloretamina…) Antimetaboliti : sostanze che per analogia di struttura sostituisce e blocca il metabolismo della cellula neoplastica rendendo inattive le molecole che ne derivano, inibendo la reazione di sintesi, esempio: (Antagonisti dell’ac. Folico, metotrexate, analoghi delle purine, delle pirimidine=5FU,) 3 25/02/2008 Classificazione in base al tipo d’azione Antibiotici antitumorali: a questo gruppo appartiene una serie di sostanze dotate di azione antiproliferativa. Bloccano la mitosi o la sintesi proteica, con morte cellulare. (adriamicina,dauno,idarubicina,mitoxantrone,actinomicina mitomicina,bleomicina….) Alcaloidi della Vinca: sono antimitotici, cioè bloccano la moltiplicazione cellulare nel momento della formazione del fuso mitotico. Esempio: (Vincristina,vinblastina,vindesina,etoposide,teniposide) 4 25/02/2008 Classificazione in base al tipo d’azione Enzimi agiscono limitatamente ad alcuni tipi di cellule neoplastiche, inibendo la sintesi proteica, esempio: (asparaginasi,cisplatino, idrossiuria,procarbazina..) Ormoni provocano atrofia dei tessuti linfatici, inibendo la mitosi dei linfociti. 5 25/02/2008 Tossicità da chemioterapia Alopecia Cardiaca Ematologica Gastroenterica Gonadica Ipersensibilità Neurologica Polmonare Urologica Secondi tumori 6 25/02/2008 Alopecia Si riscontra con la maggioranza dei farmaci: Sali di Platino, Taxani e trattamenti combinati, causano con maggiore frequenza alopecia di grado 3 e 4 Generalmente reversibile Prevenzione inefficace → utilizzo cuffie refrigerate Non necessità di trattamento 7 25/02/2008 Tossicità cardiaca Miocardiopatia → Antracicline dose correlata, Ciclofosfamide alte dosi, sinergia tra Antracicline e Mito-C Alterazioni del ritmo → Taxani Stenocardia → Alcaloidi, Fluorouracile, Alcaloidi + Bleo + Platino 8 25/02/2008 Tossicità ematologica Leuco-neutropenia Piastrinopenia Anemia Farmaco-correlata Dose-correlata Schedula-correlata 9 25/02/2008 Tossicità gastroenterica Nausea e vomito Mucosite Gastroenterite 10 25/02/2008 Tossicità gonadica Perdita della fertilità Alterazione ormonale Mutagenesi Teratogenesi 11 25/02/2008 Ipersensibilità Generica Specifica Secondaria 12 25/02/2008 Tossicità neurologica Neuropatia sensoriale periferica → Alcaloidi, sali di Platino, Taxani Segni extrapiramidali (spasticità, mioclono) → Ifosfamide Anestesie, senso di bruciore o vibrazione, perdita del riflesso tendineo profondo e ipertensione ortostatica → Taxani Ototossicità neurocorrelata → Cisplatino 13 25/02/2008 Tossicità polmonare Fibrosi → Bleomicina Alterazione dei pneumociti → Alchilanti (Ciclofosfamide) Necrosi-edema interstiziale → Antibiotici 14 25/02/2008 Tossicità urologica Nefrotossicità → Sali di Platino, Metotrexate Cistouretriti → Ifosfamide, Ciclofosfamide 15 25/02/2008 Secondi tumori Dose farmaco-correlati Lungo sopravviventi 16 25/02/2008 Terapia immunologica Neoplasia Microambiente Anticorpi che riconoscono la famiglia del recettore EGF :modificano la struttura del recettore inibendo la propagazione del segnale. (Trastuzumab-Cetuximab- Pertuzumab) Inibitori delle tirosin chinasi: piccole molecole inibiscono la trasmissione dello stimolo proliferativo (Gefitinib-Erlotinib-Lapatinib-Imatinib) Follicolite 25/02/2008 18 Follicolite acneiforme 25/02/2008 19 Trattamento della follicolite •Intervenire in modo specifico per ridurre bruciore e prurito •Utilizzare prodotti a base di zolfo con proprietà riducenti e antifunginee, con Acido salicidico con proprietà desquamanti e antimicotiche Migliorare sensibilmente bruciore e prurito riduce la componente eritematosa 25/02/2008 20 Fissurazione del corneo 25/02/2008 21 Paronichia: incarnimento della lamina ungueale nei tessuti molli 25/02/2008 22 Trattamento paronichia •Utilizzare creme a base di Cloruro di Alluminio • Forte potere antibatterico •Riducono il granuloma sotto il letto ungueale 25/02/2008 23 Terapia ormonale Blocca lo stimolo degli ormoni sessuali (estrogeni) che influenzano la crescita del tumore. • Pre-menopausa: antiestrogeni (Tamoxifene, Nolvadex) • Post-menopausa: inibitori dell’aromatasi (Aromasin) • Blocco dell’attività ovarica: LH/RH agonisti/analoghi Effetti collaterali Antiestrogeni: • Vampate di calore • Trombofilia • Ca endometrio (1) Effetti collaterali (2) Inibitori dell’aromatasi • Dislipidemia • Osteoporosi • Artralgie • Vampate di calore • Ipersudorazione • Ansia (scarsa informazione) Effetti collaterali (3) LH/RH analoghi • Vampate di calore • Osteoporosi • Depressione midollare • Aumento di peso • Calo del desiderio sessuale Interventi • • • • Ascolto Anamnesi Educazione sanitaria Monitoraggio segni, sintomi, esami ematochimici e strumentali. Cos’è la radioterapia? È la modalità di cura dei tumori di tipo locoregionale che utilizza radiazioni. È un trattamento localizzato che coinvolge aree ben delimitate dell’organismo. 25/02/2008 29 Cosa sono le radiazioni? Le radiazioni sono definibili come una particolare forma di energia In radioterapia si utilizzano radiazioni ad elevata energia chiamate ionizzanti (raggi X, elettroni, protoni, neutroni) 25/02/2008 30 Come vengono prodotte le radiazioni? •Emissione spontanea (cobalto, iodio,iridio, cesio) • Generate (acceleratore lineare, ciclotrone) 25/02/2008 31 Come vengono somministrate? Tipo di tumore Dimensione Sede Condizioni generali del paziente Finalità del trattamento 25/02/2008 32 Radioterapia esterna: la sorgente (acceleratore lineare) è all’esterno del paziente 25/02/2008 33 Radioterapia interna: (brachiterapia) la sorgente radioattiva è a diretto contatto con il bersaglio 25/02/2008 34 Effetti collaterali Dipendono da: Età Condizioni generali Atteggiamento psicologico Area irradiata Numero di sedute 25/02/2008 35 Effetti collaterali Acuti Si manifestano durante il trattamento e tendono a regredire dopo qualche settimana dalla fine della radioterapia. 25/02/2008 Tardivi Si manifestano dopo mesi o anni dal termine della radioterapia e spesso sono permanenti. 36 EFFETTI COLLATERALI GENERALI Astenia: mantenere normali abitudini di vita diminuire le ore di lavoro riposo Perdita di appetito: piccoli spuntini, cibi ricchi di proteine, integratori alterazioni cutanee: abiti non aderenti, no sole per 4-6 settimane, saponi neutri, rasoio elettrico, caduta peli e capelli 25/02/2008 37 Testa-collo Mucositi e stomatiti no fumo no alcool no cibi speziati sciacqui con acqua e bicarbonato Secchezza cavo orale sciacqui saliva artificiale Infezioni cavo orale e carie buona igiene orale setole morbide Cambiamento percezione del gusto durata 6-12 mesi Voce rauca o afona durata qualche settimana 25/02/2008 38 Testa-collo complicanze ENCEFALO: (causate dalla presenza della massa neoplastica e dall’edema da RT) crisi epilettiche, cefalea, vertigini, sonnolenza, astenia, vomito, alopecia (in genere reversibile), radiodermite, alterazione dello stato di coscienza, crisi di panico, disturbi focali CAVITA’ ORALE, FARINGE, LARINGE, GHIANDOLE SALIVARI: mucositi, malnutrizione, alterazioni del gusto e della salivazione, secchezza del cavo orale, perdita dello smalto dei denti, riacutizzazione di ascessi, radiodermite, osteonecrosi, disfagia, disfonia, dispnea, astenia, dolore 25/02/2008 39 Trattamento (1) ENCEFALO Prevenire la crisi epilettica (mannitolo 18%, cortisone, farmaci antiepilettici). In caso di crisi somministrare i farmaci prescritti, valutare lo stato di coscienza, la diuresi e il respiro. Assicurare una corretta ossigenazione In caso di cefalea, sonnolenza, vomito, somministrare terapia sintomatica e valutare sempre la necessità di somministrare anche terapia antiedemigena. 25/02/2008 40 Trattamento (2) Prevenzione e trattamento delle mucositi Inviare il paziente dall’odontostomatologo per una valutazione del cavo orale Richiedere una consulenza dietologica per valutare lo stato nutrizionale del paziente. Assistere ed educare il p.te con SNG o PEG. Somministrare cibi morbidi o semiliquidi. Inviare il p.te dall’ORL per valutare la pervietà delle vie aeree (Tracheostomia?). Assistere ed educare il p.te con tracheostomia. Suggerire al p.te di bere molti liquidi. Idratare le vie aeree con acqua pack Nella disfagia grave consultare una logopedista Nel p.te dispnoico assicurare una buona ossigenazione. Terapia antinfiammatoria e antalgica 25/02/2008 41 Torace Complicanze Broncospasmo (per ostruzione della trama polmonare) Astenia Nausea e vomito (se l’area irradiata è vicina allo stomaco) Dispnea e tosse Singhiozzo Disfagia ed esofagite (se il trattamento interessa l’esofago) Bronchite e/o polmonite Radiodermite 25/02/2008 42 Trattamento In caso di dispnea, broncospamo, febbre, tosse produttiva, avvisare subito il medico per instaurare una terapia adeguata. Controllare la saturazione e i parametri vitali Nausea e vomito: antiemetici (plasil, kytril, zofran, navoban, desametasone) Valutazione dietologica Nella disfagia grave valutare per SNG o PEG Suggerire al p.te di bere molti liquidi, di evitare bevande alcoliche, caffé, agrumi, cibi piccanti e di non fumare Nell’esofagite somministrare cibi morbidi, ben cotti e tiepidi. Invitare il p.te a consumare pasti piccoli e frequenti e di condire gli alimenti con olio o burro Idratare le vie aeree con acqua pack e umidificare l’ambiente. Evitare luoghi troppo affollati, fumosi e chiusi. Consigliare eventuale vaccino antinfluenzale 25/02/2008 43 ADDOME e PELVI Nausea e vomito digiuno dieta leggera no ansia Diarrea assumere liquidi cibi ricchi di potassio Cistite Disturbi urinari (pollachiuria, stranguria) Proctite Tenesmo Emorroidi Prurito Radiodermite Alterazioni della sfera sessuale ♀ sintomi menopausali ♂ impotenza temporanea 25/02/2008 44 Trattamento In collaborazione con il servizio di dietologia assicurare al paziente un sufficiente apporto calorico e idrico Nella diarrea somministrare terapia sintomatica, (farmaci antidiarroici, fermenti lattici vivi), controllare gli elettroliti, invitare il paziente a bere molti liquidi. Garantire l’igiene intima del paziente In caso di emorroidi somministrare una crema decongestionante o su prescrizione medica cortisonica Se il paziente riferisce dolore non controllato contattare il servizio di terapia antalgica In caso di proctite avvisare il medico 25/02/2008 45 MAMMELLA Alterazioni cutanee Tensione mammaria Aumento consistenza 25/02/2008 46 Mammella COMPLICANZE RADIODERMITE (Le zone più a rischio sono il solco sotto mammario, il cavo ascellare e l’areola mammaria LINFEDEMA ARTO SUPERIORE (Colpisce 50% circa delle donne operate. La percentuale aumenta per le pazienti radiotrattate. Si manifesta con rigonfiamento del braccio o della mano, sensazione di pesantezza, tensione, fastidio, impaccio motorio e talvolta dolore. La compromissione della circolazione linfatica comporta un aumento del rischio di infezioni, accumulo di grasso e progressivo indurimento del tessuto 25/02/2008 47 Radiodermite Acuta Dopo la 2° - 3° settimana (scompare alla fine del trattamento o qualche settimana dopo) Tardiva Dopo 6 mesi o anni 25/02/2008 48 SCALA RTOG: REAZIONI ACUTE 1° grado: lieve eritema, desquamazione secca, riduzione della sudorazione La cute appare arrossata,calda e secca 25/02/2008 49 SCALA RTOG: REAZIONI ACUTE 2° grado: aumento eritema, edema, desquamazione umida chiazze 25/02/2008 50 SCALA RTOG: REAZIONI ACUTE 3° grado: desquamazione umida confluente, edema ++ 25/02/2008 51 SCALA RTOG: REAZIONI ACUTE 4° grado: ulcerazione, emorragie, necrosi 25/02/2008 52 Trattamento delle radiodermite Mantenere una buona igiene della cute. Lavarsi con acqua e sapone a pH neutro (sapone di Marsiglia). Idratare la cute con creme idratanti e olii delicati Usare indumenti di seta, lino o cotone. Evitare indumenti stretti ed in fibre sintetiche che riducono la dispersione del calore Evitare la depilazione o l'uso di lamette da barba Non usare deodoranti, profumi, alcool nella zona interessata al trattamento Evitare l' esposizione diretta al sole o a lampade UV Evitare docce con getti di acqua fredda o troppo caldi. 25/02/2008 53 Trattamento della radiodermite 1° grado Mantenere la cute pulita. Attenzione particolare alle pieghe cutanee Idratare la cute (aloe, burro di karitè, olio iperico) Crema antinfiammatoria 2° grado Lavare con soluzione fisiologica Eosina 2% lozione Impacco di olio di mandorle dolci o Sulfadiazina argentica (sofargen): deve essere rimossa prima della seduta di RT Eventuale terapia cortisonica Medicazioni elastiche 25/02/2008 54 Trattamento della radiodermite 3° grado: Lavare con soluzione fisiologica Eosina 2% soluzione Sofargen, fitostimoline, connettivina garze, condress tavolette, garze vasellinate, idrocolloidi ultrasottili, idrofibre +/- ioni d’argento 4° grado: richiedere una consulenza dermatologica 25/02/2008 55 Trattamento del linfedema (1) Misurare il braccio della p.te all’inizio, a metà e alla fine del trattamento. La misurazione va fatta anche tutte le volte vi sia un sospetto di insorgenza della complicanza. Nel caso di complicanze avvisare il medico 25/02/2008 56 Trattamento linfedema (2) suggerimenti Evitare di tenere il braccio rivolto troppo in basso e di portare carichi eccessivi Non utilizzare troppo a lungo il ferro da stiro a vapore. Non eseguire vaccinazioni, prelievi, infusioni, misurazione della pressione nell’arto Mantenere la cute pulita, asciutta ed idratata Controllare il peso corporeo (il grasso si accumula di più nel braccio con deficit circolatorio) Proteggere adeguatamente la pelle se ci si espone al sole Depilare le ascelle con rasoio elettrico In caso di infezione avvisare subito il medico (rischio linfangite) Evitare docce o bagni troppo caldi TERAPIE CONSIGLIATE Terapie manuali (Linfodrenaggio) Terapie contenitive (tutore elastico, bendaggio compressivo) Terapie motorie (esercizi per l’arto) Terapie meccaniche 25/02/2008 57 IL COMPITO DELL’ INFERMIERE Proteggere il paziente dal nemico (la malattia) e dal fuoco amico (la cura) I stand in front of you I’ ll take the force of the blow Protection