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micoplasmi e legionella

MICOPLASMI
Organismi procarioti privi di parete cellulare.
Sono le forme cellulari più piccole capaci di vita
autonoma.
Vengono classificati tra i batteri dai quali però
differiscono per la mancanza della parete
cellulare e per la presenza di una membrana
cellulare lipoproteica a tre strati contenente
steroli.
MICOPLASMI
I micoplasmi sono responsabili di infezioni a carico
dell’apparato respiratorio e urogenitale.
2 generi: Mycoplasma (10 specie) e Ureaplasma (5
specie)
4 le specie di interesse medico:
- Mycoplasma pneumoniae (che causa malattie
respiratorie)
- Mycoplasma hominis e genitalium (associati a
malattie del tratto urogenitale)
- Ureaplasma urealyticum (associato a malattie del
tratto urogenitale)
MICOPLASMI
Mycoplasma pneumoniae:
- polmonite atipica: non responsiva alla penicillina,
quadro radiologico a localizzazione interstiziale,
negatività alla coltura dell’escreato
- Frequente nel bambino con più di 5 anni,
nell’adolescente e nel giovane
- Trasmissione attraverso i colpi di tosse (goccioline di
Flugge)
MICOPLASMI
Mycoplasmi urogenitali:
- causano uretriti e vaginiti. A seconda della
popolazione esaminata, il 20-80% delle donne
sessualmente attive è colonizzata, mentre l’uomo
intorno al 30%. Perciò la determinazione della carica
batterica è indispensabile per differenziare lo stato di
commensalismo da una probabile infezione
- Nella donna gravida possono causare prematurità,
rottura prematura delle membrane, ritardo di crescita
intrauterina
MICOPLASMI
Essendo sprovvisti di parete non si colorano con il
metodo di Gram.
Sono coltivabili su terreni specifici e formano
piccolissime colonie, dotate di una zona centrale
opaca e una periferica più chiara (forma a “uovo
fritto”)
Presentano antigeni in grado di stimolare una risposta
anticorpale (diagnosi sierologica)
Recentemente anche diagnosi molecolare
LEGIONELLA
Genere che comprende almeno 30 specie. La specie patogena per
l’uomo è L. pneumophila, che causa polmonite.
Sono piccoli bacilli Gram -,aerobi, mobili, non sporigeni, che
crescono su terreni specifici ma molto lentamente (circa 10 gg).
Vivono in ambienti acquatici, spesso simbionti di alcuni protozoi
che permettono loro di sopravvivere in condizioni sfavorevoli.
L’uomo si infetta attraverso la via aerea, aerosol prodotti da fonti
d’acqua (aria condizionata, docce, rubinetti, piscine con
idromassaggio). Non si trasmette per via interumana
LEGIONELLA
Le legionelle sono responsabili dell’1-5% dei casi totali
di polmonite comunitaria e del 3-20% di tutte le
polmoniti nosocomiali, con una letalità totale del 515% che può arrivare al 70-80% nei soggetti in
condizioni cliniche scadenti.
Accanto alla suscettibilità dell’ospite sono importanti, ai
fini dell’espressione clinica dell’infezione, la virulenza
e la carica infettante.
LEGIONELLA
DIAGNOSI
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Esame colturale
Ricerca antigeni di legionella nelle urine
Sierologia
Biologia molecolare