Polmoniti Epidemiologia Le polmoniti uccidono nel mondo un milione e novecentomila bimbi sotto i 5 anni. Questo dato è sottostimato perché molte morti avvengono a casa senza essere arrivati ad una vera diagnosi. Il 90 % avviene nei paesi in via di sviluppo, con il 50 % in Africa. Definizione Solo le caratteristiche cliniche, eventualmente con segni radiologici servono a diagnosticare una polmonite. Si usa come termine alternativo infezione delle basse vie aeree che vuol dire febbre, sintomi respiratori e segni radiologici di infiltrato parenchimale. Il WHO usa la tachipnea come indicatore di polmonite, quando la radiologia non è disponibile. Da considerare una frequenza respiratoria > di 60 sotto i 2 mesi, > di 50 fra i 2 e 12 mesi, e > di 40 sopra l’ anno. Questi valori raggiungono però una sensibilità del 74 % con una specificità del 67 % a 3 giorni dalla comparsa dei sintomi Eziologia Responsabili sono batteri, virus, atipici, funghi. I Virus respiratori la fanno da padroni sotto i 2 anni. Il Mycoplasma e la Clamydia Pneumoniae usualmente in età scolare, sono responsabili anche di episodi polmonari sotto i 5 anni. I casi più severi sono dovuti a batteri o ad una coinfezione fra batteri (di solito lo Streptococco Pneumoniae) con i virus. In base all’ età Neonati : Strepto B, gram negativi enterici, cytomegalovirus, ureaplasma, listeria e clamidia tracomatis. In età pre-scuola : VRS, virus influenzali e parainfluenzali, adenovirus e metapneumovirus; Streptococco Pneumoniae, H. influenzae, M. Pneumoniae e Mycobacterium tubercolosis. Meno comune la Bordetella pertussis In età scolare : M. pneumoniae, C. pneumoniae, Streptococco Pneumoniae, Mycobacterium tubercolosis e virus respiratori Raramente in causa fra i virus, varicella, mononucleosi, morbillo; fra i batteri Klebsiella Pneumoniae, Legionella, Streptococco Pyogenes; fra gli atipici, Clamydia Pittaci, Coxiella Burnetti Clinica Una forma batterica dovrebbe essere considerata in bambini con febbre (> di 38.5°), tachipnea e rientramenti. La presenza di wheeze in età prescolare suggerisce un virus, mentre nel bambino più “vecchio” un Mycoplasma. Febbre, cefalea e dolori muscolari in bambini in età scolare sono associati all’ infezione da Mycoplasma. La presenza di congiuntivite in età neonatale suggerisce una Clamydia. Valutazione Verificare la frequenza respiratoria e l’ impegno, all’ ascoltazione la presenza di rantolini o wheeze. Misurare la saturazione di ossigeno. Escludere una pertinenza cardiologia. Raccomandazioni per il ricovero La British Thoracic Society guidelines consiglia il ricovero nei casi di : Una saturazione di O2 < di 92 % Una frequenza respiratoria > di 70 negli infants e di 50 negli older children Intermittente apnea o grunting Difficoltà respiratoria Non alimentazione negli infants Segni di disidratazione negli older children Famiglia inattendibile Conduzione ambulatoriale La maggior parte delle polmoniti può essere trattata ambulatorialmente Nessuno accertamento è necessario La durata della terapia non è conosciuto, di solito 5 – 7 giorni ( livello di evidenza basso) I sedativi della tosse (livello di evidenza media – fonti review sistematiche), i mucolitici (livello di evidenza bassa – fonti review sistematiche), la fisioterapia (livello di evidenza alta – fonti RCT) non sono raccomandati. Conduzione ospedaliera Di norma non è raccomandata un Rx (livello di evidenza alto) Sebbene un infiltrato lobare, un versamento, una cavità suggeriscano una causa batterica, non ci sono segni specifici che differenzino una eziologia batterica rispetto a ad una virale. La British Thoracic Society guidelines suggerisce una radiografia del torace in bambini febbrili senza spiegazione sotto i 5 anni. Le emocolture sono positive solo nel 10 – 30 % dei bambini con polmonite batterica. La British Thoracic Society guidelines raccomandano comunque l’ esame nei bambini ospedalizzati Un aspirato pleurico è indicato se il versamento è importante (livello di evidenza media) L’ ipossia (saturazione di ossigeno < del 92 %) deve essere trattata con O2 (livello di evidenza medio) Una idratazione endovenosa raramente è indicata : severa disidratazione, vomito, disturbi elettrolitici, insufficienza respiratoria. Dato che può concomitare una SIADH la quantità di fluidi non deve superare l’ 80 % del mantenimento. Antibiotici I bambini che hanno sintomi lievi non richiedono terapia antibiotica (livello di evidenza medio) L’ amoxicillina e la co-amoxi-ac.clavulanico sono gli antibiotici di scelta nell’ età prescolare (livello di evidenza medio). I bambini sopra i 5 anni possono essere trattati con l’ amoxicillina o la coamoxi-ac.clavulanico o con un macrolide (o entrambi) se si ha sospetto di una forma atipica (livello di evidenza medio). La via orale è di scelta (livello di evidenza alto) Non ci sono evidenze che rendono superiore il trattamento per via endovenoso rispetto ad un trattamento orale. Un trattamento endovenoso può andar bene se c’è un intolleranza alla via orale o se la polmonite è grave. Antibiotico resistenza Una resistenza allo Streptococco Pneumoniae è riportata fino al 40 % in stati come gli USA, la Spagna e la Francia. Non sicura differenza fra un trattamento a dosi normali o dosi doppie per l’ amoxicillina Considerare in questi casi una cefalosporina di 3° generazione o un glicopeptide Anche lo Stafilococco (penicillino resistente) può essere trattato con vancomicina o teicoplanina. Vaccini La vaccinazione anti emofilo ed anti pneumococco riduce la circolazione di organismi resistenti Complicazioni Un pneumatocele si risolve senza trattamento (livello di evidenza medio). Solo casi ripetuti richiedono la chirurgia (livello di evidenza medio) Un empiema può essere trattato con drenaggio con fibrinolisi (livello di evidenza alto).