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GIORDANO BRUNO

GIORDANO BRUNO (1548/1600)
VITA E OPERE
– bambino prodigio per ingegno e memoria;
– entra nel convento domenicano;
– si scontra con le autorità ecclesiastiche :
a.
b.
Bruno rifiuta il trinitarismo
dubita sull'incarnazione;
– viene espulso dal convento domenicano;
– viaggia in Europa (Francia, Inghilterra, Germania);
– conosce e rifiuta la Riforma protestante;
– invitato da Giovanni Mocenigo si reca a Venezia per insegnare
mnemotecnica;
– viene fatto arrestare dalla santa Inquisizione ed è condotto a Roma;
– accusato di eresia, è arso vivo nel 1600.
Le sue opere principali sono :
– dialoghi italiani di carattere morale :
“Degli eroici furori”,
“Lo spaccio della bestia trionfante” : un'esortazione a liberare i cieli
dalle false virtù e dai vecchi valori per rimettere al primo posto la
Verità;
– dialoghi di filosofia naturale :
“De l'infinito universo e mondi”,
“De la causa, principio e uno”.
“La cena delle Ceneri”,
“De immenso” : nella quale Bruno sostiene la pluralità dei mondi e
dell'infinità dell'universo;
– poemi latini.
AMORE PER LA VITA E RELIGIONE DELLA
NATURA
Principali caratteristiche della filosofia di Bruno sono :
– amore per la vita in tutte le sue forme e nella sua infinita
espansione;
– odio per coloro che distolgono lo sguardo dalla natura : aristotelici,
pedanti, accademici, grammatici;
– rifiuto per la vita del chiostro :
“prigione angusta e nera”;
– Bruno attribuisce un
copernicana in quanto :
significato
morale
alla
rivoluzione
a.
libera dalla superstizione;
b.
libera dall'accettazione acritica dei filosofi del passato : in
particolare Aristotele;
– interesse per la natura : la natura è viva e animata;
– la magia è considerata strumento principe per conquistare la natura;
– rifiuto per la religione tradizionale che disprezza la natura.
La religione tradizionale è :
“utile solo per i popoli rozzi che devono essere governati”;
Secondo Bruno l'umanità è divisa in due gruppi :
– il gregge dei molti e rozzi popoli :
che devono essere guidati dai preti e dalle varie chiese;
– i pochi che hanno accesso alla filosofia :
sono gli uomini che vivono secondo ragione.
– la religione dei dotti tramandata da Mosè e proseguita da filosofi
greci, orientali, cristiani, maghi si contrappone alla superstizione
dei fanatici.
Bruno prova profonda ostilità nei confronti della religione riformata che
nega il valore della libertà e delle opere dell'uomo;
LA CONCEZIONE DI DIO, DELLA NATURA E
DELL'INFINITO E L'ETICA EROICA
Bruno concepisce Dio in due modi :
– “Mens super omnia” :
Dio trascendente, inaccessibile;
– “Mens insita omnibus” :
Dio immanente, presente in tutte le cose, accessibile alla ragione
umana : l'universo è manifestazione, “vestigio” di Dio, conoscendo
l'universo conosciamo Dio.
Dio è :
– anima del mondo;
– causa e principio di tutto :
a.
egli è causa, energia
costruisce un oggetto;
produttrice come il falegname che
b.
è anche principio, elemento costitutivo, come il seme che
germoglia nella pianta.
Vedere Dio presente nel mondo causa a Bruno l'accusa di
panteismo.
Il cammino per raggiungere la conoscenza è difficoltoso, solo pochi
possono percorrerlo.
Negli “Eroici furori” ( riferimento al concetto di eros platonico : il
filosofo che ama e desidera possedere il sapere ) viene ripreso il mito di
Atteone :
– Atteone è un cacciatore che percorre impervi sentieri;
– vede Artemide nuda che si fa il bagno in un lago;
– per punizione viene trasformato in preda ed è sbranato dai suoi cani;
– l'uomo desidera ardentemente la natura, nel momento in cui la
vede si accorge di essere esso stesso natura;
– l'uomo si immedesima e si congiunge con il cosmo.
Bruno rifiuta la Riforma protestante e ogni morale ascetica :
– è sostenitore di una morale attivistica che esalta la fatica, il lavoro,
la creatività;
– la contemplazione della natura e di Dio non sono fini a se stessi :
l'uomo deve fare come Dio, realizzarsi come creatività e energia
produttrice.
LA CONCEZIONE DELL'UNIVERSO
Pur sostenendo l'eliocentrismo, il mondo di Copernico è ancora un
mondo del passato. L'universo continua a restare un universo :
a.
b.
c.
finito,
chiuso,
diviso in mondo lunare e mondo sub-lunare.
Bruno, pur non essendo affatto uno spirito moderno e utilizzando
concetti del passato, arriva ad una nuova visione dell'universo :
– le sue concezioni non si fondano sul calcolo matematico;
– le sue concezioni non si fondano su osservazioni astronomiche;
– le tesi bruniane poggiano su un'intuizione di fondo completamente
extra-scientifica.
Se la Terra è un pianeta che ruota attorno al Sole, le stelle che vediamo
in cielo non potrebbero essere altri soli attorno ai quali ruotano infiniti
pianeti ?
Dal momento che il mondo è causa di un essere infinito ( Dio ) esso
deve necessariamente essere infinito.
L'universo di Bruno :
– non ha limiti e barriere esterne, esso è aperto in ogni direzione;
– esistono più mondi abitati da popoli diversi;
– dal momento che tutto deriva da Dio non esistono mondi lunari
perfetti e mondi sub-lunari imperfetti, non ci sono discriminazioni tra
le varie zone del creato;
– dal momento che è infinito non esistono centri nell'universo;
– l'universo è infinito,
– i mondi sono infiniti,
– le creature sono infinite.