Cos'è la Milza La milza, un organo spugnoso, molle, grande all’incirca come un pugno. L’arteria splenica trasporta il sangue dal cuore alla milza. Il sangue lascia la milza attraverso la vena splenica, che confluisce in una vena più grande (vena porta) che trasporta il sangue al fegato. La milza è rivestita da tessuto fibroso (capsula splenica) che sostiene i vasi sanguigni e linfatici. La milza è un organo di forma ovoidale, situato nella parte sinistra dell'addome, sotto il diaframma, in prossimità dello stomaco e del pancreas. Il suo compito è di produrre globuli bianchi, ripulire il sangue dai globuli rossi invecchiati e controllare la presenza di agenti patogeni e particelle estranee. La milza non è un organo indispensabile alla vita; in caso di asportazione, altri organi o apparati (fegato e midollo osseo in primis) possano sopperire completamente alle sue funzioni. Caratteristiche anatomiche Lunghezza 12 cm Larghezza 8 cm Spessore 3 cm Peso medio 202 g nel maschio, 168 nella femmina Il peso ed il volume della milza diminuiscono con la vecchiaia, mentre aumentano durante particolari patologie cardio - vascolari o infettive (come la mononucleosi). La mononucleosi è una malattia infettiva che colpisce l'organismo in seguito alla trasmissione di un virus. Questo agente virale si trasmette, nella maggior parte dei casi, tramite la saliva; per questo motivo, l'infezione è nota anche come la "malattia del bacio". Il responsabile della mononucleosi è, infatti, il virus di Epstein-Barr (EBV), appartenente alla famiglia degli herpes virus. I sintomi prevalenti della malattia sono: astenia (senso di spossatezza), febbre elevata, ingrossamento dei linfonodi (in special modo, quelli del collo) e faringite che, nel giro di una settimana, diviene molto intensa. Dopo la presentazione clinica della mononucleosi, si guarisce, nella maggior parte dei casi, senza troppe complicazioni: negli adolescenti e negli adulti le manifestazioni tendono a scomparire nell'arco di alcune settimane. L'unico disturbo che tende a persistere, anche per diversi mesi dall'infezione, è una sensazione di stanchezza generalizzata, mentre la complicanza più temibile è la rottura della milza ingrossata. La milza è costituita da due tipi di tessuto, ciascuno con diverse funzioni: polpa bianca polpa rossa La polpa bianca fa parte del sistema che combatte le infezioni (sistema immunitario). Produce globuli bianchi, detti linfociti, che a loro volta producono anticorpi (proteine specializzate che proteggono contro l’invasione di sostanze estranee). La polpa rossa filtra il sangue, rimuovendo i materiali di scarto, e contiene altri tipi di globuli bianchi, detti fagociti, che ingeriscono microrganismi come batteri, funghi e virus. Essa svolge anche una funzione di controllo nei confronti dei globuli rossi, distruggendo quelli alterati, vecchi o malfunzionanti. Inoltre, la polpa rossa funge da riserva per diverse componenti del sangue, soprattutto globuli bianchi e piastrine (frammenti cellulari coinvolti nel processo della coagulazione). Tuttavia, il loro rilascio in circolo costituisce una delle funzioni secondarie della polpa rossa. Anatomia della milza Asplenia È possibile vivere senza la milza (una condizione chiamata asplenia). L’asplenia è la perdita della funzione splenica a causa di Assenza congenita della milza Rimozione chirurgica della milza (splenectomia) Malattia che colpisce la milza L’assenza congenita della milza è una patologia rara. I bambini con questo disturbo spesso presentano anche un difetto cardiaco. La splenectomia è l’asportazione chirurgica della milza. Può essere eseguita in soggetti altrimenti sani che necessitano di splenectomia a seguito di una lesione della milza o in soggetti affetti da patologie che causano ingrossamento della milza rendendone necessaria la rimozione. Nei soggetti con asplenia funzionale la milza non funziona correttamente. L’asplenia funzionale può essere causata da varie patologie. Le cause comuni sono anemia falciforme, celiachia ed epatopatia alcolica. L’asplenia funzionale può derivare anche da una lesione delle arterie o delle vene della milza. In caso di asportazione della milza o di milza non funzionante, l’organismo perde in parte la capacità di produrre anticorpi protettivi e di rimuovere dal sangue i microrganismi indesiderati. Di conseguenza, si riduce la capacità dell’organismo di combattere le infezioni. Tuttavia, altri organi (soprattutto il fegato) ne compensano la perdita mediante l’aumento della capacità antiinfettiva, nonché monitorando e rimuovendo i globuli rossi anomali, troppo vecchi o danneggiati. I soggetti che non hanno la milza sono a rischio particolarmente elevato di infezioni poiché la milza svolge un ruolo di difesa fondamentale contro alcuni tipi di batteri, quali ad esempio lo Streptococcus pneumoniae, la Neisseria meningitidis e l’Haemophilus influenzae. A causa di questo rischio, si somministrano vaccini che contribuiscono a proteggere il soggetto da infezioni derivanti dal contatto con questi organismi. È anche necessario assumere il vaccino antinfluenzale ogni anno, come attualmente raccomandato per tutti. In alcuni casi si raccomanda l’assunzione quotidiana di antibiotici per prevenire le infezioni, in particolare quando il soggetto presenta un’altra patologia (come l’anemia falciforme o un tumore) che aumenta il rischio di sviluppare infezioni potenzialmente letali. MILZA La milza, un organo spugnoso, molle, grande all’incirca come un pugno. La milza è un organo di forma ovoidale, situato nella parte sinistra dell'addome, sotto il diaframma, in prossimità dello stomaco e del pancreas. Il polo superiore si trova al livello della nona costa ed un polo inferiore alla decima costa a sinistra. Il colore della milza è rosso scuro, la consistenza è molle e perciò va frequentemente incontro a rottura in seguito a traumi toracici o addominali. Si considerano due facce, di cui una esterna è la faccia diaframmatica e l’altra interna è la faccia viscerale. La faccia diaframmatica che si trova esternamente è liscia e convessa. La faccia viscerale è divisa da un rilievo longitudinale in due parti: la faccia gastrica nella parte anteriore è concava ed estesa la faccia renale si trova nella parte posteriore Lungo la faccia mediale la cresta centrale che si viene a formare oltre a dividere i rapporti fa anche da ilo, il polo superiore è uncinato e va a dividere lo spazio tra la grande curva dello stomaco ed il polo superiore del rene sinistro. Il polo inferiore è piatto e si presenta a base triangolare, la faccia esterna è convessa ed ha una forma quasi quadrangolare, presenta un margine posteriore tagliente ed un margine anteriore più smusso, i margini separano la faccia viscerale dalla faccia parietale. Non è presente un margine inferiore, perché il polo inferiore forma quasi una faccia.