S.Maria Assunta – Cttedrale di Oristano IIL RITIRO E’ FARE IL PIT-STOP E’ TEMPO PER FERMARSI A RIFLETTERE E CERCARE DI RICARICARSI PER RIMOTIVARE IL CAMMINO DI FEDE! IL RITIRO E’ SCENDERE NELLA BOTTEGA DEL VASARIO E’ TEMPO PER INCONTRARE DIO. SCENDI NELLA BOTTEGA DOVE DIO ABITA E TI VUOLE MOSTRARE IL SUO AMORE. LUI C’E’ E TI AMA DA SEMPRE E PER SEMPRE. DEVI VOLER SCENDERE NELLA BOTTEGA DEL VASAIO PER POTER INCONTRARE DIO! IL RISCHIO E’ DI VIVERE SENZA AVER MAI INCONTRATO DIO! IL RITIRO E’ FARE UNA SCORPACCIATA DI PAROLA DI DIO SOLO ASCOLTANDO LA PAROLA DI DIO PUOI CRESCERE NELLA FEDE, IMPARE A VIVERE DA CRISTIANO, CONOSCERE NEL PROFONDO CHI E’ GESU’, L’ATTESO INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO Vieni Spirito Santo, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, Padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo; nella calura, riparo; nel pianto conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza nella è nell’uomo, nella senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi sette santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen DADALLA LETTERA DI S. GIACOMO APOSTOLO Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finchè abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. Non lamentatevi, fratelli gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore. IL LIBRO DI GIONA Un giorno Dio ordinò a un Israelita di nome Giona: “Và a Ninive, la grande città, e parla chiaro ai suoi abitanti. Se non la smettono di fare il male è la fine per loro”. Giona si mise in viaggio, ma per fuggire andò dalla parte opposta fino al mare. Trovò una nave, pagò il prezzo del viaggio e si imbarcò per un paese lontano da Ninive. Ma Dio mandò sul mare un forte vento che scatenò una grande tempesta. La nave era sul punto di affondare. I marinai pregavano il loro Dio che li aiutasse mentre Giona era nella stiva e dormiva. Allora il comandante lo svegliò è gli disse:”Che fai? Dormi? Prega piuttosto il tuo Dio. Forse avrà pietà di noi e non moriremo”. Quando Giona vide quel che accadeva si rese conto di essere lui la causa di tutto e raccontò la sua storia ai marinai: “Io credo nel Signore, che ha fatto la terra e il mare” disse, “ma sono fuggito da lui. La tempesta è venuta per colpa mia”. Gli risposero i marinai:”E ora che dobbiamo fare di te?”. Disse Giona:”Buttatemi in mare e il vento si calmerà”. I marinai non volevano farlo, ma, rendendosi conto che non riuscivano più a controllare la nave, buttarono Giona in mare e la tempesta si calmò. Giona scomparve tra le onde e un grosso pesce l’ingoiò. Giona, nel ventre del pesce, pregò il Signore: “Signore, ascoltami, il mare mi ha inghiottito, salvami da questa prigione”. Dopo tre giorni Dio ordinò al pesce:”Ributta Giona a terra!”. Il pesce ubbidì. Allora il Signore comandò di nuovo a Giona:”Và a Ninive, la grande città, e porta ai suoi abitanti il messaggio che ti ho dato”. Questa volta Giona ubbidì e andò a Ninive. Entrò in città e cominciò ad annunciare per le strade:”Dio disapprova il male che fate:”tra quaranta giorni Ninive sarà distrutta!”. Gli abitanti di Ninive presero sul serio le parole di Giona. Tutti, compreso il re, si pentirono. Il re si tolse la corona, tutti rinunciarono alle loro comodità e si misero a pregare. Il re ordinò:”Nessuno mangi o beva. Tutti preghino Dio con tutte le loro forze. Smettete di fare il male, basta con la violenza!”. Dio vide che tutti a Ninive erano pentiti e decise di non punirli più. Giona stava a guardare fuori dalla città. Quando capì che Ninive era salva protestò con il Signore perché era stato troppo buono. Allora il Signore fece crescere un cespuglio per fare ombra a Giona. Egli fu contento di questo piccolo ristoro. Era tornato di buon umore grazie all’ombra di quel cespuglio. Ma la mattina dopo il cespuglio si seccò e Giona rimase sotto il sole senza riparo. Era così amareggiato da desiderare la morte. Dio gli disse:”Giona, ti inquieti tanto per una pianta...E io non dovevo preoccuparmi di Ninive per salvare la vita dei suoi abitanti?”. CHE TIPO E’ GIONA? E’ sordo scolaro negligente e distratto come pinocchio Ha paura di fare brutta figura Predicatore deluso Ancora una volta cilecca! TARSIS ninive 2 progetti E tu ? Hai voglia di scoprire che progetto ha dio per te Dio sa chi sei cosa puoi fare Dio ha fiducia in te E tu come vedi dio Dio ROMPISCATOLE Non fare questo, fai quell’altro, … inoltre vuole che pure la domenica, che posso godere di un po’ di riposo, viene a dirmi che devo andare a trovarlo a casa sua (Messa). Ma che ci vado a fare. Mica ho tempo da perdere io. C’è già troppa gente che mi dice cosa fare adesso ti ci metti pure tu? Fammi vivere la vita come voglio io. Mi hai dato la vita adesso ci faccio quello che mi pare. Mi dice anche di vendere tutto e darlo ai poveri. “Vangelo Secondo Matteo (19,16-22)” No è troppo esigente. Io non ci sto. Dio – BACCHETTA MAGICA Fammi vincere al superenalotto, dona la pace al mondo, Fammi prendere un bel voto, Tipiche preghiere che chiedono sogni favolosi a Dio da realizzare “tutto e subito” con atteggiamento di pretesa perché se non lo fa poniamo a condizione la esistenza o meno di Dio. Dio - DISTRIBUTORE AUTOMATICO A Dio ci rivolgiamo quando abbiamo bisogno di un miracolo, di una guarigione, un lavoro… che Lui l’Onnipotente solo può fare e non mi può negare perché è buono e misericordioso Ma certamente percepisco che devo fare qualcosa per comprare quello che desidero da Dio ed ecco che si moltiplicano l’andare a messa, i fioretti, i rosari, opere di carità ai poveri che si incontrano per strada Dio – INDIFFERENTE Vangelo della tempesta sedata se non ricevo quello che ho chiesto allora comincio a considerare Dio indifferente alla mia vita. Non se ne importa di me. Nonostante tutto quello che sto soffrendo non si fa sentire e non si fa vedere. Rimane inerte, senza far niente e senza intervenire. Puoi fare quello che ti pare tanto non se ne importa niente. Non serve a niente pregare. Le cose me le devo risolvere io qua. Chi fa da sé fa per tre. Dio – SEVERO. mi controlla ogni momento con occhio minaccioso pronto a punirmi nel momento che sbaglio qualcosa Il senso della paura aumenta tanto più si hanno sensi di colpa. Di fronte a malattie o imprevisti o sofferenze subito si pensa: ma che ho fatto di male? Di fronte ad un errore non si riesce a perdonarsi e a perdonare. . Una dominante mentalità perfezionistica che non ammette lo sbaglio. Chi sbaglia è fuori. È escluso. Guai a sbagliare. Dio – Padre/Madre: GENITORE Attento e premuroso nei miei confronti. Sa di cosa abbiamo bisogno e tutto predispone per il nostro bene senza mai far venir meno la sua presenza ed il suo sostegno in ogni momento della vita anche se a volte sembra distante. Non smette di farci incontrare angeli suoi messaggeri che ci illuminano. Non acconsente a tutte le richieste di fuga dalla realtà, ma ci insegna ad affrontare le difficoltà della vita come occasione per cresce nella maturità dell’amore. SAPIENZA dal latino “sapere” = aver sapore Tutto ciò che è nascosto e ciò che è palese io lo so, poiché mi ha istruito la Sapienza, artefice di tutte le cose. Sapienza 7,21 LA SAPIENZA: UN DONO PER - aprirci la mente - pensare come Gesù - amare le cose di Dio - fare le scelte della vita alla luce del Vangelo “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati Figli di Dio” Il DONO DELLA SAPIENZA La scienza non basta. La scienza ci dice quel che è possibile, la sapienza quel che è lecito. La scienza guarisce le mani, la sapienza ci insegna ad usarle. La scienza prepara cuori artificiali, la sapienza cuori saggi. La scienza ci fa potenti, la sapienza ci fa uomini. È vero che senza la scienza la vita si arresta, ma senza la sapienza imbarbarisce. INTELLETTO dal latino “intus-legere” = leggere dentro, in profondità Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano. 1Cor 2,9 L’INTELLETTO: UN DONO PER - riflettere - meditare - contemplare - andare in profondità “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio” IL DONO DELL’INTELLETTO Mi ammonisce: Sii saggio! Infatti, anche se un asino appare mille volte in televisione, non potrà diventare mai un cavallo! Secondo la promessa di Gesù: “Quando verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera” Quello dell’Intelletto è il dono della «profondità» contro la «superficialità»; il dono dell'«essere» contro l'«apparire». Quello dell’intelletto è il dono che mi dice: «Usa il cervello»! CONSIGLIO dal latino “consulere” = decidere Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio cuore mi istruisce. Io pongo sempre innanzi a me il Signore, sta alla mia destra, non posso vacillare. Salmo 16,7 IL CONSIGLIO: UN DONO PER - scegliere la strada giusta - rispondere alla voce di Dio - collaborare con Dio - realizzare un grande progetto “Beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia” IL DONO DEL CONSIGLIO Se è necessaria una matura riflessione prima di prendere una decisione, è altrettanto necessario, quando la decisione è presa nella luce dello Spirito Santo, passare prontamente all’azione, perché - come dice un proverbio – “la strada del poi arriva alla città del mai” Non sprecare pertanto le tue risorse! Dio ci ha tanto amati da chiamarci tutti ad un grande volo. Consigliati con lo Spirito, e… parti! FORTEZZA dal vocabolario: “capacità di saper affrontare le situazioni difficili” Ti amo, Signore, mia forza, Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore; mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; mio scudo e baluardo, mia potente salvezza. Salmo 18,2 LA FORTEZZA: UN DONO PER - avere coraggio - testimoniare la propria fede - aiutare chi è scoraggiato - resistere alle prove “Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati” IL DONO DELLA FORTEZZA Da’ al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci. Non importa, da’ il meglio di te! Uno scrittore dei primi secoli del Cristianesimo paragonava lo Spirito Santo all'allenatore. L'allenatore, si sa, prepara alla fatica; dice ai suoi ragazzi: «Non c'è medaglia d'oro che non sia inzuppata di sudore». SCIENZA dal latino “scire” = conoscere O Signore, nostro Dio, quanto è grande il Tuo nome su tutta la terra: sopra i cieli si innalza la tua magnificenza. Salmo 8,2 LA SCIENZA: UN DONO PER - avvicinarsi a Dio - crescere nel bene - costruire un mondo nuovo - servire il bene dell’umanità “Beati gli afflitti, perché saranno consolati” IL DONO DELLA SCIENZA Chi ama capisce meglio, capisce prima, capisce di più. Certe notizie le dà solo il cuore perché le persone non si imparano: si comprendono. Perché solamente chi ama ha il diritto di educare; solamente chi abbraccia può essere guida. Nel profeta Isaia, che per primo enumera i doni dello Spirito Santo (cf Is 11,2) Questo dono è espresso col !termine «conoscenza». Tale parola nella Bibbia significa anche «amare» (Gn 19,8; Mt 1,25) Anche Dio lo comprendi solo se ti innamori di Lui. PIETA’ dal latino “pietas” = amore dei figli verso il padre Voglio l’amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti. Osea 6,6 LA PIETA’: UN DONO PER - credere all’amore di Dio - riconoscere Dio come unico - imparare ad amare - essere uno strumento accordato “Beati i miti, perché erediteranno la terra” IL DONO DELLA PIETA’ Il dono della Pietà porta a fidarci di Dio con lo stesso abbandono di un bambino che si sente sicuro tra le braccia del papà anche quando è sospeso sull'abisso: padre che è come il mare: regge chi gli si abbandona, padre che è l'ultimo a lasciarsi impressionare dalle mie sbandate, padre che asciugherà ogni lacrima. TIMORE DI DIO dal vocabolario: “sentimento di rispetto, paura di far soffrire” Coloro che temono il Signore non disobbediscono alle sue parole; e coloro che lo amano seguono le sue vie… Gettiamoci nelle braccia del Signore e non nelle braccia degli uomini; poiché, quale è la sua grandezza, tale è anche la sua misericordia. Siracide 2,15-18 IL TIMOR DI DIO: UN DONO PER - rispettare Dio e accorgerci che non siamo Dio - fare il bene - crescere nella gioia - ascoltare Dio “Beati i poveri in Spirito, perché di essi è il regno dei cieli” Come la ceralacca prende la forma impressa dal «sigillo», così il cristiano è segnato nella profondità del suo essere dallo Spirito che riceve.