Radioprotezione del paziente in età pediatrica i parametri di acquisizione devono essere tarati sul peso e le dimensioni reali del paziente con l'utilizzo di protocolli dedicati abc della radioprotezione ambiente amico, buona centratura, collimazione corretta, dati esposizione, filtri, griglia, indumenti di protezione. Ambiente amico bisogna spiegare al bambino e al genitore cosa accadrà durante l'esame Buona centratura impiego dispositivi di immobilizzazione come righelli radiotrasparenti e sacchi di sabbia. Essi garantiscono un alta qualità diagnostica del radiogramma, evitano l'irradiazione di operatori dei genitori accompagnatori ed evitano la ripetizione dell'esame. Dati esposizione tempi di esposizione brevi, generatori di AT ad alta frequenza. mantenere una distanza DFF maggiore di un metro. Per bambini di peso inferiore a 45 kg usare 80- 100 kilovolt per quasi tutti gli esami. per bambini di peso inferiore a 50 kg scegliere 100 kilovolt circa per esame ad alto contrasto come torace o lo scheletro. TAC encefalo utilizzare 80 o 90 kilovolt, passare da 120 a 80 kW fa ridurre la dose del 15% circa. filtri lamine sottili dello spessore di 1 mm di alluminio e di 0,01 mm di rame, consentono di ridurre la dose in ingresso del 20%. Griglia da usare se lo spessore è maggiore di 10 12 cm e con 70 kV. usarla mai per gli esami dei neonati. valutarne l'utilizzo per i bambini normopeso o dopo i 7 anni. è consigliabile negli studi toraco-addominali degli adolescenti. Indumenti di protezione sono costituiti da 0,25 mm di piombo, assorbono il 90% della radiazione primaria, assorbono il 93% della radiazione diffusa. devono essere posizionati sopra un organo radiosensibile se questo si trova nel campo X o a meno di 5 cm dai bordi dello stesso. Le capsule di piombo coprigonadi correttamente posizionate possono ridurre la dose assorbita ai testicoli fino al 95%. Intac possono essere utilizzate protezioni in bismuto, elemento chimico Dalton numero atomico, che permetterebbero ottimi riduzioni di dose su organi ad alto rischio come mamma e alla tiroide cristallino. E inoltre sono radiotrasparenti. nella TAC encefalo possiamo utilizzare un collarino per proteggere la tiroide ed il camice con copertura totale per le gonadi. Lo scout deve essere fatto senza indumenti di protezione, altrimenti i sistemi di modulazione della dose potrebbero interferire causando l'effetto contrario. Dati di esposizione bacino neonato da 3 a 8 mesi 52 kilovolt 100 milliampere 0,04 ho 0,06 secondi cassetta adeguata 18 per 24 fuori Potter dff 100 cm Radioprotezione in medicina nucleare Radioisotopi= nuclidi Instabili che decadono emettendo energia sotto forma di radiazioni. sono radionuclidi di uno stesso elemento chimico cioè isotopi radioattivi. I più utilizzati sono: tecnezio 99: viene impiegato in vivo virgola per scintigrafia elettriche, epatiche, renali, cerebrali. fluoro 18: usato in vivo per visualizzazione scintigrafica in campo oncologico, cardiologico e neurologico. cobalto 60: usato in vivo nella radioterapia dei Tumori ( bomba al cobalto) Protezione dai rischi PET nel caso pet la dose gli operatori dipende moltissimo dalla procedura adottata per l'eventuale sintesi del radiofarmaco e il suo frazionamento e calibrazione. la sintesi del radiofarmaco è normalmente effettuata in modo automatico. è consigliabile l'Impiego di sistemi automatici anche per il frazionamento e calibrazione dell'attività. Irradiazione dal paziente Mantenendosi ogni qualvolta protetti al riparo di schermature Stazionando il meno possibile in prossimità del paziente, se non per le operazioni connesse alla corretta esecuzione dell'esame diagnostico. Irradiazione esterna in vitro utilizzo di schermature locali e strumenti per la manipolazione Di norma l'Impiego di strumenti con il manico sufficientemente lungo risulta essere adeguato nel caso in cui si impieghino sostanze radioattive emettitrici di radiazioni Beta virgola occorre utilizzare contenitori e schermi in plexiglass di spessore di 1-1,5 cm ( è maggiore del range massimo delle particelle emesse, le particelle Beta sono elettroni) Contaminazione •mettendo sempre in funzione le cappe di aspirazione e gli impianti di ventilazione; •evitando le contaminazioni delle superfici e mantenendo i luoghi di lavoro il più possibile "puliti"; •eliminando subito e con la dovuta cautela qualsiasi contaminazione superficiale; •evitando le contaminazioni personali (usando gli indumenti protettivi ed, in particolare, i guanti monouso); •mantenendo la pulizia personale e degli indumenti di lavoro; •controllando regolarmente la presenza di eventuale contaminazione all'uscita della zona controllata.