birmingham

Trenz Pruca
21 luglio 2018
Il Corano prima di Maometto
(Museo di Birmingham - 2015)
Scoperta Corano Birmingham:
Il Corano prima di Maometto, Pagina 1
Trenz Pruca
21 luglio 2018
Il Corano prima dell'islam- prima di Maometto. Di
quando??
Scoperto il 21/7/2015 (da una paleografa milanese)
Birmingham 21/7/2015
IL PIU’ANTICO MANOSCRITTO CORANICO, con la prova
al carbonio, SI RIVELA LA SCOPERTA PIU' DANNOSA
DELLA STORIA ISLAMICA_: 1. PRE-ISLAMICO
2. PRE-MAOMETTO
3. PRIMA DEL CORANO ESISTENTE OGGI!
TRE NUOVI RECENTI ARTICOLI SONO STATI SCRITTI CHE
SVELANO CHE QUESTI PRESUNTI “ MANOSCRITTI PIU’
ANTICHI” NON SONO REALMENTE CORANICI.
Il Corano prima di Maometto, Pagina 2
Trenz Pruca
21 luglio 2018
Un nuovo articolo (31/8) su TIMES presenta le catastrofiche
conclusioni di TOM HOLLAND & KEITH SMALL su questi
manoscritti: (clicca qui)
Un nuovo articolo del DR. GABRIEL SAID REYNOLD'S sul
cosa implichino le date più antiche: (clicca qui)
Un’altro articolo illuminate R. JOSEPH HOFFMAN'S analizza
rapidamente il significato e i risvolti delle date più antiche:
(Clicca qui)
Qui di seguito, invece, la RICERCA particolareggiata prof.
Jay Smith sul dramma islamico:
LA DATAZIONE AL CARBONIO DEI FRAMMENTI DI
BIRMINGHAM
Nel luglio 2015 la BBC ha avanzato la tesi che i due
frammenti coranici rinvenuti a Birmingham datassero, in
base al Carbonio 14, tra il 568 e 645 d.C. Poiché queste
date coprono grosso modo il periodo di vita di Maometto
(570 – 632 d.C., stando alla tradizione islamica), i reperti
devono essere considerati il materiale coranico più antico
che esista, contemporaneo alla vita del profeta. Il
convincimento presenta una serie di problematiche:
1. La tradizione islamica (da Al Bukhari 6:509-610) è
inequivocabile sul fatto che durante la vita di Maometto
non è stato scritto alcunché del Corano, e il profeta non
sapeva leggere né scrivere, per cui la preservazione è
avvenuta su pietre, foglie, corteccia e la memoria dei
suoi affiliati. La tradizione asserisce che la prima
compilazione si deve al segretario di Maometto, Zaid
Il Corano prima di Maometto, Pagina 3
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ibn Thabit, durante il tempo di Abu Bakr (632-634
d.C.), per poi essere riscritto durante il tempo del
Califfo Uthman (circa 650 d.C.). Quattro o più copie di
questa stesura sono state inviate a quattro città
(Medina, Bassora, Bagdad e Damasco). Stando ai
musulmani, sono proprio queste copie del Corano a
esistere ai nostri giorni. Pertanto, non dovrebbe esserci
alcun manoscritto coranico prima del 650 d.C., cioè la
data della formazione del primo testo canonico.
2. Stando alla datazione dei frammenti di Birmingham
(effettuata nel laboratorio di Oxford col Carbonio 14), ci
troveremmo in anticipo di cinque anni sulla presunta
compilazione del Corano. Altri laboratori stanno
f o r n e n d o d a t e a n a l o g h e p e r a l t r i f ra m m e n t i
(principalmente dal manoscritto di Sanaa). È bene
notare le date medie (516, 593, 606, 622 d.C.). Ad
eccezione del manoscritto di Tubinga, tutti precedono
non solo Uthman, ma anche il ministero di Maometto
che, secondo la tradizione islamica, ha cominciato a
ricevere il materiale coranico dal 610 d.C.
Laboratorio Arizona (USA) e Lione (Francia):
443-599 d.C. (media 516);
Laboratorio Arizona (USA) e Lione (Francia): 543-643 d.C.
(media 593);
Manoscritti Birmingham, Laboratorio Oxford (Regno Unito):
568-645 d.C. (media 606);
Manoscritti Tübingen, (Laboratorio in Germania: 649-675
d.C. (media 662).
Come valutare quindi questi frammenti? Forse come esempi
di manoscritti pre-coranici, o addirittura antecedenti
Maometto?
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1. Sappiamo che nel Corano si trovano parecchie vicende
simili a plagi, e in alcuni casi quasi identiche, a racconti
apocrifi giudaici pre-islamici e scritti settari cristianosiriaci. Ecco alcuni esempi:
1. -Sura 5:27-32 (Cain & Abel) =Targum Jonathan-benUzziah, Mishnah Sanhedrin 4:5
-S. 21:51-71 (Abraham & the Kabah) = Midrash
Rabbah (& Jonathan Ben Uziel’s mistake di UR)
-S. 7:171 (Mt. Sinai) = Abodah Sarah
-S. 27:17-44 (Salomone e Sceba) = II° Targum
of Esther
-S 3:35-37 (Maria, Imran e Zaccaria) = ‘Protoevangelion’s James the Lesser’
-S. 19:22-26 (Gesù, Maria e la palma) = ‘The
Lost Books of the Bible’
-S.3:46 (Gesù parla sin da neonato) = ‘The first
Gospel of the Infancy of Jesus Christ’
-S.3:49 (Gesù da bambino crea uccello dalla
terra)= ‘Thomas‘ Gospel of the Infancy
of Jesus Christ’.
Sono forse racconti come questi che si trovano nei
frammenti? Tutti risalgono al periodo II° – V° secolo, quindi
pre-islamici, antecedenti Maometto e sicuramente prima di
Othman, terzo califfo.
In conclusione, è possibile che le datazioni al carbonio
possano in futuro essere dimostrate false, vista
l’indeterminatezza delle date e la scienza ancora ai primi
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passi. Che i frammenti di Birmingham si collochino verso
l’intervallo temporale più antico o recente, permangono
comunque problematici non solo per essere troppo antichi
rispetto al materiale coranico, ma anche incompleti
(abbiamo solo porzioni di Sure) e con esempi di varianti
manoscritti (termini e frasi che non corrispondono al Corano
odierno). Stiamo ancora aspettando di trovare un Corano
completo della metà del VII° secolo (cioè con tutte le 114
Sure) che sia esattamente come il Caireen Text canonico
in uso ai nostri giorni. Di seguito, un elenco di manoscritti
che possediamo e relative datazioni:
Bnf Arabo 328 (ab) CODICE PARIGINOPETROPOLITANO (BN Parigi).
• 46 foglie nella Biblioteca Nazionale di Russia.
• 2 foglie nella Biblioteca Università di Birmingham
(Datate a Oxford: 568-645 d.C.; media 606 d.C.).
• 1 foglia nella Biblioteca Vaticana (Collezione Khalili).
Deroche afferma che il Manoscritto include solo il 26% del
Corano, scritto da cinque copisti differenti (1), con
correzioni apportate al testo (2); differisce dal testo
Caireen in 93 punti (3), che includono cancellature e
addizioni (4). Tali modifiche erano intese allinearlo al testo
canonico (5).
Bnf Arabo 328 (c) CODICE PARIGINOPETROPOLITANO (BN Parigi).
• 16 foglie acquistate da Jean-Louis Asselin de Cherville
da Fustat.
Includono le Sure 10:35 – 11:95; 20:99 – 23:11.
Manoscritto Tubinga (Tubingen- Germania).
• (Ms M a VI 165), datato al carbonio 649-675 d.C.;
media 622 d.C.
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Manoscritto Topkapi(Palazzo Topkapi, Istanbul)
• Altikulac e Ihsanoglu lo datano tra l’inizio e la metà
dell’ VIII° secolo (6). Contiene circa il 99% del Corano,
ma solo il 78% risulta leggibile. In tale porzione
leggibile, si constatano oltre 2.270 varianti manoscritte
(7).
Corano Samarkand Kufic(Tashkent, Uzbekistan)
• Studi paleografici e datazione al carbonio lo collocano fra l’ VIII
e il IX secolo. Con una approssimazione del 95,4%, la
datazione al radiocarbonio lo colloca fra 795-855 d.C. (Media
825 d.C.). Include solo le prime 43 Sure e contiene ortografia
disordinata, errori di scrittura e di copiatura propri di uno scriba
amatoriale (8).
Manoscritto Ma’il (BL 2165 – Biblioteca
Britannica, Londra)
• Datato fra il tardo VII secolo e l’inizio dell’ VIII. Include
solo le prime 43 Sure (il 53% del Corano).
Manoscritti Sanaa (Casa dei Manoscritti, Sanaa,
Yemen)
•
La datazione calligrafica si orienta fra il 710-715 d.C. (9). Nuovi
studi non ancora resi pubblici suggeriscono si tratti di
sovrapposizioni di testi, quindi di un palinsesto. Stando a Puin, la
numerazione e l’ordine delle Sure è differente.
1
2
3
4
5
6
7
8
Deroche 2009:172
Deroche 2009:173
Deroche 2009:174
Deroche 2009:175
Deroche 2009:178
Altikulac, ‘Al-Mushaf al-Sharif’ 2007:81
Altikulac, ‘Al-Mushaf al-Sharif’ 2007:81
Altikulac, ‘Al-Mushaf al-Sharif’ 2007:71-72
9 Saifullah, M S M; Ghali Adi; ‘Abdullah David (2008-11-08)
Il Corano prima di Maometto, Pagina 7