ITCG CATTANEO CON LICEO DALL’AGLIO - via M. di Canossa - Castelnovo ne’ Monti (RE) SEZIONE I.T.I. I Trasformatori Si tratta di apparecchi molto semplici , privi di oggetti in movimento, costituiti schematicamente da un nucleo di ferro, ad elevata permeabilità, dotato di due avvolgimenti alle estremità , come indicato nella figura a fianco ; i due avvolgimenti sono del tutto indipendenti l’uno dall’altro. Quando l’avvolgimento primario è attraversato da una corrente alternata quest’ultima produce un Campo Magnetico , anch’esso alternato, le cui linee di forza attraversano l’avvolgimento secondario; trattandosi di un campo alternato si ha una variazione del flusso concatenato al secondario nel tempo e quindi la nascita di una tensione indotta V2, anch’essa alternata, con la stessa frequenza di quella inducente. Trascurando le perdite di energia , inevitabilmente presenti anche se limitate, è possibile dimostrare che tra i valori massimi delle tensioni primaria e secondaria, quindi anche tra i valori efficaci, esiste la semplice relazione seguente : V1 = tensione di alimentazione al primario V2 = tensione indotta al secondario N1 = numero di spire nell’avvolgimento primario N2 = numero di spire nell’avvolgimento secondario E’ quindi molto semplice abbassare o alzare la tensione di uscita rispetto a quella presente nel primario variando opportunamente il rapporto tra il numero di spire al primario e quello al secondario. Si possono individuare due casi principali : ITCG CATTANEO DALL’AGLIO - SEZIONE ITI - CORSO DI FISICA - prof. M. Manvilli 11 ES : Se il numero di spire del secondario fosse doppio rispetto a quello del primario lo stesso rapporto esisterebbe tra le tensioni ; quindi la tensione di uscita sarebbe il doppio di quella in entrata (primario) . Se il numero di spire del secondario fosse la metà rispetto a quello del primario allora la tensione di uscita sarebbe la metà di quella in entrata (primario) . ……… e così via. L’induzione elettromagnetica potrebbe avvenire anche senza la presenza del nucleo di ferro; sappiamo però che il ferro è in grado di far aumentare notevolmente l’intensità del Campo Magnetico al suo interno ( anche di diversi ordini di grandezza) per cui determina una migliore efficienza del trasformatore. Le correnti parassite (di Foucault) La presenza del nucleo metallico porta con sé anche alcuni inconvenienti . Durante il funzionamento del trasformatore si verifica anche una variazione del flusso del Campo Magnetico oscillante attraverso il nucleo di ferro e ciò determina la nascita di correnti indotte all’interno del nucleo stesso. Sono correnti di intensità piuttosto elevata in quanto la resistenza del nucleo di ferro massiccio è molto bassa. Si tratta di correnti “parassite” in quanto determinano il riscaldamento del ferro quindi la perdita di energia sotto forma di calore, che viene ceduto all’ambiente ; come tutti sappiamo infatti i trasformatori si scaldano e di solito sono dotati di sistemi (feritoie, alette ecc.) per un efficace smaltimento del calore che potrebbe anche danneggiare l’apparecchio . I grandi trasformatori presenti nelle centrali sono raffreddati a liquido (olio) in quanto devono smaltire grandi quantità di calore. Per ridurre l’intensità delle correnti parassite il nucleo di ferro è di solito realizzato assemblando lamierini metallici incollati tra loro con resina isolante ; in questo modo si ottiene un notevole aumento della resistenza che ostacola significativamente il movimento delle cariche per cui le correnti risultano nettamente inferiori come inferiore è la dissipazione di energia sotto forma di calore . ITCG CATTANEO DALL’AGLIO - SEZIONE ITI - CORSO DI FISICA - prof. M. Manvilli 22 Il trasformatore è quindi un apparecchio di costruzione molto semplice , di costo contenuto , di utilizzo diffusissimo. Quasi tutti gli apparecchi e gli elettrodomestici che utilizziamo quotidianamente hanno al loro interno un trasformatore che porta la tensione al valore corretto ( radio, televisione , computer, Ipod, Telefonino ecc. ) E’ anche importante precisare che , grazie alla semplicità costruttiva, priva di organi in movimento, i trasformatori hanno rendimenti veramente elevati che possono arrivare oltre il 90 % ( fino al 95-97% in alcuni casi) N.B. : I trasformatori classici, descritti nelle pagine precedenti, non possono funzionare con tensioni (e quindi correnti ) continue . In questo caso infatti il Campo Magnetico sarebbe costante , quindi il flusso concatenato con l’avvolgimento secondario non subirebbe le variazioni necessarie per dare vita alla tensione indotta ( non ci sono le condizioni affinché possa verificarsi il fenomeno della Induzione Elettromagnetica). ITCG CATTANEO DALL’AGLIO - SEZIONE ITI - CORSO DI FISICA - prof. M. Manvilli 33