Il Trasformatore Il trasformatore è una macchina elettrica statica funzionante in regime alternato. Consente di cambiare i parametri di un segnale (tensione e corrente). Poiché la potenza nel circuito primario e in quello secondario è la stessa se viene aumentata la tensione deve diminuire la corrente, e viceversa. Il concetto può essere espresso anche attraverso le seguenti formule: V1 : V2 = I2 : I1 Oppure, introducendo il numero delle spire al primario e al secondario: V1: V2 = N1 : N2 = I2 : I1 Il trasformatore è una macchina elettrica con un rendimento elevato. Per calcolare questo parametro è necessario compiere diverse misure: una prova a vuoto (carico Rc = ∞ ), per determinare le perdite nel ferro, e una prova in cortocircuito (carico Rc = 0 Ω)per determinare le perdite nel rame. Nella prova in cortocircuito è importante non superare, con l’aiuto delle indicazioni fornite dall’amperometro, la corrente nominale; per questo motivo si utilizza il trasformatore “in salita” ovvero alimentando il secondario e cortocircuitando il primario e ottenendo che la massima corrente misurata dall’amperometro e mai superiore a quella nominale o di targa, sia appunto quella del secondario. Ottenute grazie al wattmetro Pvuoto e Pcortcircuito, la formula finale, utilizzando il valore della potenza nominale (o eventualmente il prodotto V*I) è il seguente: η = Pnom / (Pnom + Pcortocircuito + Pvuoto) Esempio di dati di targa di un trasformatore: