Richiami di Fisica Generale R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 1 Carica elettrica (I) • La carica elettrica (q) è la proprietà delle particelle sensibili alla forza (interazione) elettromagnetica, così come la massa (o carica) gravitazionale (m) è la proprietà delle particelle sensibili alla forza gravitazionale. • La carica di una particella non dipende dal suo stato di moto: essa è uno scalare invariante, indipendente dal sistema di riferimento in cui viene misurata (principio di invarianza della carica elettrica) • La carica elettrica elementare è quella dell’elettrone (e): scoperta da JJ Thomson nel 1897, fu misurata da R. Millikan tra il 1909 e il 1917 R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 2 Carica elettrica (II) Costituzione dell’atomo: nucleo con protoni (carica +e) e neutroni (carica 0) elettroni (carica -e) orbitanti attorno al nucleo Carica elettrica = proprietà intrinseca della materia grandezza fisica fondamentale ( v.corrente elettrica) unità di misura: coulomb (C) Proprietà fondamentali: • 2 tipi di carica elettrica: positiva e negativa • sempre multipla di ±e = 1.6•10-19 C carica elementare • si conserva (non si crea e non si distrugge, ma si separa/unisce) R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 3 Carica elettrica (III) e = (1.60217733 ± 0. 000 000 49) × 10 −19 coulomb(C) • La carica elettrica osservata sperimentalmente è sempre un multiplo intero (positivo o negativo) di e Q= ±e,±2e,±3e,.....,±ne,..... • I quark (carica frazionaria) non compaiono mai da soli (principio di schiavitù asintotica) ma in combinazioni che consentono di non violare tale regola R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 4 Proprietà elettriche della materia Note fin dall’antichità (es. attrazione per strofinio) ma normalmente “nascoste” nella struttura atomica R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 5 Elettroscopio • L’elettrostatica è lo studio dei fenomeni elettrici in presenza di cariche a riposo R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 6 Legge di Coulomb (I) Tra due corpi di carica q1 e q2, posti a distanza r, si esercita sempre una forza di attrazione o di repulsione -diretta lungo la congiungente tra i due corpi -proporzionale alle due cariche -inversamente proporzionale al quadrato di r r 1 q1q2 r F=± ur 2 4πε 0 r • Attrazione tra cariche opposte q1 • Repulsione tra cariche concordi r r r r 1 q1q2 r ur ≡ F=± r Nel vuoto 3 r 4πε 0 r R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali ur r Slide q2 7 Legge di Coulomb (II) • Se l’origine non coincide con una delle due particelle q1 r F= q1q 2 1 4πε 0 r − r ' 3 r r (r − r ' ) r-r’ r q2 O Costante di Coulomb nel vuoto [ k 0 ≈ 9 ⋅109 Nm 2 C −2 R. Zei ] r’ Permettività o permeabilità elettrica nel vuoto ε 0 = 8.854 ⋅10 −12 [C 2 N −1m −2 ] Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 8 F. coulombiana vs F. gravitazionale Analogie tra forza coulombiana e forza gravitazionale: - dirette lungo la congiungente tra i due corpi - proporzionali alle due cariche / alle due masse - inversamente proporzionali al quadrato della loro distanza Differenze tra forza coulombiana e forza gravitazionale: COULOMBIANA GRAVITAZIONALE attrattiva o repulsiva sempre attrattiva K = 9•109 molto grande G = 6.67•10-11 molto piccola Tra protone e elettrone nell’atomo (r=10-10 Es. m): FG = - G mpme /r2 = - (6.67•10-11)•(1.67•10-27)•(9.1•10-31)/(10-10)2 = - 101•10-11+(-27)+(-31)-(-20) = - 101 •10-49 = - 1.01 •10-47 N FC = K qpqe /r2 = (9•109)•(+1.6•10-19)•(-1.6•10-19)/(10-10)2 = - 23•109+(-19)+(-19)-(-20) = - 23•10-9 = - 2.3 •10-8 N La forza coulombiana è 1039 volte più grande di quella gravitazionale! R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 9 Neutralità della materia In un sistema isolato la somma algebrica delle cariche elettriche è costante Benjamin Franklin Materia è macroscopicamente neutra: le forze elettriche non sono visibili a scale superiori a quelle atomica anche se molto più intense di forze gravitazionali (es: moto dei corpi celesti). R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 10 F. coulombiana nella materia Costante di Coulomb nel vuoto k = k0 = 1 4πε 0 In generale: k= 1 4πε 0ε r q1 + q1 + → –F → +F → ++F –– + + –– + + – + r → – + –F– – + – – + – – vuoto q2 – materia q2 er = costante dielettrica relativa al mezzo er = 1 nel vuoto e nell’aria > 1 nei materiali (≈80 nell’acqua) Nell’acqua la forza è 80 volte più debole! R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 11 Principio di sovrapposizione • La forza che agisce su una carica (es: q1) ad opera di altre cariche (es: q2, q3, q4) è uguale alla somma vettoriale delle forze che le cariche eserciterebbero su di essa da sole. r q1 F= 4π ε 0 R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali qi r u ∑ 2 r1i i ≥ 2 r1i Slide 12 Campo elettrico (I) • Tra due cariche q e Q poste a distanza r si esercita una forza: 1 Qq F= r̂ 2 4πε0 εr r • La carica Q crea attorno a sé un campo elettrico • La regione di spazio attorno a una carica elettrica Q è sede di un campo di forza elettrico: ogni altra carica q (“carica di prova”) che si trova in quella regione risente di una forza di attrazione/repulsione dovuta alla presenza della carica “sorgente” Q. • Carica di prova unitaria positiva q = + 1 C R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali r r F E= q N C Slide 13 Campo elettrico (II) E E Linee di Campo • Linee di campo: – In ogni punto la direzione della tangente alla linea di campo indica la direzione di E in quel punto – Il numero di linee che attraversano una superficie unitaria normale ad esse è proporzionale all’intensità di E – Le linee di campo escono dalle cariche positive (sorgenti) ed entrano in quelle negative (pozzi) R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 14 Campo elettrico (III) Carica puntiforme Q: • Q>0 linee di forza uscenti • Q<0 linee di forza entranti Distribuzione di cariche: risultante vettoriale del contributo di ciascuna carica separatamente dalle altre R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 15 ElettronVolt Joule [Volt ] = Coulomb [Joule] = [Coulomb • Volt ] • Lavoro = Energia = Carica elettrica x Potenziale elettrico • Unità di misura pratica di energia su scala atomica: energia di 1 elettrone in una d.d.p. di 1 V elettronVolt [eV ] = 1.6 • 10 −19 [C ]∗1[V ] = 1.6 • 10 −19 [J ] 1 eV = 1.6 •10-19 J R. Zei 1 J = 1/(1.6 • 10-19) eV = 6.25 • 1018 eV Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 16 Carica puntiforme in campo elettrico (I) • Determiniamo la forza elettrostatica cui è soggetta una carica posta in un campo elettrico esterno, F = qE – La direzione della forza è la stessa di quella del campo esterno, se la carica è positiva, ovvero è opposta se la carica è negativa • La carica non risente del proprio campo elettrico • Il campo elettrico totale è, comunque, dato dalla sovrapposizione del campo esterno + quello interno (generato dalla carica puntiforme stessa) R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 17 Carica puntiforme in campo elettrico (II) qE Fe = qE = ma da cui a = m 1 2 x f = xi + vi t + at 2 v f = vi + at v 2f = vi2 + 2a ( x f − xi ) assumendo xi = 0, vi = 0 1 2 qE 2 at = t 2 2m qE v f = at = t m 2qE v 2f = 2ax f = xf m xf = 1 2 1 2qE per x = x f − xi l ' energia cinetica è K = mv = m x = qEx 2 2 m R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 18 Carica puntiforme in campo elettrico (III) accelerazione costante e inoltre vxi = vi e v yi = 0 vx = vi = cost x f = vit R. Zei eE t m 1 2 1 eE 2 y f = ayt = − t 2 2 m Fisica Applicata ai Beni Culturali vy = ayt = − Slide 19 Magnetismo: fatti sperimentali • Due cariche magnetiche: polo N/S. Poli uguali si respingono, poli opposti si attraggono. • Fino ad oggi in natura non sono state osservate cariche magnetiche isolate (monopoli magnetici). • Magneti permanenti: proprietà magnetiche intrinseche delle particelle elementari, in certe sostanze si evidenziano macroscopicamente. • Elettromagneti: cariche elettriche in moto (correnti) generano campo magnetico (Oersted 1820). R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 20 Origine campo magnetico • Quale è l’origine del campo magnetico, se non è la carica magnetica ? • Risposta: la carica elettrica in moto! – cioè: la corrente in un filo che circonda un cilindro (solenoide) produce un campo molto simile a quello generato da una barra magnetica permanente. – quindi, la comprensione dell’origine del campo generato da un magnete risiede nella conoscenza delle “correnti” a livello atomico presenti nella materia. Orbite degli elettroni intorno ai nuclei “spin” intrinseco degli elettroni (è l’effetto più importante) R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 21 Campo magnetico B • Le linee di forza di B vanno da N a S formando un percorso chiuso. • Dato che non esiste nessuna carica magnetica, si hanno linee continue. • Si possono evidenziare con ago magnetico (bussola) o limatura di ferro. Rileviamo l’esistenza di campi magnetici osservando i loro effetti sulle cariche in movimento: il campo magnetico esercita una forza sulla carica in moto. R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 22 Forza magnetica su carica in moto (I) r r r F = q v×B [N] = [C][m][s -1 ][T] [N] [T] = [A][m] 1 T = 10 4 gauss Regola della mano destra: il pollice dà il verso di F R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 23 Forza magnetica su carica in moto (II) • La forza magnetica F agente su un oggetto carico che si muove in un campo magnetico non compie alcun lavoro: F⊥v • La forza magnetica non può cambiare il valore della velocità di un oggetto carico, ma solo cambiarne la direzione del moto R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 24 Campo magnetico terrestre • Dipolare • ~ 1 gauss sulla superficie • Per convenzione, il polo Nord di un magnete è quello che punta verso il Polo Nord Geografico della Terra • Poichè poli opposti si attraggono, il “Polo Nord Geomagnetico” è in effetti un polo SUD magnetico… R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 25 Moto di una carica in un campo B (I) Se v ⊥ B (uniforme) ⇒ Moto circolare uniforme v2 m =qvB R mv R= qB 2π R 2π m T= T, ν,ω non dipendono da v (v<<c) Particelle con uguale q/m compiono un giro nello stesso tempo. R. Zei ν= v = Raggio dell’orbita Periodo qB 1 qB ω = = T 2 π m 2π Fisica Applicata ai Beni Culturali Forza centripeta Frequenza, pulsazione Slide 26 Moto di una carica in un campo B (II) B (uniforme) ⇒ Moto elicoidale vparallela determina passo dell’elica B (NON uniforme) ⇒ Moto a spirale Dove B è più intenso ⇒ minore R Bottiglia magnetica per il confinamento di cariche (plasma) Essenziale per il processo di fusione nucleare R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 27 Spettrometro di massa • Ioni emessi da sorgente S accelerati da d.d.p. continua V 1 mv 2 = qV 2 • Ioni entrano con velocità v in camera di separazione dove B uniforma ⊥ v ⇒ descrivono semicirconferenze di raggio: R= Misura rapporto q/m di ioni Separazione isotopica degli elementi mv 1 m = 2 V qB B q • Ioni con stessa q e diversa m (isotopi) percorrono circonferenze di R diversi • Potere risolutivo in massa ∆m ∆x =2 m x R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 28 Proprietà magnetiche della materia (I) • Momento orbitale elettroni: complessivamente si cancella • Momento intrinseco di spin: sempre presente • Derivano dal momento di dipolo magnetico intrinseco (spin) e dal momento magnetico orbitale degli elettroni nell’atomo. • L’atomo ha un momento magnetico dato dalla somma vettoriale dei momenti di spin e orbitale di tutti gli elettroni. • Se la somma dei momenti magnetici degli atomi dà un campo magnetico non nullo a livello macroscopico, la sostanza è magnetica. R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 29 Proprietà magnetiche della materia (II) • Le sostanza sono classificate in: - Diamagnetiche (Cu, Ag, Au, H2O). Deboli momenti di dipolo magnetico sono indotti da Bext e scompaiono in assenza di esso. - Paramagnetiche (Al, O, Ca, Tc, U, Pt). Ogni atomo ha un momento magnetico permanente, ma l’orientazione casuale dei momenti fa sì che a livello macroscopico il campo sia nullo. In presenza di Bext i momenti si orientano e la sostanza acquista un campo magnetico netto, che scompare se si rimuove Bext. - Ferromagnetiche (Fe, Co, Ni e leghe). Presentano regioni (domini) di forte campo magnetico, dovute a orientazione dei momenti elettronici. Bext allinea i momenti dei singoli domini e il materiale acquista un’ intensa magnetizzazione, che rimane parzialmente anche quando Bext è rimosso. R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 30 Proprietà magnetiche della materia (III) R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 31 Equazioni di Maxwell • Legge di Gauss • Assenza di monopoli magnetici • Legge di Faraday – Neumann • Legge di Ampère – Maxwell int r Qtot Φ( E ) = ε0 r Φ( B) = 0 r r r dΦ ( B) ∫C E ⋅ dl = − dt r r r dΦ ( E ) ∫C B ⋅ dl = µ0i + µ0ε 0 dt Noti i campi elettrico e magnetico, in un punto, la forza agente su una carica elettrica è data da r r r r F = qE + qv × B Questa relazione insieme alle 4 equazioni di Maxwell, fornisce una descrizione completa di tutte le interazioni elettromagnetiche classiche. R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 32 Onde elettromagnetiche (I) • Maxwell dimostrò che i campi elettrici e magnetici dipendenti dal tempo soddisfano una equazione d’onda. • La più importante conseguenza di questa teoria è la previsione dell’esistenza delle onde elettromagnetiche (campi elettrici e magnetici oscillanti). • La variazione dei campi crea reciprocamente il mantenimento della propagazione dell’onda: un campo elettrico variabile induce un campo magnetico e viceversa. • I vettori E e B sono perpendicolari tra di loro ed alla direzione di propagazione. R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 33 Onde elettromagnetiche (II) E = Emax cos(kx − ωt ) B = Bmax cos(kx − ωt ) 2π 2πν k= = c λ 1 c= ω = 2πν ε 0 µ0 • La luce è un’onda elettromagnetica Emax E =c⇒ =c Bmax B • In ogni istante, in un’onda elettromagnetica, il rapporto tra il modulo del campo elettrico ed il modulo del campo magnetico è uguale alla velocità luce. R.della Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 34 Spettro onde elettromagnetiche • Le onde elettromagnetiche viaggiano nel vuoto con velocità c, frequenza ν e lunghezza d’onda λ • I vari tipi di onde elettromagnetiche, prodotte tutte da cariche accelerate, sono mostrate in figura. R. Zei Fisica Applicata ai Beni Culturali Slide 35