I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico MIRANO - VENEZIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^F LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE A.S. 2015/2016 Coordinatrice di classe: prof.ssa Alessandra Busulini Consiglio di classe: Docenti Discipline Prof. Argentino Cagnin Religione cattolica Prof.ssa GiulianaTasso Lingua e letteratura italiana Prof.ssa Patrizia Dalla Tor Lingua e cultura inglese Filosofia Prof.ssa Roberta Bortolozzo Storia Matematica Prof.ssa Maria Odorisi Fisica Prof.ssa Alessandra Busulini Scienze naturali Prof. Antonio Voltattorni Informatica Prof. Dora Trapani Disegno e Storia dell’arte Prof.ssa Nadia Simi Scienze motorie e sportive INDICE 1. Presentazione sintetica della classe a) Elenco dei candidati b) Breve storia del triennio c) Continuità didattica nel triennio d) Situazione di partenza della classe nell’anno in corso 2. Obiettivi a carattere generale raggiunti 3. Conoscenze, abilità e competenze raggiunte 4. Attività extra/para/intercurricolari svolte 5. Criteri di valutazione adottati 6. Simulazioni di Terza Prova effettuate 7. Risultati raggiunti pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 2 2 3 4 4 5 5 6 7 8 ALLEGATO A Relazioni finali sulla programmazione relativa alle discipline dell’ultimo anno di corso MATERIE Religione cattolica pag. 9 Lingua e letteratura italiana pag. 11 Lingua e letteratura inglese pag. 17 Filosofia pag. 20 Storia pag. 24 Matematica pag. 29 Fisica pag. 34 Informatica pag. 38 Scienze naturali pag. 47 Disegno e storia dell’arte pag. 53 Scienze motorie pag. 56 ALLEGATO B Testi delle due simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico pag. 59 Griglia di valutazione della Terza Prova pag. 60 Pagina 1 di 61 1. Presentazione sintetica della classe: a) Elenco dei candidati 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 AGNOLETTO Davide BARUTTA Lucia BASSO Daniele BASSO Sara BECCARELLO Davide BOATO Gabriele CACCIN Giacomo CHILESE Marco DE FRANCESCHI Alberto GIANOLLA Alessandro MAI Alessia MANTOVANI Martina MESCOLINI Mattia MICHIELETTO Matteo MOSCHIN Federico MOSCHIONI Monica NOVELLO Brigida PANNOCCHIA Filippo PEGORARO Alessandro PESCE Marco PIVA Alberto RINALDO Nicola SOTTANA Giorgia SPAGNA Mattia TREVISAN Filippo VIANELLO Simone b) Breve storia del triennio Classe Iscritti dalla stessa classe Terza Quarta Quinta 21 27 27 Iscritti da altra classe 9 0 0 Promossi Non Promossi Passati altra scuola/sez. 28 27 26 2 0 0 1 0 1 Mobilità all’estero 0 0 0 La classe 5^F è oggi composta da 26 studenti, 7 ragazze e 19 ragazzi. All’inizio del triennio la classe risultava costituita da un gruppo più consistente rappresentato dai promossi della ex-2^F a cui erano stati uniti altri nove studenti provenienti dalla ex-2^B. Durante l’anno scolastico 2013/2014 il Consiglio di Classe ha dovuto attuare delle strategie volte alla omogeneizzazione di queste due componenti; si è lavorato sia per eliminare le differenze, comunque modeste, dei programmi svolti durante il biennio, sia da un punto di vista relazionale per costruire una identità di classe unitaria. A fine anno i risultati sono stati positivi: la maggioranza degli studenti è stata promossa con una media discreta o buona e i debiti erano pochissimi; due studenti comunque non sono stati ammessi alla classe successiva mentre una studentessa ha lasciato la classe per seguire la famiglia. Questa situazione diffusamente positiva si è Pagina 2 di 61 confermata durante il quarto anno, alla fine del quale solo tre studenti hanno avuto il giudizio sospeso. Durante l’anno scolastico in corso l’impegno di studio è apparso mediamente meno determinato e approfondito e alla fine del primo quadrimestre solo tredici studenti hanno riportato la sufficienza in tutte le materie; una studentessa ha cambiato scuola durante le vacanze di Natale 2015. Negli ultimi mesi la situazione si è di poco modificata: alcuni studenti e studentesse hanno raggiunto un livello di preparazione buono e in alcuni casi ottimo, grazie ad un impegno costante e serio, e sono in grado di effettuare collegamenti tra le tematiche trattate e di contribuire alle lezioni con osservazioni stimolanti e la loro autonomia di giudizio, ma la parte più consistente della classe, pur raggiungendo una complessiva dignitosa sufficienza, evidenza ancora una certa fatica nell’organizzare i propri tempi di lavoro. Alcuni studenti manifestano difficoltà, per quanto non gravi, in alcune discipline, in particolare nella produzione scritta di italiano, in matematica, fisica e informatica, in alcuni casi per un impegno evidentemente ancora non del tutto adeguato, in altri per importanti problemi di salute o difficoltà personali. Al permanere di questa situazione complessiva sicuramente ha contribuito anche il comportamento generale del gruppo che non ha completato in modo positivo il percorso di crescita intrapreso all’inizio del triennio; i docenti hanno spesso lamentato disturbo durante le lezioni per la difficoltà di alcuni a mantenere la concentrazione, comportamenti poco controllati e a volte poco rispettosi, ripetuti ingressi in ritardo e per alcuni un numero eccessivo di assenze non adeguatamente motivate, situazioni che non hanno consentito a tutti di sfruttare appieno le proposte educative dei docenti. Inoltre all’interno del gruppo classe non si è mai instaurato quel circolo virtuoso di aiuto e sostegno reciproco tra studenti che permette di crescere insieme: la classe non appare coesa e non è stata superata una certa rivalità tra la componente maschile più esuberante e a volte soverchiante e quella femminile più riservata. Non è mancato comunque chi ha seguito con costanza e affetto compagni che si sono trovati nel corso dell’anno ad affrontare gravi problemi di salute, personali o familiari. Inoltre, soprattutto nel secondo biennio, vari studenti hanno partecipato alla vita della scuola impegnandosi in varie attività: uno studente è stato per due anni Rappresentante di Istituto, altri hanno contribuito all’organizzazione di tornei sportivi scolastici, operato come peer educator nel progetto “Mosaico” organizzato a scuola dall’ ASL 13 Dolo-Mirano e proposto attività durante la cogestione (vedi punti 4, 5). Per fronteggiare le lacune e le fragilità evidenziate nel corso dell’anno da alcuni studenti sono state attivate varie forme di recupero: tutti i docenti hanno svolto le attività di recupero curricolare. L’insegnante di Italiano per alcuni casi ha attivato recuperi individuali di scrittura; l’insegnante di Matematica ha attivato corsi di recupero per le lacune emerse nel 1^Quadrimestre e sportelli di potenziamento. c) Continuità didattica nel triennio La seguente tabella riassume la composizione dei consigli di classe che si sono succeduti nel corso del triennio. Terzo anno Quarto anno Quinto anno Religione Argentino Cagnin Argentino Cagnin Argentino Cagnin Italiano Giuliana Tasso Giuliana Tasso Giuliana Tasso Inglese Laura Bondì Patrizia Dalla Tor Patrizia Dalla Tor Storia e filosofia Cesare Crobeddu Cesare Crobeddu Roberta Bortolozzo Pagina 3 di 61 Matematica Maria Tinuzzo Maria Odorisi Maria Odorisi Fisica Patrizia Alessandrini Maria Odorisi Maria Odorisi Informatica Michela Goldin Michela Goldin Antonio Voltattorni Scienze naturali Alessandra Busulini Alessandra Busulini Alessandra Busulini Disegno e storia dell’arte Dora Trapani Dora Trapani Dora Trapani Scienze motorie Nadia Simi Nadia Simi Nadia Simi Il prof. Crobeddu che era stato Coordinatore di Classe durante il terzo ed il quarto anno è stato sostituito in questo compito nell’anno in corso dalla prof.ssa Busulini. d) Situazione di partenza della classe nell’anno in corso All'inizio di quest'anno scolastico la classe appariva suddivisa in tre gruppi: il primo che dimostrava di aver raggiunto competenze di livello buono e a tratti anche ottimo nelle varie discipline grazie al proprio impegno ed ad autonome capacità di rielaborazione dei contenuti; il secondo, più numeroso, formato da studenti con una adeguata preparazione di base che avevano dimostrato positivo impegno nello studio e una certa capacità di rielaborazione critica dei contenuti e che aveva raggiunto livelli più che sufficienti o discreti; l'ultimo costituito da studenti che avevano raggiunto esiti globalmente accettabili evidenziando però alcune difficoltà dovute a carenza nella preparazione di base talora accompagnate da impegno più superficiale e discontinuo. 2. Obiettivi generali (educativi e formativi) raggiunti Nel corso del triennio il Consiglio di Classe ha accompagnato la classe nel suo percorso di crescita tenendo presente i seguenti obiettivi: a) Finalità educative e formative consolidare un processo di formazione che renda gli/le allievi/e individui responsabili e consapevoli delle proprie azioni, capaci di motivare le proprie scelte e di riflettere sul proprio ruolo nel contesto scolastico e, più in generale, nel contesto sociale e civile; educare ai valori della convivenza civile, della pace e solidarietà, del rispetto dell’ambiente e delle regole; stimolare un atteggiamento di disponibilità al dialogo caratterizzato da capacità di ascolto, rispetto della diversità dei punti di vista, esigenza di chiarezza e rigore logico; stimolare ad una riflessione critica e autonoma sulla realtà, nella prospettiva di sviluppare un progetto culturale e civile; sviluppare la consapevolezza del valore della cultura e della conoscenza quali strumenti necessari alla formazione ed alla crescita dell’intelligenza e della personalità; educare a comprendere la funzione e l’importanza delle diverse discipline di studio nella costruzione delle abilità e nel processo di formazione dell’individuo; educare all’integrazione delle conoscenze; b) Obiettivi comportamentali trasversali Dimostrare un atteggiamento rispettoso verso l’ambiente scolastico e le sue regole di convivenza democratica; Impegnarsi in modo costante e responsabile; Partecipare in modo costruttivo e consapevole alle attività didattiche; Pagina 4 di 61 Esercitare la capacità di valutare le proprie prestazioni scolastiche e acquisire autonomia. c) Obiettivi cognitivi trasversali Oltre alle conoscenze, abilità e competenze specifiche di ogni disciplina, il Consiglio di Classe ha perseguito i seguenti risultati di apprendimento: consolidamento di un appropriato metodo di studio, con adeguamento alle nuove e più complesse realtà di apprendimento; capacità nell’articolazione di un discorso argomentativo e nella distinzione delle diverse interpretazioni di un testo, un fatto, un pensiero, un’immagine; possesso e padronanza linguistica tali da poter accedere ai linguaggi specifici di ogni singola materia; acquisizione dell’abitudine alla riflessione sistematica e alla personale e critica rielaborazione dei contenuti appresi; capacità di individuazione di procedimenti adeguati per la risoluzione di problemi. 3. Conoscenze, abilità e competenze raggiunte Si rimanda alle relazioni finali di ciascuna disciplina (Allegato A). 4. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte Nel corso del triennio la classe ha svolto le seguenti attività: 1) Viaggi d’istruzione: Berlino (4° anno) 2) Uscite didattiche: Uscita naturalistica a Valle Vecchia (Venezia) (3°anno); Mantova (Palazzo Te) e Sabbioneta (3° anno); MART di Rovereto (Futurismo) (3° anno); Trieste (le chiese non cattoliche)(solo i frequentanti le lezioni di Religione 3° anno); Biennale d’Arte (3° e 5° anno); Padova (Orto botanico e Cappella degli Scrovegni) (4° anno); Uscita Naturalistica sul Cansiglio (4° anno); Venezia (Museo Archeologico) (4° anno); EXPO 2015 (Milano) (5° anno); Vittoriale a Gardone (5° anno); Collezione Guggenheim (Venezia) (5° anno); Scienze in Pratica (fondazione Golinelli a Bologna) (5° anno). 3) Rappresentazioni teatrali: Teatro: Pirandello (La patente; L’uomo dal fiore in bocca) (4° anno); Teatro in inglese: “Pride & Prejudice” da Jane Austin (5° anno); Teatro: “Ungaretti - Il Tascapane” (5° anno). 4) Offerte formative proposte dall’Istituto: Partecipazione al progetto Auschwitz (De Franceschi, Pannocchia, Pegoraro, Sottana, Spagna) (4° anno); Conferenza di Antonia Arslan sul Genocidio degli Armeni; Conferenza su Pasolini a cura del dott. Cerica; Conferenza su “Islam & Occidente” a cura del prof.Enzo Pace; Pagina 5 di 61 Mantovani, Peer educator nel progetto “Mosaico” (Basso D., Mescolini, Moschin, Rinaldo) (4° anno); Progetto “Primo soccorso” (Barutta, Basso D., Basso S., Mescolini, Moschin, Novello, Rinaldo) (4° anno). Conferenza “Precision Medicine: present challenges for future cures”. Eleventh World Conference on the Future of Science della Fondazione Umberto Veronesi (Barutta)(5° anno). Conferenza promossa dal comitato di bioetica dell’ospedale di Noale (Basso D., Mescolini)(3°anno). Partecipazione ai tornei sportivi scolastici (calcio, pallavolo)(3°, 4° e 5° anno). 5) Certificazioni di lingua straniera: Nel corso del triennio gli studenti hanno conseguito le seguenti certificazioni: B1 Inglese: (Gianolla, Mantovani, Sottana, Spagna) (3°anno); (Barutta, Mai, Moschin, Moschioni, Novello, Rinaldo) (4° anno). B2 Inglese: (Michieletto) (4° anno); (Mai, Mantovani, Moschin, Moschioni, Sottana) (5° anno). 6) Certificazioni ECDL: (Chilese, De Franceschi) (3° anno). 7) Soggiorni linguistici: Malta (Agnoletto, De Franceschi, Gianolla, Michieletto) (3°anno); Inghilterra (Boato, Gianolla, Rinaldo) (4° anno). 8) Partecipazione agli organi collegiali e ad attività della scuola: Rappresentanti d’Istituto (De Franceschi) (3° e 4° anno); Rappresentanti di classe (Agnoletto, De Francheschi – 3°anno)(Michieletto – 4°anno)(Moschin, Sottana – 5°anno); Organizzazione tornei sportivi (Calcio: Caccin, Michieletto, Pesce) (Pallavolo: Agnoletto, Beccarello)(4°anno). 9) Orientamento: Gli studenti hanno partecipato come classe ed anche in modo individuale alle numerose attività di orientamento in uscita promosse o pubblicizzate dall’Istituto. 5. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Collegio dei docenti e fatti propri dal Consiglio di classe. Criteri generali e condivisi dai Docenti relativamente alla valutazione sono stati: la conoscenza dei contenuti delle singole discipline; le competenze ed abilità acquisite; i progressi conseguiti in relazione ai livelli di partenza; la qualità dell’attenzione, della partecipazione e dell’impegno dimostrati; il possesso e il corretto utilizzo della terminologia specifica; la capacità di approfondire, anche in maniera autonoma, le conoscenze; la puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati. La valutazione è stata espressa in decimi, mentre nelle simulazioni di terza prova è stata effettuata, con esclusivo valore esemplificativo, anche la valutazione in Pagina 6 di 61 quindicesimi secondo la griglia di corrispondenza allegata al presente documento (All. B). Per assicurare una omogeneità di valutazione il Consiglio di Classe ha fatto riferimento al seguente schema generale di valutazione (contenuto nel POF): 10 Eccellente 9 Ottimo 8 Buono 7 Discreto 6 Sufficiente 5 Mediocre 4 3 2 1 Insufficiente Nettamente insufficiente Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali; utilizza metodi e procedure espressive con padronanza e autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la produzione è creativa, coerente e corretta. Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e li sa esporre con chiarezza; utilizza con padronanza metodi e procedure espressive; organizza il proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente e corretta. Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza; utilizza metodi e procedure espressive con soddisfacente autonomia; esegue le consegne con diligenza anche se con qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile. Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche incertezza e li espone in modo semplice. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive; esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi; la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel complesso accettabile. Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti; l’esposizione è imprecisa o disorganica. Con qualche difficoltà si orienta nell’uso di metodi e procedure espressive. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la produzione è limitata o rispecchia un metodo approssimativo o mnemonico. Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che espone in modo frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive. Commette gravi errori nell’esecuzione delle consegne e dei compiti che saltuariamente fa; la produzione è disorganica e incoerente. Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l’esposizione non è valutabile. Non mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di metodi e procedure espressive. La produzione è nulla o praticamente inesistente. 6. Simulazioni di Terza Prova effettuate. Il Consiglio di Classe ha proposto due simulazioni di Terza Prova: • Prima simulazione: data di svolgimento 15 dicembre 2015; tipologia: A; materie coinvolte fisica, inglese, storia, storia dell’arte; durata della prova: tre ore; media dei punteggi 11,8. Pagina 7 di 61 • Seconda simulazione: data di svolgimento 11 aprile 2016; tipologia: A; materie coinvolte: filosofia, informatica, inglese, scienze naturali; durata della prova: tre ore; media dei punteggi 12,3. (I testi delle prove e la griglia di valutazione sono riportati nell’All. B). Il giorno 16 maggio 2016 la classe effettuerà una simulazione di Prima Prova (Italiano) comune a tutto l’Istituto. La classe ha affrontato, come le altre classi del Liceo Scientifico dell’Istituto, le simulazioni di Seconda Prova inviate dal MIUR in data 10 dicembre 2015 (Matematica), 25 gennaio 2016 (Fisica) e 29 aprile 2016 (Matematica). 7. Risultati raggiunti I risultati conseguiti dalla classe riflettono il quadro d’insieme che è stato definito nella presentazione e per ulteriori precisazioni si rinvia alle relazioni delle singole discipline (Allegato A) Mirano, 15 maggio 2016 La Coordinatrice La Dirigente Scolastica Prof.ssa Alessandra Busulini Prof.ssa Carla Berto Pagina 8 di 61 I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico MIRANO - VENEZIA ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELAZIONE FINALE Materia: RELIGIONE CATTOLICA 1. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 1a. CONOSCENZE - gli alunni conoscono e valutano i principali fatti e temi legati alla presenza del cristianesimo nella storia e nella cultura italiana; gli alunni conoscono le principali articolazioni dell’etica cristiana. 1b. ABILITÀ gli alunni sono capaci di lettura critica della realtà e della cultura e alla luce delle conoscenze religiose; gli alunni sanno confrontare costruttivamente la proposta cristiana con gli umanesimi contemporanei e altre forme religiose. 1c. COMPETENZE - gli alunni sanno impostare correttamente il problema etico, specialmente in riferimento alle tematiche della vita, della persona, del lavoro, del bene comune, della pace e della salvaguardia del creato. 2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE Durante quest'anno si è cercato di approfondire alcune tematiche attinenti alla morale cattolica ed alla fede religiosa. In particolare si è affrontato il tema dell'amore e della coppia, della famiglia ieri e oggi, dell'etica professionale e del lavoro, della fede oggi: - I principali problemi sociali d'oggi: analisi e tentativi di soluzione. - La diseguaglianza fra i popoli, fra le nazioni e fra le persone: analisi ed interventi. - Il significato dell'intercultura. - La condizione giovanile oggi: lettura sociale e antropologica. - Il significato della vita di coppia. la costruzione del rapporto, il dialogo, la relazione, la sessualità nella coppia, la psicologia della coppia. - La sessualità nella coppia: significato per la coppia, significante dell'amore, problematiche inerenti alla sessualità oggi. - I problemi per una famiglia oggi: dialogo, aborto , divorzio, separazioni, accoglienza della vita. Pagina 9 di 61 - L'etica: definizione, elementi per una sua identificazione e costituzione, implicazioni per l'individuo e per la società oggi. - Il lavoro e l'etica professionale: significato ed implicazioni per l'individuo e per la società oggi. - La fede e la concezione di Dio nella realtà sociale contemporanea e per l'uomo d'oggi, valenza e difficoltà. - Le tappe della fede nelle sue varie articolazioni. - Le nuove forme di religiosità oggi. - La Chiesa oggi nel mondo contemporaneo: valenza e difficoltà. 3. METODI Sono attivate ricerche individuali e di gruppo, discussioni in classe alternate a lezioni frontali, per assicurare la maggior chiarezza ed esaustività agli argomenti ed una partecipazione costante di tutti gli alunni. La ricerca in alcuni momenti si è svolta con Internet. 4. MEZZI Sono stati utilizzati documentari audiovisivi inerenti alle religioni, al cristianesimo, alla storia della Chiesa ed alle tematiche di etica contemporanea. Si è utilizzato per la consultazione il testo di S.Bocchini – Religione e Religioni, EDB ed. vol 2. 5. SPAZI Gli spazi usati, oltre all’aula di classe, sono stati: le sale proiezioni video e la sala-Internet 6. TEMPI I tempi sono stati cadenzati dall’ora settimanale prevista per un totale di 30 ore. 7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I - criteri di valutazione finale sono impostati sulla base della seguente griglia: interesse e partecipazione conoscenza dei contenuti capacità di esposizione: - proprietà di linguaggio - iniziativa d'intervento - capacità di analisi critica e di confronto Il grado di conseguimento degli obiettivi specifici, sia in sede quadrimestrale che annuale, è stato dedotto da verifiche attuate mediante relazioni orali e scritte. Prof. Argentino Cagnin Pagina 10 di 61 I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico MIRANO - VENEZIA ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELAZIONE FINALE Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti traguardi in termini di: 1a. CONOSCENZE Gli studenti, sia pur in modo diversificato, hanno acquisito le seguenti conoscenze: Conoscenza delle principali fasi della letteratura italiana ed europea dal Romanticismo alla seconda metà del Novecento Conoscenza generale dei movimenti letterari che hanno caratterizzato il periodo in esame Conoscenza degli autori attraverso la loro vicenda umana, l’itinerario artistico e la produzione letteraria Conoscenza dei testi letti attraverso strumenti idonei alla loro comprensione Conoscenza delle principali figure retoriche, delle strutture metriche di un testo poetico e delle categorie narratologiche di un testo letterario in prosa Conoscenza del Paradiso di Dante, attraverso un percorso tematico 1b.ABILITA’ La classe, nel complesso, ha raggiunto una sufficiente capacità di analisi e sintesi; solo alcuni studenti però, accanto ad un vivo interesse dimostrato durante tutto l’anno per la materia, possiedono tutte le seguenti capacità: Capacità di analisi Capacità di sintesi Capacità di confronto Capacità di rielaborazione e di giudizio autonomo 1c. COMPETENZE Dall’analisi delle competenze acquisite dalla classe (sotto riportate), si evince una situazione diversificata in almeno tre livelli: 1) di sicurezza per una parte, con alcune punte di eccellenza; 2) di sufficienza per una parte della classe; 3) di non completa competenza in alcuni casi: Avere una completa padronanza della lingua scritta e di quella orale Saper analizzare un testo, letterario e non Saperlo inserire nel contesto storico e nello sviluppo dei generi letterari Saper produrre un testo scritto di argomento letterario, storico, di attualità, sotto forma di saggio breve, commento, o di analisi e riflessione guidata da un questionario Saper utilizzare i concetti di poetica e di riflessione teorica sull’attività artistica Pagina 11 di 61 1d. SITUAZIONE DELLA CLASSE: fin dall’inizio si è caratterizzata per la presenza di un gruppo di studenti, con capacità discrete, con un comportamento responsabile nei confronti dello studio e delle attività didattiche proposte, che ha raggiunto un livello adeguato di preparazione, mentre un altro gruppo, a causa di una motivazione incostante e di un metodo di studio superficiale ha incontrato difficoltà nel conseguire risultati apprezzabili. Per alcuni, nonostante l’attivazione di percorsi di studio individualizzati, permangono difficoltà espressive e di organizzazione logica delle informazioni. Pertanto la conoscenza dei contenuti si è differenziata in relazione all’impegno e alle risorse individuali; le capacità di riflessione critica, rielaborazione e contestualizzazione, operando collegamenti interdisciplinari, sono progressivamente migliorate nel complesso, anche se con livelli diversificati. 2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE G. LEOPARDI Zibaldone, T1 la teoria del piacere p.11; T1b il vago, l’indefinito p.13; T1c l’antico p.14; T1e il vero è brutto p.16; T1f teoria della visione p.16; T1g parole poetiche p.17; T1o la rimembranza p.19 Canti,T2 L’infinito p.30; T6 A Silvia p.50; T8 La quiete dopo la tempesta p.64; T9 Il sabato del villaggio p.66; T10 Canto notturno di un pastore errante dell’Asia p.70; T14 La ginestra p.88 Microsaggio 2,La Palinodia e la polemica contro l’ottimismo progressista p.87 Operette morali, T15 Dialogo della Natura e di un Islandese p.108; T16 Cantico del gallo silvestre p.114; T17 Dialogo di Tristano e di un amico p.118 Lettura integrale delle Operette, con lavoro di approfondimento individuale (ognuno ha letto e approfondito un Dialogo a propria scelta, con esposizione finale del lavoro) LA CONTESTAZIONE IDEOLOGICA E STILISTICA DEGLI SCAPIGLIATI E. Praga, T1 Preludio p.168; T2 La strada ferrata p.172 A. Boito, T4 Case nuove p.183; T3 Dualismo p.179 U. Tarchetti, T5 L’attrazione della morte p.186 IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO G. Flaubert, T1 I sogni romantici di Emma p.209 E. Zola, T3 Lo scrittore come operaio del progresso sociale p.218; T4 L’alcol inonda Parigi p.222 G. Verga, T1 Arte, Banche e Imprese industriali p.343; T8 I vinti e la fiumana del progresso p.384; T10 La comunità del villaggio p.389; T15 la tensione faustiana del self-made man p.435 Microsaggio 11, Lotta per la vita e darwinismo sociale F. De Roberto, T6 Decadenza biologica della stirpe p.233 SIMBOLISMO E DECADENTISMO C. Baudelaire, T1 Corrispondenze p.487 P. Verlaine, T1 Arte poetica p.520; T2 Languore p.523 Pagina 12 di 61 G. D’Annunzio, Il Piacere, T1 Un ritratto allo specchio p.588; I romanzi del superuomo, T3 Il programma politico del superuomo p. 601; Le Laudi, T6 La sera fiesolana p.622; T8 La pioggia nel pineto p.630 G. Pascoli, T1 Una poetica decadente, da Il fanciullino p.672; micro saggio 14 il fanciullino e il superuomo: due miti complementari p.680; Myricae,T4 X Agosto p.700; T7 Temporale p.708; micro saggio 15 La vegetazione malata del Decadentismo p.728; I Canti diCastelvecchio, T15 Il gelsomino notturno p.748; Poemi conviviali, T16 Alexandros p.755 LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE Microsaggio1 Il mito della macchina, da Praga e Carducci al Futurismo e oltre, p.21 F.M. Marinetti, T1 Manifesto del Futurismo p.25; T2 Manifesto tecnico della letteratura futurista p.28 LA LIRICA DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA: I CREPUSCOLARI G. Gozzano, T2 La signorina Felicita ovvero la felicità p.80 LA NARRATIVA ITALIANA NEL PRIMO NOVECENTO I. Svevo, Una vita, T1 Le ali del gabbiano p.139; Senilità, T2 Il ritratto dell’inetto p.148; Lacoscienza di Zeno, T5 La morte del padre p.169; T6 La salute malata di Augusta p.178; T10 La profezia di un’apocalisse cosmica p.205; micro saggio 3, il monologo di Zeno e il flusso di coscienza p.211 L. Pirandello, La poetica, T1 Un’arte che scompone il reale p.243; Novelle, T4 Il treno ha fischiato p.263; Il fu Mattia Pascal, T5 La costruzione ella sua nuova identità p.278; T6 Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia p. 287; Uno, nessuno e centomila, T7 Nessun nome p.295; micro saggio 4, Pirandello e il teatro p.344; Visione spettacolo della compagnia teatrale I Guitti: Così è se vi pare LA NARRATIVA STRANIERA NEL PRIMO NOVECENTO M. Proust, T2 Le intermittenze del cuore p.414 R. Musil, T4 Un uomo senza qualità è fatto di qualità senza l’uomo p.427 F. Kafka, T2 L’incubo del risveglio p.455 PERCORSO 3 TEMA : LA SOCIETà ITALIANA FRA MODERNITA’ E ARRETRATEZZA I. Silone, T4 Il furto dell’acqua p.499 PERCORSO 4 TEMA: L’ASSURDO D. Buzzati T3, Il sogno della morte di Angustina p.532 L’ERMETISMO S. Quasimodo, T1 Ed è subito sera p.545; T3 Alle fronde dei salici p.548; Uomo del mio tempo (doc. in fotocopia) Pagina 13 di 61 U. SABA Il Canzoniere, T1 A mia moglie p.577; T4 Città vecchia p.585; T9 Amai; Scorciatoie eraccontini, T11 Tubercolosi, cancro, fascismo p.601; T12 L’uomo nero p.602; Ernesto, T13 La confessione alla madre p.605 U.UNGARETTI L’Allegria, T2 In memoria p.627; T4 Veglia p.631; T5 I fiumi p.633; T6 San Martino del Carso p.638; T8 Mattina p.641; T10 Soldati p.644 E. MONTALE Ossi di seppia, T1 I limoni p.681; T2 Non chiederci la parola p.685; T3 Meriggiare pallido e assorto p.687; T4 Spesso il male di vivere ho incontrato p.690; Satura, T17 La storia p.729 ;Diario del 71 e del 72, T18 A quella che legge i giornali p.731 IL NEOREALISMO E IL ROMANZO - La mappa della letteratura p.36 P. Levi, Se questo è un uomo, T5 Il canto di Ulisse p.211 OLTRE IL NEOREALISMO I. Calvino, Visconte dimezzato, T7 Si possono costruire macchine buone? P.675 P.P.PASOLINI Scritti corsari, T4 Rimpianto del mondo contadino e omologazione contemporanea p.622; Conferenza su Pasolini a cura del dott. Cerica, ricercatore presso Università Ca’Foscari di Venezia (in allegato Dossier dei testi presi in esame, p.4 L’odore dell’India – p.5 Profezia) LA LETTERATURA DRAMMATICA – Il teatro italiano (sintesi p.491) D. Fo, Mistero buffo, T5 La nascita del villano p.481 3. METODI L’insegnamento della letteratura è stato sviluppato seguendo una scansione modulare dei contenuti, strutturata su percorsi storico-culturali, tematici, di genere, focalizzati su singole opere e/o su singoli autori. Ad indurre verso la dimensione modulare è la necessità di selezionare i contenuti sulla base di priorità di significato, anziché procedere enciclopedicamente lungo un asse cronologico. La metodologia didattica prevede lezioni di tipo frontale per: Introdurre e contestualizzare argomenti Sintetizzare un argomento Effettuare analisi dei testi Fornire indicazioni per l’utilizzo degli strumenti bibliografici e di studio. Pagina 14 di 61 4. MEZZI Sono stati utilizzati i testi in adozione: G. Baldi – S. Giusso, Testi e storia della letteratura, vol. D-E-F-G, Paravia ed. Sono stati utilizzati anche materiali audiovisivi e documenti in fotocopie. Ci si è avvalsi inoltre di uno spettacolo teatrale su Pirandello: Così è se vi pare, della compagnia I Guitti 5. TEMPI Sono state effettivamente svolte, dall’inizio dell’anno fino al 10/05/16, 130 ore di lezione . Le rimanenti ore curricolari, previste sino alla fine dell’anno, saranno dedicate alle verifiche e all’approfondimento degli ultimi argomenti svolti. 6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Le verifiche scritte durante l’anno, secondo le diverse tipologie previste dall’Esame di Stato, sono state due per il primo periodo e tre per il secondo; l’ultima prova del secondo periodo è stata una simulazione comune a tutte le classi quinte dell’Istituto. Nella loro valutazione sono considerati i seguenti indicatori espressi in una griglia: Correttezza ortografica, morfologica, sintattica e proprietà lessicale Pertinenza alla traccia Organicità e chiarezza del testo Capacità di comprensione e contestualizzazione (tipologia A) Conoscenza dei contenuti proposti (tipologia A, C, D) Capacità di utilizzazione ed elaborazione dei materiali forniti (tipologia B) Capacità di argomentazione Oltre che attraverso l’interrogazione orale, la verifica delle conoscenze è avvenuta anche mediante test e questionari a conclusione di moduli didattici. La valutazione è intesa come attestazione del livello di conoscenza e di approfondimento critico raggiunto sulla base dei seguenti elementi: Proprietà espressiva Correttezza delle conoscenze Capacità di ragionamento – collegamento secondo criteri di logicità e consequenzialità. La valutazione di insufficienza (più o meno grave, espressa su scala decimale) è attribuita quando la prova (orale o scritta) ha evidenziato in parte o tutti i seguenti elementi: - conoscenze lacunose - analisi poco pertinente - esposizione incerta - scarsa coerenza e correttezza delle argomentazioni - mancanza di correttezza sul piano ortografico e morfosintattico La valutazione di sufficienza è assegnata in presenza di: - un accettabile livello di conoscenze - una capacità di scrittura corretta sul piano ortografico, morfosintattico, lessicale - una comprensione corretta dei testi Pagina 15 di 61 - un’analisi essenziale un impegno diligente Nella valutazione quadrimestrale si è tenuto conto anche dell’ attenzione alle lezioni, dell’impegno e della partecipazione dimostrati dagli alunni, della loro applicazione e regolarità nello studio, del loro sforzo per superare carenze e lacune e degli eventuali approfondimenti personali. La valutazione non ha cessato di essere “formativa” per guidare lo studente alla corretta consapevolezza dei suoi “saper fare” e/o al miglioramento del proprio profitto. Prof.ssa Giuliana Tasso Pagina 16 di 61 I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico MIRANO - VENEZIA ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELAZIONE FINALE Materia:LINGUA INGLESE 1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 1a. CONOSCENZE: All’inizio dell’anno quasi tutti gli allievi risultavano in possesso dei prerequisiti utili per affrontare il programma dell’ultima classe. Alla fine del percorso formativo un numero considerevole di alunni/e dimostrano di aver raggiunto un soddisfacente livello di conoscenza delle strutture morfosintattiche fondamentali della lingua inglese e del lessico ricorrente nella lingua quotidiana. Per quanto riguarda la letteratura, la classe, nel suo complesso, possiede una più che sufficiente conoscenza dell’atmosfera culturale e degli autori più rappresentativi dell’Età Romantica, dell’Età Vittoriana e della cosiddetta “Età dell’Ansia”. 1b. ABILITA’: Al termine del percorso formativo tutti gli alunni dimostrano di essere in grado di applicare quanto appreso al fine di: comprendere messaggi orali di carattere generale, individuando le informazioni principali e inferendo dal contesto gli elementi non noti; rispondere a domande personali o inerenti a un dialogo ascoltato o ad un brano letto;simulare situazioni comunicative;esprimere opinioni personali ed il proprio giudizio critico; individuare le diverse tipologie testuali (testi di carattere funzionale o di genere letterario); leggere un testo in profondità (lettura estensiva e intensiva), ovvero focalizzare il tema principale, riconoscere le caratteristiche del testo e l’intenzione comunicativa dell’autore; contestualizzare il testo letterario collocandolo nel panorama culturale e sociale di appartenenza;discutere del testo e confrontarlo con altri testi della letteratura inglese e di altre letterature ricercando i collegamenti interdisciplinari; comunicare per iscritto (attraverso la rielaborazione di appunti, riassunti di materiali orali e scritti,composizioni),esprimendosi con adeguata capacità comunicativa e correttezza formale. 1c. COMPETENZE: Nel corso del biennio gli alunni/e hanno interagito in maniera sempre più spontanea nella comunicazione in lingua, sia con l’insegnante che tra di loro, partecipando attivamente alla vita della classe. Alla fine dell’anno quasi tutti dimostrano di saper rielaborare criticamente le conoscenze acquisite, di saperle esporre in modo sufficientemente fluido e sicuro, con discreta conoscenza lessicale e discreta correttezza formale, utilizzando il registro linguistico adeguato al contesto situazionale. Per quanto riguarda la letteratura,la classe, nel suo complesso, sa analizzare in modo soddisfacente Pagina 17 di 61 il romanzo Gotico nei suoi principali elementi costitutivi, sa descrivere l’atmosfera culturale, filosofica e sociale Romantica, dell’Età Vittoriana e dell’Età dell’Ansia; sa analizzare tematiche, simboli , figure e tecniche compositive e narrative dei periodi suddetti. Sa inoltre esprimere il proprio punto di vista su eventi, personaggi ambientazione e tematiche di un film visto in lingua originale discutendone con compagni ed insegnante . 1d. SITUAZIONE DELLA CLASSE: Ho seguito gli alunni/e della classe 5^F negli ultimi due anni .All’inizio del quarto anno gli alunni/e presentavano una soddisfacente conoscenza delle strutture morfosintattiche e del lessico di base della lingua inglese. La capacità comunicativa ,sia nella lingua orale che in quella scritta, risultava invece un po’ carente. Si è perciò lavorato per far loro acquisire una certa fluenza, soprattutto nella lingua orale. La classe ,nel suo complesso, ha presentato una partecipazione molto vivace, a tratti caotica, che ha talvolta impedito un sereno svolgimento delle lezioni a causa di continui richiami. 2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE LETTERATURA The Gothic Novel: characteristics. M.Shelley: da Frankenstein, or the Modern Prometheus. “The Creation of the monster” pag.205. H.Walpole : da The Castle of Otranto) “ Crossing the Alps”( fotocopia) The Romantic Age:characteristics. W.Blake: Introduction, (fotocopia),London( pag.188 .) W.Wordsworth: Daffodils ( pag.218) S.T.Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner (da pag.222 a pag.225). G.B.Byron: da Manfred (fotocopia) “And you,ye crags...” My Spirit Walked Not with the Souls of Men”. Keats: da The Eve of St.Agnes( fotocopia), La Belle Dame Sans Merci (fotocopia) The Victorian Age : Social and Cultural background C.Dickens : Hard Times : “Nothing but facts”(fotocopia) “Coketown” pag.291fino a riga 18 . “The definition of a horse” pag 309 fino a riga 26. The Aesthetic Movement : philosophical background O.Wilde : da The Picture of Dorian Gray : “Basil Hallward’s studio” (fotocopia) “Life as the greatest of the Arts pag.98-99. The Age of Anxiety : Cultural background J.Joyce :” Eveline” ; da The Dead “ The Living and the Dead”pag 190. Ulysses: “Mr.Bloom at a funeral”pag.145. Pagina 18 di 61 da G.Orwell da Nineteen Eighty-Four “ Big brother is watching you”pag.534 E' stato visto il seguente film, in versione integrale e in lingua originale: “A Christmas Carol” di R.Zemeckis Un certo numero di lezioni è stato dedicato all’approfondimento linguistico con particolare riguardo alla preparazione all’esame FCE. 3. METODI Il Metodo usato è stato di tipo induttivo. Oltre alle lezioni frontali, si è impostato il lavoro sul contributo attivo degli allievi impegnandoli costantemente in analisi guidate di testi letterari individuali e di gruppo attraverso la discussione di classe e di gruppo e in ricerche guidate di approfondimento. 4. MEZZI E’ stato usato il libro di testo di letteratura “Performer Culture &Literature” volumi 2° e 3° e fotocopie da testi vari. Sono stati impiegati sussidi audiovisivi quali CD e lettore CD per gli esercizi di ascolto e DVD ed aula video per la visione del film. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è fatto riferimento a quanto concordato nelle riunioni di Dipartimento tenutesi all’inizio dell’anno scolastico. Le verifiche sono state di tipo formativo, in numero di 2 prove orali e 2 prove scritte per quadrimestre, somministrate in forma di trattazione sintetica di un argomento dato (tipologia A). Sono state effettuate due simulazioni di terza prova. Per le verifiche scritte sono stati utilizzati i seguenti criteri di valutazione: Contenuti Livello morfosintattico Aderenza alla traccia proposta Capacità di sintesi. Per le verifiche orali sono stati utilizzati i seguenti criteri di valutazione: Contenuti Fluenza Accuratezza grammaticale Capacità di fare collegamenti Prof.ssa Patrizia Dalla Tor Pagina 19 di 61 I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico MIRANO - VENEZIA ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELAZIONE FINALE Materia: FILOSOFIA 1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti traguardi in termini di: > Conoscenze Informazioni riguardanti gli autori e i temi filosofici trattati, i concetti e i problemi considerati, i testi analizzati, i contesti culturali e storici in cui filosofi e testi si inquadrano > Abilità Adottare le modalità proprie del pensiero riflessivo: attenzione, concentrazione, atteggiamento critico Applicare procedimenti di analisi, sintesi, collegamento infra- e inter-disciplinare Sviluppare l’elaborazione logica e argomentativa un atteggiamento volto a problematizzare e a interrogarsi sul senso di idee, conoscenze, azioni Esprimere le proprie idee nel dialogo culturale facendo attenzione alle tesi dell’interlocutore > Competenze Usare un lessico formalmente corretto e coerente Adoperare una terminologia specifica per esprimere i contenuti della disciplina Usare procedure logiche e strategie argomentative per sostenere o confutare tesi specifiche Saper compiere le seguenti operazioni sui testi filosofici letti: definire e comprendere temi e concetti, enucleare le idee centrali, ricostruire e valutare le strategie argomentative e rintracciarne gli scopi, riassumere le tesi fondamentali . Rispondere in modo puntuale e organico alle verifiche, sia orali che scritte Esercitare la riflessione critica sul “senso”, sulla determinazione storica, sulla validità, sul rapporto con la totalità sociale e culturale, dei valori, delle conoscenze, delle diverse forme di sapere 2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE MESI Settembre Novembre ARGOMENTI Georg Wilhelm Friedrich Hegel(1770-1831) Le vicende biografiche e le opere - La Fenomenologia dello Spirito La Dialettica - Il ruolo della Filosofia - Signoria e servitù - La coscienza infelice - Lo Spirito Oggettivo: famiglia, società civile, Stato - Lo Spirito Assoluto: Religione, Arte e Filosofia. Analisi di testi: - La coscienza infelice come devozione, dalla Fenomenologia dello Spirito (1807), vol. 2B, t1 p. 416. Pagina 20 di 61 Dicembre - Lo Stato, da Lineamenti di filosofia del diritto (1821), vol. 2B, t6 p. 452. Arthur Schopenhauer(1788-1860) Le vicende biografiche e le opere - Le radici culturali del sistema - Il “velo di Maya” - Tutto è volontà - Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere - Il pessimismo - La critica delle varie forme di ottimismo - Le vie della liberazione dal dolore Gennaio Analisi del testo: - L’ascesi, da Il mondo come volontà e rappresentazione (1818), vol. 3A, t1 p. 27. Soren Kierkegaard(1813-1855) Le vicende biografiche e le opere - L’esistenza come possibilità e fede - Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo” - Gli stadi dell’esistenza - L’angoscia - Disperazione e fede - L’attimo e la storia: l’eterno e il tempo. Analisi del testo:- Il “salto” della fede, da L’esercizio del cristianesimo, (1850),vol. 3A, t3 p.51. Destra e Sinistra hegeliana Caratteri generali - Feuerbach(1804-1872) Analisi del testo:- L’uomo come essere naturale e sociale, da Principi della filosofia dell’avvenire, 1844, vol. 3A, t3 p.67. Febbraio Karl Marx(1818-1883) Vita e opere - Caratteristiche generali del marxismo - La critica del “misticismo logico” di Hegel - La critica della civiltà moderna e del liberalismo - La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione - Il distacco da Feuerbach - La concezione materialistica della storia - La sintesi del Manifesto - Il Capitale - La rivoluzione e la dittatura del proletariato - Le fasi della futura società comunista. Analisi del testo: - Struttura e sovrastruttura, da Per la critica dell’economia politica, (1859), vol. 3A, t3p. 67. Il Positivismo sociale ed evoluzionistico Positivismo, Illuminismo e Romanticismo - Le varie forme di positivismo La filosofia sociale in Francia: Saint-Simon, Fourier e Proudhon - Auguste Comte(1798-1857) - Il positivismo utilitaristico inglese: Malthus, Ricardo, Bentham e Mill Marzo Analisi del testo: - Lo stadio positivo: dalle cause alle leggi, da Discorso sullo spirito positivo (1844),vol. 3A, t1 p. 149. Friedrich Nietzsche(1844-1900) Vita e scritti - Filosofia e malattia - Nazificazione e denazificazione - Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche - Il periodo giovanile - Il periodo “illuministico” - Il periodo di Zarathustra - L’ultimo Nietzsche Analisi del testo:- Il superuomo e la fedeltà alla terra, da Così parlò Pagina 21 di 61 Aprile Zarathustra, (1883-85), vol. 3A, t3 p.334. Sigmund Freud(1856-1939) e la rivoluzione psicoanalitica Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi - L’inconscio e le vie per accedervi - La scomposizione psicoanalitica della personalità - I sogni gli atti mancati e i sintomi nevrotici - La teoria della sessualità e il complesso di Edipo - La religione e la civiltà Analisi del testo:- L’es, ovvero la parte oscura dell’uomo, da Introduzione alla psicoanalisi, (1915-17), vol. 3A, t2 p. 356. Carl Gustav Jung(1875-1961)e l’inconscio collettivo Analisi del testo: - Simboli e religione, da Introduzione all’inconscio, (1940) fotocopia. Lo sviluppo critico delle scienze: dalla matematica alla fisica nucleare Dalle geometrie non euclidee alla fisica dei quanti - Albert Einstein Filosofia, scienza e linguaggio Il neopositivismo e il principio di verificazione Analisi del testo: - Il manifesto del Circolo di Vienna, La concezione scientifica del mondo,1929, vol. 3B, t1 p.47. Karl Popper(1902-1994) Vita e opere - Popper e il neopositivismo - Popper e Einstein - La riabilitazione della filosofia - Le dottrine epistemologiche - Le dottrine politiche Analisi del testo: - La falsificabilità come criterio di demarcazione della scienza, da La logica della scoperta scientifica, 1959, vol. 3B, t3 p. 83. Kuhn, Lakatos e Feyerabend Maggio A scelta un percorso tematico tra i seguenti (voll. 3A e 3B): La crisi del soggetto nella riflessione del Novecento I fondamenti dello Stato: amicizia sociale e Costituzione Le nuove frontiere della vita: questioni di bioetica Il volto dell’Altro e i problemi dell’accoglienza 3. METODI Lezione frontale, lavori di gruppo, lettura di testi, ricerche guidate, approfondimenti personali, discussioni e dibattiti, partecipazione a conferenze e visione di programmi registrati, processi individualizzati 4. MEZZI - Manuale in dotazione: Pagina 22 di 61 Abbagnano Fornero, “Percorsi di filosofia”, Storia e temi, Paravia, voll.-3A3B Libri di testo, appunti dalle lezioni, materiale integrativo cartaceo e multimediale, autoprodotto o reperito in rete, saggi, dispense. 5. SPAZI Aula e aula video 6. TEMPI 2 ore settimanali 7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Due verifiche (formative o in itinere) e una verifica generale (sommativa o generale) su parti consistenti di programma, riguardanti tutta la classe, orali o scritte, per quadrimestre. Criteri di valutazione e griglia: La valutazione, basata su voti decimali, è correlata a vari parametri, e cioè alla considerazione: - dell’impegno e della partecipazione, - dell’acquisizione e della elaborazione delle conoscenze, - dell’autonomia nello studio e nell’approfondimento critico, - delle competenze e delle capacità maturate. Prof.ssa Roberta Bortolozzo Pagina 23 di 61 I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico MIRANO – VENEZIA ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELAZIONE FINALE Materia: STORIA 1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti traguardi in termini di: > Conoscenze Informazioni riguardanti gli eventi e i temi filosofici trattati, i concetti e i problemi considerati, i testi analizzati, i contesti culturali in soggetti storici e testi si inquadrano > Abilità Adottare le modalità proprie del pensiero riflessivo: attenzione, concentrazione, atteggiamento critico Applicare procedimenti di analisi, sintesi, collegamento infra- e inter-disciplinare Sviluppare l’elaborazione logica e argomentativa e un atteggiamento volto a problematizzare e a interrogarsi sul senso di fatti, conoscenze, azioni Esprimere le proprie idee nel dialogo culturale facendo attenzione al contesto storico Esercitare la riflessione critica sulla determinazione fattuale, sulla validità, sul rapporto con la totalità sociale e culturale, dei valori, delle conoscenze, delle diverse forme di sapere della storia > Competenze Usare un lessico formalmente corretto e coerente Adoperare una terminologia specifica per esprimere i contenuti della disciplina Usare procedure logiche e strategie narrative e argomentative per descrivere fatti • Saper compiere le seguenti operazioni sui documenti letti: definire e comprendere le relazioni causa-effetto, individuare tematiche storiche, ricostruire e valutare strategie operative, rintracciarne gli scopi e le finalità Rispondere in modo puntuale e organico alle verifiche, sia orali che scritte 2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE PERIODO ARGOMENTI Settembre 1. LA NASCITA DELLA SOCIETA’ DI MASSA La seconda rivoluzione industriale - Colonialismo e imperialismo - Il mondo delle potenze imperialiste - Le nazioni e il nazionalismo Socialismo e rivoluzione - Religione e scienza - Il sistema politico internazionale: dalla pace alla guerra Ottobre Documenti: L’Europa alla conquista dell’Africa (1892), La difesa dei lavoratori nella Rerum Novarum (1891) 2. L’ETA’ GIOLITTIANA Le trasformazioni economiche e sociali - La guerra di Libia e la crisi Pagina 24 di 61 politica Documento: La guerra fa ricca la borghesia (1911) 3. LA PRIMA GUERRA MONDIALE Le cause della Grande Guerra - Le difficoltà degli imperi multinazionali I protagonisti fuori dall’Europa - L’inizio della guerra - Una guerra inedita - Il 1917, la Rivoluzione in Russia e l’intervento in guerra degli Stati Uniti - L’Italia in guerra - Dalla guerra alla pace Novembre Documenti: Gli orrori della guerra (1927), I quattordici punti di Wilson (1818) 4. IL PRIMO DOPOGUERRA I problemi aperti - L’Europa dei vincitori: la Francia e il Regno Unito L’Europa degli sconfitti: l’Austria e la Germania di Weimar - Gli anni “folli” degli Stati Uniti Documenti: Un mondo luccicante (1925), La forza della verità (1920) 5. LA GRANDE CRISI 1929: l’inizio della crisi - La reazione degli Stati Uniti: il New Deal - La crisi in Gran Bretagna e in Francia Dicembre Documento: La madre profuga (1935) (fotografia) 6. LE ORIGINI DEL FASCISMO (1919-1926) Il primo dopoguerra in Italia - Il biennio rosso: 1919-1920 - I partiti e le masse - La nascita del fascismo - La presa del potere - La costruzione dello Stato totalitario Documento: Il discorso del 3 gennaio 1925 (1925) 7. LA RUSSIA DALLA RIVOLUZIONE ALLO STALINISMO Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d’ ottobre - La costruzione dell’Unione Sovietica - Il totalitarismo sovietico: lo stalinismo Gennaio Documento: Le Tesi di aprile (1917) 8. IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA L’ascesa al potere di Hitler - Lo Stato totalitario nazista . La politica economica e la spinta verso la guerra Documento: Le leggi di Norimberga (1935) 9. IL REGIME FASCISTA (1926-1939) L’organizzazione del regime - Il partito unico - L’antifascismo - La cultura e la società - La politica economica - La politica estera Febbraio Documento: La Dichiarazione della razza (1938) 10. IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA SECONDA GUERRA Pagina 25 di 61 MONDIALE Gli anni Trenta: il Giappone e la Cina - Il mondo coloniale e l’America Latina tra crisi economica e spinte all’indipendenza - La guerra di Spagna - Verso la guerra mondiale Documento: Lo spazio vitale (1939) 11. LA SECONDA GUERRA MONDIALE (1939-1942) L’attacco nazista - L’Italia in guerra - La guerra totale - La guerra nel Pacifico Documento: L’appello di De Gaulle (1940) 12. LA SECONDA GUERRA MONDIALE (1942-1945) Lo sterminio degli ebrei - La svolta nel conflitto: le prime sconfitte dell’Asse - Il crollo del Fascismo e la Resistenza in Italia - Lo scontro finale Marzo Documento: Un lampo su Hiroshima (1945) 13. L’INIZIO DELLA GUERRA FREDDA Il mondo alla fine della guerra - Le origini della guerra fredda - Gli Stati Uniti, capofila del blocco occidentale - L’Europa occidentale nella sfera di influenza statunitense - L’URSS e i paesi comunisti - La Cina dalla guerra civile alla repubblica popolare - La rinascita del Giappone Documenti: L’aiuto economico degli Stati Uniti (1947), Il ricatto economico degli Stati Uniti (1947) 14. I DUE BLOCCHI TRA IL 1950 E IL 1980 L’Unione Sovietica e l’Est europeo: destalinizzazione e repressione - Gli Stati Uniti: dal bipolarismo al multipolarismo - L’Europa occidentale tra sviluppo e integrazione - Il Sessantotto Documenti: La politica estera degli Stati Uniti (1961) 15. LA FINE DELLA GUERRA FREDDA La dissoluzione dell’Unione Sovietica - Il crollo dei regimi comunisti nell’Europa orientale - Un caso anomalo: La vicenda della Jugoslavia L’egemonia degli Stati Uniti - La nascita dell’Unione europea - Il cammino degli stati dell’Europa occidentale Aprile Documento: La guerra fredda è finita (1991) 16. L’ITALIA DALLA RICOSTRUZIONE AL BOOM ECONOMICO L’Italia della ricostruzione: 1945-1958 - I partiti di massa - La prima Pagina 26 di 61 legislatura: gli anni del centrismo - Il miracolo economico Documento: Le elezioni del 1948 (1948) 17. L’ITALIA NEGLI ANNI SESSANTA E SETTANTA L’esperienza del centrosinistra - Il Sessantotto italiano - Il compromesso storico - Il terrorismo - Le trasformazioni nella società e nell’economia Maggio Documento: Lo Statuto dei lavoratori (1970) 18. LA LUNGA TRANSIZIONE DALLA PRIMA ALLA SECONDA REPUBBLICA L’economia e la società italiane negli anni Ottanta - Verso la fine della prima Repubblica - Il difficile passaggio alla seconda Repubblica Documento: Relazione parlamentare antimafia (1985) 3. METODI Lezione frontale, lavori di gruppo, lettura di testi, ricerche guidate, approfondimenti personali, discussioni e dibattiti, partecipazione a conferenze e visione di programmi registrati, processi individualizzati 4. MEZZI - Manuale in dotazione: Giovanni De Luna- Marco Meriggi, Il segno della storia, Paravia, volume 3 - Partecipazione alle conferenze organizzate dal Dipartimento di Storia e Filosofia tenute in orario curricolare (prof.ssa A.Arslan e prof. E.Pace) ed extracurricolare (prof. Goisis) sul genocidio del popolo armeno e sul rapporto tra cultura islamica e Occidente 5. SPAZI Aula e aula video 6. TEMPI Due ore settimanali. 7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Due verifiche (formative o in itinere) e una verifica generale (sommativa o generale) su parti consistenti di programma, riguardanti tutta la classe, orali o scritte, per quadrimestre. La valutazione, basata su voti decimali, è correlata a vari parametri, e cioè alla considerazione: - dell’impegno e della partecipazione, - dell’acquisizione e della elaborazione delle conoscenze, - dell’autonomia nello studio e nell’approfondimento critico, - delle competenze. Pagina 27 di 61 Prof.ssa Roberta Bortolozzo Pagina 28 di 61 LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER” INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO MIRANO – VENEZIA ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELAZIONE FINALE Materia: MATEMATICA 1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: RELAZIONI E FUNZIONI CONOSCENZE Limiti Conoscere la definizione di limite di funzione reale di variabile reale. Teoremi fondamentali sui limiti Conoscere i teoremi di unicità e del confronto; Conoscere le operazioni con i limiti; Conoscere le forme indeterminate. Continuità Conoscere la definizione di continuità in un punto e la classificazione dei punti di discontinuità. Limiti notevoli Funzioni continue su intervalli chiusi e limitati Conoscere Il teorema di Weierstrass, il teorema di esistenza degli zeri ed il teorema dei valori intermedi Asintoti Conoscere la definizione di asintoto orizzontale, verticale ed obliquo. Derivate Conoscere la definizione di derivata ed il suo significato geometrico e fisico; Conoscere le regole di derivazione; I punti di non derivabilità; Conoscere la relazione tra derivabilità e continuità. ABILITA’ Adattare la definizione di limite a limiti finiti e infiniti; Saper effettuare verifiche di limiti finiti e infiniti. Saper calcolare il campo di esistenza di una funzione reale, dedurne punti di accumulazione e punti di frontiera e calcolarne i limiti in tali punti; Saper risolvere forme indeterminate nei limiti; Saper calcolare limiti applicando il teorema del confronto. Saper verificare la continuità puntuale di funzioni reali; Saper studiare la continuità di funzioni parametriche definite per intervalli. Saper calcolare limiti riconducibili a quelli notevoli. Saper applicare il teorema di esistenza degli zeri nella risoluzione approssimata di equazioni. Saper dedurre l’esistenza di asintoti e saperne calcolare l’equazione. Saper applicare le regole di derivazione; Saper individuare e classificare i punti di non derivabilità; Saper calcolare la tangente ad una funzione in un punto; Saper studiare la derivabilità di funzioni parametriche definite per intervalli. Pagina 29 di 61 I teoremi fondamentali del calcolo differenziale Conoscere i teoremi di Rolle, di Lagrange ed il loro significato geometrico; Conoscere il teorema di De l’Hopital. Massimi, minimi e flessi Conoscere la definizione di massimo e minimo relativo ed assoluto e quella di punto di flesso; I punti stazionari; Conoscere la condizione necessaria per l’esistenza del massimo o del minimo relativo o del flesso per funzioni derivabili; Conoscere la definizione di concavità di una funzione in un punto e in un intervallo. Gli integrali indefiniti: Conoscere la definizione di primitiva di una funzione; Conoscere la definizione di integrale indefinito e le sue proprietà; Conoscere gli integrali indefiniti immediati. L’integrale definito Conoscere l’integrale definito e le sue proprietà; Conoscere il teorema della media; La funzione integrale; Conoscere il teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo numerico Metodo di bisezione; Metodo dei rettangoli. Equazioni differenziali Concetto di equazione differenziale; Equazioni differenziali del primo ordine a coefficienti costanti; Equazioni differenziali che si risolvono con integrazioni elementari; Integrazione per separazione delle variabili. Riconoscere l’applicabilità o meno dei teoremi di Rolle e Lagrange a funzioni reali; Ricercare i punti descritti nella tesi dei teoremi di Rolle e Lagrange; Applicare il teorema di De l’Hopital nel calcolo di limiti; Applicare i corollari del teorema di Lagrange in particolare per stabilire se una funzione è costante, invertibile, crescente o decrescente. Studiare funzioni razionali, irrazionali, trascendenti, con valori assoluti e saperne riassumere, in modo coerente, le caratteristiche in un grafico; Applicare il calcolo delle derivate nella risoluzione di problemi con particolare riferimento ai problemi di massimo e di minimo. Saper calcolare integrali indefiniti per parti, per sostituzione; Saper calcolare l’integrale di particolari funzioni razionali fratte. Saper calcolare aree di regioni piane e volumi di solidi di rotazione; Saper integrare funzioni definite su intervalli illimitati o funzioni con punti di discontinuità. Calcolo di una radice approssimata di un’equazione algebrica con il metodo di bisezione o con il metodo delle tangenti; Stima del valore approssimato di un integrale definito con il metodo dei rettangoli. Utilizzare equazioni differenziali per descrivere e modellizzare fenomeni fisici. GEOMETRIA CONOSCENZE Coordinate cartesiane nello spazio; Distanza tra due punti nello spazio; ABILITA’ Saper calcolare l’equazione di rette, piani e sfere nello spazio; Pagina 30 di 61 Equazione cartesiana di un piano nello spazio; Equazione cartesiane e parametriche di una retta nello spazio; Condizioni di parallelismo, incidenza, perpendicolarità; Equazione di una sfera. DATI E PREVISIONI CONOSCENZE Valore atteso, varianza e deviazione standard di una variabile aleatoria; Distribuzioni discrete di probabilità: distribuzione binomiale, distribuzione di Poisson; Variabili aleatorie continue: la distribuzione normale. Saper valutare la mutua posizione tra due piani, tra un piano e una retta e tra due rette nello spazio; Saper valutare la mutua posizione tra un piano e una sfera, tra una retta e una sfera. ABILITA’ Applicare le distribuzioni discrete di probabilità e analizzare le loro proprietà al variare dei parametri Applicazioni della distribuzione normale Operazione di standardizzazione Alla data di compilazione del documento non sono ancora stati svolti gli argomenti: integrazione numerica, distribuzione di Poisson e distribuzione normale. Competenze Saper analizzare una situazione problematica individuando l'ambito matematico nel quale collocare il modello interpretativo. Saper individuare le informazioni (conoscenze e dati) necessarie per la risoluzione di un problema e saperle rappresentare ed elaborare in modo efficace. Saper generalizzare ed astrarre dimostrando una conoscenza consapevole di concetti, metodi e strutture. Saper definire ed esprimere i concetti matematici, esporre i contenuti e argomentare utilizzando un linguaggio formalizzato appropriato. Saper utilizzare le conoscenze e le competenze matematiche anche in altri ambiti disciplinari con particolare riferimento alla fisica. Saper effettuare opportuni collegamenti fra i contenuti appresi, dimostrando di aver acquisito un metodo di studio autonomo e critico. 1d. SITUAZIONE DELLA CLASSE: La classe, durante le ore di lezione, ha dimostrato un diversificato grado di maturità e responsabilità ad accettare e gestire la crescente complessità dei contenuti e gli obiettivi da raggiungere. Nel lavoro domestico non tutti si sono impegnati con sollecitudine e puntualità a svolgere le attività assegnate. Per quanto riguarda il percorso formativo si è cercato di stimolare la loro partecipazione attiva al fine di rafforzare le loro conoscenze ma, solo una parte della classe ha risposto positivamente alle sollecitazioni dimostrando interesse per l’attività didattica. I livello di preparazione risulta disomogeneo: alcuni alunni dotati di discrete,e in alcuni casi, ottime capacità logiche ed elaborative hanno acquisito, con impegno e costanza, discrete/ottime conoscenze, competenze e capacità ad affrontare e risolvere le problematiche proposte, altri possiedono una limitata conoscenza dei contenuti manifestando difficoltà a livello applicativo e infine un gruppo risulta essere non pienamente sufficiente a causa di lacune pregresse, studio non approfondito e discontinuo e scarsa partecipazione all’attività didattica. Pagina 31 di 61 2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA FUNZIONI E LIMITI La topologia della retta; Approccio intuitivo e definizioni di limite; Limite destro e limite sinistro, limite per difetto e limite per eccesso; Asintoti orizzontali e verticali; Teoremi generali sui limiti: Teorema di unicità del limite, Teorema di permanenza del segno, Teorema del confronto o dei due carabinieri. LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI Le funzioni continue; Le operazioni con i limiti; Calcolo di limiti e forme indeterminate; Limiti notevoli; Punti di discontinuità di una funzione; Proprietà delle funzioni continue; Grafico probabile di una funzione. LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Derivate (definizione); Continuità delle funzioni derivabili: teorema; Significato geometrico della derivata; Derivate fondamentali; Teoremi sul calcolo delle derivate: Teorema della somma,Teorema del prodotto, Teorema del quoziente, derivata della funzione composta, derivata della funzione inversa; Equazione della tangente in un punto al grafico di una funzione, punto angoloso; Studio dei punti di non derivabilità; Derivate di ordine superiore al primo; Definizione di differenziale e suo significato geometrico. TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Teorema di Rolle; Teorema di Lagrange; Applicazioni del teorema di Lagrange; Funzioni crescenti e decrescenti; Regola di De L'Hopital. MASSIMI, MINIMI E FLESSI Definizione di massimo e minimo relativo; Definizione di punto di flesso; Ricerca degli estremi relativi delle funzioni derivabili: metodo grafico metodo delle derivate successive; Estremi di una funzione non ovunque derivabile; Ricerca dei punti di flesso a tangente orizzontale od obliqua; concavità di una funzione; Problemi di massimo e minimo; Problemi di massimo e minimo applicati alla geometria piana e solida; Asintoti obliqui; Studio di funzioni; La risoluzione approssimata di un’equazione, metodo della bisezione. INTEGRALI INDEFINITI Definizione di integrale indefinito; Integrazioni immediate; Integrazione di funzioni razionali fratte; Integrazione per sostituzione; Integrazione per parti. INTEGRALI DEFINITI Integrale di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato; Proprietà dell'integrale definito; Teorema della media; La funzione integrale; Teorema fondamentale del calcolo integrale; Formula fondamentale del calcolo integrale; Area della parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni; Volume di un solido di rotazione; Integrale di una funzione continua a tratti; Integrali impropri. L’integrazione numerica: il metodo dei rettangoli LA GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO Le coordinate cartesiane nello spazio, distanza tra punti, punto medio di un segmento. L’equazione di un piano, l’equazione di un piano noti i coefficienti angolari ed un suo punto;condizione di parallelismo e di perpendicolarità tra piani;la distanza di un punto da un piano; l’equazione di una retta; condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra rette; condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra retta e piano; distanza di un punto da una retta; l’equazione di una sfera; equazione di un piano tangente ad una sfera. DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA’ Le variabili casuali discrete e le distribuzioni di probabilità. Il valore medio, la varianza e la deviazione standard. La distribuzione discreta, la distribuzione Pagina 32 di 61 binomiale, la distribuzione di Poisson. Le variabili casuali continue: la distribuzione normale. La parte di programma scritta in corsivo alla data di stesura del programma non è ancora stata svolta, si prevede di svolgerla entro la fine delle lezioni. 3. METODI Allo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati è stata usata la seguente metodologia: Lezione frontale, nella quale i vari argomenti sono stati presentati teoricamente sottolineando le relazioni con gli altri temi trattati; Esercitazioni(lezioni interattive e partecipate), nelle quali gli alunni sono stati sollecitati a proporre strategie risolutive. Tali esercitazioni hanno avuto la funzione sia di stimolo che di recupero per favorire l’acquisizione e/o il consolidamento delle tecniche di calcolo e dei procedimenti di sviluppo dei problemi. 4. MEZZI Manuale in adozione: Aut. Bergamini-Trifone-Barozzi, Matematica.blu 2.0 con e-book vol. 5, Ed. Zanichelli Appunti dell’insegnante e schede. Sportello come attività di recupero, al quale gli studenti potevano accedere mediante iscrizione volontaria. Strumento utilizzato solo da pochi e per poche ore. 5.SPAZI Lavoro svolto in classe dotata di Lim. 6. TEMPI Le ore settimanali previste per la disciplina sono 4 ma risultano esigue se rapportate ai contenuti da dover svolgere ed alla loro complessità. Quanto sopra comporta ritmi di lavoro pressanti, riducendo i tempi per l’approfondimento degli argomenti trattati ed il tempo da dedicare agli interventi di recupero. 7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per la valutazione nel corso dell’anno si è fatto ricorsoa prove scritte e test. La valutazione (formativa) delle prove è fatta utilizzando i seguenti indicatori: Conoscenza e dei contenuti Comprensione ed analisi del testo Applicazione delle tecniche di calcolo e procedure Forma espositiva/espressiva e linguaggio. La valutazione sommativa finale terrà conto: Dell’intero percorso didattico dell’alunno; Dell’esito prove sostenute nel corso dell’anno; Del giudizio sul raggiungimento degli obiettivi tenendo anche conto della situazione iniziale. Prof.ssa Maria Odorisi Pagina 33 di 61 LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER” INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO MIRANO – VENEZIA ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELAZIONE FINALE Materia: FISICA 1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: UNITA’ Campo elettrico La corrente elettrica Campo magnetico Induzione CONOSCENZE Fenomeni elettrostatici elementari Legge di Coulomb Il concetto di campo Campo elettrico di alcune particolari distribuzioni di cariche Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss Lavoro delle forze del campo elettrico Circuitazione del campo elettrico Potenziale elettrico Condensatore e capacità Energia associata al campo elettrico (densità di energia) Intensità di corrente elettrica Leggi di Ohm La resistenza elettrica leggi di Kirchhoff Energia elettrica Carica e scarica di un condensatore Fenomeni magnetici Vettore campo magnetico Forza di Lorentz Forze e momenti su conduttori percorsi da corrente Circuitazione e flusso del campo magnetico Campi magnetici generati da correnti elettriche Fenomeni di induzione Pagina 34 di 61 ABILITA’ Saper calcolare i campi elettrici generati da distribuzioni di cariche con particolari simmetrie Sapere determinare la relazione tra campo elettrico e potenziale elettrico Sapere analizzare le proprietà elettrostatiche di un conduttore Sapere calcolare la capacità elettrica di un condensatore piano e l’energia in esso immagazzinata Sapere analizzare condensatori collegati tra loro Sapere risolvere circuiti elettrici in corrente continua con resistenze collegate in serie e/o parallelo Saper analizzare i fenomeni di carica e scarica di un condensatore Saper calcolare i campi magnetici generati da circuiti elettrici percorsi da corrente continua Sapere descrivere il moto della carica elettrica in un campo magnetico uniforme Sapere analizzare l’interazione campo magnetico – circuiti elettrici Saper descrivere fenomeni di elettromagnetica Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Relatività ristretta elettromagnetica Legge dell’induzione di Faraday -Neumann Legge di Lenz L’autoinduzione Energia associata al campo magnetico (densità di energia) Carica e scarica di un induttore Circuiti elettrici in corrente alternata Trasformatori elettrici Campi elettrici indotti Legge di Ampere – Maxwell Equazioni di Maxwell Onde elettromagnetiche induzione elettromagnetica applicando la Legge di Faraday Neumann Saper individuare il verso della corrente indotta secondo la legge di Lenz nel rispetto del principio di conservazione dell’energia Sapere calcolare il coefficiente di autoinduzione di un solenoide immerso in un campo magnetico uniformel’energia in esso immagazzinata Saper analizzare i fenomeni di carica e scarica di un induttore Saper descrivere le proprietà del campo elettromagnetico Saper descrivere la genesi e la propagazione delle onde elettromagnetiche nello spazio Postulati della relatività di Einstein Trasformazioni di Lorentz Dilatazione del tempo Contrazione della lunghezza Relatività della simultaneità Composizione di velocità Quantità di moto relativistica Energia relativistica Riconoscere analogie e differenze della relatività einsteiniana e galileiana Saper applicare le trasformazioni di Lorentz in semplici casi Comprendere che simultaneità di due eventi è relativa all’osservatore Riconoscere analogie e differenze della legge di composizione di velocità einsteiniana e galileiana Riconoscere lo stretto legale tra massa ed energia La parte in corsivo non è stata affrontata al momento della stesura del documento. Competenze Estendere il concetto di interazione mediata dall’ente campo ai fenomeni magnetici ed elettromagnetici; Comprendere il principio di funzionamento di alcune applicazioni tecniche dei principi dell’elettromagnetismo (motori elettrici, alternatori,) Riconoscere, nella relatività ristretta, le nuove grandezze fisiche invarianti, con laconseguente modifica dei concetti di tempo, spazio e simultaneità tra eventi; Saper applicare in ambiti diversi della disciplina le conoscenze acquisite e saperle collegare. Conoscere e saper usare strumenti matematici adeguati alla situazione in esame e individuarne il significato fisico. Saper esporre i contenuti della disciplina e argomentare utilizzando un linguaggio appropriato. 1d. SITUAZIONE DELLA CLASSE: La complessità dei contenuti della disciplina ha creato difficoltà maggiori rispetto ai programmi degli scorsi anni scolastici, sia per il maggior coinvolgimento della matematica sia per il più elevato grado di astrazione. Di questa situazione ne hanno risentito maggiormente i ragazzi che, Pagina 35 di 61 negli anni precedenti, avevano maturato una preparazione di base che aveva raggiunto i livelli minimi di competenze e capacità. Il livello di raggiungimento degli obiettivi è diversificato all'interno del gruppo classe in quanto solo una parte di essa, dimostrando una discreta motivazione allo studio, sorretta da attenzione diligente ed interessata in classe e da impegno domestico regolare ha raggiunto risultati più che discreti, un numero esiguo di studenti, invece ha dimostrato scarsa motivazione allo studio e poca attenzione conseguendo una preparazione prevalentemente schematica enunciativa. 2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA CARICHE ELETTRICHE, FORZAE CAMPO ELETTRICO La carica elettrica; Separazione delle cariche; Polarizzazione; Isolanti e conduttori; Processi di elettrizzazione e di polarizzazione; La legge di Coulomb; Principio di sovrapposizione; Il campo elettrico: definizione; Il campo elettrico di una carica puntiforme;Linee di forza del campo elettrico; Condensatori a facce piane e parallele; Flusso del campo elettrico; teorema di Gauss; Applicazioni del teorema di Gauss: campi a simmetria sferica; Campo generato da una distribuzione lineare omogenea infinita di carica; Campo generato da una distribuzione piana infinita di carica; Campo generato da due distribuzioni di cariche piane, infinite, omogenee e parallele di segno opposto e di uguale densità di carica; Conduttori in equilibrio elettrostatico; Potere dispersivo delle punte; Teorema di Coulomb. ANALOGIA TRA CAMPO ELETTRICO E CAMPO GRAVITAZIONALE Campo elettrico e campo gravitazionale a confronto ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA E POTENZIALE ELETTRICO Campi ed energie potenziali: Lavoro delle forze del campo elettrico e variazione dell’energia potenziale elettrica in caso di campo uniforme; Lavoro delle forze del campo elettrico e variazione dell’energia potenziale elettrica nel caso di campo generato da una singola carica; Potenziale elettrico; Relazione tra campo elettrico e differenza di potenziale elettrico relativo a due punti del campo; Superfici equipotenziali; Moto di una carica in un campo elettrico; Circuitazione del campo elettrico e conservatività del campo elettrico; Condensatori e dielettrici, Condensatori in serie e parallelo; Energia di un condensatore; Energia in un campo elettrico. CORRENTE ELETTRICA E CIRCUITIIN CORRENTE CONTINUA Corrente elettrica e suo verso; Velocità di deriva; Forza elettromotrice; Il generatore di corrente continua;Le leggi di Ohm; Potenza nei circuiti elettrici; Effetto Joule; Resistenze in serie e parallelo; Risoluzione di un circuito elettrico. La resistenza interna di un generatore di f.e.m. Le leggi di Kirchhoff. LA CORRENTE ELETTRICA NELLA MATERIA La carica e scarica di un condensatore. Circuiti RC MAGNETISMO FLUSSO DEL CAMPO MAGNETICO E LEGGE DI FARADAY I magneti; Differenze e analogie tra campo elettrico e campo magnetico; Il campo magnetico; Linee del campo magnetico; Dibattito su elettricità e magnetismo e l’esperienza di Oersted; Le esperienze di Faraday e di Ampère; Forza magnetica su cariche in movimento: la forza di Lorentz; Forza magnetica e regola della mano destra; Moto di una carica in un campo magnetico; La forza magnetica su un filo percorso da corrente; Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente; Filo rettilineo esteso percorso da corrente: la legge di Biot-Savart; Forza tra fili percorsi da corrente; Flusso del campo magnetico; Il teorema di Gauss per il campo magnetico; La circuitazione del campo magnetico; Teorema di Ampère; Applicazione del Teorema di Ampère: campo magnetico generato da un solenoide; Pagina 36 di 61 INDUZIONE ELETTROMAGNETICA I fenomeni dell’induzione elettromagnetica: esperimenti relativi ai vari casi. La legge di Faraday-Neumann: il flusso del campo magnetico, la f.e.m cinetica. La legge di Lenz. L’autoinduzione. I circuiti RL: analisi dei circuiti, bilancio energetico di un circuito RL; densità di energia del campo magnetico. L’alternatore LE EQUAZIONI DI MAXWELL I campi elettrici indotti. La legge di Ampère-Maxwell, la corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. La parte sopra scritta è stata svolta entro la data di pubblicazione del documento. Si prevede di svolgere la seguente. LA RELATIVITA’RISTRETTA Introduzione alla relatività, i postulati della relatività. La relativizzazione del tempo. Le trasformazioni di Lorentz. La contrazione delle lunghezze. La composizione relativistica delle velocità. 3. METODI Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati si sono svolte lezioni frontali nelle quali i vari argomenti sono stati presentati, sviluppati ed in ultima analisi formalizzati. Durante la trattazione di ogni argomento sono stati messi in risalto i legami con altre discipline e/o con altri temigià svolti all’interno della stessa. 4. MEZZI testo in adozione: Fisica e realtà.blu, vol 2 Campo elettrico e magnetico e Vol 3 Induzione e onde elettromagnetiche. Relatività e quanti, aut. Claudio Romenied. Zanichelli. appunti dell’insegnante. LIM, Filmati da you-tube di esperienze 5. SPAZI Lavoro svolto in classe 6. TEMPI Le ore settimanali previste per la disciplina sono 3 ma risultano esigue se rapportate ai contenuti da dover svolgere ed alla loro complessità. 7. CRITERI E STRUMENTIDI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state fatte verifiche sia attraverso interrogazioni orali (occorre saper comunicare quello che si sa in modo adeguato, sia lessicalmente con la terminologia specifica, sia comprensibilmente con una esposizione chiara e logicamente condotta) sia a mezzo verifiche scritte. La valutazione (formativa ) delle prove è stata fatta in base ai seguenti indicatori: conoscenza dei contenuti; comprensione ed analisi del problema/quesito; elaborazione dei dati ed utilizzo delle leggi; forma espositiva/espressiva e linguaggio. La valutazione sommativa finale terrà conto: dell’intero percorso didattico dell’alunno; dell’esito prove sostenute nel corso dell’anno; del giudizio sul raggiungimento degli obiettivi tenendo anche conto della situazione iniziale. Prof.ssa Maria Odorisi Pagina 37 di 61 I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico MIRANO - VENEZIA ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELAZIONE FINALE Materia: INFORMATICA 1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti traguardi in termini di: 1a. CONOSCENZE Conoscenze RC e IS – Servizi di Rete e struttura di Internet Conoscere le reti di accesso. Conoscere i concetti di base sulle reti di comunicazione: conoscere la struttura dei messaggi inviati attraverso i diversi strati dello stack Internet (incapsulamento). Conoscere le problematiche legate alle reti, quali i ritardi, le perdite e gli errori. Conoscere le architetture del software a livello applicazione; il concetto di socket per la comunicazione tra processi attivi su host diversi; conoscere il protocollo HTTP e i tipi di connessione; conoscere i protocolli FTP e quelli di posta elettronica. Saper comprendere la logica di funzionamento gerarchico del servizio e del database DNS. Conoscere il ruolo del livello trasporto, di MUX/DEMUX e le principali caratteristiche dei protocolli TCP e UDP. Conoscere il ruolo del livello rete e le funzioni di indirizzamento, inoltro e instradamento. Conoscere la struttura e il funzionamento dei router di livello 3. Conoscere i protocolli IPv4 e IPv6, le maschere di sottorete, il protocollo DHCP e gli algoritmi di routing. Conoscere il livello connessione e le metodiche di rilevamento e correzione degli errori. Conoscere il protocollo Ethernet (reti locali). CS –Calcolo numerico e computabilità. Applicazioni alla matematica Conoscere la teoria della computabilità come disciplina che si occupa di determinare se un problema possa o non possa essere risolto in termini di puro calcolo e quindi per via numerica. Conoscere il concetto di risoluzione ricorsiva di un problema e il legame tra la ricorsività e la computabilità. Conoscere i concetti di alfabeto, grammatica e linguaggio formale. Conoscere la teoria degli automi a stati finiti deterministici e non deterministici e il concetto di linguaggio regolare. Sempre nell’ambito della computabilità di un problema, conoscere la macchina di Turing, il test di Turing e il progetto Eliza. Conoscere i concetti di metodi risolutivi diretti ed iterativi. Conoscere i modelli previsionali lineari ed esponenziali, applicabili in vari contesti scientifici. Conoscere l’importanza della programmazione di applicazioni web dinamiche self made sotto forma di wiki (su Pagina 38 di 61 WikiSpaces) come strumento di collaborazione per la presentazione di contenuti. 1b. ABILITA’ Abilità RC e IS – Servizi di Rete e struttura di Internet Saper confrontare le caratteristiche delle diversi reti di accesso. Saper definire l’architettura di una rete locale come quella presente nella nostra scuola. CS –Calcolo numerico e computabilità. Applicazioni alla matematica Saper applicare i principi del calcolo numerico in ambito matematico per la costruzione algoritmica dei numeri trascendenti π e del numero di Nepero e. Saper trovare soluzioni approssimate di equazioni in base al teorema degli zeri, utilizzando il metodo dicotomico. Saper approssimare numericamente il calcolo di integrali definiti con il metodo dei rettangoli e dei trapezi. Saper applicare il modello previsionale corretto di crescita o di decrescita lineare o esponenziale ai fenomeni osservati in ambito scientifico. 1c. COMPETENZE Competenze RC e IS – Servizi di Rete e struttura di Internet Saper riconoscere e classificare la rete di accesso e la rete di trasporto. Saper correlare i diversi mezzi trasmissivi, i protocolli e i dispositivi di rete utilizzabili alle diverse tipologie di rete. Comprendere la logica alla base della stratificazione dei protocolli. Saper classificare i protocolli di rete associati ai livelli applicazione (HTTP, FTP, protocolli di posta elettronica, DNS), trasporto (TCP e UDP), rete (IP, DHCP e servizio NAT), connessione e fisico (ARP, Ethernet). Saper comprendere che l’indirizzamento a livello rete deve essere tradotto nell’indirizzamento fisico a livello connessione tramite il protocollo ARP. Comprendere l’importanza dell’affidabilità (e della sicurezza) e saper indicare i meccanismi applicati dai vari protocolli per la sua implementazione. Saper ricostruire cosa accade a fronte della semplice richiesta di una pagina web, elencandone i passaggi salienti, identificandone i servizi necessari. Indicare i diversi messaggi che attraversano lo stack TCP/IP, correlandoli ai protocolli utilizzati. CS –Calcolo numerico e computabilità. Applicazioni alla matematica Saper definire un linguaggio formale. Saper rappresentare un automa a stati finiti deterministico. Saper analizzare semplici macchine a stati e comprendere che la macchina di Turing è a un automa a stati finiti. Saper analizzare i problemi risolubili utilizzando l’approccio algoritmico, correlandoli con il tempo di calcolo necessario per la risoluzione. Saper distinguere tra metodi risolutivi diretti e Pagina 39 di 61 metodi iterativi. Saper sviluppate semplici simulazioni come supporto alla ricerca scientifica, utilizzando il linguaggio e l’ambiente interattivo di R. Saper applicare modelli di crescita o decremento lineare o esponenziale all’analisi di fenomeni scientifici, quali la crescita di una popolazione di batteri e animali, il decadimento di inquinanti e del carbonio-14. 1d. SITUAZIONE DELLA CLASSE Complessivamente l’intera classe ha reagito con interesse, a volte discontinuo, in relazione agli argomenti svolti. Dal punto di vista della valutazione delle verifiche, i risultati si sono dimostrati disomogenei affiancando ottimi esiti ad elaborati insufficienti. A termine del primo periodo si sono presentati nove casi di allievi con giudizio complessivo non sufficiente dei quali sei sono riusciti a recuperare con l’apposita verifica somministrata nel secondo periodo. Sembra diffuso che ci siano alcune incertezze sui contenuti e una generale scarsa padronanza del linguaggio tecnico-scientifico specifico. Per tale motivo l’ultima parte del corso sarà dedicata a quesiti, per gli studenti, sugli argomenti trattati al fine di un ripasso generale del programma. A tal proposito si fa presente che la classe è stata coinvolta in varie attività didattiche esterne alla disciplina e simulazioni di prima e seconda prova dell’esame di Stato, durante le giornate di lezione perdendo così parecchie ore riservate al corso stesso. La maggior parte degli allievi sono stati spesso non partecipi e distratti durante le lezioni sia teoriche in aula che pratiche in laboratorio. In quest’ultima sede la distrazione e la superficialità a non eseguire le esercitazioni proposte ha raggiunto spesso livelli da richiamo continuo all’ordine, soprattutto nel secondo periodo. Comunque sia, si può dire che la classe abbia raggiunto gli obbiettivi prefissati con risultati mediamente buoni, con alcune punte di eccellenza. 2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE PROGRAMMA SVOLTO RC e IS – Reti di comunicazione & architetture di rete Introduzione alle reti di comunicazione, stack ISO/OSI, livello di MAC e di rete, Internet dal punto di vista della STRUTTURA FISICA. Def. di HOST, struttura di un generico pacchetto dati (Header e Payload). Router come disp. di L3 (IP Addess) e switch come disp. di L2 (MAC Address). Def. di ISP (modalità di accesso alle reti). La struttura logica (servizi e protocolli) dell'infrastruttura di rete. Def. di PROTOCOLLO DI RETE (insieme di regole formali x hosts interconnessi), reti di accesso (SOHO), connessioni via cavo (tecnologie DSL, ADSL) e fibra ottica (FTTS, FTTH). Grandi LAN e connessioni radio (rete cellulare, WiMAX, WiFi). Il funzionamento di una rete cellulare (GSM ed UMTS). Il Network CORE, la commutazioni di circuito e pacchetto, store and forward, ritardi di accodamento e perdite di pacchetti. Multiplexing: tecniche TDM e FDM, Time Slot. I ritardi di processo (elab. pacchetto - Dest. e CRC), di accodamento Pagina 40 di 61 (output buffer e modalità FIFO), di trasmissione (output bits), di propagazione (lungo il canale tx) e totale. Def. di INTENSITA' DI TRAFFICO (occupazione del buffer - L*a/R), ritardo medio di gruppo. La perdita dei pacchetti, def. di PROBABILITA' DI PERDITA (come indice di prestazione). Def. di THROUGHPUT (quantità di dati ricevuti) e suo valor medio. Stratificazione dei protocolli, descrizione dei 5 livelli Internet, def. di incapsulamento e decapsulamento. RC e IS – Livelli & protocolli dell’architettura Internet Livello 5: architetture client-server e P2P, Soket (interfaccia SW),caratteristiche dei protocolli: affidabilità, throughput, ritardo e sicurezza. TCP (protocollo connection oriented), UDP (servizio non connection oriented). I protocolli di L5: HTTP (instaura req/resp tra client e server in WWW), def. di connessioni PERSISTENTI e NON, codici di stato e cookies; FTP (2 conn.:controllo+dati), diff. tra HTTP e FTP, SMTP (solo invio email, non recupero). Confronto HTTP e SMTP (pull-push, codifica ASCII dei msg, SMTP tutti i file in unico msg-HTTP un msg per ogni oggetto), POP3 (per la ricezione di email, autorizzazione, transazione, aggiornamento), IMAP (sola differenza con POP3). Def. di DNS e suo funzionamento, def. di Root, TLD ed Authotitative server. DNS caching. Il livello di trasporto, relazione con L2 e concetto di multiplexing UDP (1 IP,1 Port#) e TCP (2 IP,2 port# e def. di WELCOMING SOCKET). Controllo flusso UDP, vantaggi (controllo,no impostazioni o stato conn., piccolo header), struttura segmento e rilevazione errori (no correzione). Def. di ROUTING e SWITCHING TABLE. Flusso TCP, meccanismo di connessione, def. di multicast, def. di MSS (Max Segment Size) ed MTU (Max Tx Unit). Struttura del segmento TCP (source e destination port, # di sequenza e di riconoscimento, lunghezza header, FLAG di stato, finestra di Rx, Checksum bits, dati urgenti, opzioni e dati). Def. di Numero di SEQUENZA e di RICONOSCIMENTO di un segmento, il TIMEOUT nella ritrasmissione ed RTT effettivo, campione, stimato e dev (con formule), intervallo di timeout (formula) e suo raddoppio, la ritrasmissione veloce. Controllo del flusso, buffer e finestra di ricezione, la gestione della connessione (i bit di flag SYN, SYNACK e FIN - RST per l'indisponibilità della connessione). Introduzione al livello di rete, def. delle funzioni di FORWARDING (inoltro) e ROUTING (instradamento), le tabelle di inoltro con algoritmi centralizzati e distribuiti, i modeli di servizio (consegna garantita, garantita a ritardo def., ordinata, jitter max, servizi di sicurezza (crittografia)), servizio BESTEFFORT. Def. di VC (Virtual Circuit), esempio di setup, trasferimento dati e teardown con VCs. Cenni sulla teoria del campionamento dei segnali (Fc>=2B), spettro dei segnali. Struttura di un IP AD (parte relativa al network ed host), classificazione nelle principali classi (A, B e C), identificazione della classe tramite i Pagina 41 di 61 leading bits (0,10,110),. Def. di NETWORK AD e BROADCAST AD. Il 3 way handshake (aperture connessione TCP) e 4 way handshake (chiusura connessione TCP). La SUBNETMASK ed il meccanismo dell'attribuzioni di sottoreti e relativo numero di host disponibile, L3: la funzione di inoltro, architettura generale di un router (I/O port, switching fabric, processore di routing), elaborazione I/O, commutazione (via memoria, bus e matrice), esempi di colli di bottiglia e valutazione della dimensione della capacità di un buffer (B=Rtt*Clinktcp/sqrt(Nlinktcp)). L3: il protocolo IP ed i suoi campi dell'header, la frammentazione dei datagram, riepilogo su IP address e subnetmask, il DHCP (per l'assegnamento dinamico) ed NAT (private IP address). L3: il protocollo ICMP, l'IPv6, il datagram IPv6, con i relativi campi dell'header, le principali differenze con IPv4. Algoritmi e protocolli di routing, def. di percorso ottimale, def. di algoritmo globale e decentrato, statico e dinamico. Introduzione al livello di connessione (L2). I servizi di connessione (framing, accesso, consegna affidabile, rilevamento e correzione errori). Def. di interfaccia di rete (NIC). L2: meccanismi per la rilevazione e correzione degli errori introdotti dal canale trasmissivo (controllo di parità, checksum e controllo a ridondanza ciclica), con esempi, connessioni ad accesso multiplo, broadcast a protocolli (a partizione di canale, ad accesso casuale, a turno), struttura del MAC Address. Il complemento a 1 ed a 2. L3: ARP ed ARP Table (corrispondenza IP AD-MAC AD), l'indirizzamento esterno, la struttura del frame Ethernet (preambolo, source e destination MAC AD, tipo, dati e CRC), def. di VLAN con vantaggi e svantaggi, la porta di trunking ed il frame esteso. Il concetto e la struttura di un datacenter, lo switch TOR, il load balancer, l'architettura gerarchica ed a connessione totale. RC e IS – Reti wireless Introduzione alle reti wireless: gli elementi base (host, connessione e BTS), architetture a singola tratta e multitratta con o senza infrastruttura, differenze tra reti cablate e wireless (riduzione del segnale, interferenze tra dispositivi, percorsi multipli), il rapporto segnale-rumore e bit error rate (SNR, BER). Il protocollo CDMA, le varianti del protocollo 802.11 (frequenza e velocità), def. di Access Point (AP), canali ed associazione (SSID di AP), l'autenticazione ed il protocollo di accesso, la struttura del frame, la mobilità nelle sottoreti. Panoramica sulle reti cellulari ed architettura 2G e 3G, cenni su reti 4G ed LTE, il Bluetooth. CS – Calcolo numerico, teoria della computabilità, l’applicativo open source R Def. di soluzione, esistenza e numero delle soluzioni, sol. simboliche e numeriche, calcolo simbolico e formale, def. di calcolo numerico, applicazioni ed esempi di utilizzo, primi passi con l'applicativo R. Teoria della computabilità – Logica matematica (vero, falso e corretto). Def. di tempo di calcolo, l'approccio algoritmico e la relazione T=f(n,X,A), Pagina 42 di 61 analisi e progettazione di un algoritmo e le relative domande fondamentali. La sintassi di R, inserimento e visualizzazione dei dati, assegnazione ed operazioni elementari tra le variabili. I vettori con c() e le funzioni: scan(), print(), mean() e var(), length(), sort(), sqrt(). I vettori di boolean, differenza tra T e TRUE (F e FALSE). R come applicazione case-sensitive. Visualizzazione del grafico di una equazione di secondo grado, inclusi gli assi cartesiani, con soluzioni numeriche alla stessa. Il comando source("filename.r"). Il concetto di ricorsività, def. di ricorsività, lo studio della successione di Fibonacci, condizioni generali e compattezza del codice. Gli alfabeti, i concetti di giustapposizione, cardinalità di un insieme, gli insiemi infiniti, def. di stringa, l'alfabeto binario, i linguaggi formali con approccio generativo e riconoscitivo, i metasimboli e simboli terminali. Teoria degli automi - Def. di automa, convenzioni grafiche per oggetti e procedure, def. di stato ed evento, grafi orientati, stati finiti e non. Def. di sistema deterministico ed aleatorio, def. di automi determ. ed aleatori a stati finiti, i linguaggi regolari, analisi degli enunciati, enunciati di corrispondenza. Def. di grammatica generativa ed analitica, le grammatiche regolari e libere dal contesto. La tabella di transizione, alternativa alla rappresentazione grafica di un automa ASFD e ASFND. Accenno al concetto di lista in informatica (struttura sequenziale di dati collegati da puntatori), l'utilizzo delle liste (LIST) in R, definizione con inserimento dei campi, utilizzo delle liste e dei singoli campi attraverso l'operatore $, l'inserimento e la cancellazione dei campi, la modifica dei valori all'interno di un campo, i parametri TYPE (l-line, p-point, etc.), MAIN, XLAB e YLAB di plot. La definizione di nuove funzioni, la struttura formata dal nome della funzione, dal corpo e dalla restituzione del valore finale. La macchina ed il test di Turing, il problema della terminazione, indecidibilità, la struttura della macchina con un esempio elementare, statiu speciali, l'intelligenza artificiale, esempi con un gioco di società e la sfida di Turing. Creazione ed utilizzo del DATA FRAME (come lista di vettori della medesima lunghezza: dframe<- data.frame(a,b,...)), la funzione nrow(dframe) (dimensione del data frame), la lettura degli elementi (dframe$a). Applicazioni del calcolo numerico - Discretizzazione di una funzione complessa, i limiti teorici a valori nella pratica, il calcolo degli integrali definiti con formula fondamentale ed il metodo dei rettangoli, gli scaloidi. Il metodo dei trapezi, applicazioni lineari e non, il metodo di Simpson, applicazioni pratiche. La funzione di libreria INTEGRATE di R per la valutazione di integrali definiti con grado di precisione assegnato, la sintassi del costrutto FOR (var in set). Modelli e Popolazioni – Introduzione ai modelli e popolazioni, i modelli lineari ed esponenziali inclusa la loro rappresentazione tramite R, crescita e decrescita di una popolazione, cenni alle applicazioni previsionali. Il comando SEQ() per generare una sequenza di valori fornendo gli estremi ed il passo, LOG() per la valutazione di un logaritmo fornendo valore e base (log(x,2)). La libreria GGPLOT2, installazione ed utilizzo per la visualizzazione di grafici completi. Pagina 43 di 61 Metodi diretti ed iterativi - I metodi diretti ed iterativi, def. di convergenza di funzione o successione. Il crivello di Eratostene (determinazione num. primi) con relativo algoritmo in R. Il metodo di Taylor e sviluppo di McLaurin per funzioni infinitamente integrabili nell'intorno di un punto, valutazione di un integrale definito applicando gli sviluppi alla funzione integranda. La funzione di libreria FACTORIAL() per il calcolo del fattoriale di un intero. Il calcolo di pi-greco e del numero di Nepero e, lo sviluppo in serie di Machin (utilizzando lo sviluppo della funzione arctan()) per pi-greco e la sua approssimazione con un dato numero di termini, il termine FS. Lo sviluppo in serie di e e la sua approssimazione con un dato numero di termini N. Le funzioni floor(), ceiling() e round(). CS - LABORATORIO Esercitazioni all’elaboratore riguardanti simulazione della risposta ad elaborazioni matematiche per la valutazione e rappresentazione grafica del calcolo di integrali definiti, delle serie e successioni numeriche, sviluppi dei modelli di crescita e decrescita basati sulla relazione y=a(1-r)^t ed altri semplici esercizi, tutte realizzate tramite l’ambiente di sviluppo open source R. CS - CONDIVISIONE CONOSCENZE Introduzione al conoscere e condividere. Il blog, i blogger, i post ed i moderatori, Lo speaker's corner, la blogsphere, cenni ai blog amatoriali e professionali. Gli spazi per condividere, il forum e le regole di comportamento, lo spazio WIKI, l'architettura dello strumento e le quattro azioni (read,link,edit e save), Wikipedia, i contributors ed i suoi 5 pilastri. Il progetto (opzionale) di realizzazione di un semplice Wiki da parte della classe non è stato realizzato, privilegiando altri aspetti tra quelli trattati. 3. METODI Sia per la spiegazione degli argomenti che nello svolgimento degli esercizi si è adottata la metodologia della lezione frontale seguendo, quando possibile, l’ordine degli argomenti trattati nel libro di testo adottato. Si è ritenuta indispensabile la spiegazione da parte dell'insegnante in quanto il libro di testo, in alcune sezioni, non è immediatamente comprensibile agli allievi, nonché esaustivo nei contenuti. A complemento del libro di testo è stato quindi richiesto agli studenti di far particolare attenzione alle spiegazioni e prendere necessariamente appunti, o di far riferimento a dispense messe a disposizione da altri docenti e facilmente reperibili via web. Nello sviluppo del programma sono stati approfonditi solo un paio di aspetti di tipo prettamente matematico in modo da fornire agli allievi gli strumenti necessari per poter comprendere quanto trattato. Si è sempre cercato, per quanto possibile, di stimolare la classe a partecipare attivamente al dialogo didattico-educativo ed a rielaborare autonomamente gli argomenti svolti. Particolare attenzione, quindi, è stata posta, piuttosto che Pagina 44 di 61 nell’elencazione di nozioni, nel cercare di sviluppare negli alunni una capacità critica, indispensabile per potersi muovere in un settore di carattere tecnico scientifico. Durante il normale orario di lezione, compatibilmente con le esigenze dettate dallo svolgimento del programma e dalle verifiche, si è dato ampio spazio ad un ripasso generale, facendo periodicamente il punto della situazione degli argomenti e nozioni trattate, e specifico ritrattando argomenti o parte di essi sulla base di richieste effettuate individualmente dagli studenti. In particolare è stata dedicata una verifica per il recupero delle carenze emerse nel primo quadrimestre. Per alcuni argomenti specifici ci si è avvalsi dell’ausilio dell’elaboratore effettuando attività di laboratorio ad integrazione di quanto svolto nelle lezioni precedenti e di esercizi in modo da far comprendere meglio alcuni aspetti del programma. In laboratorio si è utilizzo il software di presentazione in dotazione NetSchool. 4. MEZZI A parte gli elaboratori ed i programmi messi a disposizione nel laboratorio di informatica, si è adottato prevalentemente il libro di testo del quinto anno, nonché i manuali delle specifiche applicazioni. 4a. TESTO - Manuale in dotazione Marisa Addomine - Daniele Pons Informatica - Reti di comunicazione, principi di computazione, fondamenti di calcolo numerico (libro misto, eBook+, CD-ROM per lo studente, Risorse online, Piattaforma didattica). Zanichelli - ISBN 978-88-08-21007-4 4b. LABORATORIO Reference manual di R e di terze parti - Nell’attività di laboratorio le esercitazioni effettuate sono consistite prevalentemente nella simulazione della risposta ad elaborazioni matematiche quali, ad esempio, il calcolo di integrali definiti, serie e successioni numeriche realizzate utilizzando l’ambiente di sviluppo Open Source R. 5. SPAZI Per le spiegazioni relative al modulo incentrato sullo studio delle reti informatiche è stata privilegiata la spiegazione in classe. Per i restanti argomenti è stato invece utilizzato il laboratorio di informatica assegnato. 6. TEMPI Approssimativamente per lo svolgimento dell’intero programma preventivato, nonché della somministrazione e correzione delle verifiche ed esercizi assegnati si è venuti ad impiegare, per macro-area, i seguenti periodi: Pagina 45 di 61 ARGOMENTO RC e IS - Reti di comunicazione & architetture di rete CS - Calcolo numerico, teoria della computabilità e l’applicativo open source R CS – Condivisione conoscenze Ripasso generale degli argomenti trattati PERIODO settembre, ottobre, novembre, dicembre (dal 18/09/2015 al 21/12/2015) gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio (dal 08/01/2016 al 20/05/2016) Ultimo periodo di lezione Ultimo periodo di lezione - maggio, giugno 7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state effettuate più verifiche scritte per quadrimestre, le quali includono anche le simulazioni della terza prova d'esame e la verifica di recupero per gli allievi che hanno riportato insufficienze alla fine del primo quadrimestre. Nelle prove scritte sono stati proposti sia quesiti di carattere teorico che semplici problemi od esercizi da risolvere. Non sono state affrontate verifiche orali vere e proprie, preferendo utilizzare un approccio con la classe di brevi commenti su quanto visto le lezioni precedenti per fa sviluppare le capacità di analisi nonché di ripasso per gli studenti eventualmente assenti. Si è inoltre tenuto conto dell’impegno e dei risultati nelle attività di laboratorio, inclusa la verifica pratica. I criteri di valutazione utilizzati sono quelli adottati dal Consiglio di Classe e dal Collegio Docenti e inseriti nel POF d’Istituto. Tutte le verifiche scritte sono state depositate in segreteria didattica/sala stampa. Prof. Antonio Voltattorni Pagina 46 di 61 I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico MIRANO - VENEZIA ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELAZIONE FINALE Materia: SCIENZE NATURALI 1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti traguardi in termini di: 1a. CONOSCENZE PER LE SCIENZE DELLA TERRA le caratteristiche e le proprietà dei minerali; i principali gruppi di minerali (in particolare i silicati); i processi litogenetici; le basi della classificazione di rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche; l’origine dei terremoti e la distribuzione degli epicentri; le onde sismiche, il sismogramma e le scale sismiche; il modello della struttura interna della Terra; la dinamica della litosfera; i principi della teoria della tettonica a placche; la struttura e la composizione dell’atmosfera terrestre e i fenomeni ad essa connessi. PER LA CHIMICA la nomenclatura e le proprietà fisiche e chimiche fondamentali dei principali composti organici in relazione ai gruppi funzionali; le basi della chimica nucleare. PER LA BIOLOGIA i meccanismi alla base della regolazione genica in virus e batteri; i meccanismi alla base della regolazione genica negli eucarioti; i contenuti principali della dell’ingegneria genetica; i concetti principali dell’evoluzionismo post-darwiniano; i principali processi caratterizzanti la fisiologia cellulare (glicolisi, respirazione cellulare; fermentazione; fotosintesi). 1b. ABILITA’ PER LE SCIENZE DELLA TERRA SAPER: descrivere alcuni campioni significativi di minerali e rocce; determinare la posizione dell’epicentro di un terremoto dai sismogrammi di tre stazioni sismiche; mettere in relazione le discontinuità sismiche con la struttura dell’interno della Terra. PER LA CHIMICA SAPER: distinguere le tipologie di composti organici; riconoscere le reazioni fondamentali dei diversi gruppi funzionali dei composti organici; distinguere e spiegare le principali caratteristiche di fusione nucleare, fissione nucleare e decadimento radioattivo. Pagina 47 di 61 PER LA BIOLOGIA SAPER: distinguere i meccanismi genetici nei procarioti e negli eucarioti; individuare la tecnica laboratoriale specifica per l’analisi dei processi di trasformazione batterica; descrivere i punti salienti della teoria sintetica dell’evoluzione; distinguere i principali processi metabolici aerobici ed anaerobici ed interpretare i processi di respirazione e fotosintesi in termini energetici. 1c. COMPETENZE sviluppare la capacità di esprimersi con chiarezza e proprietà, utilizzando il lessico specifico e organizzando autonomamente l'esposizione; correlare le competenze fin qui acquisite nei diversi ambiti di studio delle scienze per la comprensione di sistemi complessi; saper argomentare attraverso il ricorso all'osservazione, all'esperienza o a documenti; applicare le tecnologie informatiche a contenuti scientifici; interrogarsi sul ruolo svolto dalla scienza nella società. 1d. SITUAZIONE DELLA CLASSE: L’atteggiamento della classe nei confronti degli argomenti affrontati nel corso dell’anno scolastico è stato complessivamente di positivo interesse anche se il comportamento non sempre controllato di alcuni, in una classe così numerosa, a volte ha prodotto un certo disturbo durante le lezioni. Sicuramente alcuni temi hanno avuto maggiore presa sugli studenti, come quelli relativi alle Scienze della Terra e alla Biologia molecolare, mentre più difficile per molti di loro è stato seguire la Chimica organica tanto più che, in modo generalizzato, non sono riusciti a sfruttare le attività svolte in laboratorio di chimica per aumentare le loro competenze in questo campo. Alla fine del primo quadrimestre il quadro dei risultati appariva di ampia positività, con molti risultati di buon livello, anche se un alunno non aveva raggiunto un profitto sufficiente. Nel secondo quadrimestre gli studenti hanno incontrato difficoltà maggiori soprattutto nella parte del programma relativa alle reazioni dei composti organici, e questo ha avuto delle ripercussioni a livello di risultati: per quanto riguarda il secondo periodo al momento tre studente hanno risultati solo prossimi alla sufficienza mentre gli altri ottengono risultati discreti o buoni. Uno studente, inoltre, per problemi di salute ha effettuato al momento un ridotto numero di verifiche. Si auspica che l’ultima verifica scritta e alcune prove di recupero, in programma nelle prossime settimane, possano restituire una situazione di completa positività. 2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE SCIENZE DELLA TERRA da “Scienze della terra” IIb e Va di Pignocchino Feyles ed.SEI. Ripasso Capitolo 1 II b – I minerali: paragrafi 2, 4, 5, 6. Come si studiano le rocce Capitolo 2 IIb – Le rocce: paragrafo 6, Il microscopio da mineralogia e la luce polarizzata Fenomeno sismico e interno della terra Capitolo 7 IIb – I fenomeni sismici: paragrafo 1, 2, 3, 4, 5, 6. Capitolo 1 Va – 1, 2, Le zone d’ombra e il nucleo, 3, 4, 5. Rocce magmatiche e fenomeno magmatico Capitolo 2 IIb – Le rocce: paragrafo 2. Pagina 48 di 61 Capitolo 3 IIb – Le rocce magmatiche: paragrafi 1, 2 (no ipoabissali), 3, 5, 6, La serie di Bowen. Capitolo 6 IIb – I fenomeni vulcanici: paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9. Rocce metamorfiche e deformazioni della crosta terrestre Capitolo 2 IIb – Le rocce: paragrafo 4. Capitolo 5 IIb – Le rocce metamorfiche: paragrafi 1, 2, 3, 4. Capitolo 7 IIb – I fenomeni sismici: Gli effetti delle forze endogene sulle rocce. Modelli della dinamica terrestre e orogenesi Capitolo 2 Va – Tre modelli per spiegare la dinamica della litosfera: paragrafi 1, 2, Prove della deriva dei continenti, 3, La migrazione dei poli magnetici, 4, 5, 6, 7, 8. Capitolo 3 Va – Le strutture della litosfera e l’orogenesi: 1, 2, 3, 4. La geologia del sedimentario e cenni di stratigrafia Capitolo 2 IIb – Le rocce: paragrafo 3. Capitolo 4 IIb – Le rocce sedimentarie: paragrafi 1, 2, La degradazione meteorica, 3, I fossili, 4, I combustibili fossili. Appunti da lezione sugli ambienti sedimentari. Appunti da lezione sulle basi della stratigrafia. Meteorologia Capitolo 5 Va - L’atmosfera e le sue caratteristiche chimico-fisiche: paragrafi 1, 2,3, 5, 6. Capitolo 6 Va - L’atmosfera e i suoi fenomeni: paragrafi 1, 2, Le celle convettive distribuiscono il calore, 4 (solo cicloni extratropicali), 5. CHIMICA NUCLEARE: da “Chimica Moderna TOMO C” di Pistarà ed. Atlas. Cap. 29. La chimica nucleare: 1-2-3-4-5-6-8-9-10 e utilizzo per la datazione delle rocce. CHIMICA ORGANICA: da “Chimica Moderna TOMO C” di Pistarà ed. Atlas. Orbitali ibridi del carbonio pp. 525 – 528, 540. Cap.22. CHIMICA ORGANICA: alcani, alcheni, alchini: paragrafi 1-2-3-4-56-7-8-9 (con approfondimento Meccanismo sostituzione radicalica degli alcani)-12-13-14 (con approfondimento Addizione elettrofila al doppio legame)-15-16. Cap.23. Composti aromatici: paragrafi 1-2-3a-c (con approfondimento Sostituzione elettrofila di alogenazione e alchilazione). Cap.24. Gruppi funzionali 1°: paragrafi 1-2-4 (con approfondimenti Meccanismi sostituzioni SN2 e SN1; Appunti su reazioni di eliminazione E1 e E2)-5-6-7 (solo reazioni di ossidazione degli alcoli)-11-12-13. Cap.25. Gruppi funzionali 2°: paragrafi 1-3 (proprietà acide)-4 (esteri)-5 (saponificazione)-6 (nomenclatura e basicità)-8. Cap. 26. Le biomolecole: ripasso argomenti svolti gli scorsi anni: approfondimenti legati alla attività ottica ed enantiomeri (2-3) proiezioni di Fischer e Haworth, anomeri e legami glicosidici (5); elettroforesi, legame peptidico (8), polarità dei filamenti degli acidi nucleici (10). BIOCHIMICA da “Chimica Moderna TOMO C” di Pistarà ed. Atlas. Cap.27. Le basi della Biochimica: paragrafi 2, 4. Pagina 49 di 61 Cap.28. La biochimica: paragrafi 0, 4, 6, 7. da “Dalle cellule agli organismi” di Sadava et alii ed. Zanichelli. Cap. 5. Metabolismo energetico: Il metabolismo energetico 1.1, 1.2, 1.3, 1.4; Il metabolismo del glucosio produce ATP 2.5, 2.6, 2.7, 2.8, 2.9; La fotosintesi 4.11, 4.12, 4.13, 4.14 (Appunti sulla fotolisi e sul ciclo di Calvin). BIOLOGIA da “Biologia.Blu Plus 3” di Sadava et alii ed. Zanichelli. Capitolo B3: Il genoma in azione (ripasso struttura DNA, RNA e sintesi proteica) 5. Che cosa sono le mutazioni.(14-15-16-17-18-20). Capitolo B4: La regolazione genica in virus e batteri. 1. La genetica dei virus 1-2-3-4. 2. La ricombinazione genica nei procarioti 5-6. 3. I geni che si spostano: plasmidi e trasposoni (cenni al lavoro di Barbara McClintock) 7-8-9. 4. L’operone e l’azione dell’espressione genica nei procarioti. 10-1112-13-14-15. Capitolo B5: La regolazione genica negli eucarioti. 1 Caratteristiche del genoma eucariote 1-2-3-4-5-6-7. Regolazione dell'espressione genica: importanza avvolgimento cromatina (9, 10), metilazione, fattori di regolazione, azione di microRNA e pseudogeni. Regolazione e sviluppo embrionale: cellule staminali, geni omeotici, apoptosi. Capitolo B6: Le biotecnologie. 1 Tecniche del DNA ricombinante:1-2-3-4-56-7. 2. Come si fa a inserire nuovi geni nelle cellule? 9-10-11-18 (Progetto genoma umano). 5. Le nuove frontiere delle biotecnologie:20-21. OGM: vantaggi e discussione. Capitolo B7: L’evoluzione e i suoi meccanismi. 1. L’evoluzione dopo Darwin: la teoria sintetica: 1-4-5-6. 2. Fattori che modificano la stabilità genetica di una popolazione: 7-8-9-10-11-12. 3. La selezione naturale: 13-14. 3. METODI Il lavoro in classe si è basato sulla lezione frontale e gli studenti sono stati sollecitati ad intervenire portando loro esperienze dirette, idee ed eventuali conoscenze relative agli argomenti trattati in modo che fossero calati nell’esperienza quotidiana e personale. Durante lo svolgimento del programma sono state discusse le simulazioni di seconda prova d’esame inviate lo scorso anno scolastico dal Ministero. Trattandosi di una classe di Liceo scientifico opzione Scienze applicate l’attività osservativo-sperimentale è stata potenziata e quindi il lavoro teorico svolto in classe, quando possibile, è stato affiancato da quello applicativo/laboratoriale. In laboratorio di chimica gli studenti hanno lavorato in gruppi ma hanno presentato delle relazioni individuali che sono state corrette e valutate in modo informale; in questo modo è stato possibile accertare che gli studenti avessero compreso il senso dell’esperienza svolta in laboratorio e che l’esposizione tecnica gradatamente migliorasse. Durante la preparazione alla verifica relativa alle reazioni in chimica organica sono state svolte in classe delle attività secondo la modalità dell’apprendimento cooperativo. Negli ultimi giorni dell’anno scolastico saranno effettuati ripassi degli argomenti svolti. Pagina 50 di 61 4. MEZZI I libri di testo in adozione sono: Sadava et al., BIOLOGIA.BLU DALLE CELLULE AGLI ORGANISMI ed. Zanichelli; Sadava et al., BIOLOGIA.BLU PLUS 3 ed. Zanichelli; Pistarà PRINCIPI DI CHIMICA MODERNA TOMO C ed. Atlas.; Pignocchino Feyles SCIENZE DELLA TERRA 2° biennio e 5° anno ed. SEI. Nel corso dell’anno scolastico è stato utilizzato materiale e strumentazione presenti nell’Aula di Scienze e precisamente: 8 ore riconoscimento rocce; 5 ore filmati di scienze della terra su vulcani e tettonica delle placche; 2 ore osservazione sabbie; 3 ore filmati conferenza Margherita Hack e su Marie Curie (chimica nucleare); 1 ora filmati chimica organica; 5 ore lezione con la Lim di biologia. In laboratorio di Chimica sono state effettuate esperienze per un totale di 8 ore e precisamente: riconoscimento aldeidi con reattivo di Fehling e di Tollens, ossidazione degli alcoli, reazioni di saponificazione ed esterificazione, riconoscimento alcoli primari, secondari e terziari. Durante le lezioni sono stati utilizzati modelli molecolari per chiarire il concetto di stereoisomeria. 5. SPAZI Gli spazi usualmente utilizzati sono stati la classe, il laboratorio di chimica e quello di scienze. La classe ha inoltre effettuato una attività di 8 ore presso i laboratori della Fondazione Golinelli “Scienze in pratica” di Bologna, nei pomeriggi del 9 e 10 maggio 2016, dedicata a trasformazione batterica, purificazione di una proteina ed al DNA fingerprinting. Una studentessa è stata scelta per partecipare presso la Fondazione Cini di Venezia alla conferenza internazionale “The future of science” organizzata dalla Fondazione Veronesi sul tema “Precision Medicine: present challenges for future cures”. 6. TEMPI 1° quadrimestre: ore effettuate 71 [scienze della terra: 28; chimica nucleare: 11; chimica organica: 20; biochimica: 10]. 2° quadrimestre: ore effettuate 83 [chimica organica: 21; scienze della terra: 28; meteorologia: 7; biologia e biotecnologie: 20]. 7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Test d’ingresso: è stato effettuato all’inizio dell’anno un test di ripasso con le principali tematiche di chimica e biologia svolte negli anni precedenti e propedeutiche agli argomenti svolti il quinto anno. La valutazione del test è stata considerata nella media del 1° quadrimestre. Verifiche orali: La valutazione viene data secondo criteri che tengano conto di: - livello di preparazione; - appropriatezza del linguaggio usato; - grado di elaborazione personale; - approfondimenti autonomi; - disponibilità nei confronti delle verifiche. Sono state effettuate una verifica orale nel 1° quadrimestre e due nel 2°. Verifiche scritte: La valutazione di queste prove ha tenuto conto (secondo quanto indicato nella griglia di valutazione alla 3^prova allegata al documento) di: - Livello di conoscenza dei contenuti - Capacità di cogliere l’essenza dei quesiti; Pagina 51 di 61 - Capacità di sintesi ed organizzazione logica nelle argomentazioni; - Corretto uso dei linguaggi specifici; - Chiarezza e correttezza espositiva. Gli alunni hanno riportato in questo caso risultati leggermente più scadenti rispetto alle prove orali ed un certo appiattimento nella resa dovuta proprio alle caratteristiche di questi tipi di verifiche. In questo caso le prove sono state due nel primo periodo e tre nel secondo. La disciplina è stata oggetto di una delle simulazioni della terza prova dell’esame di stato. Relazioni attività di laboratorio: le relazioni di quattro attività sono state corrette, la loro valutazione è stata registrata ma non considerata nella valutazione sommativa. Attività di recupero: visto l’elevato numero di insufficienze anche gravi nel test relativo alle reazioni di chimica organica, è stato necessario assegnare del lavoro individuale di approfondimento che è stato poi corretto; lo studente con debito ha effettuato studio individuale. Prof.ssa Alessandra Busulini Pagina 52 di 61 I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico MIRANO - VENEZIA ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELAZIONE FINALE Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti traguardi in termini di: 1a. CONOSCENZE La classe nel complesso ha dimostrato di possedere sufficienti conoscenze. Solo una parte ha raggiunto un ottimo livello, conseguenza di uno studio più approfondito e interdisciplinare. Alcuni alunni hanno raggiunto una buona, e in alcuni casi ottima, capacità di analisi critica di un’opera d’arte. 1b ABILITA’ La classe, oltre ad aver acquistato discrete capacità di lettura dell’opera d’arte, ha dimostrato di saperne cogliere le particolarità, quali il colore e la prospettiva, il disegno, la materia, la linea, la composizione, e quindi, nella lettura complessiva, di riuscire a saperla collocare nel periodo in cui essa è stata prodotta, di determinare il movimento di appartenenza, e di saperne riconoscere l’artista. Alcuni allievi, che hanno evidenziato un particolare interesse verso alcune correnti artistiche, hanno svolto delle ricerche di tipo interdisciplinare. 1c COMPETENZE Quasi tutti gli alunni hanno dimostrato di aver acquisito più che sufficienti, e in alcuni casi ottimi, risultati derivanti dalla padronanza di un linguaggio specifico dell’arte. Solo una piccola componente degli alunni ha lavorato a fasi alterne e quindi non ha potuto raggiungere un buon livello. Non tutti gli alunni hanno partecipato sempre con interesse alle lezioni, e questo ha determinato talvolta una poca chiarezza del linguaggio artistico. 2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE Premessa: di ogni movimento si sono affrontati i caratteri generali e di ogni artista si è analizzata un’opera, quella più significativa. Impressionismo: Caratteri generali; La nuova tecnica pittorica; Il rapporto fra fotografia e pittura; La critica; C. MONET – Impressione Soleil levant; Cattedrale di Rouen; Ninfe. Cubismo: Caratteri generali; Cubismo Sintetico e Cubismo Analitico; Periodo Rosa, Periodo Blu e Periodo Africano di P. Picasso; Pagina 53 di 61 P. PICASSO – Les demoiselles d’Avignon e Guernica; G. BRAQUE – Il Portoghese. Il Futurismo: Caratteri generali; La nascita del Futurismo; MARINETTI e il manifesto futurista; G. BALLA – Dinamismo di un cane al guinzaglio; U. BOCCIONI – Materia; L’architettura futurista nei caratteri generali. L’Espressionismo: V. VAN GOGH – Notte Stellata; Chiesa di Auvers; I Girasoli; Mangiatori di Patate. E. MUNCH – Urlo. Il Surrealismo: R. MAGRITTE – L’empire des Lumières; Il Tentativo dell’Impossibile e Golconda; J. MIRÒ in generale. Il Dadaismo: Caratteri generali; M. DUCHAMP – Il Grande Vetro; Ruota di Bicicletta e Fontana. Y. KLEIN, l’abolizione del pennello e la tecnica antropomorfe. Pop-Art: A. Warhol, tecnica della della serigrafia e Coca Cola. J. POLLOCK – Foresta Incantata e Echo. Musica Contemporanea: Scodanibbio; Cage; L. Nono – Prometeo; Musica Futurista. Le Courbesier: I principi del funzionalismo – Ville Savoye; F. WRIGHT: Casa sulla Cascata. La Bauhaus: Lettura degli elementi caratterizzanti questa scuela; W. GROPIUS; V. KANDINSKI. L. KHAN – Parlamento di Dacca (Bangladesh). F. GEHRY – Il Guggenheim di Bilbao. Pagina 54 di 61 3. METODI Lezione frontale; Gruppi di lavoro; Lezioni nei musei davanti all’opera. 4. MEZZI Materiali didattici; Testo adottato (ARTE E ARTISTI V.3 DALL’OTTOCENTO A OGGI); Tecnologie audio-visive e/o multimediali; Videocassette di arte/film. 5. SPAZI Visita Visita Visita Visita guidata P. Guggenheim; a Milano Expo 2015; guidata a Venezia Biennale; a Gardone Vittoriale; 6. TEMPI 2 ore settimanali, 44 totali: 20 ore di lezione nel I Quadrimestre; 22 ore di lezione nel II Quadrimestre. 7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Prove scritte; Test. Prove strutturali. Prof.ssa Dora Trapani Pagina 55 di 61 I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico MIRANO - VENEZIA ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELAZIONE FINALE Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 1a. CONOSCENZE (insieme di fatti, principi,teorie e pratiche): Conoscere l’educazione motoria, fisica e sportiva nelle diverse età e condizioni. Conoscere il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive. Conoscere la correlazione dell’attività motoria sportiva con gli altri saperi. Conoscere possibili interazioni tra linguaggi espressivi e altri ambiti ( letterario, artistico ). Conoscere l’aspetto educativo e sociale dello sport. Conoscere la terminologia: regolamento e tecnica dei giochi e degli sport. Conoscere i principi generali dell’alimentazione e la sua importanza nell’attività fisica. Conoscere gli effetti sulla persona umana dei percorsi di preparazione fisica graduati opportunamente e dei procedimenti farmacologici tesi solo al risultato. Conoscere i diversi tipi di attività motoria e sportiva in ambiente naturale. 1b. ABILITA’ (applicazione, sia cognitiva che pratica, delle conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi): Organizzazione e applicazione di personali percorsi di attività motoria e sportiva e autovalutazione del lavoro. Analisi ed elaborazione dei risultati testati. Cogliere e padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci nei gesti e nelle azioni sportive. Realizzare progetti motori e sportivi che prevedano una complessa coordinazione globale e segmentaria individuale e in gruppi con e senza attrezzi. Padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione. Realizzare progetti interdisciplinari (es. trasposizione motoria delle emozioni suscitate da una poesia, un opera d’arte). Osservare e interpretare i fenomeni di massa legati al mondo dell’attività motoria e sportiva proposti dalla società. Utilizzare i lessico specifico della disciplina. Curare l’alimentazione relativa al fabbisogno quotidiano. Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva. Sapersi orientare in attività sportive in ambiente naturale, nel rispetto del comune patrimonio territoriale. Pagina 56 di 61 1c. COMPETENZE (utilizzo delle conoscenze, abilità e capacità in situazioni di lavoro o di studio): La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive: Sviluppare un’attività motoria complessa. Piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell’attività motoria e sportiva proposta nell’attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l’arco della vita. Lo sport le regole e il fair play: Conoscere e applicare le strategie tecnicotattiche dei giochi sportivi, affrontando il confronto agonistico con un’etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Svolgere ruoli di direzione dell’attività sportiva, nonché organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola. Salute, benessere e sicurezza e prevenzione: Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva. Informazioni relative all'apparato locomotore, all'allenamento e al mantenimento della forma fisica. Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico: Mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attività ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l’utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a ciò preposta. 2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE Obiettivi generali: L'insegnamento di “Scienze motorie e sportive ” concorre a far conseguire allo/a studente/ssa, al termine del percorso liceale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: -Avere acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; -Avere consolidato i valori sociali dello sport e avere acquisito una buona preparazione motoria; -Avere maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; avere colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti. Durante il quinto anno la personalità dello/a studente/ssa potrà essere pienamente valorizzata attraverso l’ulteriore diversificazione delle attività, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell’ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun/a individuo/a. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo/a studente/ssa abilità molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Ciò porterà all’acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attività motorie sviluppate nell’arco del quinquennio in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente, alla legalità. Competenze acquisite: -Agire in modo autonomo e responsabile e utilizzare le regole sportive come strumento di convivenza civile. Pagina 57 di 61 -Collaborare e partecipare: partecipare alle gare scolastiche, collaborando all'organizzazione dell'attività sportiva anche in compiti di arbitraggio e di giuria. -Imparare ad imparare: riconoscere comportamenti di base funzionali al mantenimento della propria salute. -Riconoscere ed osservare le regole di base per la prevenzione degli infortuni adottando comportamenti adeguati in campo motorio e sportivo. Competenze minime irrinunciabili per l’ammissione agli Esami di Stato: saper eseguire azioni semplici e complesse nel tempo o nella misura minima richiesta,aver acquisito ed utilizzare le conoscenze teoriche riferite ai contenuti proposti e conoscere e praticare i fondamentali di base dei giochi sportivi. I contenuti generali della disciplina sono stati i seguenti: -Potenziamento fisiologico (attività a carico naturale, corsa veloce, di resistenza, corsa con cambio di ritmo, andature preatletiche, streatching, esercizi di rilassamento, esercizi di mobilità articolare, attività di potenziamento muscolare a corpo libero e con sovraccarichi. -Rielaborazione degli schemi motori di base e il consolidamento degli schemi motori acquisiti nei precedenti anni scolastici . -Conoscenza e pratica delle più conosciute attività sportive tra cui regole e gesti tecnici fondamentali individuali e di squadra. -Nozioni di Primo Soccorso . -Nozioni di anatomia e fisiologia umana. Per quanto riguarda i contenuti pratici in forma analitica, nel programma effettivamente svolto si è cercato di verificare le capacità condizionali e coordinative di ogni alunno nei diversi periodi dell’anno scolastico, di far mantenere una buona capacità aerobica e una buona mobilità articolare. Si è cercato di migliorare il potenziamento muscolare, di conoscere e praticare alcuni sport di squadra e individuali e di arricchire il bagaglio nozionistico riguardo alcuni argomenti legati all’ambito sportivo. 3. METODI (lezione frontale, lavori di gruppo, processi individualizzati, attività di ricerca, etc.): Dal globale all’analitico al globale graduato. Dall’individuale al gruppo, dal collettivo all’individualizzato, allo scambio di ruoli. Tornei di Istituto. Lezione frontale con dimostrazione pratica e discussione aperta. Nel corso dell’anno scolastico sarà effettuato costantemente il recupero in itinere. Per gli alunni esonerati si prevedono attività di arbitraggio e prove teoriche su argomenti inerenti alla disciplina. 4. MEZZI (testi, laboratori, attrezzature, tecnologie) La palestra con tutti gli attrezzi e gli impianti esterni. 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI (criteri e modalità di verifica e autoverifica): Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi. La valutazione è stata redatta tramite prove fisico motorie, attitudinali e cognitive. I risultati conclusivi hanno tenuto sempre conto delle condizioni di partenza dell’allievo/a e dei miglioramenti ottenuti. Si sono valutate: le conoscenze, le abilità e le competenze motorie (con valenza per il voto del 50%) attraverso prove teorico-pratiche; l'impegno, la partecipazione e la frequenza (con valenza per il voto del 50%) attraverso l’osservazione sistematica. Prof.ssa SIMI NADIA Pagina 58 di 61 I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico MIRANO - VENEZIA ALLEGATO B TESTI DELLE DUE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SVOLTE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO Prova 15/12/2015 Tipologia A: (Trattazione sintetica di argomenti) Fisica Un conduttore percorso da corrente si riscalda e la resistenza/resistività cresce linearmente con al temperatura. Spiegate, in 20 righe, in modo dettagliato tale fenomeno. Inglese Make a comment on the poem "Daffodils" by Wordsworth emphasizing the role of nature in it. (Write no more than 20 lines) Storia “Questa nazione chiede azione, e azione immediata. Il nostro primo grandissimo compito è di porre la gente al lavoro. Questo non è un problema insolubile se lo fronteggeremo con saggezza e con coraggio. E può essere risolto in parte con il reclutamento diretto da parte del governo stesso, considerando il problema alla stessa stregua di una emergenza bellica, ma nello stesso tempo realizzando, attraverso questo impiego, progetti grandemente necessari per stimolare e riorganizzare l’uso delle nostre risorse naturali.” Washington 4 marzo 1933 – Discorso di insediamento alla presidenza degli Stati Uniti di F. G. Roosvelt - Tenendo conto di tale riflessione, si chiariscano gli interventi fondamentali in ambito socio-economico del New Deal in risposta alla crisi del 1929. (massimo 20 righe) Storia dell’arte Con l'opera futurista inizia un nuovo "modello" di arte. Si spieghi quali sono le motivazioni che portano a questo cambiamento. Prova del 11/4/2016 Tipologia A: (Trattazione sintetica di argomenti) Filosofia Il candidato analizzi e contestualizzi la seguente citazione dimostrando come Popper tragga da Einstein i principi di fondo della sua epistemologia. (massimo 20 righe) "Se la teoria di Newton che era stata controllata nel modo più rigoroso ed era stata confermata meglio di quanto uno scienziato si sarebbe mai potuto sognare, era poi stata smascherata come ipotesi mal sicura e superabile, allora era cosa disperata l'aspettarsi che una qualsiasi altra teoria fisica potesse raggiungere qualcosa di più che non lo stato di un'ipotesi." karl Raimund Popper, La ricerca non ha fine, 1974 Pagina 59 di 61 Informatica Livello di trasporto (architettura internet) – I servizi dei protocolli TCP e UDP. Inglese The novel "Hard times" by Dickens is built on the clash between two different worlds: the world of the factory and the world of the circus. Analyse this conflict in no more then 20 lines. Scienze naturali Spiega in che cosa consiste il processo orogenetico e come questo sia collegato ai movimenti delle placche litosferiche (massimo 20 righe) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA INSUFFIC. MEDIOCRE SUFFIC. DISCRETO BUONO/ 1-6 7-9 10 11-12 OTTIMO 13-15 Conoscenza dell’argomento1 Capacità logicoargomentative2 Aderenza alla traccia3 Padronanza della lingua4 Nota Nota Nota Nota 1: 2: 3: 4: pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica; organicità del pensiero, chiarezza, linearità; individuazione dei concetti chiave e dei collegamenti appropriati; rispetto delle regole morfo-sintattiche, proprietà lessicale. Mirano, 15 maggio 2016 La coordinatrice Prof.ssa Alessandra Busulini Pagina 60 di 61