Penisola dello Yucatán

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PENISOLA DELLO YUCATÁN
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Penisola dello Yucatán
Divisa tra l’avanzare del progresso e i richiami del passato, la Penisola dello Yucatán si trova a un
bivio. Da un lato i mega resort, spesso assurdamente sfarzosi, dall’altro l’attaccamento alle tradizioni dei maya, il mistero dei luoghi cerimoniali degli antenati e il fascino di città di epoca coloniale
come Mérida e Campeche. In mezzo, sulle spiagge dorate e nelle distese di giungla, batte il cuore
di Ixchel, la dea della terra, meravigliata dal fulgore di ciò che lei stessa ha creato.
A dispetto di uno sviluppo fin troppo zelante, le bellezze naturali dello Yucatán rimangono
intatte. L’eterno tubare dei motmot risuona ancora nel cielo, sopra questo territorio ricoperto
da boscaglia e da giungla che continua a rinnovarsi anno dopo anno. Più in profondità, nel
regno di Ah Puch (il signore dell’oltretomba), gorgogliano fiumi che si fanno strada tra caverne
calcaree fino alle acque del Mar dei Caraibi e del Golfo del Messico. Nel mare di un colore blu
intenso c’è la Barriera Mesoamericana, la seconda barriera corallina del mondo per dimensioni,
che fa di questa parte della costa una delle mete più ambite dagli appassionati di immersioni
e snorkelling; inoltre, le lagune e i cenotes (pozze d’acqua di origine calcarea) in riva all’oceano
sono luoghi spettacolari e ideali per il nuoto. In questa regione presente e passato si mescolano,
si contrastano e si sovrappongono incessantemente come due litigiosi fratelli. Ve ne renderete
conto visitando i templi dei maya, dei toltechi e degli itzá, passeggiando lungo le vie delle cittadine coloniali e osservando i vispi sorrisi dei figli nativi del Messico meridionale, i maya.
DA NON PERDERE
nUna spedizione mattutina per il birdwatching dalla remota località balneare di Xcalak (p964),
lungo la Costa Maya, e, un po’ più tardi, un’immersione presso il Banco Chinchorro (p963)
nIl caldo che scotta la pelle mentre si sale sulla
maestosa piramide di Calakmul (p1016),
con i tucani che volano in alto verso i loro
rifugi in cima agli alberi della giungla
nL’architettura coloniale e un concerto
gratuito a Mérida (p971), la capitale
culturale della penisola
nUna vista a Chichén Itzá (p996), la ‘settima
meraviglia del mondo moderno’, o
all’altrettanto affascinante sito archeologico
di Ek’ Balam (p1004)
nUna serata in uno dei locali in riva al mare di
Playa del Carmen (p940), seguita, il giorno
dopo, dalla traversata in traghetto fino a Isla
Cozumel (p945), per fare snorkelling o nuotare
n CITTÀ PIÙ GRANDE: MÉRIDA
(POP. 780.000)
n VETTA PIÙ ELEVATA: CERRO CHAMPERICO
(390 M)
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Storia
di pace. Tuttavia, ci vollero altri trent’anni
prima che il territorio del Quintana Roo
fosse assoggettato al controllo del governo
messicano, di cui ancora oggi alcuni maya
non riconoscono la sovranità.
Venendo a tempi più recenti, visto il
successo commerciale raggiunto da Cancún
nei primi anni ’70, le società immobiliari
acquistarono centinaia di chilometri di
spiaggia pubblica lungo la costa caraibica,
costringendo tanti piccoli villaggi di pescatori a trasferirsi. Oggi, molti nativi vivono
ancora di un’economia di sussistenza basata
sull’agricoltura e la pesca, ma è sempre più
ingente il numero di quelli impiegati nel
settore edilizio e terziario. Alcune persone da
sole o intere comunità, spesso incoraggiate
dall’esterno, stanno cercando di tentare la via
del turismo di stampo ecologista, aprendo le
proprie terre ai visitatori e/o proponendosi
come guide.
Clima
La Penisola dello Yucatán è caratterizzata
da un clima caldo e umido. La stagione delle
piogge si protrae dalla metà di agosto alla
metà di ottobre, mesi in cui si registrano
acquazzoni quasi tutti i pomeriggi. Il periodo
migliore per visitare la regione è quello compreso tra novembre e marzo, quando il clima
è più secco e leggermente più fresco. La stagione degli uragani va da giugno a novembre.
Tra novembre e febbraio, l’occasionale norte
(un vento che porta pioggia e vento dal nord)
può rinfrescare parecchio il clima, anche se
soltanto per un breve periodo di tempo.
Parchi e riserve naturali
Nella penisola sono stati istituiti diversi
parchi nazionali, alcuni dei quali poco più
grandi delle antiche città maya situate al
loro interno – in tal senso un buon esempio
è il Parque Nacional Tulum, dove sorgono
le rovine di Tulum (p952). Tra le riserve
nazionali della biosfera, che tutelano migliaia
di ettari di terra o mare, figurano la Reserva
de la Biosfera Ría Lagartos (p1005), la Reserva de la Biosfera Ría Celestún (p992) e
la Reserva de la Biosfera Banco Chinchorro
(p963). Ancora più notevoli sono la vasta
Reserva de la Biosfera Calakmul (p1016) e
la Reserva de la Biosfera Sian Ka’an (p960).
Tutte queste riserve sono state dichiarate
riserve della biosfera dell’UNESCO, nell’auspicio di aumentare la tutela della notevole
PENISOLA DELLO YUCATÁN
I maya – sapienti astronomi e matematici,
nonché architetti di alcuni dei monumenti
più imponenti mai realizzati – fondarono i
loro primi insediamenti nel territorio oggi
noto come Guatemala nel lontano 2400 a.C.
Nel corso dei secoli, la civiltà maya continuò
costantemente a espandersi verso nord, e
attorno al 550 d.C. potenti città-stato maya
erano sorte nello Yucatán meridionale. Nel
X secolo, con l’invasione dei bellicosi toltechi
provenienti dal Messico centrale, le grandi
città dello Yucatán meridionale furono
gradualmente abbandonate, e l’attenzione
dei maya si spostò ancora più a nord, concentrandosi su nuovi centri del potere, come
Chichén Itzá.
L’ultima delle importanti capitali maya,
Mayapán (p990), iniziò a declinare attorno
al 1440, quando gli xiú maya e i cocom maya
ingaggiarono una lotta lunga e violenta per
il potere. Nel 1540, Francisco de Montejo il
Giovane (figlio del leggendario conquistador
Francisco de Montejo il Vecchio) approfittò
delle lotte intestine che ancora contrapponevano i gruppi maya per assoggetare definitivamente l’area. Gli spagnoli si allearono
con gli xiú contro i cocom, sconfissero questi
ultimi e riuscirono a convertire i pur riluttanti
xiú al cristianesimo.
Francisco de Montejo il Giovane, insieme
con il padre e il cugino (chiamato…sì, avete
indovinato, Francisco de Montejo), fondò
nel 1542 la città di Mérida, e nel giro di
quattro anni sottomise al governo spagnolo
gran parte della Penisola dello Yucatán. Gli
invasori europei divisero le terre maya in
vaste tenute dove i nativi furono costretti a
lavorare come servi a contratto.
Quando il Messico ottenne l’indipendenza
dalla Spagna, nel 1821, il nuovo governo del
paese scelse la penisola per crearvi sterminate
piantagioni di tabacco, canna da zucchero e
henequén (una fibra di agave utilizzata per
realizzare corde). I maya, benché giuridicamente liberi, furono in realtà resi schiavi
dai debiti che avevano contratto con i ricchi
proprietari terrieri.
Nel 1847, dopo essere stati oppressi per
quasi tre secoli dai primi spagnoli e dai
loro discendenti, i maya si sollevarono in
una grande rivolta. Fu questo l’inizio della
guerra delle caste. Infine, nel 1901, dopo oltre
cinquant’anni di scontri sporadici ma spesso
violenti, fu raggiunto un fragile accordo
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lonelyplanet.com
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varietà di flora e fauna che si trova all’interno
di questi territori.
I pericoli che si possono incontrare nella
Penisola dello Yucatán sono pochi. In particolare, i crimini violenti sono estremamente
rari. Nelle grandi città, come Cancún, Playa
del Carmen e Mérida, si possono verificare
occasionalmente episodi di furto, di solito
nelle zone molto affollate, per esempio i
mercati più frequentati.
Sulle spiagge è possibile subire il furto di
borse o di altri oggetti lasciati incustoditi,
e sono stati segnalati casi di viaggiatori
derubati delle borse sugli autobus, in particolare su quelli notturni di seconda classe.
Inoltre, bisogna fare attenzione quando si
fa rifornimento, poiché accade spesso che
i benzinai diano agli automobilisti un resto
inferiore rispetto al dovuto: contate bene i
vostri pesos.
Le acque della regione sono tranquille e in
genere sicure per fare il bagno, ma talvolta le
correnti possono essere forti, specialmente
durante la stagione del norte (vento del nord),
da novembre a marzo, tanto da mandare
a monte le uscite per le immersioni o lo
snorkelling che si erano pianificate. Infine,
ci sono i figuri un po’ loschi che in strada
propongono ai turisti alberghi, ristoranti,
l’acquisto di droghe o anche appuntamenti.
La cosa più semplice da fare è di non rivolgere
loro la parola, anche se un secco ‘no, gracias’
di solito è sufficiente ad allontanarli.
Per/dalla Penisola dello Yucatán
La maggior parte dei voli per la penisola
atterra all’Aeropuerto Internacional de Cancún, e praticamente tutti i voli per Cancún
provenienti dal resto del mondo fanno scalo
negli Stati Uniti o a Città del Messico. Gli
altri quattro aeroporti internazionali della
regione sono situati a Isla Cozumel, Chetumal, Mérida e Campeche, ma soltanto quelli
di Isla Cozumel e Mérida sono serviti da voli
provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada.
Trasporti locali
Prima della fine degli anni ’60, la Penisola
dello Yucatán era carente di infrastrutture,
pertanto gran parte delle strade principali e
di quelle statali risale a tempi relativamente
recenti. Ancora oggi sono in via di costruzione e ampliamento statali, strade e arterie
QUINTANA ROO
Essendo uno degli stati più visitati del Messico, verrebbe da pensare che sia impossibile
godersi un po’ di solitudine nel Quintana
Roo. Tuttavia, lontano dalle discoteche di
Cancún e dai parchi un po’ pacchiani della
Riviera Maya ispirati all’antica civiltà maya,
non si dovrebbero avere difficoltà a trovare
un angolo di paradiso tutto per sé dove starsene in tutta tranquillità.
Spiagge di sabbia fine come il talco si
estendono senza interruzione da Cancún fino
al confine con il Belize, la seconda barriera
corallina del mondo per dimensioni ripara
tranquille isole caraibiche, e imponenti siti
maya costellano questa lunga distesa arcuata
di calcare, sale e mare.
L’alta stagione per il Quintana Roo coincide con i mesi di luglio e agosto, i giorni tra
la metà di dicembre e la metà di gennaio e
l’inizio di marzo (ossia le vacanze di primavera negli Stati Uniti). Anche la settimana
che precede e quella che segue la Pasqua sono
considerate di alta stagione.
CANCÚN
x998 / pop. 530.000
A differenza di molte città del mondo, Cancún sembra non preoccuparsi di nulla. È imperturbabile e irriverente, e in questo risiede
molto del suo fascino. Non importa quanti
siano i danzatori maya, gli avventurieri o
i turisti statunitensi che tracannano birra
durante una vacanza primaverile. Cancún
può resistere. Ma voi?
Come Las Vegas, Ibiza o Dubai, Cancún
è una città piena di divertimenti che non
PENISOLA DELLO YUCATÁN
Pericoli e contrattempi
principali, per lo più allo scopo di facilitare
gli spostamenti dei turisti. Tranne che nelle
aree urbane centrali di Cancún e Mérida,
viaggiare in automobile nello Yucatán è
comodo e facile.
Il servizio di autobus della penisola è affidabile ed economico. Sono disponibili autobus di prima e seconda classe che consentono
di spostarsi agevolmente e in sicurezza tra
tutte le principali città e cittadine, e di raggiungere anche la maggior parte delle località
intermedie. Inoltre, dai centri maggiori della
penisola (Campeche, Cancún, Chetumal e
Mérida) partono autobus per quasi tutte le
altre regioni del Messico.
PENISOLA DELLO YUCATÁN
924 Q U I N TA N A R O O
si ferma mai. Aggiungete una splendida
spiaggia e avrete una delle principali mete
turistiche dell’emisfero occidentale, con ben
quattro milioni di visitatori l’anno, in gran
parte provenienti dagli Stati Uniti.
Nel 2005 gli uragani Wilma ed Emily si
abbatterono sulla città, distruggendo la zona
degli alberghi e spazzando via tonnellate della
INFORMAZIONI
Consolato britannico................1 C3
Consolato canadese..................2 D5
Polizia.............................................3 C3
Consolato statunitense.............(v. 2)
CHE COSA VEDERE E FARE
Scuba Cancún..............................4 C2
Yamil Lu'um..................................5 C3
Zona Arqueológica El Rey.......6 C4
PERNOTTAMENTO
Hostal Mayapan..........................7 D5
Me by Melia..................................8 D3
Riu Caribe......................................9 C2
PASTI
Las Fajitas................................... 10 C5
Mocambo................................... 11 D5
Restaurante Natura................. 12 D5
DIVERTIMENTI
Cinemark.................................... 13 C3
Coco Bongo............................... 14 D5
Dady'O......................................... 15 D5
TRASPORTI
Alamo........................................... (v. 13)
Avis................................................ (v. 13)
Ufficio del servizio traghetti.16 B1
Hertz.............................................. (v. 13)
Molo Playa Linda..................... 17 C2
Molo Playa Tortugas............... 18 C2
Molo Puerto Juárez.................. (v. 16)
Zona dei taxi.............................. 19 C2
Molo Zona Hotelera................ 20 D5
lonelyplanet.com
preziosa sabbia delle spiagge di Cancún. Gli
alberghi sono stati ricostruiti e il governo ha
investito qualcosa come 200 milioni di pesos
per ripristinare le spiagge. Ma la sabbia ha
ricominciato a essere portata via. A questo
punto il governo ha preso una decisione che
ha fatto inorridire i numerosi ambientalisti:
verranno scavati 5,6 milioni di metri cubi
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l o nelyplanetitalia.it
ASSISTENZA SANITARIA
Orientamento
CAMBIO
Cancún è costituita da due aree ben distinte: la zona centrale, nota come Ciudad
Cancún, e quella degli alberghi, chiamata
Zona Hotelera. Ciudad Cancún sorge sulla
terraferma. Il settore che di solito interessa
i turisti è chiamato el centro. La principale
arteria che corre in direzione nord-sud è
Avenida Tulum, un viale alberato lungo
un chilometro e fiancheggiato da banche,
centri commerciali e ristoranti. Nella zona
centrale si trovano anche alcuni piccoli
e graziosi alberghi, che non si affacciano
sul mare ma dai quali la spiaggia si può
raggiungere con una breve corsa in taxi o
in autobus.
Isla Cancún, una stretta isola sabbiosa,
viene comunemente chiamata Zona Hotelera. Blvd Kukulcán, un viale a quattro corsie
con spartitraffico, si allontana da Ciudad
Cancún snodandosi in direzione est verso
l’isola, che percorre per diversi chilometri
oltrepassando condomini, un gran numero
di alberghi e centri commerciali, fino a Punta
Cancún e al Centro de Convenciones (Centro
convegni), piegando infine verso l’entroterra
per poi congiungersi con la statale 307, che
vi porterà verso le destinazioni situate a sud
della città.
Pochi edifici della Zona Hotelera hanno
indirizzi con numeri civici. Dal momento che
sono situati in larga parte lungo Blvd Kukulcán, la loro ubicazione è indicata in relazione
alla distanza dal Km 0, ossia l’estremità
settentrionale del viale a Ciudad Cancún, segnalata sul ciglio della strada dall’indicazione
‘Km 0’. Da qui ogni chilometro successivo è
contrassegnato nello stesso modo.
Informazioni
ACCESSI A INTERNET
Nel centro di Cancún troverete molti internet
bar, tutti con connessioni veloci e tariffe economiche (circa M$10 l’ora o anche meno).
AGENZIE DI VIAGGI
Nómadas Travel (cartina p927; % 892-23-20; www.
nomadastravel.com; Av Cobá 5; h10-14 e 15.30-19 da lunedì
a venerdì, 10-14 sabato) Questa agenzia, situata in
centro, si occupa in particolare di viaggi per
studenti.
Centro Médico Caribe Cancún (cartina p927; %88392-57; Av Yaxchilán 74A; h24 ore su 24)
Vi sono diverse banche dotate di sportello
bancomat lungo Avenida Tulum (cartina
p927), tra Avenida Cobá e Avenida Uxmal.
DEPOSITO BAGAGLI
Armadietti con pagamento anticipato (M$90 per 24
ore) All’aeroporto, subito dopo la dogana, nell’atrio degli
arrivi internazionali.
EMERGENZE
Cruz Roja (Croce Rossa; %884-16-16)
Polizia (cartina p924; %066; Blvd Kukulcán Km 13,5)
Polizia turistica (%885-22-77)
Vigili del fuoco (%066)
IMMIGRAZIONE
Instituto Nacional de Migración (Ufficio immigrazione;
cartina p927; %881-35-60; all’angolo tra Av Náder 1 e Av
Uxmal; h9-13 da lunedì a venerdì) Per l’estensione del
visto e del permesso turistico. Entrate nell’ufficio a sinistra,
quello più a sud dei due.
INFORMAZIONI TURISTICHE
Il Cancún Visitors Bureau ha un sito internet
(www.cancun.travel) che fornisce numerose
informazioni, ma non dispone di un ufficio
turistico aperto al pubblico.
City Tourism Office (cartina p927; % 887-33-79;
www.cancun.gob.mx, in spagnolo; Av Cobá; h8-18 da lunedì
a venerdì, 9-14 sabato) Si trova nei pressi di Avenida
Tulum e fornisce numerosi opuscoli.
LAVANDERIE
Lavandería Tulum (cartina p927; Av Tulum; M$16 per kg)
LIBRERIE
Fama (cartina p927; %884-65-41; Av Tulum 105 SM 22
M4 Lotes 27 e 27A)
POSTA
Posta centrale (cartina p927; %884-14-18; all’angolo
tra Av Xel-Há e Av Sunyaxchén; h8-18 da lunedì a venerdì,
9-13 sabato)
TELEFONO
Nella maggior parte degli internet bar potrete
effettuare telefonate utilizzando il sistema
VOIP (Voice Over Internet Protocol).
Bancomer (cartina p927; all’angolo tra Av Tulum 150 e Av
Tulum 20)
PENISOLA DELLO YUCATÁN
di sabbia dalla zona di Isla Cozumel e di
Isla Mujeres per ripristinare le spiagge di
quest’area.
926 Q U I N TA N A R O O
PENISOLA DELLO YUCATÁN
Call Center (cartina p927; Soberanis Hostal, Av Cobá 5)
Offre tariffe convenienti per le telefonate internazionali e in
altre regioni del Messico.
Pericoli e contrattempi
Cancún è considerata una città sicura, e la
Zona Hotelera, in particolare, è tranquilla
e ben controllata dalla polizia. Tuttavia, è
sempre consigliabile non lasciare oggetti
di valore incustoditi nella camera d’albergo
o accanto all’asciugamano quando si è in
spiaggia.
Il traffico dei veicoli lungo Blvd Kukulcán, soprattutto nel tratto in cui sono situati
i centri commerciali, i bar e le discoteche
di Punta Cancún, rappresenta un problema
serio.
Un sistema di bandierine di segnalazione
colorate avverte le persone in spiaggia dei
potenziali pericoli:
Blu Condizioni normali, sicure.
Giallo Consigliata prudenza; condizioni variabili.
Rosso Condizioni pericolose; meglio andare in
una piscina.
Che cosa vedere e fare
MUSEO SUBACQUEO
Alla fine del 2009, a Cancún sono iniziati i lavori per la realizzazione del Cancún Underwater
Museum (%848-83-12; www.asociadosnauticoscancun.
com). Questo ‘museo’ acquatico ospiterà
circa 400 sculture di Jason de Caires Taylor
immerse a varie profondità nel tratto di mare
dalle acque poco profonde che separa questo
punto da Isla Mujures.
ROVINE MAYA
Nella Zona Hotelera vi sono due siti con
rovine maya e, sebbene nessuno dei due sia
particolarmente esteso, se si ha un po’ di
tempo a disposizione meritano entrambi
di essere visitati. Nella Zona Arqueológica El
Rey (cartina p924; ingresso M$39; h8-17), sul lato
occidentale di Blvd Kukulcán tra il Km 17
e il Km 18, si trovano un piccolo tempio e
diverse piattaforme cerimoniali.
L’altro sito, più piccolo, è quello di Yamil
Lu’um (cartina p924; ingresso libero), che sorge in
cima a una collinetta accanto alla spiaggia
nel parco tra il Park Royal e il Westin. Per
raggiungere il luogo, i visitatori devono
passare da uno o dall’altro degli alberghi che
lo fiancheggiano, oppure salire dalla spiaggia
(il percorso più facile), in quanto non esiste
un accesso diretto dal viale.
lonelyplanet.com
SPIAGGE
La legge messicana garantisce a chiunque il
diritto di passeggiare e nuotare presso tutte
le spiagge del paese, fatta eccezione per quelle
situate all’interno di zone militari. In realtà, a
Cancún è difficile raggiungere molti tratti di
battigia senza dover attraversare la lobby di
un albergo, in particolare nella Zona Hotelera. Tuttavia, a meno che non abbiate un’aria
sospetta oppure una certa somiglianza con
gli abitanti del posto (gli alberghi, infatti,
tendono a discriminare i residenti, in particolare quelli di etnia maya), di solito riuscirete
a superare la lobby senza essere notati e a
proseguire fino alla spiaggia.
Partendo da Ciudad Cancún, a nord-ovest,
tutte le spiagge di Isla Cancún si estendono
sul lato sinistro della strada (la laguna è a
destra; le spiagge sono tutte indicate sulla
cartina a p924). Le prime che si incontrano
sono Playa Las Perlas, Playa Juventud, Playa Linda,
Playa Langosta, Playa Tortugas e Playa Caracol;
una volta superata Punta Cancún, le spiagge
che si susseguono in direzione sud sono
Playa Gaviota Azul, Playa Chac-Mool, Playa Marlin,
la lunga distesa di Playa Ballenas, poi Playa
San Miguelito e infine, all’altezza del Km 17,
Playa Delfines.
Playa Delfines è probabilmente l’unica
spiaggia a disporre di un parcheggio pubblico; purtroppo, però, qui la sabbia è più
grossa e scura: nulla a che vedere con la
deliziosa sabbia fine delle spiagge situate
più a nord.
SPORT ACQUATICI
Per trovare punti interessanti in cui praticare
lo snorkelling si deve raggiungere una delle vicine formazioni coralline. I resort, le agenzie
di viaggi e vari tour operator della zona possono organizzare un’escursione della durata
di un giorno a bordo delle imbarcazioni che
trasportano chi fa snorkelling fino alla barriera corallina e ad altri punti interessanti nel
raggio di 100 km da Cancún. Per osservare
quel poco di vita marina che popola le acque
al largo delle spiagge di Cancún, si può invece
semplicemente noleggiare l’attrezzatura da
snorkelling al costo di circa M$130 al giorno
presso quasi tutti gli alberghi di lusso.
Cancún non presenta le condizioni ottimali per praticare il surf. Tuttavia, un gruppo
di appassionati locali in genere si dirige verso
Playa Chaac-Mool e Playa Marlin per cavalcare le modeste onde che si trovano da quelle
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CIUDAD CANCÚN
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Bonampak...................... 14 D6
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Hotel El Rey del Caribe ............16 D2
Soberanis Hostal...................... 17 C4
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SHOPPING
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La Troje (5km);
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Plaza de
Toros
PENISOLA DELLO YUCATÁN
928 Q U I N TA N A R O O
parti. La ‘stagione del surf’ va da ottobre a
marzo. In città, però, non troverete alcuna
struttura per il noleggio dell’attrezzatura, che
tuttavia è possibile acquistare da Koko Dog’z
(cartina p927; www.kokodogz.com; Av Náder 42-1; h12-20
da lunedì a venerdì, fino alle 18 sabato), che vende una
grande varietà di tavole e organizza wakeboard sulla laguna al costo di M$1950 l’ora
per imbarcazione.
Scuba Cancún (cartina p924; % 849-52-26; www.
scubacancun.com.mx; Blvd Kukulcán Km 5,2) è un centro
immersioni a conduzione familiare con brevetto PADI che vanta molti anni di esperienza.
Offre un’uscita per lo snorkelling a Cancún al
costo di M$377 e una buona scelta di opzioni
per quanto riguarda le immersioni (immersioni con una/due bombole M$702/884, il
noleggio dell’attrezzatura si paga a parte).
Organizza anche uscite di pesca.
Corsi
Il Teatro Xbalamqué (cartina p927; %887-38-28, int.
509; http://teatroxbalamque.blogspot.com, in spagnolo;
all’angolo tra Jazmines e Av Yaxchilán) organizza corsi
lonelyplanet.com
Weary Traveler (cartina p927; %887-01-91; www.
wearytravelerhostel.com; Palmera 30; letti in camerata con
ventilatore/aria condizionata con prima colazione a buffet
M$100/110; nai ) Anche se le anguste
camerate avrebbero bisogno di essere rinnovate, il Weary Traveler possiede tutti gli
ingredienti per essere un buon ostello: una
fresca e tranquilla zona cucina nella terrazza sul tetto, dove è possibile sorseggiare
una birra e scambiarsi racconti di viaggio,
un’abbondante prima colazione a buffet, tanti
ospiti provenienti da ogni parte del mondo e
un proprietario molto cordiale.
Soberanis Hostal (cartina p927; % 884-45-64,
800-101-01-01; www.soberanis.com.mx; Av Cobá 5; letti
in camerata/doppie con prima colazione continentale
M$120/595; iW) Il Soberanis, situato in una
posizione piacevole, offre un buon rapporto
qualità-prezzo ed è un posto allegro, che
invita a fare nuove conoscenze. Tutte le camere sono dotate di letti molto confortevoli,
pavimenti piastrellati, TV via cavo e bagni
ben arredati.
di yoga e di teatro.
Prezzi medi
Escursioni organizzate
economyclasshotels.com; Tulipanes 22; doppie con ventilatore/aria condizionata M$650/750; aW) Il Colonial,
La maggior parte degli alberghi e delle
agenzie di viaggi collabora con le agenzie
che organizzano escursioni alle attrattive
della zona.
Nómadas Travel (cartina p927; x892-23-20; www.
nomadastravel.com; Av Cobá 5) propone un’ampia
scelta di escursioni a tariffe ragionevoli verso
le destinazioni più rinomate.
Pernottamento
CIUDAD CANCÚN
Prezzi economici
Nella zona del Parque Las Palapas ci sono
anche numerosi ostelli e sistemazioni di
categoria economica.
Hostel Ka’beh (cartina p927; %cell. 998-8927902;
[email protected]; Alcatraces 45; piazzole M$50
per persona, letti in camerata M$120; a ) Questo
nuovissimo ostello deve ancora portare a
termine le ultime formalità prima di essere
operativo, ma sarà senz’altro una valida
opzione centrale, con aria condizionata,
scambio di libri, graziose aree comuni, una
cucina in comune e bagni pulitissimi rivestiti
di piastrelle azulejos. Particolare piuttosto
strano ed eccentrico: i letti sono gonfiabili.
Per lo meno avrete la certezza di non essere
molestati dalle cimici.
Hotel Colonial (cartina p927; % 884-15-35; www.
con tariffe un po’ troppo alte per ciò che
offre, ha camere impeccabilmente pulite con
copriletti realizzati con stoffe tradizionali e
una piacevole corte centrale. Vi consigliamo
di chiedere una camera nella parte posteriore
dell’edificio, poiché in questa zona piena di
animazione il rumore della strada potrebbe
risultare un po’ eccessivo.
Hotel Bonampak (cartina p927; %884-02-80; www.
hotelbonampak.com; Av Bonampak 225 SM4; camere M$800;
aiWs ) Questo albergo, che non si
distingue certo per il suo carattere, ha però
un buon rapporto qualità-prezzo: la piscina
è esposta al sole, l’ampia scalinata è ariosa e
fresca, e le camere, molte delle quali dotate
di balcone, sono pulitissime. Chiedete una
camera che si affacci sulla piscina se volete
evitare il rumore del traffico che arriva dalla
strada. Nella lobby potrete collegarvi a internet con il wi-fi.
o Hotel El Rey del Caribe (cartina
p927; %884-20-28; www.elreydelcaribe.com; all’angolo
tra Av Uxmal e Av Náder; singole/doppie M$975/1105;
naWsc) L’El Rey è un vero eco-hotel:
ricicla i rifiuti, si avvale di collettori solari e
cisterne, annaffia i giardini con acqua di scolo
trattata e ha persino alcuni servizi igienici