UNIONE MYANMAR - cassaetempolibero.it

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La Birmania vi aspetta
Burma is waiting for you
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Gran Tour Classico della
B I R M A N I A
[dal 14 al 26 novembre 2009 – 13 giorni]
Collaborazione tecnica Look Myanmar Travel & Tours
Viaggio nella civiltà birmana attraverso le splendide testimonianze del suo grande passato.
ITINERARIO DEL VIAGGIO:
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
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14 /11
15 /11
16 /11
17 /11
18 /11
19 /11
20 /11
21 /11
22 /11
23 /11
24 /11
25 /11
26 /11
MILANO / BANGKOK2
BANGKOK / YANGON
YANGON / BAGAN
BAGAN / MONTE POPA / BAGAN
BAGAN / AMARAPURA / SAGAING / MANDALAY
MANDALAY / MINGUN / MANDALAY
MANDALAY / HEHO / INLE LAKE
INLE LAKE
INLE LAKE / HEHO / YANGON
YANGON / BAGO / KYAIKTIYO
KYAIKTIYO / BAGO / YANGON
YANGON // MILANO
MILANO
Quota Individuale da listino: € 1.940,00
Quota individuale riservato ai Soci di C&TL :
€
1.850,00
La quota comprende: tutti gli spostamenti in aereo e in pullman come da programma; hotel di classe superiore in
camere doppie; tutti gli ingressi alle pagode, templi e siti archeologici; visite e escursioni con guida locale parlante
italiano.
La quota non comprende: spese personali, mance , tassa di soggiorno (10 $), spese per ottenere il visto d’ingresso (€
50), tasse aeroportuali, e eventuale supplemento carburante (calcolate con l’emissione del biglietto aereo);
assicurazione rischio annullamento viaggio e spese mediche (Riply Full € 80).
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DI SEGUITO RIPORTIAMO IL PROGRAMMA DETTAGLIATO
Birmania
Grantour classico (13 giorni )
[ dal 14 al 26 novembre 2009 ]
Yangon - Bagan - M. Popa - Mandalay - Inle Lake - Bago - Kyaiktiyo -Yangon
1° g. (sabato 14/11)
Milano // Yangon
L’incontro dei partecipanti con l’assistente dell’agenzia viaggi è previsto nell’area partenze Terminal 1 dell’aeroporto di
Milano Malpensa dalle ore 10:15 alle 10:30. Dopo il controllo dei documenti e dei bagagli si procede alle operazioni di
imbarco sul volo della Thai Airways TG941 / TG303 per Yangon con partenza alle ore 13:30. Pasti, intrattenimenti e
pernottamento a bordo.
2° g. (domenica 15/11)
Yangon
Arrivo a Yangon alle ore 08:45. Disbrigo delle formalità doganali e ritiro dei bagagli. Dopo il trasferimento in hotel e
l’assegnazione delle camere, la mattina è dedicata a un largo giro della capitale da molti definita “città giardino” per i
suoi numerosi parchi e viali alberati. Visita ai quartieri del periodo coloniale con i caratteristici palazzi in stile vittoriano,
al porto fluviale e alla pagoda Sule che è posta nel centro della città.
Dopo il pranzo visita alla Chaukhtatgyi Paya con il grande Buddha sdraiato e poi si prosegue con la pagoda
Shwedagon che è il monumento più importante di Yangon e anche il simbolo della Birmania. Questa pagoda sorge
sull’ampia spianata della collina Singuttara che si trova ad appena 3 Km dal centro. Da ogni parte della città molto
spesso si vedono i bagliori dorati della silouette, a forma di campana, che, con i suoi 98 m di altezza, si staglia
all’orizzonte. Cena e pernottamento a Yangon.
3° g. (lunedì 16/11)
Yangon - Bagan
Nelle prime ore del mattino trasferimento in aeroporto e partenza per Bagan. Questa località che ha una estensione di
42 Kmq e annovera più di 2000 templi e pagode è certamente uno dei siti archeologici più interessanti dell’Asia. La visita
di Bagan inizia dall’affollato e pittoresco mercato di Nyaung U per proseguire poi con la pagoda Shwezigon del 1057
(prototipo di tutti gli stupa birmani), l’Ananda pahto (capolavoro dell’architettura Mon), il tempio Shwegugyi (famoso per i
suoi stucchi finemente lavorati e per la stupenda vista sulla pianura) e il Thatbyinnyu pahto alto 61 m.. Pranzo in un bel
ristorante in riva al fiume.
Nel pomeriggio il tour comincia dai templi della zona di Myinkaba per proseguire poi con quelli di Dhammayangyi e
Sulamani. Nell’ora del tramonto, dall’alto della pagoda Pyathada si può ammirare, a 360° di orizzonte e in una cornice
incantevole il tramonto e la vasta distesa dei templi di Bagan.
Cena e pernottamento a Bagan.
4° g. (martedì 17/11)
Bagan - Monte Popa - Bagan
Nella mattinata si parte in pullman per raggiungere il Monte Popa che dista 60 Km da Bagan. E’ una montagna di roccia
calcarea che improvvisamente si eleva dalla pianura per oltre 700 m di altezza. Questo luogo è considerato la dimora
dei nat, gli spiriti birmani. Alla base della montagna sorge il tempio Mahagiri che ospita una serie di 37 statue che
rappresentano gli spiriti protettori. Secondo alcune credenze popolari i nat hanno poteri speciali e ognuno di loro ha uno
specifico campo di influenza. Sulla cima della montagna c’è un complesso di monasteri, stupa e templi raggiungibile
percorrendo una scalinata coperta.
Dopo 30 minuti di salita si gode la visione di un panorama incantevole. Si ritorna a Bagan per il pranzo.
Nel pomeriggio andremo a visitare un laboratorio di produzione delle famose lacche birmane dove è anche possibile
assistere a una dimostrazione della tecnica di lavorazione. Raggiungiamo poi la Dammayazika paya, un tempio molto
originale e complesso che presenta un imponente cono dorato simile a quello della Shwezigon pagoda. A breve
distanza c’è il villaggio di Minnanthu che ci farà conoscere da vicino come vive la popolazione di un insediamento rurale
tipico. Nei dintorni vedremo anche la Payathonzu che è un insieme di tre pagode.
Cena e pernottamento a Bagan.
5° g. (mercoledì 18/11)
Bagan - Mandalay - Amarapura - Sagaing - Mandalay
Con il primo volo del mattino e in meno di mezz’ora si arriva all’aeroporto di Mandalay. Da qui in pullman ci dirigiamo
nella zona sud occidentale di Mandalay per visitare i luoghi dove sorgevano le antiche capitali dei regni birmani.
Amarapura è a 11 Km da Mandalay. E’ nota per la pagoda Pahtodawgyi, per il monastero Mahagandayon dove si
assiste al pasto comunitario di centinaia di monaci e poi per il ponte U Bein che vanta essere il più lungo del mondo
interamente costruito in teak. Sagayng dista 21 Km da Mandalay e si trova sulla riva occidentale del fiume Ayeyarvady
ai piedi delle sue colline costellate di templi e pagode. E’ un centro per gli studiosi del buddismo e per gli amanti della
meditazione. Pranzo in un ristorante locale. Poco fuori dalla città si trova il tempio Kaunghmudaw Paya che è costruito
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con una grande cupola di forma perfettamente semisferica ed è alto 46 m. Arrivati a Mandalay visiteremo la pagoda
Mahamuni dal grande Buddha ricoperto di foglie d’oro. Nei dintorni troviamo anche alcuni negozi e laboratori artigianali
per la produzione di arazzi, longyi e statue in marmo.
Cena e pernottamento a Mandalay.
6° g. (giovedì 19/11)
Mandalay - Mingun - Mandalay
Con una piacevole gita in barca lungo il fiume Ayeyarwady si raggiunge Mingun, un’altra antica capitale birmana. Lungo
le rive del fiume si osservano stupendi panorami e scene di vita fluviale. La visita include la grande pagoda incompiuta
Mingun Paya, la campana più grande del mondo Mingun Bell del peso di 90 ton e la bianca pagoda Hsinbyume dalle
sette terrazze concentriche. Ritorno a Mandalay per il pranzo.
Nel pomeriggio è prevista la visita al Mandalay Palace, l’ultima residenza dei re birmani. Seguono poi la pagoda
Kuthodaw dove sono custodite le scritture buddiste incise su 729 lastre di pietra e infine il monastero Shwenandaw tutto
in legno finemente intagliato.
Cena e pernottamento a Mandalay.
7° g. (venerdì 20/11)
Mandalay - Heho - Inle Lake
Nella mattinata si raggiunge l’aeroporto di Mandalay per l’imbarco sul volo diretto a Heho. Qui troviamo il pullman che ci
porta al Lago Inle. Lungo la strada si può ammirare lo stupendo panorama, con le montagne shan che circondano
l’altopiano e la pianura appare come un mosaico di campi ben coltivati. Si attraversano alcuni villaggi di contadini e si
incontrano popolazioni di etnie diverse come Pa-o, Danu e Taung-yo nei loro costumi tradizionali molto colorati. Dai
1300 m di altitudine, proseguendo verso est, in un’ora si scende fino alla quota di 900 m proprio quando si arriva a
Nyaungshwe considerata la porta d’ingresso del Lago Inle. Da qui, con le lunghe barche a motore fuoribordo, si
raggiunge l’albergo. Dopo il check-in ha subito inizio il giro del lago. Si possono vedere i pescatori che remano in piedi
tenendo il remo con una gamba, i famosi orti e giardini galleggianti e i villaggi Intha con le case sulle palafitte. Sosta per
il pranzo e poi visita alla pagoda Phaung Daw Oo presso la quale stazionano le due barche reali che servono per la
processione dei Buddha. Il tour continua con la visita di villaggi molto pittoreschi come Nampan, Zayatkyi e Kela. Più a
nord faremo anche una sosta al grande monastero Nga Phe Kyaung, costruito su palafitte in mezzo al lago, dove ci
sono tanti gatti che i monaci hanno addestrato a saltare. Sulla via di ritorno all’hotel potremo ammirare un meraviglioso
tramonto sull’acqua.
Cena e pernottamento in riva al lago.
8° g. (sabato 21/11)
Inle Lake
In mattinata con la barca si attraversa il lago in direzione nord/sud fino alla foce di un fiume lungo il quale è possibile
raggiungere Indein. Questo villaggio, molto caratteristico, nasconde dietro di se, sulla collina, in posizione dominante, la
vasta distesa di alcune centinaia di pagode risalenti al XIII secolo. Dopo una breve camminata di 15 minuti lungo una
scalinata coperta si arriva a un antico monastero da cui si può ammirare tutta la collina ricoperta di templi. E’ una visione
fantastica. Si ritorna alla barca per andare al ristorante per il pranzo. Nel pomeriggio visita al villaggio dei tessitori di In
Paw Khone dove, con più di 200 telai manuali, si producono bellissimi tessuti in seta e cotone. Prima del ritorno, in una
vasta zona di canali potremo osservare gli uccelli acquatici e le egrette che sorvolano in formazione il lago.
Cena e pernottamento in riva al lago
9° g. (domenica 22/11 )
Inle Lake - Heho - Yangon
Ancora sul lago dove continua l’osservare del caratteristico ambiente lacustre e poi, lungo il canale, si raggiunge
Nyaungshwe, l’antica rasidenza dei principi shan. Dopo il pranzo si parte per l’aeroporto di Heho dove è prevista la
partenza sul volo diretto a Yangon.
Cena in un locale caratteristico e pernottamento in hotel.
10° g. (lunedì 23/11)
Yangon - Bago - Kyaiktiyo
Colazione e partenza per Kyaiktiyo, la Roccia d’Oro, che dista 180 Km da Yangon. Questa tappa ci porta su una
montagna alta 1110 m dove esiste un enorme masso situato prodigiosamente in bilico sul bordo della parete rocciosa.
Sul grande masso, che è stato completamente rivestito d’oro, è stata costruita una piccola pagoda anche essa dorata
che contiene una reliquia di Buddha. Pranzo in un ristorante locale. Per la salita del monte Kyaiktiyo il tratto terminale si
percorre a piedi oppure, per pochi dollari, può essere fatto in portantina (palanquin) sostenuta da quattro portatori.
Nell’ora dell’alba e del tramonto il paesaggio è stupendo; il cielo si tinge di tanti colori sopra le montagne dello stato Mon
ricoperte di immense foreste e la Roccia d’Oro diffonde penetranti bagliori dorati. L’atmosfera sul monte è carica di
devozione e magia con i pellegrini che pregano e cantano. Cena e pernottamento a Kyaiktiyo.
11° g. (martedì 24/11)
Kyaiktiyo - Bago - Yangon
Dopo colazione ha inizio la facile discesa fino a Kinpun dove ci aspetta l’autobus che ci riporta a Yangon. Di ritorno,
dopo la sosta per il pranzo visitiamo Bago, l’antica capitale Mon. Anche qui possiamo ammirare un grandissimo stupa,
la Shwemawdaw Paya che con i suoi 114 m di altezza è la pagoda più alta in Birmania. Andiamo poi a vedere il
gigantesco Buddha sdraiato Shwethaliaung, dal viso molto espressivo e, un po’ fuori dalla città, la Kyaik Pun Paya dove
quattro Buddha alti 30 m siedono schiena contro schiena.
Cena e pernottamento a Yangon.
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12° g. (mercoledì 25/11)
Yangon // Milano
Colazione e poi sul pullman per un ampio giro turistico della capitale. Pranzo in hotel e preparativi per la partenza.
Trasferimento all’aeroporto di Yangon dove si procede alle operazioni di imbarco sul volo Thai Airways TG306 / TG940
per Milano Malpensa con partenza alle ore 19:45. Pasti, intrattenimenti e pernottamento a bordo.
13° g. (giovedì 26/11)
Milano
L’arrivo a Milano è previsto alle 07:10.
Condizioni economiche di partecipazione al viaggio in Birmania dal 14 al 26 novembre 2009.
QUOTA INDIVIDUALE riservata ai Soci di C&TL :
€ 1.850,00
La quota comprende:
„ Volo Thai Airways Milano MXP--Yangon a/r classe turistica.
„ Hotel categoria superiore in camere doppie.
„ Pensione completa.
„ Visite e escursioni in pullman come da programma con guida locale parlante italiano.
„ Trasferimenti aerei interni come da programma.
„ Tutti gli ingressi alle pagode, templi e siti archeologici.
La quota non comprende:
„ Spese personali, mance e bevande.
„ Tassa di soggiorno da pagare in partenza da Yangon (10 $).
„ Spese per il visto dell’ambasciata (€ 50).
„ Tasse aeroportuali e eventuale supplemento carburante calcolate al momento dell’emissione dei biglietti.
„ Assicurazione rischio annullamento viaggio e spese mediche (Convenz. multirischio Riply Full € 80)
„ Supplemento camera singola € 230.
ORGANIZZAZIONE TECNICA: LOOK MYANMAR Travel & Tours
email. [email protected] - [email protected]
c/o Ellero Santucci: Tel / Fax: 039-741680 Cell: 339-2545307
COORDINAMENTO TECNICO:
Via Marelli, 6 - 20052 Monza MI - Tel. 039.2141439 - Fax 039.2725016
E.mail: [email protected] Sito web: www.blacksunviaggi.it
¾ Per informazioni i soci possono rivolgersi direttamente alla LOOK MYANMAR Travel & Tours
¾ Per le adesione i nostri soci devono rivolgersi alla Segreteria del nostro Circolo (Tel. 0573 27435)
¾ Nel caso in cui venga raggiunto il numero minimo previsto di partecipanti verranno concordati
direttamente con gli interessati le modalità di adesione e di pagamento
23 febbraio 2009
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Unione del Myanmar ( Birmania )
Premessa.
La Birmania è una nuova destinazione turistica
dell’Asia sud-orientale. Conosciuta dalla maggior
parte dei viaggiatori come la Golden Land (Terra
Dorata) per le centinaia di pagode ricoperte d’oro, è
molto interessante per tutte le sue espressioni
culturali, le tradizioni , il misticismo religioso e le
bellezze naturali. I diversi itinerari portano a fare
sempre nuove scoperte; troviamo siti archeologici
con numerosi templi, montagne alte e innevate,
immense foreste dove abbondano flora e fauna, fiumi
e laghi naturali, spiagge e arcipelaghi incontaminati e
più di 135 etnie nazionali con i loro caratteristici
costumi colorati, le loro usanze e i mestieri
tradizionali che fanno della Birmania la più esotica e
affascinante meta dell’Asia.
Qui il tempo sembra essersi fermato a più di mezzo
secolo fa. L’agricoltura, la maggiore risorsa del
paese, si basa ancora essenzialmente sull’opera
dell’uomo e degli animali. Nonostante la scarsa
disponibilità di mezzi, la Birmania vanta una
produzione agricola fra le più prosperose di tutta
l’area del sud-est asiatico.
Il territorio e la gente.
La Birmania dal 1990 si chiama Myanmar o più
ufficialmente Unione del Myanmar in quanto è formata da 7 Stati e 7 Divisioni. Si trova nell’Asia Sud
Orientale e si affaccia sul Golfo del Bengala e il Mare delle Andamane. Ha un’area di 677.000 Kmq, poco
più del doppio dell’Italia; si estende per circa 900 Km da est a ovest e per 2.000 Km da nord a sud.
Il suo territorio è formato da colline e vallate ed è contornato a est, nord e ovest da catene
montuose che formano un grande arco. All’interno di queste barriere montuose si trovano le vaste
pianure formate dai suoi grandi fiumi Ayeyarwady (pron. earvadi), Chindwin e Sittaung. In questi
territori si è sviluppata la maggior parte dell’attività agricola del paese e vi è anche la maggiore
densità di popolazione. Confina con Bangladesh, India, Cina, Laos e Thailandia.
Nel suo insieme il territorio ha una grande varietà di condizioni climatiche. Il fenomeno dei venti
monsonici crea tre diversi periodi climatici: la stagione fresca (da ottobre a febbraio), la stagione
calda e secca (da marzo a maggio) e la stagione delle piogge (da giugno a settembre). La direzione
dei venti e le depressioni atmosferiche generano la pioggia e i temporali che, durante il periodo dei
monsoni, sono molto intensi specialmente lungo le coste.
La storia della Birmania è la storia di un popolo antico che ha conosciuto periodi di eccezionale
splendore nei secoli in cui le monarchie del paese hanno dominato una vasta zona dell’area sudorientale dell’Asia. Dal 1885 al 1947 è stata colonia inglese. Per la sua conformazione orografica e
le particolari vicende politiche la Birmania è rimasta per molto tempo isolata dal resto del mondo.
Solo nell’ultimo decennio è stato reso più facile l’ingresso dei turisti e sono sorte strutture
alberghiere sempre più adeguate alle esigenze dei viaggiatori moderni.
Il paese comunque si presenta ancora immerso in una atmosfera arcaica e magica e la gente si
dimostra sempre amichevole e ospitale.
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Birmania, Golden Land
La Birmania, detta anche Golden Land è la terra dorata quasi sconosciuta al turismo
moderno.
Su di essa hanno scritto Marco Polo, Kipling e Orwell. Le sue bellezze ed il suo mistero hanno
affascinato generazioni di viaggiatori e le sue ricchezze hanno attirato conquistatori potenti
come Kublai Kahn o società per lo sfruttamento delle colonie come la West Indie Company. In
Myanmar (nome ufficiale della Birmania) troverete città con il fascino di molti edifici
dell’epoca coloniale, come la capitale Yangon, Mandalay e Mawlamyine.
Viaggiando verso l’interno in auto, in treno, o con un battello sul maestoso fiume
Ayeyarwaddy scoprirete lentamente un paese che vi segnerà il cuore. Lo custodisce un
popolo che da generazioni coltiva una terra difficile e aspra.
Vedrete bufali d’acqua che trainano pesanti carri in legno, villaggi fatti di bambù e foglie di
palma, case su palafitte e fiumi in secca, oggetti preziosi e rituali millenari. Troverete luoghi
di culto spettacolari e impressionanti, tracce di civiltà ormai scomparse, piantagioni di palme
e risaie.
Incontrerete persone che vi guarderanno con curioso interesse, e vi stupirete a osservare
ancora elefanti nelle foreste di teak o a vedere piccoli villaggi su montagne inaccessibili.
La moneta locale e’ il Kyat (si pronuncia ciat), ma e’ ampiamente utilizzato il Dollaro
Americano specialmente nel pagamento degli alberghi. Scoprirete che è inutile cercare di
fissare un cambio equo tra il Dollaro ed il Kyat, ma a conti fatti sarete sbalorditi ad accorgervi
che le merci hanno sempre prezzi molto convenienti.
Lasciando Yangon, la capitale, proverete una nostalgia ed un senso di vuoto. Tornerete a
casa con la voglia di fare qualcosa, di far conoscere a tutti le meraviglie della Birmania.
Vorrete che il vostro viaggio non sia solo un trofeo con cui vantarsi davanti agli amici, ma
un’esperienza unica di cui farli partecipi.
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