BIRMANIA Festival del Lago Inle Tra templi e popoli del Myanmar 15 giorni – in hotel Il festival più spettacolare della Birmania si svolge tutti gli anni, durante la luna piena del mese di Ottobre, nella cornice idilliaca del Lago Inle. Un giorno di grande festa sul lago: le immagini sacre di Buddha vengono portate in processione, a bordo della splendida barca dorata a forma del mitico uccello Karaweik, scortate da centinaia di piccole imbarcazioni bardate a festa. Canti e danze, suoni e costumi dai colori sgargianti, gruppi di fedeli accorsi dalle montagne circostanti, creano un’atmosfera indimenticabile. Il festival raggiunge l’apice con le gare di velocità tra le lunghissime imbarcazioni provenienti dai vari villaggi: ogni barca ha un equipaggio di 80 rematori che remano con le gambe all’unisono. Il viaggio prevede anche la visita di Mandalay, Amarapura e Mingun; un’escursione nel “Triangolo d’Oro” per l’incontro con le minoranze etniche Akha, Ann Lisu e Lahu; lo straordinario parco archeologico di Bagan, con centinaia di pagode che svettano dalla rigogliosa vegetazione; il Monte Popa, la misteriosa residenza degli spiriti Nat e infine Yangon, dove si può ammirare la spettacolare cupola d’oro della Pagoda Shwedagon. PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza del 12 Ottobre 2016 1° giorno / Italia – Bangkok Partenza in tarda mattinata da Milano Malpensa per Bangkok con volo di linea Etihad via Abu Dhabi. Pasti e pernottamento a bordo. 2° giorno / Bangkok – Yangon – Mandalay (la Madalay Hill) Arrivo a Bangkok al mattino e prosecuzione con volo in coincidenza per Mandalay. Arrivo a Mandalay in tarda mattinata, espletamento delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel. Pur trasformatasi in città moderna, Mandalay rimane luogo sacro per eccellenza, con la presenza del maggior numero di monaci della Birmania e un grande numero di pagode e monumenti religiosi. La città ha una notevole rilevanza culturale ed è culla delle arti e dell’artigianato birmano: intagliatori di avorio, legno, pietra, scultori, tessitori, gioiellieri vi lavorano e vendono i loro prodotti. Tempo a disposizione per un po’ di riposo e relax dopo il lungo volo notturno. Nel tardo pomeriggio salita sulla collina di Mandalay per assistere al tramonto e alla meravigliosa vista panoramica della città. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel. 3° giorno / Mandalay – Amarapura – Ava – Sagaing – Mandalay (il ponte in legno di tek) Dopo la prima colazione partenza per Amarapura, situata sulla riva orientale del fiume Ayeyarwaddy a pochi chilometri da Mandalay, cittadina molto interessante per l’atmosfera tipica birmana. Visita del più grande monastero del Paese, il Mahagandhayon che ospita più di 1000 monaci. Li accanto un vecchio ponte pedonale in legno di tek, lungo 2 km e chiamato U Bein, attraversa le acque poco profonde di un lago che durante la stagione secca si prosciuga. U Bein è il ponte in teak più lungo del mondo, per la sua costruzione, che richiese due anni, fu usato il legno proveniente da residenze in disuso di Sagaing e Ava. Pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo partenza per Ava, antica capitale del regno birmano dal 1364 al 1841, orami un villaggio di casette di legno e paglia attraversato da canali e stradine di campagna. Visita dello splendido Bagaya Kyaung, un monastero del 1834 costruito interamente in tek e sostenuto da 267 pali, e della Nanmyin, la torre di guardia in muratura alta 27 m, ciò che resta del palazzo reale distrutto dal tempo e dal terremoto. Si attraversa l’Ava Bridge, un ponte di ferro a 16 campate sul fiume Ayeyarwady, progettato dagli inglesi nel 1934 e si raggiunge Sagaing, una cittadina ricca di pace nonchè un centro religioso importante. Ci sono decine di monasteri e di conventi buddhisti che ospitano migliaia di monaci. Salita sulla Sagaing Hill per visitare l’Unim Thounzeh (Trenta Grotte), contenente 45 immagini del Buddha disposte lungo un colonnato a forma di mezzaluna e la vicina Soon U Pony Shin Paya, che fu costruita nel 1312 ed è alta 29,3 m. Dalla Sagaing Hill si gode di una bellissima vista. Rientro a Mandalay. Cena e pernottamento in hotel. 4° giorno / Mandalay – Mingun – Mandalay (la campana più grande del mondo) Dopo la prima colazione visita di Mandalay: il monastero Shwenandaw, dai bellissimi intarsi in legno, meraviglioso esempio di arte tradizionale birmana unico edificio superstite del complesso del Palazzo Reale in seguito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale; la pagoda Mahamuni, con la grande statua bronzea ricoperta d’oro del Buddha proveniente da Mrauk-U; tempo a disposizione per lo shopping al mercatino sottostante, ricco d’artigianato locale. Pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo escursione in battello locale lungo l’Ayeyarwady, il principale corso d’acqua del paese, per raggiungere Mingun, antica città reale a 11 km da Mandalay. Visita di quella che nei faraonici progetti del re Bodawpaya doveva essere la più grande pagoda del mondo, con ben 153 metri di altezza. La costruzione fu bloccata alla morte del re e poi abbandonata; ne resta un grande mucchio di mattoni alto 50 metri e largo oltre 70. Nel villaggio si trovano anche una campana in bronzo di dimensioni colossali, considerata la più grande campana del mondo, dal peso di 90 tonnellate, e la pagoda Myatheindan, con 8 terrazze concentriche, fatta costruire nel 1816 dal Re Bagyidaw in memoria di una delle sue mogli più amate. Rientro a Mandalay. Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel. 5° giorno / Mandalay – Monte Popa – Bagan (la residenza dei nat) Presto al mattino, dopo la prima colazione, partenza via terra verso sud-est per una lunga giornata di trasferimento che consente però di osservare la vita rurale della Birmania. In tarda mattinata si raggiunge il Monte Popa, un rilievo di origine vulcanica formatosi in seguito a un violento terremoto nel 442 a.C. Ritenuto la residenza di ben trentasette “nat”, gli spiriti della tradizione locale, il Monte Popa è meta di pellegrinaggi e sede di particolari celebrazioni. Rappresentati in forma di statue a grandezza naturale, i “nat” si possono ammirare nelle nicchie dei templi, tra regali e offerte in denaro lasciate dai devoti per implorare la grazia. Pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo proseguimento per Bagan. La stupefacente zona archeologica di Bagan, che copre una superficie di 40 km, lungo un’ansa del fiume Ayeyarwady, è una delle più ricche e importanti dell’Asia con più di 2.000 tra templi e pagode. Un patrimonio unico, tra i siti archeologici più significativi del Sud-Est asiatico e del mondo. Capitale dell’impero birmano per oltre due secoli, Bagan fu fondata nel 1044 dal re Anawrahta, artefice dell’unificazione politica e culturale del Paese. Arrivo e sistemazione in hotel. Si conclude il pomeriggio con un indimenticabile tramonto ammirato dall’alto di una pagoda nel centro del sito archeologico. Cena e pernottamento in hotel. 6° giorno / Bagan (duemila tra templi e pagode) Dopo la prima colazione visita dei templi e delle pagode tra i più importanti e scenografici di Bagan: la splendida Shwezigon Pagoda, il cui stupa a forma di campana è diventato il prototipo per tutte le altre pagode; il tempio in stile indiano Gubyaukgyi, risalente al XIII secolo, con affreschi di bella fattura; il tempio l’Ananda Pahto, uno dei templi più belli, più grandi, meglio conservati e più venerati, che ospita all’interno quattro originali statue di Buddha alte 9 metri; la Manuha Paya, risalente all’XI secolo fatta costruire dal re prigioniero Manuha…Attesa del suggestivo tramonto, da ammirare dall’alto di una pagoda, con la vista che spazia sulla pianura da cui svettano migliaia di templi: un momento che rimane impresso nella memoria. Non mancheremo la visita alla fabbrica della lacca, tipica espressione artigianale di Bagan e un’ “immersione” nel coloratissimo mercato di Nyaung-Oo, con montagne di peperoncini rossi e di fragrante cannella, casse di frutti tropicali, mango e durian, pesce secco e frutti di mare, erbe medicinali e strani miscugli in bottiglia. Pensione completa con pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel. N.B. Al mattino presto è possibile effettuare un volo opzionale in mongolfiera (USD 300, da prenotare al momento della conferma del viaggio) per osservare dall’alto le innumerevoli pagode di Bagan. 7° giorno / Bagan – Heho – Pindaya – Lago Inle (le grotte dei Buddha) Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo per Heho nello stato Shan, ai confini con la Tahilandia, detto anche la “Svizzera birmana” per i suoi bei paesaggi montani. Accoglienza e partenza verso nord per le grotte di Pindaya con più di 9000 statue di Buddha. E’ davvero impressionante camminare tra stalattiti e stalagmiti osservati dai grandi occhi sereni di migliaia di statue di Buddha. Si prosegue con la visita delle fabbriche degli ombrelli, della carta e dei cheerot, i famosi sigari locali. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio partenza per il Lago Inle. Cena e pernottamento in hotel. 8° giorno / Lago Inle (il Festival del Lago Inle) Partenza alle prime luci dell’alba per partecipare al Festival del Lago Inle, il più spettacolare della Birmania, che si svolge tutti gli anni durante la luna piena del mese di Ottobre, nella cornice idilliaca del lago. Un giorno di grande festa: le immagini sacre di Buddha vengono trasferite, a bordo della splendida barca dorata a forma del mitico uccello Karaweik, nella pagoda Paung Daw Oo, scortate da centinaia di piccole imbarcazioni bardate a festa. Processioni e danze, suoni e costumi dai colori sgargianti, fedeli in festa e gruppi tribali accorsi dalle montagne circostanti, creano uno scenario indimenticabile. Il festival raggiunge l’apice con le gare di velocità tra le lunghissime imbarcazioni provenienti dai vari villaggi. Ogni barca ha 80 rematori che remano con le gambe all’unisono, “youk kyar, youk kyar!”, che si pronuncia “iaut chà, iaut chà!” e significa “uomo, uomo!”, è lo slogan scandito dalle squadre di rematori che si sfidano a turno di fronte alla pagoda e alla folla che assiste assiepata sulle sponde del canale. Prima colazione e pranzo in ristorante locale in posizione esclusiva prospiciente le manifestazioni del festival (posti garantiti). Cena e pernottamento in hotel. 9° giorno / Lago Inle (la tribù Intha) Dopo la prima colazione partenza per la navigazione del lago a bordo di lance a motore. Il Lago Inle è uno specchio d’acqua poco profondo, dai fondali pescosi, di una ventina di chilometri di lunghezza e una decina di larghezza, nel suo punto più largo. I villaggi sull’acqua, abitati dalla minoranza etnica Intha, “i figli del lago”, sono costruiti su palafitte con strutture portanti in legno e tetti e pareti in foglie intrecciate di bambù essiccato. In totale simbiosi con l’acqua, questi villaggi costituiscono un ecosistema perfetto, dove natura e attività umana si fondono in armonia raggiungendo un risultato di straordinaria bellezza. Le palafitte ospitano abitazioni e botteghe dove si lavora ancora in modo tradizionale. I piccoli giardini galleggianti, creati artificialmente dagli Intha con alghe e fango, sono ancorati al fondale del lago con lunghe canne di bambù, vi crescono rigogliosi pomodori, carote, cavoli, zucchine e ogni altro genere di ortaggi. Il comune mezzo di trasporto è la canoa a un remo che gli Intha spingono in piedi, usando un braccio e una gamba. Il lago è molto pittoresco, limpido e di particolare suggestione a causa di molteplici fattori ambientali, della serenità della gente e della soavità di templi e pagode. Visita dei più importanti siti di interesse: la pagoda Paung da Oo, il santuario più importante di tutta la regione, dove si incontrano anche rappresentanti di varie tribù che scendono dalle montagne per il commercio o per pregare; il monastero Nga Phe Kyaung, interamente in tek e poggiato su 654 palafitte; le splendide colline di Inthein, un sito raramente visitato e ricco di fascino: molto suggestivi il monastero e la foresta di stupa bianchi del XVII e XVIII secolo che lo circondano. Pensione completa. Pernottamenti in hotel. 10° giorno / Heho – Kengtung (il Triangolo d’oro) Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto e partenza con volo per Kengtung. Arrivo nella cittadina capitale dello stato Shan, costruita attorno a un lago e circondata da montagne ricoperte da foreste vergini. Qui vivono 37 raggruppamenti di varie e interessanti etnie, dette genericamente le tribù del “Triangolo d’oro” al confine con Laos, Thailandia e Yunnan cinese. Il territorio montuoso della regione offre inoltre condizioni ideali per la coltivazione del papavero da oppio. Si dice che Kengtung sia stata fondata 1000 anni or sono ed è ricca di antiche pagode, templi e monasteri. Così scrisse Tiziano Terzani in “Un Indovino mi disse” in occasione di una breve visita a Kengtung: “…improvvisamente ci trovammo dinanzi a una vasta ariosa valle al centro della quale le sagome bianche delle pagode, quelle marrone delle case di legno e quelle verde scuro dei grandi alberi della pioggia erano come ritagli di carta contro uno sfondo di nebbia che l’ultimo sole rendeva ora rosa, ora d’oro. Kengtung era evanescente, senza corpo, come il ricordo di un sogno: una visione senza tempo…”. Visita di un interessante villaggio dell’etnia Palaung dove la popolazione locale vive nelle caratteristiche long-houses, le lunghe case comuni che ospitano 3 o 4 famiglie. Pranzo e cena in ristoranti locali. Pernottamento in hotel. 11° giorno / Kengtung (le minoranze etniche) Intera giornata dedicata all’incontro con le tribù più interessanti del triangolo d’oro birmano, con usanze e costumi tradizionali affascinanti, non ancora contaminati dalla globalizzazione. Con brevi e facili trekking si raggiungono gli interessanti e isolati villaggi delle tribù di montagna appartenenti ai gruppi etnici: degli Akha, dagli splendidi vestiti e copricapo adorni di monete d’argento alcune datate ai primi del novecento; degli Ann Lisu, detti “denti neri” per l’abitudine di masticare betel, che utilizzano bei monili d’argento; dei Lahu. Pranzo al sacco. Rientro a Kengtung nel tardo pomeriggio. Cena in ristorante locale. Pernottamento. 12° giorno / Kengtung – Yangon (il colorato mercato giornaliero) Dopo la prima colazione visita del colorato mercato giornaliero di Kengtung frequentato dalle minoranze etniche che vivono nei dintorni. Si prosegue con la visita delle pagode e dei monasteri che presentano influenze architettoniche cinothailandesi. Pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo trasferimento all’aeroporto per il volo per Yangon. Arrivo a Yangon, accoglienza e trasferimento in hotel. Cena e pernottamento. 13° giorno / Yangon (la pagoda Swedagon) Yangon venne fondata nel 1755 ed è una delle più affascinati città asiatiche. Il centro della città si snoda attorno al quartiere della Pagoda di Sule, in un grandioso stile coloniale: grandi viali da est ad ovest e strade numerate che li intersecano. Il fiume Ayeyarwady scorre parallelo ai boulevards ed è un po’ il baricentro della città. Yangon ha 6 milioni di abitanti di etnie diverse che convivono pacificamente: indiani, birmani, cinesi principalmente, ed e’ un affascinante misto di costruzioni di diversi stili: inglese del periodo vittoriano, cinese, birmano, indiano. Le visite iniziano con il Chaukhtatgy, il grande Buddha reclinato lungo 70 metri, custodito in un grande capannone a forma di pagoda, e poco distante dall’imponente pagoda Shwedagon, il simbolo del Paese, una meraviglia di armonia e splendore. Quando, nel 486 a.c., Buddha morì, le sue reliquie furono suddivise in otto parti, per custodire le quali furono costruiti otto grandi stupa. La Shwedagon Pagoda è la più venerata perché, come dice il nome con cui spesso è citata, “La pagoda dei sacri capelli vivi” contiene otto capelli donati dal Buddha durante la sua vita terrena. Buona parte della sua importanza è dovuta anche all’enorme cono dorato di quasi 100 m. d’altezza, coperto da 2 tonnellate d’oro, che si erge su un colle di 60 m. visibile da tutta la città, e dall’ombrello alla sommità ricoperto da migliaia di pietre preziose. Pranzo in ristorante locale in corso di visite. Cena e pernottamento. 14° giorno / Yangon – partenza (il Bogyoke Market) Prima colazione e completamento della visita di Yangon. Passeggiata a Chinatown, il classico quartiere cinese affollato di negozi stracolmi di ogni genere di articoli, di templi, ristorantini, piccoli artigiani e guaritori, massaggiatori ecc., con quella speciale atmosfera che si respira in tutte le Chinatown del mondo. Sosta per un piacevole shopping al Bogyoke Aung San Market, che inaugurato nel 1926 contiene quasi duemila negozietti che vendono oggetti di lusso e di uso quotidiano: dai gioielli preziosi alla bigiotteria, dalle antichità alle sete pregiate e ai longyi di semplice cotone. Pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia via Bangkok e Abu Dhabi con volo di linea Etihad. Cena e pernottamento a bordo. 15° giorno / Arrivo in Italia Arrivo a Milano Malpensa presto al mattino. Sistemazioni previste: Mandalay: Sedona Hotel (superior room), 4* o similare (3 notti) Bagan: Treasure Hotel (superior room), 4* o similare (2 notti) Lago Inle: Pristine Lotus Resort (floating duplex), 4* o similare (3 notti) Kengtung: Princess Hotel (superior room), 3* o similare (2 notti) Yangon: Sedona Hotel (superior room), 4* o similare (2 notti) Altre informazioni: Organizzazione e trasporti – Si utilizzano minibus di varie dimensioni in funzione del numero dei partecipanti. Guida locale di lingua italiana. Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. Si consiglia di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale. Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto consolare ottenibile personalmente via internet (la procedura deve essere attivata almeno un mese prima della partenza, l’importo pari a USD 50 deve essere versato con la propria carta di credito). E’ anche possibile ottenere il visto tramite la nostra intermediazione (al costo di € 75). Il passaporto deve avere una validità di almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel paese e almeno una pagina libera. Clima – Tropicale, con tre differenti stagionalità: calda in pianura da aprile a maggio (ma piacevole in montagna), stagione delle piogge e alta umidità da giugno a settembre, fresca da ottobre a febbraio con clima secco e soleggiato. Notizie varie – La Birmania è un paese con poca tradizione turistica anche perché per molti anni sono state imposte delle pesanti limitazioni al turismo. L’efficienza degli autisti e dei servizi in genere non è certamente paragonabile a quella di altri paesi asiatici; è necessaria quindi una certe dose di tolleranza e di pazienza. Grado di difficoltà – Viaggio nel complesso comodo e non faticoso anche se sono previsti vari voli aerei con possibili sveglie presto al mattino. Sono previste alcune camminate. Possibilità di ritardi nei voli aerei interni. QUOTAZIONE PER PERSONA con partenza da Milano Malpensa: € 3.350 base 8-14 partecipanti, con guida locale di lingua italiana Da aggiungere: - supplemento singola - tasse aeroportuali, security e fuel surcharge - copertura assicurativa di viaggio € 780 € 480 (circa) (assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio, infortuni, “rischio zero”) € 85 - costo individuale di gestione pratica € 80 - visto consolare richiesto personalmente USD 50 - visto consolare richiesto tramite nostra intermediazione € 75 Facoltative: - assicurazione annullamento viaggio comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio 4,5% - assicurazione integrativa medico/bagaglio (per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio) € 45 N.B. Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza, confermate dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio. Data di partenza: da mercoledì 12 a mercoledì 26 Ottobre 2016 La quota comprende: Voli di linea internazionali e locali in classe economica, trasferimenti privati da e per l’aeroporto, trasporti a terra con minibus, guida locale di lingua italiana, tutti i pernottamenti in hotel, pensione completa per tutto il viaggio, gli ingressi ai musei e ai siti archeologici, le escursioni in barca, dossier informativo/culturale sul paese. La quota non comprende: il visto d’ingresso, le bevande, le mance, gli extra personali, le eventuali tasse locali in uscita dal paese, le polizze contro le penalità di annullamento viaggio e per l’aumento dei massimali di rimborso spese mediche / bagaglio (facoltative), tutto quanto non espressamente specificato. NOTE IMPORTANTI • La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD/Euro = 0,90 in vigore nel mese di Dicembre 2015. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a 20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario. • Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate. • Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il supplemento. • Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate. • L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei biglietti aerei. • Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi a esse correlati. Milano, 02.03.2016 n. 1 Organizzazione tecnica: I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy) Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595 E-Mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com