Alessandra Sciacca Tel. +39/02/97160810 - Cell. +39/334/2228564 MailTo: [email protected] Web-Site: http://www.alessandrasciacca.clubviaggi.it/ Contatto Skype: alessandra.sciacca Facebook: UVET PTS - Alessandra e Carmen Sciacca STATI UNITI Affidati alla nostra professionalità per cercare il tuo viaggio, costruiamo tutto su misura e possiamo creare itinerari non presenti sui classici cataloghi per farti vivere un'esperienza unica. Ti proponiamo il pacchetto completo ma puoi acquistare solo alcuni servizi e modificare le parti che non sono di tuo gradimento. Con questo viaggio avete la possibilità di viaggiare in macchina nel West degli USA, mitiche zone che si vedono nei film...godetevi questa magnifica esperienza... BUON VIAGGIO !!! 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Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com PROGRAMMA SUGGERITO GIORNO 1: Italia – Los Angeles Partenza dall'Italia e arrivo a Los Angeles. Ritiro dell'autovettura in aeroporto. Consegnate alla compagnia di noleggio che vi indicheremo noi sui documenti il vostro voucher. Se avete prenotato il navigatore dovete pagarlo in loco, così come i seggiolini. E' obbligatoria la carta di credito intestata al guidatore per la cauzione. Los Angeles è strettamente legata alle comodità dell'era moderna. Los Angeles chiamata anche "The City of Angeles", la città degli Angeli o anche più familiarmente LA è una città unica al mondo. La sua area metropolitana copre un triangolo vasto come Torino, Genova, Milano cioè ben 130 km x 80 km e al suo interno convive un'incredibile varietà di razze, culture, lingue, religioni, cucine, paesaggi... o come dicono qui un vero "melting pot". Il fascino di questa città è in gran parte legato alle leggende e alla storia del cinema e del mondo dello spettacolo. Punti di interesse a Los Angeles: Beverly Center, Chinatown, Hollywood Boulevard e Teatro Cinese, Hollywood Bowl, Little Tokio, Olvera Street, Rodeo Drive, Sunset Boulevard GIORNO 3: Los Angeles – Palm Springs Distanza & durata: 172 Km - 1 ore 40 min Partenza da Los Angeles per percorrere un breve tragitto fino ad Anaheim, casa di Mickey Mouse e l'originale Disneyland. Potrete esplorare questo luogo di fantasia e magia prima di continuare verso la soleggiata Palm Springs, un'oasi nel deserto. Punti di interesse a Palm Springs: Copy Katz - Showroom & Backstage Bistro, Copy Katz - Showroom & Backstage Bistro, Historic Inns, Indian Canyons, Joshua Tree National Park, Palm Springs Aerial Tramway, The Fabulous Palms Springs Follies Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com GIORNO 4: da Palm Springs a Grand Canyon Distanza & durata: 657 Km - 6 ore 30 min Da Palm Springs proseguirete verso est oltrepassando Palm Desert, Indian Wells e la vasta Coachella Valley e attraverserete il Joshua Tree National Park. Dirigetevi verso est tra le terre desertiche della barriera rocciosa e i Saguaro cactus nella Verde Valley. Da qui potrete percorrere un tragitto che vi da l'opportunità di visitare il Montezuma Castle, la ben protetta riserva dei nativi indiani, prima di proseguire verso nord in direzione di Pedona, incantevole cittadina circondata dalle rocce rosse dell'Oak Creek Canyon. Scendete attraverso Oak Creek Canyon per Flagstaff, e continuate per il fantastico Grand Canyon. Il Parco nazionale del Grand Canyon è un parco nazionale statunitense, si trova nello stato dell'Arizona. È stato istituito il 26 febbraio 1919. All'interno del parco si trova il Grand Canyon, una gola del Fiume Colorado, considerata una delle meraviglie naturali del mondo. Il parco si estende per 4927 km² (1,902 mi²). Il Grand Canyon si è formato per l'erosione esercitata dal fiume Colorado nel corso di milioni di anni, è una tappa d'obbligo per chi vuole ammirare le bellezze dell'Ovest: una gola lunga più di 350 Km e profonda fino a 2000 m. e vi scorre il fiume Colorado per circa 450 Km dei suoi 2300 Km di percorso, formando una settantina di cascate. Si possono visitare entrambi i versanti, North Rim e South Rim, sebbene il primo sia chiuso d'inverno per via della neve. Distano una media di 15 Km in linea d'aria ma ben 320 in automobile. Il versante sud è il più attrezzato e famoso, offre ai visitatori panorami straordinari. La maggior parte dei visitatori del parco arriva al South Rim, lungo la strada statale 64 dell'Arizona. La strada entra nel parco attraverso l'ingresso sud, vicino a Tusayan, in Arizona, poi piega verso est, lasciando il parco attraverso l'ingresso est. La direzione del parco è al Grand Canyon Village, che si trova a poca distanza dall'ingresso sud ed è anche al centro dei punti panoramici più popolari. Circa cinquanta chilometri del South Rim sono accessibili con una strada. Una località turistica molto più piccola si trova sul North Rim, al quale si accede attraverso la strada statale 67 dell'Arizona. Non c'è collegamento stradale diretto tra South Rim e North Rim - se si eccettua il Navajo Bridge - e sono quindi necessarie cinque ore di viaggio in auto. Il resto del Grand Canyon è estremamente selvaggio e remoto, sebbene molti luoghi siano accessibili tramite sentieri e mulattiere. Localmente si può organizzare la visita al Grand Canyon in aereo, a cavallo o con imbarcazioni di ogni tipo che risalgono il fiume in un viaggio a volte molto avventuroso. L'area attorno al Grand Canyon divenne un monumento nazionale l' 11 gennaio 1908 e venne Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com dichiarata parco nazionale il 26 febbraio 1919. La creazione del parco fu uno dei primi successi del movimento ambientalista; il suo status di parco nazionale può aver aiutato a far fallire le proposte di costruire dighe all'interno dei suoi confini (la mancanza di una tale fama può aver permesso la costruzione della diga del Glen Canyon più a monte, che ha allagato il Glen Canyon, creando il [[lago Powell]). L'UNESCO ha inserito il parco tra i Patrimoni dell'umanità. Il Grand Canyon - che in realtà è un esteso sistema di canyon collegati - non è il più grande, né il più profondo canyon del mondo, ma è considerato prezioso per la combinazione di grandezza, profondità ed esposizione delle stratificazioni colorate di rocce che risalgono al periodo Precambriano. Venne creato principalmente dal sollevamento tettonico dell'Altopiano del Colorado, e dall'erosione da parte del fiume Colorado e dei suoi affluenti. È noto anche come uno degli altipiani americani Scoprire il Grand Canyon National Park Nell'area del South Rim si trova il Mather Point, uno dei punti più panoramici e spettacolari, situato nella periferia de Canyon. I belvedere lungo le 25 miglia dell'East Rim Drive includono Yaki Point, dove inizia un sentiero molto noto il Kaibab Trail, che scende nella gola più interna del canyon. Sono anche presenti il Grandview Point, con vaste distese di vegetazione, e Moran Point. A circa 3 miglia a est di Moran Point, si trova Tusayan Ruins and Museum dove sono presenti alcune abitazioni rimaste intatte, mentre Lipan Point è la parte più larga del canyon. Un'altra area nota è certamente il Watchtower che è il punto più alto, sede di un osservatorio. Dal Grand Canyon Village si può fare una passeggiata lungo il Village Rim Trail che inizia da Hopi House, uno dei primi negozi del Canyon. Sulla West Rim Drive, il Trailview Overlook offre la vista dei lontani San Francisco Peaks, le vette più alte dell'Arizona. A Maricopa Point si trovano i resti di una vecchia miniera del Grand Canyon, mentre Abyss è uno strapiombo di quasi mille metri. Da Pima Point si gode un panorama sul Tonto Plateau e sul Tonto Trail, che serpeggia per oltre 110 chilometri lungo il canyon. North Rim invece situato in una fitta foresta vicino alla cresta del Kaibeb Plateau nell'isolata Arizona Strip. Dall'Arizona la sola strada che porta in questa zona attraversa per 320 chilometri le terre a nord-ovest di Flagstaff. In inverno il North Rim resta chiuso a causa delle abbondanti nevicate. Il sentiero per Bright Angel Point, uno dei punti panoramici più straordinari di tutta l'area, inizia dal Grand Canyon Lodge. I due punti più noti del North Rim sono il Point Imperial e il Cape Royal. GIORNO 5: da Grand Canyon a Momument Valley Distanza & durata: 283 Km - 3 ore 20 min Partire seguendo la splendida strada panoramica che conduce alla vostra meta attraverso la Navajo Country e fare Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com una tappa a Cameron per visitare uno dei negozi di artigianato dei nativi americani. Poi potete giungere al Painted Desert. Intraprenderete un giro per le comunità indiane della zona fino ad arrivare alla Monument Valley dove troverete torri monolite di terra rossa con 1000 piedi di altezza dal fondo della valle. GIORNO 6: da Monument Valley a Bryce Canyon Distanza & durata: 435 Km - 4 ore 30 min Partenza a nord verso lo Utah passando attraverso Kanab e il Lake Powell, lago artificiale creato dalla costruzione della diga di Glen Canyon, che trasformò il Colorado River in un grande lago lungo più di 300 km. Arriverete poi al parco nazionale di Bryce Canyon, percorrendo alcune delle strade panoramiche più affascinanti degli Stati Uniti. Una volta giunti a Bryce Canyon potrete ammirare i colori e le forme delle sue particolari rocce scolpite dall'erosione dell'acqua. Il ferro ossidandosi ha dato alle rocce il colore rosso, giallo e marrone, mentre la manganese ossidandosi ha contribuito a dare il colore di lavanda. I più bei colori del parco si ravvivano con la luce dell'alba e del tramonto. Il Parco Nazionale del Bryce Canyon, chiamata dopo Ebenezer Bryce, un immigrato scozzese che trasferì nella valle nel 1875, si trova a una quota compresa tra i 2000 e i 2800 metri di altezza circa. Il parco è stato formato dall'erosione di diversi agenti atmosferici (acqua, ghiaccio e sbalzi climatici) durante il corso dei secoli sulla sua particolare roccia calcarea e arenaria, modellandola in migliaia di guglie, pinnacoli e labirinti, che vengono chiamati "Hoodoos" e che rendono unico questo parco nazionale. Queste conformazioni eccentriche e stravaganti con forme e colori diversi, formano una specie di grande anfiteatro. I giochi di luce durante il giorno non solo ne cambiano il colore ma sembrano anche mutarne le forme. Il clima di Bryce Canyon è una singolare combinazione tra ambiente desertico e montano. Le temperature possono alterare molto rapidamente e anche all' improvviso. Gli inverni sono tipicamente lunghi e freddi, con una media di 240cm di neve. L'estate è temperata e ideale per fare trekking o per il campeggio. Bryce Canyon rimane aperto tutto l'anno ma se possibile, visitatelo nel periodo fuori stagione che va da ottobre a maggio. Tra l'autunno e inverno infatti, la temperatura resta più fresca e troverete meno visitatori e spettacolari esibizioni di fiori selvaggi. Arrivando in macchina dal nord o sud sull' autostrada US 89, girate verso l'est sull'autostrada Utah 12 e percorrete fino al incrocio dell' Utah 12 / 63. Girate verso sud e prendete quest'ultimo. Troverete l'entrata del parco dopo un percorso di 3 miglia. Se invece arrivate dal est, percorrete l' Utah 12 fino al incrocio con l' Utah 63. Girando verso sud troverete l'entrata Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com del parco. Potete tranquillamente usufruire del vostro veicolo all'interno del Bryce, ma un modo conveniente, economico e sicuramente più ecologico è di adoperare lo "Shuttle". Questo pullman è gratuito dopo aver acquistato il biglietto d'entrata al parco, con una validità di 7 giorni. Lo Shuttle vi porterà al centro di accoglienza turistica all'interno del parco per poi effettuare un trasferimento verso i vari luoghi di interessa. La strada panoramica all'interno del parco è lunga 38 miglia. Se volete vedere tutti i 13 luoghi di particolare interesse, tra cui i più panoramici da ammirare il paesaggio sottostante sono Sunrise, Sunset, Inspiration e Bryce Point, avrete bisogno di un minimo di 3 ore di tempo a disposizione. Oltre alla strada panoramica ci sono vari percorsi da effettuare a piedi, programmi organizzati dai ranger, percorsi a cavallo da 2 a 4 ore (effettuate in tutte le stagioni tranne l' inverno), oltre a numerose aree di campeggio e picnic. Se siete interessati a fare trekking, Bryce vi offre numerosi percorsi sia all' interno che sul bordo del canyon. Sarà un'esperienza unica per chi vuole avvicinarsi alle magnifiche forme rocciose. Per entrare nel cuore del Parco, consigliamo il Navajo Loop Trail e il Queen's Garden Trail poco impegnativi, ma particolarmente belli. Il percorso più facile si trova tra i punti di Sunset e Sunrise sul Rim Trail. Questo sentiero è lungo 4 miglia (andata e ritorno), e si distingue dagli altri sentieri del Rim Trail piu ripidi e difficoltosi. Ricordatevi che tutti i sentieri sotto il bordo diventano piuttosto inclinati all'uscita dal canyon. Indossate sempre scarpe da trekking con un buon sostegno per la caviglia e bevete sempre tanta acqua. Imparate a conoscere e rispettare il vostro limite fisico. GIORNO 8: da Bryce Canyon a Las Vegas Distanza & durata: 397 Km - 3 ore 50 min Dopo aver esplorato il supernaturale Bryce Canyon, ritornate verso sud fino al parco nazionale di Zion, affascinante parco naturale, percorso dal Virgin River che ha creato con la sua millenaria erosione incredibili formazioni rocciose nel corso dei secoli. Qui troverete delle testimonianze naturali di come il vento e l'acqua possono modellare la roccia e creare qualcosa di spettacolare come Three Patriarchs, Bridge Mountain, White Throne e il tempio nascosto di Sinawava. Dopo aver visitato il parco, proseguite per un breve tratto verso sud in direzione St. Gorge. Se desiderate potete dedicare dell'ulteriore tempo per visitare in modo più approfondito il parco nazionale di Zion. Dallo Zion National Park potrete dirigervi verso Las Vegas, la Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com capitale del'intrattenimento. Lungo il tragitto consigliamo una deviazione per ammirare la gigantesca diga Hoover che chiude il fiume Colorado per formare Lake Mead, al confine tra Arizona e Nevada, il più grande lago artificiale degli Stati Uniti. Una volta giunti a Las Vegas, la capitale dell'intrattenimento, sarà possibile per voi sfidare la sorte in uno dei tanti casinò, oppure semplicemente assistere ad uno dei numerosi show proposti. Las Vegas è nota a tutti per la sua insuperabile offerta di divertimenti. Ovunque si guardi, dalle colossali strutture di accoglienza alla famosa Las Vegas Strip e le abbaglianti luci che illuminano la Fremont Street Experience, si trova un'incredibile varietà di cose da vedere e da fare. Celebrità in primo piano e favolosi spettacoli di varietà, la maggior parte delle sale offre due spettacoli a sera. È ammesso abbigliamento sportivo, anche se è consigliabile vestire in modo più formale per gli spettacoli serali e quelli con cena al tavolo. Anche se Las Vegas offre svariate possibilità di divertimento, i giochi più praticati restano sempre quelli del casinò. Chi ama il poker si trova a dover scegliere tra diversi locali come per esempio il Draw, Cinque Carte Stud, Lowball, Pai Gow e Texas Hold `Em, mentre per i tifosi sportivi sono disponibili delle sale da corsa e di scommesse sportive, dove è possibile puntare sulle squadre preferite sorseggiando bevande offerte gratuitamente. Ogni anno a Las Vegas viene richiamato un gran numero di visitatori che la visitano per eventi sportivi, congressi e competizioni come il campionato di golf PGA Tour, le partite di rugby del campionato universitario all'arena di Las Vegas e svariati incontri di pugilato validi per il titolo mondiale. Inoltre oggi sono sempre più numerosi coloro che scoprono in quest'oasi nel deserto anche un meraviglioso paradiso del golf. È possibile giocare su oltre 40 percorsi da campionato disegnati da alcuni dei più grandi personaggi di quest'affascinante sport. I golfisti sia principianti che esperti probabilmente gradiranno la varietà di terreno, gli scenari montani, i percorsi tra filari d'alberi, le elaborate scenografie acquatiche e gli ambienti naturali del deserto. Il gruppo di casinò di "downtown" occupa i 4 isolati più illuminati del mondo, grazie alla Fremont Street Experience, un viale pedonale riparato da una tenda ad arco. Un punto focale è il Jackie Gaughan's Plaza Hotel and Casino, costruito nell'area della vecchia stazione ferroviaria della Union Pacific. Appena fuori da "downtown" verso nord, si trova il Lied Discovery Children's Museum il quale offre mostre scientifiche interattive. Dirigendosi da "downtown" verso sud si incontra per prima la Stratosphere Tower, che è la costruzione più alta a ovest del Mississippi e segna l'inizio del luogo più importante della Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com città, la famosa Strip che è un tratto di circa 7 chilometri Las Vegas Boulevard South con i suoi scintillanti hotels e casinò Tra gli edifici di Las Vegas si possono citare i casinò e gli alberghi, spesso inclusi in un unico complesso. Molti casinò sono collegati con ferrovie a monorotaia oppure con passaggi sotterranei. La periferia, formata da quartieri residenziali, si estende nel deserto. Molti pensionati provenienti da ogni parte degli Stati Uniti si sono trasferiti a Las Vegas. Molti casinò "storici" sono stati fondati da imprese collegate a varie organizzazioni criminali, come la mafia. Sicuramente personaggi legati alla criminalità organizzata, come Bugsy Siegel, hanno contribuito alla creazione della "capitale del gioco d'azzardo" e sono parte integrante della leggenda cittadina. Fremont Street Experience è il luogo dove "tutto ebbe inizio", il cuore della Las Vegas originale denominato ora "downtown Las Vegas". Oltre che per i suoi storici Casinò è famosa per la struttura "Viva Vision", il più grande schermo del mondo che è composto da oltre 12 milioni di leds sincronizzati applicati allo schermo che funge da soffitto ed ha una potenza di 550.000 Watt per la diffusione dei suoni. Lo schermo gigante torreggia a 27mt di altezza a copertura di un gigantesco centro commerciale, pieno di negozi e con due palchi permanenti per gli spettacoli. Dieci leggendari casinò sono presenti al Fremont Street Experience con oltre 60 ristoranti e migliaia di slot. Concerti gratuiti, eventi speciali, spettacoli di strada intrattengono 17 milioni di visitatori all'anno. Hoover Dam, anche conosciuta come Diga di Bouler, è un enorme diga ad arco posta nel Black Canyon sul fiume Colorado, al confine con gli stati dell'Arizona e del Nevada. La Diga si trova a 48 chilometri a sud-est da Las Vegas, e il suo nome origina da Herbert Hoover che ha giocato un ruolo importante nella sua costruzione, prima come Secretary of Commerce e dopo come Presidente degli Stati Uniti. La costruzione iniziò nel 1931 e fu completata nel 1935. Il lago Mead è il serbatoio che si è creato dietro la diga. Il Valley of Fire State Park si trova a soli 10 chilometri dal lago Mead e a 80 a nordest da Las Vegas (Highway 15, uscita 75). Questo parco è il più antico e il più grande parco statale, inaugurato nel 1935. Il nome della valle deriva dal colore rosso della terra e dall'arida bellezza del Mojave Desert. All'interno del parco si possono trovare fossili che testimoniano l'esistenza di antichi alberi e dei primi uomini nell'area. Il parco offre un completo centro accoglienza per i visitatori con pannelli espositivi. Il parco è aperto tutto l'anno. L'area del lago Mead offre diverse attività ricreative quali navigazione, balneazione e pesca sportiva mentre il deserto è meta per escursionisti e fotografi che desiderano osservare flora e fauna che di questo luogo estremo hanno fatto la loro casa. L'Area 51 è parte di una vasta zona militare (la Nellis Air Force Base) operativa di 26.000 km2 Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com situata a circa 240 chilometri da Las Vegas nel sud dello stato del Nevada, vicino al villaggio di Rachel. Il nome ufficiale è sconosciuto; viene di frequente indicata come Groom Lake Air Force Facility, o semplicemente Groom Lake. È celebre soprattutto come soggetto di teorie del complotto riguardanti gli UFO. La decisione dell'installazione in questa località statunitense venne presa grazie alla conformazione del terreno, in quanto circondata da montagne e da deserto: una vera e propria difesa naturale che rende la base difficilmente penetrabile. Inoltre, come per tutte le basi militari, sono numerosissime le misure di sicurezza tecnologiche (sensori di movimento, laser, telecamere) e pattuglie armate Il perimetro dell'Area 51 è sorvegliato da guardie private con mezzi leggeri dotati di camuffamento. Sulla zona, come per ogni base militare operativa, è vietato il sorvolo aereo senza autorizzazione. Da foto satellitari dell'area da Giappone e Russia, nella zona che si crede sia occupata dall'area 51 si può notare una pista di decollo lunga 4500 m che attraversa il lago e vari hangar di contenimento, caserme, uffici. Alcuni ritengono che questa sia soltanto la punta di un iceberg e che la base si estenderebbe nel sottosuolo, 90 piani sotto terra dove il livello di segretezza e protezione aumenterebbe con l'aumentare della profondità. Ma è molto più probabile che nel sottosuolo si trovino soltanto ulteriori ricoveri per aeromobili, specialmente per quelli ancora allo stadio di prototipo. È probabile che durante la guerra fredda vi venissero testati anche gli aerei di produzione sovietica ottenuti grazie ad azioni di spionaggio o acquistati da ex-alleati dell'URSS, così come accadeva nella grande base di Nellis. Punti di interesse a Las Vegas: Area 51, Casinò, Fashion Show Las Vegas, Fremont Street, Hoover Dam, Lake Mead, Las Vegas Premium Outlets, Valley of the Fire GIORNO 9: da Las Vegas a a Death Valley National Park Distanza & durata: 228 Km – 2 ore 10 min Da Las Vegas viaggerete in direzione Ovest attraversando il deserto di Amargosa. Raggiungerete Death Valley National Park, suggestivo deserto californiano per lo più roccioso prodotto da antichi sconvolgimenti geologici. È uno dei luoghi più caldi della terra, la sua conformazione morfologica è molto particolare e la rende unica nel suo genere, si passa da quote di quasi 1500 metri a quote addirittura al di sotto del livello del mare. N.B. In estate alla Death Valley la temperatura puo' raggiungere i 57 gradi. Il Death Valley National Park, i trova tra due catene montuose, nella zona sudest della California, e offre un paesaggio surreale: una landa desertica caldissima, in cui si registrano le più alte temperature del continente americano (sino Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com a 56 gradi all'ombra), dove sorgono sorprendentemente delle piante grasse e dove vivono numerose specie di animali. Il suo paesaggio è costituito da laghi salati, dune di sabbia dorata e rocce dai colori vivaci. Al suo interno si trova il punto più basso del mondo, le Bad Waters, a 86 metri ad di sotto del livello del mare. Altre destinazioni interessanti sono la Furnace Creek sulla Route 190, dove c'è l'Artist's Palette, una zona caratterizzata da depositi minerali di colore verde, rosso e giallo, lo Zabriskie Point, reso celebre dall'omonimo film di Michelangelo Antonioni, e il Dantès View, caratterizzato da un paesaggio infernale, al quale si arriva percorrendo una strada di 22 chilometri che parte dalla Route 190. GIORNO 10: da Death Valley National Park a Yosemite National Park Distanza & durata: 383 km - 4 ore 10 min Partenza per lo Yosemite Park. Lo Yosemite National Park è uno dei luoghi più belli degli Stati Uniti. Attraversato da sentieri di sequoie giganti, le sue attrattive più note sono le Cascate di Yosemite e El Capitan, un enorme monolito. Situato nella parte est della California centrale a circa quattro ore di auto da San Francisco, Yosemite National Park è diventato il primo parco nazionale d'America con un atto del Congresso del 1 Ottobre 1890. Situato nel cuore della Sierra Nevada, il parco include oltre 400 km di strade, oltre 1300 km di sentieri (trails), una quantità impressionante di specie animali, soprattutto uccelli e mammiferi, come l'orso Gritzly, celebre e temutissimo da quelle parti, ma anche oltre 1400 specie di fiori e piante, tra cui le famose Sequoie Giganti. Il parco che ha un estensione di 1170 miglia quadrate (oltre 3000 km quadrati) pari all'estensione del Rhode Island si trova ad un altitudine compresa tra i 600 m (2000 feet) e i 4000 m (13000 feet); è diviso in cinque parti: la Yosemite Valley, visitata da oltre 3 milioni visitatori annui, Wavona e Mariposa Grove of Giant Sequoias, Glacier Point, Tuolumne Meadows e Tioga Road, Hetch Hetchy Valley. Yosemite National Park ha 4 vie d'accesso, le strade sono in ottime condizioni, non particolarmente difficili da affrontare, quasi tutte transitabili per 365 giorni all'anno. Da Novembre ad Aprile è consigliabile avere a bordo le catene da neve, in quanto le precipitazioni nevose sono molto copiose durante il lungo inverno di Yosemite. A questo riguardo la parte più alta di Yosemite, risulta essere quella più difficile da raggiungere nei mesi invernali; in particolare il Tioga Pass (3030 m), unico passaggio da Yosemite verso est, è chiuso per buona parte dell'anno (aperto da maggio a settembre), la strada per Glacier Point è chiusa inverno e consente solo l'accesso all'area sciistica di Badger Pass. Per chi proviene da Sud, l'ingresso è situato sulla Highway 41 a circa 110 km a nord di Fresno. Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com La South Entrance consente un immediato accesso alla zona di Mariposa Grove of Giant Sequoias e di Wavona. Oakhurst è la località prossima al parco, è ricca di lodge a prezzi contenuti. In genere si entra da quest'ingresso se si proviene da sud, da Los Angeles, dalla Death Valley e dal Sequoia National Park. Per chi proviene da Ovest, quindi per chi arriva da San Francisco, l' Arch Rock Entrance è la via d'accesso al parco più vicina al cuore della Yosemite Valley, si trova a 130 km a est di Merced., lungo la Highway 140. Nei pressi di El Portal è possibile trovare qualche alloggio appena al di fuori del confine geografico del parco. Per chi arriva da nord ovest la Big Oak Flat Entrance lungo la Highway 120 è la via d'accesso per chi proviene dalla zona di Manteca. L'accesso da est, il Tioga Pass Entrance, come già accennato è accessibile solo pochi mesi all'anno, è situato lungo la Highway 120 a circa 20 km a ovest di Lee Vining e dal Mono Lake. La strada che conduce al Tioga Pass è tra le più belle di Yosemite, perché passa per Tuolumne Meadows, ricca di laghi e pianure ricche di vegetazione; l'uscita dal parco verso ad esempio la Death Valley rimane consigliata sempre verso la South Entrance, anche se ben più lunga in termini di km Ingresso Come tutti i parchi nazionali d'America Yosemite è gestito dal NPS (National Park Service) è aperto tutto l'anno, l'ingresso è a pagamento (entrance fees), lo si paga in contanti o con carta di credito. L'ingresso al parco è di circa 20$ per il Veichle Pass ed è valido per 7 giorni (auto più passeggeri). Per i visitatori che viaggiano a piedi, bici o altro l'Individual Pass costa attorno ai 10$. Molto utile se si visitano parecchi parchi nazionali è il National Park Pass, che consente l'accesso per un anno a qualsiasi parco nazionale gestito dal NPS; il costo è di 50 $ e può essere acquistato on-line o direttamente all'ingresso del primo parco che incontrerete. Muoversi a Yosemite All'interno della Yosemite Valley è stato istituito un servizio di navetta gratuita (free shuttle) che effettua ben 21 fermate, presso i principali alberghi e le mete più importanti da vedere. La strada che attraversa Yosemite è una sola, spesso congestionata, c'è un solo parcheggio nella zona del Visitor Center, e un altro nei pressi di Happy Isles, ma soprattutto fate una scelta ecologica, di rispetto di questo delicato ecosistema, quindi parcheggiate la vostra auto e usate la navetta! In futuro la strada di Yosemite verrà chiusa al transito veicolare, per cui la navetta risulterà l'unico e giusto modo di spostarsi. La circolazione è a senso unico nel tratto centrale della vallata, per cui la Southside drive, conduce da Tunnel View verso il Village, mentre la Northside drive porta dal Village verso la zona di El Portal Poco prima di Bridaveil Fall, un tratto di strada a doppio senso consente di andare da sud verso El Portal (e viceversa) senza dover transitare e congestionare la zona del Villaggio . Clima Il clima di Yosemite è molto variabile di stagione in stagione. L'estate è calda e secca, anche se il caldo è mitigato dalla presenza di foreste che rendono l'aria fresca, le mezze stagioni sono sicuramente quelle più accettabili come temperature, mentre l'inverno è veramente molto freddo. C'è molta differenza tra la Yosemite Valley e la parte nord che è quella con le vette più alte e quella con temperature medie molto inferiori, ed è l'area che subisce copiose e abbondanti nevicate durante i mesi freddi. E' sempre meglio anche nella bella stagione avere a portata di mano una giacca o una felpa, soprattutto nelle ore serali o ad altitudini elevate. Per quanto riguarda il rifornimento di carburante non ci sono stazioni all'interno della Yosemite Valley, è possibile trovare un distributore solo nelle zone di Crane Flat, Wavona, El Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com Portal, e solo d'estate, a Tuolomne Meadows, per cui fate attenzione alla spia carburante!!! E' presente un officina meccanica nei pressi dello Yosemite Village GIORNO 11: da Yosemite National Park a San Francisco Distanza & durata: 264 km - 3 ore 50 min Arrivo a San Francisco: una città ricca di colline e caratterizzata dalla sua splendida baia. San Francisco sorge sulla punta di una penisola lunga 50 km, nella California settentrionale, con l'Oceano Pacifico a ovest e la Baia di San Francisco a nord e a est. San Francisco è una delle molte città che sorgono nella zona della baia; tra le altre ci sono Oakland (a est oltre il Bay Bridge), Berkeley (appena a nord di Oakland) e San Jose (a un'ora di automobile e a sud-est di San Francisco, vicino all'estremità meridionale della baia). Marin County e Wine Country si trovano a nord, dall'altra parte del Golden Gate Bridge. La parte più turistica della città si trova tra Van Ness Avenue, Market Street e l'Embarcadero. A sud di Market Street si trova SoMa, una zona in costante ascesa nella scala sociale, con bar e discoteche, che si estende a sud-est fino al confine con Mission, il quartiere latino della città, e il quartiere di Castro, il centro omosessuale della città. La parte occidentale, che si estende da Van Ness Ave all'Oceano Pacifico, comprende quartieri aristocratici, come Marina e Pacific Heights, zone abitate da varie etnie, come i quartieri di Richmond e Sunset, e il quartiere di Haight-Ashbury, segnato dal tempo. In questa zona si trovano inoltre tre grandi parchi cittadini, il Presidio, il Lincoln Park e il Golden Gate Park. Percorrendo la 49-Mile Drive si possono vedere quasi tutte le attrazioni principali della città. La strada è ben segnalata, con cartelli a forma di gabbiano che si possono riconoscere molto facilmente, ma è comunque consigliabile avere con sé una cartina o ancor meglio un navigatore satellitare. Per percorrere questo itinerario è meglio concedersi una giornata intera. Nella zona della baia ci sono tre importanti aeroporti. Il San Francisco International Airport , che si trova sul lato della penisola, bagnato dalle acque della baia a 22 km a sud del centro città. L'aeroporto della città di Oakland, che sorge immediatamente a est del Bay Bridge, si trova 13 km a sud del centro. Il San Jose International Airport si trova all'estremità meridionale della baia, pochi chilometri a nord del centro di San Jose e a un'ora di automobile da San Francisco. La Greyhound è l'unica compagnia della città con autobus di linea che effettuano corse a lunga percorrenza. Tutti gli autobus partono e arrivano al Transbay Terminal di SoMa. La linea ferroviaria della Amtrak collega la zona della baia con il resto degli Stati Uniti continentali e con il Canada. Le sue stazioni principali si trovano a Oakland ed Emeryville, Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com entrambe nella East Bay. La CalTrain collega San Francisco con la penisola e San Jose(la stazione della CalTrain di San Francisco è situata nel quartiere di SoMa). GIORNO 13: San Francisco a San Simeon Distanza & durata: 395 Km - 3 ore 50 min Viaggiate verso la costa fino ad arrivare a San Simeon. La zona ora è chiamata Baia di San Simeon. San Simeon era proprietario del ranch di Mission San Miguel che rimase in attività fino al 1819. Il ranch spagnolo di San Simeon fu affidato a Jose Ramon Estrada il primo ottobre del 1842. Una volta centro di un fiorente villaggio di balenieri, il Sebastian's General Store (1852) è ora un sito storico. Il molo di San Simeon fu usato da William Randolph Hearst per lo scarico di materiali da costruzione, mobili e, ovviamente, della famosa collezione d'arte situata nei monumenti odierni. Il molo continua a servire quest'area commerciale e gli amanti della pesca sportiva, oltre ad offrire un sito di eccezionale bellezza grazie alla sua spiaggia bianca. Questa piccola città costiera è situata a circa 95 miglia a sud di Monterey e appena a nord di Cambria. Ci sono spiagge spettacolari e numerosi percorsi per escursioni. Il centro storico di San Simeon è formato da una piccola strada con alcuni hotel, ristoranti e negozi. Il panorama costiero della città è stupendo, e la fauna selvatica è molto abbondante. I leoni di montagna sono soliti passeggiare attraverso la città e nessuna visita è completa senza una visita a Piedras Blancas per vedere gli elefanti marini. C'è un'ampia e crescente popolazione di questi enormi mammiferi che risiedono lungo le spiagge settentrionali di San Simeon. Insegnanti preparati sono a disposizione tutto l'anno per rispondere alle vostre domande su questi incredibili pinnipedi e sulla vita marina GIORNO 14: da San Simeon a Los Angeles Distanza & durata: 395 Km - 3 ore 50 min Da San Simeon proseguirete verso Sud lungo la costa del Pacifico. Arrivo a Los Angeles. Giornate a disposizione per Visita di Los Angeles GIORNO 15: Los Angeles – Italia Riconsegna auto in aeroporto e volo per l'Italia. Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com DOCUMENTI NECESSARI E’ necessario il passaporto individuale con validità non inferiore ai 6 mesi. Come previsto dal programma “Visa Waiver Program” (viaggio senza visto) il programma cioè che permette di andare negli Stati Uniti senza visto per soggiorni fino a 90 giorni per turismo o affari oppure di transitare, sempre senza visto, negli aeroporti statunitensi; a partire dal 26 Ottobre 2006 tutti i cittadini italiani, compresi i minori e i neonati, devono essere in possesso di un passaporto elettronico che contiene un microchip con tutti i dati del titolare, foto comprese. Potranno comunque entrare negli Stati Uniti senza visto i cittadini in possesso di passaporto con foto digitale (stampata sulla pagina e non incollata o plastificata) rilasciato prima del 26 Ottobre 2006 e quelli che hanno un passaporto a lettura ottica rilasciato o rinnovato prima del 26 Ottobre 2005. Per tutti i cittadini in possesso di passaporto che non risponda a questi requisiti c’è l’obbligo di munirsi di visto d’ingresso del costo di $ 131,00 da richiedere presso gli uffici competenti (Consolati Generali degli Stati Uniti di Milano, Firenze e Napoli o Ambasciata degli Stati Uniti a Roma). Programma Viaggio senza Visto per Visitatori Lancio del Sistema Elettronico per l’Autorizzazione al Viaggio A partire dal 1º agosto 2008, i cittadini o nativi di paesi aventi diritto a partecipare al Programma Viaggio senza Visto (VWP – Visa Waiver Program) potranno accedere, tramite Internet, al Sistema Elettronico per l’Autorizzazione al Viaggio (ESTA - Electronic System for Travel Authorization) e richiedere un’autorizzazione anticipata a visitare gli Stati Uniti, nell’ambito del Programma Viaggio senza Visto. Inizialmente, ESTA sarà disponibile soltanto in lingua inglese. Le altre lingue verranno pubblicate successivamente. A partire dal 12 gennaio 2009, tutti coloro che si recano negli Stati Uniti, nell’ambito del Programma Viaggio senza Visto, devono ottenere un’autorizzazione al viaggio elettronica, prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti. Accedere al sito Web di ESTA https://esta.cbp.dhs.gov/ e compilare la domanda online in inglese. Si consiglia ai viaggiatori di inoltrare la domanda al più presto. Il sistema basato su Web solleciterà le risposte ad alcune domande biografiche basilari e richiederà informazioni sull’idoneità, simili a quelle riportate sul modello cartaceo I-94W. Le domande possono essere inoltrate in qualsiasi momento, prima di partire. Comunque, il Dipartimento di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti (DHS – Department of Homeland Security) consiglia di inviare la richiesta il più presto possibile. Nella maggior parte dei casi, si riceverà una risposta entro pochi secondi: 1. Autorizzazione approvata: Viaggio autorizzato. 2. Viaggio non autorizzato: Il viaggiatore deve ottenere un visto per non immigranti presso l’Ambasciata o il Consolato degli Stati Uniti, prima di recarsi negli Stati Uniti. 3. Autorizzazione in corso di concessione. Il viaggiatore dovrà controllare il sito Web di ESTA, nel corso delle 72 ore successive, per ricevere una risposta finale. Un’autorizzazione al viaggio elettronica approvata tramite ESTA è: - Necessaria per tutti i viaggiatori ammessi nell’ambito del Programma Viaggio senza Visto, prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti, ai sensi del Programma Viaggio senza Visto, a partire dal 12 gennaio 2009; - Se non revocata, l’autorizzazione al viaggio è valida per un periodo massimo di due anni, o fino alla scadenza del passaporto del viaggiatore, a seconda della condizione che si verificherà per prima; - Valida per ingressi negli Stati Uniti. Quando vengono pianificati altri viaggi, o se gli indirizzi di destinazione o gli itinerari del richiedente cambiano dopo l’approvazione elettronica, le informazioni possono essere facilmente aggiornate tramite il sito Web di ESTA; e - Non garantisce al viaggiatore l’ingresso negli Stati Uniti all’arrivo al porto di entrata. L’approvazione ESTA autorizza soltanto il viaggiatore a salire a bordo del mezzo di trasporto in rotta per gli Stati Uniti, nell’ambito del Programma Viaggio senza Visto. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web “Per i viaggiatori internazionali” all’indirizzo www.CBP.gov/travel Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com INFORMAZIONI UTULI Unità monetaria. Dollaro U.S.A. che si divide in 100 centesimi. Le banconote in circolazione hanno eguali dimensioni e colore e sono in tagli da 1, 2, 5, 10, 20, 50, 100 $. Patente di guida. Per guidare negli Stati Uniti automobili e campers è sufficiente la patente italiana B o C. L'esperienza però dimostra che in caso d'incidente o infrazioni alle regole del traffico può essere utile la Patente internazionale in quanto essa è immediatamente comprensibile agli agenti della Polizia, mentre una patente straniera in una lingua a loro sconosciuta deve essere controllata, con ovvie perdite di tempo. Pasti. Contrariamente alla credenza generale, negli Stati Uniti si mangia bene! Di solito si fanno tre pasti. Clima. Data la vastità del territorio e le differenti tipologie ambientali gli Stati Uniti presentano tutte le possibili combinazioni climatiche presenti sulla terra. Dal clima continentale delle coste del Nord Atlantico e Pacifico, passiamo al clima sub tropicale della Florida e del Sud della California. Telefoni. I telefoni pubblici si trovano ovunque. Per chiamate locali bisogna introdurre 25 cents e seguire le istruzioni indicate sull'apparecchio. E' anche possibile fare dai telefoni pubblici una chiamata con pagamento in Italia. In questi casi non si paga nulla e la telefonata è addebitata all'utente chiamato in Italia. Tale chiamata è denominata "collect call" e si deve chiedere all'operatore formando lo 0. Carte di Credito. Molte delle principali carte di credito e carte bancarie sono riconosciute negli Usa; è consigliabile comunque controllare con la propria banca prima della partenza. American Express, Diner's Club, Master-Card, Visa sono le più comuni. Negli Stati Uniti si può far tutto con una carta di credito o quasi... Una raccomandazione: evitate di dover cambiare Euro sul posto, poche banche fanno questo servizio. Ora locale. Le fasce orarie in cui sono divisi gli Stati Uniti sono 4. Alcuni esempi: New York e Miami 6 ore, Los Angeles e San Francisco - 9 ore rispetto all’Italia. Mance. Le mance e il servizio non sono mai compresi. Bisogna dunque aggiungere: taxi e ristorante: 15% in generale. Hotels: 1$ per valigia al fattorino e 1$ al portiere che vi chiama un taxi. Per contro nessuna mancia al benzinaio che vi fa il pieno. Tasse. A tutti i prezzi pubblicati si aggiunge una tassa che varia secondo lo Stato. Corrente elettrica. In Usa l'elettricità viene generalmente erogata a corrente alternata a 110 volt. E' quindi necessario acquistare un trasformatore (adaptor) per il rasoio, l'asciugacapelli ecc. in vendita presso i negozi di articoli elettrici. Attenzione, quindi, ai vostri acquisti di materiale elettrico negli Usa. Abbigliamento. Comodo ed informale con scarpe comode. E' sempre consigliabile, anche in estate, un golfino di lana. Durante l'inverno è bene portare abiti pesanti. In alcuni ristoranti sono richiesti giacca e cravatta per gli uomini. Misure dei capi d'abbigliamento. Le misure americane si differenziano da quelle europee e si consiglia di misurare i capi d'abbigliamento prima dell'acquisto. Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com Alessandra Sciacca – [email protected] – www.sciaccauvetpts.weebly.com