“PRIMUM non nocère, secundum SEDARE DOLOREM” Scuola

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primum non nocère, secundum sedare dolorem”
Scuola Medica Salernitana
Il Servizio di Anestesia e Rianimazione
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La figura del Medico Anestesista
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vulnerabile, non solo fisicamente ma anche psicologicamente .
Attività
Per poter svolgere al meglio tutte le competenze , il Servizio può contare su un anestesista dedicato
per ogni sala operatoria, uno dedicato alla gestione delle emergenze in pronto soccorso ed un
anestesista per le attività extraoperatorie e la gestione delle emergenze nei reparti di degenza, negli
ambulatori ed in particolar modo nel reparto di Ostetricia . Durante le ore notturne e i giorni festivi
è sempre presente un anestesista di guardia supportato da un anestesista reperibile per la gestione
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garantire le partoanalgesie 24 ore su 24.
I servizi svolti

Ambulatorio di consulenza anestesiologica

Assistenza alle procedure endoscopiche ( isteroscopia, gastroscopia, colonscopia )

Assistenza agli esami contrastografici ( urografia, tac, ecc. )

Gestione anestesiologica nel regime di Day Hospital

Gestione e trasferimento dei pazienti critici presso strutture di supporto in ambulanza o
eliambulanza
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Intensiva Cardiologica )

Assistenza rianimatoria per posizionamento di pace-maker e procedure di cardioversione
elettrica

Posizionamento cateteri e port-a-cath

Controllo e gestione del dolore acuto post-operatorio

Gestione del servizio di analgesia ostetrica ( partoanalgesia con peridurale )

Servizio di terapia del dolore

Collaborazione e consulenza nei corsi di accompagnamento alla nascita
Il significato della visita anestesiologica preoperatoria
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visita preoperatoria vengono visionati gli esami clinici e raccolti tutti i dati utili come ad esempio la
presenza di patologie di base ( diabete, ipertensione arteriosa,ecc..), la presenza di allergie, di
precedenti interventi chirurgici valutando anche il profilo psicologico del paziente . Ne consegue
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del paziente. Sempre in questa sede vengono spiegate le tecniche anestesiologiche che verranno
adottate e si raccoglie il consenso informato.
In alcuni casi è possibile tenere conto del gradimento del paziente in relazione delle tecniche
anestesia da adottare, mentre in altri le condizioni cliniche del paziente impongono un ben preciso
trattamento anestesiologico che può essere diverso da quello desiderato .
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Accettazione Amministrativa, chiunque abbia bisogno di una consulenza professionale nella quale:
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Verificare la fattibilità di una anestesia in vista di un eventuale intervento chirurgico
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Impostare o correggere una terapia in vista di un intervento chirurgico

Impostare una terapia antidolorifica
La fase pre-operatoria
Questa fase comprende quel percorso che ilpaziente deve seguire per poter essere sottoposto ad un
intervento chirurgico, o comunque ad una procedura medico-chirurgica invasiva, con il massimo
della sicurezza. In questa fase rientrano la valutazione ambulatoriale preoperatoria, che si esegue
con un anticipo tale da poter prevedere e prevenire tutte le possibili complicanze , e la fase di
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quando non già presente , un accesso venoso adeguato al tipo di intervento chirurgico da eseguire,
ed al bisogno si procede con la preanestesia. La preanestesia prevede la somministrazione di una
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stabilizzando le funzioni vitali ed, in alcuni casi praticando una preanestesia, cioè una sedazione
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Riportiamo di seguito le principali tecniche di anestesia adottate nella struttura:

Anestesia Generale

Anestesia loco-regionale : blocchi centrali e periferici ( epidurale, subaracnoidea, plessica )

Analgesia nel travaglio di parto ( partoanalgeisa con epidurale )

Sedazione cosciente e profonda

Anestesia locale
La fase post-operatoria
Questa fase si distingue in un immediato periodo postoperatorio in cui il paziente viene trasferito
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del tipo di anestesia e di intervento chirurgico eseguiti e viene impostata la terapia antidolorifica .
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legge 15 Marzo 2010 n°38 ) e pertanto nelle cartella anestesiologica viene riportata una scala di
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-operatorio.Ciò rappresenta un
importante strumento per diffondere i bisogni ed aumentare la cognizione di cura cura tra i soggetti
che operano nella sanità e gli stessi cittadini. Nella fase post operatoria la descrizione del dolore da
parte del paziente permette allo specialista in Anestesia di approntare una adeguata terapia
antidolorifica, evitando inutili e debilitanti sofferenze.
Una volta rientrato in reparto di degenza , il paziente inizia il secondo periodo post operatorio in
cui vengono rivalutate più ampiamente le condizioni cliniche ( situazione chirurgica, parametri
vitali, eventuale dolore ), viene reimpostata la terapia e , se necessario, vengono eseguiti ulteriori
esami di controllo.