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PATTO FORMATIVO
“
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.
Se un bambino vive nell’incoraggiamento impara ad avere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se un bambino vive nell’accettazione e nell'amicizia impara a trovare
l'amore nel mondo.
(Doret's Law Nolte)
”
In comune abbiamo i vostri figli:
i vostri figli sono i nostri alunni.
In comune abbiamo l’esigenza di educarli,
noi a scuola attraverso le discipline,
le nostre regole, i nostri spazi e i nostri giochi;
voi a casa, nella quotidianità,
a tavola, mentre giocano, con le vostre regole, nei vostri spazi.
In comune abbiamo il desiderio di non contraddirci,
d’essere coerenti, di dare loro
serenità e sicurezza, fiducia e autonomia.
In comune abbiamo la voglia di lavorare insieme
con rispetto e stima reciproca.
Il Patto formativo
• È la dichiarazione, esplicita e partecipata dell'operato della scuola (prevista dal D.P.R.
235/2007).
i docenti, i genitori, i collaboratori scolastici, il personale di segreteria, il
dirigente scolastico e gli alunni.
• Ognuno ha un proprio ruolo e una responsabilità nel rispettare i doveri e i diritti e
nel farli rispettare dagli altri.
Il Patto, definito nel 2009, è stato rivisto e riscritto nell’anno scolastico 2013/2014 da un
gruppo di genitori e insegnanti e dal dirigente. È stato approvato dal Consiglio di Circolo
e ora dev’essere applicato. Compito di tutti noi è di utilizzarlo al meglio al fine di educare
e di educarci.
• Coinvolge
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Gli insegnanti
si impegnano a:
I genitori
si impegnano a:
Gli alunni
si impegnano a:
• rispettare gli orari di
• rispettare gli orari di
1
• rispettare le ore di inizio
2
• organizzare le riunioni ed • partecipare alle riunioni
3
4
e termine delle lezioni
e le pause
i consigli di classe in orari
che possano venire
incontro alle esigenze
lavorative delle famiglie
ingresso e di uscita dalla
scuola, delegando
eventualmente altri adulti
alla custodia dei propri
figli al termine dell’orario
scolastico; comunicare
tempestivamente ritardi o
variazioni; giustificare
puntualmente le assenze
e/o i ritardi
• favorire l’acquisizione di
un buon livello di
autonomia da parte degli
alunni, predisponendo
uno schema che evidenzi,
per ogni fascia di età, il
grado di autonomia che i
bambini dovrebbero
raggiungere (es. legarsi le
scarpe, prepararsi la
cartella, saper organizzare
e svolgere attività
scolastiche)
•
partecipare in modo
attivo alle attività di
piccolo gruppo, del
Consiglio di Scuola e del
Consiglio Comunale dei
Ragazzi (quando previsti)
•
partecipare in modo
attivo alle iniziative
proposte dalla scuola
ed ai consigli di classe
avanzando proposte ed
osservazioni al fine di
migliorare le relazioni
scolastiche
• favorire il coinvolgimento • partecipare,
delle famiglie in attività
scolastiche in qualità di
collaboratori/esperti e in
attività extrascolastiche
quali manifestazioni,
incontri, momenti di festa
organizzati a livello di
classe, plesso o città
ingresso e di uscita, di
inizio e termine delle
attività, modalità di
comportamento in aula,
negli intervalli, durante gli
spostamenti all’interno e
fuori della scuola
compatibilmente con
esigenze lavorative o di
famiglia, alle iniziative
proposte dalla scuola, al
fine di rafforzare il senso
di appartenenza alla
comunità; nel caso di
impossibilità a
partecipare, informarsi
presso gli insegnanti e i
rappresentanti dei
genitori
• collaborare con gli
insegnanti nell’aiutare i
propri figli ad acquisire
l’autonomia personale, a
gestire il materiale
scolastico, ad eseguire i
compiti e a studiare le
lezioni secondo le
indicazioni della scuola
• cercare di raggiungere il
livello di autonomia
richiesto per la propria
età, aiutando i compagni
con difficoltà
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• distribuire carichi di
• controllare regolarmente che
• eseguire con impegno
lavoro a scuola e a casa
proporzionali
all’impegno scolastico
giornaliero e
settimanale;
• limitare i compiti delle
vacanze, al fine di
favorire, le relazioni in
famiglia, il riposo ed il
recupero delle forze
psicofisiche; assegnare,
in particolare durante le
vacanze estive, compiti
significativi e che
possano essere rivisti
alla ripresa delle attività
didattiche
• non assegnare compiti
scolastici durante i
ponti brevi e le vacanze
pasquali
i compiti siano eseguiti,
aiutarli a riflettere sulle
consegne stimolarli ad
iniziare e a portare a termine
un compito, ma senza
svolgere il lavoro per i propri
figli;
• favorire il recupero delle
attività perse durante le
assenze informandosi
opportunamente attraverso
gli insegnanti e/o uno o pù
compagni di classe;
• garantire l’adeguato riposo
dei figli, scegliendo con
equilibrio le attività
extrascolastiche; prepararli
adeguatamente alla ripresa
della scuola a seguito di
periodi prolungati di vacanza
e responsabilità i
compiti assegnati,
informandosi in caso
di assenza sulle attività
svolte a scuola
e recuperando, se
possibile, le attività
svolte;
• imparare a dosare le
proprie energie fra
attività e riposo
• accogliere
• dare credito e fiducia agli
• accogliere tutti
positivamente tutti gli
alunni ed i loro genitori
nelle loro diversità;
utilizzare un linguaggio
adeguato e non
offensivo
• proporsi ai genitori
come alleati
nell’educazione e
formazione dei figli;
• favorire la libertà di
espressione, creando un
clima di fiducia che aiuti
gli alunni a rafforzare la
propria autostima
insegnanti esprimendo
richieste, chiarimenti e
dissensi nelle sedi opportune
in un clima sereno e
costruttivo; utilizzare un
linguaggio adeguato e non
offensivo;
• accogliere eventuali
segnalazioni, suggerimenti o
richiami da parte della scuola
e collaborare nel mettere in
atto strategie adeguate, in
particolare in relazione a
possibili difficoltà scolastiche
e/o a opportunità del loro
accertamento;
• aiutare i propri figli a
riconoscere le diversità, a
rispettarle e possibilmente a
viverle come una risorsa;
favorire la libertà di
espressione nei propri figli,
stimolandoli al dialogo
i
compagni nelle loro
diversità; utilizzare un
linguaggio adeguato e
non offensivo;
• comunicare agli adulti
situazioni di difficoltà o
di disagio;
• sentirsi liberi di
esprimere a casa ed a
scuola il proprio
pensiero ed i propri
sentimenti, nel pieno
rispetto degli altri
(compagni, insegnanti,
genitori, altro personale,
ecc.), dei tempi e dei
modi consentiti dai
diversi contesti
5
6
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9
• rispettare i tempi di
• stimolare
nei figli
l’attenzione;
• favorire nei figli il
riconoscimento delle
potenzialità e la percezione
dei limiti
• partecipare
• provvedere
affinché
l’ambiente scolastico sia
sano, pulito e sicuro;
• tener sempre conto di
esigenze particolari o
bisogni specifici
documentati;
• promuovere una sana
educazione alimentare
• garantire
un abbigliamento
adeguato, l’igiene
personale, la tutela della
salute dei propri figli e
della comunità scolastica;
• in casi di assenza per
malattia utilizzare
responsabilmente la
modalità di
autocertificazione;
• promuovere una sana
educazione alimentare e
segnalare tempestivamente
eventuali
esigenze/necessità
• presentarsi
• organizzare
• verificare quotidianamente
presentarsi a scuola
con il materiale
richiesto ed utilizzarlo
adeguatamente; non
portare a scuola
oggetti di valore; non
portare ed utilizzare
alcun oggetto
estraneo all’uso
scolastico (salvo
piccoli oggetti di
svago il cui utilizzo
può essere consentito
durante la ricreazione)
attenzione e gli stili di
apprendimento in un’ottica
di costruzione delle abilità
e delle competenze;
• verificare l’acquisizione
delle conoscenze, abilità e
competenze attraverso
strumenti valutativi
differenti (es: rubriche
valutative) e la promozione
dell’autovalutazione;
promuovere
l’autovalutazione/
valutazione del lavoro
svolto e del funzionamento
della scuola
l’orario delle
lezioni, l’assegnazione
dei compiti, la
programmazione delle
verifiche e la richiesta di
materiale da portare a
scuola in modo
adeguato al fine di
alleggerire il peso degli
zaini
gli avvisi presenti sul diario
firmando con puntualità
quando richiesto e
controllare il materiale
scolastico; evitare la
presenza negli zaini di
materiale superfluo, oggetti
di valore ed altri oggetti che
possano distrarre l’alunno
dal normale svolgimento
delle lezioni; accertarsi che il
materiale in dotazione sia
conforme alla normativa CEE
sulla sicurezza
al lavoro
in classe in modo
attivo, ponendo
domande, segnalando
difficoltà,
domandando
spiegazioni ed aiuti
quando necessario;
• imparare ad
autovalutarsi
a scuola
con un abbigliamento
adeguato;
• comunicare il proprio
stato di salute;
• provare ad assaggiare
tutti i cibi, nel
momento in cui
usufruiscono della
mensa scolastica
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• promuovere
• promuovere
un’educazione
responsabile e critica ai
Media e con i Media;
• non utilizzare il cellulare
personale durante le
lezioni, salvo diversa
autorizzazione da parte
del Dirigente scolastico,
per comunicazioni di
servizio o in casi
particolari. È opportuno
evidenziare
l’eccezionalità
dell’utilizzo ai colleghi e
agli alunni
un’educazione
responsabile e critica ai
Media e con i Media;
• fornire alla scuola i
propri recapiti telefonici
da utilizzare in caso di
necessità; vietare l’uso
del telefono cellulare
durante tutto l’orario
scolastico, salvo diversa
richiesta esplicita da
parte della scuola per
uso didattico o
autorizzazione della
medesima in casi
eccezionali
• imparare
a scegliere, a
riflettere e a spiegare le
proprie scelte;
• qualora dalla scuola sia
autorizzato l’uso del
telefono cellulare, tenere
il medesimo spento nello
zaino e attivarlo solo su
autorizzazione degli
insegnanti; rivolgersi agli
insegnanti o al personale
ATA in caso di necessità
urgenti affinchè si
mettano in
comunicazione con la
propria famiglia
10
La corresponsabilità educativa va intesa come un obbligo per tutti.
Il mancato rispetto delle regole stabilite dal Patto prevede una serie di provvedimenti che
per il personale scolastico sono disciplinati dal Contratto e dalle disposizioni legislative.
Per quanto riguarda gli alunni e le famiglie le procedure sono definite nella Carta dei Servizi
dell’Istituto (cfr. paragrafo Autodisciplina e Disciplina scolastica).
Il documento sull’autodisciplina scolastica è pubblicato all’Albo di ogni singola scuola e sul
sito Internet. I genitori, come tutte le componenti scolastiche, sono tenuti a conoscerlo.
La mancata partecipazione agli incontri previsti dalla scuola (assemblee, colloqui, incontri
formativi) va sempre giustificata, anche da parte dei genitori.
II mancato rispetto delle regole (orari di ingresso/uscita, firma delle comunicazioni sul diario
scolastico, ecc...) qualora si ripeta per due-tre volte dovrà essere segnalato al dirigente scolastico che procederà a un formale richiamo scritto. Nel caso di permanenza dell’inadempienza potranno essere adottati ulteriori provvedimenti.
La Carta dei Servizi attualmente in vigore, approvata nel novembre 2010, è stata rivista e
aggiornata.
Il Dirigente Scolastico
Firma dei Genitori
..............................................................................................
...............................................................................................
Il Presidente del Consiglio di Circolo
Firma dell’alunna/o
.................................................................................................
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PEDICULOSI
Quando si deve fare il trattamento
Quando si verifica un caso, tutti i conviventi devono essere controllati. Chi è positivo deve fare il trattamento anti-pidocchi. È comunque utile trattare anche chi condivide lo stesso letto con il caso
indice, anche se non sembra infestato.
Gli oggetti, che hanno un ruolo meno importante nella trasmissione, devono essere trattati come segue:
• spazzole e pettini: immergere per 10 minuti in acqua calda (almeno 54°C), in
cui diluire eventualmente il prodotto indicato per il trattamento;
• biancheria, cappelli ecc: lavare in lavatrice a 60°C o a secco. Altrettanto efficace
è chiuderli per qualche giorno in sacchi di plastica.
Quale trattamento
In commercio sono disponibili numerosi prodotti, ma non di tutti esistono prove di efficacia.
• Il prodotto di prima scelta è attualmente la permetrina 1%, disponibile in forma di
crema che va applicata dopo lo shampoo e risciacquata dopo dieci minuti. È un prodotto di sintesi che, al contrario delle piretrine naturali, (vedi dopo) non causa reazioni
allergiche in persone con ipersensibilità al crisantemo. Possiede un'azione residua in
grado di uccidere le ninfe che emergono dal 20-30% delle uova non uccise dal trattamento. È consigliata una seconda applicazione 7-10 giorni dopo la prima. Nei paesi
anglosassoni si sono osservati casi di resistenza dei pidocchi alla permetrina.
• Come accennato, sono disponibili anche le piretrine di origine vegetale, estratte
dal crisantemo. Sono neurotossiche nei confronti del pidocchio, mentre la loro tossicità
nei confronti dei mammiferi è molto bassa. Sono controindicate negli allergici al crisantemo, sebbene le moderne tecniche estrattive riducano molto le reazioni allergiche.
Non uccidono il 100% delle uova. Anche per queste si sono osservati casi di resistenza.
• Un trattamento di seconda scelta, utile solo nei
casi in cui è sospettata una resistenza alla permetrina o alle piretrine, è il malathion
O,5%; si tratta di un'insetticida organofosforico, disponibile sotto forma di lozione
da applicare sulla capigliatura asciutta per
10 minuti, seguita da un lavaggio con un
normale shampoo. Il malathion è attivo
contro i pidocchi e contro le uova. È un veleno se ingerito.
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• Di recente è stato commercializzato un prodotto contenente piretrine
e piperonilbutossido, sotto forma di schiuma termosensibile. Uno studio ancora in corso
indicherebbe una elevata efficacia del prodotto sia verso i pidocchi che verso le
uova. Non vi sono prove scientifiche che siano invece efficaci altri principi attivi,
compresi i prodotti a base di erbe, mentre i metodi fisici (il c.d. Bug Busting) sono
risultati chiaramente inefficaci.
Il trattamento può non funzionare
Il trattamento può fallire essenzialmente per due ragioni:
• uso improprio o incompleto del prodotto: mancata ripetizione
del trattamento dopo 7-14 giorni, uso di una quantità insufficiente del prodotto;
• resistenza al prodotto: è stata descritta resistenza alla permetrina
e alle pietrine, mentre per quanto riguarda il malathion il problema
è stato segnalato sino ad ora soltanto in Gran Bretagna e in Francia.
Il ritorno a scuola
Il bambino può tornare a scuola il giorno dopo il trattamento. Non è necessario che siano
anche state rimosse le lendini; è comunque consigliabile toglierle per le seguenti ragioni:
• LA PRESENZA DI LENDINI PUÒ FAR CREDERE ERRONEAMENTE
CHE SIANO ANCORA PRESENTI I PIDOCCHI
e far ripetere il trattamento senza
che sia necessario
• secondo alcuni Autori la rimozione
delle lendini situate entro 1 cm
dal cuoio capelluto è utile
per diminuire il rischio, modesto,
di reinfestazione.
La rimozione delle lendini
si effettua utilizzando una soluzione
di acqua e aceto in parti uguali,
in grado di sciogliere la sostanza
che tiene l’uovo incollato al capello.
Si ricorda che nel caso di stato influenzale o malessere psico-fisico, gli alunni non
possono essere ammessi a scuola e vanno ritirati dalla medesima con sollecitudine
se si presentano motivi di salute o sanzioni disciplinari. Anche nel caso di presenza
evidente di pediculosi, le famiglie sono invitate a ritirare immediatamente i propri
figli da scuola e a procedere alla terapia. Qualora gli episodi si ripetano, verrà informato il Dirigente scolastico che richiederà la collaborazione e l’intervento dell’ ASL
e a quanti di dovere, a tutela del minore e dell’intera comunità scolastica.
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MODULO
RESPONSAIBILITÀ AFFIDAMENTO
I sottoscritti, Padre ...................................................................................................................................................................
Madre ...............................................................................................................................................................................................
genitori/affidatari dell’alunno/a .....................................................................................................................................
frequentante la sez./classe ....................................................................................................................................................
Scuola .........................................................................................................., presa visione degli orari di inizio e di
termine delle attività didattiche, dichiarano di assumere per l’anno scolastico 20......./20.......
 personalmente
 tramite il Sig./Sig.ra ........................................................................................................
da noi espressamente delegato/a, la custodia del/della predetto/a alunno/a.
In caso di ritardo o assenza del/della sottoscritto/a, o della persona delegata, sarà nostra
cura avvertire tempestivamente la scuola e provvedere al più presto al ritiro del minore.
Siamo consci che è nostra responsabilità o della persona affidataria da noi delegata, garantire che il percorso da scuola a casa e viceversa avvenga in condizioni di sicurezza, nei
tempi adeguati e nel rispetto degli orari previsti.
Qualora si presentino situazioni anomale, che differiscano dalla normale frequenza scolastica
(comprensiva di eventuale servizio di pre-scuola) chiediamo di essere tempestivamente avvisati/a.
Eventuali variazioni:
...............................................................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................
Data ...............................................
Firme:.................................................................................................
.................................................................................................
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POLITICA PER USO ACCETTAIBILE
DELLE TECNOLOGIE (P.U.A.)
Lettera ai genitori e richiesta di consenso
La nostra scuola offre a vostro/a figlio/a un accesso controllato ad internet e potrebbe
fornire un indirizzo di posta elettronica (e-mail) personale/di classe nel caso si avviassero
attività di corrispondenza a fine didattico.
Utilizzare il pc, internet e l’e-mail fa parte delle attività curriculari e può favorire lo sviluppo delle abilità concernenti l’uso delle tecnologie informatiche, tuttavia tale uso
deve essere sempre motivato, significativo ed avvenire in condizioni di sicurezza.
Per evitare che gli alunni abbiano accesso a materiale indesiderato su Internet o lo ricevano, la scuola ha elaborato alcune regole allo scopo di diminuire il rischio di imbattersi in documenti non adatti a bambini e ragazzi e di escludere che vengano “messi
in rete” dati personali per fini estranei all’educazione e alla formazione scolastica.
Vi invitiamo, se già non ne siete a conoscenza, ad informarvi sulle potenzialità dei
mezzi di comunicazione che fanno parte ormai della vita sociale e sui rischi che un loro
uso non consapevole e adeguato all’età può comportare e di collaborare così con la
scuola a un’educazione ai Media.
Vi chiediamo di sottoscrivere il presente modulo di consenso che permetta a vostro/a
figlio/a di utilizzare internet a scuola a scopo didattico e di prendere atto delle disposizioni riguardanti i telefoni cellulari.
Il nostro Regolamento per un Uso Accettabile e Responsabile delle Tecnologie fa riferimento in particolare oltre che a Internet l’utilizzo dei telefoni cellulari.
L’utilizzo del telefono cellulare durante l’orario scolastico (attività didattiche, intervalli,
mensa) non è generalmente consentito, salvo specifica autorizzazione, perché ogni
sede scolastica ha un proprio numero di telefono di servizio.
L’utilizzo di strumenti tecnologici per registrazioni audio e/o video deve essere esplicitamente autorizzato.
L’Istituto, avendo adottato le necessarie misure di protezione e sicurezza, non
si considera responsabile dello smarrimento di oggetti di valore, compresi telefoni cellulari e di un uso improprio contrario alle regole stabilite di telefoni
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cellulari e di internet; non è ovviamente, inoltre, in alcun modo responsabile
di un utilizzo improprio di apparecchi tecnologici a casa.
Qualora gli alunni non rispettino le regole del laboratorio di informatica e dell’utilizzo di internet potranno essere esclusi dalle attività relative. Il telefono cellulare indebitamente utilizzato potrà essere ritirato dagli insegnanti e consegnato
non appena possibile ai genitori. Danni causati volontariamente ed effettivamente
accertati potranno essere addebitati alle famiglie dei responsabili.
Modulo per il consenso
uso accettabile delle tecnologie
I sottoscritti, Padre ...................................................................................................................................................................
Madre ...............................................................................................................................................................................................
genitori/affidatari dell’alunno/a .....................................................................................................................................
frequentante la sez./classe ....................................................................................................................................................
ai sensi della Legge n. 196/2003 (tutela della privacy) e successive integrazioni e modifiche
 ACCONSENTONO
 NON ACCONSENTONO
l’Uso Accettabile delle Tecnologie.
Data ...............................................
Firme:.................................................................................................
.................................................................................................