C*i « Sciatica, il trattamento è ancora molto controverso Tutte le più recenti ricerche pubblicate in letteratura avanzano dubbi sull'efficacia del trattamento chirurgico rispetto alla terapia conservativa. Quello che sembra certo è la necessità di mantenere attivi i pazienti, monitorando il decorso della patologia Se il mal di schiena è una condizione che interessa circa I l'80% delle persone almeno per un periudo della loro vila, vi la. 1 la sciatica ha una prevalenza molto interiore, stimata dal 4 al 5%, tuttavia chi ne soffre ha ima prognosi meno favorevole, maggiori rischi di una futura disabilita lavorativa e più probabilmente dovrà fare un uso superiore alla media delle risorse sanitarie. Inoltre alcune indagini suggeriscono che i pazienti con sciatica tendono a sperimentare un maggior grado di sconforta e sfiducia nell'evoluzione della propria patologia rispetto a coloro che soffrono più in generale di mal di schiena. Abbiamo chiesto a Morria Lusini, ortopedica e ricercatrice presso 11stituto scientifico italiano colonna vertebrale (Isico), di approfondn'e alcuni aspetti della sciatica, anche alla luce di un recente studio dai risultati piuttosto sorprendenti. Dottoressa Lusini, la sciatica è da considerarsi una malattia oppure è una condizione conscguente ad altre patologie? La lombosciatalgia è una diagnosi basata sulla clinica e sull'esame obieLLivo eseguiLo sul paziente dove è presente un dolorelombare irradiato all'arto inferiore oltre il ginocchio, eventualmente associato a alterata sensibilità e parestesie. In casi non molto frequenti è presente una ipostenia. Può essere acuta se la durata della sintomatologia è inferiore alle quattro-sei settimane; sub-acuta ha le sei e le dodici settimane e cronica oltre le dodici settimane. Le cause posso essere diverse, primo tra tutte una degene razione discale con erniazione del nucleo polposo discale con conseguenza compressione radicolare. Altra causa può essere una spondilolistesi di grado .severo, instabile; intrappolamcnto del nervo sciatico, ma anche neoplasie, infezioni che coinvolgono il rachide, generalmente molto rare e facilmente individuabili tramite esame obiettivo e anamnesi. Va trattata sempre o solo in funzione della durata e della gravità dei sintomi? Nella maggior parte dei casi la sintomatologia è autorisolutiva nell'arco del primo mese o pre- quando il dolore persiste oltre i Lre-sei mesi, resistendo al trattamento conservativo con esame clinico neurologico positivo, esami diagnostici, come la lìmn, positivi per ernia discale e soprattutto con progressivo deficit neurologico sensitivo motorio del nervo interessato, in questo caso il nervo sciatico, hi altri casi dove il dolore è presente da minor tempo ma di intensità molto elevata e incoercibile, il paziente può decidere insieme al medico di procedere all'intervento chirurgico. Come è cambiato nel tempo l'approccio alla sciatalgia? Ancora adesso l'approccio al trattamento della sciatalgia è controverso, come si può vedere da un articolo pubblicato recentemente su Spine. Non solo sul trattamento conservativo in cui gli esercizi fisioterapici non sembrano essere di efficacia superiore alla sola attivitàtìsica,ma anche chirurgico. Intatti in molti studi la comparazione tra pazienti sottoposti a intervento chirurgico e quelli non operati non ha mostrato dati statisticamente senta un netto miglioramento nei primi tre mesi, attribuibile a un meccanismo di riassorbimento spontaneo. La storia naturale dell'ernia discale è risolutiva con prognosi favorevole. Il rischio di recidive nell'arco di due anni è molto elevato e per questo motivo un trattamento nella gestione comportamentale del dolore è molto importante. Quali i trattamenti possibili? Il trattamento iniziale è prettamente legato all'attenuazione del dolore con tannaci come Fans e cortisonici. Come riportato dalle linee guida, e assolutamente controindicato il riposo a letto in quanto allunga i tempi di guarigione, mentre mantenere una buona attivitàfisicaaiuta il recupero. Se il dolore persiste, gli slep successivi sono una fisiochinesiterapia specifica e m ultima battuta l'intervento chirurgico. Alcuni esercizi possono dare un sollievo molto rapido, cosi come infiltrazioni epiJurali di corticosteroidi. In quali casi c'è l'indicazione di ricorrere alla chirurgia? L'indicazione alla chirurgia è sicuramente nella "sindrome della cauda equina'1 da ernia del di sco intervertebrale dove è ne cessano intervenire in urgenza nell'arco delle 24 ore. Nelle altee circostanze è da considerare Ridurre l'inlenso e caratteristico dolore che si irradia alla gamba è il primo obiettivo di un paziente alleile da sciatalgia, ma queste sono le conclusioni degli autori di una revisione sistematica della letteratura pubblicata su Spine (Femandez M et al. 2015 Sep 15;40(18):1457-66): «abbiamo travato in letteratuta evidenze, ma di scarsa qualilà scientifica, che indicano un'efficacia leggermente maggiore di esercizi strutturati appositamente rispetto al generico consiglio di mantenersi attivi e altre, di qualità scientifica moderata, che nel lungo periodo non mostrano differenze di efficacia tra i due approcci». Insomma, quel che più conta è semplicemente muoversi e i risultati di letteratura sono allineati a linee guida come le raccomandazioni per la sciatica emesse dal Dutch College of General Practice (2), che danno molto rilievo, nel trattamento iniziale per la sciatica, all'educazione del paziente, con il consiglio di mantenersi attivo nonostante il dolore e di continuare a svolgere le normali attività quotidiane. ISICO > Mania Lt^itii significativi. Di conseguenza dovremo ancora sLudiare e imparare molLo su Lale argomenLo, ma torse la storia naturale della patologia al momento resta la mi- L'articolo pubblicato su Spine è una revisione sistematica e mostra che gli esercizi strutturati risultano grosso modo utili quanto il consiglio genetico difareattivitàfisica.Cosa ne pensa? To studio sicuramente conferma che il movimento sta alla base tutto. È il movimento che aiti ta 11 processofisiologicodi riparazione. PurLroppo però questi pazienti sono spesso condizionati dal dolore e dai retaggi per cui come prima cosa si fermanoehanno paura a muoversi. Di conseguenza necessitano di un ricondizionamento comporta mentale nellaripresaprogressiva del movimento nducendo le ansie e paure. Spesso i pazienti non riescono però a tare attività fìsica in autonomia, per cui necessitano di un aiuto esterno al loro fianco. Renato Torlaschi