Neuro 21-Phineas Gage

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Lo strano caso di Phineas Gage
Uno dei casi più celebri di neurologia, che ha dato grande
risonanza a dibatti sulla psicologia, è quello Phineas Gage.
L'episodio si svolge nel 1848 quando Phineas,
capocantiere degli operai addetti alla costruzione di un
tratto di ferrovia nel Vermont, ebbe l'incidente sul cantiere
più strano e incredibile mai accaduto. Come erano soliti fare,
gli operai lavoravano con la polvere da sparo per far saltare
le rocce sul tratto di ferrovia da costruire.
La barra di ferro di Phineas, utilizzata per pressare la polvere
da sparo, accidentalmente diede vita ad una scintilla e la
conseguente esplosione proiettò in alto il lungo palo
(alto 1,10 m e del diametro di 3 cm) che si introdusse nella
guancia del malcapitato, attraversò l’orbita di sinistra e,
trapassando i lobi frontali, uscì dalla volta cranica, ricadendo
a 25 m di distanza.
La barra attraversò i lobi frontali, specialmente
quello sinistro, provocando un vasto trauma
cranico. Phineas miracolosamente sopravvisse
all'incidente; anzi, pochi minuti dopo era già
cosciente e in grado di parlare e camminare.
Venne condotto da un medico, tale John Martin
Harlow, che gli ripulì la ferita senza alcun trattamento
chirurgico. In poco più di un mese di convalescenza
il paziente si riprese del tutto dal trauma,
recuperando in pieno le sue capacità fisiche.
A quanto pare l'unico cambiamento fu riscontrato
nella sua personalità. Era diventando più irascibile e
privo di freni inibitori. Il dr.Harlow, nei suoi articoli e
rapporti sul caso descrive Phineas Gage prima
dell'incidente come un uomo di statura media, con
una robusta costituzione fisica, temperamento mite e
in possesso di un carattere particolarmente
energico. Poi, a seguito dell'incidente, così si
esprimeva:
“I suoi superiori, che lo consideravano
come il più efficiente e capace
caporeparto che avessero prima
dell’incidente, hanno ritenuto che il
cambiamento della sua mente fosse così
marcato da rendere impossibile ridargli
nuovamente il posto.
È umorale, irriverente, indulge a volte in
bestemmie (che non era sua abitudine
pronunciare), manifestando poca
deferenza nei confronti dei colleghi,
impaziente quando qualcosa è in conflitto
con i suoi desideri. Occasionalmente
pertinace, tuttavia capriccioso e
vacillante, si fa ideatore di molti progetti
per il futuro che non realizza e che
abbandona presto per altri che appaiano
più fattibili.
A questo proposito, la sua mente è così
radicalmente cambiata che i suoi amici e
conoscenti dicono “non è più lui”.
Phineas Gage’s lesion reconstructed
(H. Damasio and R. Frank, 1992)
Phineas Gage
(1823-1861, accident in 1848)
Prefrontal Leucotomy
(Frontal Lobotomy)
Antonio Egas Moniz
Alcune famose lobotomie nella storia e nella fiction
Frances è un film di Graeme Clifford del 1982.
Il film narra le vicende della vita di Frances Farmer, attrice teatrale e
cinematografica, nata il 19 settembre 1913 e morta il 1º agosto 1970. Il suo spirito
indipendente e ribelle entrò in conflitto con gli imperativi dello star system
hollywoodiano e con le attitudini possessive e autoritarie della madre un'eccezionale Kim Stanley, che, per questa interpretazione, ottenne una
nomination all'Oscar per la migliore attrice non protagonista, insieme a Jessica
Lange (nomination all'Oscar per la migliore attrice protagonista).
Ciò fu all'origine di un lungo percorso manicomiale, dal quale l'attrice uscì
fisicamente e psichicamente devastata. Gran parte del film è un atto d'accusa
contro le pratiche concentrazionarie e distruttive della personalità di una certa
pratica psichiatrica, tanto da rendere necessaria, nei titoli di coda, una nota del
Dipartimento per la Salute Mentale della California, in cui si precisa che "...le
riprovevoli condizioni cui fu sottoposta Frances Farmer non sono rappresentative
degli attuali trattamenti nel campo della salute mentale“.
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