Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 NOTIZIARIO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DELLA MUTUALITÀ La Federazione italiana della mutualità integrativa volontaria (Fimiv) è stata fondata nel 1900 come Federazione italiana delle società di mutuo soccorso. Fimiv opera per la promozione, lo sviluppo e la difesa del movimento mutualistico italiano nel campo assistenziale, socio-sanitario, previdenziale e culturale, per contribuire a migliorare le condizioni economiche e sociali della collettività, nell’ambito di un completo e moderno sistema di sicurezza sociale. Fimiv aderisce alla Lega delle cooperative, al Forum del terzo settore e all’Aim (Associazione internazionale della mutualità). SOMMARIO • PRIMO PIANO - Coordinamento Soms Liguria - 39° Congresso Legacoop - Riforma Terzo Settore - Giornata Nazionale della Mutualità 2015 - L.R. Toscana Mutuo Soccorso - Microcredito - Risoluzione Agenzia Entrate deducibilità fondi sanitari • WELFARE - Conferenza europea economia sociale - M. Campli: Europa - Rapporto Censis 2014 - Abano: welfare integrato - Trento: Motore Sanità • VITA DEL MOVIMENTO - FareMutua Emilia Romagna - Cesare Pozzo Calabria - Malnate Mutualità Mediata - Borgomanero - Castellazzo Bormida - Consulta del Biellese - Coordinamento Soms Umbria - IN BREVE • SERVIZI ASSOCIATIVI - Ima: Rinnovo 2015 Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 COSTITUITO IL COORDINAMENTO REGIONALE DELLE SOCIETÀ DI MUTUO SOCCORSO LIGURI Il 29 novembre 2014 si è tenuta a Genova l’Assemblea costitutiva del Coordinamento regionale delle Società di Mutuo Soccorso della Liguria. L’assemblea si è svolta presso la Soms Universale G. Mazzini di Sampierdarena (GE). Alla presenza della Federazione delle mutue Fimiv e di Legacoop regionale Liguria, hanno siglato l’Atto Costitutivo del Coordinamento, tramite proprio presidente o delegato, le seguenti 35 Società: Soms Nasche S. Desiderio (GE); Sms Apparizione (GE); Soms Lavagna (GE); Soms della Castagna (GE); Soms Libertà e Lavoro (SV); Sms Circolo di Pallare (SV); Sms S. Genesio (SV); Snms Cesare Pozzo CR Liguria (GE); Società Fratellanza(GE); Soms Quarto (GE); Sms Concordia (SV); Sms Generale (SV); Sms Aurora Valleggia (SV); Sms Boselli Albisola (SV); Sms Pace e Lavoro (SV); Sms Diritti e Doveri (SV); Sms Baia dei Pirati (SV); Sms La Concordia (GE); Sms Club Romagnolo (GE); Sms Unione (GE); Soms Guerrazzi (GE); Sms Fornaci (SV); Sms Noi di Mallare (SV); Sms Fede e Lavoro (SV); Sms Cattolica S. Giuseppe (SV); Sms Marola (SP); Sms Operai e Contadini (GE); Sms Fratellanza Segnese Vado Ligure (SV); Soms Universale G. Mazzini (GE);Sms Mutua Ligure (GE); Sms Unione Fraterna e Fratellanza Artigiana (SP); Sms Barabini (GE); Sms Centro Nautico Valdese (SV); Sms La Comunale (GE); Sms Vigili Urbani (GE). Ha presieduto l’assemblea Placido Putzolu, presidente della Fimiv, assieme ad Erio Bertorello, presidente della Soms Universale Mazzini ed a Gianluigi Granero, presidente di Legacoop Liguria. 39° CONGRESSO LEGACOOP: ROMA, 16-18 DICEMBRE 2014 Si tiene a Roma, dal 16 al 18 dicembre 2014, presso l'Auditorium Parco della Musica, il 39° Congresso della Lega Nazionale Cooperative e Mutue. Fimiv, organismo di settore di Legacoop per le mutue, partecipa al Congresso con propri delegati, con l’obiettivo di porre sotto la lente d’ingrandimento i temi del welfare e della collaborazione intersettoriale tra mutualità e cooperazione, soprattutto in prospettiva dell’unità delle centrali cooperative (ACI). Con l’appuntamento congressuale Legacoop vuole assumersi la responsabilità di contribuire non solo ad uscire dalla crisi, ma farlo costruendo un mercato più giusto, pulito ed equo. Per questo il Congresso ha come titolo: “Codice cooperativo: fare l’impresa del nuovo millennio”. Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 Hanno partecipato all’importante evento, in rappresentanza del movimento mutualistico italiano aderente alla Fimiv: Ermanno Sacchetto, presidente del Coordinamento Soms Piemonte; Gabriella Bondavalli, presidente del Coordinamento Soms Veneto - Crevesmus; Umberto Tommasi, presidente del Coordinamento Soms Toscana e Sebastiano Solano, presidente della Fondazione Soms Piemonte. Erano inoltre presenti, per Legacoop Liguria, il vicepresidente Alessandro Frega e Patrizia Francia. Dopo l’approvazione del Regolamento, l’assemblea, su proposta della Commissione elettorale , ha eletto il Comitato di Presidenza del Coordinamento: Giuseppe Maurizio Frisina Sorbello (Aurora SV); Marco Cavalleri (Concordia B. Verezzi SV); Davide Mandaliti (Centro Nautico Vadese (SV); Alessio Tambuscio (SMS Segnese SV); Fabio Gilardi (Pace e Lavoro - Vado Ligure SV); Erio Bertorello (Universale Mazzini GE); Claudio Canepa (Guerrazzi GE); Franco Compagnino (Castagna GE); Gina (Luigia) Longatti (Apparizione GE); Silvano Vettorazzi (Operai e Contadini GE); Filippo Di Blasi (CesarePozzo GE). Al termine dell’assemblea, il Comitato di Presidenza ha eletto Erio Bertorello presidente del Coordinamento e come vicepresidenti Maurizio Frisina Sorbello (vicario) e Filippo Di Blasi. Inoltre, Luciano Saettone è stato nominato presidente Onorario del coordinamento Ligure. Da sin. Placido Putzolu, Luciano Saettone, Erio Bertorello AUDIZIONE FIMIV ALLA CAMERA DEI DEPUTATI SULLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE Il 18 novembre scorso Fimiv è stata invitata dalla Commissione Parlamentare Affari Sociali della Camera, in occasione delle consultazioni sul “Disegno di legge delega per la riforma del terzo settore, dell'impresa sociale per la disciplina del servizio civile universale” (C 2617). Hanno rappresentato il punto di vista della Federazione, il presidente della Fimiv, Placido Putzolu e Mauro Iengo, responsabile dell’Ufficio legislativo Legacoop. È stato evidenziato come nel DDL Delega non vi sia un esplicito richiamo alle Società di mutuo soccorso, anche se nell’art. 1 del DDL stesso si fa riferimento alla revisione della disciplina degli “enti privati del Terzo Settore e delle attività che promuovono e realizzano finalità solidaristiche e di interesse generale, anche attraverso la produzione e lo scambio di beni e servizi di utilità sociale”. A tale proposito, è stato sottolineato come le Società di mutuo soccorso siano enti che “non hanno finalità di lucro” e che “perseguono finalità d’interesse generale, sulla base del principio costituzionale di sussidiarietà” (art.1, Legge 14 aprile 1886, n. 3818 “Costituzione legale delle società di mutuo soccorso”), erogando varie prestazioni che la normativa vigente considera di “utilità sociale” (D.Lgs 24 marzo 2006 n.155 “Disciplina dell’impresa sociale, a norma della L. 13 giugno 2005 n. 118, pubblicato nella GU 27 aprile 2006 n. 97, art. 2”). Tali caratteristiche fanno rientrare queste Società, a pieno titolo, nell’alveo degli enti appartenenti al cosiddetto Terzo Settore. La citata legge di riferimento sul mutuo soccorso (L. 3818), seppur recentemente modificata (art. 23, DL 179 del 18 ottobre 2012, coordinato con la legge di conversione 17 dicembre 2012, n. 221 recante: “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”), mantiene il suo impianto originario ottocentesco e, vista l’occasione di riforma degli enti del Terzo Settore, Fimiv ritiene che si possa cogliere l’opportunità della legge delega per un ulteriore intervento strutturale dell’impianto normativo. 2 Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 VENEZIA: 17-18 APRILE 2015 LA PROSSIMA GIORNATA NAZIONALE DELLA MUTUALITÀ Immagini dell'Isola di San Servolo La prossima Giornata Nazionale della Mutualità, Edizione 2015, si svolgerà a Venezia – Isola di San Servolo, il 17-18 aprile 2015. Varata in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e giunta alla quinta edizione, l’iniziativa annuale intende valorizzare il ricco patrimonio associativo del mutuo soccorso per sostenere le politiche sociali, attraverso un grande patto di sussidiarietà, cruciale per il miglioramento delle condizioni economiche e sociali della collettività, nell’ambito di un completo e moderno sistema di sicurezza sociale. Le società di mutuo soccorso hanno bisogno di essere meglio conosciute, perché il loro messaggio di previdenza e di solidarietà risalente al XIX secolo è fondamentale per il XXI secolo. Anche in relazione allo sviluppo dei fondi sanitari integrativi, occorre far comprendere all’opinione pubblica la grande differenza fra società di mutuo soccorso e assicurazioni, fra socio e assicurato, fra integrazione della sanità pubblica e privatizzazione della stessa. La Giornata Nazionale della Mutualità 2015 è promossa e organizzata dalla Fimiv insieme alla Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità ed alla Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle Società di mutuo soccorso Piemonte. Gli aspetti organizzativi sono curati con la collaborazione del Coordinamento Soms Veneto - Crevesmus, Il programma della manifestazione, in corso di preparazione, in linea di massima prevede: - Venerdì 17 aprile 2015 Arrivi a San Servolo entro le 12.00; Possibilità di pranzo a buffet fino alle 14.00; • ore 14,30 partenza da San Servolo per San Marco e sfilata con bandiere; • ore 17.00 Rappresentazione teatrale dedicata a Felice Cavallotti (Teatro Goldoni o Teatro Malibran di Venezia – In alternativa, gita in laguna. • ore 20.00 Cena sociale - Sabato 18 aprile 2015 - dalle 9.00 alle 14.00: • Convegno e Interventi; • Presentazione della pubblicazione “Le prospettive del mutuo soccorso nel sistema sanitario italiano”a cura di Stefano Maggi e Carlo De Pietro, Casa Editrice Il Mulino; Buffet di saluto. 3 Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 APPROVATA LA LEGGE REGIONALE TOSCANA SUL MUTUO SOCCORSO Legge Regionale 1 ottobre 2014, n. 57 "Riconoscimento del ruolo sociale e culturale delle società di mutuo soccorso ed interventi a tutela del loro patrimonio” Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza la legge regionale 1 ottobre 2014, n. 57 "Riconoscimento del ruolo sociale e culturale delle società di mutuo soccorso ed interventi a tutela del loro patrimonio", che riconosce il ruolo sociale e culturale delle società di mutuo soccorso e prevede interventi a tutela del loro patrimonio. Con la nuova legge, si introduce nell’ordinamento regionale una normativa finalizzata alla promozione e alla valorizzazione del mutualismo in Toscana, nonché al riconoscimento della particolare funzione sociale di questi organismi connessa all'interesse locale del loro patrimonio documentario, storico e culturale. La nuova legge, fra l'altro, prevede l’erogazione da parte della Regione di contributi per sostenere interventi come il rinnovo degli impianti e la manutenzione degli immobili, la diffusione di nuove attività di assistenza e protezione sociale, la gestione a scopo non commerciale di impianti sportivi o strutture ricreative, iniziative sociali ed educative per promuovere la cultura mutualistica. Per accedere ai contributi le società dovranno possedere una serie di requisiti disciplinati dalla legge (secondo quanto previsto dalla Legge 15 aprile 1886, n. 3818), ed essere iscritti all’Anagrafe regionale delle società di muto soccorso che viene appositamente istituita. Inoltre la Regione attuerà una serie di iniziative per valorizzare il mondo mutualistico toscano, come un censimento delle realtà esistenti, l’organizzazione di mostre e convegni, il monitoraggio costante del contesto economico, scambi culturali e ricerche, stipula di convenzioni con le società di soccorso ed i loro consorzi. Per l’attuazione della legge è previsto uno stanziamento di 10 mila euro nel 2014 e di 20 mila euro rispettivamente per gli anni 2015 e 2016. La legge è salutata con grande soddisfazione dalla Fimiv e dal presidente del Coordinamento delle Società di mutuo soccorso della Toscana, Umberto Tommasi, il quale ha dichiarato che “L’approvazione di questa norma ha riconosciuto e riconosce il valore storico culturale delle Società di Mutuo Soccorso. Il provvedimento, che fa seguito alla recente modifica della Legge 3818 del 1886, consentirà alle Società che lo vorranno di rivitalizzarsi, riorganizzare il loro patrimonio storico culturale e promuoverne la conoscenza nei rispettivi territori, per la conservazione del loro importante patrimonio. Nella legge regionale n. 57/14 del 23.09.2014 è prevista l’istituzione di un elenco al quale si potranno iscrivere tutte quelle Società di mutuo soccorso che avranno adeguato i loro statuti alla legge 3818 del 1886, modificata con la legge 221 del dicembre 2012. Sono inoltre previste iniziative di promozione del fenomeno mutualistico in Toscana che ci forniranno ulteriori elementi che ci consentiranno di conoscere le realtà dell’intero territorio e di organizzare in modo le nostre attività.” “Le Società di mutuo soccorso – ha concluso Tommasi - possono dare un contributo concreto alle istituzioni per rispondere alla crescente domanda di servizi richiesti dalla comunità, soprattutto per quanto riguarda le fasce medio basse della società. Il nostro tempo è caratterizzato dalla precarietà in ambito lavorativo che determina, oltre all’impoverimento delle famiglie, anche insicurezza e paura. Le Società Umberto Tommasi, presidente Coordinamento di mutuo soccorso potranno rappresentare ancora un punto di Soms Toscana e della Sms Forte dei Marmi riferimento importante.” 4 Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 LE SOCIETÀ DI MUTUO SOCCORSO ABILITATE AD ESERCITARE ATTIVITÀ DI MICROCREDITO (DM 17.10.14 - GU 1.12.14) Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica del 1 dicembre 2014 è stato finalmente pubblicato il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (DM 17 ottobre 2014, n. 176), concernente la disciplina del Microcredito, in attuazione dell’articolo 111 del D.lgs. n. 385/93. Il provvedimento all’art 11 (Caratteristiche dei soggetti e finanziamenti) individua le Società di mutuo soccorso di cui alla legge 15 aprile 1886, n. 3818 quali soggetti abilitati ad esercitare tale attività, senza iscrizione nell’elenco apposito, purché finalizzata a progetti di inclusione sociale. I beneficiari e le finalità dei finanziamenti destinati a promuovere progetti di inclusione sociale e finanziaria sono disciplinati nell’art. 5 del decreto. L’art. 5 del decreto precisa che tale attività può essere svolta al ricorrere delle seguenti condizioni: - possesso da parte del responsabile della gestione dei requisiti di onorabilità di cui all’articolo 8; - previsione nell’atto costitutivo o nello statuto dell’esercizio dell’attività di Microcredito a titolo esclusivo o congiuntamente all’esercizio di un’attività che abbia obiettivi di inclusione sociale e finanziaria; - previsione nell’atto costitutivo o nello statuto di un organo di controllo in possesso dei requisiti di onorabilità di cui al predetto articolo 8 e per i quali non ricorrono le condizioni di ineleggibilità e decadenza di cui all’art. 2399 del c.c. AGENZIA DELLE ENTRATE: RISOLUZIONE IN MATERIA DI DEDUCIBILITÀ DEI CONTRIBUTI AI FONDI SANITARI INTEGRATIVI Con la risoluzione n. 107/E del 3 dicembre 2014, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito la questione della deducibilità fiscale dei contributi versati da un libero professionista (o, per analogia, anche da un lavoratore autonomo) ad un fondo sanitario integrativo di derivazione contrattuale. La risoluzione sgombra finalmente il campo da distorte interpretazioni avanzate da alcuni Fondi, che reclamizzano la totale deducibilità dei contributi versati anche da parte dei singoli iscritti volontari. Infatti, l’Agenzia delle Entrate (sulla base della risposta del Ministero della Salute, interpellato in merito) precisa: “gli Enti, Casse e Società di mutuo soccorso aventi esclusivamente finalità assistenziale, di cui all’articolo 51, comma 2, lettera a) TUIR, non possono essere equiparati ai Fondi sanitari integrativi di cui all’articolo 9, D.Lgs. n. 502/1992 e, pertanto, ad essi non può applicarsi l’art. 10, comma 1, lettera e-ter) del medesimo D.P.R. n. 917/1986”. In base alle disposizioni normative e al parere del Ministero della Salute, conclude l’Agenzia delle Entrate, il professionista non può dedurre dal reddito complessivo, ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettera e-ter del Tuir, i contributi versati ad un Fondo che non rientri tra i Fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale. A tale riguardo, la risoluzione precisa che tali Fondi (ex art. 9, Dlgs 502/92) danno diritto alla deducibilità dal reddito solo se erogano al 100% prestazioni integrative. Sempre ai fini del beneficio fiscale, si ricorda che le Società di mutuo soccorso conferiscono a tutti i soci (quindi anche ai liberi professionisti) la detraibilità del 19% dalle imposte, fino ad un massimo di € 1.291,14 (rif. art 15, comma 1, lettera i) bis Tuir). 5 Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 WELFARE E TERZO SETTORE CONFERENZA EUROPEA “ LIBERARE IL POTENZIALE DELL’ECONOMIA SOCIALE PER LA CRESCITA EUROPEA: LA STRATEGIA DI ROMA Più di 190 relatori da 25 Paesi europei hanno discusso il 17 e 18 novembre scorso, a Roma, sul ruolo della Social economy, durante la Conferenza "Liberare il potenziale dell'Economia Sociale per la crescita europea", organizzata dal Ministero del Lavoro e del Welfare in collaborazione con la Commissione Europea. La mutualità tra i protagonisti europei dell’economia sociale. Diversi temi sono stati affrontati in 10 sessioni per approfondire vari aspetti fra i quali le politiche di supporto a livello nazionale ed europeo, gli strumenti finanziari e intermediari possibili, il rapporto con il settore pubblico. La voce dei soggetti dell’economia sociale ha dato vita al documento finale “Unlocking the Potenzial of the Social Economy for EU Grouth: the Rome Strategy”. La Conferenza svoltasi a Roma il 17-18 novembre 2014 ha colto l'occasione fornita dall’avvio del nuovo mandato della Commissione Europea e del Parlamento Europeo, al fine di individuare le aree di intervento ritenute necessarie dai vari attori che hanno lavorato per promuovere la diffusione e il rafforzamento dell'Economia Sociale come motore fondamentale dello sviluppo economico e sociale in Europa. Questo è stato fatto sulla base dell’impulso della Conferenza di Strasburgo, tenutasi nel mese di gennaio 2014, sulla base dell’Iniziativa sull’Impresa Sociale, lanciata dalla Commissione Europea nel 2011, della Risoluzione del Parlamento Europeo sull'Economia Sociale del 2009 e del lavoro dell’Intergruppo del Parlamento Europeo sull’ Economia Sociale, del lavoro complessivo svolto dal CESE nel corso degli ultimi 10 anni, e sulla base delle attività dei gruppi di lavoro, come il GECES e la Task Force G7 sugli investimenti ad impatto sociale. Ciò è stato reso possibile, naturalmente, anche dagli sforzi insostituibili degli attori stessi dell'Economia Sociale, delle loro organizzazioni di rappresentanza, dei centri di ricerca e delle reti che studiano questo specifico settore della vita socio-economica. La Conferenza è stata preceduta da una consultazione pubblica, che ha raccolto i contributi provenienti da una vasta platea di Organizzazioni europee, e sono stati organizzati dieci gruppi di lavoro su temi specifici, ai quali hanno partecipato 600 persone provenienti da tutta l’Europa, tra rappresentati delle organizzazioni dell’economia sociale, esponenti politici ed esperti. La tavola rotonda, moderata da Riccardo Bonacina della rivista Vita, ha visto, accanto A Mauro Lusetti, presidente di Legacoop e dell’Aci (Alleanza delle cooperative italiane) la partecipazione di Pietro Barbieri, portavoce del Forum terzo settore; Giuseppe Guzzetti, Fondazione Cariplo; Giovanna Melandri, G7 Task Force e dei rappresentanti internazionali di organizzazioni no profit Jan Olsson, Reves; Gregor Pozniak, Amice; Juan Antonio Pedreño,Cepes. Tra i relatori, anche Alain Coheur, presidente di Social Economy Europe, organismo cui partecipa l’Aim (Associazione internazionale della mutualità). Nella prima giornata di lavori, davanti alla platea dell’Auditorium Massimo nel quartiere Eur, il sottosegretario Luigi Bobba aveva spiegato i motivi di questo convegno. Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, nel suo intervento conclusivo, ha raccolto il messaggio, assicurando che porterà le istanze della ‘Strategia di Roma’ all’attenzione degli organismi europei. Poletti ha anche sottolineato la necessità per l’Europa di decifrare i nuovi bisogni di protezione sociale e di andare incontro ai propri cittadini con risposte nuove ed appropriate; di definire un quadro di regolazione che, a livello europeo, consenta la creazione di condizioni favorevoli per l’agire dei soggetti che operano nell’economia sociale; di realizzare ulteriori progressi da parte delle varie ‘famiglie’, affinché possano essere interlocutori ancor più 6 Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 L’INTERVENTO DELLA FIMIV ALLA CONFERENZA Il presidente della Fimiv, Placido Putzolu, è intervenuto nel corso della sessione della Conferenza europea sull'economia sociale dedicata agli aspetti legislativi. Le mutue (mutual benefit societies) fanno parte, a pieno titolo, della economia sociale. Come ha affermato il Parlamento europeo il 19 febbraio 2009, nell’approvare il “Rapporto sull’economia sociale” della Commissione per l’occupazione e gli affari sociali, contribuiscono a un modello economico sostenibile in cui gli individui sono più importanti del capitale. Il peso economico delle società mutualistiche e la loro presenza nella società ne fanno dei protagonisti essenziali dell'economia europea. Si tratta di soggetti economici che operano sugli stessi mercati sui quali operano le assicurazioni e altre società lucrative, attente alle esigenze degli investitori. Come le altre imprese, anche le mutue devono essere concorrenziali ed affrontare le sfide poste dalla mondializzazione dell'economia, dall'internazionalizzazione degli scambi, dalle concentrazioni o dalle innovazioni tecnologiche. Uno statuto europeo adattato alle caratteristiche specifiche delle mutue è pertanto d'estrema importanza se si vuole facilitare lo sviluppo delle loro attività transfrontaliere e transnazionali su scala europea, soprattutto a seguito dell’ampliamento dell'Unione. Uno statuto europeo potrebbe altresì ovviare all'assenza di uno strumento giuridico relativo al ravvicinamento o alla fusione tra mutue di Stati membri diversi e permetterebbe la collaborazione tra mutue ed altre forme di società il cui funzionamento è compatibile con quello delle mutue (cooperative, associazioni). qualificati delle istituzioni, adottando strumenti volti a rafforzare la trasparenza e la democrazia interna e ponendosi in un’ottica europea e non meramente nazionale. L’universo dell’Economia Sociale comprende forme organizzative come le cooperative, le mutue, fondazioni e associazioni, come pure forme più nuove come le imprese sociali, nelle diverse accezioni che questo termine assume nei diversi contesti culturali e geografici. "Economia Sociale" è quindi un'espressione che unisce una grande e ricca pluralità di entità, che contribuisce al pluralismo del mercato nel mondo e sottolinea la particolare attenzione che queste organizzazioni hanno per la dimensione sociale delle loro attività. La Conferenza ha confermato che l'Economia Sociale, grazie alle caratteristiche che la definiscono, sta già svolgendo un ruolo fondamentale in tutti i paesi europei. L’Economia Sociale sta contribuendo alla realizzazione di diversi obiettivi importanti dell'Unione Europea, come ad esempio la creazione e il mantenimento dell’occupazione, la coesione sociale, l’innovazione sociale, lo sviluppo rurale e regionale, inclusa la cooperazione internazionale e lo sviluppo, la tutela dell'ambiente, ecc. Il suo ruolo è diventato ancora più significativo negli ultimi anni, poiché le organizzazioni dell'Economia Sociale hanno dimostrato di essere una forza anticiclica per affrontare la crisi economica che colpisce il nostro continente. M. CAMPLI: EUROPA. RAGAZZI E RAGAZZE RISCRIVIAMO IL SOGNO EUROPEO Mario Campli, a lungo dirigente del movimento cooperativo Legacoop, è membro del CESE (Comitato Economico e Sociale Europeo), organismo consultivo delle istituzioni comunitarie, che proprio di recente ha espresso un autorevole parere in merito alla opportunità di un regolamento sullo statuto della mutua europea. Già presidente del Copa-Cogeca (organismo europeo della cooperazione agricola) e grande esperto di politiche e problematiche agroalimentari e di istituzioni europee, con questo suo originalissimo contributo, edito da Marotta & Cafiero (www.marottaecafiero.it), dal significativo titolo “Europa. ragazzi e ragazze riscriviamo il sogno europeo”, Campli interviene nel dibattito europeo, mettendo a nudo l’incompiuta “Europa”. Il libro vuole essere anche una provocazione per l’inizio di un dialogo tra due generazioni, insieme e diversamente protagoniste di questo processo incompiuto, affinché il “sogno” non precipiti, lentamente ed inesorabilmente nel sonno. 7 Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 48° RAPPORTO CENSIS SULLA SITUAZIONE SOCIALE DEL PAESE SINTESI DEL CAPITOLO «IL SISTEMA DI WELFARE» Roma, 5 dicembre 2014 - Le diseguaglianze di salute, nuova frontiera per il servizio sanitario. La spesa sanitaria privata è cresciuta da 29.578 milioni di euro nel 2007 a 31.408 milioni nel 2013, con una dinamica incrementale interrotta solo nell'ultimo anno, per la convergenza di spese di altro tipo sui bilanci di tante famiglie. Nel nuovo contesto si registra non solo un aggravamento di disuguaglianze antiche, ma anche l'insorgenza di nuove disparità. Informati e incerti: gli effetti negativi del boom dell'informazione sanitaria. La pratica dell'e-health è sempre più diffusa: il 41,7% degli italiani cerca informazioni online sulla salute. Ma l'esposizione a un numero molto elevato di contenuti informativi determina come conseguenza un'alterazione della percezione relativa al proprio livello di conoscenze sui temi sanitari. Tra i pazienti affetti da fibrillazione atriale, ad esempio, solo il 58,8% ha correttamente definito l'ictus come una malattia del cervello. Il dato varia con il titolo di studio: si passa dal 74,1% di diplomati e laureati al 45,6% di chi ha titoli più bassi. Dove e perché sta diventando difficile nascere in Italia. Il nostro Paese presenta uno dei tassi di natalità più bassi a livello europeo: 8,5 bambini nati per 1.000 abitanti. Nel 2013 si è raggiunto il minimo storico dei nati (514.308) dopo il massimo relativo di 576.659 del 2008, con una riduzione di circa 62.000 nati. E l'età media delle donne al parto (31,4 anni) è tra le più alte in Europa. Al Sud si registra una natalità più bassa di quella del Nord e del Centro a causa del minore effetto compensatorio della fecondità delle straniere. Ma pesa anche la maggiore incertezza occupazionale ed economica. Da una indagine del Censis emerge che, tra le cause della scarsa propensione degli italiani ad avere figli, le cause economiche vengono citate nella maggioranza dei casi (85,3%), soprattutto al Sud (91,5%). Se l'83,3% degli italiani è convinto che la crisi economica abbia un impatto sulla propensione alla procreazione, rendendo la scelta di avere un figlio più difficile da prendere anche per chi lo vorrebbe, questa quota raggiunge il 90,6% tra i giovani fino a 34 anni, che sono coloro che più subiscono l'impatto della crisi e allo stesso tempo dovrebbero essere i protagonisti delle scelte di procreazione. Il rischio di scissione tra il welfare e i giovani. La radice della fragilità della condizione giovanile è occupazionale. In meno di dieci anni sono scomparsi oltre 2,6 milioni di occupati giovani, con un costo della perdita che ammonta a 142 miliardi di euro in termini di mancata produttività. Alle difficoltà reddituali si affianca una fragilità delle condizioni patrimoniali in relazione alle altre generazioni. La ricchezza familiare netta delle famiglie con capofamiglia giovane risulta pari a 106.766 euro (-25,8% rispetto al 1991), laddove le famiglie con capofamiglia un baby-boomer di età compresa tra 35 e 64 anni hanno visto un incremento del 40,5% e quelle con capofamiglia un anziano addirittura del 117,8%. Dei circa 4,7 milioni di giovani che vivono per conto proprio, oltre un milione non riesce ad arrivare a fine mese. Si stimano in 2,4 milioni i giovani che ricevono regolarmente o di tanto in tanto un aiuto economico dai propri genitori. L'aiuto regolare genera un flusso di risorse pari a oltre 5 miliardi di euro annui. In questo contesto, il rapporto dei giovani con il welfare sta diventando più problematico, perché il 40,2% dichiara che negli ultimi dodici mesi ha verificato che ci sono prestazioni di welfare (sanitarie, per istruzione, di altro tipo) che prima aveva gratuitamente e per le quali ora deve pagare un contributo, il 57,5% registra prestazioni per le quali è aumentato il contributo che già pagava in passato e l'11,7% richiama prestazioni che prima aveva gratuitamente o con un contributo e che ora deve invece pagare per intero. Altro che un costo: le funzioni economiche e sociali dei longevi. Se si considerano la spesa pubblica per le pensioni, pari in Italia al 61,9% della spesa per prestazioni sociali (il 16,1% in più della media Ue), e l'elevato consumo di sanità pubblica, non può non emergere un notevole costo sociale della longevità. Va sottolineato, però, che 2,7 milioni di persone con 65 anni e oltre svolgono attività lavorativa regolare o in nero; si prendono cura di altre persone anziane non autosufficienti 972.000 ultrasessantacinquenni in modo regolare e 3,7 milioni di tanto in tanto; 3,2 milioni si prendono regolarmente cura dei nipoti e 5,7 milioni lo fanno di tanto in tanto; 1,5 milioni contribuiscono regolarmente con i propri soldi alla famiglia di figli o nipoti e 5,5 milioni lo fanno di tanto in tanto. Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 LA NECESSITÀ DI FARE SISTEMA PER LA CREAZIONE DI UN NUOVO WELFARE Dal 6 all’8 novembre 2014 si è tenuto ad Abano Terme il meeting di studio “Welfare integrato tra transizione demografica e crisi finanziaria: le risposte di Stato e mercato” organizzato da Itinerari Previdenziali, a cui hanno partecipato Fondi Pensione, Casse Privatizzate, Fondi sanitari e Fondazioni bancarie. Nella prima delle quattro sessioni di lavoro si è affrontato il tema “Le sinergie possibili per la costruzione del welfare integrato”. La dott.ssa Laura Crescentini ha dato il via al dibattito offrendo alcuni spunti di riflessione. In tempi di crisi, quando il bisogno di welfare aumenta, le risorse a disposizione del pubblico si riducono. Come fare per sfruttarle al meglio? Le soluzioni proposte: • modificare l’impianto attuale del welfare superando la logica dei Valerio Ceffa, direttore di Insieme Salute comparti separati in una visione sinergica previdenza-sanità-assistenza; • affiancare al welfare pubblico un sistema di welfare privato - secondo welfare, integrato e non in competizione, che segua un approccio life cycle. Quali possibili sinergie tra fondi pensione e fondi sanitari per costruire questo modello di welfare? Secondo Crescentini, ad esempio il fondo sanitario potrebbe utilizzare il fondo pensione per la gestione della non autosufficienza e viceversa il fondo pensione potrebbe sfruttare il fondo sanitario per la copertura delle spese sanitarie. Nell’ambito del confronto tra gli operatori, Valerio Ceffa, direttore di Insieme Salute SMS ha sottolineato la necessità di superare la logica di assistenzialismo che caratterizza il sistema di welfare italiano per avviare un processo di empowerment attraverso il quale il cittadino accresce il controllo sulle decisioni relative ai propri bisogni e individua in maniera autonoma le risposte più adeguate offerte dal mercato (secondo il modello c.d. di welfare community). Alla luce degli spunti emersi dal dibattito risulta ancora attualissimo il pensiero di sir Beveridge: “Il benessere collettivo deve essere raggiunto attraverso una stretta cooperazione tra lo Stato e l’individuo. Lo Stato deve offrire protezione in cambio di servizi e contribuzioni e nell’organizzare tale protezione lo Stato non deve soffocare né le ambizioni né le occasioni né la responsabilità; stabilendo pertanto un minimo di attività nazionale, non deve però paralizzare le iniziative che portano l’individuo a provvedere più di quel dato minimo per sé stesso e per la sua famiglia”. SOSTENIBILITÀ DEL SSN E NUOVI MODELLI ECONOMICI ESPERIENZE EUROPEE E REGIONALI A CONFRONTO A Trento, il 24 ottobre 2014, presso l’Auditorium del Centro Servizi Sanitari dell’Azienda provinciale per i Servizi sanitari di Trento, si è discusso sul futuro della sanità europea. Organizzato da “Motore Sanità”, l’evento dal titolo “Trento School – Sostenibilità del SSN e i nuovi modelli economici”, patrocinato dalla Provincia Autonoma di Trento, dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia Autonoma di Trento, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, da Federsanità Anci e da FederAnziani, ha cercato di individuare un modello omogeneo che superi i tradizionali modelli fondativi a fiscalità diretta e misti affinché si trovino comuni regole di qualità ed efficienza nell’elargizione dell’assistenza medica comunitaria. Il workshop, articolato in tre sessioni, ha cercato di individuare i punti di debolezza e di forza dei sistemi sanitari europei attraverso la partecipazione delle rappresentanze sociali, degli operatori, degli esperti economici e delle rappresentanze politiche nazionali ed europee. Anche Fimiv, con il presidente Placido Putzolu, ha portato il contributo della mutualità integrativa. Un tavolo è stato dedicato al tema dei fondi integrativi e delle assicurazioni sociali e private. La recentissima proposta delle commissioni Bilancio e Affari sociali della Camera è di incentivare la sanità integrativa, costituita da fondi integrativi, polizze assicurative, collettive ed individuali, per aumentare l’efficienza del sistema sanitario, rilanciare il concetto più volte ribadito della terza gamba del sistema che conduca all’individuazione di un modello europeo misto, tipico delle società complesse ad alta offerta di prestazioni legate alla salute ed alla conseguente integrazione con un nuovo welfare più rispondente all’invecchiamento sociale. 9 Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 VITA DEL MOVIMENTO MUTUE E COOPERATIVE NEL WELFARE DELL’ EMILIA ROMAGNA Venerdì 3 ottobre 2014, Legacoop Emilia Romagna, assieme alla Società di mutuo soccorso FareMutua, ha organizzato a Reggio Emilia un convegno dal titolo “Mutue e Cooperative nel Welfare dell’ Emilia Romagna”. Ad introdurre e moderare i lavori è stata Simona Caselli, presidente di Legacoop Reggio Emilia. Sono poi intervenuti Francesco Longo del Cergas (Università Bocconi di Milano), Alberto Alberani, responsabile Legacoopsociali Emilia-Romagna, Guido Saccardi, presidente Coopselios e vicepresidente Mutua Nuova Sanità, Gerardo Bianchi, direttore della Mutua Sma di Modena, Marco Gaiba, presidente di Faremutua. Il convegno è poi proseguito con una tavola rotonda coordinata da Maurizio Brioni di Legacoop Emilia-Romagna, cui sono intervenuti Placido Putzolu, presidente Fimiv, Paola Menetti, presidente Legacoopsociali, Paolo Cattabiani, presidente Coop Consumatori Nordest e Pierluigi Stefanini, presidente UnipolSai. A chiudere i lavori è stato Giovanni Monti, presidente di Legacoop Emilia Romagna. Il convegno è servito anche per presentare i pacchetti sociosanitari “Noi Salute”, tramite i quali FareMutua mette a disposizioni dei soci di Coop Adriatica, Coop Reno e Coop Consumatori Nordest di Emilia Romagna, Lombardia, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche e Abruzzo, tre diversi piani sanitari per offrire prestazioni e assistenza socio-sanitaria di qualità a prezzi convenienti. “L’obiettivo – spiega il presidente di Faremutua, Marco Gaiba – è offrire, anche a chi non gode di una copertura sanitaria integrativa prevista dal contratto collettivo di lavoro, le stesse cure e servizi ad un canone molto contenuto. Con una particolare attenzione alle persone che affrontano malattie croniche ed i problemi della non autosufficienza, e in generale a chi ha minori tutele come i lavoratori autonomi e i precari”. CESARE POZZO: WELFARE DI COMUNITÀ Venerdì 31 ottobre 2014 a Rende (CS), la SNMS Cesare Pozzo ha organizzato un convegno dal titolo “Welfare di comunità - La mutualità, risposta ai bisogni della gente”. L’iniziativa, moderata da Oreste Parise, giornalista, ha visto la partecipazione di Alfredo Fusaro, presidente Regionale SNMS Cesare Pozzo Calabria; Giuseppe Pellegrino, presidente di Legacoop Calabria; Giuseppe Peri, presidente di Federsolidarietà Calabria; Santo Vazzano, presidente di Federsanità (Confcooperative); Stefano Maggi, presidente di Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità, Domenico Avolio, assessore Politiche Sociali del Comune di Cetraro - patrocinatore Progetto “Parentesi Aperta”; Angelo Serio, coordinatore di rete Progetto “Parentesi Aperta”; Luc Roger, direttore della Strategia Internazionale di Harmonie Mutuelle - direttore di Fondo Salute SCE; Armando Messineo, presidente SNMS Cesare Pozzo; Catia Stancato, economista sociale, Giuseppe Aieta, candidato al Consiglio Regione Calabria e Placido Putzolu, presidente Federazione Italiana della Mutualità Integrativa Volontaria – Fimiv. SOMS MALNATE: ACCORDO MUTUALISTICO CON INSIEME SALUTE LOMBARDIA La Società di Mutuo Soccorso di Malnate e dell’Insubria propone agli associati una nuova modalità di adesione: la "Tessera Platino". L’offerta comprende, oltre ai servizi già in atto da tempo ("Tessera Oro") l’integrazione con nuovi servizi di rimborso delle spese sanitarie. «Tutto questo – spiega Maurizio Ampollini, presidente di Soms Malnate – grazie all’accordo mutualistico stipulato con "Insieme Salute SMS", struttura operante da oltre vent’anni nel campo della sanità integrativa, che oggi conta oltre tredicimila associati e che rappresenta la mutua integrativa maggiormente radicata nella Regione». 10 Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 «L’idea – prosegue Ampollini – è scaturita dalla necessità di fornire ai nostri Soci una risposta ai crescenti bisogni di tutela, in un contesto di aumento generalizzato dei costi sanitari sostenuti dalle famiglie». A questo, vanno aggiunti i lunghi tempi di attesa per usufruire delle prestazioni sanitarie pubbliche, che spesso rendono "obbligata" la scelta, peraltro molto onerosa, dell’offerta privata. «In questa ottica – conclude Ampollini – garantire una copertura sanitaria a tutti i componenti il nucleo familiare significa poter guardare al futuro con maggiore serenità». Oltre a quanto previsto dalla Tessera Oro, il piano di assistenza sanitaria previsto dalla Tessera Platino comprende il rimborso all’80 per cento del ticket, di 50 euro per ogni visita specialistica privata, il rimborso delle prestazioni di alta diagnostica (Rmn, Tac, Pet, ecc.) ed il rimborso per ricovero privato con grande intervento chirurgico. «L’adesione alla Tessera Platino – spiega Luca Croci, coordinatore della Società di Mutuo Soccorso – è consentita sino al compimento del 66° anno di età. Una volta effettuata l’adesione, non ci sono più limiti di età per usufruire delle assistenze». Le quote associative sono di 260 euro all’anno a persona fino al compimento del 51esimo anno di età e di 350 euro all’anno per persona dal 51esimo al 66esimo anno di età. Inoltre, è in atto una "promozione" per i figli minorenni di associati, al costo di 170 euro all’anno per persona. Le quote associative sono detraibili fiscalmente al 19%. BORGOMANERO: MUTUO SOCCORSO E SOLIDARIETÀ La mostra “Mutuo soccorso e solidarietà. Immagini grafiche, opere, installazioni e una fontana. 1989 - 2011”, che illustra il ventennale percorso creativo ed artistico di Rotta Loria nella realtà del Mutuo Soccorso piemontese, è stata ospitata dal 5 al 20 settembre 2014 presso la Sala Giustina, nella sede storica della Società degli Operai di Borgomanero. La mostra, promossa dal Consiglio Regionale del Piemonte, in collaborazione con la Fondazione Centro per lo Studio e la Documentazione delle Società di Mutuo Soccorso – Onlus e l’Associazione Artepertutti, propone una selezione di immagini e contenuti dell’allestimento proposto nella sede del Consiglio Regionale del Piemonte, Palazzo Lascaris, nel gennaio 2011, in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia e della nascita della Soms. Un’articolata proposta che, grazie al suo linguaggio dalla forte connotazione contemporanea, si presta a comunicare i temi storici della tradizione del mutualismo e la realtà odierna della solidarietà. Ai lavori pensati e realizzati specificamente per il mutualismo sono affiancate altre opere che ne scandiscono, in senso didascalico, la genesi progettuale e consentono allo spettatore di mettere a fuoco e seguire il farsi del rapporto tra la sua ricerca artistica e la realizzazione degli interventi concepiti appositamente per le Soms piemontesi. Copertine di volumi, creazione di spazi allestiti, marchi, manifesti, installazioni, monumenti-fontana, ecc., testimoniano da un lato la scelta della Fondazione di valorizzare il dialogo con l’arte contemporanea e le sfaccettate articolazioni della cultura (con spettacoli, mostre, pubblicazioni, convegni, ecc.), nel suo pluridecennale sforzo di far crescere il mutualismo nella nostra regione; dall’altro, la generosità e disponibilità che Rotta Loria ha profuso mettendo il suo impegno creativo in un progetto che porta un segno distintivo, quello dell’arte concepita innanzitutto come bene comune, come ricerca al servizio dei più deboli, come progetto individuale e collettivo di impianto valoriale profondo e alto, gesto concreto di impegno e solidarietà. Nella sede storica della Soms di Borgomanero, trovano collocazione permanente due opere dell’artista torinese: “Una stretta di mano”, del 1995, posta all’ingresso della sala Giustina e “Da un lato all’altro. Misure di solidarietà”, realizzata nel 2007, e posta sulla parete centrale dell’ingresso principale della sede sociale. La mostra, da questo prestigioso spazio espositivo, manda un messaggio a sostegno di un futuro illuminato dalla continuità di quei valori, comuni e condivisi, che sono a fondamento di una moderna società civile e dell’intera comunità piemontese, e ricostruisce il percorso creativo di Rotta Loria, evidenziando la continuità tra la sua ricerca estetica e le sue applicazioni, valorizzando il dialogo tra arte, tradizioni storiche del lavoro e sue trasformazioni, tra innovazione e cambiamento. 11 Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 CASTELLAZZO BORMIDA: ASSOCIAZIONE PREVENZIONE E SALUTE A KM ZERO A Castellazzo Bormida (AL) è stata costituita “l’Associazione Prevenzione e Salute a km zero”, una nuova proposta di natura sanitaria e su basi di solidarietà sociale, che ha lo scopo di mettere a disposizione della cittadinanza la professionalità di medici esperti per individuare i segni e i sintomi delle malattie a più alto impatto sociale come le patologie cardio-cerebrovascolari, i tumori, le malattie del metabolismo o altamente invalidanti come le osteoartropatie al fine di prevenirne le complicanze. Il Progetto "Prevenzione e Salute a km zero" prevede che la medicina vada dal cittadino, nei luoghi soprattutto dove il cittadino abbia difficoltà ad andare dal medico o per ragioni logistiche e/o economiche. L’attività dell’Associazione prevede incontri pubblici di carattere informativo ed esplicativo seguiti da controlli clinici e test diagnostici e valutativi. A questo scopo, l’Associazione si è dotata di una unità mobile con due ambulatori di visita in grado di consentire ai professionisti di effettuare controlli medici generali e se necessario anche specialistici. I professionisti, soci volontari e medici esperti di vari settori, opereranno a titolo completamente gratuito. L’Associazione è comunque a disposizione con la sua unità mobile anche in occasione di eventi di carattere ludico, sportivo ecc. e ogniqualvolta si voglia richiamare l’attenzione del pubblico sul problema “prevenzione è salute”. CONSULTA DEL BIELLESE: FONDO EDO TEMPIA PER LA PREVENZIONE “Prevenire è meglio che curare – La prevenzione inizia con la conoscenza”, è questo il titolo del convegno organizzato sabato 22 novembre 2014, nel salone della sede Società Operaia di Mutuo Soccorso di Sostegno (Biella). Promotori dell’incontro il Fondo Edo Tempia, la Consulta delle Società di Mutuo Soccorso del Biellese e del Vercellese Orientale e la Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle Società di Mutuo Soccorso. I relatori della conferenza sulla prevenzione sono stati Enrico Negrone, direttore della Struttura complessa di ginecologia e ostetricia dell'ospedale di Borgosesia ed Elena Giachetti, medico dell'Hospice cure palliative di Gattinara. La Consulta, formata attualmente da dieci Sodalizi, è presieduta da Paola Gianadda, che ha commentato: “Nell’ambito delle società di mutuo soccorso l’attività di informazione in campo sanitario, soprattutto sul fronte della prevenzione, è fondamentale. Il Fondo Edo Tempia è ormai un punto di riferimento affidabile e consolidato nella lotta ai tumori e alla loro prevenzione, prezioso per questo genere di incontri”. ASSEMBLEA A PERUGIA DELLE SOMS UMBRE Assemblea delle Società di mutuo soccorso umbre, domenica 7 dicembre, presso la Società Generale Operaia di Perugia (Presidente Primo Tenca). Presenti all’incontro diverse Società di mutuo soccorso della regione Umbria: Mugnano, Magione, Spello, Città della Pieve, Foligno, Montecastrilli, Bevagna, Otricoli, S. Feliciano, oltre alla Società Generale di Perugia. All’ordine del giorno, le novità normative introdotte dal DL 179/2002 che hanno aggiornato le legge 3818 del 1886, illustrate dal presidente della Fimiv, Placido Putzolu. Ha partecipato alla riunione anche il responsabile dell’Ufficio Revisioni della Lega nazionale cooperative e mutue, Pierluigi Brunori. Nel corso del dibattito sono stati forniti i necessari chiarimenti sui punti controversi del nuovo articolato. Con riferimento alla necessità di rinvigorire la rappresentatività del mutuo soccorso nei confronti delle istituzioni regionali, ci si è posti anche l’obiettivo di ricostituire il Coordinamento regionale delle Società di mutuo soccorso. 12 Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 IN BREVE SORI (GE) In occasione della 31 Giornata Europea del Patrimonio, il 20 settembre 2014, il Ministero dei Beni Culturali ha richiesto a tutti i Comuni italiani di proporre iniziative allo scopo di valorizzare il patrimonio del proprio territorio, sia in ambito monumentale sia in tema di cultura e tradizioni popolari. Il Comune di Sori (Genova) ha deciso di dedicare questa giornata alla valorizzazione dell’esperienze locali di mutualismo, cultura popolare, custodia delle tradizioni e impegno civico delle Soms e delle Confraternite, anch’esse storicamente associazioni nate a scopi mutualistici, culturali e tradizionali. Soms e Confraternite, con i loro luoghi di aggregazione e ritrovo, rappresentano davvero un patrimonio da conservare, tutelare e far conoscere. Allo stesso modo, molte delle strutture a loro affidate, nel corso degli anni si sono allargate e modernizzate per raccogliere le esigenze degli abitanti della Comunità” dichiara il Sindaco Pezzana. Durante questa giornata sono state aperte e visitabili le Soms e le Confraternite di Sori, Teriasca, Levà, Canepa, Capreno, Sussisa, Lago e l’Oratorio di Sant’Erasmo a Sori, dove all’interno sono stati presenti i “Libri Viventi”, ovvero volontari che faranno da memoria storica per tutti i visitatori, lieti di raccontare le origini di questi luoghi di solidarietà, portare le testimonianze di lavoratori e lavoratrici che si sono impegnati per mantenere viva la nostra storia locale. Lo stesso Sindaco ha invitato la cittadinanza ad unirsi a lui e agli altri amministratori, per il “tour” delle strutture diffuse nelle varie frazioni del Comune che aderiscono alla manifestazione, per approfondire insieme il tema della cultura tradizionale e popolare: “una lezione di storia utile soprattutto ai ragazzi delle scuole”, sottolinea Pezzana. La manifestazione ha visto la sua conclusione con lo spettacolo teatralmusicale, messo in scena dagli “Agitatori Culturali”, intitolato “Soms che Storia!” e rappresentato ovviamente in una delle Società di mutuo soccorso più attiva del territorio, quella di Sussisa. BORGARETTO (TO) Domenica 5 ottobre 2014 sono stati inaugurati gli alloggi sociali per l’emergenza abitativa presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Borgaretto (BeinascoTorino). L’iniziativa, dopo la partenza dal piazzale del cimitero di Borgaretto con la banda musicale è proseguita con l’arrivo presso la Società Operaia (presidente Pietro Alioto) e il saluto delle autorità presenti e del presidente. A questo punto sono state inaugurate le unità abitative intitolate alla memoria dei soci Anna Todisco e Domenico Castagno. ORBASSANO (TO) Le due Società di Mutuo Soccorso di Orbassano (Forno Operaio Agricolo e Popolare), in provincia di Torino, hanno operato in sinergia sul territorio negli ambiti della prevenzione sanitaria e medica, ottenendo dei risultati lusinghieri, sia per quanto attiene alla numerosa partecipazione che per il livello di soddisfazione di coloro i quali ne hanno beneficiato. Gli interventi hanno riguardato la prevenzione ortopedica, la prevenzione dietistica e nutrizionale, la prevenzione Ictus cerebrale, la prevenzione la prevenzione oftalmica del glaucoma e la prevenzione oftalmica dell’ambliopia. Inoltre le società hanno organizzato due serate informative, il 7 ed il 14 novembre 2014, sul tema del “Sostegno psicologico e promozione della salute”. Tutte le attività svolte, sono state finanziate totalmente dalle due Società di mutuo soccorso nello spirito della Mutualità e del Mutuo Soccorso, secondo i dettami della Legge n. 3818/1886 e sue successive modifiche ed integrazioni. 13 Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 PONT CANAVESE (TO) Domenica 26 ottobre 2014, la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Pont Canavese (Torino) ha organizzato una mostra dal titolo “Il gelso: albero dimenticato nel paesaggio agrario piemontese”. Tale mostra, allestita con la collaborazione del Museo Regionale di Scienze Naturali, della Regione Piemonte e della Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Torino, si è tenuta presso i locali della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Pont Canavese. FOSSANO (CN) La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Fossano (Cuneo), con l’intento di voler essere partecipe ai migliori momenti del cammino familiare dei propri soci, in occasione della nascita di un figlio, ha previsto, tramite il “Progetto Pediatrico”, il riconoscimento per ciascun nato (anno 2014) di un contributo in denaro che verrà erogato nel giorno dell’ Epifania, martedì 6 gennaio 2015. Questa è solo l’ultima iniziativa in ordine di tempo organizzata dalla attivissima Società di Fossano in favore dei propri soci. PASTURANA (AL) Si è svolta venerdì 14 novembre 2014 a Pasturana (Alessandria) una nuova edizione della “Settimana della cultura”. Il tema della manifestazione di quest’anno è “Lettera A, come amicizia”. La giornata ha visto anche l’inaugurazione della mostra di Claudio Rotta Loria “Mutuo soccorso e solidarietà”. Durante tale inaugurazione sono state eseguite letture in musica sul tema dell’amicizia, a cura di Daniela Tusa. Mercoledì 19 novembre, invece, è stato organizzato un aperitivo filosofico con riflessioni sul senso e il significato di amicizia e di solidarietà, a cura dell’associazione culturale “Orizzonti Novi”. Durante l’incontro, è stato presentato il libro “I senza volto”, di Lorenzo Robbiano, alla presenza dell’autore. Infine, venerdì 21 novembre, è stata la volta della rappresentazione teatrale “Amico è…”, a cura della compagnia teatrale Solletikon. NOVI LIGURE (AL) Inaugurata a Novi Ligure (Alessandria), giovedì 30 ottobre 2014, la mostra fotografica dal titolo “Donne al lavoro nel secolo dell’industria” curata e realizzata dall’Inail di Torino e dal Dipartimento di Studi Storici Università degli Studi di Torino. La rassegna è stata messa a disposizione della Fondazione “Centro per lo studio e la documentazione delle Società di mutuo soccorso”, che la sta promuovendo in collaborazione con le Soms in tutto il territorio regionale. L’allestimento novese vede il coinvolgimento e la collaborazione dell’Isral e del Comune di Novi ed è incluso nel ciclo “Desinenza in A, iniziative e riflessioni dedicate alla figura femminile”. La mostra consiste in ventidue pannelli fotografici fronte-retro e propone immagini di lavoratrici piemontesi del secolo scorso. "Il ruolo del lavoro femminile nella costruzione della società industriale – viene sottolineato nel catalogo della mostra – è stato troppo spesso sottovalutato. Le donne hanno sempre rappresentato una quota molto elevata della manodopera nei reparti produttivi, prima, negli uffici e nei servizi aziendali, poi”. La mostra testimonia l’ampia presenza femminile, dapprima giovanile e minorile agli albori dell’industrializzazione, poi adulta nell’età della maturità industriale; illustra le condizioni di lavoro e ne evoca i rischi, nella loro evoluzione collegata all’innovazione tecnologica, richiama gli sforzi istituzionali di prevenzione. Dell’argomento si era già occupato anche l’ex sindaco Lorenzo Robbiano nel suo libro “I senza volto”, una ricerca storica sull’origine delle Società di Mutuo Soccorso a Novi. Un’ampia parte del volume è stata dedicata proprio alle condizioni di lavoro nell’industria fra 1800 e 1900 e in particolare di quella femminile. 14 Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 Accanto alla mostra si è tenuta anche una giornata di studi, sabato 8 novembre, presso la Biblioteca Civica, sul tema del lavoro femminile, cui sono intervenuti Stefano Musso dell’Università degli Studi di Torino, Barbara Menegatti della Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle Società di mutuo soccorso e Franco Castelli dell’Isral. MODENA La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Modena rivive, a 150 anni dalla sua fondazione, nel volume edito da Artestampa a cura di Graziella Martinelli Braglia e Giorgio Montecchi. La Società diresse il primo grande sistema locale degli istituti di previdenza, fondato non tanto sulla carità pubblica, privata o ecclesiastica quanto piuttosto sulla solidarietà all'interno di libere associazioni di cittadini che operavano dal basso senza nulla o quasi aspettate dall'alto. L'istruzione è l'assistenza mutualistica furono i due compiti primari della Società che aprì scuole serali dominicali e si occupò dei sussidi per malattie e erogò a Modena le prime pensioni di vecchiaia. La Società operativa inaugurò l'Istituto alimentare. Tra i suoi progetti vanno annoverati la nascita della Banca Popolare di Modena (ora dell'Emilia-Romagna); il patronato dei Figli del Popolo; la Società del Sandrone. È una storia a 360 gradi di Modena - dall'istruzione al teatro - che viene rievocata dai puntuali saggi di Graziella Martinelli Braglia e Giorgio Montecchi, Jasonni, Chiara dall'Olio, Luca Silingardi, Roberto Vaccari, Giulia Manzini, Franca Baldelli, Roberto Cea, che esce dopo le celebrazioni dei centocinquant'anni della Società del 29 settembre 2013. Storie individuali e storia sociale si fondono per raccontare una Modena meno nota, quella del passaggio tra un secolo e l’altro alle prese con il trapasso dal vecchio Stato estense a quello unitario. OTRICOLI (TR) Mercoledì 10 dicembre 2014, la Società di Mutuo Soccorso di Otricoli (Terni) ha rinnovato e aggiornato il proprio Statuto Sociale, per venire incontro alle modifiche legislative alla Legge 15 aprile 1886 numero 3818 intervenute con il D.L. 179/2012. Presso la sede della Società, alla presenza del notaio e di Andrea Folchitto (Fimiv), l'Assemblea straordinaria della Società ha ratificato il nuovo Statuto, così come proposto dal Consiglio di amministrazione e letto all'assise dal vicepresidente Giampiero Pietrangeli. Il nuovo Statuto non rinnega il passato della Società (nata nel 1904), bensì rafforza i vincoli con il territorio, si propone di sviluppare nuove modalità organizzative per restare al passo coi tempi offrendo ai propri soci un maggior ventaglio di prestazioni socio-assistenziali, anche grazie all'aiuto della Fimiv, e soprattutto, come espresso dal Presidente della SMS, Franco Telloni, sana uno Statuto ormai superato, regolarizzando la legislazione interna della Società con la normativa specifica sul mutuo soccorso. GAGLIANO CASTELFERRATO (EN) Per il 52° anniversario della morte di Enrico Mattei, il 25 ottobre 2014, il Circolo degli operai SMS di Gagliano Castelferrato (Enna), aderente al Co.Re.Si., ha organizzato un convegno per celebrare il dirigente dell’Eni scomparso in circostanze ancora non chiarite. La giornata ha visto la partecipazione di Giuseppe la Ferrera, presidente Circolo degli operai SMS di Gagliano Castelferrato, Salvatore Zappulla, Sindaco di Gagliano Castelferrato, Don Vito Vasta e Don Beniamino Sacco. L’iniziativa è proseguita con l’incontro tra il Circolo 15 Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 SMS e il Coordinamento delle SMS Siciliane (Co.Re.Si.), dove vi è stato l’intervento di Giuseppe Ciavirella, presidente Co.Re.Si., il quale è intervenuto sul ruolo delle Soms, alla luce delle L.R. 10/08/2012 n.46 e della riforma della L.15/4/1886 n.3818. La giornata è stata conclusa dagli interventi di Vito Bottitta, presidente A.p.v.e. e di Michelangelo Ingrassia, presidente centro per la ricerca documentazione e lo studio delle Soms siciliane, dell’Università di Palermo. AGGIUS (OT) Il 20 settembre 2014, presso la sede della Società di Mutuo Soccorso di Aggius (provincia di Olbia-Tempio), vi è stata la presentazione del volume dal titolo “Un archivio ritrovato”. Il libro rappresenta un recupero e digitalizzazione dell'archivio storico delle Società di Mutuo Soccorso di Aggius, a cura di Cecilia Ferrai. L’iniziativa ha visto la partecipazione di Martino Spezzigu, Presidente della Società di Mutuo soccorso di Aggius, Francesco Muntoni, Sindaco di Aggius e Claudia Firino, Assessore Regionale alla Cultura. Successivamente, dopo la presentazione del libro esposta dalla stessa autrice, Cecilia Ferrai, vi è stato il dibattito coordinato da Luciano Pinna, Presidente del Coordinamento Regionale delle Società Operaie di Mutuo Soccorso della Sardegna. RINNOVATA PER IL 2015 LA CONVENZIONE IMA ASSISTANCE SERVIZI DI ASSISTENZA MEDICA IN ITALIA E ALL’ESTERO Fimiv ha rinnovato anche per il 2015 l’Accordo Quadro con IMA Italia Assistance (Inter Mutuelles Assistance) per offrire alle società di mutuo soccorso ed agli enti mutualistici aderenti alla Federazione servizi di assistenza ad alto valore aggiunto in Italia e all’estero. Grazie all’Accordo, è possibile garantire a tutti i soci delle società di mutuo soccorso che hanno aderito alla proposta, ed ai loro famigliari, servizi di sicuro interesse come: - Consulenza medica telefonica (pareri medici, informazioni sanitarie e farmaceutiche, segnalazione centri specialistici); - Assistenza medica a domicilio in caso di emergenza o di gravi impedimenti (es. invio di un medico, invio ambulanza, ricerca infermiere, servizio spesa a casa, assistenza ai minori di 14 anni); - Trasporto sanitario e assistenza in viaggio (trasferimento sanitario in Italia e all’estero, invio medicinali all’estero). Nel sito web www.fimiv.it è riportata la Nota Informativa sulle prestazioni IMA Italia Assistance. 16 Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it Anno VIII, n. 27 - 11 dicembre 2014 SERVIZI ASSOCIATIVI • Rete sanitaria convenzionata Fimiv (assieme al Consorzio Mu.Sa.) mette a disposizione delle società di mutuo soccorso aderenti una rete convenzionata di qualificate strutture sanitarie e socioassistenziali, a tariffe agevolate, alla quale possono accedere tutti i soci e loro familiari utilizzando la “Tessera Salute” Fimiv. • Agevolazioni per gli enti associati Fimiv è riconosciuta dal Ministero dell'Interno (D.M. 559/C15185.12000.A (139) del 1° agosto 2000) quale "Ente nazionale con finalità assistenziali". Da tale riconoscimento giuridico derivano alcune agevolazioni per le società di mutuo soccorso ad essa aderenti: La gestione di una mensa o di uno spacciodi una società di mutuo soccorso, riservata ai soci, non è subordinata al rilascio di alcuna licenza o tipo di permesso, ma è sufficiente ottemperare alle norme igieniche e tributarie e documentare la qualifica di società di mutuo soccorso aderente alla Fimiv. Stante l'uso invalso in numerose province di richiedere al circolo una specifica autorizzazione rilasciata dall'Associazione di appartenenza, Fimiv trasmette alle SMS che ne facciano richiesta l'autorizzazione per la gestione di una mensa da esporre in modo visibile. Per le società di mutuo soccorso aderenti alla Fimiv (in quanto associazione riconosciuta dal Ministero dell'Interno) è prevista la riduzione del 15% sui compensi fissi della SIAE. • Fimiv mette inoltre a disposizione delle Società aderenti: servizio di consulenza legale e fiscale; elaborazione statuti; servizio di consulenza per la costituzione di nuove mutue; consulenza sulle garanzie di copertura sanitaria. Direttore responsabile: Placido Putzolu. Segreteria di redazione e grafica: Andrea Folchitto, Riccardo Guidoni. Hanno collaborato: Maurizio Ampollini, Erio Bertorello, Gabriella Bondavalli, Gerardo Bianchi, Valerio Ceffa, Giuseppe Ciavirella, Leonardo Cordone, Luca Croci, Luigi Ghigo, Mauro Iengo, Sabrina Luise, Barbara Menegatti, Stefano Minerdo, Massimo Piermattei, Luciano Pinna, Ermanno Sacchetto, Sebastiano Solano, Umberto Tommasi, Loredana Vergassola, Mariella Zanetta. Si prega di inviare materiale e notizie da pubblicare, via e-mail, a: [email protected] 17 Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: [email protected] - www.fimiv.it