l a considerevole distanza, in termini di comunicazione, tra l’Unione europea ed i suoi cittadini, è un fatto che negli ultimi anni è stato più volte sottolineato ed ampiamente messo in luce dai risultati di molteplici sondaggi realizzati tra la popolazione europea, che evidenziano anzitutto la sensazione comune di una scarsa influenza della cittadinanza sui poteri decisionali e, conseguentemente, il sempre più emergente bisogno di una maggiore attenzione ed ascolto alle reali necessità della gente. Sensibile a tale problematica la Commissione europea, nel Libro bianco sulla politica europea, ha sottolineato che “la comunicazione è un processo fondamentale in una democrazia sana in quanto questa può prosperare solo se i cittadini sanno cosa sta succedendo e possono parteciparvi attivamente”. Un approccio decisamente nuovo, questo, basato sulla volontà di un dialogo autentico tra cittadini e responsabili politici, per la creazione di una concreta politica di comunicazione. Proprio nell’ottica di un necessario potenziamento del dialogo e di un collegamento attivo della popolazione con gli organismi europei è stato istituito il Programma comunitario “Partecipazione della cittadinanza europea attiva”, finalizzato al sostegno delle organizzazioni operanti in tale settore ed alla promozione di azioni specifiche volte a promuovere i valori e gli obiettivi dell’Unione europea e ad avvicinare ed incoraggiare i cittadini ad un più frequente contatto con le sue strutture. Palazzo Geremia a Trento pagina La promozione della cittadinanza attivaworkshop 20 gennaio 2007 Il Servizio Rapporti comunitari, nella consapevolezza che l’essere cittadini europei non si acquisisce soltanto con l’apprendimento teorico, ma si conquista soprattutto attraverso percorsi ed esperienze di azioni incentrate sulle esigenze della gente, è partner del progetto europeo “L’impatto dell’Unione europea nelle politiche dei governi locali con la partecipazione della società civile”, presentato appunto sul Programma “Partecipazione della cittadinanza europea attiva”. Leader e coordinatore scientifico del progetto è l’Associazione ALDA – Association of the Local Democracy Agencies. Oltre alla Provincia autonoma di Trento, partecipano in qualità di partner anche: - per l’Italia, il Comune di Lecce, il Comune di Ravenna, l’Associazione “Reggio nel Mondo” (Reggio Emilia) - per la Francia il Comune di Suresnes; - per la Lituania il Comune di Kaunas ed il Municipal Training Centre (SMC) di Kaunas. Il progetto si propone di promuovere ed incoraggiare la partecipazione attiva dei cittadini ai valori e agli obiettivi dell’Unione europea e delle sue istituzioni, stimolando iniziative partecipative attraverso le quali la cittadinanza responsabile, sulla base di percorsi strutturati di consultazione e dialogo, abbia la possibilità di incidere sulle scelte politiche in grado di individuare e soddisfare i reali bisogni della gente comune. Oltre all’organizzazione di tre workshop nazionali, il progetto prevede la realizzazione di workshop locali, che tutti i partner attueranno all’interno della propria comunità con i rappresentanti della società civile, allo scopo di far conoscere la struttura dell’UE e promuovere la partecipazione dei cittadini al processo decisionale locale: All’evento sarà data ampia visibilità attraverso i media lo- pagina cali, che saranno oltremodo coinvolti anche alla fine del progetto per la diffusione delle best practices del progetto, raccolte anche in una pubblicazione finale. Il Servizio Rapporti comunitari della Provincia autonoma di Trento, quale partner del progetto, ha organizzato per il prossimo 20 gennaio 2007 una giornata di workshop locale, in collaborazione con l’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Trento, dal titolo: “Costruire politiche con i cittadini:”all’interno del progetto. L’evento, che si svolgerà presso la Sala di Rappresentanza di Palazzo Geremia di Trento – Via Belenzani 20, si dividerà in due momenti distinti. La mattinata sarà dedicata prevalentemente alla parte istituzionale della tematica. Dopo un breve saluto ed introduzione dell’Assessore alla Programmazione, Ricerca e Innovazione della Provincia autonoma di Trento dott. Gianluca Salvatori, interverrà il dott. Marco Boaria rappresentante dell’Associazione delle Agenzie delle Democrazie locali ALDA, con una breve presentazione del progetto. Interverranno successivamente il Dirigente del Servizio per le politiche sociali della Provincia. dott. Luciano Malfer, il Dirigente del Servizio Attività Sociali del Comune di Rovereto dott. Aurelio Cunial, l’Assessore alle politiche sociali del Comune di Trento dott. ssa Violetta Plotegher ed il professor Fazzi dell’Università di Sociologia di Trento, che sarà anche moderato- Come si può potenziare il dialogo? re dell’incontro. Il pomeriggio sarà invece dedicato all’organizzazione di alcuni tavoli di lavoro con le famiglie, il privato sociale, le associazioni delle famiglie e le realtà rappresentative del territorio, dando voce al maggior numero di persone all’interno di un percorso di riflessione comune e in un confronto attivo al fine di far emergere proposte concrete per un miglioramento delle politiche familiari. Il tema della partecipazione attiva, quindi, non è più un argomento statico ed utopico ma una reale e concreta esperienza, che sta assumendo un significato sempre più dinamico e responsabile tra la gente. È un obiettivo che si sta per raggiungere grazie alla consapevolezza di ciascuno di essere “pienamente partecipe” alla vita sociale, non in solo senso teorico ma all’interno della vita di ogni persona. Tutto questo anche grazie al positivo significato ora attribuito al termine “cittadinanza europea”, che rispetto al passato, non si basa tanto su una comune “appartenenza territoriale” quanto alla più profonda “condivisione di valori comuni” Tutto ciò presuppone una società attiva e solidale, una società i cui cittadini, consapevoli dei loro diritti, si battano, allo stesso tempo, perché quei diritti siano patrimonio di tutti e fruibile da tutti. Silvana Ianeselli