Servizio Digitale d'Informazione SJ
Vol. XVI, No. 21 , 20 dicembre 2012
Dalle Province
BRASILE: La cultura nella strada
"Cultura nella strada" è stata la forma ideata da Fe y Alegria, il movimento di educazione popolare e promozione sociale, per
interagire con la popolazione di Manaus, in Amazzonia. I giovani della scuola media hanno messo in scena alcune opere
teatrali frutto delle conoscenze acquisite attraverso lo studio interdisciplinare effettuato nelle lezioni di linguaggio,
interpretazione e messa in scena dei testi prodotti e nelle lezioni di arte. La presentazione di queste opere ha avuto luogo a
Ponta Negra, area di aggregazione dove si ritrovano persone provenienti da tutte le aree della città di Manaus. I giovani del
primo anno hanno presentato alcune di queste opere sul tema della dipendenza dalle droghe e il loro aspetto economico e
sociale, mentre i giovani del terzo anno hanno elaborato poesie cariche di sentimento focalizzate sul dramma della lebbra, le
politiche pubbliche, il processo storico della discriminazione e l'isolamento che la lebbra comporta. Attraverso la cultura Fe
y Alegría ha voluto richiamare l'attenzione su problematiche sociali quotidiane. Nello stesso tempo ha dato ai giovani la
possibilità di sviluppare la propria dimensione socio-culturale attraverso la condivisione delle conoscenze acquisite con
coloro che hanno assistito alla presentazione.
BURUNDI: I gesuiti per l'istruzione delle donne
Istruire le donne significa far progredire l'intera società del Burundi, uno dei Paesi più poveri dell'Africa. Per questo il
Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (JRS) sta investendo in progetti educativi rivolti alle donne che, pur rappresentando il vero
motore della società burundese, risultano ancora fortemente escluse dall'accesso all'istruzione e dalla possibilità di
raggiungere uno sviluppo personale pieno e dignitoso. Solo il 31% delle ragazze, infatti, continua a frequentare i banchi di
scuola al termine del ciclo di studi primari, secondo i dati ufficiali dell'UNESCO. Eppure, afferma il JRS, innalzare il tasso
d'istruzione delle donne non soltanto le renderà persone più sicure di sé e consapevoli delle proprie capacità, ma servirà anche
come contributo fondamentale per lo sviluppo delle comunità locali e della società intera. Tra i maggiori ostacoli alla
frequenza scolastica femminile, ci sono i matrimoni precoci delle giovani ragazze le quali, di conseguenza, abbandonano la
scuola perché i mariti le vogliono a casa e a lavorare nei campi. Sensibilizzare gli uomini a mandare a scuola le proprie figlie
o le propri mogli è pertanto una missione centrale nel progetto del JRS.
CANADA: Commissione per la Missione e l'Ecologia
I gesuiti della Provincia del Canada inglese hanno creato la Commissione Provinciale per la Missione e l'Ecologia, in risposta
all'appello della Compagnia ad apprezzare più profondamente "la centralità della nostra alleanza con la creazione" (CG35,
D3, 36) e a riconoscere che la cura dell'ambiente "tocca il cuore della nostra fede in Dio e del nostro amore per Lui" (CG35,
D3, 32). La Commissione inoltre è una risposta all'invito della Task Force sulla missione dei gesuiti e l'ecologia a incorporare
l'ecologia nella nostra missione e vita comunitaria (cfr. Ricomporre un mondo frantumato, "Promotio Justitiae", n. 106,
2011/12, del Segretariato Romano per la Giustizia Sociale e l'Ecologia). Compito della Commissione, come ha specificato il
Provinciale dei Gesuiti del Canada inglese, Peter Bisson, S.J., sarà assistere la Provincia: nelservizio della fede e promozione
della giustizia integrando l'ecologia nelle sue varie forme di apostolato, nella vita comunitaria e nel suo modo di procedere,
per aiutare ad integrare la giusta relazione con la natura con la giusta relazione con Dio e gli altri; nel servizio della fede
mediante l'integrazione dell'ecologia nella nostra pratica degli Esercizi Spirituali in modo che sia teologicamente fondata,
cristocentrica, attenta alla dottrina sociale della Chiesa e alla fondamentale importanza morale dell'essere umano nel creato;
nella gestione attraverso lo sviluppo di linee guida per la cura responsabile dei terreni di nostra proprietà; nell'advocacy
suggerendo aree di impegno per la Provincia o i nostri ministeri apostolici, di concerto con la Commissione sociale e
internazionale. La Commissione è il frutto di quasi trent'anni di costante riflessione tra i gesuiti canadesi e i loro collaboratori
su ecologia e fede. E' composta da teologi, scienziati, un filosofo, un sociologo rurale, un avvocato di diritto canonico e un
collaboratore esperto negli Esercizi Spirituali. Un gruppo variegato, ma non sembra esserci altro modo per dedicarsi ai
"difficili problemi" posti dalla complessità del vivere una relazione corretta con Dio, la creazione e tutti i popoli.
FILIPPINE: Le case "ecologiche"
I giovani gesuiti della Loyola House of Studies nel campus dell'Ateneo de Manila University hanno avviato una serie di
iniziative di sensibilizzazione nel quadro della vita comunitaria e nella gestione della casa. L'idea era stata avviata da un
gruppo di gesuiti studenti di filosofia, accumunati dal comune interesse per l'ambiente, ma i progetti erano pochi e troppo
diversificati. Così si è formato un nuovo gruppo stimolato dall'invito della 35° Congregazione Generale ad occuparsi
dell'ambiente, e dal documento "Ricomporre un mondo frantumato", pubblicato nel 2011 dal Segretariato per la Giustizia
Sociale e l'Ecologia. I giovani hanno avviato uno studio per raccogliere dati sulla quantità e sul tipo di rifiuti prodotti dalla
comunità, sulla frequenza della raccolta e sullo smistamento finale. Hanno anche intrapreso una limitata attività di
compostaggio e stanno cercando un'area per poterla effettuare su larga scala e a lungo termine. Nel frattempo stanno
recuperando piantine messe a dimora lo scorso anno, sostituendo quelle avvizzite e avviando la creazione di una banca dei
semi per la loro riproduzione e propagazione. Inoltre hanno pubblicato il primo numero di "Gesuiti Verdi" ( Green Jesuits),
una rivista digitale per condividere iniziative ed esperienze. Fino ad oggi la Provincia delle Filippine non si era interessata
particolarmente all'ambiente come campo di apostolato e queste iniziative dimostrano un sincero amore e interesse verso di
esso e un impegno verso questa nuova dimensione della missione della Compagnia.
FRANCIA: Padre Sevin e gli scout
Papa Benedetto XVI ha firmato recentemente il decreto che riconosce le virtù eroiche del gesuita francese Padre Jacques
Sevin (1882-1951). Padre Sevin fondò in Francia il movimento scout, intravedendo le potenzialità che poteva avere la
pedagogia ignaziana nel movimento fondato da Robert Baden Powell nel 1907. Dopo il successo iniziale il movimento scout
fu fortemente criticato da molti cattolici, compresa la rivista dei gesuiti francesi Etudes. Jacques Sevin, all'epoca un giovane
studente gesuita, trascorse l'estate del 1913 in Inghilterra cercando Baden Powell. Lo incontrò e ne divenne amico, passò del
tempo nei campi scout e sognò di portare il movimento in Francia. Nel 1919 aveva preparato il suo manuale sugli scout con
incarnata la sua visione della pedagogia. Nel 1920 fondò l'Associazione degli Scout francesi e pochi anni dopo il Movimento
Mondiale degli Scout. Vide lo scoutismo come un modo di formare cristiani adulti, come mezzo per sviluppare la fede dei
giovani e integrarli nella Chiesa cattolica. Lo considerava una risorsa per educare laici impegnati e una fonte di vocazioni
religiose.Vide gli scout come un tramite per rinnovare la pedagogia nelle scuole della Compagnia, convinto che avessero
perso un po' del loro spirito missionario originale e come un modo per incoraggiare lo spirito missionario attivo e generoso tra
i giovani. La stessa spiritualità del Sevin era marcata dalla sua familiarità non solo con l'influsso di S. Ignazio, ma anche con
quello di Teresa d'Avila e Teresa di Lisieux.
ITALIA: Educare è condurre lontano
Il Magis, l'Organizzazione non governativa dei gesuiti italiani, ha lanciato la campagna Educare è condurre lontano, in
collaborazione con la rivista Popoli e altre associazioni. Per i gesuiti, come è noto, l'educazione viene prima di tutto. "Dopo
tre anni in Ciad, sono convinto che in Africa la cooperazione internazionale debba concentrarsi nella formazione dei giovani",
osserva P. Renato Colizzi, 38 anni, gesuita e medico. "L'Africa - aggiunge - è ricca di risorse naturali, quello che manca è
invece una leadership sociale e culturale". Un'assenza grave che spesso riduce paesi e intere regioni a dei teatri di conflitti e di
instabilità politica. "Anziché combattere la corruzione ed impegnarsi lealmente per il bene comune, molti leader hanno
esercitato il potere per scopi egoistici. Urge dunque un'inversione di tendenza", conclude P. Colizzi. Con la campagna
Educare è condurre lontano il Magis intende sensibilizzare l'opinione pubblica in Italia e gli alunni di una ventina di scuole
italiane sulla "dimensione liberante del processo educativo".
PERU': Seminario sui diritti umani
Organizzato dall'Università dei gesuiti Antonio Ruiz de Montoya (UARM), si è tenuto recentemente a Lima in Perù il
Seminario Internazionale: "I diritti umani in America Latina e Caraibi". All'incontro, convocato dalla Facoltà di Diritto, hanno
partecipato eminenti studiosi e personalità della regione. Nei due giorni di studio è stata analizzata la situazione dei diritti
umani nel continente latinoamericano e si sono indicate alcune modalità per la loro piena attuazione. I partecipanti hanno
concluso che, sebbene la situazione generale sia migliorata per quanto riguarda la protezione della vita e l'integrità delle
persone da parte dei governi, sono però emersi nuovi rischi: l'aumento di forme di criminalità che coinvolgono in maniera
sempre maggiore i giovani, regimi politici che influiscono sulle libertà civili, il persistere di disuguaglianze nelle diverse
società che limitano l'accesso ai diritti fondamentali. In considerazione di ciò, i partecipanti hanno proposto strategie di
protezione attraverso strumenti giuridici che implicano il rafforzamento del sistema interamericano relativo ai diritti umani e
l'attuazione di un piano di formazione che permetta di preparare su vasta scala agenti promotori degli stessi diritti. Una
iniziativa è la laurea di specializzazione in diritti umani offerta dalle diverse università della Compagnia dell'America Latina
sotto l'egida dell' Instituto Interamericano de Derechos Humanos, che conta già più di 700 laureati in una dozzina di paesi
del continente.
ROMA: Google e l'Università Gregoriana
Dal mese di settembre 2012 gli oltre 2200 titoli e riviste della Gregorian&Biblical Press (GBPress), la casa editrice della
Pontificia Università Gregoriana e del Pontificio Istituto Biblico, sono disponibili in tutto il mondo non solo in versione
cartacea, ma anche in formato elettronico ebook, grazie all'accordo con Google Libri e Google Play curata dalla
Rammultimedia.it di Renato Reggiani. Google Libri è la biblioteca online più frequentata al mondo da studenti, ricercatori e
professori universitari: ora tutti i titoli della GBPress vi saranno proposti in acquisto in formato elettronico oltre che con i
classici riferimenti bibliografici per una anteprima gratuita di alcune parti.Google Play è invece il "negozio" online di Google
Libri che, grazie alla nuova tecnologia, rende immediatamente disponibile il testo acquistato su computer, tablet, ipad e
cellulari, senza doverlo neppure scaricare. Non solo le ultime novità editoriali delle collane dell'Università Gregoriana e del
Pontificio Istituto Biblico dunque, ma anche tesi di dottorato da tempo irreperibili o volumi esauriti da decenni sono
nuovamente disponibili in formato elettronico consultabile online oppure scaricabile per essere letti anche in assenza di
connessione internet. Oltre al successo editoriale - diverse migliaia i titoli già venduti in questo formato - la nuova
distribuzione di e-book permette un grande risparmio di carta, energia e CO2, rendendo la GBPress sempre più attenta al
risparmio energetico e alla difesa dell'ambiente.
SPAGNA: Comunità di solidarietà
Alla fine di novembre si è tenuto a Madrid l'incontro Comunidades de Solidaridad: nuevos estilos de vida comunitaria, che
ha visto riuniti 24 gesuiti e collaboratori laici di tutta Europa che vivono in comunità miste di gesuiti e laici. Questi ultimi, i
laici, fanno parte di gruppi in via di integrazione sociale, come immigrati o ex-carcerati. Nell'ultima Congregazione dei
Procuratori della Compagnia di Gesù il Padre Generale aveva sottolineato l'importanza di questo tipo di comunità. Lo scopo
dell'incontro è stato illustrato da José Ignacio García, S.J., coordinatore sociale della CEP, la Conferenza dei Provinciali
Europei: "L'obiettivo è condividere nuovi e meno nuovi stili di vita comunitaria. Negli ultimi anni siamo stati testimoni delle
innovazioni nel nostro modo di vivere in comunità. Così dalle diverse Province sono emerse esperienze diverse. Per esempio,
le comunità dove vivono insieme gesuiti, laici e persone in via di reinserimento dopo aver scontato pene detentive, o comunità
che aprono le loro porte per diversi mesi a giovani immigrati o rifugiati, e anche le comunità di inserimento, si trovano ad
affrontare nuove sfide interculturali e interreligiose. L'immagine che si può avere è una miriade di iniziative che ci piacerebbe
presentare e condividere. Vorremmo anche elaborare un breve documento che potrebbe aiutare le Province nel loro
discernimento di fronte a decisioni future". L'iniziativa di questo incontro è scaturita nella riunione dei delegati sociali delle
Province d'Europa, tenutasi a Malta nell'aprile scorso.
TAIWAN: Un film su Giuseppe Castiglione
Un film-documentario su Fratel Giuseppe Castiglione (Milano 1688-Pechino 1766), il gesuita pittore alla corte degli
imperatori cinesi, verrà prodotto dal Kuangchi Program Service (KPS) lo studio di produzione televisiva dei gesuiti di Taipei
(Taiwan) e verrà trasmesso anche nella Cina continentale. Il Kuangchi Program Service ha già prodotto documentari su
Paolo Xu Guangqi, discepolo di Matteo Ricci, e su Padre Adam Schall, che hanno avuto punte di oltre 200 milioni di
telespettatori. Attraverso i media, i cinesi percepiscono i motivi missionari dei personaggi e il loro contributo allo sviluppo
culturale e scientifico della Cina. Il titolo provvisorio è Giuseppe Castiglione in China-Imperial Painter, Humble Servant
("Giuseppe Castigliane in Cina, pittore imperiale, umile servo"). È prevista una ripetuta e diversificata messa in onda sulla
Televisone Centrale Cinese (CCTV) e altre emittenti televisive della Cina continentale."Mentre la maggioranza dei cinesi afferma P. Jerry Martinson S.J., vice-presidente del KPS - conosce i nomi di Ricci, Xu e Shall, e può avere una vaga idea del
loro ruolo nella storia cinese, pochi possono essere coscienti delle loro motivazioni religiose. I documentari vogliono invece
dare una vera e, per quanto possibile, completa immagine dei migliori esempi dell'iniziale attività missionaria dei gesuiti in
Cina. Pensiamo che queste produzioni abbiano avuto successo nel correggere e migliorare la percezione che la maggioranza
dei cinesi ha dell'attività missionaria cattolica".
USA: Dichiarazione su tasse e "baratro fiscale"
La Conferenza dei Gesuiti degli Stati Uniti ha rilasciato recentemente una dichiarazione in materia di tasse e baratro fiscale
chiedendo ai politici coinvolti nel dibattito di non dimenticare coloro che si trovano sull'orlo del precipizio. Qui di seguito
alcuni stralci del documento: "I politici di Washington sono di fronte a scelte difficili, nel tentativo di raggiungere un accordo
sulla riduzione del disavanzo entro la fine dell'anno. Le loro decisioni avranno ripercussioni di lunga durata per il futuro della
nostra nazione e alla base di queste decisioni c'è una domanda morale: che tipo di società vogliamo essere? Presumibilmente
una società morale, e per esserlo è necessario nutrire gli affamati, vestire gli ignudi, accogliere lo straniero e curare gli
ammalati. Una società morale condivide anche gli oneri nei momenti difficili; per cui si chiede di più a chi ha di più. E' in
quest'ottica che la Conferenza dei Gesuiti (...) si oppone a qualsiasi piano di riduzione del deficit che richieda di più da coloro
che hanno di meno scaricando così il pareggio di bilancio sulle spalle dei poveri e vulnerabili. Il governo ha la responsabilità
di occuparsi dei cittadini in caso di necessità, in particolare di coloro che non possono provvedere a se stessi". Dopo aver
fatto l'analisi della situazione economica del Paese, il documento termina così: "La Conferenza dei Gesuiti degli Stati Uniti
sostiene un sistema fiscale che chiede di più a chi è più forte economicamente, perché così facendo si attua un sistema sano ed
equo. La riduzione del disavanzo non deve aumentare il carico di coloro che hanno visto diminuire il loro reddito, scomparire
i posti di lavoro ed evaporare i pubblici benefici. Piuttosto ora è il momento di impegnarsi in politiche di riduzione del deficit
che favoriscano il bene comune e proteggano i membri più vulnerabili della nostra società". Vedi:
www.jesuit.org
Gesuitica
Lavoro internazionale in rete. Alla fine di aprile 2012, incoraggiato dall'invito della 35° Congregazione Generale a
promuovere il lavoro internazionale in rete, un gruppo di gesuiti e collaboratori laici di tutto il mondo si sono ritrovati al
Boston College (USA) per riflettere sull'argomento. Il gruppo ha esaminato il concetto di lavoro in rete e l'esperienza fatta in
proposito fino ad oggi, la sua relazione con la missione universale della Compagnia di Gesù, la sua eredità e i suoi
fondamenti spirituali, i suoi meccanismi organizzativi e di governo, e le sfide che tale lavoro rappresenta per l'attuale struttura
e modo di procedere. Negli ultimi giorni è stato elaborato un documento che è stato inviato a tutta la Compagnia allo scopo di
condividere questa sistematizzazione e di promuovere la riflessione su questa nuova sfida organizzativa che le esigenze
scaturite dalla missione universale pongono alla Compagnia universale. Il documento può essere utile per le nostre stesse
istituzioni e considerazioni individuali. Collegandosi alla pagina http://www.jesuitnetworking.org è possibile continuare il
dibattito e la riflessione comune. Dal sito si può scaricare il documento finale (in inglese e spagnolo) che servirà da
riferimento per proposte future, oltre ad altri documenti relativi al tema. Si tratta di un'iniziativa congiunta del Jesuit Institute
and the Graduate School of Social Work al Boston College e della fondazione Entreculturas - Fe y Alegría, in collaborazione
con il Segretariato per la Collaborazione di Roma. Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected] .
Novità su SJWEB
Un nuovo video di Padre Michael J. Garanzini sulla conversazione che si è svolta a Roma tra i rappresentanti delle
università e il Padre Generale sull'Educazione Superiore negli Stati Uniti. Vedere su:
http://www.sjweb.info/video/VideoShow.cfm?VideoID=17 o cliccare sull'icona YouTube nella pagina di apertura del nostro web:
http://www.sjweb.info/
Avviso
Mentre auguriamo a tutti i nostri lettori e amici un sereno Natale
e un Nuovo Anno ricco di gioia e di pace,
informiamo che il prossimo Bollettino uscirà a metà gennaio.
Dall'inizio di febbraio il servizio riprenderà il ritmo quindicinale
Servizio Digitale d’Informazione SJ - Ufficio Stampa e Informazione
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Tel: +39-06-6986-8289 | [email protected]
Per visitare il portale dei Gesuiti: www.sjweb.info
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